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    Tutti pazzi per il Volley Camp dell’ Academy Volley Lube

    Di Redazione Il Volley Camp civitanovese griffato Academy Volley Lube continua a spopolare tra i giovani partecipanti dai 6 ai 13 anni. Pallavolo in spiaggia, tuffi e giochi d’acqua, con una ciliegina sulla torta, ovvero le visite vip dei Campioni d’Italia e del Mondo allo chalet I Due Re. Dopo il primo sorprendente blitz di Enrico Diamantini, centrale della Cucine Lube Civitanova che ha dedicato una mattinata ai giovani ospiti, ne sono seguiti altri. Le sorprese biancorosse si sono rinnovate nelle ultime settimane con la visita del libero Andrea Marchisio, campione anche di simpatia per la gioia dei presenti, e con l’arrivo inatteso del capitano Osmany Juantorena, a cui è bastato il suo sorriso caraibico per rapire tutti gli sguardi sul litorale. Autografi, foto ricordo e qualche consiglio per rendere epica la vacanza sulla spiaggia. Giampiero Freddi, responsabile dell’Academy, già a metà giugno aveva deciso di prolungare il Volley Camp fino al 30 luglio per l’elevato numero di richieste. Sono rimasti gli ultimi posti disponibili per un’estate da fuoriclasse con i tecnici preparatissimi del mondo Lube! Settimana tipo Ritrovo (ore 8) allo chalet n. 12 “I due re” sul lungomare Sud. In caso di bisogno accoglienza dalle 7.40. Attività Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 16 beach volley, giochi in acqua e in spiaggia (merenda e pranzo compresi). Martedì dalle 8 alle 12.45 beach volley, giochi in acqua e in spiaggia (merenda compresa). Venerdì dalle 8 alle 12.45 il torneo di pallavolo (merenda compresa). Iscrizioni La consegna delle domande di adesione è fissata entro il sabato antecedente alla settimana scelta. Le attività avverranno in sicurezza. Agli iscritti saranno comunicate le indicazioni sulle modalità di gestione del protocollo sanitario. Contatti Cell. 347 7337717 (Giampiero) Cell. 349 8562612 (Lucia) Indirizzo di posta elettronica: settore.giovanile@lubevolley.it (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, il Volley Camp esteso fino al 30 luglio. Blitz a sorpresa di Diamantini

    Di Redazione Numerose domande per il format biancorosso della vacanza rivierasca a tutta pallavolo riservata ai giovani dai 6 ai 13 anni. Dopo aver aperto i battenti lo scorso 14 giugno, il Volley Camp di A.S. Volley Lube non terminerà il 9 luglio, come da calendario iniziale, ma proseguirà per altre settimane. Giampiero Freddi, responsabile dell’Academy Volley Lube, ha deciso di prolungare le attività all’aperto fino a venerdì 30 luglio per soddisfare le richieste delle famiglie interessate. Una parentesi da vivere a contatto con il mare e la natura, insieme ad amici e ad altri ragazzi con le stesse passioni, seguiti da uno staff preparatissimo di tecnici tesserati con il Club campione del Mondo e d’Italia. Possibili visite a sorpresa di campionissimi come il centrale Enrico Diamantini (blitz nella prima settimana tra l’euforia dei presenti) e altre stelle. Settimana tipoRitrovo (ore 8) allo chalet n. 12 “I due re” sul lungomare Sud. In caso di bisogno accoglienza dalle 7.40. AttivitàLunedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 16 beach volley, giochi in acqua e in spiaggia (merenda e pranzo compresi).Martedì dalle 8 alle 12.45 beach volley, giochi in acqua e in spiaggia (merenda compresa).Venerdì dalle 8 alle 12.45 il torneo di pallavolo (merenda compresa). Iscrizioni La consegna delle domande di adesione è fissata entro il sabato antecedente alla settimana scelta. Le attività avverranno in sicurezza. Agli iscritti saranno comunicate le indicazioni sulle modalità di gestione del protocollo sanitario. ContattiCell. 347 7337717 (Giampiero)Cell. 349 8562612 (Lucia)Indirizzo di posta elettronica: settore.giovanile@lubevolley.itLocandina scaricabile sul sito www.lubevolley.it/camp (dalla prossima settimana on line la nuova locandina con le opzioni fino al 30 luglio) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’arte di vincere in famiglia. Un legame speciale tra Diamantini e la Lube

    La storia del centrale Enrico Diamantini alla Cucine Lube Civitanova sta per vivere nuovi entusiasmanti capitoli grazie al rinnovo stipulato ieri. Il suo è un percorso cominciato nelle giovanili biancorosse. Dopo alcune parentesi in altri Club per fare esperienza, l’atleta di Fano è tornato a vestire la maglia cuciniera salendo sul tetto del mondo e ora, grazie all’intesa su base triennale, vuole proseguire su questa strada.
    Vuoi continuare a vincere con la Cucine Lube, la squadra che ti ha fatto crescere. Riesci ancora a divertirti come da ragazzino?
    Diamantini: “In tutta sincerità, volevamo imporci sempre anche nel settore giovanile e una parte del divertimento consisteva proprio nel misurare la nostra forza e prevalere sugli avversari. La mentalità vincente si acquisisce un successo alla volta”.
    Parli dell’imprinting ‘Cucine Lube’ menzionato dal patron Fabio Giulianelli?
    Diamantini: “Le parole di Giulianelli sanno motivarci, ma lui parla con la prima squadra. All’epoca altre figure di riferimento ci hanno dato le basi, a partire da allenatori e dirigenti come Belardinelli, Rosichini, Picchio e, ovviamente, Freddi, uno dei miei primi estimatori e attuale responsabile del vivaio. Vanno citati Enrico e Albino Massaccesi: con Enrico il feeling è nato nella cantera e ora è il mio secondo allenatore, mentre Albino si è speso per la crescita delle giovanili. In molti dobbiamo ringraziarlo”.
    Hai coronato il sogno di giocare nella prima squadra, hai vinto i titoli più prestigiosi ed ecco un rinnovo triennale significativo.
    Diamantini: “Da adolescente studiavo gli atleti biancorossi e speravo di seguire le loro orme. Ho lavorato sodo e sto giocando nella Lube più forte di sempre. Nel nostro gruppo la voglia di vincere è un fuoco che arde sempre di più”.
    Nella Cucine Lube hai trovato una seconda famiglia?
    Diamantini: “Assolutamente sì. Per me che venivo da Fano non era semplice cambiare vita, ma in realtà tutto è stato agevolato dal supporto costante delle persone già citate e da un’organizzazione che non lasciava nulla al caso”.
    Il rinnovo significa che la sintonia con la Cucine Lube è solida.
    Diamantini: “Sono marchigiano ed essere profeta in patria mi inorgoglisce, conosco l’ambiente e mi sento a casa. Ho al mio fianco dei fuoriclasse e posso competere ad alti livelli in un top Club, circondato da persone con cui negli anni si è creato un ottimo rapporto umano”.
    L’ambiente della pallavolo favorisce la creazione di autentica amicizia?
    Diamantini: “Noi pallavolisti amiamo il contatto con la gente. Mi affeziono a compagni, dirigenti e tifosi! Il fatto che non ci sia l’esasperazione presente nel calcio forse aiuta, ma quest’anno abbiamo sofferto le limitazioni legate al Covid”.
    Hai iniziato presto a vincere.
    Diamantini: “Le prime gioie sono arrivare da ragazzino. Ogni trofeo regala le sue emozioni. Questo vale anche per ogni periodo storico. Persino adesso che ho vinto titoli prestigiosi ho il massimo rispetto per ciò che ho conquistato da bambino perché è stato frutto del sudore e del lavoro di squadra”.
    Poi hai fatto altre esperienze e ti sei tolto belle soddisfazioni anche prima di tornare alla Cucine Lube.
    Diamantini: “Su tutte ricordo con piacere la vittoria della A2 con il Volley Potentino perché l’ho vissuta con altri amici provenienti dal vivaio della Lube ed è stata un’impresa sotto il segno dei giovani talenti. Mi ha dato molta fiducia”.
    Si tratta di uno dei tuoi più bei ricordi?
    Diamantini: “Alla pari con la vittoria del mio primo Scudetto in SuperLega con la Cucine Lube…che brividi la rimonta a Perugia. Invece non ho mai digerito il passo falso nella mia prima Finale al Mondiale per Club. Nell’album dei ricordi a occupare lo spazio più ampio sono i successi, ma voglio confezionare nuovi trionfi in biancorosso da scolpire nella memoria”. LEGGI TUTTO

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    Rinnovo triennale per Enrico Diamantini

    Enrico Diamantini murerà ancora in biancorosso. Il centrale nativo di Fano, classe 1993, ha firmato il rinnovo che lo legherà alla Cucine Lube Civitanova per tre anni. Prosecuzione naturale per un atleta che quando è stato chiamato in causa ha sempre dato un contributo importante al Club. Cresciuto nel vivaio della Lube e protagonista di esperienze significative in team di SuperLega e A2, nell’ultimo triennio il gigante di 204 cm ha fatto incetta di trofei a Civitanova vincendo un Mondiale per Club, una Champions League, due Scudetti e due Coppe Italia, titoli che hanno arricchito il suo Palmares personale, in precedenza caratterizzato dalla vittoria dei Play Off di A2 con il Volley Potentino nel 2014/15 e dalla conquista della Challenge Cup con Ravenna nel 2018/19. Numerosi anche i titoli messi in bacheca con i collettivi della cantera biancorossa.
    “Oggi sono proprio felice– le prime parole di Enrico Diamantini dopo l’accordo – Questo è quello che volevo. Desidero continuare a vincere con il Club in cui sono cresciuto”.

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    Enrico Diamantini ancora a Civitanova per tre anni: “Voglio continuare a vincere qui”

    Di Redazione Enrico Diamantini murerà ancora in biancorosso. Il centrale nativo di Fano, classe 1993, ha firmato il rinnovo che lo legherà alla Cucine Lube Civitanova per tre anni. Prosecuzione naturale per un atleta che quando è stato chiamato in causa ha sempre dato un contributo importante al Club. Cresciuto nel vivaio della Lube e protagonista di esperienze significative in team di SuperLega e A2, nell’ultimo triennio il gigante di 204 cm ha fatto incetta di trofei a Civitanova vincendo un Mondiale per Club, un Champions League, due Scudetti e due Coppe Italia, titoli che hanno arricchito il suo Palmares personale, in precedenza caratterizzato dalla vittoria dei Play Off di A2 con il Volley Potentino nel 2014/15 e dalla conquista della Challenge Cup con Ravenna nel 2018/19. Numerosi anche i titoli messi in bacheca con i collettivi della cantera biancorossa. “Oggi sono proprio felice– le prime parole di Enrico Diamantini dopo l’accordo – Questo è quello che volevo. Desidero continuare a vincere con il Club in cui sono cresciuto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Massaccesi: “Scambio Lucarelli-Rychlicki? Non so perchè si scrivano certe cose”

    Di Redazione Il Volley Mercato entra nel vivo e si fa sempre più caldo. Secondo diversi quotidiani in questi giorni si sta formando un bel “triangolo” di scambi tra Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino e Leo Shoes Modena. A fare “chiarezza” quantomeno sulla questione dello scambio Lucarelli-Rychlicki, ci pensa il vicepresidente della Lube, Albino Massaccesi nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata che conferma anche lo “zoccolo duro” delle seconde linee. Dopo quella di Leal ci saranno solo altre 2-3 partenze alla Lube, di seconde linee, parola di Albino Massaccesi. Adesso è fantamercato Lucarelli-Rychlicki? «Non so perché si scrivono certe cose, non so da chi siano pilotate, di certo noi non c’entriamo niente». Arriverà Zaytsev, ma questa Lube campione d’Italia può essere ancora migliorata? «Dopo tante vittorie non è facile e le altre saranno più agguerrite per batterci, non solo in Italia. Le squadre polacche o russe ad esempio stanno investendo molto per migliorarsi. Noi forse qualcosina perdiamo sia per la partenza di Leal sia perché alcune stelle avranno un anno in più». Tra le seconde linee restano le pedine più importanti? «Si, lo zoccolo duro rimarrà, quindi elementi come Kovar, Diamantini, Yant e Marchisio». Hadrava e Falaschi salutano… «Jan ha fatto una bella stagione e una esperienza importante, ma naturalmente ha piacere di giocare. È normale per un giocatore di quel livello andarsene per essere titolare. Anche Marco ha colto una occasione, sono cambiamenti normalissimi». LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Bisogna saper soffrire e mantenere la lucidità”

    Di Redazione Non sfrutta il vantaggio della vittoria esterna in Gara 1 la Cucine Lube Civitanova, che dopo la sconfitta con la Sir all’Eurosuole Forum sarà di nuovo costretta a espugnare il PalaBarton per poter difendere lo scudetto. Gianlorenzo Blengini commenta così il ko interno: “Perugia ha fatto alcune cose meglio di noi, con più continuità, soprattutto in ricezione: anche la Sir, come Trento, ha grandi battitori. Paradossalmente abbiamo fatto fatica ad avere buoni palloni con una battuta float o una battuta media, su questo loro non hanno sbagliato ed hanno avuto regolarità. Quando una partita si chiude con uno scarto simile, questi dettagli fanno la differenza“. “Dopo ogni match occorre resettare – continua il coach della Lube – questi sono i Play Off. Bisogna giocare meglio e sapere che saranno tutte sfide dure, dove bisogna imparare a tener duro nei momenti in cui l’avversario è più preciso di te in alcuni aspetti. Occorre focalizzarsi su ogni singola palla, abbiamo visto oggi che la differenza la fanno uno o due palloni. Bisogna saper soffrire in questa serie e spingere anche quando si vince un set. Bisogna mantenere il giusto atteggiamento, non di rabbia, ma di lucidità nel mantenere la fiducia nei set. Non bisogna mollare quando la partita presenta difficoltà legate alla qualità dell’avversario“. Enrico Diamantini, subentrato ad Anzani a partita in corso, aggiunge: “Sapevamo che sarebbe stata una gara combattutissima perché Perugia era qui in cerca di riscatto. Non abbiamo sottovalutato i rivali dopo la nostra vittoria in Gara 1. Eravamo pronti, ma non ce l’abbiamo fatta. Nel terzo atto della serie cercheremo di tornare avanti. Sarà una sfida molto lunga. Si sono affrontate due squadre ricche di battitori eccellenti e, come è successo con i servizi di Plotnytskyi alla fine del tie break, nei momenti chiave la battuta fa la differenza. Nei primi due confronti è saltato il fattore campo: la trasferta e la mancanza di riferimenti per gli ospiti restano, ma l’assenza dei tifosi di casa è un grande aiuto per gli avversari“. Decisamente insoddisfatto Kamil Rychlicki: “Abbiamo perso, sappiamo che la strada verso lo Scudetto è lunga con tante curve difficili, oggi è stata una giornata brutta per noi. Perugia è stata bravissima al servizio e in ricezione, preferisco comunque concentrarmi sul nostro gioco: possiamo migliorare. Cosa dobbiamo fare in Gara 3? Siglare 25 punti e vincere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Cester e Diamantini si sfidano a muro, Lavia trascinatore

    Di Paolo Cozzi
    Ultimo turno di Superlega maschile, in attesa dei due recuperi di mercoledi prossimo, con in palio gli ultimi punti fondamentali nella corsa al miglior piazzamento in vista dei play off. Da Vibo a Piacenza, passando per Monza e Modena, erano tante le squadre che speravano di poter migliorare sulla linea del traguardo il loro posizionamento. Tonno Callipo e Vero Volley approfittano del “liberi tutti” di Civitanova e Perugia e sono brave a cogliere l’occasione per fare punti preziosi nella lotta per il quarto e quinto posto.
    A questo proposito si è tanto parlato di fair play e di etica in vista dell’ultimo turno, e molti hanno gridato allo scandalo per il fatto che Perugia e Civitanova si siano presentate con le riserve con il risultato di “falsare” la corsa al quarto posto. Onestamente non ci trovo niente di scorretto: è giusto che le squadre guardino al proprio interesse, soprattutto due top team come Lube e Sir che nel week end scorso hanno giocato due partita ad alta intensità emotiva e fisica in meno di 24 ore e devono affrontare fra 3 giorni un altro tour de force per la qualificazione in Champions League. Gli atleti non sono robot, hanno bisogno di tempo per recuperare preziose energie fisiche e mentali.
    Sinceramente mi sembra normale che sia De Giorgi sia Heynen abbiano dato un po’ di scarico ai titolari, in primo luogo per tutelare giocatori stanchi anche da possibili infortuni, e secondo perché è giusto che anche i ragazzi della panchina, dopo un anno ad aspettare l’occasione, abbiano il loro momento per mettersi in mostra. Poi possiamo sindacare sul fatto che magari non abbiano sfruttato appieno l’occasione, ma ripeto: questa situazione mi è capitata sempre in ognuna delle 12 stagioni che ho disputato in serie A, e fa parte del gioco, l’importante è che chi scende in campo dia il 100%. Semmai, appunto, bisogna fare i complimenti a Monza e Vibo che hanno saputo restare concentrati e cogliere l’occasione, cosa non sempre scontata.
    Detto questo, vediamo chi si è messo in luce in questa ultima giornata di Superlega.
    In Vibo-Civitanova spicca la prova a muro di Cester (voto 8) che, come all’andata, contro gli ex compagni trova la chiave di lettura giusta per fermare gli attaccanti marchigiani. In recupero Rossard (voto 7), ancora molto falloso per i suoi standard ma di sicuro elemento chiave per la formazione calabra. In casa Lube bene l’impatto sulla gara di Diamantini (voto 8), ma mi resta il dubbio che avrebbe fatto meglio a giocare un anno in una piccola piuttosto che marcire in panca. Sprecano l’occasione invece Hadrava (voto 6) e Yant (voto 5,5), che in attacco non riescono a trovare continuità.
    In Perugia-Monza c’era molta attesa per la prova di Atanasijevic (voto 6), che è ancora lontano dalla sua condizione fisica migliore, sbaglia tanto, ma ha il giusto atteggiamento in campo. Chi non sfrutta la partita sono Ter Horst (voto 5) che affonda in una marea di errori gratuiti e Ricci (voto 6) che ancora una volta non ottiene il massimo dalle chance a sua disposizione. In casa monzese Lanza (voto 5) patisce il ritorno sul taraflex perugino, ma trova guizzi a muro. Bene la coppia Lagumdzija (voto 8)-Dzavoronok (voto 8), che si prende sulle spalle il peso dei palloni chiave e apre uno squarcio per proiettarsi al quarto posto.
    Modena ci mette due set per carburare contro il fanalino di coda Cisterna, ma poi pur senza brillare si scioglie e trova i tre punti. Benissimo Lavia (voto 8), sempre più trascinatore, male invece Petric (voto 5), che soffre sia in ricezione che attacco. Male anche Mazzone (voto 5) che dovrà tornare sui livelli di un mese fa se vuol provare a spingere Modena oltre i quarti di finale. Per Cisterna solita prova di qualità per la coppia di centrali, ma dopo alcune gare positive è Sabbi (voto 4,5) a sparire dal campo insieme a Tillie (voto 4).
    Vittoria non scontata per Trento che, dopo la débacle in Coppa Italia e quella con Milano, fatica ma torna al successo con Ravenna. Se Nimir (voto 6) sembra ancora convalescente più dal punto di vista mentale che fisico, Kooy (voto 8) si ripresenta con un’ottima prova sia in attacco sia in ricezione, e il suo è un rientro importante per poter dare alternative di livello a Lorenzetti. Ottimo anche Lisinac (voto 8,5), tornato determinante al centro della rete sia in attacco che a muro. Ravenna ha l’atteggiamento giusto, ma il 40% in attacco è davvero pochino per sperare nel colpaccio. Si salva Loeppky (voto 7), ma questa volta a mancare è l’apporto di Recine (voto 5) che pur regalando poco mette a terra solo 3 palloni in attacco.
    Piacenza vince la maratona con Milano ma riduce al minimo le sue speranze di agganciare il quinto posto. Grozer (voto 6,5) sente aria di sfida e arma il braccio pesante, Clevenot (voto 7) in attacco è discontinuo ma garantisce solidità e precisione in ricezione. Per Milano, relegata all’ottavo posto in classifica, percentuali offensive basse, con la coppia Ishikawa–Urnaut (voto 6) apparsa in difficoltà in attacco e ricezione. Meglio Patry (voto 7), alla miglior partita dopo il Covid e l’infortunio.
    Sfida senza pretese di classifica, infine, fra Padova e Verona, con i padroni di casa che si aggrappano al duo Stern (voto 7,5)-Bottolo (voto 8) per vincere il derby veneto. In casa scaligera è Jensen (voto 7) a ricoprire il ruolo di top scorer, ma il gioco di Spirito (voto 5) fatica a decollare, così come la prova di Caneschi (voto 5) che chiude con il misero bottino di 5 punti in 5 set. LEGGI TUTTO