L’esordio in A2 della giovanissima Emma Tenca: “Imma Sirressi è il mio idolo”
Di Redazione La pallavolo italiana è una fucina di giovani talenti che, grazie all’audacia delle società, vengono aggregati in Serie A per poter assaporare da vicino il mondo dei “grandi pallavolisti”. E’ il caso, anche, di Emma Tenca che ha esordito con la sua Banca Valsabbina Millenium Brescia in serie A2 femminile. Classe 2005 e di consueto ruolo libero, Tenca è stata chiamata in causa da coach Beltrami per entrare al servizio nel match giocato e vinto contro Altino. “È stata un’emozione immensa e ammetto che un po’ di tensione quando ho preso in mano la paletta del cambio e mi sono messa in battuta l’ho provata. Appena arrivata sulla linea dei nove metri ho pensato solo a non sbagliare e poi è andato tutto bene. Ero abbastanza sicura perché mi sto allenando molto in settimana sulla battuta, ma prendere in mano quel pallone in partita è tutt’altra cosa” racconta emozionata la giovane pallavolista in un’intervista di La Provincia di Crema. A 16 anni coniugare scuola e pallavolo può essere un duro sacrificio, e quando questo viene ripagato con un esordio in serie A2 l’emozione è alle stelle: “Un po’ ci speravo perché avevo notato che coach Beltrami in settimana puntava molto sulla mia battuta e non vestendo la maglia del libero sapevo ci sarebbe stata la possibilità di entrare per fare quello e restare per la difesa successiva. Così è stato, sono davvero felicissima”. Ripercorrendo la sua infanzia e la sua carriera, Tenca racconta: “La mia passione per la pallavolo nasce dalla volontà di seguire le orme di mia sorella Giada, ora palleggiatrice alla Rocca 2000 di Vescovato in prima divisione. Io seguivo i suoi allenamenti e non vedevo l’ora di entrare a far parte di una squadra e poter giocare partite così come le giocava lei. Così ho iniziato al Corona e poi è arrivata la chiamata delle selezioni e l’approdo alla Millenium” . Originaria di Cremona, Emma è sempre stata tifosa della Vbc Casalmaggiore: “Mi sono innamorata pallavolisticamente di Imma Sirressi, il libero di Casalmaggiore che ha vinto tutto in maglia rosa. Lei è stato il primo vero idolo della serie A mentre ora lo sono le mie compagne di squadra, tra le quali, peraltro, c’è Marika Bianchini, l’opposto che a dieci anni seguivo tifando Vbc. Quando le ho detto che ero a Novara la sera dello scudetto non ci poteva credere”. LEGGI TUTTO