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    Sarà Elisa Cella la vice di coach Solforati a Brescia

    Ex schiacciatrice dalla carriera internazionale con un palmares che brilla tra scudetti di A1 e A2, una Coppa Italia di A1 e due di A2, una Supercoppa Italiana, una Coppa Cev e l’argento europeo in nazionale, Elisa Cella lascia Montecchio per supportare coach Solforati sulla panchina bresciana.

    Classe 1982, toscana, la sua carriera comincia nel 1996, nelle giovanili della Sestese. Dopo una stagione di B2 a Scandicci, nel 1998 fa il suo esordio tra i professionisti a Sesto Fiorentino (Serie A2), dove rimane per due campionati. Nel 2000, fa il salto in A1 vestendo i colori del Vicenza, con cui vince anche la Coppa Cev. Per la stagione 2001/2002, torna nella serie cadetta, difendendo la maglia di Forlì: qui vince la Coppa Italia di A2 e ottiene la promozione in A1. Non è l’unica della sua carriera: dopo un altro anno in terra toscana nella massima serie e uno a Corridonia in A2, nel 2004 passa all’Arzano dove vince lo scudetto della serie cadetta. Nell’anno successivo, rimane in terra campana in A1, per poi approdare, nel 2006, alla Giannino Pieralisi, anche se a metà campionato è ceduta a Piacenza in A2. Nel 2008/2009 ritorna in A1 vestendo la maglia di Sassuolo e, nella stagione successiva, si incarica nuovamente della “missione trofei”, ottenendo prima Coppa Italia di A2 e promozione in A1 con l’Aprila (2009/2010), poi conquistando un altro successo promozione con Parma (2010/2011). L’anno successivo torna a Piacenza in A1.

    Nel 2012, Elisa Cella lascia l’Italia alla volta della Polonia per giocare nel BKS di Bielsko-Biala. Per l’annata successiva, si sposta in Francia dove veste i colori del Béziers in Ligue A.

    Ma un nuovo scudetto la attende: tornata nello Stivale e ingaggiata dall’Obiettivo Risarcimento di Villaverla, nel 2014/2015 vince ancora il campionato di A2. L’anno successivo prosegue l’avventura vicentina in A1, trasferendosi poi, dal 2016 al 2018, a Conegliano, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana (2016), la Coppa Italia (2016/2017) e lo scudetto (2017/2018). Per il campionato 2018/2019 passa al Caserta (Serie A2). Al termine dell’annata seguente, con Megavolley in B1, annuncia il proprio ritiro.

    Nella sua carriera, non sono mancati nemmeno gli impegni in Nazionale. La prima medaglia arriva con l’Under 19, aggiudicandosi l’oro agli Europei del 1998. Tra i grandi, nel 2005, ottiene la medaglia d’argento al World Grand Prix e al Campionato europeo.

    Due anni dopo l’addio alla pallavolo giocata, Elisa Cella ritorna protagonista nella pallavolo in una nuova veste. Nel 2022, all’Apav Calcinelli-Lucrezia di Fano, fa il suo esordio da allenatrice: tra Under 17, Serie D e B2 sfiora due finali nazionali. Nell’ultima stagione trascorsa, è ingaggiata dall’Ipag Montecchio dove riveste il ruolo di assistant coach e team manager.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raffaella Calloni: “Grazie alla pallavolo ho imparato a conoscermi e ad apprezzarmi”

    Di Redazione
    L’amore per lo sport, per la pallavolo spiegato in poche righe da Raffaella Calloni che per tanti anni ha calcato il palcoscenico della massima serie femminile. Con un post su Instagram, tramite una “nomination”, le giocatrici stanno raccontando il mondo del volley attraverso le loro esperienze.
    “Ringrazio Elisa Cella per la nomination…
    Cos’è per me la pallavolo?
    La pallavolo per me è stata trovare il mio posto nel mondo quando ne avevo più bisogno, durante l’adolescenza.Grazie alla pallavolo ho imparato a conoscermi e ad apprezzarmi. Ho imparato a conoscere i miei difetti e a riconoscere i miei pregi e le mie abilità.
    La pallavolo è stata maestra di vita.Mi ha insegnato che il talento da una buona mano ma non è sufficiente per raggiungere grandi risultati. Per fare cose straordinarie devi lavorare sempre, in continuazione, senza fermarti mai.Mi ha insegnato il valore della fatica, del sacrificio, del sudore. Mi ha insegnato che da ogni caduta ci si può rialzare e che le cicatrici che porti sul cuore e sul corpo ti rendono un essere umano più prezioso è più resiliente.Mi ha insegnato la forza inarrestabile di una squadra che vuole raggiungere lo stesso obiettivo.
    La pallavolo è stata tantissime esperienze straordinarie.Mi ha regalato emozioni ineguagliabili.Mi ha regalato viaggi, città, persone, culture e idee diverse o lontane dalle mie.Mi ha regalato la possibilità di crescere, confrontarmi, evolvermi.
    Ma più di tutto la pallavolo è quello che rimane ora che ho smesso di giocare.La pallavolo è famiglia, amicizia, amore.È l’insieme di tutte quelle persone straordinarie che hanno arricchito il mio percorso è che continuano a farlo anche oggi, fuori dal rettangolo di gioco.
    La pallavolo è un campo di allenamento alla vita, che non ti abbandona mai. ❤️
    È questo il bello dello sport di squadra ed è il motivo per cui penso sia così importante per ogni giovane.
    Non potendo nominare di nuovo Eli, nomino due compagne che sono come sorelle: Chiara Negrini e Madeline Montaño“. LEGGI TUTTO

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    Ludovica Dalia nuova regista di Caserta

    FOTO FILIPPO RUBIN / LVF Di Redazione Ciak, si gira! È arrivata la regista. E non poteva che essere di lusso. Solo che non si parla di film: quindi niente Spielberg o Martin Scorsese. Qua si fa sul serio: Ludovica Dalia è la nuova palleggiatrice della VolAlto 2.0 Caserta. Sarà la 34enne di Roma a […] LEGGI TUTTO

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    La seconda spedizione di Mano nella Mano è ufficialmente partita

    Lega Voley Femminile Di Redazione La seconda spedizione di Mano nella Mano è ufficialmente partita, la delegazione della missione umanitaria che vede come protagoniste Valentina Diouf, Elisa Cella, Gaia Moretto e Vittoria Repice, coordinate da coach Marco Musso è arrivata in Uganda a Entebbe. Dopo aver incontrato la stampa africana appena fuori l’aeroporto internazionale, la […] LEGGI TUTTO