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    Pietrini operata alla spalla: “Lavorerò duramente per tornare più forte di prima”

    Addio Olimpiadi di Parigi per Elena Petrini, arrivederci nazionale e arrivederci anche Serie A1, dove tornerà a giocare vestendo, pare, la maglia del Vero Volley. Quando però è ancora presto per dirlo. Pietrini infatti, che è tornata dall’avventura in Russia con problemi fisici di vario tipo, anche alla schiena, dopo aver lasciato il collegiale azzurro ha deciso di operarsi alla spalla. L’intervento a cui si è sottoposta è avvenuto nella giornata di mercoledì e a darne notizia è stata in serata la stessa giocatrice con un post sui suoi canali social.

    “Eccomi qua, pronta con una spalla nuova – ha scritto –. Adesso sarò costretta a stare ai box per un po’ di tempo, ma con del duro lavoro da fare per tornare più forte di prima! Ringrazio di cuore il Dott. Porcellini, tutte le persone che mi hanno supportato fino ad ora e che continueranno a farlo. Grazie a tutti”.

    Difficile prevedere ora quali saranno i tempi di recupero, ma per questo tipo di interventi alla spalla di solito occorrono non meno di sei mesi per tornare in campo. LEGGI TUTTO

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    Elena Pietrini lascia il ritiro azzurro

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    Russia: la Dinamo Kazan vince il titolo, Elena Pietrini MVP

    Dopo 4 anni di digiuno la Dinamo Kazan torna a vincere lo scudetto femminile in Russia, superando con un netto 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) la Lokomotiv Kaliningrad nella decisiva Gara 5 della finale. Un successo relativamente agevole pensando alle precedenti sfide della serie, in particolare Gara 4, in cui la Dinamo aveva annullato per tre volte alle avversarie la palla che sarebbe valsa il titolo. Questa volta è decisivo sia nel primo, sia nel secondo set il servizio di Polina Matveeva, palleggiatrice rientrata solo in semifinale dopo un grave infortunio, mentre nel terzo ci pensa Elizaveta Lukyanova a fare la differenza con 8 punti (67% in attacco).

    Ma la protagonista assoluta della finale è Elena Pietrini, che riscatta la brutta prova di Gara 4, mette a segno 20 punti (compreso quello della vittoria) e si aggiudica il premio di MVP. Con questa prestazione l’azzurra fa “pace” anche con il suo allenatore Zoran Terzic, che conclude lapidario: “Anche se Pietrini avesse giocato solo quest’ultima partita, per noi sarebbe stato sufficiente“. Con questo successo la Dinamo raggiunge a quota 7 titoli la Dinamo Mosca (solo l’Uralochka ne ha vinti di più nell’era post-sovietica), mentre la Lokomotiv perde la sua terza finale sulle 5 consecutive che ha disputato: male nell’ultima partita Ebrar Karakurt, autrice di 14 punti ma spesso fallosa o bloccata dal muro di casa (10 block vincenti).

    Foto VC Dynamo Ak-Bars

    Si è chiusa intanto anche la finale per il terzo posto con il successo del Leningradka, che in Gara 4 si è imposta in casa della Dinamo Mosca con un secco 0-3 (23-25, 22-25, 20-25): è la prima volta sul podio per la squadra di San Pietroburgo. Già definiti gli altri verdetti, con il Proton Saratov quinto davanti alla Dinamo Metar, il Tulitsa Tula settimo grazie alla vittoria sull’Uralochka Ekaterinburg. Retrocedono il Minchanka Minsk (per un solo set di differenza con lo Sparta) e l’Atom Kursk.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Pietrini a Pallavolo Supervolley: “Egonu? Ora siamo amiche, ma in passato…”

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di aprile e dedica la copertina a Elena Pietrini la schiacciatrice volata in Russia per crescere nella Dinamo Kazan guidata da Zoran Terzic, ma che il prossimo anno giocherà con la maglia del Vero Volley Milano.

    “Spero di togliermi delle belle soddisfazioni. Ritroverò delle amiche e delle compagne di nazionale e sono molto contenta. Ma intanto dobbiamo pensare ai Giochi di Parigi, riuscire a unire la vecchia pallavolo con la nuova, quella maschile con quella femminile. Velasco è venuto qui a Kazan, non ci conoscevamo. È stata davvero una piacevole chiacchierata. Io, lo sapete, non seguivo nulla di pallavolo, sono sempre stata una ignara di tutto, però vivo al massimo il presente”. E chi pensava che tra lei ed Egonu ci fosse una certa rivalità si deve ricredere. “C’è stato un periodo in cui non ci riuscivamo neanche a guardare in faccia ma è passato e ora siamo in buoni rapporti, potrei anche dire che siamo amiche, negli ultimi mesi ci siamo supportate a vicenda”.

    Se il mese di aprile segna il ritorno delle nazionali azzurre, nel frattempo i campionati sono all’atto conclusivo e ci sono dei verdetti importanti che hanno già messo in luce un’annata eccezionale per le squadre italiane. Novara alza al cielo la Challenge Cup, mentre Chieri si porta a casa la Coppa Cev. Senza dimenticare che il 5 maggio in Turchia ci saranno tre squadre italiane su quattro a contendersi la Champions League. Ofelia Malinov, a Chieri, è una delle protagoniste. «Se me l’avessero detto l’anno scorso avrei fatto fatica a crederci, sono felice per il club e per me… mi sento di essere tornata più forte di prima».

    Una storia da leggere con interesse e magari replicare il più possibile è quella di Alessia Gennari e Jennifer Boldini, che hanno tradotto la loro passione per i libri e la lettura in una pagina Instagram che gestiscono insieme. «Leggere apre la mente ed è fondamentale anche per il campo», dicono. E c’è da credergli.

    Imperdibili poi le rubriche. Se Alessia Orro continua a parlarci delle sue passioni nello spazio di racconto “Nella borsa”, la palleggiatrice di Scandicci Maja Ognjenovic risponde alle domande del questionario Time out, mentre Ivan Zaytsev e Michele Baranowicz sono messi a confronto nell’intervista doppia e ci svelano il nuovo progetto che li vedrà presto insieme. Senza dimenticare Amici miei: stavolta tocca all’ex alzatore e oggi allenatore Dante Boninfante raccontare il figlio Mattia, che il prossimo anno palleggerà a Civitanova.

    Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta è il turno di Alessandro Velotto, uno degli azzurri del Settebello di pallanuoto, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pietrini racconta il suo anno in Russia: le temperature rigide, gli infortuni, i Play-Off

    Il mio primo inverno in Russia è stato molto freddo e molto nevoso. Certo, sapevo del clima rigido qui, ma non pensavo che ci sarebbero state così tante nevicate e giornate così fredde. In Italia vivevo in una città di mare e di certo non ero abituata a questo clima, ma almeno a Kazan mi sono divertita a fare i pupazzi di neve”.

    Inizia così, con una “fredda” nota di colore, il racconto che Elena Pietrini ha fatto di questa sua avventura in Russia ai microfoni del club, la Dinamo-Ak Bars, con cui ora affronterà i Play Off. Inevitabile non chiederle un confronto tra il campionato russo e quello italiano: “Credo che il livello generale delle squadre del campionato italiano sia più alto, qui è un discorso ristretto alle poche squadre di vertice”. Poi aggiunge: “Non vedo l’ora che inizino i playoff. Mi sembra che questa sia generalmente la parte più importante e interessante del campionato. Ho grande fiducia nella nostra squadra. Spero e credo che saremo in grado di ottenere grandi risultati”.

    L’intervista continua entrando più nello specifico della scelta che ha spinto Pietrini ad accettare questa nuova sfida così lontano da casa. “Quando ho deciso di trasferirmi al club di Kazan, l’opportunità di lavorare con Terzic è stata una delle ragioni principali. Ho sempre seguito la sua carriera e le sue squadre. Mi piace come allenatore, i suoi metodi, e avevo davvero piacere a fare un’esperienza con lui”.

    Il piacere, però, non sempre è stato reciproco. Terzic, infatti, si è lamentato spesso nel corso della stagione dei tanti infortuni patiti dall’azzurra, che a dire il vero è stata anche sfortunata, come quando ha dovuto saltare un match per una pallonata presa in pieno viso. “Sì, sicuramente non sono stata molto fortunata – sottolinea Pietrini –. In più in Russia la preparazione fisica è diversa da quella a cui ero abituata. I voli frequenti e la differenza di fuso orario, poi, non aiutano a recuperare”.

    (fonte: Dinamo Kazan) LEGGI TUTTO

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    Elena Pietrini verso il ritorno in Italia all’Allianz Vero Volley Milano

    La “telenovela” sul nome di Elena Pietrini sembra essersi conclusa: l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica una pagina intera alla chiusura della trattativa con l’Allianz Vero Volley Milano, che dovrebbe essere riuscita ad aggiudicarsi la schiacciatrice azzurra per la prossima stagione. Per Pietrini, a lungo corteggiata anche dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano, il nodo era la buonuscita da pagare alla Savino Del Bene Scandicci, la sua società di appartenenza che quest’anno l’ha ceduta in prestito alla Dinamo Kazan: secondo il quotidiano, le due società si sarebbero accordate per una cifra di 100mila euro (mentre l’offerta di Conegliano si sarebbe fermata a 30mila).

    Con l’arrivo di Pietrini la Vero Volley andrebbe a comporre una prima linea di attaccanti tutta azzurra, insieme alle confermate Myriam Sylla e Paola Egonu; se si aggiungono la regista Alessia Orro e lo scontato ritorno di Anna Danesi da Novara, l’allenatore Marco Gaspari avrebbe quindi a disposizione l’intera ossatura della nazionale italiana, lasciando anche campo libero alla società per quanto riguarda la scelta delle straniere. Da completare il reparto schiacciatrici (in attesa di valutare le condizioni di Nika Daalderop dopo l’infortunio), per ora è certo l’arrivo del libero francese Juliette Gelin dal Levallois Paris al posto di Brenda Castillo, che tornerà a Scandicci per una cifra record.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Mosca matematicamente prima, Pietrini MVP a Kazan

    La terzultima giornata di regular season della Superleague femminile russa regala il primo posto matematico alla Dinamo Mosca, che batte per 3-0 lo Zarechie Odintsovo (12 punti di Goncharova, 10 di Natalia) e si rende irraggiungibile per la Dinamo Kazan. La squadra di Zoran Terzic si consola con una vittoria in tre set ai danni del Tulitsa Tula, in cui recita un ruolo da assoluta protagonista Elena Pietrini, top scorer con 19 punti (47% in attacco, 2 muri e un ace) e premiata come MVP dell’incontro.

    La Dinamo Kazan non può però ancora rilassarsi, perché alle sue spalle continuano a incombere Leningradka (3-0 all’Atom Kursk) e Lokomotiv Kaliningrad (3-0 al Minchanka Minsk con 15 punti di Karakurt); le ultime due giornate, però, non prevedono scontri diretti tra le quattro big. In chiave playoff, si fanno concrete le speranze dell’Uralochka Ekaterinburg di completare una clamorosa rimonta: la quinta vittoria consecutiva (3-0 allo Sparta) porta la squadra di Karpol a soli 3 punti dalla Dinamo Krasnodar, che occupa l’ultimo posto disponibile per la post season. E nella prossima giornata la squadra degli Urali affronterà il fanalino di coda Atom Kursk, ancora a secco di vittorie in campionato.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Pietrini ancora out a Kazan, Terzic: “Sarà il decimo infortunio quest’anno…”

    C’è un caso Elena Pietrini alla Dinamo Kazan? Sabato la schiacciatrice italiana non è scesa in campo nella partita di campionato vinta contro la Dinamo Metar, e al suo posto è stata schierata Angelina Sperskaite. Interrogato dall’ufficio stampa della società sui motivi del cambio, il tecnico Zoran Terzic ha risposto in modo lapidario: “Purtroppo Pietrini è nuovamente infortunata. Probabilmente per la decima volta quest’anno“.

    Difficile interpretare il tono delle parole di Terzic, conoscendo anche la peculiare ironia dell’allenatore serbo: nelle sue parole si potrebbe anche leggere un velato rimprovero alla giocatrice, che in effetti è stata assente in numerose occasioni dall’inizio della stagione. Se invece si trattasse di reali problemi fisici la situazione sarebbe allarmante in vista dell’estate azzurra: Pietrini è una pedina fondamentale nello scacchiere della nazionale, essendo una delle poche schiacciatrici di posto 4 di alto livello a disposizione del CT Julio Velasco insieme a Myriam Sylla e Caterina Bosetti (a sua volta alle prese con problemi al ginocchio).

    (fonte: VC Dinamo Ak-Bars) LEGGI TUTTO