consigliato per te

  • in

    Dusan Petkovic: “Non vedo l’ora di arrivare a Grottazzolina, torno in Italia con entusiasmo”

    Pochi dubbi sul fatto che quella che verrà sarà una Yuasa Battery piuttosto “international”, in considerazione della provenienza variegata degli atleti che ne faranno parte.

    Tra essi, uno tra i più esperti e dal curriculum più “pesante” è sicuramente Dusan Petkovic, gigante serbo chiamato a contribuire, a suon di punti, all’impresa più ardua, ovvero quella di riuscire a mantenere un posto nell’Olimpo della Superlega.

    Eppure Petkovic sa come si fa, essendo l’attuale detentore del record di punti in Superlega. Dei record, anzi, visto che è sempre lui ad occupare i primi due gradini di questo speciale podio, rispettivamente con 590 punti nella stagione 2018-19, quando superò se stesso rispetto ai 508 dell’annata precedente.

    E proprio nel 2017, nella sua prima stagione in Italia, c’erano due ragazzi speciali che con lui condividevano la maglia di Sora. Due ragazzi che a Grottazzolina, nel frattempo, sono diventati eroi, ovvero Andrea Mattei e Rasmus Breuning Nielsen: “Sì, è vero” – racconta Petkovic, che si sta godendo le ultime settimane di riposo nella sua Belgrado – “quell’anno fu molto buono per noi, eravamo più giovani, abbiamo lavorato bene insieme ed ottenuto buoni risultati, ho ricordi molto belli di questi due ragazzi, persone splendide.”

    Ora, curiosi casi della vita che ti mette sempre di fronte dei bivi, i destini di questi tre ragazzi si incrociano ancora: sarà infatti proprio Petkovic a dover sostituire, in campo e nei cuori della tifoseria grottese, il bomber vichingo Breuning nel frattempo volato ad Atene. Ad accogliere l’opposto serbo, a Grottazzolina, ci sarà invece ancora una volta Andrea Mattei, certezza della Yuasa di ieri, ma anche di oggi e auspicabilmente di domani.

    Petkovic non è un tipo che si nasconde dietro frasi fatte e parole di circostanza, e benché di esperienze e di punti ne abbia già macinati a profusione, dalle sue parole traspare subito la volontà di calarsi nel ruolo che il suo nuovo club ha deciso di affidargli: “Sono molto felice di tornare in Italia, lo faccio con tanta voglia ed entusiasmo. Credo che con il nostro impegno comune riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di mantenere il club nel campionato più importante del mondo. Vengo per aiutare il club a crescere e il mio obiettivo personale è lo stesso della società: ottenere come squadra i migliori risultati possibili. Se non fossi stati convinto di poter raggiungere questo obiettivo storico non avrei accettato la proposta. Non vedo l’ora di incontrare i fan, so che è una piazza calda e a me questo esalta.”

    Sposato con Kristina e padre di due splendidi bambini, Petkovic ha vissuto tante esperienze in carriera, con una costante: ovunque sia stato è sempre diventato un idolo per i tifosi. Eppure, a sentirlo, non ritiene ci sia una ricetta segreta: “Non ho mai pensato a questo sai, non credo ci sia un segreto particolare. Credo però che i tifosi percepiscano chiaramente quando uno dà tutto il suo cuore per la squadra, credo sia questa la ragione.”

    Attuale detentore del record di punti in SuperLega, viene da sé chiedergli se si è posto come obiettivo quello di superare se stesso nella stagione che sta per iniziare: “So che il mio record ancora resiste, ma non ci penso. Il mio ruolo nel team è di fare punti e aiutare la squadra a vincere, se dovesse accadere di migliorare il mio record ne sarò ovviamente felice, ma non è questo l’obiettivo, ce n’è uno molto più importante.”

    Lo ripete spesso Petkovic nell’arco della chiacchierata, che spesso i migliori risultati non si raggiungono quando la squadra è piena di campioni, ma quando tutti si mettono a disposizione degli altri in nome di un obiettivo comune: “La cosa importante è avere in gruppo ragazzi seri e professionali, leali e con tanta voglia di allenarsi”.

    Il serbo ne ha affrontati tanti di campioni, ma non si sbilancia sul nome di quello che può essere considerato il più forte: “Non saprei sinceramente, negli ultimi dieci anni ho avuto modo di giocare contro i più forti giocatori del mondo, e contro tante ottime squadre. Fare un nome è impossibile, dipende molto dalla stagione e dal momento in cui li si affronta. E comunque nessuno di loro è in grado di vincere da solo”.

    Meno difficile, invece, esprimersi su chi, a suo avviso, potrebbe vincere il prossimo titolo di Superlega: “In questo momento credo che le maggiori probabilità possa averle Perugia, ma anche Trento e Piacenza hanno ottime squadre. E’ difficile dirlo ora, anche perché la Superlega riserva sempre delle sorprese, ma io penso questo.”

    Che vinca il migliore, dunque. Mentre la piccola Grottazzolina penserà a vincere la sua battaglia, non meno dura e difficile: rimanere tra le più grandi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Dusan Petkovic torna in Italia con la maglia di Grottazzolina

    La campagna di rafforzamento internazionale della Yuasa Battery in vista della stagione 2024-25 di Superlega Credem Banca prosegue imperterrita, e si arricchisce con uno scossone importante: alla corte di coach Ortenzi arriva infatti Dusan Petkovic, opposto serbo classe ‘92 dalla nutritissima esperienza internazionale, culminata nell’ultima stagione disputata in Russia, nelle fila del Kuzbass Kemerovo.

    Arriva dunque l’ennesimo colpo di mercato per Grottazzolina, partita in netto ritardo nella campagna di rafforzamento in vista della Superlega rispetto alle dirette concorrenti, come sempre accade a chi deve giocarsi il traguardo più ambito di tutti. Eppure, la piccola matricola fermana è stata sin qui capace di farsi trovare pronta nello scandagliare tutte le opportunità possibili su scala europea ed extraeuropea, fino a regalarsi un autentico bomber di razza.

    Petkovic, 199 cm, nasce e cresce a Niš, una delle più antiche città dei balcani. La sua carriera pallavolistica parte però dalla Stella Rossa, storico club di Belgrado con cui svolge l’intera trafila giovanile fino ad esordire in prima squadra, in massima serie, nel 2010. Da lì appare chiaro che si tratti di un predestinato: in quattro anni vince infatti tre titoli di Serbia, tre coppe nazionali e tre Supercoppe, prendendo parte anche a tutte le coppe europee. L’ascesa vertiginosa gli schiude le porte del campionato francese, che gioca per due stagioni a partire dal 2014 nelle fila del Cannes. Dopo una parentesi in Qatar, nel 2017-18 per la prima volta sbarca nella Superlega italiana, a Sora, dove peraltro è compagno di squadra di Andrea Mattei e Rasmus Breuning (all’epoca impiegato da schiacciatore).

    L’impatto col massimo campionato italiano è devastante, alla sua prima stagione Petkovic si laurea subito capocannoniere con 508 punti in regular season, record di categoria fino a quel momento dall’introduzione del Rally Point System. Non contento, il “guerriero” serbo nella stagione successiva decide addirittura di esagerare superando se stesso con 590 punti, in una stagione stellare sul fronte opposti se si considera che al secondo posto in questa speciale classifica dei bomber troviamo Hernandez Ramos con 561 segnature, e sul gradino più basso Al Hachdadi con 515.

    Le due stagioni dominanti nel massimo campionato italiano gli schiudono le porte di uno dei top club europei, ovvero lo Skra di Belchatov, dove resta dal 2019 al 2021; nell’anno successivo passa invece all’ambizioso Project Varsavia, sempre in PlusLiga polacca, insieme alla Superlega sicuramente uno dei campionati più importanti del mondo.

    Nella stagione 2022/23 rientra nuovamente in Italia, a Padova, dove si piazza al quinto posto nella classifica dei marcatori consentendo ai veneti il mantenimento della categoria con un decimo posto che permette loro di mettere sotto Taranto e Siena. Quindi arriva la chiamata dalla Russia, più precisamente dall’ambizioso Kuzbass Kemerovo, con il quale Petkovic chiude la regular season di Superleague al sesto posto.

    Ricco anche il palmares con la maglia della sua nazionale, con cui esordisce nel 2013 dopo le tante medaglie conquistate con le selezioni giovanili in ambito europeo e mondiale.

    Ed ora l’ennesimo rientro in Italia, terra che il forte bombardiere serbo ama, per provare a trascinare la Yuasa Battery e l’intero territorio fermano all’impresa di restare tra le 12 formazioni maschili più importanti della nazione. Un compito non facile per Petkovic, che peraltro sarà chiamato ad entrare nel cuore dei propri tifosi proprio come chi lo ha preceduto, ovvero Breuning, peraltro suo compagno di squadra nel biennio di Sora. E chissà che non sia proprio da Petkovic che il danese, ora volato in Grecia al Panathinaikos, abbia carpito i segreti del ruolo di opposto che poi tanta fortuna gli ha dato nelle Marche.

    Il serbo arriverà a Grottazzolina verso la fine di luglio assieme a sua moglie Kristina e ai due figli, per poi mettersi a disposizione della squadra e dello staff in una stagione che si preannuncia già densa di emozioni. Fremono già i tifosi, pronti ad accoglierlo come una star insieme alla quale lottare ogni domenica. Una cosa, però, è certa: con quasi 1500 punti messi a segno nelle sue precedenti tre stagioni di Superlega, Petkovic sa come si fa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Petkovic saluta Padova e vola in Qatar per concludere la stagione

    Di Redazione

    Non è ancora finita la stagione sportiva per Dusan Petkovic. L’opposto serbo ha richiesto alla società un’autorizzazione per concludere la stagione sportiva 2022/2023 del campionato di pallavolo maschile in Qatar.

    La società ringrazia il giocatore per la stagione all’ombra del Santo appena conclusa con l’obiettivo della salvezza raggiunto e augura un in bocca al lupo a Dusan per questa nuova esperienza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Precampionato, una buona Padova supera Monza 4-0

    Foto Pallavolo Padova Di Redazione Nel quinto test precampionato i ragazzi di coach Cuttini superano con un netto 4-0 la Vero Volley Monza in terra brianzola. Impiegati tutti i giocatori a disposizione e primi minuti in campo anche per il giovane Cengia. Dopo aver perso due set nell’allenamento di giovedì, Padova ha accelerato e, sommando i due […] LEGGI TUTTO

  • in

    Serbia: Petkovic sostituisce Luburic nella squadra al lavoro per i Mondiali

    Di Redazione Inizia la seconda fase di preparazione ai Campionati Mondiali per la nazionale maschile della Serbia, che da oggi si sposta al Kopaonik (una località di villeggiatura montana) dopo una settimana di allenamenti a Banjica. Nel roster di 18 giocatori convocati da Igor Kolakovic c’è un solo cambio: il CT sperava di poter recuperare Drazen Luburic, ma l’opposto della Lokomotiv Novosibirsk non è ancora pronto dopo l’operazione subita negli scorsi mesi e ha lasciato il ritiro. Al suo posto è tornato in nazionale Dusan Petkovic, futuro giocatore di Padova. Il CT serbo, intervistato da Zurnal, si è detto “un po’ preoccupato” per le condizioni fisiche della sua squadra: “Petric non ha ancora iniziato per via di un problema al ginocchio, mi aspetto che sia pronto tra un paio di giorni. Milan Katic è fermo fino al 2 agosto per un infortunio al bicipite, e Atanasijevic ha lamentato un dolore al ginocchio. Ivovic, in compenso, dovrebbe partire a pieno regime (lo schiacciatore è uno dei giocatori che non hanno preso parte alla VNL, come Uros Kovacevic, n.d.r.)”. Questo l’elenco dei convocati:Palleggiatori: Nikola Jovovic, Vuk Todorovic, Aleksa Batak.Opposti: Aleksandar Atanasijevic, Dusan Petkovic, Bozidar Vucicevic.Centrali: Marko Podrascanin, Srecko Lisinac, Petar Krsmanovic, Nemanja Masulovic.Schiacciatori: Uros Kovacevic, Marko Ivovic, Nemanja Petric, Miran Kujundzic, Pavle Peric, Milan Katic.Liberi: Lazar Koprivica, Nikola Pekovic. (fonte: OSSRB, Zurnal) LEGGI TUTTO

  • in

    Sarà Dusan Petkovic l’opposto della Kioene Padova per la prossima stagione

    Di Redazione

    Sarà Dusan Petkovic l’opposto della Kioene Padova per la stagione 2022/23. L’atleta disputerà la sua terza stagione di SuperLega dopo aver militato dal 2017 al 2019 a Sora. In Lazio è stato anche top scorer della SuperLega (508 punti nella regular season 17/18 e 590 in quella 18/19). Nato nel 1992 a Nis, Petkovic ha giocato fino al 2014 in Serbia conquistando 3 campionati, 3 coppe Nazionali e 3 Supercoppe. Prima del biennio Italiano fa tappa in Francia (2014-16) e Qatar (2016-17) e, a seguito del trasferimento da Sora, va in Polonia dove rimarrà per tre stagioni (2019-22). Da oggi, però, è un nuovo giocatore della Kioene Padova.

    “Tornare in Italia era un obiettivo per me. Negli ultimi 3 anni trascorsi in Polonia sono migliorato e ho imparato molto, ma in Italia mi sento più a mio agio e sono davvero felice di tornarci per la prossima stagione” – dichiara Petkovic – “I record di Sora? Ne sono orgoglioso, anche perché si tratta di riconoscimenti arrivati nel campionato migliore al mondo, ma non sono la cosa più importante. Il nostro è uno sport di squadra, sono contento se gioco bene perché prima di tutto aiuto la squadra ad ottenere il risultato”.

    Esperienze. “Nei campionati in cui ho giocato c’è uno stile di pallavolo diverso. In Italia, ad esempio, c’è più fisicità, più potenza. Anche in Polonia il livello è alto, ma la SuperLega rimane un gradino sopra a tutte le altre leghe, non a caso è il torneo più seguito in assoluto”.

    Padova. “Padova è un club che cerca di tenere sempre un livello alto e questo mi piace molto, così come il grande lavoro che la società svolge per l’Academy. Si lavorerà forte, e i più giovani sapranno dare la giusta energia a tutto il gruppo. Ho un ottimo ricordo, poi, dell’Italia e di Padova: una bella città nella quale mi fa piacere venire a vivere insieme a mia moglie”.

    Messaggio. “Ai tifosi dico che non vedo l’ora di incontrarli e che darò sempre il massimo. Sono sicuro che saranno il nostro giocatore in più durante le partite”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO