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    Superlega: VOTA l’MVP della 18^ giornata fra Chinenyeze, Petkovic, Averill e Yuga

    I candidati per questo titolo di MVP della 18^ giornata di Superlega sono Chinenyeze (Cucine Lube Civitanova), Petkovic (Yuasa Battery Grottazzolina), Averill (Mint Vero Volley Monza) e Yuga (Cisterna Volley). Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno giovedì 6 febbraio 2025 alle ore 24.00, dunque VOTATE VOTATE VOTATE anche più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Petkovic: “Ci davano per morti, ora fanno bene a temerci”

    Ad una manciata di ore dal suo compleanno (trentatré primavere compiute lunedì 27 gennaio), Dusan Petkovic ha le idee molto chiare sul finale di stagione che attende la sua Yuasa Battery Grottazzolina. L’opposto serbo, sicuramente tra gli elementi più esperti e carismatici del team guidato da coach Ortenzi, sta recuperando da un problema alla schiena che, aggiunto alla precedente lesione agli addominali, lo ha tenuto fuori per svariati match. Tutto ciò non ha impedito alla squadra di riemergere dalle sabbie mobili in cui si era inevitabilmente cacciata nel girone di andata, ma è altrettanto inevitabile non pensare a cosa sarebbe potuto essere se il gigante di Nis avesse potuto dare il suo miglior contributo in pianta stabile. A Grottazzolina però non piace fare dietrologia, si bada al sodo e questo significa solo e soltanto concentrarsi sull’oggi e sul domani, che nella fattispecie si chiama Milano.

    Milano è un’ottima squadra, con campioni esperti, un ottimo allenatore e giocatori giovani e talentuosi: come potrà Grottazzolina metterli in difficoltà?

    “Credo che dobbiamo pensare più a noi, giocando come stiamo facendo nell’ultimo periodo e focalizzando l’attenzione sulla nostra parte del campo. Milano sta giocando molto bene in questo periodo, sono in ottima forma; noi sappiamo che il nostro plus in questa seconda parte di stagione è la nostra energia e il fatto di non mollare mai, dobbiamo fare lo stesso contro Milano, mettendo in campo tutto quello che abbiamo e vedremo alla fine se sarà abbastanza”.

    Come vedi la corsa alla salvezza? Quanti punti credi siano ancora necessari per essere al sicuro?

    “E’ una lotta molto interessante, e spesso è così, è interessante la corsa per diventare campioni tanto quanto quella per la permanenza in categoria. Credo che non è tempo di fare calcoli, dobbiamo prendere punti ogni volta che se ne presenta la possibilità, ci sono molte possibilità in più per noi rispetto a qualche tempo fa, ma non possiamo pensare ora ai punti perché non sappiamo cosa può accadere la partita dopo. Dobbiamo solo pensare a fare il nostro massimo e credere che potrà essere sufficiente”.

    Come sta la tua schiena, e quanto pensi che questa pausa possa aver inciso per recuperare la forma?

    “Sto meglio, spero di continuare così, sto lavorando ogni giorno per migliorare il mio stato di forma, ho avuto un po’ di problemi in questa stagione, non appena arrivavo al mio top di forma sono stato costretto a fermarmi per qualche infortunio, non è una cosa a cui sono abituato ma capita. Sto lavorando per tornare al mio massimo ed aiutare la squadra in questo finale di stagione”.

    Sorpreso dalla vittoria della Lube in Coppa Italia? Cosa vi siete detti col tuo amico Podrascanin dopo la vittoria?

    “Sono molto felice per Marko, un amico vero e l’unico serbo in Final Four. Posso dirmi forse un po’ sorpreso perché tutti i team erano molto forti e chiunque avrebbe potuto vincere, ma Civitanova ha dimostrato un ottimo livello di gioco, hanno giocato una grande pallavolo non aggrappandosi ai singoli ma giocando di squadra, complimenti a loro”.

    Se potessi togliere un atleta al roster di Milano, chi elimineresti?

    “Anche Milano è un team che non gioca troppo sulle individualità, credo che abbiano un ottimo impianto di squadra, una volta gioca meglio uno e la volta successiva l’altro e credo che questa sia l’idea con cui lavora il loro coach. Spero che tutti i giocatori siano della partita e che noi possiamo mostrare la nostra migliore pallavolo. Ovviamente ho massimo rispetto per Kaziskyi, perché è sicuramente una leggenda della pallavolo e come Podrascanin gioca ormai da tantissimi anni al massimo livello”.

    Ti aspettavi un campionato così difficile e combattuto nelle parti basse della classifica e un Monza così in difficoltà?

    “Mi aspettavo esattamente questo, nessuna sorpresa. Credo che potevamo giocare meglio la prima parte di stagione, ma siamo stati molto sfortunati. Quello che abbiamo fatto nell’ultimo periodo è invece qualcosa di grande. Monza ha una situazione difficile che nessuno si aspettava, ma quando abbiamo giocato il primo match contro di loro ho avuto subito la sensazione che qualcosa dovessero cambiare per avere un trend diverso, dunque sorpreso sì ma nemmeno troppo. La Superlega è un campionato di livello altissimo e devi essere attento ad ogni match, ho notato che sin dall’inizio le squadre che lottavano per salvarsi hanno preso punti contro squadre più blasonate, è successo a Taranto, Padova e poi anche a noi. Il campionato è molto bello e divertente, è bello quando le squadre “piccole” rubano punti alle grandi squadre, è interessante per i tifosi e per chiunque segue il volley. Anche molti miei connazionali mi hanno scritto e chiamato per complimentarsi per quello che stiamo facendo in questa seconda parte di stagione, fino a qualche mese fa ci davano per morti e io ho sempre sostenuto ciò che dico ora: non siamo finiti, dobbiamo spingere e crederci, il campionato di quest’anno è veramente di livello altissimo, ma noi ci siamo e vogliamo dire la nostra fino in fondo.”

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Superlega: VOTA l’MVP della 13^ giornata fra Maar, Petkovic, Loeppky e Michieletto

    I candidati per questo titolo di MVP dell’13^ giornata di Superlega, la seconda del girone di ritorno, sono Eric Loeppky (Cucine Lube Civitanova), Dusan Petkovic (Yuasa Battery Grottazzolina), Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Piacenza) e Alessandro Michieletto (Itas Trentino).Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno giovedì 26 dicembre alle ore 12.00, dunque VOTATE VOTATE VOTATE più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina fa visita a Monza, Petkovic: “Dobbiamo dare il meglio senza sentire grande pressione”

    Il girone di ritorno del massimo campionato di volley maschile pone di fronte alla Yuasa Battery Grottazzolina, subito, un match cruciale. In pochi avrebbero potuto pronosticare a settembre una Monza, formazione vicecampione d’Italia uscente, penultima al giro di boa; ma il bello dello sport è che rimescola sempre le carte, così quello che sulla carta ed in estate poteva sembrare (almeno a leggere gli organici) un duello impossibile, oggi assume a tutti gli effetti le sembianze di uno scontro salvezza.“Monza è una squadra – spiega coach Ortenzi – che lo scorso anno ha fatto un campionato veramente straordinario. Quest’anno, complici anche tanti problemi di natura fisica, non sono riusciti mai a prendere il ritmo giusto, pur disponendo di giocatori che possono fare differenza”. A partire dal palleggiatore, Fernando Kreling in arte “Cachopa”, uno dei massimi interpreti al mondo nel suo ruolo. “Dobbiamo necessariamente affrontarli con l’idea che se sono là sotto con noi è perché qualcosa sbagliano anche loro; ma sono una squadra forte, dobbiamo avere un grandissimo approccio alla partita e mettere grande intensità se vogliamo fare risultato”.Partita difficile, dunque, come tutte del resto, ma anche partita fondamentale per il prosieguo della stagione di Grottazzolina: “Sicuramente per noi è un match importante, vogliamo iniziare il girone di ritorno con un piglio diverso sia nel lavoro che facciamo in palestra, sia poi in quello che si tradurrà sul campo. Ci stiamo allenando con una buona intensità. Continuiamo ad avere qualche problema, ma dobbiamo essere bravi a nasconderlo perché è inutile stare a guardare quello che ci manca. Dobbiamo lavorare con quello che c’è, con quello che possiamo fare adesso per vincere perché abbiamo, secondo me, delle buone qualità, e possiamo fare delle buone cose anche quando siamo in difficoltà”.Predica continuamente pazienza coach Ortenzi durante gli allenamenti, chiedendo ai suoi ragazzi di rimanere focalizzati sull’obiettivo e aspettare il momento giusto per colpire: “Siamo una squadra che vive un momento particolare e essere impazienti non può portare a nulla di buono. La pallavolo oggi ci insegna che bisogna avere tanta pazienza nelle situazioni difficili, perché altrimenti se ti cominci a caricare di troppi errori poi è difficile recuperare. So che è difficile, che ci sono delle situazioni che pesano nella testa di ciascuno, però dobbiamo rimanere concentrati. La pazienza è qualcosa che ci deve appartenere”.Torna a parlare anche Petkovic, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte del girone di andata: “È una partita molto importante, ma per noi ora tutte le partite sono importanti. Dobbiamo approcciare bene la seconda parte del campionato, e per farlo dovremo dare il massimo anzitutto per vincere una partita, che poi porta con sé una maggiore energia e più consapevolezza per affrontare le successive”.E’ mancato tanto il bomber serbo a Grottazzolina, soprattutto in alcune partite parse più alla portata e nei tanti set persi sul filo di lana; Petkovic, all’esordio proprio contro Monza mostrò la sua versione migliore, mettendo a referto ben 29 punti nei cinque set disputati. “Non hanno avuto grandi risultati nella prima parte di campionato” prosegue “penso che siano una buona squadra ma anche loro hanno problemi fisici come noi. All’andata abbiamo perso 3-2 con un po’ di sfortuna, penso che sarà una bella sfida, anche loro dovranno spingere e giocare forte perché è una partita importante anche per loro”.Sul cammino sin qui percorso e sul cambio di passo richiesto l’opposto risponde con la tipica razionalità e freddezza degli uomini dell’est: “Non possiamo fare magie e cambiare tutto in un lampo, dobbiamo dare il meglio di noi stessi senza sentire grande pressione. Alla fine vedremo se sarà sufficiente o meno”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina in Abruzzo per un test match contro Cisterna, Petkovic: “Conosciamo il nostro valore”

    Fremono i preparativi al PalaSavelli per renderlo pronto al primo appuntamento stagionale di Superlega, in programma per il weekend del 29 Settembre contro Monza. A giorni, infatti, è previsto il montaggio del nuovo manto di pavimentazione tecnica che trasformerà ufficialmente l’impianto di Porto San Giorgio nella “casa del volley”, con tantissimi campioni che lo calcheranno nei mesi a venire in quello che è universalmente riconosciuto come il campionato di pallavolo maschile più bello del mondo.

    Tra questi, ma su sponda Yuasa Battery Grottazzolina, c’è Dusan Petkovic, martello serbo attuale detentore del record di punti in Superlega, che ci tiene a raccontare le sue impressioni quando ormai mancano una decina di giorni all’esordio ufficiale: “Ho seguito alcune partite dei playoff di A2 e avevo visto giocare Grottazzolina, partite con molte emozioni. Ho visto, e la mia esperienza qui lo sta confermando, che tutti vivono il volley con grande amore, giocatori, staff e tifosi. Nello sport di oggi spesso tutto viene visto come un business, quando e se un club gioca con il cuore questo per me diventa un particolare decisivo.”

    Cuore grande, sangue serbo, la miccia per accendere il “fuoco” in Petkovic sarà sicuramente il tifo, che il club auspica possa rispondere in maniera massiva sin dalla prima giornata. Con un’idea ben chiara in testa, quella di non fare programmi e tabelle di marcia: “Non dobbiamo pensare subito a chi saranno i nostri avversari diretti per la salvezza, dobbiamo ragionare di partita in partita provando a portare via punti sempre.

    Chiaro, conosciamo il nostro valore e quello delle altre squadre, ma senza alcuna presunzione dobbiamo giocare sempre al massimo senza mai partire battuti, e se lo faremo sono certo che succederà qualcosa di positivo. Io credo che i ‘punti sorpresa’ siano un fattore quando ci si gioca la permanenza in una categoria, nella seconda parte della stagione si potrà fare qualche calcolo in più, ma all’inizio la griglia di quelli che sono i team più forti e quelli meno non è così definita, perché un conto è ciò che si può prevedere sulla carta e un conto è il campo.”

    Sensazioni positive, dunque, per l’opposto sulle cui spalle inevitabilmente graviterà la maggior parte dei palloni: “Il clima in squadra è buono, abbiamo molti ragazzi esperti e questo dovrà aiutarci a gestire bene i momenti buoni e anche quelli meno buoni che capiteranno. Sono convinto che faremo bene.”

    Continuano inoltre a ritmo serrato gli appuntamenti della squadra e del club dentro e fuori dal campo: giovedì 19 settembre è infatti in programma l’ultimo incontro amichevole pre-season a Roseto degli Abruzzi, contro Cisterna di Latina, formazione che ha cambiato pochissimo rispetto alla stagione passata e che sulla continuità tecnica punterà per giocarsi qualcosa in più di una semplice salvezza.

    Doppio appuntamento di rappresentanza, invece, nel weekend, con squadra e dirigenza ospiti venerdì ad un evento dedicato allo sport organizzato a Penna San Giovanni, presso Villa Serita, dal Rotary Club Alto Fermano Sibillini presieduto dall’imprenditore Ferdinando Moretti; sabato 21 il club del presidente Romiti racconterà invece la propria singolare storia sportiva ad Offida, nell’ambito del seminario annuale della fondazione Lavoroperlapersona su invito del Presidente Gabriele Gabrielli.

    Il manager, già ospite a Grottazzolina per le due masterclass dedicate all’imprenditoria locale con Andrea Zorzi, ha invitato la M&G Scuola Pallavolo a raccontarsi, insieme a un dirigente di Sport e Salute che racconterà della rigenerazione di Caivano, per parlare di sport e comunità. Per l’occasione verrà anche proiettato il lungometraggio a cura del documusicista, reporter e regista Giovanni Panozzo, un capitolo del quale è proprio dedicato alla favola sportiva di Grottazzolina.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dusan Petkovic: “Non vedo l’ora di arrivare a Grottazzolina, torno in Italia con entusiasmo”

    Pochi dubbi sul fatto che quella che verrà sarà una Yuasa Battery piuttosto “international”, in considerazione della provenienza variegata degli atleti che ne faranno parte.

    Tra essi, uno tra i più esperti e dal curriculum più “pesante” è sicuramente Dusan Petkovic, gigante serbo chiamato a contribuire, a suon di punti, all’impresa più ardua, ovvero quella di riuscire a mantenere un posto nell’Olimpo della Superlega.

    Eppure Petkovic sa come si fa, essendo l’attuale detentore del record di punti in Superlega. Dei record, anzi, visto che è sempre lui ad occupare i primi due gradini di questo speciale podio, rispettivamente con 590 punti nella stagione 2018-19, quando superò se stesso rispetto ai 508 dell’annata precedente.

    E proprio nel 2017, nella sua prima stagione in Italia, c’erano due ragazzi speciali che con lui condividevano la maglia di Sora. Due ragazzi che a Grottazzolina, nel frattempo, sono diventati eroi, ovvero Andrea Mattei e Rasmus Breuning Nielsen: “Sì, è vero” – racconta Petkovic, che si sta godendo le ultime settimane di riposo nella sua Belgrado – “quell’anno fu molto buono per noi, eravamo più giovani, abbiamo lavorato bene insieme ed ottenuto buoni risultati, ho ricordi molto belli di questi due ragazzi, persone splendide.”

    Ora, curiosi casi della vita che ti mette sempre di fronte dei bivi, i destini di questi tre ragazzi si incrociano ancora: sarà infatti proprio Petkovic a dover sostituire, in campo e nei cuori della tifoseria grottese, il bomber vichingo Breuning nel frattempo volato ad Atene. Ad accogliere l’opposto serbo, a Grottazzolina, ci sarà invece ancora una volta Andrea Mattei, certezza della Yuasa di ieri, ma anche di oggi e auspicabilmente di domani.

    Petkovic non è un tipo che si nasconde dietro frasi fatte e parole di circostanza, e benché di esperienze e di punti ne abbia già macinati a profusione, dalle sue parole traspare subito la volontà di calarsi nel ruolo che il suo nuovo club ha deciso di affidargli: “Sono molto felice di tornare in Italia, lo faccio con tanta voglia ed entusiasmo. Credo che con il nostro impegno comune riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di mantenere il club nel campionato più importante del mondo. Vengo per aiutare il club a crescere e il mio obiettivo personale è lo stesso della società: ottenere come squadra i migliori risultati possibili. Se non fossi stati convinto di poter raggiungere questo obiettivo storico non avrei accettato la proposta. Non vedo l’ora di incontrare i fan, so che è una piazza calda e a me questo esalta.”

    Sposato con Kristina e padre di due splendidi bambini, Petkovic ha vissuto tante esperienze in carriera, con una costante: ovunque sia stato è sempre diventato un idolo per i tifosi. Eppure, a sentirlo, non ritiene ci sia una ricetta segreta: “Non ho mai pensato a questo sai, non credo ci sia un segreto particolare. Credo però che i tifosi percepiscano chiaramente quando uno dà tutto il suo cuore per la squadra, credo sia questa la ragione.”

    Attuale detentore del record di punti in SuperLega, viene da sé chiedergli se si è posto come obiettivo quello di superare se stesso nella stagione che sta per iniziare: “So che il mio record ancora resiste, ma non ci penso. Il mio ruolo nel team è di fare punti e aiutare la squadra a vincere, se dovesse accadere di migliorare il mio record ne sarò ovviamente felice, ma non è questo l’obiettivo, ce n’è uno molto più importante.”

    Lo ripete spesso Petkovic nell’arco della chiacchierata, che spesso i migliori risultati non si raggiungono quando la squadra è piena di campioni, ma quando tutti si mettono a disposizione degli altri in nome di un obiettivo comune: “La cosa importante è avere in gruppo ragazzi seri e professionali, leali e con tanta voglia di allenarsi”.

    Il serbo ne ha affrontati tanti di campioni, ma non si sbilancia sul nome di quello che può essere considerato il più forte: “Non saprei sinceramente, negli ultimi dieci anni ho avuto modo di giocare contro i più forti giocatori del mondo, e contro tante ottime squadre. Fare un nome è impossibile, dipende molto dalla stagione e dal momento in cui li si affronta. E comunque nessuno di loro è in grado di vincere da solo”.

    Meno difficile, invece, esprimersi su chi, a suo avviso, potrebbe vincere il prossimo titolo di Superlega: “In questo momento credo che le maggiori probabilità possa averle Perugia, ma anche Trento e Piacenza hanno ottime squadre. E’ difficile dirlo ora, anche perché la Superlega riserva sempre delle sorprese, ma io penso questo.”

    Che vinca il migliore, dunque. Mentre la piccola Grottazzolina penserà a vincere la sua battaglia, non meno dura e difficile: rimanere tra le più grandi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dusan Petkovic torna in Italia con la maglia di Grottazzolina

    La campagna di rafforzamento internazionale della Yuasa Battery in vista della stagione 2024-25 di Superlega Credem Banca prosegue imperterrita, e si arricchisce con uno scossone importante: alla corte di coach Ortenzi arriva infatti Dusan Petkovic, opposto serbo classe ‘92 dalla nutritissima esperienza internazionale, culminata nell’ultima stagione disputata in Russia, nelle fila del Kuzbass Kemerovo.

    Arriva dunque l’ennesimo colpo di mercato per Grottazzolina, partita in netto ritardo nella campagna di rafforzamento in vista della Superlega rispetto alle dirette concorrenti, come sempre accade a chi deve giocarsi il traguardo più ambito di tutti. Eppure, la piccola matricola fermana è stata sin qui capace di farsi trovare pronta nello scandagliare tutte le opportunità possibili su scala europea ed extraeuropea, fino a regalarsi un autentico bomber di razza.

    Petkovic, 199 cm, nasce e cresce a Niš, una delle più antiche città dei balcani. La sua carriera pallavolistica parte però dalla Stella Rossa, storico club di Belgrado con cui svolge l’intera trafila giovanile fino ad esordire in prima squadra, in massima serie, nel 2010. Da lì appare chiaro che si tratti di un predestinato: in quattro anni vince infatti tre titoli di Serbia, tre coppe nazionali e tre Supercoppe, prendendo parte anche a tutte le coppe europee. L’ascesa vertiginosa gli schiude le porte del campionato francese, che gioca per due stagioni a partire dal 2014 nelle fila del Cannes. Dopo una parentesi in Qatar, nel 2017-18 per la prima volta sbarca nella Superlega italiana, a Sora, dove peraltro è compagno di squadra di Andrea Mattei e Rasmus Breuning (all’epoca impiegato da schiacciatore).

    L’impatto col massimo campionato italiano è devastante, alla sua prima stagione Petkovic si laurea subito capocannoniere con 508 punti in regular season, record di categoria fino a quel momento dall’introduzione del Rally Point System. Non contento, il “guerriero” serbo nella stagione successiva decide addirittura di esagerare superando se stesso con 590 punti, in una stagione stellare sul fronte opposti se si considera che al secondo posto in questa speciale classifica dei bomber troviamo Hernandez Ramos con 561 segnature, e sul gradino più basso Al Hachdadi con 515.

    Le due stagioni dominanti nel massimo campionato italiano gli schiudono le porte di uno dei top club europei, ovvero lo Skra di Belchatov, dove resta dal 2019 al 2021; nell’anno successivo passa invece all’ambizioso Project Varsavia, sempre in PlusLiga polacca, insieme alla Superlega sicuramente uno dei campionati più importanti del mondo.

    Nella stagione 2022/23 rientra nuovamente in Italia, a Padova, dove si piazza al quinto posto nella classifica dei marcatori consentendo ai veneti il mantenimento della categoria con un decimo posto che permette loro di mettere sotto Taranto e Siena. Quindi arriva la chiamata dalla Russia, più precisamente dall’ambizioso Kuzbass Kemerovo, con il quale Petkovic chiude la regular season di Superleague al sesto posto.

    Ricco anche il palmares con la maglia della sua nazionale, con cui esordisce nel 2013 dopo le tante medaglie conquistate con le selezioni giovanili in ambito europeo e mondiale.

    Ed ora l’ennesimo rientro in Italia, terra che il forte bombardiere serbo ama, per provare a trascinare la Yuasa Battery e l’intero territorio fermano all’impresa di restare tra le 12 formazioni maschili più importanti della nazione. Un compito non facile per Petkovic, che peraltro sarà chiamato ad entrare nel cuore dei propri tifosi proprio come chi lo ha preceduto, ovvero Breuning, peraltro suo compagno di squadra nel biennio di Sora. E chissà che non sia proprio da Petkovic che il danese, ora volato in Grecia al Panathinaikos, abbia carpito i segreti del ruolo di opposto che poi tanta fortuna gli ha dato nelle Marche.

    Il serbo arriverà a Grottazzolina verso la fine di luglio assieme a sua moglie Kristina e ai due figli, per poi mettersi a disposizione della squadra e dello staff in una stagione che si preannuncia già densa di emozioni. Fremono già i tifosi, pronti ad accoglierlo come una star insieme alla quale lottare ogni domenica. Una cosa, però, è certa: con quasi 1500 punti messi a segno nelle sue precedenti tre stagioni di Superlega, Petkovic sa come si fa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Petkovic saluta Padova e vola in Qatar per concludere la stagione

    Di Redazione

    Non è ancora finita la stagione sportiva per Dusan Petkovic. L’opposto serbo ha richiesto alla società un’autorizzazione per concludere la stagione sportiva 2022/2023 del campionato di pallavolo maschile in Qatar.

    La società ringrazia il giocatore per la stagione all’ombra del Santo appena conclusa con l’obiettivo della salvezza raggiunto e augura un in bocca al lupo a Dusan per questa nuova esperienza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO