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    Nuovo DPCM sull’emergenza coronavirus: cosa cambia per lo sport

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato questa sera i contenuti del nuovo DPCM sulle misure per il contenimento della pandemia di coronavirus. La novità più rilevante, come ormai noto, riguarda la suddivisione delle regioni in tre diverse zone: gialla, arancione e rossa, con restrizioni via via crescenti a seconda della gravità della diffusione dei contagi. Alcuni dei provvedimenti adottati si riflettono sul’attività sportiva, anche se nulla cambierà riguardo agli eventi di interesse nazionale, che resteranno consentiti anche nelle regioni più colpite dalle limitazioni.
    In particolare, nelle zone rosse (che per il momento, a partire da venerdì 6 novembre, sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) non sarà più possibile svolgere attività sportiva di base e attività motoria nei centri e circoli sportivi, nemmeno all’aperto, e saranno sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. Consentita soltanto l’attività sportiva in forma individuale all’aperto. Nelle zone arancioni (Puglia e Sicilia) e in quelle gialle (tutte le altre regioni) non sono invece previste queste limitazioni.
    Restano permessi, come detto, allenamenti e gare “di interesse nazionale“, anche se in questo contesto risulta sempre più difficile conciliare i provvedimenti del Governo con l’interpretazione adottata dalla Fipav, che ha incluso nella definizione anche la Serie C e le categorie giovanili fino all’Under 13. Restrizioni come il divieto di spostamento tra Comuni, previsto sia nelle zone rosse sia in quelle arancioni, e soprattutto il lockdown pressoché totale delle zone rosse, rischiano infatti di porre comunque un freno all’attività. Ma su questo si attendono probabili novità nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    La Fipav Veneto sospende i campionati regionali e territoriali

    Di Redazione
    La Fipav Veneto comunica che le gare dei campionati Regionali e Territoriali, di ogni serie e categoria, sono sospesi fino al 29 novembre, data che coincide con la settimana di scadenza del Dpcm attualmente in vigore (che sarà in vigore fino al 24 novembre).
    Di seguito il comunicato:
    “Visto l’aggravarsi della situazione pandemica, il Comitato Regionale Fipav Veneto, dopo aver sentito anche il parere della Consulta dei Presidenti Territoriali, comunica che tutte le gare dei Campionati Regionali e Territoriali di ogni serie e categoria saranno sospesi fino al prossimo 29 novembre compreso. Le gare previste a calendario in questo periodo sono rinviate a nuova pianificazione. In totale ottemperanza dei protocolli federali emanati, sono possibili gli allenamenti per tutte le squadre iscritte ai campionati di interesse nazionale (Serie C e Under 13, 15, 17, 19), come da nota federale del 27 ottobre u.s. e come da articolo 1 del DPCM del 24 ottobre. Le attività dei Campionati di Serie A e B mantengono le disposizioni emanate dalla Federazione Nazionale”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Futura Volley Giovani: tamponi finora negativi. In attesa degli ultimi esiti

    Di Redazione
    Sul campionato di Serie A2, ed in particolare sul Girone Ovest di cui la Futura fa parte, regna grande incertezza: è di ieri la notizia della positività al Covid-19 di 4 membri della Green Warriors Sassuolo, unica squadra del girone ad aver disputato la settima giornata di regular season (contro la Lpm Bam Mondovì, nostra prossima avversaria nel match fissato per sabato alle 18.00). Vogliamo per questo fare il punto sulla situazione riguardante la salute del team biancorosso, oltre a fornire le ultime indicazioni governative in merito alla presenza del pubblico.
    TAMPONI FINORA TUTTI NEGATIVI, IN ATTESA DEI RISULTATI DEGLI ULTIMI TEST NASOFARINGEI
    Detto del brutto infortunio subito da Benedetta Sartori, costretta a fermarsi a causa della rottura di un legamento crociato, la Futura Volley Giovani è alle prese con i tamponi e i susseguenti risultati: se questo rappresenta ormai la routine del team biancorosso e di tutte le squadre impegnate nei campionati di A1 e di A2, lo stesso non si può dire dell’attesa degli esiti di questi test dopo gli stati febbrili che hanno coinvolto 4 membri del gruppo-squadra. Chiarito ancora una volta che al momento non sono emerse positività al Coronavirus né dai risultati dei controlli eseguiti mercoledì scorso né dai test salivari del weekend, ciò che ha preoccupato maggiormente il gruppo biancorosso e la Legavolley – la quale ha optato precauzionalmente per un rinvio della gara con Olbia, in programma la scorsa domenica – è stato l’incrocio con l’Acqua&Sapone Roma, ultima avversaria delle Cocche: nei giorni immediatamente seguenti l’incontro il team capitolino ha annunciato la positività al Covid-19 di ben 12 componenti del proprio gruppo, proseguendo probabilmente la “catena” di contagi che ha coinvolto anche il Barricalla CUS Torino. La squadra di coach Lucchini attende quindi ulteriori risposte dai tamponi nasofaringei compiuti lunedì.
    MATCH A PORTE CHIUSE (ALMENO) FINO AL 24 NOVEMBRE
    Il nuovo DPCM governativo, firmato dal Presidente del Consiglio sabato 24 Ottobre ed entrato in vigore lunedì 26, impone ulteriori strette per tentare di ridurre i casi di contagio da Coronavirus; restrizioni che, nostro malgrado, coinvolgono anche lo sport e – nel caso della Serie A2 – i supporter biancorossi. Se le competizioni sportive di interesse nazionale, come appunto il volley di Serie A, possono proseguire l’attività, gli allenamenti e soprattutto gli incontri di campionato dovranno essere svolti rigorosamente a porte chiuse. Almeno due degli incontri in programma al San Luigi (Busto-Pinerolo dell’8/11 e Busto-Club Italia del 22/11, con la possibilità di includere Busto-Olbia se il recupero gara avvenisse entro un mese), quindi, avverranno senza la presenza del pubblico, in quanto il decreto resterà in vigore fino al 24 Novembre; solo in seguito, con l’augurio innanzitutto di una forte diminuzione dei contagi, si potrà sperare in una riapertura anche parziale degli spalti. Per i nostri abbonati resta valido quanto già dichiarato in fase di sottoscrizione: il corrispettivo degli incontri a cui non sarà possibile accedere sarà rimborsato al termine della stagione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Pedrini: “Continueremo a lavorare per il futuro, continueremo a crederci”

    Foto Ufficio Stampa Leo Shoes Modena

    Di Redazione
    Con il nuovo DPCM e l’interpretazione della Federazione Italiana Pallavolo, la pallavolo non si ferma. Infatti, dalla Serie A alla serie C compresa e i campionati giovanili continueranno a svolgere la propria attività ma rigorosamente a porte chiuse. Ed è proprio su questo punto che il Presidente della Leo Shoes Modena, Catia Pedrini, ha espresso il proprio pensiero, rivolgendosi a tutti i tifosi che nonostante le difficoltà continuano a sostenere la formazione gialloblu.
    Qui di seguito vi riportiamo il messaggio della numero uno modenese sulle porte chiuse al PalaPanini.
    “Davanti a un’emergenza sanitaria come quella che stiamo affrontando, tutto appare secondario, ma non deve perdere di importanza ciò che prima la aveva: il nostro sport, insieme agli altri settori indicati nell’ultimo DPCM, deve fare un passo indietro, mantenendo tuttavia il suo ruolo e la sua funzione anche in questo difficile momento.Siamo consapevoli dei sacrifici a cui tutto il paese sta facendo fronte ed è con grande dolore che siamo nuovamente chiamati a fare la nostra parte, chiudendo ancora una volta le porte del PalaPanini a partire da domenica 1 novembre.
    I rigidi protocolli che abbiamo tutti insieme seguito alla lettera, purtroppo non sembrano più essere sufficienti; il rispetto assoluto che avete mostrato nei confronti delle regole che si sono rese necessarie nei mesi scorsi rimane per me un chiarissimo segno di amore per la nostra squadra. Lasciatemi però precisare che, a fronte di questi protocolli e del vostro rispetto delle regole, il PalaPanini è sempre stato un luogo sicuro e non un luogo di contagio o di diffusione del virus.
    Dovremo essere più lontani, ma non più silenziosi: non può e non deve venire meno lo spirito di unione che ci ha tenuti insieme fino a qui. È solo per la coesione del nostro popolo – squadra, tifosi, partner – che passa la strada che ci riporterà tutti insieme a tifare sugli spalti; dovremo percorrere questa strada con coraggio e determinazione, due qualità che alla nostra gente non sono mai mancate.Continueremo a resistere, continueremo a lavorare per il futuro, continueremo a crederci.
    Catia Pedrini”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania e il nuovo Dpcm: “Credo lo sport stia pagando più di tanti”

    (foto ©Roberto Muliere per Rm Sport)

    Di Redazione
    Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato ieri ed entrato in vigore oggi 26 ottobre, nell’ambito delle misure anti Covid-19, ha chiuso le porte dei palazzetti per tutti gli eventi sportivi, togliendo il precedente limite di 200 persone che era previsto per le manifestazioni al chiuso.
    Di fatto, nella pallavolo, solo le serie Nazionali (A e B) possono proseguire con la loro attività di allenamenti e partite, di contro tutta l’attività dalla Serie C in giù, giovanile compenso, subisce un brusco stop a competizioni e allenamenti.
    Per il periodo di validità del DPCM i match al PalaGeorge di Montichiari saranno quindi senza pubblico sugli spalti, così già dalla prossima sfida del 1° novembre contro Bergamo. Tuttavia tutte le gare sono e restano in diretta streaming su LVF TV.
    «Pur capendo che tutti dobbiamo fare sacrifici, continuo a pensare che lo sport stia pagando più di tanti – spiega Emanuele Catania, direttore generale Millenium – abbiamo speso soldi, tempo e fatica per adeguarci alle linee guida e ora ci troviamo del tutto senza il nostro amato pubblico, e la palestra del giovanile che gestiamo è vuota. Anche il fatto che chiudano palestre, sale pesi e piscine per noi e per tanti è un problema non indifferente. Ci vuole flessibilità e pazienza».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo DPCM: “Tennis in centri e circoli sportivi all’aperto”. Stop all’attività indoor?

    Sul sito ufficiale del Governo sono state pubblicate le “linee guida” aggiornate dopo il nuovo DPCM del 24 ottobre 2020. Per quanto concerne l’attività sportiva, nel paragrafo dedicato si legge: “Il tennis e padel, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli […] LEGGI TUTTO

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    Spadafora: “Il Governo ha dovuto assumere scelte difficili”

    Di Redazione
    Con il nuovo DPCM, lo sport si è praticamente fermato. Il Governo, infatti, ha confermato le restrizioni per lo sport, misura che inciderà su quasi 10 milioni di italiani tra federazioni ed enti di promozione sportiva.
    Non è mancata, tempestivamente, la replica del ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora che con un post in facebook ha scritto così:
    “Purtroppo palestre, piscine, competizioni dilettantistiche (a esclusione di quelle nazionali), cinema, teatri, concerti, convegni, congressi, parchi divertimento, gite scolastiche, sale gioco, sale scommesse, bingo, discoteche e molte altre attività sono sospese, mentre bar, pub e ristoranti dovranno chiudere alle 18.Ho compiuto ogni sforzo possibile per evitare la sospensione delle attività, compresa l’emanazione solo tre giorni fa di un protocollo con regole ancora più stringenti. Purtroppo però non è servito a nulla perché i dati sono peggiorati e ancora una volta stavamo rischiando di andare verso il collasso del Sistema sanitario. Il numero di contagi quotidiano, di ricoveri in terapia intensiva e, purtroppo, di decessi legati al Covid 19 è arrivato a una soglia critica e allora il Governo ha dovuto assumere scelte difficili per limitare in modo significativo le occasioni di spostamento e di incontro.
    L’impegno e la responsabilità dimostrata dai gestori di palestre e piscine in questi mesi sono stati esemplari. So bene quanto abbiano investito anche con risorse proprie, nonostante le difficoltà e il calo delle iscrizioni, per continuare a far praticare sport in assoluta sicurezza. Già domani approveremo il decreto per sostenere con misure straordinarie tutto questo mondo che con la seconda chiusura rischia di non riaprire più:- 800 euro indennità per novembre;- 50 milioni di fondo perduto per ASD e SSD da erogare entro novembre;- fondo perduto automatico per le Società Sportive Dilettantische con codici Ateco che ne avevano già usufruito.Mi auguro che il mondo dello sport possa riprendere il prima possibile perché, oltre al lato economico, è fondamentale per il benessere fisico e psicologico, e per tante ragazze e ragazzi rappresenta oltre che uno sfogo positivo e una passione anche un argine alla marginalità e all’illegalità” LEGGI TUTTO