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    Tour de France, Pogacar respinge le accuse sul doping

    Il Tour de France è ormai nel pieno del suo svolgimento e la maglia gialla Pogacar dopo la prima settimana di corse sembra già avere le mani ben salde sulla maglia gialla anche se mancano diverse prove prima della fine di questa Grande Boucle. Il corridore 22enne però, visto il dominio di questo periodo, ha suscitato delle sterili polemiche da parte di alcuni che han insinuato sull’uso del doping. Al riguardo è lo stesso corridore ad affermare ai microfoni di Radsport-news: “Penso che abbiamo molti controlli antidoping che dimostrano che si sbagliano. Prendi ieri, ad esempio. Ho fatto tre controlli in un giorno, due prima dell’inizio della tappa e uno dopo. Penso che questo sia il modo migliore per dimostrare che si sbagliano”.

    Tour de France, Pogacar parla della sua condizione fisica
    Sulla sua condizione fisica il corridore invece ha sottolineato: “Sì, i miei valori sono quelli che mi aspettavo. Anche quando ero junior, i miei allenatori mi dicevano sempre che avrei potuto continuare a correre allo stesso livello per giorni”. Sulla squadra la UAE Emirates ha invece affermato: “Hanno fatto un lavoro fenomenale. È una delle squadre più forti qui”.
    Non resta che continuare a seguire la Grande Boucle per scoprire se Pogacar vincerà la maglia gialla. LEGGI TUTTO

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    Caso Polo, il medico De Joannon: “Mai prescritto farmaci vietati”

    Di Redazione A pochi giorni dall’udienza del Tribunale Nazionale Antidoping sulla vicenda di Alberto Polo, e dal conseguente rinvio del dibattimento al 19 luglio, interviene sull’argomento il medico sociale della Gas Sales Bluenergy Piacenza, il dottor Umberto De Joannon. Intervistato da SportPiacenza, il professionista chiarisce così la sua posizione: “Voglio che sia chiara una cosa, non ho mai prescritto alcun farmaco vietato ad Alberto Polo. Quanto è successo è oggetto di indagine, la situazione verrà chiarita dagli organi competenti“. “Ho fatto per tanti anni il diabetologo in ospedale – precisa De Joannon – sono stato medico dello sport in società di calcio e di volley, iniziando dalla Copra per arrivare alla Gas Sales Bluenergy, e mi sono sempre comportato secondo scienza e coscienza. Conosco bene quali sono i farmaci dopanti e quali rischi comportano, non avrei mai pensato nemmeno di consigliare un prodotto del genere a un giocatore“. (fonte: SportPiacenza.it) LEGGI TUTTO

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    Doping: rinviato al 19 luglio il dibattimento sul caso di Alberto Polo

    Di Redazione Il Tribunale Nazionale Antidoping ha rinviato al prossimo 19 luglio (alle 14.45) il dibattimento sulla vicenda di Alberto Polo, centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza sospeso in via cautelare per la positività ad alcune sostanze dopanti. La prima udienza con il giocatore si è tenuta lunedì 14 giugno, ma all’esito della camera di consiglio il Tribunale ha disposto il rinvio. (fonte: NADO Italia) LEGGI TUTTO

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    Scandalo Armstrong, usava un motorino nella bici? L’indiscrezione

    Scandalo Armstrong, l’ex corridore fa ancora parlare di sè. Questa volta al centro dell’attenzione non è però la questione doping. Ma l’indiscrezione riportata da un giornalista francese, fa emergere il fatto che il corridore usasse un motorino nella bici.  Jean-Pierre Verdy, ex capo dell’Agenzia antidoping francese, in un’intervista a France Tv, dove ha presentato il suo libro “Doping: my war against cheaters”, ha sottolineato: “Ha ricevuto un trattamento speciale. Molti mi hanno detto che non avrei dovuto avvicinarmi alla leggenda, che mi sarei ritrovato da solo. Ma se le leggende si basano su qualcosa… Credo che avesse un motore sulla bici”.

    Scandalo Armstrong, le dichiarazioni di Verdy
    Verdy ha poi continuato: “Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove lasciò tutti indietro. Alla fine della tappa chiamai tutti gli specialisti che conosco e loro non riuscivano a capire come fosse possibile una prestazione del genere, anche con l’EPO. Qualcosa non andava e tutti gli specialisti mi hanno detto la stessa cosa. Tutte persone dell’ambiente, che conoscevano bene la gara. Non era l’EPO a fare la differenza…”.
    Col passare del tempo emergono sempre più indiscrezioni sulla carriera ciclistica dell’ex campione Lance Armstrong che continua, a distanza di anni, a far ancora parlare di sé. LEGGI TUTTO

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    Scandalo Lance Armstrong, usava un motorino nella bici? L’indiscrezione

    Scandalo Lance Armstrong, l’ex corridore fa ancora parlare di sè. Questa volta al centro dell’attenzione non è però la questione doping. Ma l’indiscrezione riportata da un giornalista francese, fa emergere il fatto che il corridore usasse un motorino nella bici.  Jean-Pierre Verdy, ex capo dell’Agenzia antidoping francese, in un’intervista a France Tv, dove ha presentato il suo libro “Doping: my war against cheaters”, ha sottolineato: “Ha ricevuto un trattamento speciale. Molti mi hanno detto che non avrei dovuto avvicinarmi alla leggenda, che mi sarei ritrovato da solo. Ma se le leggende si basano su qualcosa… Credo che avesse un motore sulla bici”.

    Scandalo Lance Armstrong, le dichiarazioni di Verdy
    Verdy ha poi continuato: “Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove lasciò tutti indietro. Alla fine della tappa chiamai tutti gli specialisti che conosco e loro non riuscivano a capire come fosse possibile una prestazione del genere, anche con l’EPO. Qualcosa non andava e tutti gli specialisti mi hanno detto la stessa cosa. Tutte persone dell’ambiente, che conoscevano bene la gara. Non era l’EPO a fare la differenza…”.
    Col passare del tempo emergono sempre più indiscrezioni sulla carriera ciclistica dell’ex campione Lance Armstrong che continua, a distanza di anni, a far ancora parlare di sé. LEGGI TUTTO

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    #ForzaAlberto, l’hashtag dei giocatori a sostegno di Polo

    Di Redazione È calato il silenzio sulla vicenda di Alberto Polo, centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza, in attesa che il Tribunale Nazionale Antidoping si pronunci sulla positività ad alcune sostanze proibite, rilevata dopo la partita con Trento, che ha portato alla sospensione in via cautelare dell’atleta. Tantissimi colleghi giocatori e giocatrici di Serie A hanno però voluto offrire il loro sostegno all’atleta che attraversa un momento difficile della sua carriera: così è nato l’hashtag #ForzaAlberto, che si sta diffondendo in queste ore sui social network. Accompagnato dalle parole “Per farti sapere che non sei solo” e dal tag del giocatore, l’hashtag è stato condiviso via Instagram da numerosissimi atleti: tra questi Ivan Zaytsev, Cristina Chirichella, Simone Giannelli, Helena Havelkova, Matteo Piano, Silvia Fondriest, Simone Anzani, Jenia Grebennikov e poi Rossini, Scanferla, Raffaelli, Cavuto, Patry, Sabbi, Mazzone, Stankovic, Falaschi, oltre ai compagni di squadra della Gas Sales. (fonte: Instagram) LEGGI TUTTO

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    Alberto Polo sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping

    Di Redazione

    Il Tribunale Nazionale Antidoping ha confermato ufficialmente la positività di Alberto Polo, giocatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza, preannunciata ieri dalla stessa società in un comunicato e riscontrata dopo Gara 2 dei quarti di finale Play Off contro l’Itas Trentino. Il centrale è stato per il momento sospeso in via cautelare dall’attività. Questo il testo del comunicato:

    “La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Alberto Polo (tesserato FIPAV), riscontrato positivo alle sostanze Meldonium-Idroclorotiazide-Acb-Testosterone, suo precursore (DHEA) e suoi metaboliti di origine non endogena, a seguito di un controllo in competizione disposto da NADO Italia“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO