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    Fermata per doping la n.211 del ranking WTA Barbara Gatica: positiva al Boldenone durante il torneo di Bogotà

    Barbara Gatica nella foto

    L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha annunciato la squalifica provvisoria per doping della 25enne cilena Barbara Gatica, attuale numero 211 del ranking WTA in singolare e vincitrice in questa stagione di un titolo ITF da $25.000 di montepremi a Salinas. La giocatrice sudamericana, classificata tra le prime 200 del mondo in doppio (specialità nella quale si è aggiudicata ben diciotto titoli a livello professionistico), è risultata positiva al Boldenone in un test effettuato ad aprile durante il WTA 250 di Bogotà.
    In attesa di ulteriori provvedimenti, la giocatrice è stata sospesa e dunque non potrà partecipare ad alcun evento del circuito internazionale. Il suo ultimo torneo disputato è l’ITF da $60.000 di Grado dello scorso maggio, nel quale perse al secondo turno del tabellone principale contro la nostra Sara Errani. LEGGI TUTTO

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    Pesante sanzione per Tandara: 4 anni di squalifica per doping

    Di Redazione È finalmente arrivata la sentenza per il caso di doping che ha riguardato, ormai quasi un anno fa, l’opposta brasiliana Tandara, sospesa proprio durante il torneo olimpico di Tokyo 2020. E la sanzione, come prevedibile, è molto pesante: dopo otto ore di consiglio, la Corte di Giustizia Sportiva ha punito la giocatrice brasiliana con 4 anni di squalifica, il massimo della pena prevista. Tandara, che compirà 33 anni a ottobre, potrebbe tornare a giocare soltanto nel 2025. La sospensione dell’opposta fu ufficializzata il 5 agosto 2021, sulla base dei risultati un test svolto a Saquarema durante la preparazione della nazionale. Successivamente venne rivelato che la sostanza assunta dall’atleta era l’ostarina, una sostanza inclusa nella classe degli anabolizzanti, che provoca la crescita della massa muscolare senza aumento di peso. Tandara ha subito annunciato ricorso tramite un messaggio sui social network: “Nella mia vita ho sempre affrontato tante sfide e situazioni avverse. Non ho mai parlato apertamente del caso di doping (in realtà, si era già dichiarata innocente in un’intervista) perché ero determinata a provare la mia innocenza, e lo sono ancora. Questa sentenza è particolarmente pesante per me, perché vengo condannata per qualcosa che non ho fatto, e Dio lo sa. La mia vita è la pallavolo e chi mi conosce sa che non farei nulla per distruggere tutto ciò che ho costruito nella mia carriera“. La giocatrice brasiliana sostiene di avere prove “più che sufficienti” del fatto che il campione analizzato è stato contaminato, e parla di “una condanna ingiusta e sproporzionata, preceduta da una strana fuga di notizie da un processo che sarebbe dovuto essere riservato. Rispetto la decisione, ma non sono d’accordo. Faremo appello perché la giustizia sia ristabilita. Apprezzo l’affetto e il supporto di tutti, e con l’aiuto di tutti voi supererò questo momento e trasformerò questa situazione in benzina per vincere questa battaglia“. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Caso Polo: annullata la sentenza di condanna per De Lellis e De Joannon

    Di Redazione La Corte nazionale di appello antidoping ha modificato in parte la sentenza di primo grado sul caso di doping che coinvolge Alberto Polo, l’ex centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza e della nazionale squalificato per 4 anni a gennaio in seguito all’assunzione di sostanze proibite. La corte ha infatti ritenuto che l’ex medico sociale Umberto De Joannon e l’ex preparatore atletico Juan Carlos De Lellis non abbiano contribuito all’illecito compiuto dal giocatore, scagionandoli da ogni accusa e annullando le pesanti condanne (rispettivamente a 6 e 8 anni di squalifica) inflitte loro dal tribunale di primo grado, per la verità mai rese note fino a oggi. Secondo la sentenza, riportata tra l’altro dal quotidiano Libertà, De Joannon e De Lellis vennero a conoscenza dell’assunzione del medicinale proibito solo a fatto compiuto, mentre la difesa del giocatore sosteneva che la prescrizione per il farmaco (che rientrava in una cura finalizzata al recupero del centrale dopo i postumi del Covid) fosse arrivata proprio dai due professionisti, il cui rapporto con la società si è chiuso proprio nella stagione “incriminata”. Il provvedimento della Corte di appello scarica interamente su Polo la responsabilità del doping e lascia al giocatore la sola possibilità di ricorrere al Tas, il Tribunale Internazionale dello Sport di Losanna, per ottenere la revisione del verdetto. (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    La Conad Reggio Emilia incontra gli studenti sul tema del doping (e non solo)

    Di Redazione Presso l’Istituto Tecnico Superiore Scaruffi-Levi-Tricolore di Reggio Emilia questa mattina si è svolto il primo incontro formativo del progetto nato e pensato da Conad Reggio Emilia e IREN in merito alle problematiche del doping nello sport, alle buone pratiche di sostenibilità quotidiana e alle tematiche del rispetto ambientale.  Durante la mattinata sono intervenuti la preside dell’istituto Domenica Tassoni, l’assessora a Educazione, Conoscenza, Città Universitaria e Sport del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, che ha portato i saluti anche della Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, assente a causa di impegni istituzionali, e infine Danilo Morini, assessore del Comune di Quattro Castella (RE). In apertura della giornata è stato anche letto un pensiero scritto da Antonella Incerti, membro della Camera dei deputati. Il dottor Gianni Zobbi, responsabile della Struttura Semplice “Medicina dello Sport e prevenzione cardio Vascolare”, ha poi presentato ai ragazzi il tema del doping nello sport esponendone tutti gli aspetti principali e i rischi per la salute; alla presentazione sono seguite le domande degli studenti rivolte al medico e alla delegazione del Volley Tricolore, composta da alcuni giocatori e dai coach Mastrangelo e Fanuli. Successivamente è stata la volta della visione di alcuni filmati prodotti da IREN sul tema “Meno spreco e corretti stili di vita“, volti a sensibilizzare gli studenti sull’argomento dello spreco nella vita quotidiana. La mattinata si è conclusa con una breve partita di pallavolo che ha visti convolti un gruppo di studenti insieme ai giocatori della Conad, per un momento di svago e condivisione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doping: Barbora Krejcikova è la giocatrice più testata al mondo. Mager “primo” degli italiani

    Barbora Krejcikova CZE, 18-12-1995

    La Federazione Internazionale di Tennis ha rilasciato il solito rapporto annuale sui test antidoping, dove è possibile vedere il numero di volte che ogni giocatore è stato testato durante la stagione 2021. E le cifre mostrano che la ceca Barbora Krejcikova, numero due del mondo sia in singolo che in doppio, è stata la giocatrice sottoposta a più test, con 36. Nel singolare maschile, il “campione” dei test è il lituano Ricardas Berankis, con 27.
    UominiRicardas Berankis, 27Andrey Rublev, 26Hyeon Chung, 25Jan Lennard Struff, 25Dusan Lajovic, 23Gianluca Mager, 23Albert Ramos, 23
    DonneBarbora Krejcikova, 36Elizaveta Koklina, 35Jelena Ostapenko, 30Iga Swiatek, 29Jessica Pegula, 23Katerina Siniakova, 23 LEGGI TUTTO

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    Doping: tre anni di squalifica per la brasiliana Bruninha

    Di Redazione L’agenzia antidoping brasiliana (ABCD) ha punito con una severa squalifica la palleggiatrice Bruninha, trovata positiva a un controllo antidoping in gennaio: alla giocatrice del Fluminense sono stati inflitti tre anni di sospensione, fino al 17 gennaio 2025. Nei campioni analizzati sono state trovate tracce di clenbuterolo, un medicinale utilizzato per la perdita di peso, oxandrolone, uno steroide anabolizzante, e altri metaboliti. La società ha rifiutato di commentare la vicenda, così come l’atleta, che ha chiuso tutti i suoi profili social. Permane invece il “mistero” sull’entità della squalifica di Tandara, opposta della nazionale, fermata per una positività in occasione delle Olimpiadi di Tokyo e da allora mai più scesa in campo. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO