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    Arriva Dzavoronok

    Donovan Dzavoronok è un nuovo giocatore di Rana Verona
    Arriva da Trento con la livrea di Campione d’Italia Donovan Džavoronok. Classe ’97, 202 cm di altezza, schiacciatore, Džavoronok entra nel roster di Rana Verona alla corte di Radostin Stoytchev con la voglia e la determinazione di mettersi al servizio di un progetto sportivo ambizioso e stimolante.
    “Sono molto felice di giocare nel Verona Volley” le prime parole del posto quattro ceco “Ho creduto molto nel progetto che la società mi ha presentato e penso che ci siano tutti i numeri per fare bene e ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Campionato italiano innanzitutto come squadra ma poi anche a livello personale. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con questo gruppo e di assaporare il gusto e la grinta di uno dei Palazzetti più belli e caldi d’Italia con una tifoseria davvero straordinaria”.
    Donovan Džavoronok è ormai un veterano della SuperLega: dal 2016 al 2022 ha giocato nella Vero Volley Monza, dove nel 2021 ha conquistato la Cev Cup, per poi passare a Trento nella stagione 2022/23. Con la propria Nazionale ha vinto una medaglia d’argento all’European Golden League 2018 durante la quale è stato anche premiato come miglior schiacciatore. Sempre nella stessa annata, si è classificato al secondo posto alla Challenger Cup.
    “Siamo felici di accogliere Donovan nella grande famiglia Rana Verona” ha dichiarato il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi “Contiamo molto sulla sua fisicità e sulla sua esperienza e crediamo che possa dare un importante contributo per la crescita della nostra squadra e del progetto sportivo”.
    Tabellino tecnico
    Nome e cognome: Donovan DžavoronokLuogo di nascita: Brno (Repubblica Ceca)Data di nascita: 23/07/1997Ruolo: schiacciatoreAltezza: 202 cmPeso: 98 kg LEGGI TUTTO

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    Dzavoronok nome caldo per Verona, Keita giocherà da opposto?

    Di Redazione

    Le voci di mercato che si accavallano in queste ore riguardano molto da vicino anche la WithU Verona, coinvolta nel “vortice” soprattutto dopo che, secondo i rumors, la Valsa Group Modena si sarebbe assicurata il cartellino di Maksim Sapozhkov (di proprietà della Lokomotiv Novosibirsk). Perso il gigante russo, secondo quanto riportato da L’Arena, l’ipotesi più “calda” è quella dello spostamento nel ruolo di opposto di Noumory Keita, viste anche le difficoltà manifestate nel fondamentale di ricezione dal maliano (che già in Corea aveva giocato in posto 2).

    Andrebbe in questa direzione anche il possibile arrivo a Verona di Donovan Dzavoronok, in uscita da Trento, dove non ha trovato spazio anche a causa dell’abbandono del modulo a tre schiacciatori. Questa mossa rimetterebbe in discussione la conferma di Giulio Magalini, alla ricerca di un posto da titolare. Il tutto a patto che non si manifestino novità sul futuro di Rok Mozic: lo sloveno è legato a Verona da un contratto fino al 2025, ma radiomercato lo dà sempre più vicino alla Cucine Lube Civitanova. La sua eventuale partenza, ovviamente, cambierebbe tutte le strategie del club scaligero.

    Nell’intreccio tra WithU e Lube potrebbe rientrare anche il centrale azzurro Simone Anzani, che da Civitanova tornerebbe nella piazza che lo ha lanciato tra il 2013 e il 2017: un’idea suggestiva, ma tutta da verificare, che comporterebbe la partenza di uno tra Leandro Mosca e Lorenzo Cortesia. Infine c’è il nodo del libero da sciogliere, dato che Marco Gaggini potrebbe tornare a Monza per sostituire Federici e Damiano Catania sembra aver ceduto alle offerte di Milano.

    (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    Mercato, ecco il primo colpo: ingaggiato il martello ceco Džavoronok

    Trento, 16 giugno 2022
    Dopo le conferme, ecco i nuovi innesti. Il mercato di Trentino Volley fa registrare la prima operazione in entrata ed è subito un colpo in grado di chiarire quanto il Club gialloblù voglia continuare a percorrere la strada intrapresa nel corso dell’ultima stagione; la campagna acquisti dell’estate 2022 viene infatti inaugurata con l’ufficializzazione del martello ceco Donovan Džavoronok. Ha firmato un contratto biennale.Venticinquenne, originario di Brno, arriva a Trento dopo una lunga esperienza nelle fila del Vero Volley Monza, Società che lo ha portato in Italia nel 2016 e con cui è cresciuto a dismisura, confrontandosi regolarmente con la SuperLega. Giocatore fisico e di talento, dotato di potenza e tecnica, Donovan rappresenta il profilo ideale per rafforzare la rosa dell’Itas Trentino, potendo ricoprire indifferentemente il ruolo di opposto e schiacciatore. Nel corso dell’estate è abitualmente impegnato col beach volley di alto livello; attualmente si sta preparando per disputare tornei nazionali ed internazionali; nel 2018 in coppia con Weiss ha anche vinto la tappa del World Tour di Samsun (Turchia).Nelle sue prime sei regular season del campionato italiano, Džavoronok ha complessivamente messo a terra 1.958 palloni in 170 partite; solo Nimir ne ha realizzati di più. Nel computo vanno segnalati anche 210 punti in battuta, fondamentale dove risulta da tempo ai primi posti nella specifica classifica di rendimento.“Donovan è un giocatore che ha fatto un percorso di crescita molto bello ed importante a Monza – sono parole di Angelo Lorenzetti – . Come per tutte le cose, aveva considerato chiuso il suo ciclo con il Vero Volley e noi ci siamo fatti trovare pronto a cogliere questa occasione per integrare la rosa e per avere a disposizione un giocatore completo e fisico. Ha ovviamente margini di miglioramento importanti, soprattutto in attacco, ma potrà offrirci sin dall’inizion un grande valore in battuta e noi lo sappiamo bene perché spesso ha inciso molto in questo fondamentale nelle gare giocate da avversario”.“Arrivare a Trento per me significa tanto, anzi tutto – ha spiegato Donovan Džavoronok rilasciando la prima dichiarazione da giocatore di Trentino Volley – . Quando ero piccolo non avevo molti modelli e idoli, ma uno di questi era sicuramente il mio connazionale Jan Stokr che vedevo giocare e vincere tanti trofei con questa Società. Sin da allora ho sempre sognato di poter emulare il suo percorso e di diventare un giorno un atleta di questo Club. Ora che tutto ciò è realtà mi sento davvero felice; dopo la lunga esperienza a Monza volevo restare in Italia e poterlo fare a Trento è davvero il massimo. Sapere che questa squadra utilizzerà ancora il modulo con tre schiacciatori è ancora più motivante per me, perché con le mie caratteristiche posso davvero offrire un grande contributo. Mi sono subito immaginato a mio agio in questa squadra e con questo tipo di gioco”.Džavoronok vestirà la maglia numero 4 e sarà il quarto giocatore ceco della storia di Trentino Volley dopo Michal Rak, Kamil Baranek e Jan Stokr.
    La schedaDONOVAN DŽAVORONOKnato a Brno, il 23 marzo 1997202 cm, ruolo schiacciatore2009/12 Brno – Repubblica Ceca giov.2012/13 Brno – Repubblica Ceca2013/14 CZU Praga – Repubblica Ceca2014/15 CZU Praga – Repubblica Ceca2015/16 Vk Karlovarsko – Repubblica Ceca2016/17 Gi Group Monza SuperLega2017/18 Gi Group Monza SuperLega2018/19 Vero Volley Monza SuperLega2019/20 Vero Volley Monza SuperLega2020/21 Vero Volley Monza SuperLega2021/22 Vero Volley Monza SuperLega2022/24 Itas Trentino SuperLega
    Palmares1 CEV Cup (2021)Miglior Giocatore Campionato Ceco (2015)
    In nazionale75 presenze con la Nazionale CecaMedaglia d’Argento European Golden League 2018Medaglia d’Argento Challenger Cup 2018Miglior schiacciatore European Golden League 2018

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Mercato Trento: saranno Dzavoronok e Laurenzano i volti nuovi?

    Di Redazione Trento ha pronte due maglie per Dzavoronok (schiacciatore) e Laurenzano (libero). Manca ancora l’ufficialità, ma la notizia circola ormai da così tanto tempo che alla fine non dovrebbero esserci colpi di scena. Lo scrive oggi, seppur usando ancora il condizionale, anche L’Adige. Miglior marcatore della Vero Volley, quinto top scorer di tutta la Superlega ma, tolti gli opposti, secondo miglior martello dopo Mozic, Donovan Dzavoronok, classe ’97, ha già fatto sapere che questa è stata la sua ultima stagione a Monza, squadra dove è arrivato poco più che maggiorenne e dove ha militato per sei lunghe stagioni. In lui l’Itas avrebbe individuato l’uomo ideale per continuare a puntare sul “modulo a tre schiacciatori” facendo ruotare (e rifiatare) le sue principali bocche di fuoco, a partire da Kaziyski che prossimamente (il 23 settembre) di candeline ne spegnerà 38. Altro colpo è quello relativo a Gabriele Laurenzano, che di anni invece ne ha appena 20 (da compiere il prossimo 12 giugno) e che alla sua prima stagione in Superlega ha fatto davvero grandi cose con la Prisma Taranto (quarto di tutto il campionato alla voce media ponderata di ricezioni), al punto da attirare le attenzioni di Fefè De Giorgi. Con lui l’Itas risolverebbe il problema legato al numero degli stranieri in campo, ma dimostra anche di guardare al futuro puntando su uno dei liberi più giovani e di talento in circolazione in questo momento. Lato conferme, in attesa di ufficializzare quella di Lisinac (e non solo), la prima riconferma è stata quella di Cavuto che ha già prolungato il suo contratto per altre due stagioni. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Anche Dzavoronok e Perrin in Iran per il Campionato Asiatico per Club

    Di Redazione Ha salutato nel suo stile, anticonformista e in sordina: “Questa è l’ultima partita che gioco con la maglia di Monza” ha detto ieri Donovan Dzavoronok, al termine della semifinale dei Play Off 5° posto persa dalla Vero Volley contro Cisterna. Ma non si riferiva soltanto ai rumors (molto concreti) che lo vogliono diretto verso l’Itas Trentino per la prossima stagione: in realtà già nei prossimi giorni lo schiacciatore ceco lascerà l’Italia per regalarsi un acceso finale di stagione con lo Shahdab Yazd, squadra iraniana che dal 15 al 22 maggio disputerà in casa il Campionato Asiatico per Club. A caccia di un risultato di prestigio nella manifestazione continentale, i campioni iraniani in carica hanno ingaggiato non solo Dzavoronok, ma anche l’esperto schiacciatore canadese Gordon Perrin, attualmente alla Lokomotiv Novosibirsk, che potrebbe essere a sua volta protagonista nella prossima Superlega con Verona. La notizia è stata ufficializzata dalla Federazione iraniana, che ha certificato anche i quattro “colpi” messi a segno dall’altra squadra locale partecipante alla manifestazione, il Paykan Tehran: la formazione della capitale si è assicurata nientemeno che Earvin Ngapeth, Nimir Abdel-Aziz, Saeid Marouf e Seyed Mousavi. Le mosse delle squadre iraniane puntano a strappare il primo posto nel torneo, e quindi la qualificazione al Mondiale per Club, ai favoriti Suntory Sunbirds, i campioni del Giappone, che possono schierare il russo Dmitry Muserskiy. Innesti pienamente legittimi per il regolamento, ma che lasciano certamente parecchi dubbi sull’effettivo valore della competizione e, soprattutto, della squadra che a fine anno (senza i “regali” dall’estero) dovrà rappresentare l’Asia sul palcoscenico mondiale… (fonte: Twitter Iran Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Monza incerottata per Gara 2. Eccheli: “Rischiamo di non avere Grozer e Dzavoronok”

    Di Redazione È uno degli appuntamenti chiave di una stagione già ricchissima di soddisfazioni, ma la Vero Volley Monza rischia di arrivarci senza i suoi due uomini migliori. Per Gara 2 dei quarti di finale Play Off, sabato 2 aprile all’Arena di Monza contro la Cucine Lube Civitanova, il tecnico Massimo Eccheli potrebbe dover rinunciare sia a Georg Grozer, sia a Donovan Dzavoronok, a causa di una forma influenzale che li sta costringendo al riposo (entrambi sono negativi al Covid-19). A confermarlo è lo stesso Eccheli in un’intervista di Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “Non si stanno allenando, pagando forse lo stress fisico di questo periodo per noi intenso, e rischiamo di non averli domani. Dispiace non avere alcuni elementi nelle condizioni ideali, oltretutto contro una Lube al completo, fortissima e in crescita“. L’allenatore di Monza promette comunque battaglia: “Faremo di tutto per lasciare un altro bel ricordo ai tifosi. L’importanza della partita e la presenza dei grandi fuoriclasse della Lube porterà tanta gente al palazzetto“. Eccheli ha le idee chiarissime su cosa migliorare rispetto a Gara 1, persa in tre set a Civitanova: “Abbiamo subito in modo esagerato il servizio. Noi non siamo eccellenti in ricezione, però 15 ace sono troppi in tre set. La Lube ce le ha date di santa ragione e ha potuto scavare break lunghi“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Dzavoronok nei panni del leader, Ter Horst protagonista

    Di Redazione Weekend di spareggi di play off, week end da dentro o fuori, weekend di gioia e di delusione. Se Monza può festeggiare una storica semifinale e Perugia tirare un sospiro di sollievo, Vibo Valentia piange dopo aver accarezzato l’impresa, mentre Milano non ha tempo per leccarsi le ferite perché ha ancora un sogno da rincorrere… Nell’anticipo di sabato si giocano il passaggio del turno le due rivelazioni della stagione: la Vero Volley guidata dal carneade Eccheli (ricordo ancora lo scetticismo che lo circondava a novembre quando in una intervista mi parlò di obiettivo semifinale) e una Vibo resa tosta e tatticamente perfetta da Baldovin, alla consacrazione come allenatore. La partita non è bella, si vede che la posta in palio è enorme e che tanti giocatori non sono abituati a tensioni simili. Monza nel quarto set sembra avere la qualificazione in tasca, Vibo invece recupera e sfiora la vittoria al tre break prima di capitolare… un vero peccato per i calabresi, ma standing ovation per tutte e due le compagini. Torna a vestire i panni di leader Dzavoronok (voto 8,5), finalmente mattatore del match in attacco e al servizio. Bene anche Lanza (voto 8) che dal terzo set inserisce una marcia più alta e torna a far sognare i suoi tifosi. Chi non brilla è Lagumdzija (voto 6), centellinato da un Orduna (voto 7,5) sempre più lucido sotto rete. Nonostante che nel quarto set abbia il merito di riaprire la partita al servizio, Aboubacar (voto 6,5) dimostra ancora una volta di essere l’anello debole in attacco di questa Vibo, con ben 6 errori diretti. Soffre in ricezione, ma i play off di Defalco (voto 8) sono da applausi, mentre manca la ciliegina sulla torta Rossard (voto 7,5) che in ricezione è una macchina e al servizio sempre preciso, ma in attacco viene tenuto a bada dal muro monzese. Domenica gli occhi del volley sono invece tutti puntati su Perugia: c’è aria di crisi e di resa dei conti in casa Sir dopo la batosta di Champions League e Milano sembra pronta per spiccare il volo… e invece, ancora una volta, l’essere messi con le spalle al muro esalta gli umbri, che per una sera tornano tritasassi. La battuta apre varchi nelle file milanesi e l’attacco non riesce mai ad avere quella continuità che servirebbe a Milano per la grande impresa. Ter Horst (voto 8,5) finalmente la smette di sparacchiare battute fuori e trova le giuste direzioni sia dai nove metri che in attacco, dove torna ad essere grande protagonista. Leon (voto 7) non trova ancora tutti i suoi colpi, ma dà segnali di assestamento e di ripresa, mentre Solé (voto 8,5) è come al solito micidiale al centro della rete. Continua a non convincermi Plotnytskyi (voto 6), atteso mercoledì dall’esame più importante. Per Milano notte fonda in attacco, dove si salva il solo Urnaut (voto 7,5) del trio di palla alta con Ishikawa (voto 5) che si scioglie sul più bello e naufraga mestamente nell’anonimato. Ci prova anche Piano (voto 6,5), da gran lottatore qual è… ma se Patry (voto 4,5) non gira è notte fonda per tutta la squadra. Adesso serve non pensare all’occasione sfiorata, ricaricare le batterie soprattutto dal punto di vista nervoso e andare a giocare a testa alta la finale di Challenge Cup in Turchia. LEGGI TUTTO