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    Qui Reggio Calabria, parla la dirigente Palma Spataro.

    Domotek Volley: una stagione indimenticabile tra emozioni e riscatto sportivo, parla la dirigente Palma Spataro.
    Reggio Calabria – La stagione appena conclusa della Domotek Volley ha lasciato un segno profondo nel cuore dei tifosi e della città di Reggio Calabria. A raccontare questa avventura è Palma Spataro, una delle figure chiave della dirigenza, che in un’intervista esclusiva ripercorre i momenti più emozionanti di un’annata ricca di successi e passione.
    “È stata una stagione bellissima”, esordisce Spataro, “e io mi sono ritrovata catapultata in questa nuova esperienza”. Un ringraziamento speciale va al mister Antonio Polimeni e a Marco Martino, artefici di un progetto che ha ridato lustro alla pallavolo reggina. “È stata una cavalcata trionfale, in cui è venuto fuori nuovamente lo spirito sportivo di Reggio Calabria”, sottolinea.
    Il Palacalafiore è tornato a essere un tempio del volley e dello sport reggino, con una presenza di pubblico che ha riportato alla memoria i fasti degli anni ’80 ’e 90. “Per noi che abbiamo vissuto il Palacalafiore ai vecchi tempi, è stata un’emozione fortissima”, racconta con entusiasmo.
    Uno degli aspetti più significativi è stato il coinvolgimento della città. “I ragazzi hanno fatto innamorare Reggio Calabria”, afferma Palma Spataro. L’entusiasmo è esploso anche nelle scuole, dove i giovani tifosi hanno mostrato un affetto travolgente. “L’entusiasmo dei ragazzini, ma anche dei dirigenti e degli insegnanti, era a livelli altissimi”.Le partite sono state un vero spettacolo a 360°, con vittorie memorabili e sconfitte affrontate con orgoglio. “Ho visto persone uscire dal palazzetto con lo stesso entusiasmo anche dopo una sconfitta, perché il livello è stato sempre altissimo e i ragazzi non hanno mai mollato”.
    Palma Spataro fa parte di un trio dirigenziale tutto al femminile, insieme a Valeria Pellegrino e Patrizia Pratticò. “È stata un’esperienza bellissima, con donne attivissime, ognuna con la propria mansione ma con la capacità di supportarci a vicenda”. Un ambiente lavorativo positivo, dove la collaborazione ha fatto la differenza.
    Nonostante la stagione sia terminata, l’energia è ancora alta. “Tutti noi non vediamo l’ora di ricominciare”, confessa Spataro. L’ultima partita infrasettimanale, disputata di martedì sera, ha dimostrato che la passione per la Domotek è più viva che mai. “Vedere tutto quel pubblico è stato il coronamento di un anno di lavoro straordinario”.In chiusura, un augurio per il futuro: “Grazie a tutti, in bocca al lupo per il cammino che verrà. Ci vediamo prestissimo!”.Una stagione che ha ridato orgoglio e identità alla pallavolo reggina, con la Domotek Volley protagonista di un’indimenticabile rinascita sportiva.
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    Marco Soncini: “Una stagione magica con la Domotek”

    Marco Soncini, colonna della Domotek Volley Reggio Calabria, ripercorre con emozione una stagione indimenticabile, tra sacrifici, record di pubblico e quel gruppo speciale che ha reso tutto possibile.
    “Adesso che è passata l’euforia, posso dire che è stata un’esperienza bellissima”, esordisce il pallavolista.“Il segreto? “Non ero solo io a spingere: tutti hanno fatto la loro parte, ed è per questo che siamo arrivati lontano, nonostante le difficoltà.”
    “Dalla prima partita con il palazzo semivuoto alle 4.400 persone che urlavano… è stata magia pura”, racconta con gli occhi lucidi. “La gente si è identificata con noi. Peccato non essere arrivati in finale, ma i ricordi resteranno per sempre: questa città e i suoi tifosi sono incredibili.”
    Sul coach che lo ha portato in Italia, Antonio Polimeni, il talento argentino è chiaro: “Lo conosco da 4 anni, gli devo tanto. Ha saputo creare un gruppo unito, lasciandoci spazio per esprimerci.”E sul “duello” in palestra con Lazzaretto: “Lui è fantastico, ci siamo spinti a vicenda ogni giorno. Questa sana competizione con tutti – Zappoli, Laganà, Picardo, Saverio De Santis e non solo – ci ha fatto migliorare.”
    “Adesso che è finita, mi manca tutto: gli allenamenti, le risate, i 9 mesi vissuti insieme. Con un gruppo così, ogni sacrificio – pure a Natale! – è valso la pena.” LEGGI TUTTO

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    Il Dirigente Chiodo: “Reggio,Una città che ha voglia di pallavolo”

    DOMOTEK VOLLEY REGGIO CALABRIA: UNA STAGIONE STRAORDINARIA E UN FUTURO ANCORA PIÙ GRANDE
    Intervista ad Antonello Chiodo, dirigente dell’area commerciale: “Una città che ha voglia di pallavolo, ora dobbiamo regalare altri sogni”
    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un progetto vincente e una passione che ha contagiato migliaia di tifosi. La Domotek Volley Reggio Calabria ha chiuso il suo campionato da neopromossa a un passo dalla finale per la A2, lasciando sul campo emozioni, record di presenze e una comunità sportiva più unita che mai. A raccontare questa avventura è Antonello Chiodo, dirigente dell’area commerciale, protagonista nella costruzione di una rete di oltre 60 sponsor e di un modello di sinergie unico nel territorio.
    Che stagione è stata?
«Stupenda! Per me era il primo anno attivo in campionato – racconta Chiodo –. Antonio Polimeni mi ha invitato a far parte del progetto nell’area commerciale, creando connessioni tra i partner. È stato fantastico: da neopromossa, arrivare vicinissimi alla finale, con oltre 60 sponsor al seguito, è un risultato incredibile. Ma il vero valore? Aver costruito una sinergia tra aziende che ora collaborano tra loro, crescendo insieme.»
    Uno dei momenti più emozionanti? La folla oceanica al PalaCalafiore, con oltre 4.000 persone in un giorno infrasettimanale.
«Lo ripeto: non c’erano le scuole, altrimenti il palazzo sarebbe esploso! – sottolinea Chiodo –. Questo ci responsabilizza: Reggio Calabria ha una voglia matta di pallavolo. Abbiamo visto bambini estasiati, caccia di autografi, giocatori venuti dal Nord Italia innamorarsi di questa terra… Persino cartelli con scritto “Kevin sei bellissimo”!(dedicato a Kevin Lamp, l’americano del gruppo) È stato uno spettacolo dentro e fuori dal campo.»
    Ora si guarda al domani con ambizione.
«Paghiamo lo scotto del noviziato, ma l’anno prossimo faremo ancora meglio – promette Chiodo –. Coinvolgeremo più famiglie, scuole e bambini. Quella di domenica è stata una scintilla: questa città ha ancora tanto da esprimere. Dobbiamo solo tenere lontane le negatività e continuare a regalare sogni.»
    La Domotek Volley ha acceso un fuoco. Ora, il compito è mantenerlo vivo.
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    Stufano: “Una stagione stellare per la Domotek, grazie a tutti. “

    Alessandro Stufano, centrale della Domotek Volley Reggio Calabria, chiude una stagione indimenticabile con un bilancio emozionante, tra successi, sacrifici e un legame speciale con la città. In un’intervista a cuore aperto, il giocatore ringrazia compagni, staff e tifosi, svelando retroscena e aneddoti di un anno che rimarrà nella storia del club.
    Stufano non ha dubbi: questa è stata un’annata magica, e le parole non bastano.
”Non mi spreco in troppi discorsi, ormai è stato detto tutto. Volevo solo ringraziare: i miei compagni, con cui ho condiviso ogni giorno da settembre, Natale incluso – sono stati come fratelli. E lo staff, che lavora nell’ombra ma senza cui non potremmo scendere in campo.”
    Un grazie speciale va al fisioterapista Francesco D’Ascoli, che l’ha supportato oltre ogni aspettativa:
”L’ho chiamato ancora prima di arrivare a Reggio, per una tendinopatia al tendine d’Achille. Da allora, non ho smesso di rompergli le scatole! Ma è stato più di un “fisio”: un amico che mi ha sostenuto nei momenti difficili, anche a livello mentale.”
    Nonostante le prestazioni da protagonista, Stufano preferisce parlare al plurale:
”Non guardo quello che ho fatto io: siamo stati tutti bravissimi. Per me è stato speciale: non avevo mai giocato come titolare inamovibile, e sono felice di come è andata. Peccato solo per l’ultima partita: avrei voluto dare di più, ma non ce l’ho fatta.”Sul finale di campionato, ammette: “Gli avversari sono arrivati con la grinta della gara 2, noi abbiamo dato tutto. Hanno meritato.”
    Nato e cresciuto a Bari, Stufano ha trovato a Reggio un’accoglienza indimenticabile:
”Essendo una città di mare, mi sono sentito subito a casa. La gente è fantastica, il clima pure. E il pubblico… incredibile! Forse solo in Superlega si vedono palazzetti così pieni. A fine partita, selfie e foto con i bambini: è stata un’emozione unica.”Un legame costruito anche con visite nelle scuole, insieme al Direttore Generale Marco Martino e altri compagni:
”Andavamo a parlare ai ragazzi, per avvicinarli alla pallavolo. Poi, la domenica, li vedevamo in tribuna: energia pura.”
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    Buonsanti dalla Domotek:”Stagione indimenticabile”

    Reggio Calabria – Una stagione da incorniciare, emozioni che riportano alla mente i fasti del volley reggino e un futuro che si prospetta ancora più roseo. Fortunato Buonsanti, dirigente addetto agli arbitri della Domotek Volley, ripercorre con entusiasmo l’annata appena conclusa, tra ricordi, aneddoti e prospettive per il prossimo campionato.
    “È stata una stagione bellissima, quasi inimmaginabile se pensiamo a dove eravamo partiti due anni fa”, esordisce Buonsanti. “Io non facevo ancora parte della società, ma seguivo le partite in Serie B. Quest’anno, invece, è stato qualcosa di eccezionale. Mi sono tornati in mente i tempi della vecchia Ionica Grumi, quando il Palazzetto di Botteghelle era sempre pieno. Vedere il pubblico crescere partita dopo partita, fino a toccare l’apice nella gara dell’ultimo martedì… è stata un’emozione unica. Quella gente che non vedevo da anni, quella passione, è la base da cui dobbiamo ripartire.”
    Il dirigente è convinto che, con questa solidità, la Domotek possa ambire a risultati ancora migliori: “Sappiamo che i tifosi reggini si lasciano trascinare dai risultati, ma le basi ci sono tutte. Sono sicuro che il prossimo anno saremo competitivi e miglioreremo la nostra posizione.”
    Buonsanti, storico volto dell’arbitraggio italiano (prima come fischietto, poi come dirigente di settore), ha vissuto quest’anno una nuova avventura con la Domotek. “È stata una sensazione strana all’inizio. Dopo 30 anni tra gli arbitri, mi sono ritrovato in un ruolo diverso.
    Tra i protagonisti di questa stagione, Buonsanti non ha dubbi: “Mirko Crucitti è stato probabilmente il miglior acquisto di questa società. Lo dico con cognizione di causa. Alla prima esperienza come team manager, è stata una lieta sorpresa.”“Lo conoscevo dagli anni dell’arbitraggio – prosegue – aveva tutte le potenzialità per una carriera luminosa, ma poi gli stimoli sono venuti meno. Eppure, in questo nuovo ruolo, si è calato alla perfezione. Non era facile, data la giovane età e l’inesperienza, ma ha dimostrato abilità incredibili. I risultati si vedono.”
    E poi, la domanda inevitabile: qual è stato il momento più emozionante? “L’ultimo punto della Gara 1 contro Aqui Terme. Quello è stato l’apice di un campionato strepitoso. In quel momento, ho davvero sentito di far parte della squadra.”
    “All’inizio qualcuno mi diceva: ‘Ti vedo freddo’ – racconta – ma dopo 30 anni di arbitraggio, sono abituato a vedere le cose con distacco. Mi serviva tempo per entrare in questo nuovo contesto. Ma quell’ultimo punto resterà nei miei ricordi per sempre.”
    Conclusa la stagione, Buonsanti guarda già al futuro: “Abbiamo un gruppo affiatato, un pubblico che sta tornando e una società ben strutturata. Dobbiamo curare questi elementi e migliorare ancora. Il prossimo anno sarà importante, ma le premesse ci sono tutte.” LEGGI TUTTO

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    Domotek, una stagione da sogno: parla la Dirigente Pratticò

    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un sogno sfiorato e un’ondata di emozioni che ha riacceso l’amore per la pallavolo a Reggio Calabria. A raccontare questa favola sportiva è Patrizia Pratticò, dirigente della Domotek Volley e componente del trio in rosa della dirigenza amaranto insieme a Valeria Pellegrino e Palma Spadaro.«È stata una stagione che porterò nel cuore – esordisce Pratticò –, ricca di emozioni, un susseguirsi domenica dopo domenica di momenti incredibili. Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e abbiamo quasi toccato il sogno della Serie A2, uscendo a testa alta. L’ultima partita è stata forse la più bella in assoluto: vedere il PalaCalafiore gremito, con tutto quell’entusiasmo, è stato meraviglioso. La Domotek è riuscita a riaccendere la passione di Reggio Calabria per la pallavolo».
    Un successo collettivo, come sottolinea la dirigente: «Ognuno ha dato il suo contributo, io nel mio piccolo, i giocatori, lo staff. Ringrazio il mister Antonio Polimeni per l’opportunità di far parte di questa grande famiglia».
    La “squadra nella squadra”
Pratticò ha avuto un ruolo speciale: responsabile degli addetti al campo, il cosiddetto team degli “asciughino”. «Sono ragazzi meravigliosi – racconta con affetto –, instancabili, sempre pronti a dare una mano. Mi hanno conquistato dal primo giorno. All’ultima partita hanno voluto una maglietta con una dedica speciale e il logo della Domotek sul cuore: segno che torneranno anche il prossimo anno».La Domotek ha conquistato Reggio Calabria: «I ragazzi vengono fermati per strada, sono diventati dei beniamini. Anche quelli provenienti da altre città non vorrebbero più andare via». Una favola sportiva che Pratticò spera possa crescere ancora: «Mi auguro che il prossimo anno il PalaCalafiore sia ancora più pieno: la Domotek, la pallavolo e tutta la città se lo meritano».Tra i momenti più emozionanti, Pratticò ricorda soprattutto l’ultima partita, ma anche le imprese di Saverio De Santis nei recuperi, le schiacciate del capitano Laganà e le prestazioni del palleggiatore Lorenzo Esposito, Enrico Lazzaretto ma non solo. «Il punto di forza di questa squadra – aggiunge – è stata l’unione. Il mister Polimeni ha saputo superare ogni ostacolo, circondandosi di persone competenti come Cesare Pellegrino, creando un gruppo straordinario. Questo è stato il segreto del nostro successo».
    Conclusa la stagione, resta la gratitudine e l’orgoglio: «Grazie a tutti, soprattutto ai tifosi. E alla prossima!».La Domotek Volley ha scritto una pagina indelebile nello sport reggino, e il futuro promette nuove emozioni.
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    Laganà: “Una stagione indimenticabile per la Domotek”

    Reggio Calabria – Dopo una stagione straordinaria, il capitano della Domotek Volley, Domenico Laganà, ripercorre con emozione un anno ricco di successi, sacrifici e un’incredibile sintonia con la città.Ad un passo dalla A2,con un pubblico da favola sempre in crescendo ed un impatto sulla città incredibile.
    Come stai dopo la semifinale?
”Oggi sicuramente molto meglio. Sono stati giorni intensi dopo gara 3, con un po’ di amarezza perché penso che meritassimo qualcosa in più. Però il campo alla fine è il giudice unico: abbiamo dato tutto, ma AquiTerme è stata la squadra più completa e “sana”, e merita di giocare la finale.”
    Avete fatto innamorare Reggio Calabria, con record di pubblico e risultati incredibili. Due anni fa eravate in Serie B…“Sì, è stata una crescita incredibile. All’inizio non ci aspettavamo un campionato del genere, ma la bellezza di questo gruppo è che non si è mai accontentato. Non ci siamo posti limiti, abbiamo sempre cercato di migliorare, sia come singoli che come squadra, grazie anche a uno staff tecnico eccezionale guidato da Antonio Polimeni. Arrivare a un passo dalla finale è un risultato enorme.”
    Possiamo dire che questa è stata la tua annata più emozionante?“Assolutamente sì, la più bella della mia carriera. Dai risultati sul campo all’ambiente in squadra, ma soprattutto dal punto di vista personale. Conciliare lavoro, famiglia e pallavolo non è stato semplice, ma queste soddisfazioni ripagano ogni sacrificio.”
    Quella tua reazione a fine gara 3 dimostra quanto tenessi a questo obiettivo…
”Era doveroso. Tutti abbiamo fatto enormi sacrifici: io, i miei compagni, chi lontano dalla famiglia per mesi… Avremmo voluto la finale, ma così è lo sport. AquiTerme ha lottato come noi, e il merito è suo.”…”Siete diventati idoli in città, con migliaia di tifosi al Palazzetto. Cosa vi ha dato questa energia?“È incredibile. Essere fermati per strada, sentirci chiedere del prossimo anno, vedere 4.000 persone che ci tifano… È stata una spinta enorme, anche in gara 3, quando eravamo sfavoriti per infortuni. Questo amore ci ha reso più forti.”
    Qual è stato l’attimo più emozionante?
*”Senza dubbio gara 1 dei playoff: eravamo sotto 2-0 e anche nel terzo set, ma abbiamo rimontato. Quando abbiamo chiuso il match, mi sono buttato a terra, esplodendo in lacrime con i compagni. Il Palazzetto era un boato indescrivibile: speriamo di riviverlo presto!”*
    Un messaggio per chi ha reso possibile tutto questo?
”Ai miei compagni: grazie a loro abbiamo riempito il Palazzetto, dimostrando che non servono grandi nomi per fare una grande stagione. Al mister, che mi ha sempre creduto nonostante tutto. A Sergio(Vandir Dal Pozzo Ndr), preparatore atletico arrivato a stagione iniziata e integrato alla perfezione. Alla società, con Marco Martino instancabile nel promuovere la squadra in giro per tutto il territorio e per le scuole. E soprattutto alla mia famiglia: mio padre, mia madre, Ilenia e Antonello, che mi supportano sempre, anche quando è difficile.”
    Concludendo, Laganà lancia un messaggio di speranza: “Questa città ha dimostrato di amare la pallavolo. Abbiamo piantato un seme, e ora dobbiamo farlo crescere. Grazie a tutti, continueremo a lottare per regalarvi altre emozioni.”
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    De Santis:”Reggio Calabria, gruppo fantastico”

    Saverio De Santis,libero della Domotek Volley Reggio Calabria, non nasconde la delusione dopo l’amara eliminazione nei playoff, ma allo stesso tempo tiene a sottolineare l’orgoglio per una stagione indimenticabile. In un’intervista a cuore aperto, il pallavolista ha ringraziato il pubblico, i compagni e tutta la città di Reggio Calabria per il sostegno ricevuto in un anno che ha regalato emozioni uniche.
    «Voglio innanzitutto ringraziare il pubblico di Reggio Calabria che, da settembre fino a oggi, è stato un crescendo di affluenza. È stato fantastico giocare con questo scenario, con questa energia. Voglio ringraziarli uno per uno per averci seguito e averci dato la forza di arrivare fino a qui.»
    «Da parte mia c’è tanto rammarico per non aver conquistato la finale. Mi dispiace profondamente perché questa maglia la sento mia, è un onore rappresentare questa città, questa terra. Me la sono cucita addosso e ho dato tutto quello che avevo. Purtroppo la storia ricorda solo chi vince, ma io credo che il pubblico si ricorderà di noi perché è stata una stagione fantastica.»
    «Siamo usciti a testa alta. Quando arrivi a certi livelli, la differenza la fanno i dettagli, e gli atleti di Acqui Terme sono stati più bravi di noi in quelle situazioni. Però abbiamo lottato fino all’ultimo punto, senza mai mollare. Questa squadra meritava di più, ma possiamo dire di aver dato tutto.»
    «Voglio ringraziare i miei compagni: è stato un onore giocare con loro. Alla fine della stagione, possiamo dire di essere come dei fratelli. Abbiamo lottato come guerrieri, e questo gruppo, con la G maiuscola, è stato qualcosa di unico, difficilmente ripetibile. Lo abbiamo dimostrato partita dopo partita: non erano parole di circostanza, ma fatti.» LEGGI TUTTO