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    Mercato in fermento in Russia: tutte le principali trattative della Superleague femminile

    Il mercato è entrato nel vivo anche in Russia, dove le “big” hanno quasi completato i roster per la stagione 2025-2026. Da questo punto di vista, la squadra più attiva è sicuramente la Dinamo Mosca che, nonostante stia vivendo un’annata con tanti alti e bassi (a due partite dal termine della regular season di Superleague occupa la quarta posizione in classifica), ha deciso di ripartire da buona parte del suo roster attuale. MERCATO DINAMO MOSCATra le giocatrici riconfermate troviamo le palleggiatrici Maria Smelenko ed Elizaveta Sinitsyna (Popova da nubile), il libero Anna Podkopaeva, la centrale Angelina Lazarenko e le schiacciatrici Valeriya Shevchuk e Kseniia Kupryashkina. Come avrete notato, mancano all’appello le opposte del club: Olga Yurieva e, sorprendentemente, Nataliya Goncharova. Se quest’ultima non dovesse trovare l’accordo per il rinnovo, potrebbe valutare le offerte pervenute dall’estero, in particolare dalla Cina. Partiranno sicuramente Alina Popova (che, con il rientro di Irina Kapustina dalla maternità, tornerà al Volero Le Cannet), Ekaterina Polyakova (diretta al Tulitsa Tula) e Anna Khabibrakhmanova (Zarechie Odintsovo). Invece, sul fronte degli arrivi, la Dinamo si rinforza con l’opposta Elizaveta Lukianova, la centrale Anastasiia Zhabrova, la banda Anastasiya Chernova e il libero Viktoryia Haniyeva.

    MERCATO DINAMO-AK BARS KAZANMentre a Mosca si percepisce un certo malcontento per l’andamento di questa stagione, la situazione è ben diversa per la Dinamo-Ak Bars Kazan, che – forte del primo posto in campionato – ha recentemente annunciato il rinnovo contrattuale dell’allenatore Zoran Terzic e definito gli arrivi di Ekaterina Gatina (che prenderà il posto della sorella Svetlana) ed Elizaveta Kotova. Inoltre, sono confermate il libero Maria Bibina, le centrali Irina Koroleva, Ekaterina Enina e Taisya Konovalova, la palleggiatrice Polina Matveeva e la giovane schiacciatrice Kamilla Rebrova. Tra le uscite, si segnala il passaggio di Angelina Sperskaite allo Zarechie Odintsovo.

    IL MERCATO DELLE ALTREPer completare il quadro, riportiamo il trasferimento del posto-2 Victoriia Russu dalla Dinamo Metar al Leningradka (la squadra di San Pietroburgo potrà contare anche su Daria Malygina ed Ekaterina Doronicheva), il trasferimento della palleggiatrice Irina Sorokina all’Uralochka-NTMK, la firma della laterale Anastasia Stalnaya con la Dinamo Metar, i rinnovi contrattuali di Olga Biryukova e Victoria Burkova con lo Zarechie Odintsovo e quelli di Maria Vorobyeva ed Ekaterina Evdokimova con la Dinamo Krasnodar.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Irina Kapustina in dolce attesa, ma il prossimo anno giocherà ancora alla Dinamo Mosca

    Lieto evento in arrivo per Irina Kapustina, giocatrice russa classe 1998 che nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia della Dinamo Mosca. La schiacciatrice è in dolce attesa e diventerà mamma a breve: il parto è previsto per il mese di febbraio.Dopo la pausa per la maternità, Kapustina tornerà sui campi di pallavolo nella prossima stagione, continuando a vestire i colori della squadra della capitale, con cui ha vinto da protagonista una Superleague, una Supercoppa e due Coppe di Russia.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Russia: lo Zenit Kazan difende il titolo dominando sulla Dinamo Mosca

    Per il secondo anno consecutivo lo Zenit Kazan si laurea campione di Russia, dominando in tre gare la finale scudetto contro la Dinamo Mosca. Dopo aver rifilato un doppio 3-0 ai rivali nelle due partite in casa, la squadra di Verbov si impone anche nella capitale con il punteggio di 1-3 (20-25, 22-25, 25-17, 20-25): la Dinamo prova a riaprire i giochi in un terzo set deciso dai servizi di Pankov (13-6) e dai muri di Vlasov, ma nel quarto Dmitry Volkov (top scorer della partita con 19 punti) fa subito volare i suoi sul 4-9, un margine che non viene più recuperato. Lo Zenit chiude la stagione con 35 vittorie su 38 partite disputate (nessuna sconfitta nei playoff) e completa il “triplete” dopo aver già vinto la Coppa di Russia e la Supercoppa, sempre battendo la Dinamo.

    Oltre a Volkov (52% in attacco e 45% in ricezione in Gara 3) entrano nel dream team delle finali anche i compagni di squadra Sam Deroo in posto 4, Artem Volvich al centro, Ilya Fedorov come libero e Maxim Mikhaylov nel ruolo di opposto. Il premio di miglior palleggiatore spetta invece a Pavel Pankov – che beffa così Micah Christenson – e il secondo miglior centrale è Dmitry Zhuk, anche lui della Dinamo.

    Foto VC Zenit Kazan

    Sul podio del campionato sale anche il Belogorie Belgorod, che suggella una seconda parte di stagione da record superando in tre gare la sorpresa Fakel Novy Urengoy. Quinto posto per la Lokomotiv Novosibirsk, che si impone per 3-0 nella serie tra grandi deluse con lo Zenit San Pietroburgo; il Kuzbass Kemerovo ha la meglio sullo Yenisei Krasnoyarsk nella sfida per la settima posizione. Retrocede l’Ugra Samotlor, mentre l’ASK dovrà disputare uno spareggio con la seconda classificata della League A (la seconda serie).

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Mosca ancora ko, Zenit Kazan a un passo dal titolo

    Lo Zenit Kazan vola sul 2-0 nella serie di finale scudetto in Russia: dopo il netto successo di Gara 1, la squadra di Verbov batte ancora la Dinamo Mosca per 3-1 (25-21, 21-25, 25-23, 25-23) ed è a un passo dal secondo titolo consecutivo. La sfida è comunque molto più combattuta della precedente, come testimoniano i parziali: la Dinamo cresce in battuta (4 ace) e in attacco (55%), ma lo Zenit sfodera un muro-difesa strepitoso, con 15 block vincenti e il centrale Aleksey Kononov (12 punti) ancora in evidenza. Top scorer dei padroni di casa Dmitry Volkov con 17 punti, più in ombra invece Mikhailov (13), che però piazza 5 muri. Ai moscoviti non bastano 20 punti di Tsvetan Sokolov e 16 di Denis Bogdan.

    La serie ora si sposta a Mosca, dove si giocheranno Gara 3 (martedì 30 aprile) e l’eventuale Gara 4. Nella finale per il terzo posto il Belogorie Belgorod conduce a sua volta per 2-0 sul Fakel Novy Urengoy, mentre in quella per la quinta piazza è la Lokomotiv Novosibirsk ad aver vinto le prime due partite contro lo Zenit San Pietroburgo; parità, infine, tra Kuzbass Kemerovo e Yenisei Krasnoyarsk nella finale per il settimo posto.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: lo Zenit Kazan domina Gara 1 contro la Dinamo Mosca

    Fa un primo, deciso passo verso il titolo nazionale russo lo Zenit Kazan, che domina Gara 1 della finale scudetto di Superleague maschile contro la Dinamo Mosca. Netto il 3-0 (25-22, 25-17, 25-17) con cui la squadra di Verbov supera gli avversari, dimostrando la sua supremazia soprattutto a muro (11 block vincenti a 4) e al servizio (8 ace contro 5). Proprio con la battuta Sam Deroo, top scorer dei suoi con 11 punti, piazza l’allungo decisivo nel set di apertura (22-18), mentre secondo e terzo si chiudono con gli ace del giovane centrale Roman Romanovsky, classe 2002. Per la Dinamo va in doppia cifra soltanto Tsvetan Sokolov, a quota 13.

    La serie proseguirà venerdì 26 aprile ancora in casa dello Zenit, per poi spostarsi a Mosca in occasione di Gara 3, in programma martedì 30.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca raggiunge lo Zenit Kazan in finale

    Saranno ancora Zenit Kazan e Dinamo Mosca a sfidarsi nella finale per il titolo di campione di Russia, proprio come nella scorsa stagione. Dopo il passaggio del turno della squadra di Verbov, anche i moscoviti ottengono il pass per la serie decisiva superando in Gara 4 il Belogorie Belgorod con il punteggio di 3-2 dopo una grande rimonta dallo 0-2 (22-25, 21-25, 25-23, 25-17, 15-11). Alla squadra ospite non basta recuperare il palleggiatore Roman Poroshin, assente per infortunio in Gara 3, e spingere a mille in battuta con 13 ace, 6 dei quali messi a segno da Zhang Jingyin.

    Nonostante la grande prova di Pavel Tetyukhin (23 punti con il 52%) alla fine il Belogorie deve arrendersi al ritorno della Dinamo, trascinata da uno Tsvetan Sokolov in stato di grazia (25 punti, 66% in attacco e 5 ace) ma anche dal risveglio di Denis Bogdan, rientrato alla grande nel finale (17 punti) dopo essere stato sostituito. Nemmeno l’uscita per infortunio di Ilya Vlasov nel tie break ferma la squadra di Mosca, che ora si prepara alla sua quarta finale consecutiva: le prime due gare si giocheranno a Kazan, mercoledì 24 e venerdì 26 aprile.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan in finale, Dinamo Mosca in vantaggio sul Belogorie

    Lo Zenit Kazan è la prima finalista della Superleague maschile russa: dopo aver vinto le prime due gare della semifinale in casa, la squadra di Alexey Verbov chiude subito i conti imponendosi anche in Gara 3 in casa del Fakel Novy Urengoy per 0-3 (20-25, 16-25, 17-25). Troppo netto il divario tra le due squadre, come dimostrano i 9 set a zero vinti dallo Zenit nelle tre partite: Volkov e compagni potranno così difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

    Ancora da definire la loro avversaria: la Dinamo Mosca si porta avanti per 2-1 nella serie con il Belogorie Belgorod, vincendo con il punteggio di 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) la prima di due sfide casalinghe. 19 punti di Anton Semyshev e 16 di Tsvetan Sokolov per i moscoviti, che approfittano anche dell’assenza per infortunio del palleggiatore avversario Roman Poroshin: al suo posto il 19enne Zhogov. Senza la sua guida il Belogorie appare smarrito e sia Al Hachdadi, sia Zhang Jingyin vengono sostituiti a gara in corso.

    Non è ancora chiaro se Poroshin potrà recuperare per Gara 4, in programma mercoledì 17 aprile. Intanto è stato stabilito che ad affrontarsi nella finale per il quinto posto saranno Lokomotiv Novosibirsk e Zenit San Pietroburgo, vittoriose in due gare su Kuzbass Kemerovo e Yenisei Krasnoyarsk, che invece si contenderanno il settimo.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Lokomotiv fa fuori la Dinamo Mosca tra le polemiche

    Sarà la Lokomotiv Kaliningrad a sfidare la Dinamo Kazan nella finale scudetto della Superleague femminile russa. La squadra rossoverde si è imposta per 1-3 (19-25, 25-27, 26-24, 18-25) nella decisiva Gara 5 della semifinale sul campo della Dinamo Mosca, dominatrice della stagione regolare. Una partita che è finita all’insegna delle polemiche per un’esultanza scomposta di Ebrar Karakurt sull’ultimo punto, a cui la capitana della Dinamo Nataliya Goncharova ha reagito con violenza mostrando il dito medio alla giocatrice avversaria: la società moscovita e la stessa Goncharova si sono poi scusate per l’episodio, parlando però di “continue provocazioni” da parte delle rivali nel corso di tutta la serie, e promettendo di presentare alcuni esempi di “comportamento antisportivo” delle giocatrici della Lokomotiv.

    Per quanto riguarda il volley giocato, la squadra di Radoslav Arsov ha centrato la finale grazie soprattutto all’efficacia del suo muro: 19 block vincenti – 6 di Kseniia Parubets e 5 di Mina Popovic – contro 8 della Dinamo. Karakurt, dopo la prova non eccezionale di Gara 4, si è riscattata con 28 punti e il 54% in attacco, mentre Goncharova si è fermata al 30% con 16 punti; 23 centri per Irina Kapustina. La Lokomotiv, partita dal quarto posto in stagione regolare, approda così alla finale scudetto per la quarta volta consecutiva dal 2019 a oggi (nel 2020 le finali non si disputarono), con due titoli all’attivo; non era mai accaduto, tuttavia, che la sua avversaria fosse la Dinamo Kazan. Le prime due gare della serie decisiva si disputeranno proprio in casa di Pietrini e compagne, mercoledì 17 e venerdì 19 aprile.

    (fonte: BO Sport, VC Dynamo Moscow) LEGGI TUTTO