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    È Diego Cantagalli il colpo finale di mercato della Rinascita Lagonegro

    La Rinascita Lagonegro completa il roster 2024/2025 con un grande colpo in attacco, un giocatore che non ha bisogno di troppe presentazioni: Diego Cantagalli.

    Classe 1999, opposto di 203 centimetri di altezza, Diego rappresenta il tassello offensivo di esperienza e qualità che il presidente Carlomagno ha voluto regalare a coach Lorizio per definire degnamente i contorni della rosa a sua disposizione.

    Figlio di Luca, celebre rappresentante dell’indimenticabile “Generazione di Fenomeni”, Diego cerca di scrollarsi immediatamente di dosso l’eredità di un cognome ingombrante costruendo con sacrifici e dedizione il suo percorso nel volley. Inizia a giocare a Cavriago, ma già a tredici anni entra a far parte della blasonata Lube Macerata con cui fa tutta la trafila giovanile fino alla serie D.

    Due stagioni in B con la maglia della società satellite Appignano e poi, nel campionato 2017/2018, il primo assaggio di serie A con il progetto federale del Club Italia, che lo considera tra i giovani più promettenti dell’intero panorama nazionale. Si mette in mostra con 281 punti in 27 partite giocate, le sue prestazioni vengono premiate dalla stessa Lube che lo richiama la stagione successiva per farne il secondo opposto in SuperLega. E’ un momento magico per Diego: nel 2019 vince scudetto e Champions League, con la Nazionale Under 21 conquista la medaglia d’argento ai Mondiali di categoria e, per completare il cerchio, figura tra i convocati della Nazionale maggiore allora allenata da Gianlorenzo Blengini in vista della Nations League.

    Per crescere ulteriormente, però, ha bisogno di giocare in pianta stabile da titolare e lo fa prima in A3 con la casacca del Brugherio (2019/2020) dove mette a terra 411 punti (con una media di 23 a partita) e poi in A2 tra Ortona (due stagioni, tra cui quella appena conclusa) e Reggio Emilia (dal 2021 al 2023). Con la maglia degli abruzzesi segna il record – ad oggi tutt’ora imbattuto – del maggior numero di punti in una singola partita a livello èlite (46) in occasione di Ortona-Siena dell’8 novembre 2020. In Emilia Romagna, invece, vince la Coppa Italia e i playoff promozione in SuperLega nel 2022.

    I numeri complessivi parlano da soli: 101 vittorie in 195 incontri di serie A, 2218 punti totali, di cui 1908 in attacco, 98 a servizio e 212 a muro.

    “Voglio innanzitutto rivolgere il mio saluto più grande ai tifosi – le prime parole di Cantagalli da giocatore biancorosso – il progetto della Rinascita è ottimo, possiamo toglierci grandi soddisfazioni costruendo giorno dopo giorno il nostro cammino, senza voli pindarici. I programmi del club mi hanno convinto in tutto, ho già parlato con coach Lorizio che reputo una splendida persona, con il presidente Carlomagno e i dirigenti è nato subito un rapporto speciale ed è un aspetto per me fondamentale, ho accettato l’offerta in due giorni. Conosco già qualche compagno di squadra, anche qualche amico, ed è una fortuna ritrovarseli affianco in questa avventura. Ringrazio la Società per la fiducia, voglio ripagarla in campo dando tutto me stesso”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Diego Cantagalli e l’esonero di papà Luca: “Difficile continuare, l’ho fatto per la squadra”

    Quando compongo l’incipit di un’intervista, cerco di distaccarmi dalle emozioni che mi abitano ogni qualvolta mi trovo davanti un atleta. Non posso non ammettere che, spesso, chi fa il nostro mestiere non deve solo nutrire la curiosità di colui che si trova dall’altra parte, ma anche avere la capacità di immedesimarsi in alcune vicissitudini di cui parlerà e delle quali è sacrosanto farsi un’idea. E non posso non pensare all’anno di Diego Cantagalli senza avere un minimo slancio di umanità mentre scrivo questa introduzione.

    Perché la storia, su cui non è necessario tornare, parla di un ragazzo che è stato capace di destreggiarsi tra una squadra allenata da suo padre Luca fino ad un certo punto della stagione, un nuovo allenatore, che è il bravo Fabio Fanuli, un fratello, Marco, che fa parte a pieno titolo della sua stessa squadra, la Conad Reggio Emilia, e una china da dover risalire. E lo ha fatto in un modo così ineccepibile che penso sia doveroso riconoscergli l’eccezionalità dello spirito e del comportamento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Questo colloquio potrebbe quindi concludersi con un “bravo Diego“, detto in modo certamente poco ostentato; ma, per volere del diretto interessato, prosegue e spiega molto di chi sia Diego Cantagalli e di ciò che ha appreso da quando ha iniziato a muovere i primi passi in questo mondo, nel quale ha finito per essere un giocatore di peso nel suo ruolo.

    “Sono giorni in cui mi sto riprendendo da un piccolo problema alla caviglia, che la scorsa domenica mi ha un po’ bloccato, ma conto di tornare in campo già dalla prossima. Manca poco alla conclusione di questa stagione e voglio esserci perché ci apprestiamo a giocare il finale di campionato, oltre a vere e proprie finali in campo“.

    Il buon Suraci l’ha sostituita al meglio contro Ravenna. Ma la squadra senza i numeri macinati da Cantagalli diventa un’altra cosa.

    “Antonio ha fatto davvero bene, facendo un’ottima prestazione e contribuendo a conquistare assieme alla squadra due punti molto importanti per noi. Vogliamo portare a casa il bottino pieno nei prossimi incontri e cercare di distanziarci dalla penultima posizione, anche cercando di evitare lo spareggio che, in caso di meno di due punti di distanza, la penultima e la terzultima dovranno andare a giocare“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Stagione difficile, Cantagalli. Mi dica se si aspettava di concludere il campionato con la paura di poter tirare il fiato solo alla fine.

    “No, anche se vedo che nelle ultime settimane c’è un po’ più di serenità e la speranza di poter centrare l’obiettivo della salvezza ha preso il sopravvento sul momento no della stagione. Ci siamo ritrovati a lottare per qualcosa che all’inizio nessuno pensava, ma ci sono state delle squadre che dovevano girare bene e invece hanno fatto molto di più. Ho visto un campionato in cui la lotta era all’ordine del giorno ogni domenica. Noi ci abbiamo messo un po’ di più, la squadra è stata creata al fotofinish del mercato, ma adesso c’è grande voglia di arrivare alla fine, aiutandoci tutti e virando tutti dalla stessa parte“.

    Quest’anno e lo scorso ha subito qualche piccolo stop, che nel suo ruolo è fisiologico. Vedendola giocare, si capisce il motivo. Perché non si risparmia mai?

    “Perché sono stato educato a non farlo. Pallavolisticamente mi è sempre stato insegnato che fino all’ultimo punto, fino al fischio finale, in campo non basta dare il 100%, perché dall’altra parte ci può essere qualcuno che fa lo stesso tuo ragionamento. Devi fare quell’1% in più, che ti permette di fare la differenza. E poi sono così, io non riesco a giocare una gara tanto per, o a risparmiarmi, solo perché qualche volta capita che di fronte a te ci sia qualcuno con cui basta giocare benino per portare a casa il risultato“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Dopo lo scorso anno, mi dica se il desiderio della Superlega ha bussato alla sua porta.

    “Quello bussa da un po’ e non le nascondo che fare almeno un anno nella massima serie è un’aspirazione che coltivo con molta determinazione. In realtà c’è stata una proposta, ed è arrivata da Piacenza, ma non si è concretizzata perché non avrei potuto giocarmi il posto da titolare. Ed io volevo giocare, quindi sono felicemente rimasto a Reggio Emilia“.

    Devo fare l’avvocato del diavolo. Non pensa al fatto che adesso si starebbe giocando i Play Off Scudetto?

    “No, mi creda. Non mi sfiora nemmeno il pensiero. Sono contento di misurarmi con quello per cui sto giocando, con gli obiettivi che voglio raggiungere e nella squadra con la quale mi sto giocando tutto questo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Non voglio entrare nella vicenda dell’esonero di suo padre, ma posso chiederle come si fa ad andare avanti, essendone comunque parte in causa?

    “Non posso dire che sia facile, altrimenti passerebbe un messaggio ipocrita. Non nego che ci sono stati dei momenti nel quale guardi ciò che ti succede e che succede alla squadra e pensi che a lasciare la panchina sia sicuramente Luca Cantagalli, ma certamente in primis tuo padre. Poi capisci che andare avanti fa parte non solo di te, della tua famiglia, ma anche del tuo lavoro. Lo fai per la squadra, perché la squadra viene prima di tutto e il bene di Reggio Emilia era la prima cosa a cui dovevo pensare. La società è legittimata a prendere le scelte migliori, si può avere delle idee diverse, ma si cerca di tenere la solarità e un atteggiamento professionale“.

    Quando non deve pensare, cosa fa?

    “Vado a pescare. Da sempre. Sin da piccolo, quando devo raccogliere i pensieri, sbollire la rabbia, stare un po’ in solitudine, prendo la macchina e l’attrezzatura e raggiungo qualche laghetto nei dintorni di Reggio Emilia“.

    Foto Volley Tricolore

    So che per vedere Diego felice basta portarlo in Sardegna.

    “Il mare mi rimette al mondo. La nostra casa a La Maddalena è un luogo in cui una volta all’anno ho bisogno di ricaricarmi. Ma anche la montagna mi piace molto. Soprattutto nel periodo di pesca della trota. Spero di poter fare qualche giornata dopo la fine della stagione proprio in quei luoghi che mi piacciono e nei quali amo stare con gli amici“.

    Chiudiamo con Marco, suo fratello. È orgoglioso della strada del piccolo Cantagalli?

    “Molto. Ha saputo ritagliarsi i suoi spazi ed esordire in A2 con grande professionalità e attitudine“.

    Sembra appoggiarsi molto al fratello più grande.

    “È così, perché siamo molto legati fin da piccoli. Abbiamo giocato per alcuni anni assieme nelle giovanili, poi per una decina d’anni ognuno ha costruito il suo percorso. Poter tornare a vestire la stessa maglia è stato meraviglioso. Soprattutto vederlo esordire in maniera così decisa. Lui è uno che urla più di me in campo, si fa sentire e notare. Sta facendo un bel cammino“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Conad, Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti, proprio come noi”

    Di Redazione

    La Conad è pronta a scendere in campo contro Lagonegro; domenica 8 gennaio alle 18:00 al palasport di Villa d’Agri andrà in scena un match combattuto, a detta dell’opposto reggiano Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti proprio come noi, sarà un match intenso con scambi lunghi. I loro mezzi più pericolosi sono gli attaccanti principali e quindi Wagner e Panciocco, questo non ci fermerà però dal dare il nostro massimo come ad ogni incontro”.

    Reggio è reduce da una vittoria che ha chiuso il 2022 iniziando al meglio il girone di ritorno, il libero della formazione giallorossa Torchia spera di inaugurare il 2023 allo stesso modo: “Sicuramente il morale è alto perché dopo una vittoria c’è sempre un buon clima in palestra. Per fortuna però c’è sempre stato: anche se abbiamo subito qualche sconfitta abbiamo sempre cercato di stare concentrati e di tenere la testa libera, perché è l’unica strada. Cercheremo di continuare così per anche per le prossime partite”.

    Nessun ex per questo incontro, ma ben cinque punti che separano le formazioni; Fanuli spiega come si sono preparati i suoi ragazzi per la trasferta lunga: “Abbiamo continuato il nostro il nostro lavoro classico, ponendo l’attenzione sugli obiettivi tecnici che ci eravamo prefissati dall’inizio dell’anno. Vogliamo arrivare a Lagonegro pieni di grinta, la loro posizione in classifica non rispecchia il vero valore della squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantagalli Jr dopo Bergamo: “Decisiva la nostra battuta”

    Di Redazione

    Prima vittoria per la Volley Tricolore Reggio Emilia che conquista ben quattro set nell’allenamento congiunto contro la Agnelli Tipiesse Bergamo finito per 1-4. Match che ha regalato ai giallorossi grandi consapevolezze: il gruppo è saldo e sta lavorando nella giusta direzione; l’entusiasmo è stato l’ingrediente principale del match, insieme alla grinta. Molto buona la realizzazione a muro e in attacco, dove i registi reggiani hanno saputo giostrare perfettamente i propri schiacciatori.

    “L’allenamento ha messo in luce il miglioramento che abbiamo ottenuto nell’approcciarci ai match – Commenta l’opposto Diego Cantagalli, miglior realizzatore del test con 17 punti – Ho apprezzato molto la prestazione di oggi dei ragazzi e anche io mi sono piaciuto di più, siamo stati decisamente incisivi in battuta, abbiamo forzato e ottenuto un buon risultato; di conseguenza anche il muro dopo è stato determinante: li abbiamo messi in condizione di giocare con palla staccata”.

    “Cosa ne penso dell’Agnelli Tipiesse Bergamo? È sicuramene una delle squadre che punterà ad essere tra le prime del campionato – commenta ancora Cantagalli Junior, figlio di Luca Bazooka, allenatore di Reggio – e questo test match deve darci consapevolezza di quelli che possono essere i nostri mezzi, anche nel corso del campionato. Adesso la testa è già concentrata sui prossimi incontri perché ci aspetta un periodo ancora lungo e pieno di allenamenti congiunti; dobbiamo concentrarci sul cercare di riposare sempre di più”.

    Il prossimo allenamento congiunto si terrà mercoledì 14 settembre a Reggio Emilia nella palestra di Castelnovo di Sotto alle ore 17.00, dove la Conad affronterà Cantù. In quell’occasione sarà ancora possibile abbonarsi alla stagione 2022/2023 di Volley Tricolore.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia nel segno dei Cantagalli, l’intervista doppia a Diego e Marco

    Di Redazione È tripletta: il cognome Cantagalli domina il roster reggiano. È stato annunciato alla conferenza stampa di Villa Cupido la presenza di entrambi i figli di ‘Bazooka’ nel team di Volley Tricolore: Diego, opposto che già lo scorso anno militava nelle fila giallorosse, e Marco, libero della formazione reggiana per il 2022/23. Giocherete insieme e papà vi allena, vi preoccupa la divisione casa – spogliatoio? Marco: “Giocare con mio padre e mio fratello all’inizio sarà strano, io e Diego ci siamo affrontati nel settore giovanile ma non abbiamo mai giocato insieme; credo non ci saranno problemi all’interno dello spogliatoio, certo dovremo trovare un equilibrio anche con il gruppo”. Diego: “Sarà una divisione da gestire in modo perfetto: gli altri giocatori potrebbero vederlo in modo negativo, anche se papà conosce i pregi di ogni membro della squadra e con lui scenderà in campo chi se lo merita. Sono convinto che conoscendoci non si presenteranno problemi”. Cosa vi aspettate dalla prossima stagione? Diego: “Sicuramente la prossima sarà una stagione difficile, il livello si alzerà e avremo i riflettori puntati addosso grazie alla stagione appena conclusa. Sono convinto che qualche soddisfazione ce la toglieremo, sono fiducioso nel gruppo che si sta formando”. Marco: “Mi aspetto un campionato diverso, sicuramente più difficile rispetto al gioco a cui sono abituato, vengo da due anni di Beach Volley e prima serie B a Modena. Far parte di una squadra di Serie A2 per la prima volta è un’emozione forte, ho la possibilità di affrontare e imparare da giocatori di grande esperienza; potermi confrontare con loro è stimolante, ma soprattutto mi aiuterà a crescere a livello di gioco”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Cantagalli verso la panchina di Reggio Emilia, con il figlio Diego in campo

    Di Redazione Sarà annunciato domani, sabato 11 giugno, in una conferenza stampa a Villa Cupido, il nuovo allenatore che guiderà la Conad Reggio Emilia nel campionato di Serie A2, dopo la rinuncia all’iscrizione alla Superlega. Tutti gli indizi, secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, portano all’ex “fenomeno” azzurro Luca Cantagalli, che ha già allenato il Volley Tricolore tra il 2012 e il 2014: il ritorno del campione della nazionale sarebbe legato a doppio filo alla conferma del figlio Diego Cantagalli, uno dei pochissimi protagonisti della promozione che potrebbero rimanere a Reggio. Intanto infuria la polemica in città per il mancato salto di categoria, legato all’inadeguatezza del PalaBigi. Il sindaco Luca Vecchi, ospite con diversi dirigenti e giocatori all’assemblea di bilancio di Conad Centro Nord, assicura: “La cosa pubblica è al fianco della società. Il PalaBigi non si può alzare o abbassare e non si può allargare; l’impianto è obsoleto, la prospettiva è quella di creare un palazzetto nuovo e collaborare perché non si debba più rinunciare alla massima categoria“. Il segretario generale della Cgil Cristian Sesena, però, attacca: “Reggio non è una città per la pallavolo. Abbiamo prima lasciato morire in una lenta agonia la gloriosa squadra femminile e ora non capitalizziamo la splendida impresa del Volley Tricolore per una questione di centimetri“. L’ex deputato e assessore Mauro Del Bue aggiunge: “Adesso si ipotizza la costruzione di un altro palasport, ma solo per il basket. Anziché costruire un solo palazzetto spenderemo soldi per farne due. Mi pare, quantomeno, una soluzione originale“. E il consigliere comunale Claudio Bassi ha presentato addirittura una mozione di sfiducia per l’assessore allo Sport Raffaella Curioni, parlando di “ripercussioni negative sia per il Volley Tricolore che per il prestigio della città“. LEGGI TUTTO

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    Diego Cantagalli e Mirco Compagnoni si aggregano alla nazionale Under 22

    Di Redazione Altre due novità nel gruppo della nazionale Under 22 maschile, al lavoro a Cavalese sotto la guida di Vincenzo Fanizza per preparare i prossimi Campionati Europei di categoria. Su segnalazione del CT Ferdinando De Giorgi sono stati convocati il centrale Mirco Compagnoni, che si unirà al gruppo da questa sera, e l’opposto Diego Cantagalli, che invece raggiungerà la Val di Fiemme domani. Gli allenamenti proseguiranno poi fino a venerdì 10 giugno. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO