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    EnergyTime Spike Devils, trasferta a Reggio Calabria

    La prima uscita lontano dal Molise del nuovo anno per un match che, nella passata stagione, è significato tanto sia in campionato (fu quello che garantì il salto in A3) che, a campi invertiti, in Coppa Italia (consegnò la finalissima, poi vinta al PalaUnimol nelle Final Four ospitata nel capoluogo di regione).
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso vanno ad affrontare una delle trasferte più lunghe di stagione, quella cioè al PalaCalafiore (conosciuto dagli appassionati anche come PalaPentimele) di Reggio Calabria contro un’altra matricola del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca, ossia il locale sestetto della Domotek, autentica rivelazione del torneo dall’alto del suo terzo posto in classifica e reduce dal confronto di mercoledì nei quarti di finale di Coppa Italia ad Ortona con sconfitta per 3-1.
    I reggini, che al loro interno presentano anche un ex come il centrale isernino Picardo, all’andata cedettero a Vazzieri al tie-break in quello che è stato il primo exploit nella nuova categoria per i rossoblù.
    Ora, forte del successo di sabato scorsa su Castellana Grotte, il sei più uno affidato a Giuseppe Bua proverà a centrare il quarto exploit stagionale.
    «Senz’altro – ricorda lo stesso trainer – troviamo un’avversaria che ha entusiamo per aver ottenuto tutta una serie di successi che hanno reso merito al loro lavoro e che difficilmente erano pronosticabili alla vigilia. Peraltro, con l’innesto del laterale brasiliano Zappoli si sono rafforzati ulteriormente per quello che è un organico molto quadrato».
    Dalla sua, il team rossoblù, in settimana, ha lavorato forte dell’entusiasmo figlio dell’exploit con Castellana Grotte.
    «Ci siamo soffermati con forza sui particolari anche perché, complici i diversi cambi in corso d’opera, stiamo lavorando sodo per trovare il nostro assetto definitivo. Quella con Castellana è stata una bella affermazione, ma non dovremo minimamente ripetere l’errore commesso dopo l’exploit contro Sabaudia. Siamo consapevoli che occorre lavorare sodo per migliorare e, in ogni gara, sarà fondamentale dare il massimo».
    In terra calabrese i rossoblù si troveranno in un impianto di grandi dimensioni sia in altezza che in larghezza «il che – concorda Bua – avrà un suo peso nell’economia del gioco, anche se al mattino di sabato avremo una seduta di rifinitura sul campo. L’approccio potrà essere fondamentale. Troveremo una squadra comunque reduce dal match e dalla trasferta ad Ortona di mercoledì, ma, al di là di tutto, dovremo dar vita alla nostra miglior prestazione per provare ad ottenere il massimo. Dovremo essere incisivi al servizio, tenendo alto il livello di cambio palla considerando che loro hanno ottimi battitori sia spin che float. Se possibile, inoltre, dovremo far correre molto il loro palleggiatore che, con ricezione perfetta o positiva, riesce a far girare al meglio la squadra».
    In uno spazio ampio, con tutta probabilità, le difese saranno numerose. «Proprio per questo – prosegue il traine rossoblù – dovremo cercare di contrastarli al meglio».
    Con primo servizio alle ore 18 del secondo sabato di gennaio il match sarà diretto da un tandem siciliano come quello formato dal messinese Roberto Guarneri e dal palermitano Sergio Pecoraro. Il match, come tutti gli altri del quindicesimo turno, andrà in onda in esclusiva diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley.

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    EnergyTime Spike Devils, Morelli il ‘miliziano fantasista’

    Da ‘miliziano’ alla corte di Radostin Stoytchev a Trento a ‘fantasista’ a supporto di Giuseppe Bua in Molise.
    Passa – a grandi linee – per questi due estremi la carriera di Michele Morelli. Il trentaquattrenne laterale pugliese ultimo innesto in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso è più di un dolciume nell’ideale calza della Befana per il club del patron Marco Pulitano e frutto di un’autentica ‘magia’ – mai termine fu più adatto considerando il periodo natalizio dell’approdo – del direttore sportivo dei rossoblù Gennaro Niro.
    Già in campo per qualche scambio a Tricase nel match contro il Lecce, sabato scorso nel trionfale confronto interno contro il Castellana Grotte (tra l’altro sua ex squadra, una delle numerose di una carriera che dal Piemonte alla Puglia l’ha portato a girovagare un po’ tutta Italia) è stato uno dei perni del gruppo rossoblù. Stabilmente nello starting six, si è disimpegnato da opposto ed è stato un po’ l’equilibratore del gruppo, portando anche la sua vasta esperienza al servizio della causa ed agendo da ‘leader silenzioso’ del gruppo campobassano.
    «Mi fa piacere – spiega – che sia emerso con forza anche all’esterno quest’aspetto. Ho ricevuto tanti riscontri. Senz’altro sono qui per dare la mia esperienza a questa squadra e, caratterialmente, un po’ d’animo e di determinazione. Complici delle problematiche lavorative, ho finito per essere fermo per un paio di anni ed ora devo lavorare per ritrovare al meglio la forma in un percorso che porterò avanti con i miei compagni, che hanno dimostrato, come ho avuto modo di vedere anche in allenamento, di non accettare l’attuale status quo, ma di voler reagire con forza».
    Poi, circa le sue caratteristiche da attaccante tecnico, aggiunge: «Non sono il giocatore che tira, quello da ignoranza pura, ma baso tutto sul sapere trovare il colpo migliore per l’occasione giusta, cercando anche di fare gioco sporco col muro, ma di avere sempre il massimo dell’efficacia».
    Peraltro, per quello che è stato il suo percorso, Morelli ha familiarità con entrambi i lati della rete. «Sono diversi anni che non mi disimpegno da posto quattro, ma sia io che Riccardo (Gatto, ndr) abbiamo questa interscambiabilità e, in virtù anche della notevole intesa con il nostro tecnico, lascia a noi anche la possibilità in determinate rotazioni di poter variare le situazioni così potrà capitare che io possa attaccare in pipe o da uno in seconda linea al pari di Riccardo a seconda delle situazioni, il che ci consentirà di avere sempre maggiore imprevedibilità».
    E così, se per diverse stagioni – ed ironia della sorte proprio a Trento – si è parlato del modulo con i tre schiacciatori o nella Cuba femminile campionessa olimpica andava di moda il 4-2, a Campobasso d’ora in avanti regnerà l’opzione ‘fantasia’, piccolo grande grimaldello per provare a scalare posizioni in classifica.
    «Cercherò – rammenta Morelli, che in carriera ha vinto anche il premio Kuznetsov quale miglior realizzatore della serie A2 nella stagione 2014/15 e nel gennaio 2011 ha fatto anche il suo esordio in Champions League in Germania a Friedrichshafen – di portare la mia esperienza di quasi diciotto anni di serie A al servizio della squadra. Sono qui per quest’inizio di nuovo percorso, cercando di ampliare sempre più le certezze, mie e del gruppo. Non so cosa andremo a giocarci sino a fine stagione, ma che siano playoff o, come più probabile, i playout, sono convinto che saremo pronti a dare il massimo e fare tutto il possibile sino alla fine».
    Intanto, sabato ci sarà la trasferta al PalaCalafiore di Reggio Calabria in casa dei reggini terzi della classe ed attesi anche mercoledì dalla trasferta ad Ortona per i quarti di finale di Coppa Italia.
    «Quello con loro sarà un ulteriore momento di allenamento per il nostro percorso. Li affronteremo senza pensare alla classifica e cercando di rendere ancora più salde le nostre certezze. Potremo magari inciampare ulteriormente nel nostro percorso, ma sappiamo che ci sono ancora tante tappe da dover portare avanti per costruirci salde fondamenta».
    Ulteriore segnale dato dal match con Castellana Grotte è stato quello di un gruppo che, accanto allo starting six, ha avuto riscontri notevoli anche dagli elementi entrati dalla panchina tutti ‘specialisti’ nelle loro mansioni: capitan Rescignano determinante in seconda linea, D’Amico concreto al servizio e Diaferia capace di farsi sentire nei fondamentali offensivi.
    «Siamo una squadra che ha grandi qualità – chiosa Morelli – e che ha fame di campo per lavorare e migliorare. Anche a Capodanno ci sono state proposte doppie sedute e lo abbiamo fatto andando in palestra col sorriso e rimboccandoci le maniche. È un gruppo che crede in quel che fa e che vuol mettere da parte le tante sconfitte patite. Era necessario mettersi all’opera, quando si costruisce un sistema di gioco differente e proprio per questo è necessario lavorare ancora più sodo. Non so dove potremo arrivare in questa maniera, ma quando c’è volontà tutto è possibile».
    In altri termini, il pragmatismo di Stoytchev miscelato all’entusiasmo di Bua: un cocktail che potrebbe rivelarsi esplosivo nello scenario del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
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    EnergyTime Spike Devils, ultima di 2024 senza sorrisi a Tricase

    AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    (25/22, 25/19, 27/25)
    LECCE: Ferrini 10, Maletto 9, Fabroni 1, Mazzone 14, Deserio 9, Penna 12, Carpio (L). Ne: D’Alba, Colaci, Omaggi, Coppa, Iannaccone, Cimmino, Bleve (L2). All.: Cavalera.
    CAMPOBASSO: Margutti 4, Orazi 6, Gatto 3, Urbanowicz 4, Fabi 7, Giani 1, Calitri (L); Diaferia 20, Rescignano 3, Del Fra, D’Amico, Morelli. Ne: Diana e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Traversa (Padova) e Sabia (Potenza).
    NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Daniele Bagnoli. Durata set: 30’, 28’ e 34’. Lecce: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, muri 6. Campobasso: bv 2, bs 4, m 5.

    Decimo stop in campionato per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso, al terzo disco rosso consecutivo ed alla seconda gara poco felice in altrettante affrontate nel girone di ritorno.
    Anche a Lecce, però, i rossoblù di Bua dimostrano di essere in fase di crescita a livello di gioco, restando in scia o anche andando avanti rispetto ai propri avversari nei primi due set, ma, soprattutto, dando vita ad un terzo parziale di assoluto rilievo in cui sono avanti 4-8, poi 11-16, quindi anche 11-18 intorno al proprio opposto Diaferia, salvo poi subire un controbreak di 16-7 con cui regalano set e partita ai salentini.
    «Era una gara dove avevamo di fronte un’avversaria contro cui avremmo potuto provare a fare punti, perché loro evidenziano qualche difficoltà. Dovevamo approfittarne, perché muovere la classifica è necessario. Sicuramente anche noi abbiamo evidenziato qualcosa su cui c’è ancora da lavorare, soprattutto quella serie di errori che ci sono costati caro sia nei finali dei primi due set che, soprattutto, nel terzo, dove non siamo stati abili ad approfittare di un vantaggio di sette punti (11-18), pagando a caro prezzo la serie di servizi di Mazzone».
    «Purtroppo, complice anche la nostra classifica (soli cinque punti per i rossoblù, attualmente undicesimi, ndr) alle prime difficoltà, finiamo per perderci un po’. Però ci sono dei segnali di inversione di tendenza da dover sfruttare, subito, soprattutto nelle partite in casa, ma non solo. Il campionato ci offre ancora delle opportunità, ma devono passare da noi. Dobbiamo trovare la quadra anche per disputare al meglio i playout, perché ancora manca qualcosa per prendere il giusto abbrivio».
    Che, sul fronte campobassano, si spera con forza possa materializzarsi già da sabato prossimo, nello scenario di Vazzieri, contro Castellana Grotte.
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    EnergyTime Spike Devils, a Tricase in cerca di riscatto

    La terza gara nell’arco di otto giorni in un finale di anno solare 2024 molto intenso con la volontà di vivere emozioni totalmente differenti da quelle vissute a Napoli domenica e, nel giorno di Santo Stefano, con Lagonegro.
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si proiettano sulla seconda giornata di ritorno con l’incrocio in Puglia a Tricase sul campo del Lecce quartultimo della classe a quota undici, sei lunghezze più dei rossoblù, determinati ad accorciare le distanze dai salentini.
    «Potrebbe essere l’occasione per provare a svoltare – argomenta il tecnico dei molisani Giuseppe Bua – e cercare di fare punti senza stare a pensare al match di Santo Stefano, che altrettanto doveva essere l’occasione per mettere da parte quanto era stato a Napoli».
    Tornando sul match col Lagonegro, Bua rammenta come «nei primi due set l’approccio non è stato dei migliori, poi nel terzo set abbiamo tenuto in prima battuta di testa, ma poi un paio di errori ci hanno condizionato e penalizzato sul finale. Il tutto nella consapevolezza che, di fronte, c’era una squadra in salute con elementi di categoria o dal pedigree in tornei più elevanti come l’A2».
    In un match che lo vedrà da ex al pari del regista Lorenzo Giani, il trainer rossoblù è chiaro: «Quello di Tricase è un campo difficile per via del tifo molto caloroso del pubblico, ulteriore difficoltà per una partita per noi già intricata, ma che dovremo giocare con la massima tranquillità. Del resto, non abbiamo più nulla da perdere, ma dobbiamo cercare di portare sempre il massimo per la causa».
    Tanto più perché – come spiegato subito dopo la contesa con il Lagonegro – il gruppo, nella fase di avvicinamento, riesce a lavorare sempre concretamente.
    «Ci alleniamo bene – conferma Bua – poi, però, in partita non riusciamo ad avere le giuste sicurezze e facciamo un po’ di fatica. Però questa può essere un’ulteriore occasione per provare ad invertire la tendenza ed uscire da questa situazione. Quel che è certo è che non molleremo, non abbiamo alcuna intenzione di farlo sino alla fine di questo percorso. Importante sarà pensare ad eseguire al meglio i singoli gesti tecnici e, nel complesso, a dare il massimo in campo».
    Sull’altro fronte, i rossoblù troveranno una squadra che ha nello schiacciatore Tiziano Mazzone e nel regista – con ampia esperienza e fermate anche in Superlega – Marco Fabroni i propri riferimenti assoluti.
    «È un organico di tutto rilievo e con certezza non sarà una gara facile, ma noi non andiamo lì per fare le comparse e, anzi, faremo di tutto per riportare in Molise dei punti», prosegue Bua.
    Che incoraggia con forza anche il proprio regista Giani, reduce da un ultimo periodo non semplice. «Può essere l’occasione per farsi rimpiangere – aggiunge – e dimostrare appieno tutte le proprie qualità».
    Tanto più perché il mood, in casa rossoblù, non ha che una declinazione: «Lavorare sodo ed al massimo in ogni circostanza da qui a tutta la post-season, quale che sia la sua declinazione per essere sempre nelle migliori condizioni con l’obiettivo di provare a mantenere la categoria».
    In una giornata tutta in contemporanea alle ore 18 dell’ultima domenica del 2024, il match sarà diretto dal padovano Nicola Traversa e dal potentino Emilio Sabia con diretta sulla pagina YouTube della Lega Volley all’indirizzo https://youtu.be/IDFmMss1R_4.
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    EnergyTime Spike Devils, ultima d’andata senza sorrisi a Napoli

    GAIA ENERGY NAPOLI 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    (25/20, 25/22, 25/20)
    NAPOLI: Leone 2, Darmois 8, Martino 8, Lugli 20, Starace 14, Lanciani 3, Ardito (L); Saccone. Ne: Sportelli, Gianotti, Piscopo, Dotti e Volpe (L2). All.: Angeloni.
    CAMPOBASSO: Fabi 1, Giani, Margutti, Orazi 4, Gatto 17, Urbanowicz 17, Calitri (L); Rescignano 7, Del Fra, Diaferia, D’Amico, Diana 3. Ne: De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Di Bari (Brindisi) e Gasparro (Salerno).
    NOTE: infortunio in avvio di primo set per Margutti (Campobasso), non più rientrato. Durata set: 28’, 29’ e 29’. Napoli: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, muri 8. Campobasso: bv 3, bs 9, m 3.

    Non riesce a dare continuità al successo ottenuto contro Sabaudia, cedendo a Napoli e ritrovandosi al giro di boa all’undicesimo posto in graduatoria il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    Nel novero di un match in cui i rossoblù devono fare anche i conti col problema fisico patito in avvio da Margutti, il sei più uno affidato a Bua prova a tener testa ai partenopei, rinfrancati dallo scossone in panchina vissuto in settimana, alternando momenti di buona presenza a qualche attimo di tensione di troppo nei momenti di difficoltà.
    Nel primo parziale, dopo una fase di equilibrio, Napoli prende tre lunghezze di margine. Gatto riporta sotto i campobassani (8-7). C’è parità a 9, poi però i partenopei fuggono di nuovo (11-9 prima e 16-13 poi) con un margine di tre lunghezze che si mantiene costante e, sul finale, sale sino a cinque (25-20).
    Nel secondo set partono meglio i rossoblù. I campobassani vanno sul 4-2, ma i campani rientrano e poi sorpassano andando sul 10-6. Gli Spike Devils si riavvicinano (13-11), ma nuovamente, qualche alto e basso di troppo, porta i partenopei sul 23-19, prologo al 25-22 con cui si chiude il parziale.
    Il 2-0 in conto set potrebbe essere muro insormontabile, ma ancora una volta i rossoblù ci mettono animo, andando avanti sul 5-3. Napoli rientra a sei e poi sorpassa (7-6). I molisani però riescono a restare in scia, ma un ace (19-16) spezza l’equilibrio e con i propri laterali prendono margine (23-19), chiudendo, come nel primo set, sul 25-20 il round e portando a casa la contesa per 3-0.

    Al termine, il tecnico Bua racconta delle problematiche di Margutti: «Sentiva dolore sotto la pianta del piede, non riuscendo a piegarlo. Gli esami strumentali delle prossime ore ci daranno le giuste certezze».
    Poi i riflettori vanno sulla contesa. «Abbiamo alternato situazioni positive – riconosce – ad errori di rilievo che ci hanno penalizzato. C’è poco da commentare in questo senso. Loro ci hanno messo in alcuni frangenti più voglia, noi abbiamo pagato i momenti di tensione da cui non siamo riusciti ad uscire. Come avevo detto alla vigilia il contesto dell’impianto angusto e con il pubblico vicino dava loro ulteriore mordente. Poi la sorte ci ha voltato le spalle in alcuni frangenti ed ecco che si è materializzatoo il risultato».
    Per i rossoblù giovedì, giorno di Santo Stefano nello scenario del PalaVazzieri, ci sarà la possibilità di provare a riscattarsi in occasione del match interno con i lucani del Lagonegro per la prima di ritorno.
    «Cercheremo di eliminare subito le scorie, lavorando sulla mente – chiosa Bua – e sul fisico nelle poche sedute di questa fase, cercando anche qualche correttivo nella fase di muro-difesa. Come avevo detto dopo Sabaudia, c’era da mantenere la barra dritta nel percorso, senza esaltarci per i successi, né deprimerci troppo per le sconfitte. Il campionato è lungo e occorre puntare alla continuità. Il nostro campionato deve avere dei crismi ben precisi e, da questo punto di vista, poter avere una qual certa uniformità deve essere la nostra priorità».
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    EnergyTime Spike Devils, giro di boa a Napoli

    Continuità. Non conosce altre declinazioni la parola chiave in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso in vista del match valevole per l’ultima giornata di andata nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca che vedrà il sei più uno rossoblù affidato al trainer castelvetranese Giuseppe Bua andare a far visita – per il giro di boa – al Napoli, fanalino di coda del raggruppamento un punto sotto i molisani.
    «Il successo di sabato scorso con Sabaudia – chiarisce il tecnico – deve avere un seguito anche perché non possiamo minimamente disperdere l’entusiasmo che si è generato dopo quella vittoria. Vogliamo risalire la classifica, anche se andiamo ad affrontare un team che ha un vissuto comune ed importante alle spalle e, nelle scorse ore, ha operato un cambio di tecnico (è arrivato Rosario Angeloni in luogo di Sergio Calabrese, ndr) e quindi cercheranno di rientrare anche loro in corsa con la voglia di riscatto figlia delle novità».
    «Per noi – prosegue Bua – si tratta di un match complicato anche perché il PalaSiani è un impianto di quelli fortino con tanto pubblico sugli spalti e con spazi non amplissimi. Per un gruppo che è assieme da tempo, un simile periodo di difficoltà rappresenta anche la necessità di riscattarsi e dimostrare le proprie qualità. Sono certo che ci aspetteranno col coltello tra i denti e quello di Napoli è per noi uno snodo fondamentale».
    Tanto più in un turno in cui i rossoblù scenderanno in campo conoscendo di fatto già anche il risultato di Alessano tra Lecce e Castellana Grotte.
    «La corsa in questa fase è solo su noi stessi, guardando gara dopo gara. Fare calcoli o pensare ad eventuali combinazioni sarebbe la soluzione meno indicata e non ci consentirebbe di approcciare la partita nel modo migliore».
    Così come – tra i campobassani – nessun riferimento ci sarà sul fatto che quella partenopea sarà la prima partita in otto giorni con a seguire, a Santo Stefano, il match interno con Lagonegro per la prima di ritorno e poi il 29 la partita a Tricase.
    «In ogni gara occorrerà dare il massimo anche perché di fronte avremo dirette concorrenti per la salvezza, ma in particolare in quest’abbrivio troveremo un’antagonista sotto di noi e se vogliamo dare un senso a quanto fatto contro Sabaudia, dobbiamo cercare il bis senza pensare a questo tour de force ed alle ulteriori gare da affrontare. Ogni avversaria sarà attenzionata al termine del match precedente».
    Del resto, l’exploit pieno contro i ponti ha dato «sicurezza ad un gruppo che sta meglio sia fisicamente che moralmente e pronto a controbattere la volontà dei propri avversari di fare risultato, approcciando la contesa nel miglior modo possibile».
    Da un punto di vista tattico, per Bua «fondamentale, in un impianto serrato come il loro, sarà tenere bene la ricezione sui loro battitori in salto e anche per i nostri elementi che al servizio lavorano in jump spin fondamentale sarà trovare le giuste misure dell’impianto. In generale, dovremo mantenere alta la qualità del servizio, cercando di sbagliare il meno possibile e non farsi prendere dalla tensione, né cadere  nell’insicurezza. Sappiamo che dei momenti di difficoltà ci saranno nella contesa, ma dovremo essere bravi ad emergere».
    Con primo servizio nella penultima domenica di dicembre alle ore 18, la gara sarà diretta dal brindisino Pierpaolo Di Bari e dal salernitano Mariano Gasparro con diretta streaming esclusiva, così come tutte quante le altre gare della terza serie nazionale, sulla pagina YouTube della Lega Volley all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=eufj50YwNKY.
    Squadra solidale – Venerdì mattina, intanto, il gruppo rossoblù, guidato dalla responsabile marketing Carla Fasolino, è stato ospite del centro diurno Aipd Casanostra di Campobasso. Ad ogni ragazzo è stato donato un piccolo pandoro e l’occasione è stata utile a visitare la struttura, nonché ad insegnare agli ospiti le regole base della pallavolo, tant’è che, in uno dei prossimi impegni interni dei rossoblù, i ragazzi assieperanno le tribune del PalaVazzieri.
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    EnergyTime Spike Devils, grande prova ed exploit su Sabaudia

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    VIDYA VIRIDEX SABAUDIA 1
    (19/25, 25/22, 25/17, 25/23)
    CAMPOBASSO: Margutti 12, Orazi 4, Gatto 21, Urbanowicz 21, Fabi 6, Giani, Calitri (L); Del Fra 2, D’Amico, Diaferia 2. Ne: Santucci, Diana, Rescignano e De Nigris (L2). All.: Bua.
    SABAUDIA: Onwuelo 18, Ruiz 13, Menichini 5, Mazzon N. 2, Mazzon R. 12, Tomassini 9, Rondoni (L); Catinelli 3, Stamegna, De Vito, Abagnale. Ne: Serangeli. All.: Mosca.
    ARBITRI: Dell’Orso (Pescara) e Galteri (Perugia).
    NOTE: durata set: 28’, 30’, 26’ e 34’. Campobasso: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, muri 9. Sabaudia: bv 4, bs 12, m 4.

    Il secondo successo stagionale. Il primo pieno da tre punti. Un’ulteriore serata da urlo al PalaVazzieri. Il sorpasso su Napoli in classifica e la possibilità – in prospettiva – in occasione della trasferta di domenica sul campo dei partenopei di poter dare ulteriore margine sul team campano, avvicinandosi ulteriormente alle formazioni poco più avanti.
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso hanno un graditissimo regalo in anticipo sotto l’albero di Natale, avendo la meglio sul Sabaudia dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca. Contro i pontini che, in precampionato, si erano imposti nel capoluogo di regione, stavolta i rossoblù danno vita ad una prova di grande carattere, trovando la chiave per aprire la fortezza ospite nel proprio regista vastese Antonio Del Fra, che è il vero e proprio man of the match, dando maggiori brio e carica al gioco dei campobassani.
    Nel primo parziale sono i pontini a partire subito forte: 6-2 con richiesta di time-out di coach Giuseppe Bua. Poi il margine aumenta con i laziali che doppiano i propri avversari (8-16). I rossoblù provano a riavvicinarsi (14-20), ma le sei lunghezze di margine sono quelle con cui gli ospiti si portano avanti.
    Nel secondo set, il trainer siciliano dei campobassani decide di affidarsi a Del Fra in cabina di regia in luogo di Giani ed il gioco ne guadagna in risolutezza. Avanti 8-5, poi 16-12, i molisani vedono gli ospiti riavvicinarsi (21-20), ma il finale è quello della parità (25-22).

    EnergyTime Spike Devils Campobasso-Sabaudia (foto Daniele De Santis)

    Nel terzo parziale, 8-5 e 16-12 sono i parziali che fanno volare i campobassani. L’ace di Margutti (20-15) manda in visibilio il PalaVazzieri, al resto pensano Gatto ed Urbanowicz – top scorer della contesa, ambedue a quota ventuno – che colpiscono con continuità nel 25-17 che vale il sorpasso in conto set (2-1).
    Il quarto parziale è all’insegna del grande equilibrio con vantaggi da un lato e dall’altro del campo, ma la chiusura – con anche Diaferia che si fa sentire a muro – è a favore dei molisani per 25-23.
    Il finale, così, è il momento della grande festa per tutto il gruppo rossoblù. «Serviva un successo – spiega a partita conclusa il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – soprattutto per fare morale. Questo exploit, peraltro, arriva anche al termine di una buona prestazione con la conferma che, in questa squadra, ogni elemento chiamato in campo riesce a dare il massimo per la squadra, segnale di un organico vivo che ha voglia di dimostrare le sue qualità ed uscire fuori da un avvio non semplice con un’unica ricetta: quella del lavoro per trovare ulteriori certezze. Ora festeggiamo quest’exploit, ma già dalle prossime ore penseremo alla partita di Napoli, altro match difficilissimo in cui dovremo fare la nostra miglior gara perché troveremo un’antagonista affamata di punti. Ogni gara, per noi, sarà una battaglia, ma sappiamo di aver lavorato al massimo in palestra e solo così si può dare il meglio in campo».
    Quando – per l’ultima di andata (l’undicesima giornata) domenica 22 dicembre con primo servizio alle ore 18 – i campobassani saranno ospiti dei napoletani nello scenario del PalaSiani.
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    EnergyTime Spike Devils, ultima interna dell’andata contro Sabaudia

    Un’avversaria affrontata per ben due volte nel precampionato: in Molise con sconfitta e nel Lazio con successo. Un’antagonista che, dopo un avvio rilevante con sconfitta solo al tie-break con Ortona ed exploit interno con Gioia del Colle, che ne aveva fatto una rivelazione del girone Blu della serie A3 Credem Banca, nelle ultime tre gare ha collezionato altrettanti 3-0 al passivo che la pongono ora a metà del guado (sesta forza del torneo con 12 punti).
    Per quello che sarà l’ultimo impegno interno del girone di andata (il 22 ci sarà il giro di boa a Napoli, ma l’anno solare avrà poi altri due appuntamenti, a Santo Stefano con Ortona, ed il 29 a Tricase), gli EnergyTime Spike Devils Campobasso sono pronti ad affrontare sul taraflex del PalaVazzieri il Sabaudia, che è affidato ad una vecchia conoscenza degli appassionati molisani come Nello Mosca, ex trainer della Fenice Isernia.
    I pontini hanno nel laterale spagnolo Francisco Ruiz e nell’opposto Samuel Onwuelo due riferimenti di non poco conto e vogliono riprendere assolutamente la marcia.
    Dimenticare gli ultimi quattro 3-0 e provare a ripartire, peraltro, è anche l’intento dei rossoblù del tecnico Bua, che ha lavorato sodo con la squadra in settimana per arrivare nelle migliori condizioni possibili alla contesa. Per l’opposto Gatto c’è stata una settimana in più per incardinarsi nel gioco di squadra, così come per tutto il gruppo c’è stata la possibilità di entrare ulteriormente nei dettami della filosofia pallavolistica del trainer siciliano.
    Determinante, in tal senso, verificare quello che sarà lo sviluppo del match in programma con primo servizio domani (14 dicembre) dalle 18 con direzione arbitrale affidata al pescarese Alberto Dell’Orso ed al perugino Andrea Galtieri.
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