consigliato per te

  • in

    Le pagelle degli Europei: Danesi al top, ma il vero MVP è Mazzanti

    Di Alessandro Garotta Era la stessa estate, erano le stesse squadre, ma è stata tutta un’altra partita. A Belgrado, davanti a oltre 20.000 spettatori, l’Italia ha battuto la Serbia: la nazionale di Davide Mazzanti si è laureata campione d’Europa superando per 3-1 la squadra che aveva sconfitto le azzurre appena un mese fa ai quarti delle Olimpiadi. Era finita fra le lacrime a Tokyo per le ragazze che ora festeggiano il titolo. Una vittoria, figlia del gruppo, che non può essere una compensazione per la delusione olimpica. È invece il primo mattone di una ricostruzione, una ripartenza per una squadra che in questi Europei ha ritrovato una fame e una lucidità che qualche settimana fa sembrano perdute.  Ma veniamo alle pagelle delle singole giocatrici, tenendo conto di tutto il percorso delle azzurre in questa rassegna continentale. Alessia Orro voto 7,5. La sua distribuzione del gioco si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare i centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle bocche da fuoco, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. In tutto il torneo si vede anche qualche bella difesa, che caratterizza da sempre le sue prestazioni, e al servizio è affidabile: 6 ace a fronte di 12 errori. Peccato solo per i cali in avvio di terzo set nelle ultime due partite.  Foto CEV Ofelia Malinov voto 7. Sono poche le occasioni in cui Davide Mazzanti deve ricorrere all’alternanza tra le due palleggiatrici. Quando però viene chiamata in causa agli ottavi contro in Belgio e nella finale contro la Serbia, Malinov prende per mano la squadra trovando la chiave che svolta definitivamente queste sfide.  Paola Egonu voto 8. Non è il suo miglior torneo in carriera in termini di statistiche (193 punti con il 49,5% in attacco, 22 ace, 24 blocks, ma anche 67 errori complessivi). Eppure, c’è un motivo per il quale il numero 18 azzurro fa proprio il premio MVP ed è molto semplice: quando la squadra ha bisogno di portare a casa qualche punto importante ci pensa lei, o con il servizio o in attacco. Non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa. Il risultato è quasi sempre un colpo vincente che passa sopra o al fianco del muro. Non importa neppure la composizione del muro, perché Egonu sa trovare degli angoli indifendibili per potenza e precisione. E probabilmente, dopo i 29 punti della finale, avrà anche la targa da “nemico pubblico numero uno” in qualche piazza serba, da Belgrado a Niš. Foto CEV Elena Pietrini voto 8. Aspettavamo con una certa impazienza la fase ad eliminazione diretta, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita esponenziale, registrata quest’estate. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: potenza e tecnica, unite in un’atleta che non perde mai il sorriso quando è in campo, nemmeno nei momenti in cui la tensione è più alta. In attacco sa estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (135 punti, il 51,1% in fase offensiva e 9 ace). In ricezione se la cava abbastanza bene (26,2% di perfetta), non perdendo mai lucidità.  Miriam Sylla voto 8. In partite ad alto quoziente di difficoltà come quella di sabato sera non possono mancare qualità tecniche e nervi saldi. Il capitano azzurro dimostra di possedere entrambe le doti mettendo in campo una prova a tutto tondo contro la Serbia. Più che il 54% in attacco, comunque non disprezzabile in una gara con tante azioni lunghe, vanno evidenziati il peso specifico dei suoi 20 punti (con 3 muri e 2 ace), il 54% in ricezione positiva, ma soprattutto la capacità di rispondere sul campo a qualche frettolosa critica, ricevuta dopo una fase a gironi tra alti e bassi. Chiude il torneo con 90 punti, il 42,6% in attacco e il 26,1% di ricezione perfetta (27 errori nei primi tocchi). Foto CEV Alessia Gennari voto 6,5. Ogni volta che entra per il giro dietro o nei (pochi) momenti di appannamento delle schiacciatrici titolari, alza il livello della squadra in ricezione e dà più equilibrio.  Anna Danesi voto 8,5. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per Anna, che si conferma autentica protagonista sottorete con una notevole varietà di colpi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (56,7% in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 23 stampate a referto. Da applausi la sua prova straripante in semifinale: mette a referto 17 punti, imbrigliando completamente le attaccanti olandesi.  Foto CEV Cristina Chirichella voto 7. La centrale partenopea è brava a mettere in campo tanta sostanza e le sue prestazioni sono di grande spessore tecnico. Presente a muro, precisa in attacco (47,7% di efficienza), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 59 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua “cazzimma”. Non è però decisiva fino in fondo: contro la Serbia appare un po’ sottotono nelle prime due frazioni, sbagliando palloni che di solito andavano giù da soli.  Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate delle nostre bocche da fuoco sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Italia sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (47,7%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è il miglior libero al mondo.  Foto CEV Beatrice Parrocchiale voto 6,5. In campo per dare maggiore solidità alla seconda linea in qualche scambio, si fa trovare sempre pronta. Sarah Fahr voto 6,5. La sua uscita di scena così prematura, per il grave infortunio durante il match Italia-Croazia, le impedisce di dare senso compiuto al suo Europeo e quindi di renderla pienamente giudicabile. Comunque, nelle tre partite giocate, la centrale azzurra garantisce un buon rendimento complessivo. Pur trovandosi opposta a blocks non proprio temibili, in attacco è concreta e abile a sfruttare la propria velocità; anche a muro tocca tanti palloni e va a segno per 4 volte, mentre in battuta chiude con 2 ace e 5 errori.  Silvia Nwakalor, Sofia D’Odorico, Sara Bonifacio, Alessia Mazzaro s.v. Foto CEV Davide Mazzanti voto 9. Anche quando le certezze sembravano essersi dissolte dopo la delusione olimpica e gli infortuni occorsi a Bosetti e Fahr, il CT non ha mai smesso di credere nelle qualità delle sue giocatrici. Un gruppo che in questi anni ha guidato, plasmato, responsabilizzato e a cui lasciato libertà di espressione. Dunque enormi complimenti a Mazzanti: la vittoria agli Europei porta davvero la sua firma. LEGGI TUTTO

  • in

    Dalle critiche all’oro europeo: ecco i numeri di Mazzanti in Azzurro

    Di Redazione Con l’oro conquistato a Belgrado, il ct Davide Mazzanti ha riportato la Nazionale azzurra femminile sul gradino più alto del podio a distanza di 10 anni dall’ultimo successo in una grande manifestazione internazionale: la World Cup 2011. La medaglia d’Oro conferma lo straordinario percorso del tecnico marchigiano che, da quando guida la nazionale femminile, ogni anno ha centrato un risultato importante: 2017 argento World Grand Prix, 2018 Argento Mondiale, 2019 qualificazione Olimpica e Bronzo Europeo, 2020 (nessuna attività a causa del Covid-19), 2021 Oro Europeo. I numeri di Davide Mazzanti da ct Azzurro: Esordio: 26 maggio 2017 (Apeldoorn), Olanda-Italia 3-1 (Amichevole).Gare totali: 136Vittorie: 97   Sconfitte: 39Percentuali vittorie: 71% Palmarès con le azzurre2017: Argento World Grand Prix2018: Argento Campionato del Mondo2019: Bronzo Campionato Europeo2021: Oro Campionato Europeo Lo staff della Nazionale seniores femminile Oro al Campionato Europeo 2021:  Allenatore: Davide MazzantiVice allenatore: Matteo BertiniAssistenti allenatori: Simone Bendandi, Luca Pieragnoli Medico: Alessandra FavoritiFisioterapista: Andrea MarconiPreparatore Fisico: Alessandro Mattiroli Scoutman: Massimiliano TaglioliTeam Manager: Marcello Capucchio (fonte Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Davide Mazzanti verso Italia-Russia: “Mi aspetto una partita coraggiosa”

    Di Redazione Sale l’attesa per il quarto di finale dei Campionati Europei femminili che vedrà impegnata la nazionale italiana: mercoledì 1° settembre alle 17 le azzurre guidate dal CT Davide Mazzanti affronteranno alla Stark Arena di Belgrado (diretta Rai2 e DAZN) la Russia allenata dal tecnico italiano Sergio Busato. L’Italia dovrà quindi provare a superare l’ostacolo russo, come accaduto due anni fa a Lodz (in quell’occasione finì 3-1) per accedere alle semifinali in programma il 3 settembre. È proprio il CT azzurro a tracciare un bilancio di quanto visto in campo nell’ottavo di finale e a presentare la prossima sfida: “Ieri pomeriggio con il Belgio – spiega Mazzanti – quando abbiamo preso più rischi abbiamo fatto le cose migliori, mentre quando abbiamo gestito di più abbiamo invece ottenuto l’effetto contrario. Devo dire che si sono viste belle cose: è stato un match molto intenso, anche se nei set vinti abbiamo avuto margine nel punteggio“. Guardando al quarto di finale, il CT prosegue: “La Russia, rispetto a quella che abbiamo incontrato ai quarti due anni fa, è una squadra più giovane. È una formazione che ha molto potenziale e ha cambiato tanto in questo Europeo, sia in partenza che nel corso del proprio cammino. È una squadra molto forte nei fondamentali da punto, e in battuta ha elementi che hanno fatto vedere cose importanti nella prima fase di questa competizione. Noi abbiamo la possibilità di mettere in crisi una parte del loro sistema cambiopalla con la battuta, ma sicuramente poi dovremo fare un grande lavoro di muro-difesa, perché hanno attaccanti giovani ma molto forti“. “Dalle mie ragazze – aggiunge Mazzanti – mi aspetto una partita coraggiosa. Abbiamo bisogno di giocare in modo spavaldo, perché più rischiamo nel fare le cose, più prendiamo qualità nel giocare la nostra pallavolo. Credo sia questa la cosa che dobbiamo ricercare di più nel corso della partita. La fase di cambiopalla sta funzionando e la fase break ha ancora più margine, ma le cose che si sono viste sono già di altissimo livello e dobbiamo solo andare in campo a cercare di giocare una pallavolo più coraggiosa“. Sono 77 i precedenti tra Italia e Russia. Il bilancio dei match sin qui disputati è a favore delle russe: negli scontri diretti tra le due nazionali le azzurre hanno infatti collezionato 25 vittorie e 52 sconfitte. IL ROSTER DELLA RUSSIA1. Elizaveta Kotova (C), 4. Daria Pilipenko (L), 5 Polina Matveeva (P), 10. Arina Fedorovtseva (O), 11 Yulia Brovkina (C), 12. Anna Lazareva (O), 13. Evgeniya Startseva (P – cap.), 17. Tatiana Kadochkina (O), 22. Tamara Zaytseva (L), 23. Irina Kapustina (S), 25 Ksenia Smirnova (S), 26 Ekaterina Enina (C). All. Sergio Busato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Davide Mazzanti: “Soddisfatto del percorso compiuto finora”

    Di Redazione Nonostante qualche tentennamento nelle gare sulla carta più semplici, compresa quella di ieri contro la Svizzera, la nazionale femminile ha chiuso nel migliore dei modi possibili la prima fase dei Campionati Europei. Le parole del CT Davide Mazzanti riflettono la situazione: “Sono soddisfatto del percorso fatto fino ad ora. Facciamo fatica forse con attaccanti un po’ diversi rispetto al solito, come in parte avvenuto nella partita contro la Slovacchia, ma nel complesso ho visto tante risposte positive dal campo. Soprattutto nel secondo set ho viso buone cose anche nell’assistenza, nel contrattacco soluzioni che stavamo cercando e che sono venute fuori nel gioco. Oggi abbiamo il trasferimento e faremo un po’ di lavoro fisico, poi riprenderemo gli allenamenti a Belgrado per preparare al meglio gli ottavi”. Sara Bonifacio ha avuto spazio da titolare e potrebbe rendersi utile nel prosieguo del torneo, visto l’infortunio di Sarah Fahr: “Sono molto contenta – dice la centrale – di aver avuto la possibilità di fare l’esordio in questo Europeo. Siamo arrivati alla quinta vittoria e abbiamo concluso il percorso qui a Zara nel migliore dei modi. Ora andiamo a Belgrado cariche, con un obiettivo da centrare. Vedo una crescita nel nostro percorso, anche se dobbiamo ancora aggiustare qualcosa per limitare degli errori che in qualche momento possono destabilizzare. In questi casi dobbiamo mantenere la pazienza e avere fiducia nelle compagne per uscire subito da situazioni difficili che in una partita possono sempre capitare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Italia-Croazia: le parole di coach Mazzanti e Sylla

    Di Redazione DAVIDE MAZZANTI: “Questa sera, oltre alla battuta, ha girato bene anche il cambio palla dove abbiamo avuto numeri buonissimi. In attacco abbiamo fatto belle cose e, nel complesso, abbiamo perso solo un po’ di ritmo all’inizio del secondo set, poi, lo abbiamo ritrovato. Abbiamo giocato la seconda frazione punto a punto, ma quando abbiamo ripreso il ritmo in battuta è stato di supporto per esprimerci meglio. Per il futuro l’importante sarà continuare a migliorare le intese, domani dobbiamo entrare in campo con quest’idea perché poi iniziano le partite dentro-fuori e sarà utile spingere e sentire le sensazioni giuste che preparano poi alle gare importanti”. MIRIAM SYLLA: “Questa sera per me e per altre mie compagne di squadra era una partita particolare. Dall’altra parte del campo c’era Daniele Santarelli, il nostro coach all’Imoco Volley, e un po’ d’ansia c’era perché ci conosce molto bene e sapevamo che sarebbe stato in grado di metterci in difficoltà. Sappiamo come studia i giocatori e come vede il gioco, sa come ci muoviamo ed è anche per questo che avevamo un po’ di tensione. Poi, veniamo da un periodo difficile. La Croazia gioca bene, ha giocato molto bene le partite precedenti ed era l’avversario che temevamo di più. Stasera siamo stati più aggressivi perché avevamo un obiettivo, ci è già capitato di perdere l’occasione, ma non era questa la giornata. Ci siamo messi in testa che volevamo conquistare questa vittoria a tutti i costi e lo abbiamo fatto. Ci sono degli aspetti da sistemare, ma credo che in una competizione come l’Europeo ci sia la possibilità di crescere durante il torneo. Domani c’è la Svizzera e sarà un’altra gara da non sottovalutare. Dovremo entrare in campo aggressivi e piano piano cercare di limare tutte le cose che non vanno e portare a casa un’altra vittoria”. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Anna Danesi: “Loro hanno difeso tantissimo, noi poco ordinate”

    Di Redazione La nazionale femminile incassa la vittoria contro la Slovacchia ai Campionati Europei e chiude con la consapevolezza di aver giocato una partita tutt’altro che soddisfacente. Lo sa bene Anna Danesi, che pure è stata tra le migliori in campo: “Sono contenta di aver potuto dare il mio contributo questa sera, anche per dare un po’ di respiro a Fahr e alle altre centrali. Nel corso della partita c’è stato un passaggio a vuoto e loro hanno difeso tantissimo, noi a muro siamo state poco ordinate rispetto a quello che sappiamo fare. Contro queste squadre è la fase break diventa difficile“. “Dovremo cercare di lavorare su questo aspetto – continua la centrale – che è quello che ci è mancato di più in questa partita. Mercoledì incontreremo la Croazia e sappiamo che sarà il big match di questo girone. Domani abbiamo la possibilità di mettere a posto quello che non è andato stasera e studiare le nostre prossime avversarie“. Per Alessia Gennari la soddisfazione personale non manca: “Sono molto contenta di essere tornata un po’ di più in campo, perché era da tanto che non giocavo più una partita ufficiale, soprattutto con la nazionale. Per me è stata una grandissima emozione e sono contenta del risultato“. Poi però arriva l’analisi: “Ci siamo un po’ complicate la vita, soprattutto nel terzo set. Giocare punto a punto, e avere un avversario che ti mette in difficoltà, è un ottimo banco di prova per le partite che verranno“. “Penso ad esempio – continua Gennari – alla prossima, nel corso della quale affronteremo la Croazia che è una squadra che gioca una pallavolo più simile alla nostra. Proprio per questo penso che mercoledì potremo trovaci maggiormente a nostro agio in certe situazioni di gioco. È chiaro che dovremo metterci qualcosa di più, perché con squadre più fisiche e più strutturate rischiamo di fare fatica. Credo però che abbiamo tutti i numeri per poter fare bene”. Il CT Davide Mazzanti riepiloga: “Questa sera ci è ancora mancato il nostro ritmo, perché abbiamo iniziato il primo set con tanti errori. Poi gli errori sono diminuiti perché si sono ridotti i rischi sia in battuta che in attacco. In quel momento loro hanno avuto più spazio per fare le loro cose e lì la partita si è complicata. È venuto fuori un match di fatica, perché abbiamo perso il filo del discorso nel muro-difesa e abbiamo fatto fatica a mettere palla a terra. Nel quarto set, con uno sforzo enorme, ci siamo rimessi lì palla su palla e, anche se non è stata una partita di qualità come ci saremmo aspettati, è stato un match che ci ha allenato a stare lì, a faticare e soffrire. E quest’ultimo è un aspetto che ha dato un valore alla gara di questa sera“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Alessia Orro: “Lo spirito mi è piaciuto, ma dobbiamo spingere di più”

    Di Redazione Soddisfazione per la vittoria, ma anche consapevolezza di un cammino ancora lungo e complesso. Dopo l’esordio nei Campionati Europei contro la Bielorussia, Alessia Orro – schierata come titolare dal CT – analizza così la partita: “Questa vittoria dà sicuramente morale. Abbiamo vinto 3-0, ma sappiamo che dobbiamo ancora lavorare tanto per prendere ritmo, consapevolezza e per riuscire a spingere ancora di più. Sappiamo che più andrà avanti, più il torneo si farà difficile. Lo spirito con cui abbiamo affrontato questo match è tra le cose che mi sono piaciute maggiormente in questa partita d’esordio, perché abbiamo sempre creduto in ogni azione fino in fondo“. “Questa sera, oltre al risultato, la cosa importante è quello che abbiamo messo in campo – conferma Davide Mazzanti – perché questa partita ci ha dato modo di vedere gli aspetti nei quali dobbiamo spingere di più, che sono poi quelli di cui avevamo parlato prima di arrivare all’Europeo. E’ importante continuare a lavorare bene sul cambio-palla, come abbiamo fatto, e penso che abbiamo grandi margini nella fase break soprattutto perché il lavoro di transizione può essere ulteriormente migliorato. È qui che dobbiamo focalizzare l’attenzione“. “Questa sera mi è piaciuto molto come abbiamo risolto tante situazioni di cambiopalla – conclude il CT – e come siamo cresciuti in battuta durante la partita, perché abbiamo iniziato il primo set molto fallosi, ma poi siamo cresciuti e alla fine abbiamo fatto una buona gara al servizio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO