Di Roberto Zucca
La scena che, un paio di settimana, si è presentata al torneo King & Queen Beach Volley Tour di Civitanova Marche è stata divertente ed intensa, soprattutto per lui. Davide Benzi, infatti, si è aggiudicato il titolo di re del torneo, battendo proprio in finale il suo compagno di squadra nonché sovrano incontrastato della manifestazione per molti anni Paolo Ficosecco:
“(ride, n.d.r.) Prima dell’inizio della finale abbiamo scherzato e lui mi ha detto che, in caso di vittoria mia, avremmo dovuto rivedere i piani del prossimo anno. Scherzi a parte, è stata una bella soddisfazione perché è un torneo che negli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio importante all’interno del movimento”.
Il re è colui che vince più incontri?
“Sì. Io ho vinto tutte le gare, comprese la finale. È stato pazzesco perché siamo riusciti, insieme a Edgardo Ceccoli, e siamo due difensori, a battere Paolo Ingrosso e Tiziano Andreatta. Ho voluto, per la finale, proprio Tiziano al mio fianco, con cui sono amico da una vita. È stato divertente ma anche emozionante”.
Stagione molto corta per il Beach italiano. Il bilancio di Caorle per lei e Ficosecco?
“Buono, con un rammarico per la partita persa contro Cecchini-Geromin che ci ha un po’spinto verso il basso nella prima giornata. È stata una strada in salita con Paolo, che abbiamo però affrontato con molta determinazione e ci siamo rifatti con Galli-Garghella e con Windisch-Cottafava. Abbiamo poi ceduto solo a Caminati-Ingrosso sabato nonostante una bella gara finita al terzo set”.
Ficosecco sembra non temere il tempo che passa. Cosa gli ha regalato questo nuovo sodalizio con lei?
“Intanto posso dire ciò che ha regalato a me. Paolo è un compagno professionalmente molto generoso. Avere a disposizione la sua grandissima esperienza in questo sport è stato per me un enorme stimolo. È una persona che ha vinto tanto e se parliamo di ciò su cui posso aver contribuito è proprio il fatto di aver continuato ad instillare in lui quella voglia di vincere. Per vincere assieme e per permettere anche a me di provare ad arrivare in carriera dove è arrivato lui”.
Ha dedicato la tua vittoria alla tua compagna Martina e a Paolo, con cui speri ancora di vincere tanto.
“Martina è stata fondamentale perché non è stato un anno facile per nessuno di noi. Sono una persona abituata a giocare tanto nel momento in cui viene avviata la stagione. E nel momento in cui abbiamo vissuto in un limbo come beachers, attendendo di poter riprendere ero intrattabile. Lei è stata la mia forza. Con Paolo sì, spero di vincere ancora tanto. Sono uno ambizioso, perché sono partito davvero dal basso”.
La sua gavetta è stata più lunga di altri effettivamente.
“Ricordo quando a 18 anni mi sono affacciato in questo mondo e pian piano sono andato a costruirmi il mio spazio. La prima volta che ho giocato contro Casadei e Ficosecco ero molto emozionato. Prima d’ora quel livello di gioco lo avevo solo visto in televisione. Poi è stato tutto un divenire, anche faticando e sacrificando tanto. In fondo resto sempre quel ragazzo che vuole vincere il campionato italiano”.
I suoi esordi sono stati con Luca Spirito, suo grande amico. Le piacerebbe rigiocare assieme?
“Certo. Lui è un giocatore che fa molto molto bene il suo mestiere di pallavolista. Ritrovarlo su un campo da beach non mi dispiacerebbe. Chissà se un giorno, tra tanti anni ricapiterà di rientrare assieme sulla sabbia, giocando là dove abbiamo esordito. Magari ad Albissola, come tantissimi anni fa”.
Spirito è un punto fermo della pallavolo. Lei è stato mai tentato da una carriera da libero?
“Anni fa mi proposero di giocare a Genova in A2 come secondo libero. Ero molto giovane e avevo altre ambizioni nel Beach. Non so, non ho mai subito il fascino della pallavolo e dei suoi ritmi anche se ci ho giocato per qualche tempo. Sono una creatura della sabbia e il divertimento e la passione che ho per questa disciplina non l’ho mai trovata in altri sport. Quindi sono sicuro che continuerò con la canotta e i piedi scalzi a stare in questo mondo!”. LEGGI TUTTO