Play-Off 5° posto, Simoni in vista di Grottazzolina-Verona: “Dovremo studiare anche la loro panchina”
Sarà un weekend pasquale all’insegna della pallavolo giocata, perché sabato sera Rana Verona sarà di scena al PalaSavelli per affrontare la sfida contro la Yuasa Battery Grottazzolina, terzo impegno dei Play Off 5° Posto, primo in trasferta. In prossimità dell’appuntamento in terra marchigiana, Coach Simoni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
Queste le sue parole: “Sarà una partita simile a quella contro Cisterna, nel senso che dobbiamo studiare più il secondo palleggiatore e i giocatori della panchina. Faremo due tipi di studio e dovremo essere capaci di mettere in pratica ciò che stiamo sviluppando in allenamento. Grottazzolina giocherà davanti al proprio pubblico, quindi credo che vorrà fare bella figura. È normale che se gioca con l’opposto di riserva, la situazione cambia, però c’è da parte loro sicuramente la voglia di giocar bene una partita in casa. Per noi, potrebbe essere un problema l’eventuale calo di tensione se non ci troviamo davanti la squadra titolare, ma i giocatori stanno bene, stiamo lavorando nel modo giusto, modulando e gestendo i carichi. Scontro diretto con Modena? Sì, ma non dimentichiamoci di Padova che sta giocando a buoni livelli e con buona qualità, però Modena sicuramente sarà la partita più delicata”.
Sui cambiamenti del gioco ha detto: “Abbiamo fatto due cose: la prima è stato lavorare sullo sviluppo della sette – un primo tempo lontano dal palleggiatore – e questo è utile quando si gioca contro dei palleggiatori bassi, quindi abbiamo sviluppato questo fondamentale. Il tutto è dentro un sistema tattico, ci dobbiamo adattare ovviamente rispetto a chi ci troviamo davanti. Baranowicz non fa assistenza della sette e quindi da metà set in avanti l’indicazione era di sfruttarla. Con l’opposto di Cisterna in prima linea, invece, l’idea era quella di chiamarla e poi giocare in posto quattro, tenendo la parallela libera. Questo significa fornire uno strumento in più al palleggiatore per giocare, ma all’interno di un sistema ben organizzato”.
Sul clima di serenità all’interno del gruppo ha dichiarato: “È un’impronta diversa, secondo me c’era bisogno di questo in questo momento. Mi sono adeguato alla situazione e con questo gruppo preferisco lavorare in allenamento senza evidenziare l’errore ma di risolverlo, ma soprattutto non evidenziarlo in partita. Ci sono state un paio di forzature di Abaev che con uno sguardo tra me e lui si sono risolte. Io sono il primo a cercare la soluzione al problema e provo ad aiutarli, non voglio far vedere a tutti dov’è che sbagliano, l’importante è che lo sappiamo noi e loro. Difficoltà maggiore di sabato? Sembrerà banale, ma il punto centrale è l’aspetto dell’attenzione. Quando si accendono possono essere pericolosi. Noi dobbiamo essere bravi dal primo punto, non come successo con Cisterna. Dobbiamo essere aggressivi dall’inizio, anche perché loro hanno un palazzetto molto caldo”.
Sulla spinta emotiva e la personalità con cui la squadra sta affrontando questa fase il Coach ha aggiunto: “È vero ed è venuto dai ragazzi dal primo giorno, io non c’entro niente. La ferita dei Play Off Scudetto è stata importante e c’era la voglia di non finire la stagione così ma cercando di prendersi delle soddisfazioni. E questo è venuto proprio da loro”.
(fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO