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    I Diavoli fanno da Sparring all’Allianz Milano nella prima uscita

    di Redazione

    Farà da sparring partner dell’Allianz Powervolley Milano la Gamma Chimica Brugherio di coach Danilo Durand nella seconda settimana di preparazione.

    Superata la prima, che ha visto i brugheresi alternare sedute di palla a sessioni in sala pesi, l’avvicinamento al campionato passerà anche per una serie di allenamenti congiunti con club di Superlega, Serie A2 e A3, molti dei quali già confermati nell’agenda pre season della Gamma Chimica.

    Il primo sarà l’allenamento congiunto appunto sul campo di Milano venerdì 2 settembre dalle ore 16 per poi proseguire nelle successive tre settimane con Savigliano, Garlasco e Bologna, prossime avversarie nel girone bianco del campionato serie A3 Credem Banca che avrà inizio domenica 9 ottobre con la gara interna proprio contro la piemontese Savigliano, e la squadra di Serie A2 Agnelli Tipiesse Bergamo.

    Tutti gli allenamenti congiunti in casa si svolgeranno a porte aperte con la possibilità per i nostri tifosi di assistere. Nei prossimi giorni saranno resi noti orari definitivi e i campi da gioco dei test match. 

    Il CALENDARIO DEGLI ALLENAMENTI CONGIUNTI:

    Venerdì 2 settembre- ore 16Allianz Powervolley Milano- Gamma Chimica

    Mercoledì 7 settembre- orario da definireAgnelli Tipiesse Bergamo- Gamma Chimica 

    Sabato 10 settembre- ore 15 e a seguireTriangolare Monge Gerbaudo Savigliano- Gamma Chimica- Volley Garlasco

    Mercoledì 21 settembre- orario da definireGamma Chimica- Volley Garlasco

    Mercoledì 28 settembre- orario da definireWiMORE Parma- Gamma Chimica

    Domenica 2 ottobre- orario da definireGamma Chimica- WiMORE Parma

    Mercoledì 5 ottobre-  orario da definireVolley Garlasco- Gamma Chimica

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Tra novità e conferme la Gamma Chimica Brugherio è pronta

    Di Redazione Confermata in blocco la panchina rosanero: la guida tecnica della prima squadra di Brugherio resta salda nelle mani di coach Danilo Durand, affiancato dal suo braccio destra in panchina Moreno Traviglia, vice allenatore, mentre il volto dietro i numeri e le statistiche è rappresentato da Marco Donnarumma, scoutman della rinnovata Gamma Chimica Brugherio. Nel ristretto staff tecnico figurerà anche Piazza Massimo, l’ex capitano della Gamma Chimica Brugherio torna a far parte del team questa volta però nelle vesti di allenatore insieme a Durand e Traviglia.  Il compito di team manager spetta ancora a Flavio Spreafico, storico dirigente che incarna appieno i valori e la visione dei Diavoli Rosa.  Un’ importante novità è invece rappresentata dal preparatore atletico, ruolo che da questa stagione sarà ricoperto da Andrea Delvecchio, sua prima esperienza in serie A ma non nel mondo del volley, a cui si affiancheranno Marco Mantegazza, fisioterapista, e Alessio Genovese, osteopata. Dalle novità alle conferme. Nelle vesti di massaggiatore ritroviamo Mirko Vimercati, sesto anno in società per lui. Completa il team tecnico a disposizione di coach Durand l’assistente allenatore Matteo De Berardinis. Tutto è pronto per dare il via alla stagione 2022/23 dei Diavoli Rosa. Per giocatori e staff della Gamma Chimica Brugherio il ritorno in palestra sarà domani, lunedì 22 agosto 2022, con la prima seduta d’allenamento. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Diavoli, l’ex capitano Piazza entra nello staff tecnico

    Di Redazione Dopo quindici anni di pallavolo giocata, dall’under 12 alla serie A, sempre con la stessa maglia, quella dei Diavoli Rosa, l’ex capitano della Gamma Chimica Brugherio, Massimo Piazza, cambia prospettiva e dal campo passerà ad essere parte integrante della prima squadra dei Diavoli Rosa entrando ufficialmente nello staff tecnico della squadra di Brugherio. Bandiera dei colori e dello spirito dei Diavoli Rosa, Piazza porterà l’esperienza ed il vissuto del campo anche in panchina con l’obiettivo di essere un importante trait d’union tra giocatori e team tecnico, esperienza inoltre che andrà a formare sempre più Piazza nel ruolo di allenatore che già da qualche anno ha intrapreso nelle giovanili della sua società. Una scelta unanime che traina grandissimo entusiasmo sia nella dirigenza rosanero sia nel team tecnico ed è proprio coach Danilo Durand, suo allenatore nelle giovanili e in prima squadra, che accoglie con queste parole Massimo Piazza nel suo staff: “Sono felicissimo di accogliere all’interno dello staff Piazza fino all’anno scorso capitano ma che già da qualche anno ha intrapreso la carriera da allenatore. È sempre stato un ragazzo molto intelligente in campo e si sta rivelando e si rivelerà sempre più anche un ottimo allenatore. Volevamo ampliare e integrare lo staff con profili che potessero dare ulteriore slancio e apporto alla squadra e penso che la figura di Piazza ci porterà grandi benefici e ci farà fare un grande salto di qualità sia nel lavoro in palestra sia nella gestione degli elementi della rosa”. Scalpitante Massimo Piazza nel dare avvio a questo nuovo capitolo nei Diavoli Rosa: “Incomincia per me un nuovo capitolo nella pallavolo; fino a qualche mese fa ero il capitano della nostra nostra serie A mentre adesso faccio parte dello staff tecnico. È sicuramente un ruolo nuovo e diverso che mi stimola molto e che spero di essere all’altezza di ricoprire. Sono proprio questi nuovi stimoli che mi hanno convinto ad accettare il nuovo incarico e ringrazio sinceramente la società per questa bella opportunità. Avendo smesso di giocare da poco mi sento ancora molto vicino ai giocatori, tanti dei quali hanno giocato con me per molto tempo, e spero che questa vicinanza rappresenti quel qualcosa in più e possa far bene sia allo staff che ai ragazzi. Non vedo l’ora di cominciare. Forza Diavoli”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Danilo Durand torna alla guida della Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione La Gamma Chimica Brugherio torna ad affidarsi al suo storico condottiero per la nuova stagione in Serie A3: Danilo Durand ritrova la panchina dei Diavoli Rosa dopo la breve parentesi dello scorso anno, quando lasciò l’incarico nella fase conclusiva del campionato. Fautore della promozione in Serie A e della cavalcata nei playoff 2020-2021 che ha portato Brugherio a un passo dalla A2, Durand è ora pronto a una nuova sfida con la squadra lombarda. “Riprendo con entusiasmo dopo un anno un po’ travagliato – commenta l’allenatore – travagliato anche se ha comunque valorizzato diversi nostri giovani che l’anno prossimo calcheranno i palcoscenici di Serie A2 e Superlega, la guida della prima squadra. La stagione scorsa ci ha portato ancora grandi risultati nel settore giovanile ed è per questo che, in sintonia con la società, abbiamo deciso di tornare in Serie A3, per far crescere ulteriormente il livello dei nostri giovani“. “È un progetto che mi rende entusiasta – prosegue Durand – avrò il piacere di lavorare con ragazzi di consolidata esperienza, altri di grande fidelizzazione alla nostra società ed insieme a giovani di grande prospettiva, che in questi anni ci hanno dimostrato voglia di migliorarsi e di crescere. Molti di questi saranno reduci dall’estate con le diverse nazionali, un’esperienza in più che avremo al nostro servizio per la prossima stagione“. “Sarà un anno in cui non partiamo con obiettivi di classifica precisi – spiega ancora il direttore tecnico di Brugherio – ma sarà il campo a farci capire dove potremo posizionarci confidando di crescere come squadra in maniera importante per alchimia e gioco. La parola d’ordine sarà entusiasmo; mi aspetto un gruppo con grande voglia di lavorare, di mettersi a disposizione e capace di riconquistare con la passione, il sacrificio ed il sudore la fiducia del nostro caloroso pubblico“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Danilo Durand lascia la panchina della Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione In attesa del girone di ritorno di Serie A3, che per la Gamma Chimica Brugherio inizierà sabato 8 gennaio sul campo della Geetit Bologna, il direttore tecnico Danilo Durand fa il punto della situazione in casa Diavoli Rosa. Nell’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società c’è anche l’annuncio di una novità importante: le dimissioni dal ruolo di head coach della prima squadra, che sarà affidato a Daniele Morato e Moreno Traviglia. Qual è il bilancio di questa prima parte della stagione? “Sicuramente dal punto di vista dei risultati è un bilancio a due facce. Quella ottima e in splendida salute del settore giovanile, che ci vede al comando con le squadre della collaborazione con Powervolley in tutti i campionati Under, con le seconde squadre che stanno facendo molto bene, passando per i campionati di categoria di Serie C e B che affrontiamo coi gruppi giovanili. In serie C schieriamo una rosa prevalentemente composta da ragazzi del 2006, ed è un campionato che sta andando oltre ogni più rosea previsione, e la stessa Serie B, fatta di ragazzi di Under 17 e Under 19, sta facendo molto bene. Grande soddisfazione arriva anche dal settore femminile, che al primo anno registra già quasi 100 atlete tesserate, essendo così riusciti a colmare un vuoto che a Brugherio c’era da anni“. Fin qui tutto molto bello. La parte negativa qual è?  “Sicuramente la Serie A3, che ha disputato un girone d’andata deficitario. Questa estate abbiamo deciso di allestire, come da nostra storia, una squadra composta prevalentemente da nostri giovani, inserendo però giocatori d’esperienza in ruoli chiave, soprattutto in quello dell’opposto. Da qui la scelta di affidarci a Calarco che la passata stagione aveva vinto il campionato di A3 con Grottazzolina“. E perché è andato via?  “La sua situazione è risultata essere molto problematica, perchè dal punto di vista fisico non ha recuperato nei tempi sperati e questo ha condizionato tantissimo sia i risultati sia la struttura del gioco. Non essendo un giocatore che poteva darci quello che gli era richiesto, abbiamo risolto il contratto. Ne è seguita la rottura anche col palleggiatore Di Marco, col quale ci sono stati problemi di inserimento, il via libera a Frattini a Cantù in A2, e a questo si aggiungono una serie di difficoltà che non potevamo prevedere“. Parli degli infortuni? “Sì, diversi e non di veloce soluzione purtroppo. Parlo della malattia di Biffi, che l’ha costretto ad un mese e mezzo di ospedale ed un decorso ancora molto lungo, dell’infortunio a Federico Compagnoni, una frattura da stress al piede che lo tiene tuttora lontano dal campo, e di una tendinite che ha bloccato per sette settimane Chiloiro dopo la prima gara, in cui tra l’altro aveva fatto molto bene“. Situazione molto complicata da gestire. Come si è mossa la società per far fronte a questa precarietà? “Come società abbiamo provato ad intervenire sul mercato, soprattutto per il ruolo dell’opposto, ma non c’erano giocatori italiani per noi interessanti, rapportati a quello che è il nostro progetto. Dove invece c’è stata la possibilità l’abbiamo subito colta, vedi l’arrivo in prima squadra del palleggiatore Regattieri, un 2000, nostra conoscenza già dai tempi delle giovanili, che a Yaka aveva fatto molto bene“. Per quello che sono i Diavoli Rosa non è solo una questione di opportunità del mercato, dietro ogni decisione c’è una visione molto più ampia. È così? Ce la racconti? “Sì, è vero. Al momento, a parte lo straniero Mitkov e Regattieri, abbiamo una squadra composta tutta da nostri giovani ed è su questa strada che si concentreranno gli sforzi della nostra società da qui alla fine della stagione. Abbiamo deciso di investire e puntare ancora di più sul nostro settore giovanile, ad oggi infatti per gli allenamenti della Serie A si alternano 18 atleti, tutti provenienti dalle squadre del nostro vivaio“. Una squadra giovane, affiancata da atleti ancora più giovani. Non è una situazione un po’ al limite? “È una situazione che abbiamo sperimentato negli anni, mi viene in mente l’ultimo anno in B1: pur essendo retrocessi, abbiamo fatto esordire giocatori molto giovani come Maiocchi, Romanò, Frattini, Santambrogio, tutti atleti che oggi troviamo nei campionati di Serie A2 e Superlega“. L’anno scorso però abbiamo disputato la finale play-off per la promozione in A2, quest’anno siamo ultimi in classifica. Può essere difficile da comprendere dall’esterno, non credi?  “Per noi questi alti e bassi sono fisiologici; anzi, investire sui giovani significa proprio questo, assumersi il rischio pensando prima di tutto al bene e al meglio dei tuoi atleti“. Spiegaci meglio….  “Ci sono anni in cui raccogli, ed è quello che è successo l’anno scorso con l’esplosione dei nostri giovani come Raffa e Santambrogio che oggi sono in A2, ma dello stesso Teja, proveniente dalle giovanili Powervolley, sul quale abbiamo lavorato per due anni e che oggi ha scelto la carriera universitaria, che ben si è incastrata con le scelte di mercato, vedi Breuning. Ci sono altri anni invece, come questo, in cui devi seminare“. Trasuda come sempre passione dalle tue parole. Ci credi molto, vero? “Sì, tutta la società ci crede molto. Per esperienza posso dire che tutti i ragazzi che gravitano oggi nella nostra Serie A3 in futuro giocheranno nei massimi campionati. In questa ottica mi spiace molto che non possiamo valorizzare ancora di più alcuni nostri giocatori“. In che senso? “Giocatori come Barotto e Carpita, solo per citarne due, atleti di Under 17 e nel giro delle nazionali juniores, per via di una regola obsoleta non possono giocare in Serie A3. È sconcertante questo visto che la Federazione, giustamente, proclama continuamente l’importanza del lavoro sui giovani, poi però nei fatti non ci permette di farlo“. Adesso uno dei passaggi più difficili da annunciare in questa intervista: la decisione di fare un passo indietro, smettendo i panni di head coach. Una notizia difficile da metabolizzare per tutti, dai tifosi, agli atleti e a tutti quelli che conoscono la realtà dei Diavoli Rosa… “Sì purtroppo, per ora, lascio la panchina della serie A. Visto l’investimento che vogliamo fare sui nostri giovani, affidare la prima squadra agli allenatori di punta del nostro settore giovanile come Daniele Morato e Moreno Traviglia, che già mi faceva da secondo, è la naturale conclusione del nostro ragionamento. Se l’idea è quella di coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi validi, sviluppando un programma che va dall’under 15 in su, e strutturare un lavoro incentrato sulla crescita individuale del singolo ragazzo, è giusto affidare a loro due, che già ci lavorano quotidianamente, questo incarico“. È importante però spiegare che non si tratta di una scelta funzionale alla situazione classifica e ai risultati, non stai abbandonando la Serie A.  “Assolutamente no. È per il momento un passo indietro. Non sarò il primo allenatore, sarò più un supervisore, ma la mia presenza rimane costante negli allenamenti della serie A, e poco cambia a livello di cura e attenzione di tutte le nostre squadre“. Convinto di questa scelta?  “È ovviamente una decisione molto sofferta, ma proprio perché sono convinto della bontà di questo progetto non ho rimpianti“. Giocatori, società, staff tecnico. Viaggiamo tutti nella stessa direzione?  “Viaggiare tutti nella stessa direzione è la forza della nostra società. Nel contesto serie A gli obiettivi sono sempre stati molto chiari ed i ragazzi stanno lavorando in questa direzione in sintonia con lo staff“. Non pesa l’assenza di risultati?  “Certo, come si fa a nasconderlo. I risultati mancano a tutti, sono quelli che danno carica e morale, ma sono però una piccola parte. L’importante è che i ragazzi siano coscienti, e lo sono, di quello che stiamo facendo con loro e che immaginiamo per loro“. E ai nostri tifosi basterà questo?  “Nessuno meglio dei nostri tifosi sa quanta passione e serietà mettiamo in quello che facciamo. Noi siamo fortunati ad averli, non è un caso se per tutti è un piacere venire a giocare da noi perché sanno che ambiente troveranno. Nonostante le difficoltà siamo sempre tra i pubblici più numerosi ed entusiasti della Serie A3“. Una fedeltà da ripagare, non credi?  “La promessa per loro è che i nostri giovani daranno il meglio e faranno di tutto per offrire loro prestazioni all’altezza di questo campionato. E poi i nostri tifosi di questi giovani, come accaduto in passato per Maiocchi, Romanò, Raffa, Santambrogio, Frattini, Baratti e tanti altri, potranno un giorno dire, io quel ragazzo l’ho visto giocare a Brugherio“. In sincerità, rifaresti tutto allo stesso modo?  “Assolutamente sì. Direi che se l’obiettivo primario era investire sui nostri giovani, adesso più che mai, visto che ne coinvolgiamo tanti altri, lo stiamo ampiamente raggiungendo“. Cosa ci aspettiamo da qui alla fine?  “Sicuramente di continuare a livello giovanile come stiamo andando per raggiungere le finali provinciali e regionali in tutte le categorie e qualificarci alle fasi nazionali, far fare esperienza in serie C, D e B, campionati ai quali stiamo partecipando con grande soddisfazione. Siamo certi che i frutti di questo lavoro, che stiamo portando avanti incessantemente coi nostri giovani, si continueranno a vedere“. Passato e presente. Concludiamo questa intervista con uno sguardo al futuro. Quale sarà la nostra dimensione? Serie B, Serie A?  “La nostra storia ci dice che la prima squadra dipende dall’andamento del nostro settore giovanile. Siamo passati in Serie B con atleti del nostro settore giovanile, abbiamo conquistato la promozione in Serie A con atleti del nostro vivaio e con la maggior parte di quegli stessi atleti abbiamo sfiorato l’anno scorso la promozione in Serie A2. Negli anni, a seconda della qualità che riusciamo a dare ai nostri giovani, ci si è palesata la strada da seguire. C’è però un atavico problema“. La nostra casa?  “Esattamente. Un posto tutto nostro, problema che non è stato ancora risolto, dove poter non solo giocare ma crescere, penso ad esempio allo sviluppo del settore femminile che molto dipenderà da questo, e assestarci nelle categorie superiori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO