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    Daniil Medvedev rinuncia all’ATP 500 di Vienna. Ieri aveva perso nel torneo di Esibizione Six Kings Slam

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev non parteciperà alla prossima edizione dell’ATP 500 di Vienna (21-27 ottobre) la settimana prossima a causa di problemi fisici. Il russo soffre da qualche tempo di dolori alla spalla destra, disturbi di cui si è lamentato recentemente a Shanghai. Medvedev si ritira così dal torneo austriaco subito dopo la sua partecipazione all’esibizione saudita ‘Six Kings Slam’, dove è stato sconfitto da Jannik Sinner.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Vienna (MD) Inizio torneo: 21/10/2024 | Ultimo agg.: 17/10/2024 19:18Main Draw (cut off: 0 – Data entry list: 26/09/24 – Special Exempts: 0/0)

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    Sinner domina Medvedev al “Six Kings Slam”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Senza storia la prima partita della ricchissima e molto discussa esibizione “Six Kings Slam” in corso in Arabia Saudita. Il n.1 del mondo Jannik Sinner ha battuto nettamente il russo Daniil Medvedev, come indica nettamente lo score di 6-0 6-3. Modesto anche lo spettacolo, troppo superiore il recente vincitore del Masters 1000 di Shanghai, che proprio nel torneo asiatico aveva impattato a 7 il bilancio degli head to head (in match ufficiali) contro il moscovita. Sinner è stato più efficace in ogni aspetto: intensità, colpi vincenti e servizio. Sinner in semifinale giocherà contro Novak Djokovic.
    Medvedev è stato annichilito nel primo set, non ha ricavato niente in risposta e nemmeno ha servito bene, crollando sotto 5-0 sotto i colpi potenti e precisi di un Sinner implacabile. Con i suoi primi bei punti del match, il russo nel sesto game è riuscito a ribaltare lo score, da 30-0 a 30-40, ma Jannik ha servito bene e annullato la palla break, chiudendo il set con il “bagel”.
    Nel secondo set Medvedev è partito con più intensità, ma è costretto a salvare palle break in ogni suo turno di battuta, mentre Sinner veleggia sicuro senza alcun problema. Sul 2 pari Daniil è di nuovo in crisi al servizio, si ritrova sotto 30-40 e concede il break all’italiano con un doppio fallo. Jannik continua la partita impeccabile, pochissimi errori e molti scambi intensi, consolida il vantaggio sul 4-2. Sul 4-3 Sinner ha il primo passaggio a vuoto del match, con tre errori affronta tre palle break sullo 0-40. Nel momento del pericolo, il n.1 sale in cattedra: annulla tutte le chance, regalando al pubblico anche una smorzata bellissima. Medvedev spreca anche una quarta palla break, arrivando male sotto rete e scaraventando malamente la racchetta a terra. Sinner non cede, vince anche il game più complicato dell’incontro per il 5-3. Medvedev furibondo non riesce nemmeno a spaccare la racchetta nonostante le ripetute botte sul terreno (niente oggi gli riesce!?!), mentre col rovescio Sinner disegna il campo, colpi imprendibili. Jannik chiude l’incontro al secondo match point, 6-3. Una partita mai in discussione, complessivamente deludente a livello di spettacolo, ma che conferma la forma splendida del n.1.
    Mario Cecchi

    Exhibit Exhibition Six Kings Slam Medvedev D.03 Sinner J.66 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Medvedev D.3-5 → 3-6Sinner J.3-4 → 3-5Medvedev D.2-2 → 2-3Medvedev D.Medvedev D.2-2 → 3-2Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Sinner J.2-1 → 3-1Sinner J.2-2 → 3-2Sinner J.2-2 → 3-2Sinner J.2-1 → 2-2Medvedev D.1-2 → 2-2Medvedev D.Medvedev D.2-1 → 2-2Medvedev D.1-1 → 2-1Medvedev D.15-40 30-40Medvedev D.0-40 15-401-2 → 2-2Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 2-2Medvedev D.1-1 → 1-2Medvedev D.Medvedev D.1-1 → 2-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.15-30 15-40 1-1 → 2-1Sinner J.2-0 → 2-1Sinner J.1-0 → 2-0Sinner J.1-0 → 1-1Sinner J.1-1 → 2-1Sinner J.1-0 → 1-1Sinner J.1-0 → 2-0Medvedev D.1-0 → 2-0Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.15-30 15-40 30-40Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.1-0 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 1-0Medvedev D.ServizioSvolgimentoSet 1Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-6 → 0-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-6 → 1-6Sinner J.0-5 → 0-6Risultato0-6 → 1-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.1-5 → 1-6Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-5 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.40-40 40-A0-4 → 1-4Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 0-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 1-4Medvedev D.Medvedev D.0-5 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.0-30 15-30Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 1-4Sinner J.0-4 → 1-4Sinner J.0-3 → 0-4Sinner J.0-4 → 1-4Sinner J.0-3 → 0-4Medvedev D.0-2 → 0-3Medvedev D.15-30 15-40Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 1-3Medvedev D.0-2 → 1-2Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 1-3Sinner J.1-1 → 1-2Sinner J.0-1 → 1-1Sinner J.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.40-40 40-AMedvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.0-30 15-30 15-40 LEGGI TUTTO

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    Medvedev riflette sulla sconfitta contro Sinner: Problemi alla spalla e prospettive future

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    DANIIL MEDVEDEV: Purtroppo, ho avuto dolore alla spalla, cosa che non pensavo sarebbe successa. È iniziato ieri durante la partita, ma credevo non fosse nulla, e spero ancora che non sia niente di serio. Dovrò fare dei controlli domani.Non mi ha permesso di servire come volevo, e con Jannik il servizio è importante, perché ora è un ottimo battitore, è difficile fargli il break, quindi bisogna servire bene, e senza il servizio è dura.Poi quando hai dolore, l’energia non è la stessa. Così, nel secondo set ho cercato di aumentare la mia energia, e mi ha aiutato un po’, ma comunque, senza il servizio, è difficile battere Jannik, ed è quello che è successo.
    D: È una stagione così lunga, ma la prossima settimana andrai in Arabia Saudita per un incontro di esibizione. Finora sei senza titoli in questa stagione, cosa significa questo per la tua annata?DANIIL MEDVEDEV: Sì, ho tre tornei a cui sono iscritto, vedremo se li giocherò, specialmente con i problemi alla spalla, i problemi, beh, questi sono iniziati ieri.Ma, sì, ho sempre detto,penso che nel tennis i titoli siano la cosa più importante, e allo stesso tempo sono abbastanza sicuro che ci siano forse, tra i primi 100, probabilmente circa 90, beh almeno 90 giocatori che vorrebbero la mia stagione anche senza titoli, quindi è così che è.E lo stesso, sai, sì, la stagione è lunga, e decidi i tornei che vuoi giocare. Hai molti tornei obbligatori, e quest’anno ho cercato di non giocare così tanto, ma, sì, comunque, sì, come dici tu, la stagione è lunga, ma facciamo quello che possiamo.
    D: Cosa pensi dei miglioramenti che Jannik ha fatto quest’anno?DANIIL MEDVEDEV: Sì, gioca bene, e penso che in questo preciso momento lui e Carlos siano probabilmente i migliori al mondo. Ma come ho detto, Novak, sappiamo di cosa è capace, e l’ha dimostrato di nuovo alle Olimpiadi, specialmente battendo Carlos in finale.Serve bene, serve molto meglio di prima, e anche oggi, dove tutto andava un po’ dalla sua parte, nei pochi momenti in cui forse avrei potuto avere un’occasione, ha servito molto forte. È molto costante, sì, voglio dire, è un grande giocatore. Penso che abbia delle statistiche pazzesche in cui non perde quasi mai prima dei quarti di finale, eccetera, quindi, sì, è un grande giocatore.
    D: Sei sorpreso di avere così tanti fan in Cina?DANIIL MEDVEDEV: No, per niente. Amo la Cina. Dico sempre che questa è probabilmente la mia tappa preferita dell’anno, Shanghai. Adoro tornare qui, amo il cibo cinese, amo il popolo cinese, quindi penso che questo amore sia reciproco, e non vedo l’ora di tornare, anche se non sono ancora partito.
    D: Quale sarà il tuo focus per il resto della stagione ora?DANIIL MEDVEDEV: Penso che ciò che è stato molto sfortunato oggi con la spalla è che stavo cercando di costruire qualcosa a Pechino e Shanghai, cercando di costruire come il fuoco, l’energia. Sono riuscito a farlo, anche nella partita con Carlos a Pechino, ero piuttosto soddisfatto della partita, il che è molto raro quando perdi e sei contento.Quindi, oggi sono davvero deluso, e non per il risultato ma perché non sono stato in grado di scendere in campo e continuare a costruire questa energia andando avanti. L’energia oggi, direi che non l’avevo a causa, purtroppo, della mia condizione fisica, e questo sarà il focus, cercare di riportarla indietro. Beh, prima di tutto rimanere in salute, e sperando non sia nulla, e poi se potrò giocare, cercare di riportare questa energia in campo. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner show, domina Medvedev e vola in semifinale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non si può giocare a tennis meglio di così. Non è umanamente possibile. Veloce, aggressivo, preciso e intenso; sostenuto dal servizio, continuo in risposta, travolgente con la progressione nello scambio inserendo anche qualche palla rallentata per poi cambiare ritmo e attaccare col colpo vincente. Una prestazione stellare, vero e proprio “Jannik Sinner show” nei quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai, dove l’azzurro domina con un perentorio 6-1 6-4 Daniil Medvedev, portandosi per la prima volta in semifinale nel maggiore torneo asiatico, dove probabilmente troverà di nuovo Carlos Alcaraz, nettamente favorito contro il ceco Machac. Una vittoria netta, limpida, in parte favorita da una spalla non al meglio del moscovita che forse gli ha impedito di spingere a tutta col diritto, ma da grande fighter Daniil non ha mollato sino alla fine, strappando l’unica palla break all’azzurro all’ultimo tuffo (peraltro per una palla mal giudicata da Jannik, che ha fermato colpevolmente il gioco) ma annullata da campione dal n.1. Medvedev dopo un primo set in cui è stato totalmente schiacciato dalla forza e aggressività di Sinner ha cercato di cambiare le carte in tavola: ha servito meglio, ha rallentato e poi ha giocato a tutto braccio, e ha pure cercato la via della rete con insistenza, ma non è mai riuscito a scardinare la sicurezza e controllo del tempo di gioco di Sinner, assolutamente padrone del campo sia in attacco che in difesa. Too good.
    Davvero un Sinner deluxe, tutto ha funzionato a dovere nel suo gioco e mai s’è avuta la sensazione che la partita potesse scappargli di mano o anche solo complicarsi. Impressionante il controllo di Jannik in ogni fase, non ha sbagliato quasi niente giocando rapido e allo stesso tempo consistente, in modo ineccepibile dal punto di vista tattico. L’azzurro ha risposto ad ogni contro mossa di Medvedev trovando la via ideale per annullarla. Impressionante come si è preso il break nel secondo set. Daniil sul 2 pari ha giocato i migliori colpi del suo match, grandi rischi e scambi condotti con efficacia, si è portato 40-0; esattamente nel suo momento migliore, Sinner ha alzato di nuovo l’asticella tenendo lo scambio, rallentando e quindi strappando improvvisamente a tutta, stroncando così il rivale. Forza brutale, tecnica e mentale.
    Un’ora e mezzo scarsa di tennis da incorniciare, una di quelle partite da salvare e riguardarsi quando si ha bisogno di qualcosa di buono, sorseggiando un buon caffè mentre fuori piove o fa freddo… Jannik ha servito 9 Ace – spesso in momenti importanti, come l’ultimo game, il più complicato del match – e nessun doppio fallo, vincendo l’85% dei punti con la prima palla campo (due su tre in gioco), ma non c’è numero che possa spiegare la superiorità tecnica e anche atletica mostrata dall’azzurro. Non è mai davvero andato in sofferenza, è partito forte servendo molto bene e rispondendo con profondità, controllando lo scambio con agio e anzi dando pure la sensazione di non tirare nemmeno al massimo della sua forza. Non ce n’era bisogno, tanto era sicuro nello scambio, sempre in controllo. Medvedev ha iniziato il match insistendo sulla diagonale di rovescio, con un palleggio discretamente profondo ma non così intenso. Probabilmente è stato “costretto” a farlo per la spalla non al meglio, che gli ha impedito di spingere a tutta col diritto (ha giocato vari diritti col taglio sotto in scambio, cosa rara a meno che non volesse “sgonfiare” al massimo il ritmo al nostro), ma per Sinner è stato fin troppo agevole controllare col suo eccellente rovescio il palleggio e quindi scegliere tra la botta a tutta velocità in lungo linea, oppure far un rapido passo a sinistra e tirare il diritto carico inside out in contro piede, soluzione questa che ha funzionato in modo eccezionale.
    Forte del controllo del gioco, Sinner è stato molto bravo nel buttarsi a rete e prendere molti punti, con attacchi così precisi da mandare all’aria anche l’ottimo passante e lob del rivale. Pure qualche smorzata perfetta a punire la posizione arretrata del russo. Contro un Medvedev meno intenso del solito, tutto è stato davvero comodo per Jannik, che ha chiuso con 26 vincenti, contro i 25 errori di Daniil. Nel secondo set “Meddy” ha provato ad alzare la voce, ha spinto di più, ma Sinner è stato perfetto nel servire benissimo e prendersi di forza, anzi di prepotenza, il break che ha spaccato definitivamente la partita. Una dimostrazione di qualità totale, e anche vittoria piuttosto rapida che non guasta per la gestione delle energie in questo finale di 2024. Questo successo impatta a 7 gli head to head tra Jannik e Daniil. Visto il 6-0 iniziale, si può dire che Sinner ormai sia mediamente superiore al rivale. In semifinale, molto probabilmente ci sarà di nuovo Alcaraz. Non prendete impegni per sabato, ci sarà grande tennis.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner scatta al servizio con un buon ritmo, servizio in campo e molto solido con il rovescio cross, a 15 chiude il game. Medvedev insiste nello scambio di rovescio, ma Jannik ha più pesantezza di palla, e poi è bravo a spostarsi sul diritto e tirare un vincente sulla riga. 0-30. Daniil gioca il suo schema migliore, rallenta e poi accelera all’improvviso, chiudendo lo scambio con una bordata cross imprendibile. Lampo di classe, ma la pressione di Sinner è clamorosa, e rischia una smorzata eccellente che poi chiude con un tocco in avanzamento. 15-40, due palle break per l’altoatesino. Male il russo, sparacchia un rovescio a metà rete che gli costa il BREAK, 2-0 Sinner. La partita è come bloccata sulla diagonale sinistra, Medvedev insiste lì, è il suo punto forte, ma …pure quello di Sinner, che gioca solido ed è il primo a cambiare con l’attacco di diritto inside out. Ne tira uno molto incisivo sul 30-0 e corre avanti a chiudere di volo con un tocco perfetto, per esecuzione e tempo della discesa a rete. Applausi e 40-0. Meddy si butta avanti, ma che LOB di Jannik, perfetto. Inizio perfetto. 3-0 con un parziale di 12 punti 2. Devastante. Medvedev mette in moto il servizio, due Ace, muove lo score. Ora il problema per lui è incidere in risposta. Tiene una posizione abbastanza aggressiva il russo, capisce che contro un Sinner così centrato lasciare troppo campo è mortale. La prima palla di Jannik funziona, prova a retrocedere Daniil per iniziare lo scambio, ma è troppo veloce ed aggressivo l’azzurro, pronto a tirare l’affondo nell’angolo ed avanzare per chiudere. 4-1 Sinner, non si può giocare meglio di così per efficacia. “Meddy” sembra incapace di trovare una via d’uscita se non fa la differenza col servizio. Il pressing di Jannik è totale, sul 15-30 arriva anche il doppio fallo del russo, che concede il doppio BREAK con un errore di rovescio di un metro, quasi oltre il corridoio. Si tocca la spalla destra il russo, sembra dolorante (ne aveva parlato in press conference), ma non c’è dolore che tenga, il tennis completo, veloce e consistente di Sinner è superiore. Trova pure l’Ace Jannik che lo porta 40-15, due set point. Altro Ace! 6-1, 25 minuti. Sinner perfetto: ha perso 3 punti al servizio, solo 2 errori e un totale di 25 punti a 9. Come dicono a Londra, “No Match so far”. Medvedev non pervenuto, poco intenso, totalmente schiacciato dal rivale.
    Arriva il fisioterapista, si lavora sulla spalla di Medvedev ma niente MTO. Daniil riparte al servizio, e spinge con buona velocità la palla, ma la velocità complessiva di Sinner nella copertura del campo, nei colpi e nella precisione delle traiettorie è molto, molto superiore. Impressiona come Jannik sia pronto a correre avanti e chiudere. Incredibile la precisione della risposta dell’azzurro sul 40-30, la mette cross un metro dopo la rete, angolo mortale e chiusura con un tocchetto di diritto. Siamo in paradiso. Un rovescio steccato da Jannik porta il game a Daniil, forse il suo primo vero errore finora nel match. Sinner gioca col pilota automatico, bel ritmo e basso rischio. Medvedev trova due bei vincenti a tutto braccio, ma non basta, 1 pari. Nel terzo game Medvedev commette due doppi falli di fila, disperato tentativo di non farsi aggredire sulla seconda palla. Segue un errore di Sinner (30 pari), poi l’azzurro alza il muro da dietro e il russo sbaglia. Palla break delicatissima… Medvedev la cancella col servizio. Jannik regala una smorzata di diritto bellissima, È il game più lottato del match, il moscovita gioca al massimo della spinta, ha rotto gli indugi capendo che di solo scambio non va da nessuna parte. A fatica, si porta 2-1. Nel quarto game Daniil gioca meglio, più attento a tirare traiettorie alte e profonde, guadagna campo e blocca più dietro Sinner. Si prende un paio di bei punti, ma Jannik è bravo a tirare due cambi in lungo linea ottimi, 2 pari. Sotto 40-0, Sinner è bravo a forzare il game ai vantaggi, imponendo una velocità superiore nello scambio. Bel tennis complessivo in questa fase, grazie a Medvedev, salito di livello. Impressionante la gestione tattica dello scambio di Sinner ai vantaggi, lento col back, poi centrale, poi accelera col diritto cross all’improvviso e si prende la palla break. Doppio fallo! Medvedev subisce un durissimo BREAK, esattamente nel suo momento migliore. E Jannik, da tiranno tennistico, gioca perfettamente in attacca, in difesa, al servizio. 4-2, allungo consolidato. Il russo vince il suo game e poi richiama il fisioterapista per lavorare sulla spalla. Torna in campo e prova a spingere molto, ma Sinner non sbaglia niente, 5-3. Jannik prova a chiuderla subito, dalla risposta costruisce e sposta il rivale, troppo intenso. “Meddy” si butta disperatamente a rete, gli va bene con un pizzico di fortuna. Ormai non scambia più Daniil, si butta avanti e via. Trova un paio di punti di qualità, del resto la mano non gli manca. Rimonta da 0-30 il moscovita, 5-4. Medvedev ci prova fino all’ultimo tuffo, da grande lottatore, ma con un Ace sul 30 pari Jannik ottiene il match point. Non va, la smorzata di Sinner col diritto stavolta è larga. Per la prima volta nel match un turno di battuta di Sinner arriva ai vantaggi. Incredibile: Sinner ferma il gioco, chiama una palla out ma invece è riga piena. Attenzione: palla break Medvedev, la prima del match. Che classe: Jannik lza il ritmo con l’angolo totalmente aperto, fa correre a tutta Daniil che alla fine cede. ACE! E secondo match point. Chiude a rete, gran servizio esterno e diritto al volo sotto rete. La vince di prepotenza, nettamente superiore. Medvedev non al meglio, ma Sinner è stato perfetto. Impatta gli head to head a 7. Bravissimo.

    [1] Jannik Sinner vs [5] Daniil MedvedevATP Shanghai Jannik Sinner [1]66 Daniil Medvedev [5]14 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-1 → 6-1D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 df4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇷🇺 D. Medvedev

    Punteggio servizio
    314
    218

    Ace
    9
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Percentuale prime di servizio
    66% (33/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti con la prima
    85% (28/33)
    81% (25/31)

    Punti vinti con la seconda
    59% (10/17)
    22% (6/27)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    25% (1/4)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    210
    56

    Punti vinti in risposta sulla prima
    19% (6/31)
    15% (5/33)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    78% (21/27)
    41% (7/17)

    Palle break convertite
    75% (3/4)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    100% (7/7)
    73% (8/11)

    Vincenti
    26
    12

    Errori non forzati
    20
    25

    Punti vinti al servizio
    76% (38/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti in risposta
    47% (27/58)
    24% (12/50)

    Punti totali vinti
    60% (65/108)
    40% (43/108)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    204 km/h

    Velocità media prima di servizio
    199 km/h
    184 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    145 km/h
    151 km/h LEGGI TUTTO

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    Alcaraz supera Medvedev e vola in finale a Pechino. Il russo ha avuto dei problemi fisici nel corso della partita

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è qualificato per la finale dell’ATP Pechino 2024, superando Daniil Medvedev con il punteggio di 7-5, 6-3 in un’ora e 26 minuti di gioco. La partita, iniziata con un’atmosfera elettrizzante nello stadio, ha visto entrambi i giocatori offrire un tennis di alto livello nelle fasi iniziali.Ota in finale sfiderà uno tra Sinner, n.1 del mondo o il cinese Bu.
    Il primo set è stato caratterizzato da un equilibrio iniziale, con i servizi a farla da padrone. Alcaraz e Medvedev hanno dato vita a scambi intensi, mostrando una vasta gamma di colpi, dalle discese a rete alle palle corte. Tuttavia, la qualità del gioco ha subito un calo verso la metà del set, con quattro break consecutivi che hanno interrotto il ritmo della partita.In un momento cruciale, Alcaraz ha dimostrato la sua maturità, riprendendo il controllo del gioco e imponendosi con decisione. Il giovane spagnolo ha sfruttato la sua audacia per conquistare il primo set, mentre Medvedev faticava a trovare colpi vincenti decisivi.
    Il secondo set è stato segnato dai problemi fisici per Medvedev che ha manifestato evidenti problemi che hanno influenzato notevolmente il suo rendimento. Il giocatore russo ha iniziato a mostrare segni di disagio nella zona dell’adduttore della gamba sinistra, un problema che si è rivelato particolarmente fastidioso durante il servizio.La situazione è diventata così preoccupante da richiedere l’intervento del fisioterapista in campo. Questo episodio ha segnato un punto di svolta nella partita, alterando visibilmente il ritmo e la strategia di gioco di Medvedev.Il disagio fisico ha limitato la mobilità del giocatore russo, compromettendo in particolare la sua efficacia al servizio, un colpo fondamentale nel suo arsenale tecnico.Alcaraz, mantenendo però la concentrazione dall’inizio alla fine, ha gestito bene i momenti chiavi. La sua capacità di rimanere focalizzato, nonostante l’instabilità mostrata a metà del primo set ed i problemi fisici del russo del secondo gli ha permesso di prevalere su un avversario sempre pericoloso come Medvedev.
    ATP Beijing Daniil Medvedev [3]53 Carlos Alcaraz [2]76 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df3-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 3-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 5-7D. Medvedev 0-15 0-30 0-40 15-405-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 5-5D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4D. Medvedev 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La consistenza di Sinner e Medvedev: non perdono da oltre un anno contro un giocatore fuori dalla top50

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Battere i big è segnale inequivocabile di classe. Non perdere mai contro gli ottimi giocatori è segnale di costanza di rendimento ad alto livello, e quindi enorme consistenza e continuità. In questo nessuno è come Jannik Sinner e Daniil Medvedev negli ultimi dodici mesi. Infatti se prendiamo i tennisti inseriti nell’attuale top20 e andiamo a vedere quando questi hanno perso da un giocatore al di fuori della top50 ATP, solo il nostro n.1 azzurro e il moscovita sono senza macchia negli ultimi 12 mesi. Una statistica curiosa ma allo stesso tempo significativa, che conferma quanto Jannik e Daniil siano assai consistenti e difficilmente si facciano sorprendere nelle prime fasi di un torneo, o da un giocatore appena al di fuori dell’élite dei migliori cinquanta, quelli che presenziano costantemente nei maggiori eventi.
    Riportiamo la lista delle ultime sconfitte dei top20 contro un rivale non inserito nella top50 ATP, da quella più lontana a quella più recente:
    Medvedev – giugno 2023 – battuto a S’Hertongenbosch da Mannarino (n.52 in quel momento)
    Sinner – agosto 2023 – battuto a Cincinnati da Lajovic (n.66)
    Djokovic – marzo 2024 – battuto a Indian Wells da Nardi (n.123)
    Rune – marzo 2024 – battuto a Miami da Marozsan (n.57)
    Zverev – aprile 2024 – battuto a Monaco da Garin (n.106)
    De Minaur – aprile 2024 – battuto a Madrid da Nadal (n.512)
    Fritz – maggio 2024 – battuto a Ginevra da Michelsen (n.65)
    Draper – maggio 2024 – battuto a Roland Garros da De Jong (n.176)
    Musetti – giugno 2024 – battuto a Stoccarda da Berrettini (n.95)
    Ruud – luglio 2024 – battuto a Bastad da Monteiro (n.85)
    Tiafoe – luglio 2024 – battuto ad Atlanta da Nishioka (n.86)
    Dimitrov – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Hurkacz – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Korda – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Rublev – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Shelton – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Paul – agosto 2024 – battuto a Montreal da Nakashina (n.52)
    Alcaraz – agosto 2024 – battuto da US Open da Van De Zandschulp (n.74)
    Tsitsipas – agosto 2024 – battuto a US Open da Kokkinakis (n.86)
    Humbert – agosto 2024 – battuto a US Open da Comesana (n.108)

    Da segnalare l’incredibile cavalcata di Popyrin a Montreal, Masters 1000 vinto dall’australiano che ha sorpreso molti big in quel torneo. Sinner quest’anno ha raggiunto almeno i quarti di finale in ogni torneo disputato, mentre Medvedev pur con qualche difficoltà contro i top resta uno durissimo da battere per tutti gli altri. Iron man, oltre che campioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    US Open: un buon Cobolli battuto da Medvedev. Arnaldi falloso, cede a Thompson

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Si ferma al terzo turno la corsa a US Open per i due italiani impegnati nella serata di sabato, Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi. Cobolli gioca una partita tutt’altro che negativa ma non riesce a battere Daniil Medvedev, ex campione del torneo e n.1, uscendo sconfitto per 6-3 6-4 6-3. Arnaldi invece cede in tre all’australiano Jordan Thompson per 7-5 6-2 7-6(5). Nel tabellone maschile quindi per i colori azzurri resta in gara agli ottavi di finale solo Jannik Sinner.

    Quando giochi una partita coraggiosa, affrontando di petto un tennista solido e forte come Daniil Medvedev, lottando alla pari per quasi due ore e mezzo e forzando l’ex n.1 a giocare al suo miglior livello per batterti, puoi uscire dal campo non felice ma assolutamente soddisfatto della tua prestazione. Questa la sintesi della partita buonissima giocata da Flavio Cobolli sull’Ashe nel terzo turno di US Open 2024. Ha corso tantissimo il romano, ha retto gli scambi e spesso imposto la sua fisicità e velocità di approccio alla palla, confermandosi un grande agonista, davvero mai domo. Un solo dato è negativo per Flavio nel match: la percentuale di prime palle in campo. Pensare di battere Medvedev servendo solo il 39% di prime è assurdo, e questo dall’altro lato spiega anche che razza di partita abbia fatto nello scambio, per restare comunque in gioco e competitivo nell’arco del match.
    Cobolli è partito a spron battuto: piedi molto vicini alla riga di fondo e via, spinta a tutto braccio cercando di imporre i suoi ritmi e aprire l’angolo per l’affondo. Come sempre Medvedev staziona un po’ dietro, e questo ha dato il tempo all’azzurro di forzare i colpi e comandare vari scambi. Ovviamente la difesa e contro mossa del moscovita è da campione, ma c’è match, c’è intensità e anche scambi divertenti. Flavio è il primo ad andare in vantaggio con un break nel terzo game. C’è uno scambio di oltre trenta colpi, vinto dal russo, ma forse lo paga sulle gambe tanto che il romano spinge a tutta col diritto e si prende due grandi punti, uno sulla palla break che lo manda avanti 2-1. Immediata la reazione del campione di US Open 2021, sfrutta anche un doppio fallo del nostro e forza gli errori con la sua ragnatela e pure un passante di rovescio da cineteca, 2 pari. Cobolli subisce un altro break, andando sotto 4-2, e sotto soprattutto ai colpi di un Medvedev salito in cattedra. Bellissimo il diritto che gli vale il break. Ha alzato il livello Daniil, è dura per Flavio in questa fase stargli dietro, tanto che nell’ottavo game concede altre tre palle break (non consecutive), ma in qualche modo respinge l’assalto del rivale, un fulmine in campo e molto deciso con le sue accelerazione. Medvedev chiude il set 6-3 con un turno di servizio ingiocabile ben tre ace.
    Anche il secondo set è molto combattuto, ma gira su di un solo break, strappato da Medvedev nel terzo game. Tuttavia Cobolli è in crisi nera già nel sul primo turno di servizio, salvato per i capelli dopo esser scivolato sotto 0-40 per colpa di suoi errori. È bravo a ritrovare un minimo di servizio e focus nella spinta, con scelte giuste. Purtroppo nel terzo game invece Medvedev strappa il break sul 30-40, con un buon passante che sorprende l’attacco coraggioso ma non perfetto dell’azzurro. Medvedev gioca sicuro nei suoi game, il servizio è in ritmo e in risposta pressa molto, non è facile per Cobolli restare aggrappato al set, ma ci riesce con la sua notevole intensità. Non è mai domo, nonostante diversi punti eccellenti del rivale continua a spingere a tutto a braccio e si prende molti rischi, e questo esalta il pubblico by night di NY, che lo sostiene a scena aperta – suscitando anche qualche reazione non simpatica di Daniil. Nell’ottavo game Medvedev si imballa al servizio, commette due doppi falli di fila e si ritrova sotto 0-40. Cobolli purtroppo non riesce a sfruttare la grande occasione per riaprire il set, e nemmeno una quarta chance (rischia con successo il S&V Daniil, primo assoluto dell’incontro). Nel successivo è Flavio a crollare 0-40, con tre set point da difendere. Riesce a restare a galla, con grande grinta, ma non a riaprire il set, chiuso dal russo per 6-4.

    F. Cobolli vs D. Medvedev Slam Us Open F. Cobolli [31]343 D. Medvedev [5]666 Vincitore: D. Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-4 → 3-5F. Cobolli 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A df 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df2-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-0 → 2-0F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6F. Cobolli 0-15 0-30 df 0-40 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-403-5 → 4-5D. Medvedev 0-15 0-30 df 0-40 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df1-2 → 1-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace3-5 → 3-6F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5F. Cobolli 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-302-2 → 2-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-402-1 → 2-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1

    Non una serata da ricordare per Matteo Arnaldi in chiusura di programma sul Grand Stand di US Open. Il ligure infatti gioca una partita nervosa e poco dinamica per i suoi notevoli standard, in particolare nei primi due set, finendo battuto dall’australiano Jordan Thompson per 7-5 6-2 7-6(5). Un dato numerico ben spiega l’andamento del match: 49 errori di Arnaldi, un dato enorme che sottolinea quanto sia stato falloso e incerto il nostro giocatore, in particolare nei primi due set. Thompson ha badato al sodo, conducendo una partita più solida con buon ritmo, portando così l’azzurro a sbagliare tanto. Un po’ di fretta nel cercare di uscire dallo scambio per Arnaldi, situazione che ha già vissuto più volte in questa stagione e sulla quale sicuramente dovrà lavorare. Pure 9 doppi falli per Matteo, contro i 9 ace dell’australiano (e zero doppi falli). Un altro dato molto negativo per Matteo è l’aver vinto solo il 37% dei punti con la seconda palla di servizio, mentre Thompson ha portato a casa due punti su tre, e questo spiega sia una maggio efficacia del colpo che il rendimento in risposta dei due.
    Arnaldi non era partito male: ha subito una palla break nel secondo game, ma Thompson la gioca con attenzione. Poi il set prosegue sui turni di servizio, con la prima palla del ligure che va e viene, e qualche doppio fallo di troppo. La spinta è discreta, con il rovescio apre il campo appoggiandosi bene, ma troppi errori, soprattutto in risposta. Purtroppo l’australiano concede poco e in risposta sul 5 pari approfitta di un turno di battuta pessimo dell’azzurro, che commette un doppio fallo e sbaglia per troppa fretta due diritti, uno sulla palla break per che manda avanti Jordan 6-5. Serve bene l’australiano, chiude a 15 il set, 7-5.
    La confusione tattica e incertezze nelle scelte di “Arna” si aggrava nel secondo set, quello giocato peggio dal nostro tennista. Infastidito, commette tantissimi errori e si lamenta col suo team, ha perso focus e non trova il modo di riprendere il filo del suo miglior tennis. Una negatività che non aiuta, mentre Thompson continua a servire con continuità e giocare sereno, approfittando dei tanti unforced del nostro. Arnaldi cede due turni di servizio tra quinto e settimo game, giocati proprio male sia come scelte e che come attitudine. L’australiano con un altro turno a zero chiude il parziale per 6-2.
    Nel terzo set finalmente Arnaldi si scuote. Inizia a servire meglio, è anche più attivo in campo arrivando sulla palla con più convinzione e commette molti meno errori. Il set scorre fluido sui game di servizio, ed è Matteo a scappare avanti trovando finalmente il primo break a favore nel match nel sesto game. Purtroppo il vantaggio dura un alito di vento: Arnaldi pareva più sciolto, invece torna a sentire la pressione e affretta i tempi di gioco, sbagliando sotto il pressing costante e preciso di Thompson, che si prende l’immediato contro break per il 4-3. Non ci sono altri scossoni, il parziale approda rapidamente al tiebreak. Scatta bene Arnaldi, vola avanti 3-0 con due mini break, ma Jordan se li riprende subito – uno con un punto clamoroso. Matteo sembra esserci mentalmente, torna avanti 4 punti a 2 con un bello schema dalla risposta, ma purtroppo commette un doppio fallo e poi un altro errore evitabile. Il nono doppio fallo dell’incontro, sul match point, gli è fatale.
    Una sconfitta complessivamente meritata, visto che Thompson ha affrontato e condotto la partita con più sicurezza e continuità. Un vero peccato, perché a livello di gioco e colpi Arnaldi può assolutamente battere un rivale come l’australiano e correre nella seconda settimana di uno Slam.

    M. Arnaldi vs J. Thompson Slam Us Open M. Arnaldi [30]526 J. Thompson767 Vincitore: J. Thompson ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak1-0* 2-0* 3*-0 3*-1 3-2* 4-2* 4*-3 4*-4 df 5-4* 5-5* 5*-6 df6-6 → 6-7J. Thompson 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 5-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4J. Thompson 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df4-2 → 4-3J. Thompson 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2J. Thompson 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1J. Thompson 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Thompson 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-4 → 2-5J. Thompson 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3J. Thompson 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1J. Thompson 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Thompson 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-6 → 5-7M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 df 15-405-5 → 5-6J. Thompson 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df4-4 → 5-4J. Thompson 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 df 40-40 A-403-3 → 4-3J. Thompson 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-2 → 3-2J. Thompson 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Thompson 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Sorprese a Montreal: Medvedev eliminato da Davidovich Fokina. Tsitsipas da Nishikori

    Kei Nishikori nella foto – Foto Getty Images

    Kei Nishikori, ex top 5 mondiale e uno dei tennisti più significativi e carismatici della sua generazione, sembra non aver ancora rinunciato alla sua carriera. Questo giovedì, il giapponese 34enne si è assicurato la qualificazione agli ottavi di finale dell’ATP Masters 1000 di Montreal, in Canada, a spese di uno dei migliori giocatori al mondo.In un duello tra due ex finalisti di questo torneo, Nishikori, finalista nel 2016 e attualmente al 576° posto del ranking ATP, ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas, 11° del ranking ATP e finalista in Canada nel 2018, con il punteggio di 6-4, 6-4, in un incontro che ha controllato quasi totalmente, dimostrando di avere ancora il tennis per competere con i migliori giocatori del mondo se il suo corpo glielo permette. Questa è la migliore vittoria di Nishikori in termini di ranking dai Giochi Olimpici di Tokyo del 2021 e la prima volta che raggiunge gli ottavi di finale di un Masters 1000 da Roma sempre nel 2021.Per gli ottavi di finale di venerdì, Nishikori attende il numero uno portoghese Nuno Borges. Il giapponese è il terzo giocatore con il peggior ranking di sempre a raggiungere gli ottavi di un Masters 1000.
    ATP Montreal Kei Nishikori66 Stefanos Tsitsipas [8]44 Vincitore: Nishikori ServizioSvolgimentoSet 2K. Nishikori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4K. Nishikori 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-2 → 4-3K. Nishikori 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 df3-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 40-0 ace3-1 → 3-2K. Nishikori 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df1-1 → 2-1K. Nishikori 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1K. Nishikori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace5-3 → 5-4K. Nishikori 15-0 15-15 15-30 15-405-2 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace5-1 → 5-2K. Nishikori 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 30-403-1 → 4-1K. Nishikori 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1K. Nishikori 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1

    Daniil Medvedev, numero cinque del mondo e campione del torneo nel 2021, è stato sorpreso questo giovedì al secondo turno dell’ATP Masters 1000 di Montreal, in Canada, confermando un inizio di giornata sorprendente che aveva già visto il trionfo di Kei Nishikori su Stefanos Tsitsipas.Il russo 28enne è caduto di fronte allo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, ex top 25 e attualmente 42° ATP, con il punteggio di 6-4, 1-6 6-2, in un incontro in cui il russo è apparso completamente fuori forma di fronte a un tennista che sta crescendo notevolmente. Davidovich attende negli ottavi il vincitore tra Karen Khachanov e Matteo Arnaldi.
    ATP Montreal Daniil Medvedev [3]462 Alejandro Davidovich Fokina616 Vincitore: Davidovich Fokina ServizioSvolgimentoSet 3A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-5 → 2-5A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 1-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-401-3 → 1-4A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A df 40-40 40-A0-2 → 1-2A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Davidovich Fokina 0-15 df 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-1 → 5-1A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 15-30 15-40 df3-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 40-0 ace ace2-1 → 3-1A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df1-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 4-6A. Davidovich Fokina 0-15 df 0-30 0-40 15-403-5 → 4-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2D. Medvedev 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO