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    Ecco il sestetto ideale degli Europei: ci sono Lavia, Michieletto e Balaso

    Di Redazione La CEV ha reso noto il sestetto ideale dei Campionati Europei maschili che si sono conclusi domenica in Polonia: com’è noto, il “dream team” della manifestazione è stato scelto dai fan attraverso un sondaggio online, nel quale sono stati espressi 375.394 voti nell’arco di tre giorni. Ovviamente un posto d’onore spetta all’Italia, vincitrice della medaglia d’oro: dei sei azzurri candidati per un posto nel sestetto ne sono stati premiati tre, gli schiacciatori Daniele Lavia e Alessandro Michieletto e il libero Fabio Balaso. Non c’è invece l’MVP della competizione (premio assegnato direttamente dalla CEV), il capitano azzurro Simone Giannelli: al suo posto è stato votato come miglior palleggiatore lo sloveno Gregor Ropret, che ha ottenuto il 42,7% dei voti contro il 34,4% del regista italiano (15,4% per Jovovic e 7,5% per Pankov). Come opposto è stato premiato Nimir Abdel-Aziz, nonostante l’eliminazione dell’Olanda nei quarti: per lui il 45,1% delle preferenze, a seguire Bartosz Kurek (31,5%), Toncek Stern (18,1%) e Jan Hadrava (5,3%). I due centrali sono il serbo Marko Podrascanin, che con il 41,6% dei voti ha avuto la meglio su Kuba Kochanowski (22,4%), sull’azzurro Gianluca Galassi (19,3%) e su Alen Pajenk (16,7%), e Piotr Nowakowski, preferito con il 39,3% a Jan Kozamernik (30,6%), Simone Anzani (22,8%) e Ivan Iakovlev (7,8%). Tra i liberi, Balaso ha ottenuto il 37,5% delle preferenze, prevalendo di stretta misura su Jani Kovacic (30,4%); a seguire il polacco Zatorski (24,7%) e il tedesco Zenger (7,4%). Infine gli schiacciatori: vicino alla maggioranza assoluta Michieletto con il 44,1% dei voti, meglio di Tine Urnaut (25,8%), Uros Kovacevic (22,5%) e Lukas Vasina (7,6%). Oltre il 40% anche Lavia (per l’esattezza al 40,3%), seguito a lunga distanza da Wilfredo Leon (27,4%), Klemen Cebulj (21,7%) e Marko Ivovic (10,6%). (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – De Giorgi inizia bene. Lavia, che impatto

    Di Paolo Cozzi Spinti dall’onda emotiva che ha travolto di affetto le nostre azzurre, fresche campionesse europee, anche i nostri portacolori al maschile hanno impattato alla grande negli Europei 2021, portando a casa tre bei successi. La sensazione è quella di un gruppo che, pur conscio di alcuni limiti tecnici, stia provando a gettare il cuore oltre la rete per far divertire i tifosi e cancellare quel quarto di finale olimpico con l’Argentina che ancora lacera e brucia nelle vene di tutti gli appassionati. Chiaramente, in un Europeo a 24 squadre, non tutte le avversarie possono essere considerate di alto profilo, ma ciò non toglie che gli azzurri, seppur con qualche alto e basso, stiano dimostrando quell’atteggiamento, quella voglia di arrivare che il nuovo coach De Giorgi ha chiesto loro sin dal primo giorno di ritiro estivo. E non lasciatevi stupire dai parziali, a volte sicuramente troppo tirati come nel terzo set con il Montenegro: a volte giocare con avversari nettamente inferiori tecnicamente e fisicamente, che hanno una palla più lenta e schiacciano ad altezze diverse dal solito, può dar più fastidio che affrontare le big. Parlando in generale delle tre partite, stiamo ottenendo buoni risultati dal servizio, costringendo gli avversari a giocare con palla spesso scontata e lenta, e questo ha dato una mano anche alla nostra correlazione muro-difesa, con il nostro muro che più di una volta ha trovato il guizzo vincente. Altalenante l’attacco, anche se Giannelli dà la sensazione di essere due spanne avanti rispetto alla sua versione giapponese e di trovarsi molto a suo agio nella versione di capitano trascinatore, libero mentalmente dal dover gestire top player… Bene anche la ricezione, fondamentale in cui Michieletto ricorda a tutti di essere nato come libero e non come schiacciatore! Infine, l’aspetto di discontinuità che mi piace di più rispetto alla nazionale di Blengini è che stiamo sbagliando poco, sia al servizio che in attacco, credendo maggiormente nelle nostre doti di muro e difesa. Ma veniamo ad una veloce analisi del nostro sestetto. Foto CEV Giannelli voto 7,5. De Giorgi gli consegna le chiavi di questo nuovo gruppo, e lui sembra trarre forza da questa decisione. Bene con la Bielorussia, fatica un po’ di più con i montenegrini, ma è contro la Bulgaria che sfodera una prestazione top: preciso e veloce in palleggio, ottimo a muro e sui secondi tocchi. Pinali voto 5,5. La gara di apertura sembrava un ottimo viatico per il giovane opposto italiano, ma poi ha cominciato a sbagliare tanto e a perdere fluidità sia nella seconda che nella terza gara. Ci si aspettavano alti e bassi da lui, ma serve ritrovare subito la quadra. Michieletto voto 7,5. A vederlo giocare sembra un veterano della maglia azzurra, invece è un ragazzo alla prima estate da titolare. In ricezione è molto bravo, a muro riesce a trovare ottimi spunti, e in attacco pur non essendo potentissimo la prende davvero alta, e a tratti risulta inarrestabile. Lavia voto 8. Osservato speciale dopo un’Olimpiade opaca, il neo-trentino in attacco sembra divertirsi molto ad alternare tutti i colpi sulle fucilate che Giannelli gli alza. Discreto anche a muro e preciso in ricezione, davvero bello vederlo così protagonista in questa fase iniziale dell’Europeo. Galassi voto 7,5. Ha chiuso l’esperienza di Tokyo a suon di primi tempi, e continua a farlo anche in questa competizione continentale con il suo braccio veloce e la rincorsa anticipata. Anche a muro sembra aver trovato maggior continuità di rendimento, speriamo continui a battere bene con pochi errori, cosa che purtroppo lo ha caratterizzato quest’estate. Anzani voto 7. Passaggio a vuoto nella gara con il Montenegro, ma quando le sfide si fanno più importanti – come con la Bulgaria – c’è e si fa sentire subito, sia a muro che in attacco. Bene, perché anche lui si lascia alle spalle un’Olimpiade fatta di luci e ombre. Balaso voto 7,5. Finalmente titolare, si impossessa delle chiavi della seconda linea azzurra e se le tiene belle strette. Cresciuto molto a Civitanova proprio sotto la guida di De Giorgi, ora è chiamato alla consacrazione fuori dai confini italiani. De Giorgi voto 8. È vero, le avversarie non hanno un pedigree degno di nota, e anche la stessa Bulgaria sembra più una nobile decaduta che altro, ma questa Italia gioca e piace, sbaglia ma guarda oltre. Non deve essere stato facile accettare di prendere la nazionale subito dopo le Olimpiadi: i rischi di flop, soprattutto senza i pezzi da 90 Osmany e Ivan, c’erano e ci sono tutti, ma il lavoro paga sempre e tanti piccoli dettagli mi piacciono, come la gestione dei time out e il fatto che la squadra sbagli poco. LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri affrontano il Montenegro. Lavia: “Saremo coraggiosi e consapevoli”

    Di Redazione Giornata di riposo per la nazionale maschile, che dopo l’esordio vittorioso di ieri nei Campionati Europei contro la Bielorussia, oggi preparerà la gara di domenica 5 settembre contro il Montenegro, in programma alle 19 (diretta RaiSport +HD e DAZN). Nella batteria dei giovani attaccanti azzurri c’è Daniele Lavia, scelto per il sestetto titolare dal CT De Giorgi: “Quella di ieri è stata sicuramente una gara positiva sotto tutti i punti di vista, era l’esordio per un gruppo diverso, giovane. A mio avviso la partita è stata bella, giocata con intensità da parte nostra; abbiamo fatto bene in tutti i fondamentali e il risultato finale alla fine ci ha ripagato di quanto fatto“. Lavia prosegue poi parlando della gara contro il Montenegro: “Domani non sarà semplice, qui tutte le squadre vogliono farsi notare e tutte daranno filo da torcere. Da parte nostra vogliamo continuare a fare bene e l’affronteremo in maniera positiva, coraggiosa e consapevoli delle nostre capacità e dei nostri mezzi, soprattutto dopo la gara di ieri che rappresenta una bella iniezione di fiducia“. “Mi sento bene – conclude lo schiacciatore – sono felice e onorato di far parte di questo gruppo che ama stare assieme, lavorare con costanza con l’obiettivo di migliorarsi gara dopo gara; per me è un orgoglio avere la possibilità di essere qui e indossare la maglia azzurra. Ora ho la possibilità di crescere come uomo e come atleta e farò di tutto per ripagare la fiducia riposta in me. Tutti noi 14 che siamo qui abbiamo gli stessi obiettivi quindi sarà più semplice con l’aiuto dei miei compagni“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena: “Aspettiamo questo momento da un anno e mezzo”

    Di Redazione La netta vittoria sul Venezuela vale il secondo posto nel girone di Tokyo 2020 e per la nazionale maschile è già tempo di primi bilanci, anche se ovviamente solo il quarto di finale di martedì 3 agosto determinerà l’esito della spedizione azzurra. Con questo spirito analizza la partita Osmany Juantorena: “Aspettavamo questo momento da un anno e mezzo, abbiamo fatto quello che potevamo in questo girone, anche se ci dispiace per la prestazione contro la Polonia: non abbiamo espresso il nostro miglior gioco“. Solo nel pomeriggio l’Italia conoscerà la sua prossima avversaria: “Aspettiamo l’esito del sorteggio – dice lo schiacciatore – però tutti noi sappiamo che sarà una gara complicata. Dovremo viverla con tranquillità, pazienza e dare soprattutto il massimo per passare il turno. Io e tutto il gruppo teniamo tantissimo a quest’Olimpiade, personalmente è molto difficile che arrivi a Parigi 2024… scherzi a parte, siamo consapevoli che Brasile, Stati Uniti o Argentina sono avversarie molto complicate. Noi però ci siamo e vogliamo ancora divertirci“. Soddisfatto anche Massimo Colaci: “Superare il girone era l’obiettivo minimo, abbiamo avuto delle difficoltà, ma chi più chi meno le hanno avute anche le altre squadre. Ci sentiamo sicuramente meglio rispetto a una settimana fa, la squadra è cresciuta. Ci godiamo il passaggio del turno e aspettiamo il prossimo avversario, consapevoli del fatto che chiunque troveremo sarà un’avversaria di assoluto livello. Tante volte tra di noi abbiamo parlato del quarto di finale, in questa gara ti giochi tantissimo. Dipende dal quarto se avrai la possibilità di giocarti una medaglia. Un match da dentro o fuori contro una squadra molto forte, ma in fondo questa è l’Olimpiade ed è giusto che sia così“. Tra i protagonisti del successo sui venezuelani anche Daniele Lavia: “Tutte le partite dell’Olimpiade sono difficili – commenta – ma anche oggi l’abbiamo affrontata bene. In ogni gara abbiamo sempre dato il massimo e questo è l’atteggiamento giusto. Aspettiamo l’esito del sorteggio, sappiamo già che ci aspetterà una grande avversaria“. Infine le considerazioni del CT Gianlorenzo Blengini: “Sapevamo che il match di oggi aveva poco significato in termini di classifica, però era importante dare continuità all’approccio e al modo di stare in campo. Abbiamo dimostrato di rispettare qualsiasi avversario. In generale è stata una buona prova, io vedo una squadra unita, compatta e disponibile. Il nostro è un gruppo che sa di avere, come tutti, delle qualità e dei problemi, però non ci soffermiamo troppo su questo e ognuno cerca di fornire il proprio contributo, dando il massimo per cercare di raggiungere quell’obiettivo che tutti noi vogliamo fortissimamente“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lavia, Michieletto e Sbertoli sul numero di Pallavolo Supervolley

    Di Redazione Il settimo numero dell’anno solare 2021 di “Pallavolo Supervolley” riserva grande spazio ai tre giocatori di Trentino Volley che disputeranno l’Olimpiade di Tokyo. L’edizione doppia estiva del mensile della pallavolo italiana è quasi interamente dedicata ai giochi a cinque cerchi che prenderanno il via fra pochi giorni. Fra pagina 20 e 27 della rivista viene infatti presentata l’avventura olimpica della Nazionale Italiana Maschile, con il calendario e le schede singole dei giocatori, fra cui ovviamente quelle di Daniele Lavia, Alessandro Michieletto e Riccardo Sbertoli, presentati in maniera differente dal solito anche grazie alle risposte a domande particolarmente curiose. Il nuovo regista gialloblù è protagonista anche a pagina 4 e 5 in versione fotografo, in uno scatto realizzato durante la recente VNL 2021 con la maglia azzurra. Proprio il bilancio del torneo iridato Fivb giocato a Rimini, che ha visto scendere in campo anche Pinali e Cortesia, viene proposto a pagina 30. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri verso Tokyo: ballottaggio tra Lavia e Michieletto in posto 4

    Di Paolo Cozzi Continua l’avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo per la nostra nazionale maschile che, dopo le settimane di duro lavoro tecnico e fisico, nel weekend passato è stata protagonista delle prime amichevoli in vista dell’imminente partenza per il Giappoe. C’era molta attesa per verificare le condizioni dei nostri ragazzi e anche molta curiosità per vedere quale sestetto sarebbe stato schierato da coach Blengini, ma prima di parlare del presente faccio un piccolo excursus temporale. Nelle ultime settimane, e soprattutto durante la VNL, in cui l’Italia ha schierato una squadra giovane che pur convincendo ha portato a casa un risultato mediocre, da più parti ho visto e letto preoccupazione per il fatto che gran parte del gruppo olimpico sia stato tenuto ad allenarsi anziché confrontarsi con le altre nazionali, alcune nostre dirette concorrenti per una medaglia. Capisco la preoccupazione di chi pensa che giocare sia il modo migliore per crescere e confrontarsi, ma io credo invece che la scelta di Blengini (e di Mazzanti nel femminile) sia stata ottimamente ponderata e strutturata, e credo fortemente che possa essere un plus che diventerà un punto di forza dei nostri gruppi. Mi spiego meglio: giocatori come Juantorena, Giannelli, Zaytsev, che giocano 50 partite all’anno, non hanno bisogno per crescere di giocare altre gare, ma di lavorare bene in palestra sulla tecnica e l’affiatamento e ancor di più di curare la preparazione fisica nei minimi dettagli, alternando momenti di carico ad altri di trasformazione. E proprio il lavoro fisico svolto dai nostri nel mese di giugno potrebbe essere un’importante riserva di energia in un torneo dispendioso come quello olimpico, che richiederà tanto dal punto di vista tecnico tattico, ma anche da quello fisico e mentale. Foto Federazione Italiana Pallavolo Lavoro fisico che sarà importante anche in queste due ultime settimane perché poi, una volta sbarcati nel paese del Sol Levante, non ci sarà più tempo per farsi belli, ma si inizierà uno sprint all’ultimo respiro che terminerà (si spera) solo il 7 agosto… In ultimo va fatto un grande ringraziamento a quegli atleti che sono andati in ritiro sapendo di avere poche chance di guadagnare un posto per Tokyo, ma con impegno e dedizione hanno permesso al sestetto titolare di allenarsi sempre al massimo. Venendo alle due amichevoli con l’Argentina, mi ha stupito un po’ l’aver fatto ruotare tutti i giocatori a disposizione: mi aspettavo un sestetto preciso tenuto sempre in campo, ma la serie di cambi ha dato modo di vedere come tutti i ragazzi della rosa siano in ottime condizioni psicofisiche. Credo che la squadra titolare pensata dal nostro coach possa essere di base quella vista sabato, con Lavia nel sestetto e magari Piano al posto di Galassi, ma la prova d’impatto di Michieletto quando chiamato in causa potrebbe portare a qualche ripensamento e fino all’ultimo il ballottaggio con Lavia tormenterà i sonni del CT. Al centro Anzani, che pensavo dei tre centrali fosse quello certo del posto da titolare, ha mostrato una intesa con Giannelli ancora non perfetta, mentre molto bene hanno fatto Galassi e Piano, con il secondo che in gara 2 ha giocato una partita davvero ottima, specialmente in attacco, che è il fondamentale in cui di solito fatica di più. Anche qua quindi tante frecce nella faretra di Blengini, con Anzani più “completo”, Galassi più offensivo grazie a battuta e attacco, e Piano il migliore a muro oltre che in grado di attingere dalla sua tanta esperienza internazionale. Foto Federazione Italiana Pallavolo Per il resto, Simone Giannelli titolare inamovibile, ancora un po’ in rodaggio sabato, ma già molto più fluido e preciso domenica; già sul pezzo Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, apparsi già brillanti e a loro agio in campo, sapientemente gestiti da coach Blengini che sa che a Tokyo verranno spremuti fino all’ultima goccia. Venendo ai dati, il muro è il fondamentale che impressiona di più, con tante ottime individualità che riescono a muoversi come un solo unico uomo. Bene anche l’attacco, con i soli Anzani e Lavia che hanno faticato un po’ il sabato, per poi riprendersi nella seconda gara. La ricezione tiene bene e permette a Giannelli di avere quasi sempre tutte le uscite, qualche errore di troppo in battuta e in attacco nella prima amichevole, ma abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore per far giocare palla scontata ai nostri avversari. Insomma qualche dubbio aleggiava sulla nostra nazionale e il suo avvicinamento al Grande Evento, ma penso che queste uscite abbiano dissipato molte delle potenziali ombre e proiettino i nostri a Tokyo, non come favoriti certo, ma come protagonisti sicuramente. E poi bisognerà cogliere al volo ogni occasione per regalare quelle emozioni che tutta Italia spera di vivere!  LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi, Michieletto: “Non ho dormito dall’emozione”. Lavia: “E’ l’obiettivo di una vita”

    Di Redazione Solo due anni fa, quando stava per essere inserito nel roster dell’UniTrento Volley che avrebbe partecipato al campionato di Serie A3, l’Olimpiade poteva solo sognarla. Oggi quel sogno è diventato realtà; Alessandro Michieletto, l’ultimo prodotto in ordine di tempo uscito dal Settore Giovanile gialloblù, parteciperà ai Giochi a Cinque Cerchi di Tokyo e lo farà con appena quindici presenze in Nazionale Maggiore alle spalle. La sua è stata una scalata verticale; un’ascesa da togliere il sonno, come conferma lo stesso diciannovenne schiacciatore trentino, raggiunto telefonicamente a Roma. “Effettivamente questa notte non ho chiuso occhio da quanto grande fosse l’emozione per un momento così importante della mia vita – ha dichiarato – . Non ho ancora realizzato quello che significhi per me la convocazione all’Olimpiade; dire che sono orgoglioso ed onorato è forse riduttivo. Ringrazio Trentino Volley, gli allenatori, i miei compagni; tutti mi hanno permesso di creare questa opportunità eccezionale. Davanti a noi abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile perché la Nazionale Italiana merita tutto ciò. Sinceramente spero di non rendermi conto sino al termine della manifestazione di quello che sto vivendo, per continuare a giocare leggero e senza pressioni. Sono troppo emozionato”. “Sono felicissimo, perché partecipare ad un’Olimpiade è da sempre il sogno di qualsiasi sportivo – ha spiegato il nuovo regista gialloblù Riccardo Sbertoli – ; ho iniziato a giocare sperando prima o poi di conquistarmi un posto fra coloro che vi prenderanno parte ed ora che ce l’ho fatta sono al settimo cielo. Cercherò di offrire il mio contributo alla causa, perché adesso l’obiettivo diventa quello di fare qualcosa ancora di più grande…” “E’ una sensazione bella ed unica, perché mi rendo conto che non tutti abbiano la possibilità di vivere quello che fra qualche settimana accadrà a noi – ha aggiunto infine via telefono Daniele Lavia, schiacciatore calabrese da poco inserito nella rosa di Trentino Volley – . Sono fiero quindi di essere uno dei dodici azzurri, è l’obiettivo di una vita; oltretutto arrivarci a soli ventun anni è un motivo di ulteriore vanto. Nell’ultimo periodo ho cercato di spingere ancora di più in allenamento per meritarmi questa opportunità e sono felice di aver convinto Blengini”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talento e gioventù in posto 4: Daniele Lavia il primo colpo di mercato

    Trento, 16 giugno 2021
    Un grande colpo di prospettiva per la prima operazione in entrata del mercato estivo 2021 di Trentino Volley. La Società di via Trener si è infatti assicurata per i prossimi tre anni uno degli schiacciatori italiani di maggior talento e futuro del panorama italiano quale Daniele Lavia.Ventidue anni a novembre, il martello di origine calabrese arriva a Trento dopo aver completato le sue prime tre stagioni di SuperLega fra Ravenna e Modena, diventando sempre più protagonista del massimo campionato italiano. Giocatore dotato di ottima tecnica, sia in prima sia in seconda linea, assieme ad Alessandro Michieletto sarà la benzina verde in posto 4 a disposizione di Angelo Lorenzetti per iniziare con entusiasmo ed ambizioni una stagione che lo vedrà giocare nuovamente su quattro fronti: SuperLega, Supercoppa, Coppa Italia e Champions League.Nelle ultime due annate Lavia ha saputo salire sempre più alla ribalta, dimostrando grande talento e cattiveria agonistica; doti che lo hanno fatto entrare definitivamente nel giro della Nazionale Maggiore, con la quale in questi giorni sta preparando l’Olimpiade di Tokyo. Proprio martedì sera è arrivato in Trentino per iniziare a svolgere il terzo collegiale stagionale con l’Italia; fino al 26 giugno gli azzurri lavoreranno a Cavalese.“Il mio personale benvenuto in Trentino Volley a Daniele Lavia – sono parole del Presidente Diego Mosna – ; siamo felici che un altro talento azzurro da oggi vesta la nostra maglia. Il suo arrivo arricchisce una rosa che è ancora in via di definizione ma che, posso già confermarlo sin da ora, sarà giovane e promettente”.“Approdare a Trento significa molto per me – ha sottolineato Daniele Lavia – : io e la mia famiglia abbiamo sempre visto questa città e la sua Società come un punto di riferimento per chi vuole giocare a pallavolo ad alti livelli. Sono contentissimo di poter iniziare questo nuovo percorso e costruire qualcosa di importante; devo migliorare ancora molto e sono sicuro che potendo lavorare tutti i giorni con un allenatore del calibro di Angelo Lorenzetti diventerà tutto più semplice. Per quanto riguarda gli obiettivi di squadra, invece, dobbiamo provare a vincere il più possibile e puntare sempre in alto. E’ la storia di Trentino Volley che lo impone”.
    La schedaDANIELE LAVIAnato a Cariati (Cosenza), il 4 novembre 1999195 cm, ruolo schiacciatore2011/12 Pallavolo Rossano giov.2012/13 Pallavolo Rossano giov.2013/14 Pallavolo Rossano giov.2014/15 Caffè Aiello Corigliano A22015/16 Caffè Aiello Corigliano B12016/17 Materdominivolley.it Castellana Grotte A22017/18 Materdominivolley.it Castellana Grotte A22018/19 Consar Ravenna SuperLega2019/20 Consar Ravenna SuperLega2020/21 Leo Shoes Modena SuperLega2021/24 Itas Trentino SuperLega
    Palmares1 Junior League (2018)Premio Badiali 2020 (Miglior Under 23 di SuperLega)Premio Badiali 2018 (Miglior Under 23 di Serie A2)Miglior giocatore Junior League (2018)Miglior schiacciatore del Trofeo delle Regioni (2015)
    In nazionale42 presenze con la Nazionale ItalianaMedaglia d’Oro EYOF Under 19 (2017)Medaglia d’Argento Europeo Under 19 (2017)Medaglia d’Argento Mondiale Under 21 (2019)Miglior schiacciatore Mondiale Under 21 (2019)

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa

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