consigliato per te

  • in

    Con il 3-1 contro Cagliari, San Donà blinda il primo posto dopo l’andata

    Il Cus Cagliari si ferma davanti all’ostacolo San Donà di Piave. Nonostante manchino alcune sfide del 9° turno di andata del girone bianco di Serie A2, la Personal Time con i suoi 20 punti è già certa del titolo di Campione d’Inverno.1° SET – La Personal Time prende subito il comando delle operazioni riuscendo ad avere un paio di punti di vantaggio per gran parte del set. I cagliaritani pareggiano a quota 13. I veneti fanno un altro piccolo break (18-15), ma arriva il contro break (20-19).  I padroni di casa accelerano e arrivano altri 5 punti che valgono il primo set.2° SET – Nel secondo parziale le cose si ribaltano, è la squadra ospite che prende un piccolo vantaggio rimanendo sempre davanti di un paio di punti. Il servizio non aiuta la squadra di Moretti, la forbice si allarga (10-14) con il coach di casa chiede il time out.  I cagliaritani scappano ulteriormente (12-18), nel punto successivo Moretti vuole parlarci su nuovamente (12-19). La Personal Time prova il recupero, ma non ci riesce (15-21). Schiacciata di Giannotti (16-21), Simeon vuole fermare la rimonta e arriva il minuto di sospensione isolano.  Stringe i denti il team di casa (18-23), ma il muro fuori dei veneti regala 6 set point (18-24), i cagliaritani ne approfittano e chiudono i conti (18-25).3° SET – Combattuto anche questo parziale, la posta in palio comincia ad essere alta, Cagliari prova a fuggire, ma l’orgoglio della Personal Time è molto forte e i veneti la ribaltano (12-10), time out di Simeon.  Il gap degli ospiti arriva a 3 punti di scarto (16-13).  Marinelli recupera un punto bucando il muro (16-14), arriva anche l’ace esterno (16-15), poi Biasotto sbaglia il servizio (17-15).Marinelli attacca fuori (18-15). Sul punto successivo di Giannotti chiama time out (19-15). Sempre Giannotti (20-15). Colpo di reni di Cagliari (21-18). Buon attacco Personal Time (22-18), gran punto interno (23-18). Brucini schiaccia il primo set point (24-19).  Attacca bene Menicali (24-20),  Bucsh ace (24-21), qui arriva il time out per Moretti. Al rientro Busch sbaglia il servizio e la Personal Time vince il set (25-21).4° SET – La Personal Time vuole chiudere in fretta i conti e si arriva al 15-8 interno. Un set in cui i padroni di casa hanno tirato fuori le proprie armi migliori, e la differenza si è vista nel punteggio a favore dei veneti. Tre gli aces consecutivi di Brucini (21-10). Cunial (22-10) avvicina la vittoria veneta.  Altro ace di Brucini (23-10), Cunial regala il match point (24-10), Chiala fa punto (24-11).  Poi Gozzo (24-12), la chiude Cunial (25-12).Personal Time San Donà di Piave 3CUS Cagliari 1(25-20, 18-25, 25-21, 25-12)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 2, Baciocco 5, Mellano 6, Giannotti 23, Cunial 13, Fusaro 6, Zanatta (L), Rocca 3, Bellese 0, Brucini 9, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti. CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 12, Biasotto 17, Marinelli 8, Galdenzi 8, Piludu (L), Busch 2, Rascato 0, Chialà 1, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. Sciarretti, Bresa. All. Simeon.ARBITRI: Polenta, Angelucci. NOTE – durata set: 24′, 27′, 27′, 25′; tot: 103′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Posticipo 8° giornata, il Cus Cagliari batte Brugherio in tre set

    I Diavoli Rosa di Brugherio non si sbloccano in Sardegna. Nel posticipo dell’ 8° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca il campo decreta il 3-0 dei padroni di casa del Cus Cagliari.Consonni e compagni nei primi due set fronteggiano punto a punto gli isolani che, infatti, riescono a prendere il largo solo sul finale, col rammarico del secondo concluso, ancora una volta, ai vantaggi. Nel terzo, dopo un’ altra partenza propizia, con in campo schierata, ad eccezione del libero Consonni, la formazione Under 19 dei Diavoli Rosa, la corsa si ferma in anticipo, dopo un momento di buio dal quale i rosanero non riescono ad uscire lasciando a Cagliari l’intera posta in palio.Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “Ci è mancata nei momenti importanti, soprattutto nel secondo set che è finito 30-28, un pò più di determinazione e di cattiveria, quell’ attenzione al particolare che avevamo preparato. Bravi a stare lì, perchè l’obiettivo nostro è quello di provare a crearci queste opportunità, arrivare nel set il più avanti possibile e giocarci poi quei palloni importanti, che ci fanno crescere. Oggi eravamo fuori casa, la trasferta in Sardegna è una trasferta difficile e complicata, per due set i ragazzi mi sono piaciuti, peccato il terzo che fino al 13-12 sembrava combattuto poi invece abbiamo avuto un blackout e siamo un pò usciti dalla gara. Domenica saremo di nuovo in campo, in casa, e mi auguro di giocare con determinazione e di mettere in campo quello che sappiamo fare perchè ci stiamo allenando bene, i ragazzi hanno delle qualità e dobbiamo riuscire a metterle in campo per un periodo di tempo sempre più lungo. Dobbiamo riuscire con la testa a stare lì e, con qualche errore in meno, un pò di attenzione in più, qualche scelta giusta in più, sono sicuro che poi arriverà qualche punto e qualche vittoria”CUS Cagliari 3Diavoli Rosa Brugherio 0(25-21, 30-28, 25-18)CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 11, Menicali 9, Biasotto 22, Marinelli 10, Galdenzi 1, Piludu (L), Busch 0, Rascato 3, Bresa 0, Chialà 0, El Moudden (L). N.E. Zivojinovic. All. Simeon.Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Romano 13, Viganò 8, Juric 6, Frage Rubin 7, Aretz 2, Piazza (L), Chinello 3, Consonni (L), Argano 8, Giuliani 0, Zara 1, Volpara 0. N.E. All. Durand.Arbitri: Marani, Candeloro.Note – durata set: 25′, 35′, 28′; tot: 88′.CLASSIFICA – Serie A3, Girone BiancoPersonal Time San Donà di Piave 17, Gabbiano FarmaMed Mantova 17, Belluno Volley 16, Negrini CTE Acqui Terme 16, Sarlux Sarroch 12, CUS Cagliari 12, Monge Gerbaudo Savigliano 10, The Begin Volley Ancona 10, ErmGroup Altotevere San Giustino 8, Diavoli Rosa Brugherio 2.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La consapevolezza di Morgan Biasotto: “Sono molto severo e pretendo molto da me stesso”

    Una serata fredda, non tipicamente isolana. Un colloquio fatto di silenzi, se vogliamo lunghi, di battute, di ribattute. Con Morgan Biasotto sono arrivato con il coltello bonario tra i denti, pronto ad affondare dei colpi su una sua apparente personalità gioviale e mi sono ritrovato a buttare l’arma dopo le prime domande.Con Biasotto, nuovo volto da 31 punti a partita (nella penultima gara contro San Sepolcro) del Cus Cagliari, sono stato un giornalista lascivo, un cronista impreparato, fiero dei pregiudizi che uno può farsi guardando qualche partita e fermandosi come capita talvolta a fissare il dito e non la luna. Davanti a me pensavo di trovare la leggerezza di un momento e ho trovato la profondità di una vita intera.Morgan è arrivato in Sardegna quest’estate e sin dalle primissime partite mi ha colpito non tanto per ciò che ha fatto, ma per ciò che potrebbe potenzialmente fare. I suoi anni precedenti sono fatti di scoperte, di consapevolezze, di viaggi, di case che si chiamano Genova, ma anche Serbia, di maglie azzurre indossate, di estati lunghe e complesse.Io di lei non ho capito nulla Biasotto.“La mia storia non è semplice. Sono arrivato in agosto per la prima volta in Sardegna. Non c’ero mai stato e sin da subito mi sono innamorato. Non immaginavo di trovarmi così dai primi giorni. Forse c’è il mare che un po’ mi ricorda la Liguria in cui sono nato, forse ho trovato semplicemente una società e un gruppo in cui sto particolarmente bene. Arrivavo da un’esperienza ad Aversa che dal punto di vista della squadra e appunto del gruppo che si è creato, ha compensato tante altre mancanze”.A Cagliari allena gli Under. L’hanno messa subito sotto.“Alleno l’Under 13, o meglio, sono il secondo del mio compagno di squadra e amico Donato Chialà. Anche questa esperienza mi ha dato modo di conoscermi un po’ meglio. Mi motiva molto vedere la loro crescita. Come allenatore osservare un ragazzo che migliora di settimana in settimana è una gran bella soddisfazione”.Chi è stato il Morgan Biasotto allenatore per Morgan Biasotto?“Vladimir Grbic. Sono cresciuto nelle giovanili di Monza e poi ho fatto un percorso che fino a tre anni fa mi ha portato a sfiorare la convocazione per il Mondiale di Under. Al pre-ritiro scelgono di non convocarmi, ero all’ultimo anno di giovanile. Sono andato al camp di Vlado, ho avuto come la necessità di andare da un’altra parte per un po’ ed oltre ad aver trovato delle persone come me che all’ultimo hanno visto chiudersi le porte di qualcosa per cui lavoravano da tantissimo tempo, ho trovato un padre. Anche Vladimir, scherzando, dice che per lui sono come un figlio. Gli ho raccontato la mia storia, c’è stato un incontro tra persone che amano moltissimo questo sport. Ho lavorato anche con Nikola, suo fratello. È stato un camp che è servito a tanto”.I Grbic non sono noti per avere una cosiddetta “mano di fata” con le persone. Educazione severa, vita dedicata ciecamente al volley.“Quella cultura respirata in Serbia mi ha fatto bene. In fondo molta gente non si è resa conto che anche io sono molto severo e pretendo molto da me stesso. Non saprei essere una persona che prende sotto gamba l’impegno per questo sport”.Dall’aspetto lei sembra una persona leggera, quello che in gergo si definirebbe un ca**aro. Non avevamo capito niente.“(ride n.d.r.) Dice?”Al Cus comincia una stagione in crescendo. All’ultima prova in casa il tabellino personale segna 31 punti.“All’inizio volevo spaccare tutto e l’impatto con la stagione non mi ha dato occasione di farlo. Nelle ultime settimane ho avuto più occasioni per fare punti, fino alla bella prova con San Sepolcro. È una vittoria che è servita al gruppo. Eravamo carichi e la volevamo con tutto noi stessi”.Dove vuole puntare con Menicali e soci?“Ai playoff. La nostra squadra punta a quello”.Un obiettivo a cui punta anche Acqui Terme, la squadra di suo fratello, che ha sconfitto proprio domenica. “Sono gasatissimo perché loro sono candidati alle posizioni di vertice ed è una vittoria che ha fatto molto bene a tutta la squadra”.Che rapporto si crea tra due fratelli che giocano nelle parti opposte del campionato?“Con Manuel non siamo cresciuti assieme. Ci ha legato il mestiere che ci siamo scelti e abbiamo cominciato a costruire il nostro rapporto due anni fa, quando ci siamo trovati a Lagonegro a condividere la stessa maglia, la stessa società e la stessa casa. È stato un anno fatto di tante cose, ma certamente un anno in cui con Manuel ho riscoperto il valore della fratellanza. Un rapporto in divenire di cui non so fare a meno adesso”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Sudata vittoria al tie-break per Savigliano sul CUS Cagliari

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano suda le proverbiali sette camicie, ma alla fine riesce ad avere la meglio del Cus Cagliari dell’ex Simeon al tie-break. Al PalaSanGiorgio finisce 3-2 dopo oltre due ore di gioco.

    I sardi si presentano al PalaSanGiorgio senza timori reverenziali e si prendono il primo set. Nel secondo si vede un buon Savigliano, che vince il parziale ma dando qualche segnale di discontinuità, poi evidente in un terzo set totalmente appannaggio dei sardi, che vincono addirittura 17-25. Sulle ali dell’entusiasmo, i cagliaritani partono forte anche nel quarto, ma poi non sferrano il graffio definito e Savigliano rientra fino a vincere.

    Si decide tutto in un tie-break in cui si vede da subito che i ragazzi di Bulleri hanno qualcosa in più: subito un parziale di 4-0, quindi l’allungo decisivo quando il Cus prova a rientrare, fino al punto che chiude il match, messo a terra da Orlando Boscardini.

    Top scorer Biasotto e Sacripanti, entrambi autori di 24 punti, ma con il saviglianese eletto MVP e decisivo nei momenti cruciali dell’incontro. “Siamo stati bravi a venirne fuori da squadra, quando la partita sembrava essere scappata via. Questa gara lunga non deve sorprenderci, perché quest’anno saranno tutte così. Ci prendiamo questi due punti e continuiamo a lavorare” le sue parole a fine partita.

    Monge Gerbaudo Savigliano 3CUS Cagliari 2(21-25, 25-22, 17-25, 25-21, 15-10)Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Sacripanti 24, Orlando Boscardini 6, Gatto 14, Galaverna 14, Dutto 10, Brugiafreddo 2, Quaranta 2, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 1. N.E. Calcagno, Rainero. All. Bulleri. CUS Cagliari: Ciardo 3, Marinelli 9, Menicali 17, Biasotto 24, Gozzo 16, Galdenzi 8, Piludu (L), Bristot 3, Rascato 1, Chialà 0, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. All. Simeon. Arbitri: Di Lorenzo, Pasquali.Note – durata set: 29′, 29′, 26′, 29′, 17′; tot: 130′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Dopo un primo parziale terminato 35-37, Belluno ha vita facile contro Cagliari

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti.

    La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.

    CRONACA – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21.

    Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.

    È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia.

    E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.

    “È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte”.

    Immancabile un riferimento a Guizzardi: “Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta”. De Cecco ringrazia la società: “Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo”.

    La soddisfazione è palpabile: “Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo”. Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: “Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti”.

    CUS CAGLIARI 0BELLUNO VOLLEY 3(35-37, 14-25, 19-25)

    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.

    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari vince il torneo Cabras, Simeon: “Dobbiamo lavorare concentrati per continuare a fare bene”

    Procede al meglio il prestagione del CUS Cagliari, finora sempre positivo nelle uscite contro compagini di pari categoria. Nell’ultimo fine settimana i ragazzi del neo tecnico Lorenzo Simeon hanno portato a casa la vittoria del Torneo “Giacomo Cabras”, a cui hanno preso parte Sarroch Polisportiva e Negrini Acqui Terme.Un banco di prova diviso in due giornate, che ha visto i rossoblù vincere entrambi i confronti al tie-break contro formazioni di assoluto valore e con forti ambizioni. Il tecnico Lorenzo Simeon ha così potuto vedere sul campo i frutti di questo primo periodo di lavoro e capire su quali aspetti concentrare il lavoro:“Siamo sicuramente soddisfatti del torneo, ma direi in generale di come è andato il prestagione finora. Le sensazioni sono buone, la grinta e la voglia di vincere i set nonostante i tanti errori ci sono e questo fa ben sperare per continuare a lavorare.Il torneo è stato importante per capire dove indirizzare il lavoro, dove concentrarsi maggiormente soprattutto guardando come la squadra si è comportata in campo. Abbiamo fatto tantissime cose buone soprattutto a livello di atteggiamento, ma ne sono emerse altrettante su cui ancora dobbiamo lavorare bene.Abbiamo ancora due settimane di allenamento per rodarci al meglio prima dell’inizio del campionato e soprattutto per mettere a posto qualcosina che abbiamo notato in queste occasioni. Di certo i segnali sono positivi, sappiamo bene che siamo una squadra giovane e che dobbiamo lavorare concentrati per continuare a fare bene, ma ci faremo trovare pronti”.Si avvia dunque verso la chiusura il precampionato dei rossoblù, che disputeranno durante la settimana un’altra amichevole contro la Serie B della Pallavolo Decimomannu, per poi ritrovarsi direttamente in campo per la prima giornata.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il CUS Cagliari chiude al secondo posto il Torneo Paolo Cois

    Si è concluso con un ottimo secondo posto la prima uscita stagionale del CUS Cagliari, ottenuto nel torneo Paolo Cois organizzato dalla Sarroch Polisportiva.

    Alla due giorni di pallavolo hanno partecipato, oltre ai rossoblù e la società ospitante, la compagine campana Folgore Massa Sorrento di A3 e Aqua S. Bernardo Cuneo di Serie A2.

    Nella giornata di sabato, CUS Cagliari e Folgore Massa Sorrento sono state protagoniste di un incontro durato 5 set, conclusosi con la vittoria rossoblù. Un incontro giocato alla pari contro una compagine ambiziosa e con obiettivi importanti, che ha dato tanti spunti per continuare un percorso che lascia intravedere un gran margine di miglioramento.

    Risultato diverso nella giornata di domenica, in cui i rossoblù non sono riusciti ad imporsi contro i piemontesi della categoria superiore. La finale per il gradino più alto del podio si conclude con un netto 3-0 per Acqua S. Bernardo Cuneo, gara che, nonostante il risultato, è stata utile allo Staff tecnico per vedere in campo tutti i componenti della rosa.

    Una prima uscita stagionale positiva, che darà modo di proseguire la pre-season nel migliore dei modi.

    Il prossimo appuntamento per il CUS Cagliari è previsto per venerdì 20 settembre, in un allenamento congiunto contro la Polisportiva Sarroch.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Simone Ammendola lascia il CUS Cagliari. In arrivo Lorenzo Simeon?

    Cambio della guardia sulla panchina del CUS Cagliari: dopo 8 anni Simone Ammendola lascia la squadra del capoluogo, che ha condotto dalla Serie C fino all’ultimo campionato in A3, ottenendo la qualificazione ai Play Off Promozione. “Fare un campionato così è davvero impegnativo – spiega il tecnico a La Nuova Sardegna – con tante ore da dedicare non solo agli allenamenti, ma anche alla preparazione delle gare. Attività purtroppo non più compatibile con il mio lavoro principale, sia nel campo assicurativo che in quello della gestione di strutture ricettive. Delle belle soddisfazioni ce le siamo comunque tolte, quindi direi che va bene così“.

    Sul nome del sostituto non ci sono ancora conferme ufficiali, ma i rumors parlano di un possibile arrivo in terra sarda di Lorenzo Simeon, appena separatosi da Savigliano.

    (fonte: La Nuova Sardegna) LEGGI TUTTO