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    Ioniq 5, il cuore elettrico di Hyundai

    Costruire un’auto elettrica già pensando di dover realizzare una vettura a zero emissioni può fare la differenza, come nel caso di Ioniq 5. Hyundai traduce il Concept 45 in un crossover di medie dimensioni, ovvero la prima vettura del marchio dedicato alle auto a batteria. Lo stile del design, tutto geometrie e spigoli vivi, si ispira alla Hyundai Pony degli anni Settanta.

    Nasce auto elettrica, Ioniq 5, perché su architettura e-GMP, altra “prima volta” per la base modulare sulla quale vedremo realizzate anche Ioniq 6 e Ioniq 7, prossimi passi del brand, rispettivamente una berlina e un grande suv.
    Conta dire subito delle dimensioni di Ioniq 5, perché spiegano bene cosa voglia dire poter fare affidamento su un’architettura elettrica nativa e giocare con le libertà concesse dal diverso posizionamento della meccanica. In 4,63 metri di lunghezza si registrano ben 3 metri di passo, valore da maxi-suv, di fatto.
    Nel bagagliaio ci sarà spazio per 531 litri di volume, ai quali sommare 57 litri del vano anteriore sulla due ruote motrici e 24 litri su Ioniq 4WD con motore anche anteriore. In larghezza il crossover dichiara 1,89 metri e in altezza i 160 centimetri danno un’idea chiara della prospettiva di guida. Alta e da un abitacolo che è il vero punto centrale della “5”.

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    Ioniq 5, la nuova elettrica di Hyundai

    L’abitacolo
    Lo è per le soluzioni con le quali sfrutta al meglio il pavimento piatto, quindi la Universal Island: in assenza del tunnel, il poggiabraccio è tutt’uno con un elemento a U, scorrevole longitudinalmente per 14 centimetri. L’escursione rende anche possibile per il passeggero o il guidatore scendere dal lato opposto, senza particolari difficoltà.
    Degli interni serve dire di sedili anteriori reclinabili e con supporto per le gambe in grado di realizzare una sorta di chaise longue. Ancora, detto dei materiali eco-sostenibili impiegati per i rivestimenti (filati vegetali, lana, ecopelle, tessuti ottenuti da plastica PET riciclata), i sedili posteriori scorrono longitudinalmente per 13,5 centimetri e hanno una presa di ricarica dedicata.
    Sistema Vehicle to Load
    Si tratta della prima delle due prese del sistema Vehicle to Load, grazie al quale si possono ricaricare dispositivi con 3,6 kW di potenza disponibile. Alla presa posizionata sotto i sedili posteriori, in funzione a veicolo acceso, si abbina una presa esterna, nello sportellino di ricarica, utilizzabile anche a Ioniq 5 spenta.
    Uscita prevista nella prima parte del 2021
    L’energia arriva da due specifiche di pacco batteria, con le quali il modello si presenterà sul mercato con un’uscita di Ioniq 5 programmata nella prima metà del 2021. La batteria da 58 kWh è abbinabile al motore da 170 cavalli e 350 Nm oppure allo schema con due motori, per 235 cavalli e 605 Nm: cambia la prontezza in accelerazione, 8”5 contro 6”1 sullo zero-cento, non la velocità massima: 185 km/h per tutte le versioni di Ioniq 5.
    L’alternativa della batteria da 72,6 kWh ripete la medesima offerta, due ruote motrici e 217 cavalli (stessa coppia della 58 kWh) o quattro ruote motrici (fino a 1.600 kg rimorchiabili) e due motori elettrici per 306 cavalli (605 Nm). Il top di gamma accelera in 5”2, dove Ioniq 5 217 cv impiega 7”4 e raggiunge un’autonomia di marcia dichiarata in 470 km. Il prezzo di Ioniq 5 non è stato ancora diffuso.

    Ricarica ultrarapida
    L’architettura e-GMP, oltre alle quote dimensionali ottimizzate per l’elettrico, si caratterizza per una dualità di tensione di ricarica, a 400 o 800 volt, che rende possibile accedere a postazioni ultrarapide fino a 350 kW, dalle quali ricaricare in 18 minuti il livello della batteria dal 10 all’80% e, in 5 minuti, l’energia necessaria per percorrere 100 km. Una rete di ricarica che vede Hyundai parte del consorzio Ionity, con oltre 200 mila punti disseminati in tutta Europa e rappresentati sulla app Charge myHyundai come sul navigatore connesso dell’infotainment.
    Scambio di dati via cloud per le previsioni del traffico
    Si torna così all’interno della Ioniq 5 per dire del pannello da 12 pollici touch abbinato alla strumentazione da 12 pollici e head up display con realtà aumentata. Tra i servizi connessi, già introdotti da Hyundai, il Connected Routing utilizza lo scambio dati via cloud per previsioni ottimizzate circa le condizioni di traffico, mentre la navigazione Last Mile accompagna il guidatore anche una volta giù dall’auto, fino alla destinazione.
    Ioniq con il crossover 5 offre anche la soluzione di un tetto a pannelli solari, la cui energia è d’aiuto per supportare la carica del pacco batterie. Sul fronte degli Adas, va segnalato un sistema di assistenza di Livello 2 in autostrada, l’Highway Driving 2 è in grado anche di assistere il guidatore nelle fasi di cambio corsia, oltre all’ordinario mantenimento della velocità e della traiettoria all’interno della corsia.

    Il look
    Del design esterno di Ioniq 5 va detto, ancora, dell’evoluzione dei fari pixel led, presenti tanto sulla fascia anteriore in forma di luci diurne che al posteriore. Proporzioni bilanciate, quelle del crossover, che ha nelle maniglie a filo con la carrozzeria, nel montante posteriore inclinato a 45 gradi (altra cifra evocativa del Concept 45) e nelle protezioni in plastica silver i particolari di spicco, insieme a grandi cerchi da 20 pollici. LEGGI TUTTO

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    Nuovo Nissan Qashqai, la terza generazione elettrificata

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    Il Qashqai di terza generazione nasce sulla nuova piattaforma CMF-C dell’Alleanza con Renault e aumenta leggermente di dimensioni. Ovvero presentandosi con un lunghezza è di 4,43 metri (35 millimetri), una altezza di 1,64 metri (+10 mm), una larghezza di 1,84 (+32 mm) e un passo di 267 centimetri (+20 mm).
    Il nuovo pianale permette una maggiore abitabilità senza eccedere negli ingombri, un angolo di parabrezza più ampio e montanti più sottili a favore della visboità, mentre lo stile con la griglia V-Motion, il nuovo sguardo dei fari anteriori a Led (composti da 12 elementi singoli che si disattivano in modo selettivo se rilevato un veicolo in avvicinamento), mentre al posteriore c’è un effetto di illuminazione tridimensionale. Nel complesso la silhouette è più filante, pur mantenendo familiarità col passato prossimo. Sono disponibili 11 colorazioni per gli esterni con 5 combinazioni bicolore.
    L’abitacolo presenta una illuminazione bianca, l’ergonomia dei comandi è stata aggiornata per essere più fruibile. Curata la connettività: In-Car Wi-Fi permette di collegare fino a sette dispositivi. Il sistema di infotaiment Nissan Connect ha un nuovo display ad alta risoluzione da 9”, ed è compatibile con Android Auto e con Apple CarPlay, quest’ultimo anche in modalità wireless. Le funzioni Home-to-Car sono compatibili con i dispositivi Assistente Google e con Amazon Alexa. Il display della strumentazione TFT multifunzione da 12,3” può essere configurato per la navigazione, l’intrattenimento, gli aggiornamenti sul traffico o le informazioni sul veicolo. a richiesta l’head up display da 10,8”, il più ampio della categoria. Sono quattro le porte di ricarica USB  (2 porte USB-A e 2 porte USB-C).

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    La capacità del bagaglio è aumentata di 74 litri (la generazione uscente parte da 430 litri), le porte posteriori si aprono fino a 85 gradi, per un accesso più facile a bambini e neonati sui seggiolini.
    Solo motori elettrificati
    Quasqai III sarà disponibile a due o quattro ruote motrici, cambio manuale a 6 marce o nuovo Xtronic automatico, ma soprattutto con i nuovi gruppi motopropulsori green.
    Si parte col 1.3 DiG-T con sistema mild hybrid 12 V. Pesa 22 kg rispetto a un motore benzina tradizionale. L’energia recuperata i con la frenata rigenerativa viene re-impiegata per ottimizzare l’erogazione della coppia in ripartenza e durante la marcia per inerzia (Coasting) nelle versioni con Xtronic: a velocità inferiori a 18 km/h e con il pedale del freno premuto, il motore termico si spegne e l’energia accumulata viene usata per alimentare l’impianto elettrico del veicolo. In accelerazione tra 20 e 110 km/h, l’energia è utilizzata per generare una coppia addizionale di 6 Nm per un massimo di 20 secondi.
    Il motore turbo benzina 1.3 DiG-T ha beneficiato dell’introduzione di 50 componenti progettati nuovi. Su Qashqai sarà disponibile in due livelli di potenza: 140 e 158 cavalli (2WD e 4 WD), 270 Nm di coppia per entrambe, abbinato a una trasmissione manuale a 6 marcie o al cambio Xtronic (su 158 CV). Sono cinque le modalità di guida: : Standard, ECO, Sport, Snow e Off-Road.
    Con Qashqai arriva in Europa il sistema ePOWER, costituito da una batteria, un motore benzina da 157 cavalli con rapporto di compressione variabile, un generatore, un inverter e un motore elettrico da 140 kW. Ha esordito in Giappone su Note e Serena. Di fatto il motore benzina viene usato esclusivamente per generare elettricità, mentre le ruote sono azionate solo dal propulsore elettrico. Il motore termico funziona sempre nel suo raggio ottimale, massimizzando l’efficienza dei consumi e riducendo le emissioni. Il vantaggio è che con la spinta interamente fornita dall’elettrico non c’è il ritardo tipico del termico o degli ibridi tradizionali. Il sistema e-POWER si dispone anche del sistema e-Pedal, come su Leaf, per accelerare e frenare con un solo pedale.
    Meno peso
    Il portellone posteriore di Qashqai è realizzato con un materiale composito che lo alleggerisce di 2,6 kg. Porte anteriori e posteriori,parafanghi anteriori e cofano sono ora interamente realizzati in alluminio,  per un risparmio di 21 kg.
    La scocca è più leggera di 60 kg e più rigida del 41% rispetto a quella uscente, a favore di comfort e maneggevolezza, sicurezza ed efficienza.
    La piattaforma CMF-C, assieme alle sospensioni McPherson disposte sulle quattro ruote e allo sterzo ottimizzato permettono migliori comfort e comportamento dinamico.
    Arriva il nuovo ProPILOT
    Su Qashqai III arriva il nuovo ProPILOT con Navi-link (abbinabile col cambio Xtronic). Garantisce la guida assistita di Livello 2, in grado di adattare la velocità del veicolo in base alle circostanze esterne. In autostrada quando si abbassano i limiti è in grado di leggere i segnali e tenendo conto della velocità impostata dal navigatore può rallentare automaticamente la vettura per rispettare il limiti in quel tratto.
    ProPILOT con Navi-link acquisisce i dati dal navigatore ed è in grado di regolare la velocità nelle curve. E’ in grado di comunicare con i sensori radar che controllano gli angoli ciechi e può intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco.
    Utile il il sistema di protezione fiancate che avvisa il guidatore in città se c’è il rischio di urtare i lati del veicolo, come può accadere durante manovre in spazi stretti. Riguardo la sicurezza è stato aggiunto un airbag centrale (oltre a quelli conducente e passeggero, laterali e a tendina) tra i due sedili anteriori, per evitare che gli occupanti urtino l’un l’altro in caso di impatto laterale.
    Da giugno anche la Premiere Edition
    Prevista anche una serie limitata, chiamata Premiere Edition, in consegna a partire da giugno. Dotata del da 1.3 turbo con tecnologia mild hybrid, del display HD da 9 pollici, strumentazione TFT personalizzabile da 12,3 pollici, head-up display (HUD) da 10,8 pollici, ricarica wireless a 15W,, fari a matrice LED,  opzioni a due tonalità per i colori esterni, con blu, il grigio perla e il bianco perla sono abbinabili al tetto nero, mentre carrozzeria nera è disponibile con un tetto grigio.
    La Premiere Edition dispone anche di barre al tetto integrate, cerchi in lega da 18 pollici con taglio a diamante, tetto panoramico, con tenda scorrevole motorizzata.
    La nuova Nissan Qashqai è la protgonsita del nuovo numero di Auto in edicola, oppure disponibile qui in edizione digitale.
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