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    Lo schiacciatore Giuseppe Ottaviani da Siena a Cantù

    Per la sua nona stagione consecutiva in Serie A2 Credem Banca, Giuseppe Ottaviani approda al Pool Libertas Cantù. Sempre avversario dei canturini, ha esperienze nella seconda categoria nazionale con le maglie della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, Sieco Service Ortona, Monini Spoleto e BCC Castellana Grotte. Nell’ultimo campionato ha militato nella Emma Villas Aubay Siena, diretta avversaria dei canturini nella lotta all’ultimo posto valido per i Play-Off. Lo schiacciatore viterbese vanta anche un’esperienza nella massima serie con la maglia della M. Roma Volley all’inizio della sua carriera pallavolistica, dopo aver fatto la scalata dal settore giovanile della società capitolina.
    “Questo è un gran bel colpo del presidente concluso in pochi giorni – commenta Coach Francesco Denora –, e nel momento in cui si è creata l’occasione non se l’è lasciata sfuggire. Ottaviani è un giocatore completo, molto tecnico, abile nei fondamentali di seconda linea e pungente in attacco. Ha poi la giusta esperienza per guidare i giovani del roster. Una delle sue armi migliori è sicuramente il servizio, e penso che insieme a quello di Alberini e Gamba creeremo dei bei grattacapi alle linee di ricezione avversarie. Ma la cosa che ci ha convinto di più e ci ha resi felici è sentire la sua voglia di rivalsa dopo l’ultima stagione: un agonista come lui può regalarci tante soddisfazioni.”.
    “E’ da qualche anno che ci ‘rincorriamo’ – confessa lo schiacciatore laziale –, ma per vari motivi non siamo mai riusciti a trovare l’accordo. La prossima stagione, invece, avremo la possibilità di fare il campionato insieme, e ne sono molto contento. Sarà sicuramente difficilissimo: il livello si alzerà molto, considerando anche la possibilità di schierare due giocatori stranieri. In più, le due squadre retrocesse dalla SuperLega (Vibo Valentia e Ravenna, ndr) stanno allestendo dei roster molto competitivi, ma lo stesso si può dire anche di altre squadre. Sarà una bella lotta. Personalmente, vorrei dimostrare quello che non sono riuscito a far vedere nella seconda parte della stagione a causa del Covid e ai suoi strascichi. Credo di non essere riuscito a mostrare quello che è realmente il mio valore, e questo è il mio primo obiettivo personale. Il secondo diventa collettivo: è quello di fare bene, raggiungere una salvezza tranquilla, magari arrivare ai Play-Off e poi giocarcela con tutti”.

    LA SCHEDA
    GIUSEPPE OTTAVIANI
    NATO A: Viterbo
    IL: 12/12/1991
    ALTEZZA: 196cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2007-2011: M. Roma Volley (Giov./A1)
    2012-2017: Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania (B/A2)
    2017-2018: Sieco Service Ortona (A2)
    2018-2019: Monini Spoleto (A2)
    2019-2020: Sieco Service Ortona (A2)
    2020-2021: BCC Castellana Grotte (A2)
    2021-2022: Emma Villas Aubay Siena (A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Promozione dalla B alla A2 (2014) LEGGI TUTTO

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    L’opposto mancino Kristian Gamba al Pool Libertas Cantù

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    Terzo in classifica marcatori nella stagione appena conclusa, Kristian Gamba prenderà il posto di Matheus Motzo, secondo, al Pool Libertas Cantù nella prossima. Nativo di Aosta ma di scuola Cuneo, l’opposto mancino arriva da un’esperienza triennale alla HRK Diana Group Motta di Livenza, con la quale ha conquistato la promozione dalla Serie A3 alla Serie A2 Credem Banca, oltre al Premio “Francesco Badiali” come miglior giocatore Under 23 italiano di Serie A3 nel campionato 2020-2021. Gamba è stato anche nel giro delle Nazionali giovanili, conquistando un argento ai Mondiali Under 21 in Bahrain nel 2019.
    “Per sostituire Motzo cercavamo un profilo simile, giovane ed ambizioso – commenta Coach Francesco Denora –,e con Gamba abbiamo trovato quello che cercavamo. Con Alberini nelle ultime 2 stagioni ha mostrato grandi cose, e questo ci ha convinti ancora di più. Kristian ha delle ottime doti atletiche e tecniche, un mancino rapido e con un braccio davvero notevole. Inoltre ha le qualità per ‘spaccare’ i set con il suo servizio.Penso che il Pool Libertas sia la piazza adatta a lui per continuare a crescere e stupire, e che lui sia il giocatore adatto a Cantù per farci divertire”.
    “Il mercato di palleggiatore e opposto è sempre il primo a chiudersi – dice il nuovo opposto canturino –, ma sia io che Alessio (Alberini, ndr) abbiamo piena fiducia nella scelta che abbiamo fatto. Lui conosce già questa realtà, io ho già sentito sia il Presidente (Ambrogio Molteni, ndr) che l’allenatore (Francesco Denora, ndr), e ho piena fiducia in loro e nel lavoro che stanno facendo per allestire una squadra competitiva per affrontare un campionato che sarà ancora più competitivo rispetto a quello appena concluso. Giocare in un campionato di alto livello è sempre molto stimolante, anche se questo sarà ‘solo’ il mio terzo in questa categoria, il secondo di fila. E sono molto contento di essere a Cantù, una società storica dall’esperienza decennale in Serie A2, e non vedo l’ora di iniziare! Sarà importante costruire un gruppo amalgamato con il quale lavorare ogni giorno per crescere insieme, e ho piena fiducia nella società a riguardo”.

    LA SCHEDA
    KRISTIAN GAMBA
    NATO A: Aosta
    IL: 16/05/2000
    ALTEZZA: 190cm
    RUOLO: opposto
    CARRIERA:
    2014-2016: Cuneo VBC (Giov./B2)
    2016-2018: Volley Segrate (B)
    2018-2019: Aeronautica Militare Club Italia Crai Roma (A2)
    2019-2022: HRK Diana Group Motta di Livenza (A3/A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    PALMARES
    Campionato Italiano Under 19 (2017)
    Campionato Italiano Under 18 (2018)
    Argento Mondiale Under 21 (2019) LEGGI TUTTO

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    Alessio Alberini: il palleggiatore veneto torna a Cantù

    Lo chiamano “il cannibale del volley giovanile”, e a ragione: ha vinto ben sette scudetti nelle varie categorie. Stiamo parlando, ovviamente, di Alessio Alberini. È il regista veneto il primo tassello del Pool Libertas Cantù versione 2022-2023. Classe 1998, non è un volto nuovo nella Brianza comasca: Alessio ha già infatti indossato la maglia canturina nella stagione 2018-2019, conclusa con l’eliminazione alla “bella” della semifinale Play-Off Promozione contro l’Olimpia Bergamo.
    “Alessio è uno dei palleggiatori più talentuosi della categoria – commenta Coach Francesco Denora –, e sono molto contento di averlo dalla nostra parte. Avevamo molti nomi a disposizione per un ruolo delicato come questo, ma con il presidente non abbiamo avuto dubbi quando siamo andati decisi su di lui. Oltre alle abilità tecniche del ruolo, si può dire che è un giocatore completo, porta diversi punti con muro e servizio e sarà sicuramente un arma in più per noi. La scorsa stagione è tornato in A2 dopo alcuni anni e ha dimostrato di esser maturato molto e più che pronto per la categoria, questa sarà per lui la stagione per consacrarsi”.
    “Ebbene sì, torno a Cantù – dice il palleggiatore veneto –: è una squadra dove mi sono trovato molto bene. Ho voglia di tornare in un ambiente che mi è proprio piaciuto, anche se mi spiace parecchio non giocare al Parini come tre anni fa. Sono venuto a giocare da avversario al PalaFrancescucci, e mi è piaciuto molto. Sono anche curioso di scoprire insieme ai tifosi quelli che saranno i miei compagni in questa avventura: sono sicuro che il Presidente allestirà una squadra che saprà farci divertire e appassionare i tifosi”.

    LA SCHEDA
    ALESSIO ALBERINI
    NATO A: Portogruaro (VE)
    IL: 03/03/1998
    ALTEZZA: 185cm
    RUOLO: palleggiatore
    CARRIERA:
    2013-2014: Sisley Treviso (C)
    2014-2017: Volley Treviso (B2/B)
    2017-2018: Aurispa Alessano (A2)
    2018-2019: Pool Libertas Cantù (A2)
    2019-2020: Tinet Gori Wines Prata di Pordenone (A3)
    2020-2022: HRK Motta di Livenza (A3/A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    PALMARES
    Scudetto Under 14 (2011 e 2012)
    Scudetto Under 17 (2014 e 2015)
    Scudetto Under 19 (2016)
    Junior League (2017 e 2018) LEGGI TUTTO

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    Francesco Denora è il nuovo allenatore del Pool Libertas Cantù

    Francesco Denora Caporusso è il nuovo primo allenatore del Pool Libertas Cantù. Classe 1990, il nativo di Altamura non è nuovo al secondo palcoscenico nazionale: la scorsa stagione ha infatti guidato la Synergy Mondovì. Non è stata la sua prima esperienza da head coach: lo era già in Serie A3 Credem Banca alla guida della Aurispa Alessano prima e della Aurispa Libellula Lecce poi. Il suo esordio in Serie A2 Credem Banca, però, arriva come vice di Paolo Falabella sulla panchina della Rinascita Lagonegro, con la quale ha anche conquistato la promozione dalla Serie B.
    “Sono molto contento – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che Francesco abbia accettato la mia proposta di venire ad allenare al Pool Libertas Cantù. Si tratta di un allenatore giovane ed emergente, che penso potrà fare bene lavorando in un ambiente tranquillo e sereno come il nostro. Da parte mia, cercherò, con la sua supervisione, di mettergli a disposizione una squadra competitiva che possa fare bella figura e che dia soddisfazioni ai nostri tifosi. Quello che è importante sarà creare un gruppo unito che sappia lottare in ogni partita e che non molli mai”.
    “La chiamata di Cantù mi ha fatto molto piacere: è una società solida, e della quale ho sempre sentito parlare molto bene – commenta il neo-coach canturino –. Dentro di me, onestamente, quando abbiamo giocato contro il Pool Libertas, mi sono detto ‘forse, prossimamente, tra qualche anno, potrebbe essere un buon step per la mia carriera’. Ma mai avrei pensato che sarebbe successo così in fretta”.
    “Per quanto riguarda la prossima stagione – continua – l’obiettivo è quello di dar fastidio a tutti, e toglierci qualche soddisfazione. Prima di parlare di classifica, che in questo momento è un po’ difficile perché i roster sono ancora nascosti, possiamo dire che si preannuncia una stagione di altissimo livello, sentendo le voci che circolano per le varie squadre. Vedremo però poi i verdetti del campo quali saranno, perché è lui l’ultimo giudice. La cosa che mi preme di più è costruire una squadra che si diverte e, soprattutto, diverte. E, considerando l’ambiente che c’è a Cantù, penso che ci siano tutti i presupposti”.

    LA SCHEDA
    FRANCESCO DENORA CAPORUSSO
    NATO A: Altamura (BA)
    IL: 05/01/1990
    CARRIERA:
    2015-2019: Rinascita Lagonegro (B1/A2 – 2° Allenatore)
    2019-2020: Aurispa Alessano (A3)
    2020-2021: Aurispa Libellula Lecce (A3)
    2021-2022: Synergy Mondovì (A2)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2) LEGGI TUTTO

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    Si separano le strade del Pool Libertas Cantù e di Max Redaelli

    Sulla carta, secondo allenatore prima e General Manager poi. Ma Massimo Redaelli per 10 stagioni consecutive è stato molto più per il Pool Libertas Cantù: un vero e proprio punto di riferimento per giocatori, allenatori, staff, dirigenti, volontari e collaboratori esterni. Tutti, insomma. Ma, a partire dalla prossima stagione, la compagine canturina dovrà fare a meno del suo importante contributo. Si separano le strade della società del Presidente Ambrogio Molteni e di ‘MaxRed’ per motivi personali di quest’ultimo.
    Il Presidente lo saluta così: “La partenza per motivi personali di Max Redaelli lascia sicuramente un vuoto che sarà difficile da colmare. Un cammino di 10 anni di presenza, dei quali 8 anni come vice-allenatore e 2 come General Manager, hanno inciso moltissimo nella nostra struttura societaria, che arrivava da un campionato di serie B1 e che si affacciava per la seconda volta nel palcoscenico della Serie A2, dove poi siamo rimasti ininterrottamente per 9 anni. Le emozioni che abbiamo vissuto in questi anni rimarranno per sempre nella nostra storia e nelle nostre menti, nessuno potrà cancellarle, e saranno di aiuto e stimolo per coloro che verranno successivamente. Il patrimonio di lavoro che Max ha fatto in questi anni è sicuramente notevolissimo, e sarà molto complicato per noi trovare una persona come lui, sempre attenta, professionale e fidata, e che ci ha permesso di fare in modo che tutto alla fine fosse perfetto. Un sincero ringraziamento per questi anni passati a lavorare assieme per mantenere sempre Cantù nella seconda categoria nazionale assoluta, nella speranza che non muore mai che forse un domani le nostre strade possano di nuovo incrociarsi”.
    ‘MaxRed’ invece ricorda: “Giugno 2012. Dopo un paio di telefonate nelle settimane precedenti, sia con Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) che con l’allora Head Coach Max Della Rosa, finalmente riusciamo a guardarci negli occhi e firmiamo il contratto con una stretta di mano, la stessa stretta che caratterizzerà le successive 9 stagioni. Maggio 2022.Resoconto del mese di aprile sui tanti aspetti che si devono esaminare e sistemare nella gestione di una società di Serie A, che vanta anche una Serie C, una Serie D, una Prima Divisione e tutte – tutte – le categorie giovanili. Poi la mia decisione: prima o poi doveva capitare. E così è capitato… per cause di forza maggiore. La storia si interrompe. Ho sacrificato il mio tempo libero; ho impegnato il mio cuore per questa famiglia – così come ad Ambrogio piace definirla; ho dato tutto me stesso, coinvolgendo anche la mia, di famiglia, che mi ha ‘sopportato’, ma anche ‘supportato’, nelle mie assenze. Sono state 10 stagioni intensissime. Ringrazio i 3 mister coi quali ho collaborato (Max Della Rosa, Luciano Cominetti e Matteo Battocchio, ndr), tutti gli atleti che hanno vestito la maglia canturina, ma voglio ringraziare soprattutto le persone che hanno aiutato la società in questi anni, di cui gli ultimi 2 pesanti, sia per i problemi legati al Covid-19 che, per noi canturini, alla mancanza del Parini. Voglio fare i nomi di tutti, perché è giusto rendere merito a loro se le cose hanno funzionato a dovere e come un orologio svizzero. Qualche intoppo c’è stato ma, come sempre, ad errore si risponde col lavoro che pone rimedio, come siamo abituati noi brianzoli, grandi lavoratori dal pragmatismo quasi tedesco. Li metto in ordine alfabetico, perché ognuno di loro ha per me lo stesso valore, cioè immenso:Paolo Annoni, Fabio Danielli, Diego Fumagalli, Gianluca Giudici, Dino Gualdi, Giovanni Indorato, Paolo Mascagni, Mauro Mazza, Andrea Molteni, Francesca Molteni, Andrea Moscatelli, Marco Pellizzoni, Federica Quadrini, Patrizia Tettamanti, Laura Vigilante. Infine, Ambrogio: grazie. La storia di questa società è la Tua Storia; 40 anni non possono essere commentati: vanno celebrati. E, se a Cantù esiste una società di volley lì dove si mangia pane e basket, il merito è solo tuo. Pertanto, grazie per aver fatto vivere ad un ‘non professionista’ del volley emozioni infinite. ‘Ad Maiora Semper’”. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo Volley incontra gli studenti dell’Istituto “G. Galilei”: testimonianze e scambi sottorete

    Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Galileo Galilei” di Vibo Valentia hanno ricevuto la visita dell’atleta giallorosso Davide Candellaro accompagnato per l’occasione dal dirigente Nico Agricola e dal team manager Giuseppe Defina.
    Un incontro formativo in cui i ragazzi del corso ad indirizzo sportivo hanno interagito con i rappresentanti della Tonno Callipo Volley affrontando diverse tematiche che ruotano intorno al variegato mondo della pallavolo. A partire dal significato del “fare squadra” fino ad arrivare al valore del sacrificio e dell’impegno come viatico per ogni conquista umana e professionale.
    Introdotto dal professore Giorgio Lico, è stato Nico Agricola, Responsabile del Settore Giovanile giallorosso, a prendere la parola: “La nostra Società è da sempre vicina al mondo della scuola. È bello vedere che ci sono ragazzi interessati alla pratica sportiva. Noi oggi siamo qui per promuovere la pallavolo ma è doveroso ricordarvi che qualsiasi sport è importante ai fin della vostra crescita. In un territorio come questo che offre molto poco ai giovani dovete essere abili a cogliere qualsiasi occasione di occupare il vostro tempo libero con attività utili e formative che possano tirare fuori abilità e talenti, allontanandovi da situazioni pericolose o dalla noia. Lo sport, inoltre, ha anche il merito di mettere insieme le persone, di creare aggregazione e confronto”.
    La testimonianza del giocatore Davide Candellaro, che vanta un’esperienza decennale nella massima serie della pallavolo italiana, è stata utile per far comprendere ai giovanissimi che la strada verso le soddisfazioni professionali è lunga e impegnativa.  Si parte dal basso per tentare, con perseveranza, l’ascesa nell’élite del volley: così è stato per il centrale classe ‘89 che ha iniziato nelle giovanili del Treviso e distinguendosi per le sue qualità è riuscito ad arrivare anche in Nazionale oltre che nei più prestigiosi Club di Superlega come Civitanova, Trento e Piacenza. Per l’affermazione sportiva del numero 9 della Tonno Callipo, approdato a Vibo la scorsa estate, è servito tempo, tanto allenamento e un lavoro costante: “Nessun traguardo – ha aggiunto Agricola – può essere raggiunto subito e senza sacrificio. Lo sport insegna proprio che i risultati migliori si ottengono con l’abnegazione e la dedizione. Dietro alle prestazioni tecniche di un grande campione ci sono ore di duro lavoro in palestra”.
    Dal canto suo Candellaro ha risposto alle domande dei ragazzi che hanno cercato di esplorare tra le pagine già scritte della sua carriera: l’emozione di calcare il campo della Superlega per la prima volta, le difficoltà che ha dovuto affrontare come i ripetuti infortuni, il rapporto con i compagni di squadra.
    Un momento dell’incontro con gli studenti
    Significativo il messaggio sull’essere parte di una squadra. È come avere un’arma in più in quanto far parte di un gruppo coeso permette di condividere dispiaceri e soddisfazioni. L’unione diventa lo strumento per supportarsi nei momenti di difficoltà e superare gli ostacoli.
    A conclusione il Preside Genesio Modesti: “Ringraziamo la Tonno Callipo per aver accettato ancora una volta il nostro invito. L’esperienza che ci è stata riportata oggi può insegnarvi che anche a scuola bisogna ragionare come team e superare lo sterile individualismo. Ognuno di voi in classe è importante e può dare il suo contributo, proprio come in una squadra. Per questo motivo bisogna essere uniti”.
    L’iniziativa si è conclusa in palestra con gli inevitabili scambi sottorete tra studenti, professori e l’atleta Davide Candellaro. Non sono mancati selfie e foto di rito per ricordare una giornata che ha avuto come protagonista lo scambio di idee ed esperienze. E chissà magari è servita anche per alimentare i sogni ambiziosi di qualche studente.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    I pensieri di fine stagione del Presidente Ambrogio Molteni

    Con la tradizionale cena di fine stagione, si è ufficialmente conclusa la stagione 2021-2022 del Pool Libertas Cantù. Un campionato vissuto sull’ottovolante da parte dei ragazzi di Coach Matteo Battocchio, con un ottimo inizio, che ha permesso alla compagine canturina di tornare a disputare la DelMonte® Coppa Italia dopo ben sei stagioni di assenza, a cui ha fatto seguito un periodo no, caratterizzato da numerosi infortuni ai membri della rosa, dall’arrivo dell’ondata di Covid, e da otto sconfitte consecutive senza vincere neanche un set. L’arrivo a fine gennaio di Dante Chakravorti al posto di Manuel Coscione (il contratto con il palleggiatore piemontese è stato rescisso a inizio gennaio) ha permesso ai canturini di recuperare il terreno perduto nei confronti delle avversarie, di conquistare una salvezza all’ultimo set, permanenza in Serie A2 che ad un certo punto del campionato sembrava quasi compromessa, e di fare comunque 29 punti rispetto ai 22 della passata stagione, e ai soli 9 dell’annata 2019-2020, poi interrotta a causa del Covid.
    “E’ stata una stagione molto complicata – esordisce Ambrogio Molteni, Presidente del Pool Libertas Cantù –: abbiamo avuto un buon periodo fino a prima di Natale, poi c’è stato un black-out con 8 partite consecutive perse per 3-0. Ma, aiutati anche dal fatto che Cantù è un ambiente tranquillo, dove non ci sono tensioni, siamo riusciti piano piano a recuperare la mancanza di Coscione, i giocatori infortunati, il Covid, e abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Dante (Chakravorti, arrivato a fine gennaio, ndr) è stato molto bravo e disponibile, e abbiamo fatto i punti necessari per arrivare a filo per non andare ai Play-Out, e questo è stato molto positivo”.
    “Voglio fare un ringraziamento a Max Redaelli – prosegue –, che mi ha dato un contributo fondamentale nel gestire la società; a tutti i giocatori, alcuni dei quali hanno giocato partite anche in condizioni fisiche al limite; a tutto lo staff tecnico con in testa Coach Matteo Battocchio; allo stupendo staff fisioterapico e medico, che ci è invidiato da tutte le società; ed ai diversi dirigenti e responsabili, che, per la maggior parte gratuitamente, aiutano per portare avanti sia la Serie A2 che le altre Serie, C, D, prima divisione, e ben 6 giovanili; e non per ultimi ai nostri ‘Eagles’, con in testa Andrea Moscatelli, e ai tifosi tutti”.
    “Ho un piccolo rimpianto, però: la risposta del pubblico in questa stagione – continua – non è stata all’altezza delle aspettative. Dopo un campionato giocato lo scorso anno totalmente a porte chiuse, mi sarei aspettato una maggiore partecipazione di pubblico, data anche l’ampia disponibilità di posti al PalaFrancescucci. Purtroppo non c’è stato il riscontro atteso”.
    “Per la prossima stagione – conclude – mi aspetto un campionato di buon livello, con tante squadre che vorranno fare bene. Da parte nostra, il problema, però, è il non avere un main sponsor, e avere pochi sponsor della zona, che sono per la maggior parte presi da altre discipline. Solo la BCC Cantù da tanti anni ci aiuta, e ringrazio ancora pubblicamente per questa fedeltà ultradecennale, e poche altre realtà ci danno un aiuto. Se non riusciremo a risolvere questi problemi, alla lunga potrei essere costretto a riflettere sul mio impegno nel campionato di Serie A2, visto che le risorse che entrano da partnership locali ci permetterebbero di partecipare ad un campionato di categoria inferiore. Sul mercato ci sono tante società che stanno chiedendo i diritti di Serie A2, e che mi hanno già contattato: io non vorrei vendere dopo 10 anni di Serie A2 e nell’anno del quarantesimo di fondazione della società, andrebbe contro la mia indole. Ma per avere un campionato di Serie A2, ribadisco per l’ennesima volta, la seconda categoria nazionale a 14 squadre, e non con 2 gironi come in altri sport, quindi fra le prime 26 squadre fra SuperLega ed A2, c’è bisogno di più realtà locali oltre la BCC che ci sostengano. Se mancano queste e manca un main sponsor è difficilissimo sopravvivere. In questo chiederei una mano anche da parte della Pubblica Amministrazione della mia città, e sono apertissimo a valutare eventuali sinergie anche con altre realtà sportive. Personalmente mi impegnerò affinché la squadra riesca a fare ancora la Serie A2 nella stagione 2022-2023, con una formazione competitiva come fatto negli anni passati e con i conti che devono per forza quadrare, perché le centinaia fra atleti e tecnici che sono passati da Cantù conoscono la nostra serietà e puntualità nel mantenere gli impegni e la parola data con tutti, e di ciò ne sono orgoglioso e fiero, e voglio che questa ottima immagine venga sempre mantenuta in futuro”. LEGGI TUTTO