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    Vital Heynen alle prese con il virus: “Mi sento ancora molto stanco”

    Di Redazione
    Tra i tanti positivi al Covid-19 nel gruppo squadra della Sir Safety Conad Perugia c’è anche l’allenatore Vital Heynen, che nei giorni scorsi aveva rassicurato i tifosi sulle sue condizioni di salute. Il tecnico belga continua a non accusare sintomi, ma al portale Sportowe Fakty descrive una condizione fisica non proprio ideale: “Domenica ho avuto mal di testa per tutta la giornata. Sono ancora stanco, il che è davvero una novità per me! Mi chiedo cosa mi stia succedendo, perché vado a letto alle 22 e mi alzo alle 9. Dormo il doppio di quando sono sano“.
    “Non prendo il raffreddore da 15 anni – spiega Heynen – ed ero convinto che il mio corpo fosse estremamente resistente ai virus. Si è scoperto che non era vero: il Covid-19 mi ha contagiato, e lo sento con chiarezza. Nessuno può pensare di essere al sicuro da questa malattia, anche se sono comunque fortunato, perché ho pochi sintomi. La mia temperatura corporea non supera i 36 gradi“. Anche l’intera famiglia del tecnico è risultata positiva: “La cosa peggiore per me è aver contagiato altre persone. Le mie figlie Bente e Jade sono venute a trovarmi poco prima che mi fosse diagnosticato il Covid-19“.
    Il coronavirus ha costretto Heynen a rinunciare alle sue proverbiali passeggiate (“Potrei uscire in giardino, ma al momento non mi sento abbastanza forte, e per me è una sensazione davvero strana“), ma l’allenatore della Sir non ha comunque problemi a far passare il tempo in quarantena: “Guardo la pallavolo, tutti i campionati e in tutte le lingue. Italiano, russo, tedesco, coreano. Tutto il possibile“.
    (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, D’Amico: “Continuiamo ad allenarci anche da casa e pensiamo al campionato”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Ferma ai box anche nell’ultimo turno di Serie A2 Credem Banca con il rinvio del match contro la Kemas Lamipel Santa Croce, l’Agnelli Tipiesse Bergamo continua il proprio lavoro da casa visti i casi di positività al Covid-19 all’interno del gruppo. I ragazzi di coach Graziosi cercano di guardare il bicchiere mezzo pieno con la grinta necessaria per andare avanti.
    La grinta di Francesco D’Amico: “La notizia della positività di alcuni di noi non ci ha fermato, continuiamo ad allenarci anche da casa e pensiamo sempre al campionato; siamo partiti bene e vogliamo riprendere prima possibile da dove ci siamo fermati, con due belle vittorie consecutive“.
    L’ironia della sorte secondo il bomber Andrea Santangelo: “Il giorno di Halloween purtroppo non abbiamo potuto decidere tra dolcetto o scherzetto, il laboratorio ci ha comunicato la positività di 4 componenti del gruppo squadra…come nella prima ondata anche nella seconda la Lombardia è stata colpita duramente…fortunatamente ci sono stati solo sintomi lievi e spossatezza. Stiamo cercando di preservare la forma fisica anche da casa e tornare sul taraflex il prima possibile!“.
    (Fonte: Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Da Re: “Contenti di aver potuto riprendere l’attività in palestra”

    Foto: La Voce del Trentino

    Di Redazione
    “Avevamo programmato un allenamento serale, confidando che i tamponi svolti domenica fossero negativi; così è stato e siamo contenti di aver potuto riprendere l’attività in palestra con i giocatori che non hanno contratto il coronavirus – ha spiegato lunedì sera il General Manager di Trentino Volley Bruno Da Re intervenendo alla settimanale puntata di “RTTR Volley” – .  Nei primi mesi della nuova stagione staff societario e giocatori sono stati bravissimi a rispettare le regole per evitare il contagio, poi la trasferta in Svizzera per la Champions League di due settimane fa evidentemente ci ha portato troppo a stretto contatto con il Covid-19, che aveva colpito la Dinamo Mosca. Al rientro in Italia abbiamo continuato a fare tamponi, addirittura sei in dieci giorni, nella speranza di aver definitivamente superato questo difficile periodo con i risultati negativi di domenica sera”.
    “La situazione che stiamo vivendo è abbastanza paradossale, perché di fatto non stiamo più occupandoci e parlando di partite, tecnica e tattica, ma solo di programmare tamponi e di verificare negatività e positività – ha proseguito il dirigente gialloblù – . E’ un momento d’emergenza, che attualmente va ben al di là di condizionare la classifica del girone d’andata per disegnare gli accoppiamenti dei quarti di finale di Coppa Italia. Tutto ciò passa in secondo piano; il nostro obiettivo deve essere quello di portare a termine il campionato attraverso buone condizioni di salute. Parlare delle nostre prestazioni in questa prima parte della SuperLega, alla luce del periodo che stiamo vivendo, non è semplice. Il Coronavirus ha condizionato molto la ripresa di Podrascanin, Lisinac e Lucarelli e ci ha tolto Michieletto. E’ vero che ha solo diciannove anni, ma è altrettanto vero che la Società aveva riposto in Alessandro tanta fiducia, riservandogli uno spazio importante nella rosa. Doveva essere il secondo/terzo schiacciatore, tenendo conto anche delle difficoltà che poteva accusare Lucarelli in avvio della sua esperienza italiana, ma di fatto lo abbiamo perso dal 20 settembre sino a qualche giorno fa. Senza Kooy e Sosa Sierra, domenica contro Milano Michieletto dovrà essere necessariamente della partita ma dovremo porre molta attenzione alle sue condizioni anche nel corso della stessa”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bolzano, Palano: “Situazione non facile. Sarà complicato smaltire i recuperi”

    Foto Facebook AVS Mosca Bruno Bolzano

    Di Redazione
    Una situazione difficile quella della serie A3 Credem Banca che deve recuperare diverse partite a causa del Covid-19. Una di queste è l’AVS Bruno Mosca Bolzano che dovrà recuperarne probabilmente quattro. Il coach della formazione bolzanina, Donato Palato (uno dei positivi al virus in queste settimane), ai microfoni del quotidiano Alto Adige, racconta la difficile situazione non solo della sua squadra ma del campionato in generale.
    Domenica la squadra avrebbe dovuto giocare a Fano, ma il match è stato rinviato a data da destinarsi. Nel girone dell’AVS, sono stati disputati tre incontri, mentre altrettanti sono stati rinviati. Com’è, complessivamente, la situazione? “Non facile. Sono state rinviate molte partite e sarà complicato smaltire i recuperi. Noi per ora ne abbiamo tre: Prata, Portomaggiore e Fano. Probabilmente saliranno a quattro con Macerata (in programma nel prossimo turno, ndr). Anche in SuperLega ci sono stati diversi rinvii, ma dobbiamo ricordarci che serie A, A2 e A3 sono realtà completamente differenti. La nostra non è professionistica, ci sono giocatori che lavorano durante la settimana e recuperare le partite di mercoledì non sarà semplice. Si sta cercando di rimanere agganciati a una situazione che sta esplodendo e non sappiamo se fra tre mesi migliorerà. Ci stiamo confrontando e i dirigenti stanno lavorando molto bene per tutelare gli interessi, sia sportivi che di salute. Sono comunque abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa volta, però, lo vedo mezzo vuoto. Spero comunque che tra una decina di giorni si possa tornare in palestra, anche se non sarà facile, visto che fisicamente riprenderemo da zero“.
    Come ha visto sinora la sua squadra? “Quest’anno il gruppo è cambiato, però non è stato completamente stravolto. Il palleggiatore è lo stesso, poi è rimasto Bressan al centro e anche Brillo faceva già parte della rosa. C’è spirito di gruppo, c’è adesione. C’è la voglia di stare bene, e di fare bene, ed è un peccato che ci siamo dovuti fermare. Siamo rammaricati e speriamo di uscirne prima possibile. La rosa è sicuramente molto interessante. Il nostro straniero, Akis, è uno dei giocatori più forti della categoria, ma anche gli altri ragazzi sono cresciuti tanto. Non credo che questa squadra possa “uccidere” il campionato o vincerlo, ma penso che possa dare fastidio a tutti. Basti pensare alla partita contro San Dona. Il secondo set (conquistato con 35-33 dopo essere stati praticamente sempre sotto ai vantaggi, ndr) non lo avremmo mai vinto l’anno scorso. I ragazzi sono tranquilli e consapevoli dei loro mezzi. C’è sempre un compagno che ti supporta, che ti aiuta. Tutti mi seguono in maniera splendida e questa è la prima condizione per fare i risultati. Poi le vittorie potranno arrivare, come no. Speriamo almeno di poterlo sapere e quindi che si possa tornare a giocare“. LEGGI TUTTO