Da Re: “Vincere la Coppa ci darebbe, oltre al trofeo, anche visibilità e forza”
Di Redazione
Periodo molto positivo per la Itas Trentino che, con la vittoria contro Milano, ha raggiunto il traguardo dell’undicesimo successo consecutivo tra campionato e Champions. La squadra di Lorenzetti si è assicurata così anche il terzo posto in classifica al termine del girone di andata e la certezza del vantaggio del campo nei quarti di finale di Coppa Italia che sarà ancora contro i meneghini.
È Bruno Da Re, il General manager dell’Itas, intervistato dall‘Adige, a stilare un primo resoconto della stagione: “La squadra che avevamo in mente è questa. Del resto, anche quando le cose non andavano benissimo, noi non abbiamo mai dubitato che il valore ci fosse, solo che abbiamo passato alcuni mesi veramente d’inferno. Forse ci siamo messi alle spalle il periodo più brutto ma il Covid è stata una brutta bestia che si fa ancora sentire: Giannelli soffre d’insonnia e spesso si sveglia di notte dolorante mentre Michieletto è sempre stanco”.
Sulla vittoria di mercoledì contro Milano il GM sa che la compagine che si ritroveranno davanti sarà un’altra squadra rispetto a quella, con l’ex Urnaut a referto: “Non solo: avranno anche a disposizione l’opposto di ruolo e un mese di allenamenti e partite in più nelle gambe. Infatti ho definito quella di mercoledì “una partita falsa”. Il 27 gennaio sarà un’altra musica”.
In paio le Final Four di Coppa Italia. Quanto ci tenete? “Sono il nostro obiettivo più vicino. Vincere la Coppa ci darebbe, oltre al trofeo, anche visibilità e forza. Tanto più che per riuscirci dovremmo battere Milano e poi, salvo sorprese, le corazzate Perugia e Civitanova. Un cammino difficile ma i ragazzi ci credono e vogliono rifarsi della sconfitta in Supercoppa che è stata una botta bestiale” LEGGI TUTTO