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    Luca Nardi supera Zhang in tre set, è al terzo turno a Indian Wells (sfiderà Novak Djokovic)

    Luca Nardi in campo a Indian Wells

    La fortuna aiuta gli audaci. Il vecchio adagio calza a pennello per Luca Nardi, che entrato nel main draw del Masters 1000 di Indian Wells come Lucky Loser addirittura al secondo turno grazie al forfait last minute di Etcheverry, sfrutta la grandissima chance giocando una partita molto positiva e consistente contro Zhizhen Zhang, vincendo per 6-3 3-6 6-3 in due ore esatte. È il suo primo successo contro un top50 ATP, gli vale il terzo turno nel torneo californiano, dove quasi sicuramente avrà il Centrale in prime time contro sua maestà Novak Djokovic. Nardi è piaciuto nell’attitudine, molto concentrato nonostante un discreto vento e contro un rivale davvero potente con i suoi colpi ma assai irregolare. Quando affronti un tennista che ti dà poco ritmo e sbaglia tanto, tirando poi 4 pallate imprendibili di fila, è anche difficile centrarsi e trovare il filo del proprio miglior tennis, ancor più per un tennista come Nardi che è ancora molto acerbo a questo livello e ha proprio nel ritmo e geometrie in progressione le sue armi migliori.
    Luca è stato molto attento a pensare al suo tennis, senza farsi trascinare dalla caterva di errori del primo set del cinese, e dall’impennata di qualità del rivale nel secondo set, dove in campo c’è stato un altro giocatore, molto più preciso e offensivo. Infatti il capolavoro Nardi l’ha fatto nel terzo set, quello decisivo: ha giocato un primo turno di servizio complesso, dove ha annullato una palla break delicatissima con un Ace, segnale di grande lucidità e freddezza (in un match nel quale di Ace ne ha fatti solo 7, ma molto ben selezionati, tutti in momenti importanti); quindi, respinto il pericolo, ha alzato moltissimo il livello anche in risposta, trovando una profondità e poi costanza nella spinta col diritto e soprattutto sulla diagonale di rovescio che gli hanno permesso di strappare il break nel secondo gioco, in quello che si è rivelato l’allungo decisivo. Bravo Luca, una volta avanti, a non concedere più niente, solo due punti al rivale nei suoi game di battuta (e nello stesso game), filando via verso un meritato successo.
    Nardi fortunato, per come è entrato nel main draw, ma assai bravo a farsi trovare pronto e giocare una partita di qualità contro un avversario complicato da affrontare, proprio per la sua combinazione di potenza devastante ma irregolarità. A tratti certe soluzioni di Zhizhen sono parse inarrestabili, ma il tutto incastrato in un convulso up and down che può innervosirti e darti insicurezza. Nardi lo conosciamo: talento cristallino, dal del tu alla palla, può anticipare e colpire la monetina piazzata nell’angolo del campo e farlo con grande velocità, ma non è esattamente un ragazzo duro nel carattere e molto intenso. Nella vittoria odierna a Indian Wells invece è piaciuto assai per come abbia amministrato con sicurezza un primo set con tanti regali del rivale, ma anche incassato con ordine la sfuriata di Zhang nel secondo set. Proprio quella palla break annullata con un Ace è l’istantanea più fedele della sua partita, freddo e presente. Poi una volta andato in vantaggio nel terzo set con il break, è stato monumentale alla battuta, ha trovato tutti gli angoli non dando alcun punto di riferimento all’avversario. Bene che la percentuale di prime è stata alta, perché sulla seconda di servizio Zhang entrava forte, ha spesso messo in crisi il pesarese.
    Bene Nardi sulla diagonale di rovescio, ha anticipato i colpi senza indietreggiare, inchiodando spesso il rivale sul suo lato meno solido (infatti più volte Zhang ha cercato la via di uscita con troppo rischio, e ha sbagliato tanto). Inoltre col diritto Luca ha spesso lavorato il colpo con un discreto top spin, per poi accelerare a tutta entrando forte nella palla con alcuni cross talmente stretti da tagliare le gambe al rivale. Un buon livello di gioco, contro un avversario che ha concesso troppi errori ma comunque pericoloso per coraggio e fisicità.
    È una vittoria importantissima per Luca. Conferma di aver assolutamente il livello tecnico per giocare questi tornei e non farlo solo da “imbucato”. Deve migliorare assolutamente la seconda di servizio, tenendo quest’attitudine positiva e lucidità. Meglio ancora se con coach Galimberti lavorerà tanto sull’intensità generale. Zhang a tratti è un po’ scomparso dal campo, non ne troverà tanti altri di top50 che concedono pause così lunghe. Contro Djokovic, se sarà il serbo il rivale, sarà una grande passerella. Te la sei meritata Luca! Parti forti da questo torneo, deve essere il trampolino di lancio per un 2024 da top100, e da protagonista.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match scatta con Nardi al servizio, e segue i turni di battuta nei primi tre game, senza sussulti. Bene il marchigiano col servizio, trova profondità e precisione. La prima scossa del match arriva nel quarto game, sul 2-1 Nardi. Zhang commette tre errori di fila nel colpo successivo al servizio, pessimo il diritto affondato in rete (davvero goffa l’esecuzione) che gli costa lo 0-40. Tre palle break per Nardi, che strappa il BREAK senza colpo ferire, grazie a un doppio fallo del cinese. Pessimo game per Zhang, Nardi ringrazia e vola 3-1 avanti, e consolida il vantaggio sul 4-1 con il secondo turno di servizio consecutivo vinto a zero. È rapido Luca ad incidere col diritto dopo il servizio, Zhang non trova la rapidità necessaria per difendersi in modo consistente. Brutto momento per Zhizhen, anche sull’1-4 sparacchia via, ha davvero difficoltà a tenere la palla in campo, perde la misura senza nemmeno cercare un affondo a tutta. Clamoroso il parziale di 15 punti di fila di Nardi, con il nuovo 0-40 per Zhang. Niente, il cinese commette l’ennesimo disastro, Luca si ritrova avanti 5-1 a servire per il set, con il sedicesimo punto di fila vinto. L’emorragia del cinese si interrompe con una bella risposta, che sorprende l’azzurro, e quindi con un’altra spallata e poi un doppio fallo di Nardi, errori che riportano in gioco Zhang, con tre palle del contro break sullo 0-40. Nardi restituisce un break con un rovescio che non passa la rete sul 30-40. 5-2 Nardi. Zhang vince un buon turno di servizio, ma Luca, servendo per il set è solido. Inizia il game con in Ace, poi ci pensa Zhang a sbagliare tutto, per il 6-3 Nardi. Terribili i passaggi a vuoto ed errori clamorosi di Zhang, bravo a Nardi a restare solido.
    Zhang inizia bene al servizio il secondo set (1-0), non altrettanto Nardi, che subisce l’aggressività del rivale col diritto. Scivola sotto 15-40 con un errore in recupero sulla sinistra. Le annulla l’azzurro, ottimo contro piede col diritto (sontuoso l’impatto in anticipo), poi comanda sulla diagonale di rovescio. Spinge tanto Zhang, trova un diritto cross davvero notevole per angolo e potenza, gli vale la terza palla break. Troppo corta la seconda palla del pesarese, è bravo Zhizhen ad aggredire la palla col rovescio lungo linea, bello carico e profondo, si prende il BREAK per il 2-0. Un allungo frutto della grande potenza e fisicità del cinese, che appena ha iniziato a tenere la palla in campo, ha fatto sentire il peso della sua forza fisica. Trova una gran risposta in anticipo Luca, ma è esecuzione di pura classa sporadica, il cinese consolida il vantaggio sul 3-0. Nardi ritrova efficacia al servizio (1-3), lotta nel quito game, bel 12 punti, ma non riesce ad arriva a palla break, per il 4-1 Zhang. Il cinese trova dell’accelerazioni fulminanti, è davvero difficile contenere la sua esuberanza; l’azzurro paga sulla seconda di servizio, la palla è troppo corta e attaccabile da un rivale con la dinamite nel braccio. Sotto 5-2, Nardi si ritrova ai vantaggi, fa fatica a tenere fermo l’asiatico se non inizia lo scambio con la prima palla. Resta in scia su 3-5 Luca, a fatica ma senza concedere set point. Zhang sparacchia un diritto in rete, poi Nardi è bravo a passare da difesa ad attacco costruendo col diritto, carico di spin e profondo, 0-30. Di prepotenza Zhang si riporta 30 pari, spinta a tutta. Con un Ace al centro ottiene il primo Set Point. Chiude col seconda, pallata talmente potente che Luca quasi non fa in tempo ad aprire. 1 set pari, molto salito il cinese dopo i troppi errori del primo parziale.
    Il terzo set riprende dopo un toilette break infinito di Zhang, e Nardi alla battuta. Risolve uno scomodo 15-30 lavorando bene la palla col diritto, ma un errore in costruzione ai vantaggi lo condanna alla palla break. La cancella con un Ace, di precisione e poi chiude il game, 1-0. Molto complicato anche il primo turno di servizio del cinese. Con un errore di volo, Zhang concede una palla break (non ne aveva una dal primo set). Si butta ancora avanti Zhizhen, è intelligente il passante di diritto di Nardi, stretto e non così rapido, tocca la volée in corridoio Zhang, è BREAK Nardi, 2-0 e servizio, gran bel game vinto, lottando su ogni palla. Spacca la racchetta il cinese, frustrato per i due errori. Fa il pugno al suo angolo Luca dopo aver piazzato un cross stretto di diritto fenomenale, forse anche un filo fortunato, ma straordinario. Prima palla in campo e via due passi avanti a chiudere col diritto. Molto bene l’azzurro, game a zero e 3-0 Nardi. L’azzurro ha guadagnato campo, quando lo scambio si allunga riesce a far correre il cinese, che si aggrappa a pallate più sporadiche e con massimo rischio, non riesce più a comandare come nel secondo set. Nardi in risposta sul 4-1 è molto consistente, si appoggia alla palla del rivale con buon anticipo e grandi appoggi. 0-30 e poi 30-40, solidissimo col rovescio. C’è la chance per andare a servire per il match. Altissimo il ritmo, è Luca il primo a sbagliare, di poco. Ha troppa fretta Zhang, col rovescio dopo la battuta trova solo la rete. Seconda PB per Nardi, ma la prima di servizio del cinese è imprendibile. 2-4, resta aggrappato al match l’asiatico, ma niente può in risposta, Nardi trova ben tre Ace, per il 5-2. Fantastica la serenità e focus dell’azzurro. Butta un po’ via il game in risposta Luca, totalmente l’ultimo punto, per 5-3. Serve per la vittoria il pesarese, lo fa cercando il rovescio del rivale, anche con la diagonale da sinistra, dove in tutto il match è stato più continuo e consistente. 30-0, poi 40-0 con un altro buon servizio. Tre Match Point! Chiude vincendo un altro braccio di ferro col rovescio. In due ore esatte, chiude 6-3, batte per la prima volta un top50 ATP, e quasi sicuramente si regala una super sfida con Djokovic. Bravissimo ad annullare la palla break all’avvio del terzo e servire molto bene, con solidità e precisione.

    Zhizhen Zhang vs [LL] Luca Nardi ATP Indian Wells Zhizhen Zhang363 Luca Nardi636 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 3L. Nardi 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Z. Zhang2-5 → 3-5L. Nardi 15-0 ace 30-0 ace2-4 → 2-5Z. Zhang 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-401-4 → 2-4L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3L. Nardi 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Z. Zhang 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Z. Zhang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace ace5-3 → 6-3L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3Z. Zhang 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 3-1Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0L. Nardi 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6Z. Zhang 15-0 15-15 30-15 40-302-5 → 3-5L. Nardi 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-401-5 → 2-5Z. Zhang 0-15 0-30 0-40 df1-4 → 1-5L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4Z. Zhang 0-15 0-30 0-40 df1-2 → 1-3L. Nardi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Z. Zhang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Zhang vs Nardi (🇮🇹)**SERVICE STATS:**– Serve Rating: 250 vs 284– Aces: 5 vs 7– Double Faults: 3 vs 2– First Serve: 52/88 (59%) vs 51/80 (64%)– 1st Serve Points Won: 37/52 (71%) vs 43/51 (84%)– 2nd Serve Points Won: 15/36 (42%) vs 14/29 (48%)– Break Points Saved: 2/5 (40%) vs 5/7 (71%)– Service Games Played: 13 vs 14
    **RETURN STATS:**– 1st Serve Return Points Won: 8/51 (16%) vs 15/52 (29%)– 2nd Serve Return Points Won: 15/29 (52%) vs 21/36 (58%)– Break Points Converted: 2/7 (29%) vs 3/5 (60%)– Return Games Played: 14 vs 13
    **POINT STATS:**– Net Points Won: 9/17 (53%) vs 6/10 (60%)– Winners: 28 vs 32– Unforced Errors: 7 vs 6– Service Points Won: 52/88 (59%) vs 57/80 (71%)– Return Points Won: 23/80 (29%) vs 36/88 (41%)– Total Points Won: 75/168 (45%) vs 93/168 (55%)
    **SERVICE SPEED:**– Max Speed: 221 km/h (137 mph) vs 204 km/h (126 mph)– 1st Serve Average Speed: 195 km/h (121 mph) vs 188 km/h (116 mph)– 2nd Serve Average Speed: 168 km/h (104 mph) vs 148 km/h (91 mph) LEGGI TUTTO

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    Lucia Bronzetti accede al terzo turno ad Indian Wells. Lorenzo Sonego si ferma al secondo ostacolo

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto Getty Images

    Lucia Bronzetti ha dimostrato il suo talento e la sua determinazione al WTA 1000 di Indian Wells, superando l’ucraina Anhelina Kalinina con un solido 6-3, 6-4. Questa vittoria le assicura un posto al terzo turno del torneo, dove affronterà la vincitrice del match in corso tra la francese Clara Burel e l’americana Coco Gauff.
    Bronzetti, originaria di Rimini, ha iniziato la partita mostrando subito la sua presenza in campo. Il suo dritto, in particolare, si è rivelato un’arma potente, aiutandola a uscire da situazioni difficili e a mantenere la pressione sull’avversaria. Nonostante alcuni errori da parte di Kalinina, l’italiana ha saputo approfittare delle opportunità, convertendo una palla break cruciale nel quinto gioco per prendere il comando del set e vincere la frazione per 6 a 3 con un nuovo break nel nono game.
    La tenacia di Bronzetti è stata evidente quando, nonostante un inizio incerto nel secondo set, ha ribaltato la situazione con un controbreak. Ha continuato a spingere, trovando il suo ritmo e sfruttando le opportunità di break per consolidare il suo vantaggio sul 5 a 2. Anche quando Kalinina ha mostrato segni di ripresa, Bronzetti ha mantenuto la calma, dopo aver perso nuovamente il servizio nel nono gioco (sul 5 a 3), ha chiuso il match con un dritto decisivo per 6 a 4 piazzando un nuovo break nel decimo gioco.
    L’efficacia di Bronzetti al servizio è stata un elemento chiave della sua vittoria, con percentuali di punti vinti superiori sia sulla prima che sulla seconda di servizio rispetto a Kalinina. Questa performance sottolinea la sua ambizione di rientrare tra le top 50 del ranking mondiale.La durata dell’incontro, un’ora e 24 minuti, riflette la lotta intensa tra le due giocatrici. Tuttavia, è stata la capacità di Bronzetti di mantenere la concentrazione nei momenti cruciali e di sfruttare le sue risorse tecniche a fare la differenza.Con questa vittoria, Bronzetti si avvicina al suo obiettivo di rientrare tra le prime 50 giocatrici del mondo.
    WTA Indian Wells Anhelina Kalinina [32]0340 Lucia Bronzetti0660 Vincitore: Bronzetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Anhelina Kalinina 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 4-6Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-5 → 4-5Anhelina Kalinina 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Anhelina Kalinina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Anhelina Kalinina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Anhelina Kalinina 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Anhelina Kalinina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Anhelina Kalinina 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 3-4Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4Anhelina Kalinina 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2Anhelina Kalinina 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Anhelina Kalinina 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Il percorso di Lorenzo Sonego al Masters 1000 di Indian Wells si è concluso al secondo turno, dove il tennista piemontese ha ceduto al britannico Cameron Norrie. La partita, conclusasi con il punteggio di 6-4, 6-4 a favore di Norrie, non ha visto Sonego riuscire a imporre il proprio gioco nonostante gli otto ace messi a segno.La sfida, durata poco più di un’ora e mezza, ha messo in luce le difficoltà di Sonego, in particolare con la seconda di servizio, dalla quale è riuscito a conquistare solo il 33% dei punti. Nonostante i 18 vincenti, gli undici errori non forzati hanno pesato sul risultato finale a suo sfavore.
    L’incontro è iniziato in salita per Sonego, che già nel terzo game ha mostrato incertezze, soprattutto con il dritto, concedendo a Norrie tre opportunità di break. Il britannico, numero 28 del mondo, ha sfruttato la seconda di queste per prendere il comando delle operazioni, consolidando poi il vantaggio fino a chiudere il primo set per 6-4.Il secondo set ha visto un iniziale risveglio di Sonego, capace di ottenere un break già nel secondo game e portarsi sul 2-0. Tuttavia, Norrie ha prontamente risposto con un controbreak, approfittando di alcuni errori dell’italiano. Il britannico ha poi aumentato la pressione, conquistando altri due break nel corso del set portandosi sul 5 a 2, e nonostante un tentativo di rimonta di Sonego, Norrie ha chiuso il match sul 6-4, avanzando al terzo turno del torneo.
    ATP Indian Wells Cameron Norrie [28]66 Lorenzo Sonego44 Vincitore: Norrie ServizioSvolgimentoSet 2C. Norrie 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-3 → 5-4C. Norrie 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-2 → 5-3L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-404-2 → 5-2C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 3-2C. Norrie 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-301-2 → 2-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-2 → 1-2C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-400-1 → 0-2L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Norrie 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-3 → 5-4C. Norrie 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-154-2 → 4-3C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2L. Sonego 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace3-1 → 3-2C. Norrie 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-1 → 3-1L. Sonego 0-15 df 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1C. Norrie 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-300-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1

    Norrie (🇬🇧) vs Sonego (🇮🇹)**SERVICE STATS:**– Serve Rating: 260 vs 232– Aces: 2 vs 8– Double Faults: 4 vs 1– First Serve: 35/62 (56%) vs 37/55 (67%)– 1st Serve Points Won: 23/35 (66%) vs 25/37 (68%)– 2nd Serve Points Won: 16/27 (59%) vs 6/18 (33%)– Break Points Saved: 1/3 (33%) vs 3/7 (43%)– Service Games Played: 10 vs 10
    **RETURN STATS:**– 1st Serve Return Points Won: 12/37 (32%) vs 12/35 (34%)– 2nd Serve Return Points Won: 12/18 (67%) vs 11/27 (41%)– Break Points Converted: 4/7 (57%) vs 2/3 (67%)– Return Games Played: 10 vs 10
    **POINT STATS:**– Net Points Won: 12/19 (63%) vs 13/21 (62%)– Winners: 9 vs 18– Unforced Errors: 9 vs 11– Service Points Won: 39/62 (63%) vs 31/55 (56%)– Return Points Won: 24/55 (44%) vs 23/62 (37%)– Total Points Won: 63/117 (54%) vs 54/117 (46%)
    **SERVICE SPEED:**– Max Speed: 201 km/h (124 mph) vs 217 km/h (134 mph)– 1st Serve Average Speed: 188 km/h (116 mph) vs 193 km/h (119 mph)– 2nd Serve Average Speed: 146 km/h (90 mph) vs 156 km/h (96 mph)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Challenger Székesfehérvár: Il Tabellone Principale e di Quali. 6 azzurri nel Md e 1 nelle quali

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Challenger Székesfehérvár – Tabellone Principale – indoor terra(1) Thiem, Dominic vs QualifierQualifier vs QualifierMaestrelli, Francesco vs (WC) Boros, Attila Skatov, Timofey vs (5) Pellegrino, Andrea
    (3) Gasquet, Richard vs QualifierNeumayer, Lukas vs QualifierGiannessi, Alessandro vs Bourgue, Mathias Valkusz, Mate vs (8) Martineau, Matteo
    (6) Misolic, Filip vs Kolar, Zdenek (WC) Fuele, Matyas vs Guinard, Manuel Shelbayh, Abdullah vs Agamenone, Franco Fatic, Nerman vs (4) Llamas Ruiz, Pablo
    (7) Droguet, Titouan vs Dalla Valle, Enrico (WC) Fajta, Peter vs Kovalik, Jozef Qualifier vs Rodriguez Taverna, Santiago Fonio, Giovanni vs (2) Piros, Zsombor

    Challenger Székesfehérvár – Tabellone Qualificazione – indoor terra(1) Michalski, Daniel vs Furness, Evan Forejtek, Jonas vs (10) Bobrov, Bogdan
    (2) Vincent Ruggeri, Samuel vs (WC) Szoke, Adam Gabor Krajinovic, Filip vs (12) Taberner, Carlos
    (3) Serdarusic, Nino vs Butvilas, Edas (WC) Kincses, Kolos vs (7) Cretu, Cezar
    (4) Vrbensky, Michael vs (WC) Kisantal, Botond Nedic, Andrej vs (8) Martin Tiffon, Pol
    (5) Erhard, Mathys vs Dellavedova, Matthew Melzer, Gerald vs (9) Sanchez Jover, Carlos
    (6) Tseng, Chun-Hsin vs Gea, Arthur (WC) Meszaros, Patrik vs (11) Krutykh, Oleksii

    Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [4] Michael Vrbensky vs [WC] Botond Kisantal 2. [WC] Patrik Meszaros vs [11] Oleksii Krutykh 3. [WC] Kolos Kincses vs [7] Cezar Cretu 4. Filip Krajinovic vs [12] Carlos Taberner
    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Andrej Nedic vs [8] Pol Martin Tiffon 2. Gerald Melzer vs [9] Carlos Sanchez Jover 3. [3] Nino Serdarusic vs Edas Butvilas 4. [1] Daniel Michalski vs Evan Furness
    Court 2 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Mathys Erhard vs Matthew Dellavedova 2. [6] Chun-Hsin Tseng vs Arthur Gea 3. [2] Samuel Vincent Ruggeri vs [WC] Adam Gabor Szoke 4. Jonas Forejtek vs [10] Bogdan Bobrov LEGGI TUTTO

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    Challenger Amburgo: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro nel Md e due nelle quali

    Mattia Bellucci nella foto

    Challenger Amburgo – Tabellone Principale – indoor hard(1) Choinski, Jan vs Uchiyama, Yasutaka Squire, Henri vs Diez, Steven Hsu, Yu Hsiou vs Berankis, Ricardas (WC) Rehberg, Max Hans vs (6) Molleker, Rudolf
    (3) Bu, Yunchaokete vs Fanselow, Sebastian Kasnikowski, Maks vs Blockx, Alexander Qualifier vs QualifierQualifier vs (7) Ritschard, Alexander
    (8) Huesler, Marc-Andrea vs Escoffier, Antoine Ilkel, Cem vs QualifierAndreev, Adrian vs Qualifier(WC) Kuhn, Nicola vs (4) Harris, Billy
    (5) Bellucci, Mattia vs Habib, Hady (WC) Topo, Marko vs QualifierKirkin, Ergi vs Marchenko, Illya Shimizu, Yuta vs (2) Shimabukuro, Sho hr / >

    Challenger Amburgo – Tabellone Qualificazione – indoor hard(1/Alt) Yevseyev, Denis vs Oetzbach, Adrian Picchione, Andrea vs (9) Edmund, Kyle
    (2) Chidekh, Clement vs Alternate(WC) Gavrielides, Liam vs (10) Takahashi, Yusuke
    (3) Naw, Hazem vs Kivattsev, Kirill Gadamauri, Buvaysar vs (8) Bertola, Remy
    (13) Rottoli, Lorenzo vs (WC) Marysko, Vincent Paul, Jakub vs (7) Haliak, Mikalai
    (5) Gombos, Norbert vs Stewart, Hamish (WC) Agwi, Michael vs (12) Peliwo, Filip
    (6) Celikbilek, Altug vs (WC) Wiskandt, Max De Schepper, Kenny vs (11) Bertrand, Robin hr / > LEGGI TUTTO

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    Archigen Cup, Tatiana Pieri giocherà la finale contro Linda Klimovicova

    Jessica Pieri nella foto

    A quasi cinque anni dalla finale giocata dalla sorella minore Tatiana, Jessica Pieri scenderà in campo domenica 10 marzo alle 10:30 per disputare a Solarino l’ultimo atto dell’Archigen Cup. La tennista azzurra ha battuto in semifinale la favorita ceca Barbora Palicova 61 67 76 e domani giocherà per il titolo contro Linda Klimovicova.
    Termina in semifinale il torneo di Aravane Rezai che si arrende in due set proprio alle diciannovenne della Repubblica Ceca. Klimovicova sfiderà Jessica Pieri per il primo titolo W35, dopo aver vinto a Solarino lo scorso novembre il primo titolo W25 in carriera.
    Nel doppio, la coppia composta dalla polacca Martyna Kubka e la taiwanese Chia Yi Tsao si è aggiudicata il titolo battendo 64 64 la serba Katarina Kozarov e la russa Veronica Miroshnichenko. Miroshnichenko è russa perchè nata a Mosca, ma ha chiare origini ucraine e anche a Solarino ha scelto di rappresentare proprio l’Ucraina scendo in campo con una spilla dai colori blu e giallo. “L’Ucraina è il mio paese” ha ribadito all’ITF di Solarino Miroshnichenko. La giocatrice sta lottando da tempo per lasciare la cittadinanza russa ed ottenere quella della propria famiglia. LEGGI TUTTO

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    Archigen Cup, Jessica Pieri giocherà la finale contro Linda Klimovicova

    Jessica Pieri nella foto

    A quasi cinque anni dalla finale giocata dalla sorella minore Tatiana, Jessica Pieri scenderà in campo domenica 10 marzo alle 10:30 per disputare a Solarino l’ultimo atto dell’Archigen Cup. La tennista azzurra ha battuto in semifinale la favorita ceca Barbora Palicova 61 67 76 e domani giocherà per il titolo contro Linda Klimovicova.
    Termina in semifinale il torneo di Aravane Rezai che si arrende in due set proprio alle diciannovenne della Repubblica Ceca. Klimovicova sfiderà Jessica Pieri per il primo titolo W35, dopo aver vinto a Solarino lo scorso novembre il primo titolo W25 in carriera.
    Nel doppio, la coppia composta dalla polacca Martyna Kubka e la taiwanese Chia Yi Tsao si è aggiudicata il titolo battendo 64 64 la serba Katarina Kozarov e la russa Veronica Miroshnichenko. Miroshnichenko è russa perchè nata a Mosca, ma ha chiare origini ucraine e anche a Solarino ha scelto di rappresentare proprio l’Ucraina scendo in campo con una spilla dai colori blu e giallo. “L’Ucraina è il mio paese” ha ribadito all’ITF di Solarino Miroshnichenko. La giocatrice sta lottando da tempo per lasciare la cittadinanza russa ed ottenere quella della propria famiglia. LEGGI TUTTO

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    I record di Djokovic. L’ammirazione di Vukic. Le condizioni di Eva Lys. Daniil Medvedev ha sofferto mentalmente e fisicamente dopo l’Australian Open. Sinner ed il pensiero sul padre. Nadal si allena su terra

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Novak Djokovic non smette di accumulare ulteriori record e statistiche che solo una leggenda come lui può raggiungere. Ai suoi 24 Grand Slam si aggiungono vari dati interessanti grazie ai suoi più di 21 anni di carriera professionistica. L’ultimo di questi record consiste nell’aumentare il numero di titoli vinti in tre decenni: 2000-2010, 2010-2020 e 2020-2030. Il tennista serbo ha conquistato cinque titoli in queste tre decadi: l’Open d’Australia, Dubai, Roma, Parigi-Bercy e le ATP Finals. Se vincerà il titolo a Indian Wells la prossima domenica 17, sarà il sesto titolo da aggiungere a questa impressionante lista. Tuttavia, non sarà l’unico che potrebbe entrare nel record del serbo; anche Miami e Montreal potrebbero far parte del suo palmarès se Novak dovesse vincere uno dei due tornei prima della fine del decennio, un risultato del tutto plausibile per Novak Djokovic.
    Alexsandar Vukic giocherà questa notte a Indian Wells contro Novak Djokovic. Prima di scendere in campo contro il numero uno, l’australiano ha confessato chi è il suo più grande idolo: “Djokovic è senza dubbio il mio più grande idolo, provengo da un’eredità serba e montenegrina, come credo anche lui. Quindi, sono stato educato a sostenerlo lui e gli australiani”, ha dichiarato Vukic in un’intervista all’ATP. “Ammiro ciò che ha fatto. E credo che abbia fatto cose incredibili per lo sport, dentro e fuori dal campo”.L’attuale numero 69 del ranking ha continuato a elogiare Novak: “È straordinario che qualcuno che continua a vincere Grand Slam migliori costantemente e si adatti al gioco. È pazzesco, così come la sua resistenza mentale e la sua capacità di superare continuamente situazioni così difficili. Sarà una grande sfida”, ha affermato un Vukic che non dimenticherà mai questa partita contro il serbo. “Qualunque cosa accada, penso che alla fine della tua carriera probabilmente ricorderai queste partite e le terrai care. Quindi, questa sarà una di quelle che ricorderò. Spero di fare una buona figura e di dargli filo da torcere”.
    Eva Lys ha condiviso un post su Instagram in cui spiega di soffrire di una malattia reumatica autoimmune chiamata Spondiloartrite. Questo la costringe a volte a fare alcuni aggiustamenti nel suo calendario sportivo. “Oggi vi parlo con un messaggio personale che mi tocca da vicino perché mi piace condividere con voi il mio percorso sportivo, e il vostro sostegno significa molto per me. Negli ultimi mesi, ho ricevuto sempre più messaggi che mi chiedono del mio stato fisico, poiché ho dovuto saltare qualche torneo. Nel 2020, poco dopo aver vinto il mio primo titolo ITF 25k, mi è stata diagnosticata una malattia reumatica autoimmune (Spondiloartrite). Questo è stato una sfida fisica che affronto ogni giorno insieme alle esigenze del mio sport”.La tennista tedesca prosegue nel suo comunicato su Instagram: “Grazie al fantastico sostegno e trattamento del mio team medico, continuo a essere in grado di inseguire i miei sogni atletici e a dare il meglio di me. Tuttavia, a volte sono costretta a fare cambiamenti e aggiustamenti all’ultimo minuto nel mio calendario dei tornei. Nel corso della mia carriera sportiva, mi è spesso stato detto da altri che sono troppo debole. Ma più lo sentivo, più forte diventavo. In ultima analisi, nessuno sa cosa succede dietro le quinte per gli atleti. Il vostro sostegno mi ha sempre dato molta forza. Sono convinta che la mia passione per questo sport continuerà a spingermi avanti. Vi ringrazio di cuore per il vostro amore, comprensione e sostegno”, conclude così il suo comunicato Eva Lys, attualmente numero 146 nel ranking WTA.
    Daniil Medvedev ha rilasciato un’interessante intervista a ClayTenis, in cui ammette di aver avuto difficoltà a riprendersi sia mentalmente che fisicamente dalla sua sconfitta contro Sinner in Australia, e non può evitare di tornare con la mente alla finale persa contro Nadal all’Open d’Australia 2022. “Ho quella partita impressa nella mente, alcune cose mi sembrano ancora inspiegabili”, commenta prima di riflettere sul tennis attuale.Il russo percepisce che le palline stanno diventando sempre più pesanti e i campi più lenti, il che favorisce lunghi scambi. Commenta che ciò avvantaggia il suo gioco, ma che genera un’enorme usura fisica e provoca ricorrenti infortuni. “So che va bene per il mio stile, ma non so se mi piace”, ha dichiarato.
    Appena un giorno dopo aver annunciato il suo ritiro da Indian Wells, Rafael Nadal si concentra già sulla terra battuta. Lo spagnolo ha pubblicato una storia in cui mostra come stia già testando i campi in terra rossa, mostrando di togliersi la terra battuta dalle scarpe. In questo modo sappiamo che Rafa si prepara immediatamente per il prossimo tour, che includerà appuntamenti importanti come il Roland Garros o le Olimpiadi.
    Jannik Sinner sorprende tutti con la maturità delle sue riflessioni nonostante l’attenzione mediatica derivante dal suo precoce successo. Interrogato su come si sente durante la sua attuale serie di vittorie, l’italiano ha espresso alcuni pensieri toccanti, includendo suo padre. “Le persone che ti circondano sono importanti e quello che avrai sempre con te. Ho vinto titoli, ma la vittoria è effimera, la vivi per un istante e poi finisce. Tuttavia, il tuo ambiente non ti deluderà mai, sarà sempre con te. Questa settimana ho mio padre qui con me, che cucina il mio cibo, e questo non ha prezzo”, ha argomentato. LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Sabato 09 Marzo 2024

    L’editoriale del vecchio Zio Sbandy( c’è chi scrive di tennis e chi scrive non di tennis ma per insultare ed offendere gli altri utenti o tennisti vari … )….Questo secondo turno ( con qualche match di 1mo turno da recuperare )del torneo singolare di Indian Wells presentava degli incontri buoni, tra gli altri un po’ anonimi.Va subito detto che in uno dei pochi tabelloni della storia del tennis con tutti i primi 32 giocatori ad occupare i primi 32 posti del seeding ( nonostante il forfait all’ultimo di Etcheverry che ha lasciato il posto al nostro Nardi, ma rinuncia prevedibile visto che si era cancellato pure dai due precedenti tornei ai quali era iscritto ), nella parte bassa si è verificata la tendenza delle teste di serie quasi insuperabili.Solo due giocatori, delle 16 teste di serie in gara non hanno rispettato il seeding, perdendo all’esordio, uno dei quali era anche apparso in grande forma, visto che arrivava dalla vittoria del torneo ATP 250 di Dubai ottenuta solo due settimane fa.Stiamo parlando del russo Kachanov, ma va detto che ha lasciato comunque il posto ad un giocatore che a detta di molti dovrebbe essere una futura stella protagoista del tennis mondiale, il giovane talento brasiliano Seyboth Wild che quindi, uscito dalle qualificazioni ma solo perchè al momento della chiusura dell’entry list aveva ancora una classifica molto più bassa dell’attuale, ha confermato le aspettative che c’erano su di lui con questo risultato di prestigio contro un giocatore top 20, n.15 al mondo, con un best ranking da top 10.L’altro giocatore ad uscire tra le teste di serie è stato Garin, il cileno che però non è uno dei più grandi protagonisti al mondo su questa superficie, ma si tratta comunque di una sorpresa la sua uscita dal torneo per mano dell’ungherese Marozsan, per i più, giocatore semi sconosciuto.E’ curioso il fatto che proprio i due giocatori che hanno raggiunto il terzo turno ( riservato a 32 giocatori sui 96 partenti nel tabellone principale ) nella parte bassa del tabellone a non essere compresi tra le teste di serie, si affronteranno tra di loro, e quindi ce ne sarà uno solo agli ottavi di finale, di giocatore non incluso nel seeding, nella parte bassa del tabellone.Un incontro che destava molto interesse era quallo tra il giovane astro nascente ceco Mensik e quello americano già messo bene nel ranking Shelton. Ha vinto il giocatore americano, n.16 al mondo dimostrando uno stato di forma buono in questo periodo.La nostra pattuglia si è assottigiata. Ha perso purtroppo male, ma può succedere, nel primo turno il solo Flavio Cobolli, protagonista di un avvio di stagione 2024 super che lo ha portato a guardare da vicino la top 50, ed il nostro Arnaldi al 2ndo turno contro un malconcio Alcaraz al suo esordio nel torneo.Sinner ha dimostrato che i primi turni per lui sono delle formalità, ho guardato un solo risultato a caso, il primo turno degli US OPEN 2023, altra passeggiata in campo.Se Sinner non incappa in una giornata storta, risulta lui il giocatore da battere, il favorito del torneo.Vediamo oggi come saranno messi il rientrante dalla ferie Djokovic e la condizione di Medvedev, non al massimo nel torneo in cui non ha cancellato l’iscrizione, dove si è fermato però in semifinale. LEGGI TUTTO