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    Mats Wilander su Jannik Sinner: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Mats Wilander, ex numero uno del mondo, ha recentemente espresso grande ammirazione per Jannik Sinner, il giovane talento italiano che sta dominando la scena internazionale. Dopo aver lodato Carlos Alcaraz, Wilander si è soffermato sulle qualità di Sinner, difficile da criticare dopo aver perso solo due degli ultimi 37 incontri e aver conquistato la tripla corona: Open di Australia, Rotterdam e Miami.Sul sito di Eurosport, Wilander ha condiviso le sue impressioni sul miglior tennista della stagione, sottolineando l’evoluzione tattica di Sinner: “Ha migliorato molto nell’ultimo anno, ma soprattutto negli ultimi tre mesi. Sembra che non rischi più in campo. Gioca molto rapidamente, cerca sempre il colpo vincente, ma è la filosofia che si è creato. Ora, penso che qualsiasi superficie potrebbe essere la sua migliore superficie”.
    Wilander ha riconosciuto la versatilità di Sinner, indicando che il suo successo non dipende dalla tipologia di campo: “A questo livello, penso che non dipenda dalla terra, dalle hard court o dalle clay court. Quando si sente bene e sicuro in campo, il suo gioco diventa un problema per qualsiasi avversario, anche se quella è la superficie migliore per l’opponente”.
    L’entusiasmo di Wilander per Sinner è tale da paragonarlo a un giovane Novak Djokovic, enfatizzando l’incredibile miglioramento del giocatore italiano: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”.
    Nonostante il dominio di Sinner nei recenti tornei, Wilander rimane cauto riguardo le sue aspettative su terra battuta nel 2024, in particolare a Roland Garros: “Non penso che Jannik sarà il grande favorito, a meno che non vinca tre o quattro tornei importanti sulla terra nei prossimi mesi”.Mentre considera Alcaraz il principale candidato per il titolo a Parigi, Wilander non esclude le possibilità di Sinner, soprattutto in partite al meglio dei cinque set, dove la confidenza e la sicurezza in sé stesso possono fare la differenza.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal dà forfait per il torneo di Monte Carlo: “Semplicemente il mio corpo non me lo permette”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le indiscrezioni e timori che arrivavano da Maiorca da alcuni giorni erano corretti: Rafael Nadal ha annunciato che non parteciperà al prestigioso torneo di Monte Carlo, evento da lui vinto per ben 11 volte e che per anni ha avuto un posto speciale nella sua illustre carriera, di fatto il lancio ad una stagione vincente, spesso trionfante, su terra battuta. La notizia riflette le difficoltà che il campione spagnolo sta affrontando sul piano fisico. Rafael non è affatto volato a Monte Carlo, restando nella sua Academy ad allenarsi. Tuttavia le sue condizioni non gli consentono di giocare un torneo assai competitivo come il primo 1000 sul rosso.
    In un comunicato via social, Nadal ha condiviso i suoi sentimenti con i fan: “Sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo,” ha detto, esprimendo il rammarico per non poter competere in un luogo dove ha lasciato un segno indelebile. L’ammissione di non essere in grado di giocare, “semplicemente perché il mio corpo non me lo permette,”

    ¡Hola a todos! Están siendo tiempos difíciles para mí deportivamente hablando.Desgraciadamente os comunico que no voy a jugar en Montecarlo. Simplemente mi cuerpo no me deja. pic.twitter.com/oibcC4pBXo
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) April 4, 2024

    Queste le parole complete di Rafa: “Ciao a tutti! Questi sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo. Purtroppo vi comunico che non giocherò a Monte Carlo. Semplicemente il mio corpo non me lo permette. E anche se continuo a lavorare e a sforzarmi al massimo ogni giorno con la speranza di poter competere in tornei che sono stati molto importanti per me, la realtà è che oggi non posso. Non mi resta che accettare la situazione e cercare di guardare al futuro immediato mantenendo l’entusiasmo e la voglia per darmi l’opportunità di migliorare le cose. Un forte abbraccio a tutti e grazie per l’affetto e il sostegno che mi date sempre!”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Berrettini riceve una wild card per il main draw di Monte Carlo (ecco tutti gli inviti Md e quali e la situazione aggiornata)

    Matteo Berrettini (foto di Gabriele Seghizzi)

    Era nell’aria, ma ora c’è la conferma ufficiale: Matteo Berrettini ha ricevuto una Wild Card per il main draw del Masters 1000 di Monte Carlo. L’annuncio arriva dalla direzione del torneo. Con lui ricevono l’ultimo invito Gaël Monfils, Stan Wawrinka, e il tennista locale Valentin Vacherot. Per le qualificazioni invece l’invito è stato assegnato a Lucas Catarina, Diego Schwartzman, Lucas Pouille.

    Tomorrow, Friday, April 5th at 5:00pm, marks the beginning of the 117th edition of the Rolex Monte-Carlo Masters, with the draw for the final tableau.
    David Massey, the Tournament Director, unveiled today the names of the recipients of the four wild cards for the final tableau,… pic.twitter.com/aBuXSBClMC
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 4, 2024

    Domani alle ore 17 ci sarà la cerimonia di apertura del torneo con il sorteggio del tabellone principale. Primo nel seeding il n.1 del mondo Novak Djokovic, poi Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Vedremo se Rafael Nadal sarà o meno presente nel torneo. Con la presenza di Berrettini, sale a 4 il numero gli italiani sicuri del main draw: Sinner, Musetti, Arnaldi e Berrettini.
    Ecco le wild card Md(WC) 🇫🇷 G. Monfils(WC) 🇨🇭 S. Wawrinka(WC) 🇮🇹 M. Berrettini(WC) 🇲🇨 V. Vacherot
    Quali(WC) 🇦🇷 D. Schwartzman(WC) 🇫🇷 L. Pouille(WC) 🇲🇨 L. Catarina
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Monte Carlo (MD) Inizio torneo: 08/04/2024 | Ultimo agg.: 04/04/2024 18:54Main Draw (cut off: 47 – Data entry list: 12/03/24 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Estoril: Musetti spreca un break e non sfrutta due set point, cedendo in due set Borges

    Lorenzo Musetti a Estoril

    Dopo i segnali incoraggianti di Miami, tornato sull’amato e natio “rosso” ci si aspettava ben altra sostanza e piglio da Lorenzo Musetti. L’azzurro esce di scena all’esordio all’ATP 250 di Estoril, battuto da Nuno Borges per 7-6(4) 6-3 dopo un’ora e mezza di partita, totalmente a due facce. Era partito discretamente infatti Musetti, molto solido al servizio e avanti di un break, con colpi davvero profondi e schemi ideali a governare la terra battuta, con costruzione e via il cambio di ritmo per l’affondo vincente. Avanti 3-1, Lorenzo è incappato in un brutto turno di servizio, e purtroppo è andato in scena per l’ennesima volta un film già visto e rivisto, e per nulla “simpatico”… Senza la prima palla in gioco, Musetti si è irrigidito: ha perso campo, ha subito l’aggressività dell’avversario, molto bravo a trovare ottimi impatti in risposta, e un immediato contro break che ha mandato in tilt quel buon tennis discretamente offensivo ed efficace dell’avvio. Ha comunque retto discretamente per tutto il primo set, anche se Borges ha preso progressivamente possesso del centro del campo e dei tempi di gioco. Lo spartiacque del match è stato il game #12. Musetti ha approfittato di un regalo di Nuno trovando profondità col diritto e volando 15-40, con due set point. Non li ha sfruttati, anche per i buoni servizi dell’avversario, e di fatto la sua partita è finita lì. Va sotto nel tiebreak, prova la risalita ma non è fortunato, cede per 7 punti a 4; all’avvio del secondo set “scompare dal campo”, soffrendo un parziale mortale di 12 punti consecutivi di Borges. Musetti a metà secondo set prova a rialzare la testa ma è troppo tardi.
    Spiace dover commentare nuovamente un passo indietro di Lorenzo, nel gioco e ancor più nell’atteggiamento, tornato passivo e a tratti poco lucido. Su di un campo come quello lusitano, discretamente lento, e contro un avversario bravo a togliere il tempo di gioco ma non così potente o creativo, c’era ampio spazio per far meglio, governare lo scambio e far valere le sue maggiori qualità; ma per farlo, serve altro impeto e intensità, una presenza che invece è parsa impalpabile. Non a caso Barazzutti in tribuna ha cercato di spronarlo alla reazione, a lasciar andare il braccio e non perdere campo, senza ottenere purtroppo risultati apprezzabili. Troppo dietro in risposta, attendista nello scambio. Non te lo puoi permettere, ormai quasi tutti i top50 alla prima palla corta e centrale entrano a tutta e ti “ammazzano”.
    Borges è giocatore “tignoso”, sviluppatosi tennisticamente nelle università USA, ha il punto forte nel ritmo con impatti in anticipo. Teoricamente non è difficile disarmarlo sulla terra battuta, serve giocare carico e profondo per allontanarlo dalla riga di fondo e quindi non permettergli di innescare le geometrie. Chiarissimo, e Musetti infatti c’è riuscito con ottima sicurezza nei primi game. Buone prime palle, nemmeno così potenti ma angolate, poi via con un diritto dal centro del campo sostanzioso. Purtroppo è bastato un alito di vento, un game negativo, per fargli perdere lucidità e certezze. Ha perso campo e il braccio solo a tratti è riuscito a ritrovare la scioltezza e sicurezza necessaria a generare profondità e aggressività. Il difetto originario resta solo uno, la mancanza di fiducia. Puoi costruire sulla carta il miglior match possibile, ma devi essere in grado di reggere ai momenti di difficoltà e trovare la forza per ripartire. Il Musetti attuale di fiducia ne ha pochissima e i suoi equilibri si reggono su basi fragilissime.
    Eppure anche nella parte conclusiva del primo set ha dato la sensazione di poter riprendere in mano la partita. Appena ritrovava un colpo davvero profondo (e ne ha centrati diversi), Borges ha evidenziato il suo livello, discreto e niente più. Non è nemmeno stato fortunato Lorenzo in un paio di accelerazioni, uscite di poco, che potevano portargli situazioni di vantaggio interessanti. Ma si torna al punto focale: quei tre – quattro scambi girati male non hanno fatto altro che ingigantire la sua negatività, invece di dargli l’impeto per alzare il ritmo, il livello, l’intensità. Alla fine i numeri di Musetti non sono nemmeno così catastrofici, nonostante la prestazione modesta è stato assai vicino all’avversario. Ma non puoi giocare un tiebreak così passivo perché magari hai ancora in mente i due set point non sfruttati; non puoi subire un parziale così negativo all’avvio del secondo set dopo aver perso il primo, è scavarsi la fossa da solo. È una spirale non facile quella di Lorenzo, che va avanti da mesi. Per ritrovare la convinzione servirebbero vittorie, come quelle di Miami, ottenute con un attitudine molto più offensiva. Oggi era l’occasione per farlo, purtroppo malamente sprecata. Forza Musetti!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti entra bene in partita: il servizio viaggia sicuro, col rovescio disegna il campo, inclusa un’accelerazione delle sue che lasciano senza fiato. Cerca di essere aggressivo anche in risposta, spingendo con decisione il primo colpo di scambio. Nel quarto game sul 30 pari cambia ritmo col diritto inside out dal centro, sorprendendo Borges, gli vale la prima palla break del match. Se la prende con grande qualità Lorenzo: comanda lo scambio con due verticalizzazioni davvero profonde in lungo linea e quindi accelera a tutta con il diritto, ancora lungo linea. BREAK Musetti, avanti 3-1. Borges cerca l’immediata reazione, vince i primi due punti della partita in risposta con aggressività totale, 0-30, poi rischia una smorzata che sarebbe stata molto difficile da rimettere, ma gli esce di poco. Affretta l’attacco col diritto Musetti, il passante è discretamente comodo, gli costa il 15-40. Molto bene al servizio l’azzurro, sicuro e deciso. Purtroppo Musetti subisce il contro break alla terza chance, di poco fuori un rovescio lungo linea. Il campo sembra piuttosto lento, c’è spazio in risposta per incidere. Musetti si riporta avanti 0-30 nel sesto game, ma gli esce di un niente l’accelerazione che l’avrebbe portato a nuova palla break. Borges è preciso e impatta 3 pari. Quando “Muso” cambia ritmo col diritto, il lusitano fa fatica, ma è svelto a sua volta nel guadagnare campo, mostrando l’attitudine al ritmo imparata negli anni di College negli USA. Bellissimo lo scambio nel settimo game che vale all’azzurro il 30-0, acrobazie sotto rete non banali. Borges sta sempre più trovando profondità con i colpi, come ai vantaggi con un paio di accelerazioni davvero notevoli dalla risposta. Ha una palla break Nuno. L’annulla Musetti con una smorzata allucinante per qualità, come sia passato dalla spinta a tutta a questo tocco lo sa solo lui, che mano! 4-3 Musetti. Molto efficace Borges con servizio e diritto, è necessario un salto di qualità di Lorenzo in risposta, adesso fin troppo dietro come posizione cercando di iniziare lo scambio. 4 pari. C’è un buon livello di gioco in questa fase, più i vincenti degli errori forzati, chi dei due prende per primo l’iniziativa tende a fare il punto. Sul 6-5 Musetti, Borges forza un diritto out, 15-30, piccola chance. Trova grande profondità col diritto Lorenzo, vince lo scambio che gli vale due Set Point sul 15-40. Esagera sul primo, sbracciata inside out di rovescio troppo ambiziosa; non tiene in risposta sulla seconda, le chance se ne vanno. Lorenzo trova poi un cambio sontuoso col rovescio ma sbaglia i tempi dell’attacco ed è punito. 6 pari, Tiebreak. Musetti cede il primo punto al servizio sul 2 pari, retrocedendo troppo sulla profondità del rivale, poi bravo a correre avanti e chiudere. Si gira 4 punti a 2 Borges. Lorenzo riprende un punto in risposta vincendo un duro testa a testa sulla diagonale di rovescio, ma spreca di nuovo il vantaggio sbagliando di nuovo il tempo dell’attacco, Borges è bravo a pizzicare col back di rovescio l’angolo scoperto. 5 punti a 4 Borges. Il portoghese chiude 7 punti a 4 con due ottimi servizi. Musetti poco aggressivo nel tiebreak, e pesano i due set point non sfruttati.
    Inizia con un turno di battuta a zero Borges, molto più aggressivo di un Musetti troppo dietro la riga di fondo in risposta e passivo anche come attitudine, non solo nei colpi. Subisce anche nel suo primo game Lorenzo, appare in ritardo sulla palla, sfiduciato. La prima palla non va, crolla 0-40 (sette punti di fila per Borges) e cede un BREAK a zero con un’altra sbracciata out di rovescio dell’azzurro. 2-0 Borges e poi 3-0, con un parziale mortale di 12 punti a 0 nel set (e 14 di fila). Un crollo verticale, sembra sia rimasto ancorato ai due set point non sfruttati sul 6-5 del primo set. Finalmente Musetti torna a vincere un punto spingendo a tutta col diritto, più di rabbia che altro. Torna a vincere un game, 1-3. Barazzutti lo spinge dalla tribuna, “forza, provaci!”, ma Lorenzo si lagna con se stesso dopo aver sbagliato un rovescio e poi un diritto. Evidente la mancanza di fiducia che gli impedisce di giocare libero e scatenare la qualità del suo braccio. Purtroppo dalla racchetta del carrarino escono pallate tatticamente senza senso, i veri errori non forzati senza una idea di gioco dietro. Tutto troppo facile per Nuno, ha pure lo spazio per una smorzata ottima, 4-1. Nel settimo game finalmente Musetti ritrova efficacia col diritto nello scambio, approfitta di un errore del rivale e strappa una palla break sul 30-40. Spinge, ma un diritto non passa la rete. Nuno salva il momento delicato con un diritto inside out vincente, ma quanto era corto l’italiano nello scambio… 5-2.  Musetti non riesce a girare il match, il portoghese chiude 6-3 al primo match point con una risposta larga. Non l’esordio sulla terra battuta che speravamo. Purtroppo, un nuovo passo indietro di Lorenzo.

    Borges – Musetti ATP Estoril Nuno Borges76 Lorenzo Musetti [3]63 Vincitore: Borges ServizioSvolgimentoSet 2N. Borges 15-0 40-155-3 → 6-3L. Musetti5-2 → 5-3N. Borges 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2L. Musetti 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2N. Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1N. Borges 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0N. Borges 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6N. Borges 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6N. Borges 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-304-4 → 4-5N. Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4N. Borges 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 2-3N. Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    🇵🇹 Nuno Borges vs 🇮🇹 Lorenzo Musetti
    **SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **297** | 276 || Aces | 1 | **2** || Double Faults | 1 | **0** || First Serve % | 68% (48/71) | **69% (41/59)** || 1st Serve Points Won % | 73% (35/48) | **76% (31/41)** || 2nd Serve Points Won % | **65% (15/23)** | 50% (9/18) || Break Points Saved % | **75% (3/4)** | 60% (3/5) || Service Games Played | **11** | 10 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **134** | 96 || 1st Serve Return Points Won %| 24% (10/41) | **27% (13/48)** || 2nd Serve Return Points Won %| **50% (9/18)** | 35% (8/23) || Break Points Converted % | **40% (2/5)** | 25% (1/4) || Return Games Played | 10 | **11** |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | **70% (50/71)** | 68% (40/59) || Return Points Won % | **32% (19/59)** | 30% (21/71) || Total Points Won % | **53% (69/130)**| 47% (61/130) |
    Le statistiche mostrano una partita equilibrata tra Borges e Musetti, con il portoghese che ha ottenuto una vittoria di misura. Borges ha avuto una prestazione leggermente migliore al servizio, con una percentuale più alta di punti vinti sulla seconda di servizio (65% vs 50%) e di palle break salvate (75% vs 60%), nonostante una percentuale di prime di servizio leggermente inferiore (68% vs 69%). In risposta, Borges è stato più efficace, vincendo il 32% dei punti rispetto al 30% di Musetti e convertendo una percentuale più alta di palle break (40% vs 25%). Nel complesso, Borges ha vinto il 53% dei punti totali contro il 47% di Musetti, dimostrando una maggiore solidità sia al servizio che in risposta. LEGGI TUTTO

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    Malagò lancia Sinner, i bookmaker ci credono: portabandiera alle Olimpiadi a 3,50

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha aperto le porte a Jannik Sinner portabandiera alle Olimpiadi di Parigi. Già nelle scorse settimane, però, l’effetto-Sinner aveva animato i bookmaker: la quota dell’altoatesino con il tricolore ai Giochi Olimpici, dopo il trionfo all’Australian Open, era a 3,50. Sui campi del Roland Garros, dove si disputerà il torneo olimpico di tennis, il nostro numero uno potrà cercare una nuova impresa e inseguire la seconda medaglia olimpica nella storia dello sport italiano. Cento anni dopo Uberto de Morpurgo, che proprio a Parigi nel 1924 ha conquistato uno storico bronzo, gli esperti vedono l’oro di Sinner a 4. LEGGI TUTTO

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    Nadal è ancora presso la sua Accademia, non ha ancora deciso se partecipare a Monte Carlo

    Rafael Nadal

    Rafael Nadal è ancora presso la sua Academy a Manacor, si sta allenando sul campo n.41 dell’impianto e non ha ancora deciso se partecipare al Masters 1000 di Monte Carlo, al via domenica prossima. Questo riporta la radio spagnola RNE questa mattina con un inviato sul posto che sta seguendo gli aggiornamenti del campione spagnolo.
    Secondo quanto riportato da altre fonti spagnole, Rafa si sarebbe sottoposto a degli accertamenti diagnostici e i risultati dovrebbero arrivare in giornata. Dopo un consulto con i suoi medici e staff, verrà presa la decisione per il torneo del Principato, che domani sorteggerà il tabellone principale.
    Se Nadal confermerà la propria presenza nel torneo (a cui può accedere grazie al ranking protetto), il suo debutto dovrebbe essere martedì, non essendo testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: le WTA Finals si disputeranno in Arabia Saudita del 2024

    La infografica della WTA

    Dopo mesi di tira e molla e continue indiscrezioni, finalmente è arrivata la fumata bianca: le WTA Finals si terranno a Riyadh, in Arabia Saudita già da quest’anno. L’annuncio arriva direttamente dalla WTA, che conferma lo sbarco della kermesse femminile di fine stagione in Arabia dal 2024 al 2026. L’edizione 2o24 andrà in scena dal 2 al 9 novembre, con le migliori otto tenniste della WTA Race e le migliori 8 coppie.

    Riyadh, Saudi Arabia, will host the next three editions of the WTA Finals from 2024-2026.
    The 2024 season-ending Finals will take place November 2-9, featuring the top 8 singles players and doubles teams in the Race to the #WTAFinals
    — wta (@WTA) April 4, 2024

    “L’accordo con la Saudi Tennis Federation offrirà un montepremi record di 15,25 milioni di dollari per le WTA Finals 2024 con ulteriori aumenti nel 2025 e nel 2026” si legge nel comunicato ufficiale. “La partnership sosterrà inoltre investimenti più ampi nello sviluppo futuro e nella crescita del tennis femminile, compresi i piani della WTA per far crescere la base di fan del tennis femminile attraverso maggiori investimenti nel marketing, nel digitale e nel coinvolgimento dei fan. La scelta di Riad per ospitare le WTA Finals si basa sulla presenza della WTA da oltre 20 anni in Medio Oriente. La partnership arriva in un momento di significativa crescita dello sport in Arabia Saudita, con livelli complessivi di partecipazione più che triplicati dal 2015. Anche il numero delle federazioni sportive è triplicato durante questo periodo, e la Federazione Saudita di Tennis è un esempio della crescita in corso”.
    Seguiremo le dichiarazioni seguenti a quest’annuncio, di sicuro non mancheranno. Non tutte le giocatrici si erano dette felici di questa ipotesi, e molte ex tenniste, capeggiate da Martina Navratilova, hanno da mesi animato un aspro dibattito sulla condizione della donna nel paese arabo, affermando che sarebbe un totale controsenso portare una manifestazione femminile in un paese nel quale la maggior parte delle donne non gode di libertà fondamentali.
    Le prime reazioni degli appassionati all’annuncio sono piuttosto negative: il tweet ufficiale del profilo WTA è stato bersagliato da forti critiche generali, con una considerazione predominante: contano i soldi.
    Dopo le NetxGen ATP Finals, anche masters femminile sbarca in Arabia Saudita, e ricordiamo che l’ATP ha siglato un ricco accordo di partnership con il fondo saudita PIF. Il mondo del tennis si sta spostando con decisione verso il Medio Oriente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Kyrgios: “Tornerò presto in campo, ora ne sono sicuro”

    Nick Kyrgios

    Nick Kyrgios tornerà presto in campo, “per dare gioia e allegria agli appassionati”. Il talentoso giocatore australiano, fermo per i postumi di un’importante operazione al ginocchio, nel corso del podcast AO Show ha affermato di esser certo di rientrare a breve sul tour, dove manca praticamente dall’ottobre del 2022, omettendo il tentativo di ritorno sull’erba di Stoccarda lo scorso giugno, dove apparve del tutto instabile sulle ginocchia nell’unico incontro disputato a perso contro il cinese Wu.
    “Presto tornerò in campo. L’ultimo anno è stato il più difficile della mia vita da tennista professionista” racconta Nick. “Non posso lamentarmi del resto, sono stato con la mia gente e mi sono divertito, ma per quanto riguarda la mia carriera mi sono passate per la testa molte cose e ho dovuto riflettere profondamente”.
    “Ho sofferto un infortunio molto grave, ma ora posso garantire che tornerò in campo. La prossima settimana giocherò per la prima volta dopo tanto tempo, e da lì tutto sarà questione di prendere ritmo poco a poco. Sento di aver ancora un fuoco dentro che mi spinge a fare tutto questo per tornare. So che non devo farlo, non ho niente da dimostrare a nessuno, ma voglio competere di nuovo e divertirmi”.
    “Sono arrivato a un punto della mia carriera in cui sono consapevole di tutto ciò che ho ottenuto e so che molte persone darebbero qualsiasi cosa per ottenere un quarto di ciò che ho ottenuto. Sarebbe egoista e ingiusto chiedere a me stesso di tornare di nuovo in una finale di Wimbledon. Ho commesso molti errori e preso decisioni sbagliate durante la mia vita, ma ho imparato la lezione e ora mi sento molto più fiducioso. Non mi paragono agli altri, cerco solo di godermi il viaggio” conclude Kyrgios.
    Dopo molti dubbi e riflessioni sull’opportunità di ritirarsi, Kyrgios con queste parole conferma un pronto rientro in attività. Vista la sua scarsa attitudine sulla terra battuta, anche nei momenti migliori della sua altalenante carriera, tutto lascia supporre che Nick cercherà di tornare subito dopo Roland Garros per i tornei su erba.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO