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Mats Wilander su Jannik Sinner: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”

Mats Wilander, ex numero uno del mondo, ha recentemente espresso grande ammirazione per Jannik Sinner, il giovane talento italiano che sta dominando la scena internazionale. Dopo aver lodato Carlos Alcaraz, Wilander si è soffermato sulle qualità di Sinner, difficile da criticare dopo aver perso solo due degli ultimi 37 incontri e aver conquistato la tripla corona: Open di Australia, Rotterdam e Miami.
Sul sito di Eurosport, Wilander ha condiviso le sue impressioni sul miglior tennista della stagione, sottolineando l’evoluzione tattica di Sinner: “Ha migliorato molto nell’ultimo anno, ma soprattutto negli ultimi tre mesi. Sembra che non rischi più in campo. Gioca molto rapidamente, cerca sempre il colpo vincente, ma è la filosofia che si è creato. Ora, penso che qualsiasi superficie potrebbe essere la sua migliore superficie”.

Wilander ha riconosciuto la versatilità di Sinner, indicando che il suo successo non dipende dalla tipologia di campo: “A questo livello, penso che non dipenda dalla terra, dalle hard court o dalle clay court. Quando si sente bene e sicuro in campo, il suo gioco diventa un problema per qualsiasi avversario, anche se quella è la superficie migliore per l’opponente”.

L’entusiasmo di Wilander per Sinner è tale da paragonarlo a un giovane Novak Djokovic, enfatizzando l’incredibile miglioramento del giocatore italiano: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”.

Nonostante il dominio di Sinner nei recenti tornei, Wilander rimane cauto riguardo le sue aspettative su terra battuta nel 2024, in particolare a Roland Garros: “Non penso che Jannik sarà il grande favorito, a meno che non vinca tre o quattro tornei importanti sulla terra nei prossimi mesi”.
Mentre considera Alcaraz il principale candidato per il titolo a Parigi, Wilander non esclude le possibilità di Sinner, soprattutto in partite al meglio dei cinque set, dove la confidenza e la sicurezza in sé stesso possono fare la differenza.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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