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    L’App di ChangeTheGame con Vero Volley e Snaitech per uno sport più sicuro

    Si è tenuto oggi, martedì 25 marzo, presso l’Ippodromo Snai San Siro, l’evento di presentazione dell’APP ChangeTheGame, la prima applicazione in Italia pensata per la prevenzione di ogni forma di abuso e violenza nello sport.

    L’evento, che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Snaitech, ChangeTheGame e Vero Volley, ha visto la partecipazione di Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, Fabio Schiavolin, Vicepresidente Fondazione Snaitech e Amministratore Delegato Snaitech, Daniela Simonetti, fondatrice di ChangeTheGame, e Alessandra Marzari, Cofondatrice di ChangeTheGame e Presidente del Consorzio Vero Volley, oltre che di personaggi dello sport di livello internazionale come lo spadista Matteo Tagliariol, la ginnasta Anna Basta e il calciatore Filippo Galli.

    Dopo aver inaugurato il primo sportello di assistenza psicologica gratuita per le vittime di violenze in ambito sportivo presso l’Università La Sapienza di Roma lo scorso settembre, Fondazione Snaitech e l’associazione ChangeTheGame proseguono il loro impegno con un’innovativa soluzione digitale, affiancate in questo nuovo progetto dal Consorzio Vero Volley, realtà di riferimento nella pallavolo.

    Le tre realtà hanno scelto di unire le forze per costruire un futuro in cui lo sport sia per tutti e tutte sinonimo di rispetto, sicurezza e condivisione.

    L’app ChangeTheGame, sviluppata da TXT Group, nasce per rispondere a un’esigenza concreta: offrire ai giovani sportivi e alle loro famiglie uno strumento accessibile e immediato per riconoscere, prevenire e contrastare situazioni di abuso.

    “Sostenere strumenti concreti per prevenire abusi e violenze nello sport significa difendere la parte più autentica di ciò che lo sport rappresenta: un luogo sicuro dove crescere, imparare il rispetto e costruire relazioni sane”, dichiara Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano. “L’app ChangeTheGame è un passo importante verso una cultura sportiva fondata sull’ascolto, sulla tutela dei più giovani e sull’inclusione. Come Comune di Milano siamo al fianco di chi, come Fondazione Snaitech, ChangeTheGame e Vero Volley, sceglie di agire con coraggio e responsabilità per proteggere i valori più profondi dello sport”.

    “Lo sport deve essere un luogo di crescita, rispetto e inclusione. Quando questi valori vengono compromessi da abusi e violenze, è nostro dovere intervenire”, sottolinea Fabio Schiavolin, Vicepresidente di Fondazione Snaitech. “Per questo abbiamo deciso di sostenere e promuovere questo progetto con ChangeTheGame e siamo orgogliosi di presentare uno strumento innovativo per offrire supporto e ascolto ai giovani atleti e atlete. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un cambiamento concreto, in cui la passione e il divertimento rimangano gli unici protagonisti dello sport”.

    “ChangeTheGame ringrazia la Fondazione Snaitech per essere parte attiva di un cambiamento radicale nel contesto sportivo, quello che mette al primo posto il benessere psicofisico degli atleti e delle atlete, il loro ascolto, la loro crescita. Una ‘rivoluzione’ già presente e operativa all’interno del Consorzio Vero Volley che ha fatto dei valori le proprie linee guida”, dichiara Daniela Simonetti, fondatrice di ChangeTheGame. “Essere concreti, passare dalle parole ai fatti, dare uno strumento pratico come un’app per crescere sul fronte della consapevolezza e per facilitare la richiesta di ascolto e di aiuto è un passo da gigante in linea con gli orientamenti internazionali. Uno strumento – sviluppato da TXT che si è messa al servizio di una causa giusta con la sua struttura – per ricordare a tutti i protagonisti dei contesti sportivi che lo sport significa divertimento, amicizia, empatia, solidarietà, ascolto e attenzione”.

    “Lo sport, per definizione, è sinonimo di inclusione, collaborazione e unione. In quanto realtà di primo piano nel settore siamo chiamati ogni giorno a far valore questi concetti, in particolar modo, agli occhi dei più piccoli e giovani, che necessitano di modelli da cui prendere spunto per trovare nella disciplina sportiva non un luogo di scontro, bullismo e violenza, bensì di crescita, consapevolezza, amicizia, rispetto e passione. Sotto questo punto di vista, il momento del gioco, in età evolutiva, è una grande occasione formativa che abbiamo, al fine di creare delle abilità di vita nel giovane”, dichiara Alessandra Marzari, Cofondatrice di ChangeTheGame e Presidente del Consorzio Vero Volley. “Il lancio dell’App, nata grazie alla partnership con Fondazione Snaitech e alla collaborazione pluriennale con ChangeTheGame, per noi ha un significato di estrema importanza perché siamo convinti che, grazie a un utilizzo consapevole dell’applicazione stessa, potremo offrire un aiuto ancora più deciso e concreto utile a combattere e sconfiggere la violenza nel mondo sportivo”.

    Grazie a un’interfaccia intuitiva, ingaggiante e a contenuti divertenti, l’app si propone come strumento utile a identificare situazioni di disagio attraverso giochi e materiale informativo pensati da professionisti esperti per aiutare i giovani atleti a riconoscere comportamenti inappropriati e a conoscere i propri diritti.

    A queste prime sezioni educative e ludiche, si affianca anche un’ulteriore una funzione dedicata alla segnalazione di comportamenti inadeguati. Identificata con il pulsante HELP, rappresenta uno strumento di emergenza che consente di inoltrare una richiesta di aiuto immediata. Per gli Under 14, la segnalazione viene inviata direttamente ai genitori, mentre per i ragazzi sopra i 14 anni e gli adulti è possibile scegliere fino a cinque contatti di fiducia.

    Nel corso dei mesi sono previsti alcuni aggiornamenti che permetteranno l’implementazione di ulteriori sezioni e contenuti.

    “Non combattere gli abusi, significa togliere il suo senso più sincero e profondo allo sport“, ed è in queste parole ancora di Alessandra Marzari il significato più vero dell’impegno di ChangeTheGame, Snaitech e dello stesso Consorzio Vero Volley: per scaricare l’App e saperne di più, clicca QUI! LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità e sport: Vero Volley ottiene la valutazione ESG con SI Rating

    Questa mattina Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, sul prestigioso palco del Mainstage del We Make Future Festival di Bologna ha presentato un’importante prima volta per una società sportiva in Italia: Vero Volley, infatti, in collaborazione con ARB SB Sustainability Consulting ha recentemente portato a termine la sua valutazione ESG di sostenibilità con SI Rating.

    Il Consorzio Vero Volley ha ottenuto un 63% complessivo nella valutazione, con le specifiche del 52% sotto il profilo Ambientale, del 79% di quello Sociale e del 44% per quello di Governance, e con riscontri importanti anche nell’allineamento a 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

    “E’ un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi, come di essere stati la prima società nel campo dello sport a scegliere di misurarsi con SI Rating per una valutazione ESG di sostenibilità. In questo modo dimostriamo ancora una volta lo spirito di innovazione che caratterizza tutte le attività del Consorzio e speriamo di dare evidenza alla tematica della sostenibilità, che non riguarda solo aspetti ambientali, ma anche sociali, di territorio e di governance, tanto importanti nel nostro mondo sportivo. Per Vero Volley questo passo è un’importante conferma della qualità e del valore del nostro lavoro quotidiano”, sottolinea Alessandra Marzari, Presidente del Consorzio Vero Volley.

    foto Vero Volley

    A Vero Volley è stato assegnato il livello SI Rating “Start”, riservato alle realtà con un indice tra il 50 e il 65%: per il prossimo anno l’obiettivo sarà di arrivare a SI Rating “Bronze”, che è possibile ottenere raggiungendo un punteggio dal 66 al 80%.

    Tra gli obiettivi della ricerca, “Pro Victoria e il Consorzio Vero Volley, consapevoli di quanto sia importante definire una strategia di sostenibilità nel contesto economico attuale, hanno deciso di misurare il grado di sostenibilità delle proprie attività adottando lo strumento di analisi SI Rating”, come spiega Ada Rosa Balzan, Ceo di ARB SB, che prosegue: “Questa azione delinea tra le priorità aziendali la misurazione, la rendicontazione ed il monitoraggio dei propri impatti in base ai criteri ESG. SI Rating misura anche come la società sia allineata agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con le sue attività e scelte quotidiane. Il percorso di sostenibilità intrapreso permetterà di caratterizzare, misurare, rendicontare la sostenibilità. Obiettivo della valutazione è quello di partire dai dati oggettivi emersi dall’analisi degli strumenti e delle best practice adottate e implementate nel corso dell’ultimo anno dalla struttura al fine di delineare azioni che portino ad un miglioramento continuo dei propri livelli di gestione delle tematiche di sostenibilità”.

    SI Rating è un algoritmo basato su linee guida e standard internazionali sviluppato da ARB SB in partnership ufficiale con SASB (Sustainability Accounting Standards Board), per mettere a disposizione delle aziende uno strumento che consente di valutare le loro performance ESG e l’allineamento ai 17 obiettivi delle Nazioni Unite, SDGS per il proprio percorso di sostenibilità.

    Conclude Gianpaolo Martire, responsabile Marketing del Consorzio Vero Volley: “Pur sapendo che questo è un punto di partenza per nuove azioni, la nostra valutazione più che positiva già in prima istanza ci porta a due considerazioni principali. Prima di tutto, in funzione dei nostri obiettivi e della gap analysis che ci è stata fornita, il lavoro evidenzia come il Consorzio sia nato con fini sociali: lo sport è il mezzo, ma territorio, formazione, cura degli stakeholders appartengono al nostro DNA societario. In seconda battuta si delinea ancora una volta la nostra volontà e propensione all’ascolto del mercato, delle esigenze delle imprese e la capacità di Vero Volley di parlare con costanza e competenza lo stesso linguaggio delle aziende e dei partner”.

    Il futuro di Vero Volley, quindi, riparte da una prima volta, da un importante 63% e da progetti come “TatticaMente”, ricerca-intervento sui Disturbi Specifici dell’apprendimento ideato e pensato dalla Fondazione Morandi (fondazionemorandi.org) e sviluppato nell’ultima stagione insieme al Consorzio.

    Tutte azioni che testimoniano l’unicità del Consorzio Vero Volley, del suo approccio moderno, sostenibile e di valore allo sport e certificano la qualità della sua attività, dentro e fuori dal campo di gioco.

    (fonte: VeroVolley) LEGGI TUTTO

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    Progetto Emmeline: le giocatrici Vero Volley incontrano le giovanili per combattere la violenza

    Doppio incontro tra le giocatrici di Serie A1 dell’Allianz Vero Volley Milano e le squadre del settore giovanile del Consorzio Vero Volley nell’ambito del Progetto Emmeline, fortemente voluto dalla società lombarda per promuovere, attraverso una serie di attività, la condivisione di valori come il rispetto, il merito, l’inclusione, l’uguaglianza e il rifiuto di ogni forma di violenza, con particolare attenzione al mondo femminile e al rapporto tra uomini e donne.

    Il primo appuntamento dal titolo “Mi ama se, non mi ama se…” si è svolto lunedì 22 aprile all’Opiquad Arena, con la partecipazione di oltre 50 giovani atleti e atlete, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le campionesse Alessia Orro, Vittoria Prandi, Adhu Malual, Dana Rettke, Nika Daalderop, Teodora Pusic e Laura Heyrman.

    Dopo la proiezione di alcune scene del film “Suffragette” sugli inizi del movimento suffragista femminile del Regno Unito, le ragazze e i ragazzi hanno lavorato sul tema principale dell’incontro per ragionare e mettere in luce quali comportamenti affettivi siano corretti e quali invece sintomo di una relazione malsana. Come strumento di riflessione è stato utilizzato il segnalibro realizzato dal Consorzio Vero Volley con frasi inerenti al tema. Interessanti sono stati gli spunti e i contenuti elaborati dai ragazzi, che hanno messo in evidenza come libertà, rispetto, sentimento sincero e confronto debbano essere alla base di qualsiasi rapporto, amore o amicizia che sia, mostrando così grande maturità in merito.

    Foto Vero Volley

    L’incontro si è concluso con la visione del monologo di Paola Cortellesi tenuto in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università Luiss, in cui l’attrice e regista italiana ha voluto augurare agli studenti di non avere mai paura di uscire dai condizionamenti e accettare anche il rischio di sembrare “strani o pazzi”, se questo significherà scegliere. “Siate straordinari, concedetevi il dubbio, perché è la vostra libertà” ha concluso l’attrice.

    Lunedì 29 aprile un secondo appuntamento con altri 40 atleti e atlete del settore giovanile, che hanno potuto incontrare Myriam Sylla, Paola Egonu, Brenda Castillo, Raphaela Folie, Sonia Candi, Kara Bajema ed Helena Cazaute. Anche in questo caso si è parlato dei valori di rispetto, libertà, inclusione e del rifiuto di ogni forma di violenza, in primis di genere, sotto la guida Valentina Centenero e Mauro Rech, responsabili dei settori giovanili.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Progetto TatticaMENTE: dall’esempio di Martina Morandi un protocollo per gli atleti con DSA

    Immaginate questa scena: vostro figlio o vostra figlia sta giocando una partita di pallavolo, il coach chiama time out, parla alla squadra o magari proprio con lui o lei e lui o lei guarda altrove. Voi genitori vi sbracciate dalle tribune, “Stai attendo, ascolta l’allenatore”. L’allenatore magari fa lo stesso: “Ehi, sto parlando con te”. I compagni o le compagne ci mettono il carico da undici alzando gli occhi al cielo, o peggio sghignazzando in segno di scherno. Nessuno, né voi genitori, né l’allenatore, né il resto della squadra, sta capendo che vostro figlio o vostra figlia probabilmente non sta facendo altro che azionare il suo “superpotere“, quello degli atleti con un DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento).

    foto Fondazione Morandi

    “Sapete cosa succede a me durante i time out? Mentre l’allenatore mi parla, o ci parla, io riesco ad ascoltare lui, e lo faccio in maniera nitida senza perdermi una virgola. Ma contemporaneamente metto nel mio radar anche una mosca che vola nel palazzetto, quello che si stanno dicendo gli spettatori delle prime file dietro la panchina, la mia compagna che si mangia nervosamente le unghie o quella che si sta aggiustando la coda dei capelli e tante altre cose. Allo stesso modo, quando sono in campo durante il gioco, riesco a mettere a fuoco tutto: dov’è la palla, la sua velocità, come si stanno posizionando le avversarie dall’altra parte della rete, quali saranno i loro prossimi movimenti”.

    A parlare è Martina Morandi, classe 2002, 175 centimetri d’altezza, da tre anni giocatrice di Serie A2 e in quest astagione alla Orocash Picco Lecco. Martina, circa una quindicina di anni fa, ha scoperto di avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Prima di saperlo aveva avuto difficoltà a scuola, anche d’inserimento, perché non capita da insegnanti e compagni. Tendeva per questo a chiudersi, isolarsi, parlare poco, poi all’età di dieci anni ha iniziato a praticare sport. Prima ha provato il tennis, poi, su consiglio della sua neuropsicologa di allora, ha cercato uno sport di squadra, finendo con l’innamorarsi della pallavolo.

    foto Roberto Del Bo

    Cresciuta nelle squadre giovanili del Consorzio Vero Volley, si è messa in mostra molto presto tanto da passare subito le selezioni per le squadre Under di eccellenza, dall’Under 14 sino all’Under 18, giocando quasi in tutti i ruoli: schiacciatrice, palleggiatrice, centrale, poi di nuovo schiacciatrice e infine libero, ruolo che le ha spalancato le porte della Serie A prima in A1, debutto con la Saugella Monza (2020), poi in A2 con la Futura Giovani Busto Arsizio e ora, come detto, alla Picco Lecco, sognando un giorno di tornare a casa, alla sua Vero Volley.

    E dire che a questa ragazza, per tanti anni, quasi non era concesso sognare; ma chi ha tentato di tarparle le ali, di persuaderla, si è sempre dovuto ricredere. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa studiare lingue“, ma Martina ha poi frequentato con successo proprio il liceo linguistico. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa andare all’università“, ma Martina ora è anche iscritta al corso di Linguaggi dei Media presso l’Università Cattolica di Milano. “Viste le tue difficoltà di apprendimento, è impensabile che tu possa costruirti una carriera nello sport“, ma la risposta a questa affermazione ormai la conosciamo.

    foto Martina Morandi

    Martina Morandi è andata dritta per la sua strada perché aveva capito che il suo DSA non era un ostacolo, ma un superpotere. È andata avanti, contro tutto e tutti, contro anche se stessa, spinta unicamente dalla sua gigante forza di volontà, ma oggi gli atleti con DSA potrebbero avere presto strumenti specifici ed efficaci per aiutarli nella pratica della loro disciplina sportiva.

    E questo grazie ai genitori di Martina, Matteo e Paola, che con la Fondazione Morandi stanno dando vita, insieme proprio al Consorzio Vero Volley, sempre in prima linea sui giovani, a un progetto unico nel suo genere chiamato TatticaMENTE, che ha lo scopo di realizzare il primo protocollo con valenza scientifica che fornisca nuove e corrette procedure e regole per allenare al meglio questi ragazzi, permettendo loro di performare nel migliore dei modi.

    foto Fondazione Morandi

    “Con la partecipazione attiva di due neuropsicologhe, messe a disposizione dalla Fondazione, in una prima fase del progetto abbiamo coinvolto oltre cento allenatori del network Vero Volley; successivamente abbiamo ristretto il cerchio a circa venti. Durante questi confronti – ci racconta Matteo Morandi – si è fatta luce su tanti aspetti: gli allenatori hanno raccontato, ad esempio, dei primi segnali che avevano individuato, segnali che spesso neanche le famiglie avevano ancora colto, delle difficoltà riscontrate dai ragazzi sia a livello di apprendimento o concentrazione che di inserimento nel contesto squadra“.

    “Su questa base di importantissimo confronto – prosegue –, continueremo a lavorare insieme per realizzare poi questo protocollo-manuale, che speriamo di riuscire a pubblicare il prossimo anno. Nella scuola si è fatto molto di recente, ma solo a partire dal 2010, mentre nello sport ancora no; ed è stato questo, oltre all’esperienza diretta vissuta con nostra figlia, a spingere me e mia moglie, con la nostra Fondazione, a realizzare questo progetto che è stato subito sposato con grande entusiasmo da Alessandra Marzari e Mauro Rech (rispettivamente presidente e direttore sportivo del settore giovanile del Vero Volley, n.d.r.)”.

    foto Vero Volley Young

    La Fondazione Morandi ha come obiettivo primario la formazione di professionisti all’avanguardia in tre ambiti specifici: sanità, scuola, sport. Lo fa donando il 99% dei fondi raccolti ai progetti concreti, eliminando tutti i costi inutili, riducendo al minimo la burocrazia per agire subito ed efficacemente, dando priorità al 100% alle persone. Sul sito ufficiale della Fondazione tutte le informazioni per sostenere le sue attività.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Alessandra Marzari all’evento “Stai Sano: obiettivo 100 anni” della Statale di Milano

    Ci sarà anche Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, tra gli ospiti dell’evento kick-off di “StaiSano! Obiettivo 100 anni“, percorso di promozione della salute dedicato ai giovani inaugurato dall’Università Statale di Milano per celebrare il suo centenario. Il progetto, promosso dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo milanese in collaborazione con la Scuola di Scienze Motorie che coinvolge tutti e otto i Dipartimenti dell’area medico-chirurgica si compone di una serie di eventi e iniziative atte a sensibilizzare sul tema della salute.

    Si parte sabato 23 marzo alle 10 con una giornata tra Aula Magna e stand dei cortili, con attività interattive da 0 a 99 anni, per scoprire come prendersi cura di sé al meglio e le innovazioni della ricerca. Parteciperanno ospiti d’eccezione, dal mondo dello spettacolo, da quello accademico e appunto da quello dello sport.

    In Aula Magna si susseguiranno incontri condotti da Gianluca Gazzoli: si parlerà di nuove tecnologie e di come impatteranno sul lavoro dei medici. Ospite, tra gli altri, Marco Palmerini, Responsabile sviluppo veicolo MotoGP di Ducati Motor Holgind. A seguire si discuterà dell’importanza dello sport per uno stile di vita sano proprio con Alessandra Marzari. Chiuderà la mattina l’intervista al CT della nazionale di Basket, Gianmarco Pozzecco.

    Durante il pomeriggio la giornata proseguirà con un confronto tra le esperienze sportive di Milan e Inter, con Filippo Galli e Giuseppe Baresi. Saranno ospiti anche i cestisti Bruno Cerella e Pippo Ricci, i velisti, medaglie d’oro olimpiche, Ruggero Tita e Caterina Banti, l’ultra-maratoneta Ivana De Martino ed Ettore Messina, allenatore dell’Olimpia Milano di basket.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Consorzio Vero Volley rinnova la partnership con Be Green

    Il Consorzio Vero Volley ha ufficializzato il rinnovo della partnership che lo legherà a Be Green, con la qualifica di Top Sponsor, per le prossime due stagioni sportive ,fino al 30 giugno 2025. Be Green è un’azienda leader nel campo della purificazione dell’acqua, del lavaggio ecologico e della sanificazione dell’aria e delle superfici, soluzioni che permettono di ridurre l’utilizzo delle bottiglie di plastica, nel rispetto della salute e dell’ambiente, ed eliminare efficacemente le sostanze inquinanti come polveri sottili, virus e batteri contribuendo a creare un ambiente più pulito e sicuro. La collaborazione tra Vero Volley e Be Green è basata anche sul valore di una ricerca e sviluppo continua, oltre alla condivisione di importanti principi di responsabilità sociale.

    Durante le competizioni italiane ed europee della Vero Volley maschile e femminile, il logo Be Green sarà visibile sui LED, sul cubo e sul campo da gioco, oltre ad essere presente su tutti i materiali di comunicazione della società. Inoltre, il logo Be Green apparirà sulle maglie di entrambe le squadre del Consorzio, e sarà title sponsor per l’area hospitality sia all’Opiquad Arena di Monza che all’Allianz Cloud di Milano. Be Green è poi il fornitore ufficiale degli impianti di sanificazione in diversi spazi dell’impianto di Monza, dei purificatori d’acqua e del dispositivo Air Carry all’Allianz Cloud. Sempre all’Opiquad Arena, la detersione e la sanificazione dei capi sportivi e di servizio, così come delle superfici, sono affidate all’innovativo dispositivo Pure Wash, che trasforma l’acqua in acqua ossigenata per lavare e sanificare senza l’uso di detersivi aggiuntivi, offrendo notevoli risparmi energetici, economici e di ecosostenibilità.

    “È un vero privilegio proseguire questa collaborazione con il Consorzio Vero Volley, – afferma Massimo Bonaccorso, fondatore di Be Green – un’organizzazione con la quale condividiamo profondi valori di responsabilità sociale. Insieme abbiamo costruito una partnership solida e significativa basata sulla continua ricerca e sviluppo, con un costante impegno per la sostenibilità ambientale e aziendale. Il nostro obiettivo è offrire un servizio eccezionale non solo ai nostri clienti, ma anche a tutti coloro che partecipano agli eventi del Consorzio, garantendo un’esperienza unica e sostenibile. Siamo grati per questa opportunità ed entusiasti di rafforzare ulteriormente il legame tra le nostre due eccellenze“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Insieme contro gli abusi nello sport” a Palazzo Marino

    Di Redazione

    La paura di denunciare gli abusi. I segnali di un disagio da riconoscere, per intervenire con tempestività. La disponibilità ad ascoltare e anche accogliere racconti dolorosi, senza giudicare. E l’impegno affinché nessuna ragazza e nessun ragazzo debbano vivere situazioni di violenza, fisica o verbale, nella vita di tutti i giorni e nell’ambiente in cui praticano attività sportiva.

    Sono queste le tappe delineate all’incontro “Insieme contro gli abusi nello sport“, andato in scena oggi pomeriggio nella prestigiosa Sala Alessi a Palazzo Marino, a Milano. Promosso da ChangeTheGame con il patrocinio del Comune di Milano, l’evento ha visto la partecipazione delle associazioni sportive che operano sul territorio milanese e dei loro rappresentanti, dirigenti e tecnici, oltre che di ragazzi e famiglie. Un appuntamento che ha presentato a 360 gradi il fenomeno degli abusi nell’ambiente sportivo, a cominciare dai diversi ambiti e dalle molteplici modalità in cui questi purtroppo si possono manifestare, così da poterli definire in maniera corretta e anticipare il percorso adeguato per fermarli.

    A questo scopo è di grande aiuto l’esperienza sviluppata da ChangeTheGame, organizzazione di volontariato impegnata da anni a contrastare il fenomeno della violenza fisica, emotiva e sessuale nello sport sia attraverso percorsi formativi, toolkit e campagne di sensibilizzazione, sia promuovendo strumenti digitali accessibili a tutti, come lo sportello online “Ti Ascolto“, sviluppato in collaborazione con il Consorzio Vero Volley.

    Martina Riva, Assessora allo sport del Comune di Milano, ha dato il via all’incontro con un benvenuto ai presenti: “Buonasera a tutti, oggi abbiamo l’opportunità di approfondire un tema delicato che riguarda tutti i ragazzi e le ragazze che praticano attività sportiva. Le tre donne sul palco oggi, dalla grande esperienza nei loro campi, cercheranno di razionalizzare sotto tanti punti di vista un problema che purtroppo è presente ancora oggi sui campi da gioco. E’ una questione delicata che però deve essere approfondita nel dettaglio per promuovere una corretta prevenzione, per questo ringrazio di cuore Daniela, Paola e Alessandra per la loro presenza qui oggi“.

    Ha poi preso parola Daniela Simonetti, Giornalista e Fondatrice di ChangeTheGame: “Il tema degli abusi è ampio e molto attuale: mettere in atto delle politiche di benessere psicofisico per i giovani è un must per tutte le società sportive del territorio; ma non solo: anche nelle scuole, nelle chiese e nei luoghi di aggregazione giovanile. Lo sport è però particolarmente esposto a questo problema, per questioni logistiche e relazionali; basti pensare agli spazi comuni, alle trasferte, al contatto fisico e alla vicinanza degli allenatori. L’Associazione ChangeTheGame vuole far luce sul lavoro di tutte le Federazioni in modo da fare da ponte tra famiglie e Federazioni stesse; l’obiettivo è infatti quello di centralizzare la figura del bambino oltre la competitività, mettendo in evidenza aspetti educativi e formativi perché, quando si parla di abusi, prevenire è sicuramente meglio che curare“.

    La Giudice Penalista del Foro di Milano Paola Pendino è poi intervenuta per parlare di giustizia ordinaria e di normative: “Per tutta la mia carriera mi sono occupata di reati penali, compresi reati a sfondo sessuale, maltrattamenti e traffico di materiale su minori. Negli ultimi anni abbiamo registrato purtroppo un incremento delle denunce di questo tipo, dato che fa sicuramente riflettere. Un lavoro maggiore di prevenzione da parte delle società sportive può contribuire a far abbassare questo dato: allenatori, dirigenti, educatori devono essere al corrente di tutte le norme penali in vigore per poter lavorare al meglio con gli atleti minorenni. L’adulto è infatti un ruolo fondamentale per il minore, viene visto come una figura di riferimento, proprio per questo bisogna porre la massima attenzione sui comportamenti messi in atto dagli educatori verso i propri atleti“.

    Alessandra Marzari, Presidente del Consorzio Vero Volley e Cofondatrice di ChangeTheGame, ha poi posto l’accento sull’importanza del ruolo delle società sportive nei confronti di allenatori, atleti e famiglie: “Lo sport aiuta i giovani sotto tanti punti di vista: benessere fisico, autostima, miglioramento del sonno e delle relazioni sociali; questo è un valore enorme che le società sportive devono sostenere con forza. Premesso questo, ogni società deve prendere delle posizioni solide contro gli abusi, cercando di sistematizzare l’organizzazione interna per ridurre e azzerare le violenze. Proteggere il benessere psicofisico di ogni singolo bambino è la missione primaria di ogni educatore; proprio per questo ogni società dovrebbe adottare un regolamento interno per proteggere l’incolumità dei minori“.

    Le oltre 100 persone in sala hanno poi potuto approfondire varie tematiche di interesse, approfittando dell’esperienza delle relatrici presenti, per sottolineare l’importanza di “fare rete” per “fare informazione” e contrastare un fenomeno rimasto spesso e a lungo sommerso nelle pieghe del sistema sportivo, nazionale e internazionale.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Libere di… VIVERE”: all’Arena di Monza la mostra sulla violenza economica

    Di Redazione

    L’Arena di Monza si trasforma in galleria d’arte: dal 2 al 6 febbraio l’impianto di viale Stucchi ospiterà “Libere di… VIVERE“, una mostra itinerante di 60 tele che promuove un viaggio tra graphic novel ed eroine del fumetto sui temi dei diritti delle donne e il contrasto alla violenza economica, creata da Global Thinking Foundation ed esposta in partnership con il Consorzio Vero Volley.

    Il percorso della mostra si articolerà su tre aree tematiche, sviluppate anche in animazione digitale 3D: la prima sulle graphic novel che raccontano storie di donne di valore, la seconda con le illustrazioni inedite contro la violenza economica e, infine, la terza proporrà la rappresentazione di alcune famose eroine del fumetto di ieri e di oggi, tra cui Mafalda e Wonder Woman.

    Un valore aggiunto di “Libere di… VIVERE” sarà l’esposizione della “Galleria delle Libere Guerriere“: cinque opere di Shamsia Hassani, la prima street artist donna dell’Afghanistan, i cui murales sono simbolo di denuncia ed emancipazione femminile. Le sue opere ritraggono donne in una società con una cultura maschile dominante, dando loro un volto diverso, con ambizioni e la forza di raggiungere i propri obiettivi.

    L’ingresso alla mostra sarà gratuito. L’esposizione sarà aperta al pubblico giovedì 2 febbraio dalle 14 alle 18.30, venerdì 3 dalle 9 alle 18.30, sabato 4 dalle 16.30 alle 20.30, domenica 5 dalle 14.30 alle 18.30, lunedì 6 dalle 9 alle 14. In occasione delle partite delle prime squadre del Consorzio (sabato 4 febbraio alle 18 Vero Volley Milano contro Perugia, domenica 5 alle 16 Vero Volley Monza contro Verona) l’ingresso sarà possibile solo acquistando un biglietto per le gare.

    L’obiettivo di “Libere di…VIVERE” è informare e sensibilizzare sui temi della violenza economica per favorire maggiore consapevolezza e prevenzione, soprattutto tra le nuove generazioni. La “letteratura disegnata” può contribuire ad un cambio di visione da parte dei giovani, come spiega Claudia Segre, presidente e fondatrice di Global Thinking Foundation: “Abbiamo scelto il fumetto e l’arte visiva per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così difficile, subdolo e pieno di sfumature come la violenza economica, in quanto sono linguaggi particolarmente accessibili, immediati ed efficaci, e condivisi in ogni ambito sociale“.

    “Il fumetto, inoltre, per la sua diffusione nel pubblico giovane – continua Segre – è in grado di favorire un più ampio dialogo intergenerazionale nelle famiglie. I fenomeni di discriminazione e subordinazione femminile hanno grande diffusione, anche in contesti di alta scolarizzazione, e sono ancora profondamente radicati nel tessuto sociale ed economico“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO