consigliato per te

  • in

    Coach Simoni presenta il primo match dei Play Off 5° Posto

    Vigilia dell’avvio della fase a gironi dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona che inizia tra le mura di casa contro l’Allianz Milano. In prossimità della sfida, è intervenuto in conferenza stampa Coach Dario Simoni, che ha presentato il match che attende la sua squadra.
    Queste le sue parole: “Domani affrontiamo una squadra importante, che conta un gran palleggiatore come Porro, un opposto molto forte come Reggers, poi c’è questo giovane giapponese Otsuka che si sta esprimendo ad alto livello dopo aver giocato poco durante la stagione. Sarà una partita discretamente complicata. La squadra sta bene, ho tutti a disposizione. Come prepariamo la partita? La ricezione va sempre curata, loro allenano molto la varietà della battuta, sia la posizione di partenza del battitore che le direzioni, perché alternano battute forti a quelle float. Dovremo essere molto bravi ad adeguarci. Poi con la ricezione buona spingono molto la palla in posto quattro con Louati e Otsuka, bravi a lavorare sia sulla parallela che sulla diagonale. Dovremo far bene a muro ed essere bravi ad adattarci alle loro varie situazioni”.
    Poi ha continuato: “Contro Piacenza il nostro muro ha latitato molto soprattutto sulla fase di contrattacco loro su palla veloce, dove abbiamo faticato tanto. Credo sia metà colpa nostra e metà merito loro, perché Brizard ha sfoderato delle prestazioni di altissimo livello. Avere a disposizione Rok dal primo minuto sarà l’elemento in più per queste ultime partite, ci dà un apporto importante dal punto di vista morale e per la stabilità in campo. Ci può far fare il salto di qualità, senza dimenticare tutti gli altri giocatori perché ho a disposizione per un ottimo roster. Il girone? Oltre a Milano, anche Modena ha una rosa di tutto rispetto e non si può pensare che non giocherà bene questi Play Off. Grottazzolina vive ancora tanto dell’entusiasmo della stagione, perché erano accreditati per retrocedere e, invece, sono stati bravi ad autoalimentarsi dal punto di vista del morale. Mi aspetto cinque partite toste, ma credo che dovremo essere concentrati su noi stessi più che sugli altri”.
    Il Coach ha infine aggiunto: “Dobbiamo cercare di ritrovare il nostro gioco. In questo periodo abbiamo lavorato per ricaricare le batterie visto che sarebbero passate due settimane. Dal punto di vista del morale abbiamo cercato di ritrovare la volontà di raggiungere questo nuovo obiettivo, ma non ho fatto molta fatica perché li ho visti con grande voglia di rivalsa, per raggiungere il traguardo. Dal lato tecnico abbiamo cercato di riprendere l’ordine che ci ha sempre contraddistinto. Adesso vale tutto questo traguardo. Già come sportivi vogliamo vincere ogni partita, anche in allenamento la competitività è alta per portare a casa il punto. Riuscire a vincere un finale rappresenta per noi un obiettivo importante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le parole di Coach Simoni verso Gara dei Quarti Play Off

    Si avvicina il terzo appuntamento dei Quarti di Finale Play Off per Rana Verona, che Rana Verona affronterà sabato sera alle ore 21.00, nuovamente di fronte al proprio pubblico, pronto a spingere e caricare la squadra. A due giorni dalla discesa in campo, è intervenuto in conferenza stampa Coach Dario Simoni, che ha presentato la partita.
    Queste le sue parole: “La partita è sicuramente importante e impegnativa. Loro sono in uno stato di forma molto buono e dopo un periodo di campionato difficile hanno trovato la quadra perfetta. Stanno bene fisicamente e anche moralmente: per questo sarà una sfida difficile. Noi stiamo bene, ci stiamo allenando con impegno e i ragazzi sono davvero concentrati sull’obiettivo. Mozic? Quotidianamente sta lavorando tanto con lo staff medico, che sta facendo il possibile per metterlo a disposizione. Valuteremo prossimamente, ma ogni giorno è monitorato”.
    Poi ha continuato: “La prima impressione dopo Gara 2 era che la differenza fosse stata tra battuta e ricezione. Poi analizzandola mi sono accorto che siamo stati noi il problema, perché, al di là dell’assenza importante di Mozic, abbiamo commesso tante imprecisioni che di solito non ci appartengono. Stiamo cercando di lavorare in maniera precisa per ritrovare quell’ordine che ci ha contraddistinto durante tutta la stagione: l’obiettivo è questo. L’orgoglio è una delle componenti che ti spingono a dare qualcosa di più. Siamo arrivati quarti al termine della Regular Season e ci sentivamo davvero forti. Le prime due gare della serie ci hanno tolto qualche sicurezza, ma so che questo aspetto dell’orgoglio e del far vedere chi siamo i ragazzi me lo stanno dimostrando tutti i giorni”.
    “Ho chiesto ai ragazzi di non guardare indietro e di guardare solo a sabato – ha aggiunto – Tutto il resto non conta. Non conta cosa avverrà dopo e cosa è avvenuto prima, siamo focalizzati solo sulla partita di sabato. La condizione mentale di Keita? Davvero ottima. La pressione? L’ho sentita tutte le volte che ho fatto il primo allenatore in SuperLega. In un caso, a Trento ho gestito la squadra in Gara 2 Scudetto, prima mi è capitato a Montichiari quando la squadra doveva salvarsi. Sento una pressione normale che un allenatore e una persona come me deve provare.
    Infine, ha concluso: “Loro hanno fatto tante variazioni in battuta che hanno permesso loro di mantenere costante il livello della battuta, commettendo pochi errori. Questo l’abbiamo visto assieme ai ragazzi e ci stiamo impegnando per colmare queste lacune. I ragazzi li vedo sul pezzo, ci stiamo allenando con un’intensità e un’attenzione ancora più alte. Questo è assolutamente positivo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Coach Stoytchev presenta l’ultima gara di Regular Season

    Rana Verona si prepara ad affrontare l’ultimo impegno della Regular Season, in programma domenica alle ore 18.00 sul campo della Gioiella Prisma Taranto. In prossimità della sfida del PalaMazzola, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.
    Queste le sue parole: “Sono convinto che ci aspetterà una gara molto difficile: Taranto deve assolutamente cercare la vittoria per salvarsi e anche a noi i punti servono per la classifica in vista dei Play Off. È una partita diversa rispetto a tante altre del campionato. Ho visto la loro partita contro Civitanova e a mio avviso aveva anche la possibilità di fare qualcosa in più. Secondo me il palazzetto sarà pieno e sarà difficile giocare. Se devo analizzare l’avversario, Taranto ha buoni numeri in fase di cambio-palla, meno in quella di contrattacco. Ultimamente il loro giocatore di riferimento in attacco è Held e i due centrali sono molto bravi a muro. Hanno avuto qualche problema con l’opposto Gironi, che però ora ha recuperato, e hanno un palleggiatore con molta esperienza. Quest’anno nessuna squadra si merita di retrocedere. Di solito ce ne sono un paio che sono un passo indietro alle altre, ma in questa stagione non è così. Ripeto, sarà un match duro che dovremo gestire bene, perché non abbiamo alcuna possibilità di rilassarci”.
    Poi ha proseguito: “L’aspetto psicologico conta tantissimo, però la parte mentale di un’atleta o di una squadra dipende dal lavoro in palestra e dalle ripetizioni che servono per capire quali sono i mezzi a disposizione. Quando uno entra in campo e sa come si è preparato è consapevole di ciò che può fare. Il nostro obiettivo come staff è cercare di tenere alto il livello di allenamento. Padova? Non solo l’inizio, ma anche il secondo set è stato complicato, deciso con una battuta di Jensen. È importante la partenza. ma ancora più importante è come finire la gara. Dobbiamo mantenere l’aggressività e la testa fredda, perché bisogna avere il giusto equilibrio tra aggressività e lucidità: né uno, né l’altro vanno bene da soli. Il contributo di chi è subentrato? La qualità del lavoro è uguale per tutti, quindi per questo possiamo contare su tutti: Bonisoli, Jensen, Sani, per non parlare di Spirito. Saper giocare a pallavolo o mettersi nella posizione giusta è importante ed è questo che cambia la qualità del gioco. Bonisoli lo ha dimostrato perché è entrato in un momento non facile in una partita complicata e ha reagito molto bene: per questo sono molto contento”.
    Sullo stato di salute della squadra ha detto: “Va molto meglio rispetto alla settimana scorsa, quando ci è mancato Keita tutta settimana, tre giorni era mancato Abaev, due giorni Zingel e all’inizio Cortesia e Vitelli. Sono stati molto bravi ad impegnarsi e giocare bene pur non essendo al top fisicamente. Questa settimana stanno tutti bene e sono tutti a disposizione. La componente mentale? È fondamentale, lo sanno tutti quelli che fanno questo sport: il discorso è come arrivare al livello giusto della preparazione mentale. Si parla molto della motivazione, ma io non ci credo molto. Quando sono motivato vengo a lavorare bene e quando non lo sono no? Non è questo che cambia la qualità di un atleta o della squadra. È più importante lavorare bene quando non sei motivato. Noi cerchiamo di insegnare ai nostri atleti l’etica del lavoro di gruppo, perché così si cresce di testa e si acquistano sia i fondamentali che la sicurezza del gesto tecnico, della tattica e questo li fa stare molto più tranquilli in partita”.
    Infine, il Coach ha aggiunto: “Se la pressione è un privilegio? Se sai gestirla sì. La paura ce l’hanno tutti, ma la questione fondamentale è come uno riesce a gestirla, perché la pressione ti spinge a dare di più. Io vedo una crescita mentale dei nostri giocatori, che hanno cambiato la loro visione per lo sport e per la vita proprio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le parole di Coach Stoytchev verso il derby con Padova di domenica

    Il campionato di SuperLega 2024/2025 si prepara ad accogliere il penultimo appuntamento della Regular Season, con Rana Verona che ospita domenica sera la Sonepar Padova in un nuovo atto del derby del Veneto. In avvicinamento all’impegno in programma al Pala AGSM AIM, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev, che ha presentato la partita.
    Queste le sue parole: “A questo punto della stagione per tutte le squadre o quasi i punti e i risultati delle partite diventano pesanti, come anche per noi. Il match contro Padova è il più importante di tutto il girone di ritorno per noi. Incontriamo una squadra che ha superato tutte le difficoltà che aveva a metà stagione e sembra in gran forma, perché ha vinto contro due avversari molto forti. Hanno tre, quattro battitori forti, soprattutto Porro, Plak, Masulovic e Sedlacek, hanno percentuali molto buone in cambio palla anche con ricezione staccata e hanno numeri buoni con tocchi positivi a muro. Ora, loro giocano molto liberi in questo momento e questo li aiuta, la pressione sarà tutta dalla nostra parte. Dopo la partita contro Piacenza si è aperta una possibilità importante, per cui la considero anche per questo motivo una gara molto difficile”.
    L’allenatore ha proseguito: “I giocatori giovani hanno di sicuro volontà di esprimersi in questa partita, ma non sarà facile. Questo lo so perché lo vedo ogni giorno in allenamento e nei discorsi che facciamo. Loro vogliono fare bene ed è tutto da vedere se riescono ad esprimere con serenità, lucidità e aggressività il gioco durante la partita. Quando riceviamo bene noi possiamo giocarcela contro tutti, come si è visto in semifinale di Coppa Italia e anche contro Piacenza, dove abbiamo preso solo un ace e uno slash in tutta la partita. Se riusciamo a fare side-out nelle condizioni difficili, la situazione può cambiare”.
    Quella di domenica è una delle tre partite più difficili della stagione, dopo i Quarti di Coppa Italia contro Piacenza e dopo quella in casa contro Trento. Come importanza e dal punto di vista mentale è tra le più complicate. Il quarto posto? Dà un valore a tutto il lavoro fatto durante la stagione di squadra e staff e quindi sarebbe molto importante finire in quella posizione, perché il campionato italiano non è semplice ed è molto competitivo. Il secondo aspetto è il vantaggio che ti dà ai Play Off, perché da quarti giocheremmo più partite in casa. Questo con la gente di Verona e il pubblico dalla nostra parte aiuta molto. Poi, se la squadra arriva quarta, avrà anche il morale giusto per affrontare con più consapevolezza i Play Off, che comunque non è facile, e può succedere di tutto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le parole di Stoytchev verso il nono turno di ritorno contro Piacenza

    In prossimità del terzultimo appuntamento della Regular Season di Rana Verona, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa, presentando la sfida del PalaBanca contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, in programma domenica alle ore 16.00.
    Queste le sue parole: “Piacenza è la squadra che abbiamo battuto nei Quarti di Coppa Italia per entrare nelle Final Four, ma è una società con grandi ambizioni che ha costruito un roster per vincere lo scudetto, con tanti nomi di esperienza e altri giocatori di qualità. Nonostante occupino le prime due posizioni in classifica, penso che siano ancora in corsa per il titolo, perché ai Play Off tutto può succedere. Sono molto forti in battuta e ora anche Simon è tornato in forma. Prima avevano qualche problema fisico ma adesso sembra che abbiano tutti a disposizione. Contro Trento hanno giocato una pallavolo di alto livello, con Brizard che ha gestito al meglio la gara. Cambia, dunque, la situazione rispetto alla partita di coppa. Piacenza è una squadra forte e come livello di gioco è al pari di Trento e Perugia”.
    Poi, ha aggiunto: “Per me le cose sono abbastanza chiare. Il lavoro del nostro staff prevede di analizzare bene l’avversario e analizzare bene i nostri problemi e dove dobbiamo migliorare. Poi dobbiamo anche essere realisti e capire cosa si può e non si può cambiare nell’arco di una settimana o un mese. Abbiamo i nostri target e stiamo lavorando in questa direzione. Se riusciamo ad affrontare al meglio il piano di lavoro di questo mese, allora arriviamo bene ai Play Off, consapevoli che dipende anche dai risultati delle prossime partite, perché le cose cambiano se si vince o se si perde, per il morale e le nostre sicurezze. Per i giocatori più esperti cambia poco, per quelli più giovani influisce di più sul loro lavoro e il loro gioco. Il modulo? Possiamo cambiarlo anche durante la gara, stiamo allenando entrambe le soluzioni”.
    Sulle precedenti gare con Piacenza ha detto: “Le partite scorse contro di loro erano diverse rispetto a questa. Mi piacerebbe rivedere una squadra molto lucida in campo e precisa sulle cose semplici, perché se a Piacenza regali due punti per set, per una valutazione sbagliata di una situazione, non si riesce più a vincere il parziale. Questo è il focus della settimana, non siamo ancora arrivati al livello che mi piacerebbe, ma ci stiamo lavorando”.
    Durante la conferenza, il Coach ha chiarito sulle voci circolate negli ultimi giorni: “Le azioni e il tipo di lavoro che una persona sviluppa non dipendono da fattori esterni, ma dal carattere della persona. Per il mio lavoro non è cambiato nulla. Negli ultimi sei anni insegno ai nostri atleti a essere indipendenti dalle voci che arrivano da fuori; quindi, la cosa più naturale è che ora sia io a farlo. Adesso sono concentrato a fare del mio meglio per la squadra e per i risultati. Sono voci che non mi destabilizzano, io sono sereno per il mio lavoro. In questi anni abbiamo costruito un progetto assieme a tante persone per arrivare a vincere e solo poche settimane per qualche punto non siamo riusciti a vincere la coppa. Il progetto è attualmente al 60/65% e sono molto contento perché non è stato facile. La costruzione della prima squadra, le strutture, l’evento, il pubblico, il processo di lavoro necessitano di tempo. Si migliora con tanto impegno e tanto sudore e sono riconoscente verso tutte le persone che hanno contribuito a questo. Magari l’anno prossimo il progetto sarà al 90%, perché con le strutture che abbiamo preparato la squadra può fare il salto di qualità per raggiungere grandi risultati”. LEGGI TUTTO

  • in

    Coach Stoytchev presenta l’ottava giornata di ritorno contro Trento

    Dopo il weekend dedicato alle Final Four di Coppa Italia, terminato con la medaglia d’argento, Rana Verona torna in campo per il campionato di SuperLega in occasione della settima giornata di ritorno. Domenica alle 16.00 arriva l’Itas Trentino per il derby dell’Adige e in prossimità della sfida, Coach Stoytchev ha parlato in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Ci aspetta una gara contro una delle squadre più forti in Italia, che adesso ha anche la possibilità di puntare al primo posto. Nel proprio roster, Trento ha i migliori giocatori italiani, leader della Nazionale, come Sbertoli, Michieletto, Lavia, Laurenzano, che gli permette di avere in tutti i ruoli una formazione ben equilibrata e bilanciata. Michieletto fa la differenza in attacco dove ha 45% di efficienza, ma ricevono anche molto bene, oltre ad avere buone individualità che possono decidere la partita attraverso un fondamentale, come ad esempio la battuta dello stesso Michieletto. Sarà una partita complicata e come al solito dobbiamo mettercela tutta in campo”.
    Tornando sulle Final Four di Coppa Italia ha detto: “Quello che ci ha mostrato la finale di coppa è che le cose che stiamo dicendo da due anni sono reali ovvero che la società vuole lottare per i primi posti e la strada intrapresa è quella giusta. Non cambia la sostanza di questa stagione: i giocatori hanno dimostrato volontà, coraggio ed emozione, lottando su ogni singolo punto e questo fa loro onore. Anche loro hanno avuto la conferma che lavorando e giocando in un certo modo si può competere con le squadre più forti. Cosa cambierei della finale? La rotazione iniziale del quinto set. Come incastro andava bene ma abbiamo perso il sorteggio e la prima battuta era nostra, quindi preferivo partire più sicuro in battuta. È stata una scelta che abbiamo preso e che ci sembrava giusta in quel momento. Jensen? Abaev lo usava molto bene e ci aspettavamo che facesse i punti con muro a uno. C’è da dire anche che il primo set era nostro sul 21-18, poi ci siamo incastrati con la battuta di Gargiulo, che ha cambiato l’andamento del match”.
    Poi ha aggiunto: “La volontà e l’atteggiamento non sono mancati nella finale, altrimenti non avremmo rimontato due set. Una squadra giovane come la nostra non sa gestire al meglio la stanchezza. Dopo una gara di cinque set del giorno prima, la prestazione di tutti come salto, velocità è scesa. Un giocatore di grande esperienza, consapevole che magari salta meno in attacco, fa dei movimenti o delle azioni che compensano. Sono tante piccole cose che appartengono al giocatore esperto che ha già giocato tornei di questo tipo. Per noi non era così”.
    Infine ha concluso: “Il pubblico si meritava anche qualcosa in più, tutti lo speravamo, penso che tutti ci meritassimo di più, ma Civitanova ha vinto meritatamente. L’entusiasmo delle persone e dei partner lo capisco e mi fa molto piacere, perché è una riconoscenza nei confronti di quello che sta facendo la squadra. Il nostro lavoro come staff è di valutare bene dove siamo ora e non siamo ancora arrivati al livello di maturità e di meccanismi e di testa che ci siamo posti di raggiungere. La crescita di una squadra dipende da tanti componenti: i principi della società, la materia prima ovvero i giocatori, la loro capacità di essere allenabili. Tutti danno un contributo, ma è un processo che richiede tempo. La strada più corta è comprare giocatori forti e aggiustarli, ma non garantisce i risultati. Noi abbiamo scelto l’altra strada e questa coppa ci ha confermato che stiamo andando nella direzione giusta, ma la strada è ancora lunga. Quando hai una rosa un po’ ristretta allenarsi è più complicato e come prestazione di gioco siamo un po’ dipendenti dal livello di allenamento durante la settimana. Da quando manca Džavoronok alleniamo tutti e due i moduli per capire quale dei due sia più producente per la partita successiva”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le parole di Stoytchev in vista della sesta di ritorno contro Modena

    Prosegue la stagione per Rana Verona, che domenica sera sarà impegnata al PalaPanini di Modena per la sfida contro la Valsa Group, valevole per la sesta giornata del girone di ritorno di Regular Season. A due giorni dal match, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentarlo.
    Queste le sue parole: “Con Modena, se guardiamo il lato statistico siamo simili come percentuali in tutto: in battuta sono meglio loro, in ricezione e in attacco siamo praticamente uguali, a muro siamo un po’ meglio noi, così come in difesa, loro hanno percentuali più alte in cambio palla, noi in contratto. Quindi, il livello delle due squadre è molto vicino. Modena ha giocatori con un po’ più di esperienza e secondo me ultimamente giocano meglio rispetto a noi. Nell’ultimo periodo, uno per l’assenza di Donovan e due perché non siamo riusciti a lavorare abbastanza bene, il nostro sistema di gioco non è perfetto, per cui ci attende una gara complicata contro un avversario forte. Hanno come singoli Davyskiba, Buchegger e Rinaldi, forti anche in battuta con Gutierrez, poi sono bravi al centro e in banda, con De Cecco che è uno dei palleggiatori più forti degli ultimi anni”.
    Il Coach ha poi continuato: “Donovan per noi era un giocatore fondamentale, dava molto equilibrio in campo e stabilità in ricezione, era il nostro miglior battitore e in attacco teneva un buon rendimento. Senza di lui siamo sbilanciati e abbiamo avuto qualche problematica a causa di un virus influenzale che ci ha colpito. I giocatori soprattutto quelli giovani fanno più fatica a esprimere il proprio gioco con pochi allenamenti; uno esperto riconosce le possibilità del proprio corpo e sa usare maggiormente la lettura del gioco, la tecnica, la reazione giusta o uno spostamento anticipato anche con pochi allenamenti. Il calo di rendimento di Keita? Anche lui è stato ammalato, poi adesso la rete è più corta e gli altri hanno preso le misure, è normale. Ci ha abituato troppo bene, ci aspettiamo che faccia sempre 30 punti a partita con percentuali alte, ma non è così semplice, soprattutto contro squadre organizzate. La battuta? Ci manca Donovan che è il nostro miglior battitore, nel rapporto errore-danni era praticamente perfetto”.
    Ha poi aggiunto: “Non stiamo facendo riflessioni sul mercato, per adesso non ci sono opportunità per noi di andare sul mercato. In questo momento, non abbiamo ancora superato il virus, ma il nostro staff lavora tutti i giorni al meglio per superarla. Reazione emotiva? Sì, ma la chiedo sempre. Con la squadra parliamo sempre di morale, comportamento, non solo degli aspetti tecnici. Contro Milano ho visto la volontà dei giocatori di dare tutto, non posso accusare qualcuno che non ha dato il massimo. Stiamo lavorando per passare questo periodo e tornare a lavorare bene. La squadra prova a dare il massimo, ma le percentuali attuali ci limitano. L’assenza di Donovan ci sbilancia tanto, poi abbiamo queste problematiche legate al virus, ma non posso dire che c’è qualcuno non motivato, perché queste sono le possibilità attuali. La più grande difficoltà di questo match è il gioco, perché mi rendo conto che Modena sta giocando bene in cambio-palla e noi non abbiamo una battuta che può aiutare a risolvere la partita”.
    Durante la conferenza stampa è stata posta al Coach una domanda su quanto accaduto a Civitanova. Queste le sue dichiarazioni: “Su questo argomento rinnovo le mie scuse per il mio comportamento sbagliato e non ho altro da aggiungere a quanto ho già dichiarato la scorsa settimana”. Il Club si richiama alla nota mandata la scorsa settimana e alle dichiarazioni del Coach. La proprietà, la società e l’allenatore sono determinati a perseguire gli obiettivi sportivi prefissati da conseguire insieme. LEGGI TUTTO

  • in

    Le parole di Stoytchev verso la quarta di ritorno contro Civitanova

    Comincia il 2025 anche per Rana Verona, che a una settimana di distanza dalla qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, scende in campo per il primo impegno del nuovo anno solare, che coincide con la quarta giornata del girone di ritorno. A ridosso della sfida dell’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 5 gennaio alle ore 15.20, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento.
    Queste le sue parole: “Il nuovo anno è iniziato subito per noi, perché ci attende una partita molto importante. Civitanova ha fatto prestazioni positive nel girone di andata, ha partecipato al Mondiale per Club ed è una società che rispetto molto perché ha vinto tanto negli ultimi anni. In ricezione sbagliano poco, con solo il 7% di ace subiti, sono bravi in attacco giocando una pallavolo molto veloce. Sono forti in battuta, soprattutto con Lagumdzija, che ha il 45% di danni e pochi errori, poi anche con Nikolov, Bottolo e Loeppky. Come sempre con le squadre forti, la partita dipenderà da come teniamo la ricezione e poi come riusciamo ad allontanarli da rete, perché hanno percentuali uguali in cambio palla e in contrattacco. Al centro Podrascanin e Chinenyeze danno sicurezza a Bonifante nella gestione. Noi stiamo lavorando per compensare la mancanza di Džavoronok, concentrandoci sulle varianti di gioco per mantenere un trend positivo, anche se non è facile quando ti manca un giocatore come lui”.
    Poi ha aggiunto: “Lo sviluppo del progetto sta andando molto bene. Sono d’accordo che non dipende da una sola partita, ma i risultati di diverse partite durante la stagione influiscono l’andamento del progetto, perché portano entusiasmo e fanno capire se stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda la parte sportiva. Lato societario, grazie all’ingresso di nuovi partner, il progetto sta andando avanti velocemente. Mi fa piacere sapere che a Civitanova ci saranno più di 60 partner al seguito. Sono persone che ci danno tanto anche fuori e questo lo apprezzo. Tornando al campo, la squadra sta bene, c’è qualche piccolo acciacco com’è normale in questo periodo intenso, ma ho a disposizione tutti i giocatori, tranne ovviamente Donovan. Non è semplice organizzare gli allenamenti con la sua assenza, ma stiamo lavorando tanto”.
    “Di sicuro il risultato di Coppa Italia è stato un fatto positivo, altrimenti sarebbe stata dura lavorare – ha sottolineato – Per giocatori giovani come i nostri che sono alle prime Final Four è una motivazione, diversa da quella che può avere un giocatore che ha vinto tanti trofei e che sa come recuperare in fretta dalle sconfitte. A noi ha fatto bene la vittoria contro una squadra come Piacenza, perché ci ha dimostrato che la strada è giusta e questo dà la possibilità agli atleti di lavorare meglio. Dobbiamo sfruttare questo periodo, ma è anche questione di testa, come uno vive tra una sconfitta e un’altra. Ora il nostro focus è incentrato su come migliorare nella gara successiva. Le vittorie aiutano ad avere uno spirito alto in allenamento, ma non devono montare la testa, anche se su questo sono tranquillo. Nessun pensa che siamo diventati forti, tutti sono umili e lavorano. Il nostro problema possono essere le insicurezza che arrivano dopo le sconfitte, per questo cerco di evitarle”.
    Infine, ha detto: “Sono conscio che i risultati possano influenzare l’ambiente, ne abbiamo già discusso con il gruppo. Tanti dicono che è meglio che la squadra giochi libera di testa, ma sono parzialmente d’accordo, perché preferisco che i nostri atleti prendano le loro decisioni informati su quello che potrebbe succedere. Spiego il motivo di quello che facciamo per arrivare a uno specifico risultato, cosa possono portare i risultati nell’uno e nell’altro caso, così hanno modo di riconoscere più facilmente il loro investimento nel progetto. Civitanova? Penso che abbia fatto un’analisi giusta nel proprio progetto, ha acquistato due giocatori esperti come Podrascanin e Loeppky, molto tecnici, umili e lavoratori, che possono far bene al progetto. Hanno fatto una scelta per mettere basi su qualcosa di interessante, facendo un mix di giocatori esperti di livello assoluto e giovani di prospettiva, trovando il giusto equilibrio”. LEGGI TUTTO