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    Lutto nel volley lombardo per la scomparsa di Maurizio Baroni

    Di Redazione
    La pallavolo lombarda perde uno dei suoi dirigenti più appassionati e legati al movimento di base: è scomparso Maurizio Baroni, vicepresidente e segretario della Fipav Bergamo.
    Il Comitato Territoriale lo ricorda sul proprio sito con un commosso addio: “Figura esemplare di dirigente sportivo, icona del Comitato bergamasco a cui ha dedicato tutto se stesso per più di 25 anni, dividendosi con gli affetti familiari. Integerrimo, appassionato e protagonista efficiente, ma sempre schivo dietro le quinte, garantendo correttezza, equità di giudizi e grande, grande affetto per il mondo della pallavolo. Lascia un vuoto non facilmente colmabile, rimanendo un esempio da imitare per il futuro“. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dalla Fipav Lombardia.
    La redazione di Volley NEWS si unisce alle condoglianze ed è vicina a familiari e amici.
    (fonte: Fipav Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Il presidente della Fipav Bergamo, Osvaldo Milesi: “Temo una riduzione delle attività”

    Di Redazione
    Riprendere l’attività pallavolistica dopo 6 mesi di sport non è facile; non è facile per la massima serie, non è facile per la serie A2, e non è facile neanche per lo sport di base. Una zona colpita duramente dall’emergenza sanitaria, come quella di Bergamo, come potrà riprendersi? A L’Eco di Bergamo lo spiega Osvaldo Milesi, Presidente del Comitato Territoriale FIPAV di Bergamo.
    «Al momento non è possibile stabilire una data precisa, ma contiamo di rivedere le squadre in campo tra la metà di ottobre e la metà di dicembre. Alcune società hanno già cominciato ad allenarsi, altre lo faranno nei prossimi giorni e al momento la situazione è regolamentata da un protocollo del 10 agosto che vale fino al 7 settembre. Si tratta di un protocollo che contiene molte ristrettezze e che prevede la pulizia, la disinfezione e la sanificazione al termine di ogni turno di allenamento, ma tutto questo finirà per dimezzare i tempi di utilizzo delle palestre. Inoltre è ancora in dubbio la possibilità di utilizzare le palestre scolastiche: al momento solo un paio di dirigenti scolastici si sono già espressi, comunicando l’indisponibilità della palestra del proprio istituto».
    Tra i tanti punti, il protocollo prevede di:«La prima sanificazione deve essere certificata e di solito viene garantita dalle amministrazioni comunali, poi lapulizia e la sanificazione possono essere svolte, all’ inizio di ogni nuovo turno di allenamento, dai dirigenti o dai volontari delle società sportive. Poi si dovrà tenere un elenco delle persone presenti, non dovrà entrare più nessuno in palestra durante l’attività e si dovrà misurare la febbre a tutti prima di ogni ingresso.Si dovranno disinfettare ciclicamente anche i palloni e ogni società dovrà poi individuare uno, o più di uno, “Covid manager”, che dovrà organizzare e garantire tutte le operazioni necessarie.
    Infine, continua Milesi, viene raccomandato a tutti coloro che entrano in palestra di effettuare il test sierologico. Ci auguriamo quindi che dal 7 settembre il nuovo protocollo sia un po’ alleggerito, altrimenti molte società si troveranno in seria difficoltà a garantire le stesse attività degli ultimi anni. Personalmente, nonostante lariduzione dei costi promossa dalla Fipav, temo una riduzione del 20% delle attività rispetto all’anno scorso»
    Nuovi sostegni economici potrebbero essere favoriti dall’introduzione del credito di imposta:«Molte società hanno già comunicato che se non riusciranno a coprire i costi, rinunceranno ad iscriversi ai campionati, mentre la questione del credito d’imposta riguarda solo le società che hanno un volumed’affari superiore ai 200 mila euro». LEGGI TUTTO