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    Lube parte con il botto, Blengini: “Non è stato così facile come sembrava”

    Di Redazione Una partenza travolgente per la Cucine Lube Civitanova che, nell’anticipo della prima giornata di Superlega Credem Banca, supera la Kioene Padova per tre set a zero. Nonostante l’assenza di tre giocatori di riferimento, quali Zaytsev, Yant e Jeroncic, la Lube di coach Blengini non ha avuto difficoltà a conquistare il palazzetto veneto di Padova. E’ proprio coach blengini a commentare la bella vittoria dei suoi ragazzi: “Il bilancio è buono anche perché queste non sono partite facili come forse potrebbero sembrare. Per noi è importante lavorare sulla mentalità. Paradossalmente è più semplice giocare concentrati con le rivali dirette, ma la differenza spesso la fa l’approccio delle altre gare con squadre pimpanti come Padova, con giocatori di qualità che hanno già fatto esperienza. Bisogna trovare in fretta i giusti meccanismi anche a inizio torneo: Lucarelli si è inserito bene dal punto di vista tecnico e della testa, da grande giocatore che è. Gabi è il giocatore che, come abbiamo detto in altre occasioni, deve saper cogliere queste occasioni. Per lui non deve essere un peso ma un’opportunità poter giocare e misurarsi in Superlega e credo proprio che lo vedremo crescere in fretta“. Anche Ricardo Lucarelli, fresco di esordio in maglia Lube, è soddisfatto della trasferta dei Cucinieri: “Sono molto contento della vittoria e di aver iniziato questa stagione con la Lube. Il mio debutto lo scorso anno fu proprio qui a Padova. Avevamo giocato alcune amichevoli, ma da oggi sono cominciate le partite che contano. Ora dobbiamo riposare un po’ per poi concentrarci sulla sfida di domenica prossima. All’inizio del match ho avuto problemi con la battuta, soprattutto quando guardavo il soffitto, perché non osservavo bene la palla e battevo con il gomito basso. Poi sono riuscito a migliorare, specialmente nel terzo set che è andato bene. La cosa più importante è che sono qui a lottare con la Lube”. Daniele Sottile: “Volevamo iniziare in modo deciso la stagione come ci ha chiesto il coach e così è stato. Soprattutto all’inizio del torneo occorre costruire la giusta mentalità, dato che andiamo a giocare in campi complicati. C’è bisogno di lottare sempre e oggi l’abbiamo fatto dall’inizio alla fine. Siamo soddisfatti. Dopo tanti anni di carriera, per me è un onore indossare questa maglia e condividere lo spogliatoio con grandi campioni. Cercherò di dare una mano in allenamento in qualsiasi circostanza, se ce ne sarà bisogno, ma soprattutto credo occorra creare la giusta attitudine e siamo sulla buona strada. Piacenza è un team attrezzato per far bene, ma saremo pronti”. Oggi la Cucine Lube Civitanova si gode gli altri incontri di giornata, per poi tornare in palestra e preparare la seconda sfida: in programma tra le mura amiche contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Non penso più alla Nazionale. Tutti faranno la rincorsa sulla Lube”

    Di Redazione Reduce dalla dall’ultima kermesse in veste di CT azzurro, Gianlorenzo Blengini torna in modalità tecnico biancorosso dopo la beffa patita dalla sua Italia contro l’Argentina al tie break nei Quarti di Finale di Tokyo 2020. ‘Chicco’ non ha rimpianti perché “i ragazzi in Giappone ce l’hanno messa tutta” e setta il focus sulla Cucine Lube Civitanova. Sei arrabbiato per l’epilogo ai Giochi o in pace con te stesso per l’impegno profuso dagli atleti? Blengini: “Arrabbiato no, dispiaciuto sì perché avremmo voluto di più. Ogni membro del gruppo ha fatto del suo meglio. Abbiamo convissuto con infortuni e complicazioni fin dal primo match senza cercare alibi. Conoscevamo il livello del torneo. Uno o due episodi possono fare la differenza in gara, ma l’Argentina ha dimostrato carattere e continuità piegando anche altre grandi squadre. I giocatori più rappresentativi dell’Albiceleste vivono un ottimo momento”. Tra i giocatori penalizzati dai fastidi c’era Ivan Zaytsev. Blengini: “Ivan ha vissuto un’estate tormentata per qualche noia fisica e il problema alla mano non lo ha aiutato. Abbiamo gestito le situazioni di tutti gli atleti e lui, da capitano, ha stretto i denti per amore della maglia azzurra”. Lo Zar ha abbracciato uno sconsolato Juantorena dopo l’eliminazione. Blengini: “In un gruppo unito funziona così. Le lacrime di Osmany, atleta che ha dato tanto alla Nazionale, rispecchiavano il dispiacere di tutti noi per un sogno infranto. In più era la sua ultima gara in azzurro”. Ora testa alla Cucine Lube, la medicina giusta per guardare avanti? Blengini: “Sono sereno, il mio percorso alla guida della Nazionale si è concluso e il mio focus è tutto sulla Lube, sulla prossima stagione e sulle difficoltà di una SuperLega Credem Banca altamente competitiva” A proposito di Campionato, Civitanova, Modena e Perugia tutte in prima fila? Blengini: “Nonostante i titoli vinti, come sempre la Lube non si è adagiata e ha cercato di migliorare il roster con coscienza e mosse mirate. La SuperLega sarà più dura per via dei notevoli investimenti sul mercato di Perugia e Modena, chiamate a fare risultato. Siamo i campioni uscenti e tutti faranno la rincorsa su di noi, ma non ci nascondiamo. L’importante è voler vincere e non dover vincere”. L’incrocio con Perugia all’ultima giornata può presentare dei rischi? Blengini: “Non penso al calendario. Incontriamo tutte le squadre, chi vuole vincere deve arrivare agli appuntamenti al top della forma e con la migliore classifica. La corsa con Modena e Perugia sarà ai Play Off, ma è ovvio che il posizionamento della stagione regolare inciderà sul cammino nella seconda fase. Arrivare primi può fare la differenza”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO