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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    La nazionale maschile della Cina vuole giocare nel campionato francese

    Di Redazione Sembrava soltanto una boutade estiva, di quelle che circolano incontrollate sui social network per poi essere riprese da qualche testata in giro per il mondo. E invece la voce, che ha del clamoroso, è stata confermata direttamente da Yves Bouget, presidente della Lega francese, ai microfoni de L’Equipe: la Cina ha chiesto di poter iscrivere la sua nazionale maschile alla prossima edizione della Ligue A transalpina. Bouget ha parlato di “progetto in fase avanzata” e ha sottolineato che la trattativa è essenzialmente sul piano economico: la Federazione cinese dovrà pagare una fee sostanziosa per l’inusuale collaborazione. L’iniziativa cinese ha l’evidente scopo di favorire la crescita della nazionale in vista dell’appuntamento più importante dei prossimi anni: le Olimpiadi 2024, che si svolgeranno proprio in Francia, a Parigi. La squadra maschile, a differenza delle colleghe donne, fin qui ha ottenuto infatti scarsi risultati ed è stata anche a lungo isolata dal contesto internazionale a causa della pandemia di coronavirus, anche se nella partecipazione all’ultima VNL non sono mancate le soddisfazioni, tra cui una clamorosa vittoria per 3-0 in casa del Brasile. Il passo della partecipazione a un campionato nazionale in Europa sarebbe una mossa assolutamente inedita e che suscita diversi interrogativi, tanto dal punto di vista della regolarità della competizione quanto da quello dell’opportunità politica. Senza contare gli enormi costi da sostenere, davvero immaginabili per una Federazione europea… (fonte: L’Equipe) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: anche la Thailandia alle Finals. L’Italia sfiderà la Cina

    Di Redazione Con l’ultima giornata della terza tappa di VNL femminile sono state determinate le nazionali qualificate alle Finals della manifestazione, che si svolgeranno in Turchia, ad Ankara, dal 13 al 17 luglio. A strappare l’ottavo e ultimo posto, l’unico ancora in palio, è stata la Thailandia: nonostante la sconfitta di ieri contro l’Italia, la nazionale asiatica – premiata soprattutto dall’ottimo avvio della competizione – è riuscita a restare in sella grazie ai ko subiti dal Canada contro l’Olanda e dalla Germania contro gli USA, entrambi per 3-1. Le thailandesi affronteranno nei quarti di finale la Turchia: per regolamento, infatti, il paese ospitante, già ammesso di diritto alle Finals, in caso di piazzamento tra le prime 8 viene considerato come testa di serie numero 1 del tabellone. Gli altri abbinamenti dei quarti vanno a scalare: gli USA, che si sono confermati al primo posto grazie al successo sulle tedesche (gran partita di Sarah Wilhite con 24 punti), affronteranno quindi la Serbia in un affascinante match tra campionesse olimpiche e mondiali, mentre il Brasile se la vedrà con il Giappone, che ha perso tre posizioni nell’ultima settimana. L’ultima sfida sarà quella tra le azzurre – terze per un solo set perso in più rispetto alle verdeoro – e la Cina, risalita al quarto posto grazie al faticoso successo per 3-1 sulla Corea del Sud. Proprio contro le cinesi, nella fase iniziale, la squadra di Davide Mazzanti ha subito una delle due sole sconfitte della prima fase, dopo quella nella gara d’esordio contro la Turchia. Infine il Belgio, nonostante la vittoria per 3-2 sul Giappone (altri 29 punti di Herbots), non è riuscito a evitare il penultimo posto e dovrà partecipare alla prossima Challenger Cup per evitare la “retrocessione” in European League. La Corea del Sud, ultima classificata, è infatti già certa per regolamento dell’ammissione alla prossima edizione. LA SITUAZIONEPool 5: Turchia-USA 2-3 (22-25, 25-18, 25-27, 25-23, 16-18); Giappone-Serbia 1-3 (25-22, 20-25, 19-25, 22-25); Germania-Canada 3-1 (25-19, 19-25, 27-25, 25-23); Belgio-Giappone 3-2 (25-16, 18-25, 25-19, 11-25, 15-10); USA-Germania 3-1 (25-17, 25-13, 13-25, 25-22).Pool 6: Cina-Corea del Sud 3-1 (25-13, 19-25, 25-19, 26-24); Thailandia-Italia 0-3 (20-25, 14-25, 14-25); Polonia-Bulgaria 1-3 (25-22, 13-25, 17-25, 22-25).Classifica finale: USA 11 vittorie (32 punti); Brasile e Italia 10 (29)*; Cina 8 (26); Giappone 8 (25); Serbia 8 (23); Turchia 7 (23); Thailandia 5 (15); Rep.Dominicana 5 (14); Germania e Olanda 4 (14); Canada, Polonia e Bulgaria 4 (12); Belgio 4 (8); Corea del Sud 0 (0).*Brasile secondo per miglior quoziente set Quarti di finale (mercoledì 13/giovedì 14 luglio): Turchia-Thailandia, USA-Serbia, Brasile-Giappone, Italia-Cina.Semifinali sabato 16 luglioFinali domenica 17 luglio IL RANKING FIVB1. USA 401 punti; 2. Brasile 377; 3. Cina 345; 4. Italia 339; 5. Turchia 328; 6. Serbia 309; 7. Giappone 290; 8. Russia 278; 9. Rep.Dominicana 267; 10. Olanda 250; 11. Germania 235; 12. Belgio 216; 13. Polonia 214; 14. Thailandia 205; 15. Bulgaria 203; 16. Canada 188. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: anche Cina e Serbia staccano il biglietto per le Finali

    Di Redazione Ultimi fuochi della terza e decisiva tappa di VNL femminile, che determinerà i nomi delle squadre qualificate alla Final Eight di Ankara. Tra ieri e oggi, oltre all’Italia, altre due nazionali si sono assicurate la qualificazione matematica: la Cina, che ha piegato nettamente in tre set la Repubblica Dominicana, e la Serbia, che ha avuto la meglio per 3-1 sul Canada, con 27 punti di una scatenata Ana Bjelica. Con USA, Giappone e Brasile già certe del passaggio del turno e la Turchia qualificata come paese ospitante, resta un solo posto a disposizione: a contenderselo saranno Thailandia, Canada e Repubblica Dominicana, anche se quest’ultima ha una sola partita ancora da giocare. Parlando di Turchia, nella notte la formazione di Giovanni Guidetti ha giocato forse la sua miglior partita nella competizione, piegando per 3-1 il Giappone con ben 19 muri-punto di squadra: 6 di Zehra Gunes e 5 di Eda Erdem, che sono anche tra le migliori realizzatrici insieme a Hande Baladin (18 punti). Il Brasile ha fatto un passo verso il secondo posto con il 3-0 alla Bulgaria (anche qui 11 muri per le verdeoro, 3 della giovane Julia Kudiess), mentre l’Olanda ha vinto per 3-1 il derby con il Belgio, che ora rischia la “retrocessione” in European League: protagonista assoluta la neo-perugina Juliet Lohuis con 19 punti, dall’altra parte non ne bastano 31 di Britt Herbots. LA SITUAZIONEPool 5: Belgio-Olanda 1-3 (25-21, 24-26, 20-25, 21-25); Turchia-Giappone 3-1 (25-20, 25-15, 18-25, 25-22); Serbia-Canada 3-1 (25-20, 25-14, 20-25, 25-22). Prossimo turno: Turchia-USA sab 2/7 ore 22; Giappone-Serbia dom 3/7 ore 1.00; Germania-Canada dom 3/7 ore 4.00.Pool 6: Cina-Rep.Dominicana 3-0 (25-19, 25-16, 25-15); Italia-Corea del Sud 3-1 (25-17, 23-25, 25-15, 25-19); Brasile-Bulgaria 3-0 (25-21, 25-20, 25-18). Prossimo turno: Rep.Dominicana-Polonia sab 2/7 ore 12.30; Brasile-Thailandia sab 2/7 ore 15.30; Italia-Bulgaria sab 2/7 ore 19.Classifica: USA 9 vittorie (27 punti); Brasile 9 (26); Giappone 8 (24); Italia 8 (23); Cina 7 (23); Turchia 7 (22); Serbia 7 (20); Thailandia 5 (15); Canada e Rep.Dominicana 4 (12); Polonia 4 (11); Germania e Olanda 3 (11); Bulgaria 3 (9); Belgio 3 (6); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: è subito spettacolo tra Brasile e Cina

    Di Redazione Regala subito emozioni la partita inaugurale della terza settimana di VNL femminile, l’ultima prima delle Finals di Ankara. A Sofia il big match tra Brasile e Cina non tradisce le attese: avanti di due set, le verdeoro si fanno raggiungere e trascinare al tie break dalle avversarie, ma la spuntano grazie a una grande reazione di squadra e portano a casa un successo di inestimabile valore in chiave qualificazione. Sfida avvincente soprattutto a muro: 11 block vincenti a 10 per le cinesi, con Wang Yuanyuan e Carol a spartirsi il bottino (5 punti a testa). In attacco fanno il bello e il cattivo tempo Gabi (27 punti, ma anche 9 errori) e Li Yingying (20 punti e 10 errori); 24 punti anche per la brasiliana Kisy. Stasera (dalle 19 italiane) il programma ridotto della prima giornata si completerà con la sfida tra Repubblica Dominicana e Bulgaria, mentre nella notte prenderà il via anche la pool di Calgary, in Canada. Alle 19 di domani, infine, l’esordio delle azzurre contro la Polonia. LA SITUAZIONEPool 5: Serbia-Germania mer 29/6 ore 1.00; Canada-Turchia mer 29/6 ore 4.00.Pool 6: Cina-Brasile 2-3 (20-25, 23-25, 25-18, 25-21, 11-15); Rep.Dominicana-Bulgaria mar 28/6 ore 19. Prossimo turno: Thailandia-Corea del Sud mer 29/6 ore 16; Italia-Polonia mer 29/6 ore 19. Classifica: Giappone 8 vittorie (23 punti); USA 7 (21); Brasile 7 (20); Italia 6 (17); Cina 5 (17); Turchia 5 (16); Serbia 5 (14); Thailandia 4 (12); Polonia 4 (11); Rep.Dominicana e Canada 3 (9); Belgio 3 (6); Germania 2 (8); Bulgaria 2 (6); Olanda 1 (6); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri chiudono in bellezza: 3-0 alla Cina per salutare Quezon City

    Di Redazione Si chiude nel migliore dei modi la seconda settimana di gare di VNL maschile per l’Italia: gli azzurri si impongono per 3-0 sulla Cina nell’ultima gara della tappa di Quezon City, chiudendo così l’avventura filippina con 3 successi e una sconfitta al tie break. Risultati che consentono alla nostra nazionale, guidata per l’occasione da Nicola Giolito, di conquistare il terzo posto (comunque vada la sfida pomeridiana tra USA e Polonia) nella classifica generale della competizione. La Cina, squadra fisica e volenterosa, prova a più riprese a mettere in difficoltà gli azzurri, portandosi avanti 7-11 nel primo set e 6-10 nel secondo; l’Italia, però, è brava a cambiare marcia quando serve, trascinata da un Daniele Lavia in forma davvero stellare (22 punti con il 69% in attacco, 3 muri e 3 ace), e aggiudicarsi in volata i primi due parziali. Il terzo, con Bottolo e Piccinelli tra i titolari, è invece dominato dal primo all’ultimo punto. La partita dà anche modo al CT azzurro di dare spazio dall’inizio a Giulio Pinali: buona la risposta dell’opposto, autore di 15 punti, e gran prestazione per Simone Giannelli, che si concede il lusso di mettere a segno 3 muri-punto. Prossimo appuntamento per gli azzurri a Gdansk, dove dal 5 al 10 luglio l’Italia affronterà Bulgaria, Iran, Serbia e Olanda nella terza settimana di gare, l’ultima prima della Final Eight di Bologna. I SESTETTI – Un solo cambiamento nella formazione azzurra, con Pinali titolare al posto di Romanò; per il resto sestetto confermato con Giannelli in regia, Anzani e Galassi al centro, Michieletto e Lavia schiacciatori, Balaso libero. La Cina presenta il capitano Yu Yuanchen in palleggio, Wang Jinyi opposto, Li e Jiang al centro, Zhang Jinyin e Yu Yuantai in posto 4 e Yang Yiming come libero. 1° SET – Squadre “fredde” con tanti errori in avvio di gara: la prima a staccarsi è la Cina, grazie a un tocco del muro sull’attacco di Zhang (2-4). Un vantaggio che aumenta con l’attacco out di Pinali (4-7) e aumenta a 4 punti con la doppietta di Li, tra attacco e muro (7-11). Dopo il time out tecnico, però, Lavia accorcia le distanze (10-12) e in men che non si dica l’Italia, aiutata dall’errore di Wang, raggiunge la parità sul 13-13. Un muro di Galassi e un altro attacco out dello schiacciatore cinese regalano agli azzurri il primo break (16-14), ma la Cina non demorde: l’ingresso di Peng in battuta crea scompiglio, con due ace del centrale per il controbreak del 17-19. Giolito ferma il gioco e al rientro il muro di Pinali vale il pareggio (19-19). L’equilibrio resiste solo fino al 20-20, poi l’Italia si stacca: attacco e muro di Anzani, ace di Michieletto ed è 24-20. Li annulla il primo, poi l’errore in battuta di Zhang regala il 25-21. 2° SET – La Cina conferma Peng nel sestetto e lancia Zhang Guanhua tra i titolari al posto di Wang. La mossa funziona: l’opposto è protagonista già in avvio (3-4) e poi firma tre punti consecutivi, tra attacco e muro, per il break del 5-8. Arriva anche il 6-10 siglato da Yu Yuantai, ma ancora una volta all’Italia basta pochissimo per ribaltare il risultato: in questo caso un turno di servizio devastante di Lavia, che con tre ace porta i suoi sull’11-10, malgrado il time out cinese. Gli azzurri provano anche a scappare sul 14-12, ma vengono subito raggiunti da un ace di Yu Yaochen; il muro di Anzani e l’attacco di Lavia riportano però avanti la squadra di Giolito (17-15). Si scatena Galassi con due punti consecutivi (19-16), poi arrivano anche il muro di Giannelli e l’ace di Pinali per il 21-16. Sempre Pinali mette in cassaforte il set (23-16) e Michieletto lo chiude con il mani out del 25-18. 3° SET – L’Italia presenta dall’inizio Bottolo e Piccinelli nel sestetto e stavolta parte forte, anzi fortissimo: Lavia e Pinali spadroneggiano in attacco, Giannelli colpisce in battuta e la Cina è costretta al time out (5-1). Anzani mantiene il vantaggio (8-4), poi gli azzurri dilagano grazie anche agli errori di Peng: dal 10-6 al 14-6. Dentro anche Sbertoli, che firma subito il muro vincente del 15-8; qualche errore di troppo, l’ultimo di Pinali, consente però alla Cina di riavvicinarsi sul 16-12. Nessun problema comunque per gli azzurri, che gestiscono agevolmente il vantaggio con Lavia (19-13) e trovano anche l’ace del 21-14 proprio con Pinali; Italia-Cina 3-0 (25-21, 25-18, 25-19)Italia: Pinali 15, Ricci ne, Cavuto ne, Michieletto 9, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli 1, Bottolo 2, Galassi 4, Lavia 22, Romanò ne, Anzani 5, Piccinelli (L). All. Giolito.Cina: Yang Y. (L), Zhang B., Yu Yuantai 1, Yu Yaochen 2, Yang T. (L) ne, Li 6, Jiang, Peng 4, Wang H. 1, Wang J. 2, Yuan ne, Zhang G. 11, Miao ne, Zhang J 11. All. Wu.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Alrousi (Emirati Arabi Uniti).Note: Italia: battute vincenti 7, muri 11, errori 20. Cina: battute vincenti 3, muri 4, errori 12. LA SITUAZIONEPool 3: Germania-Francia 1-3 (16-25, 19-25, 25-19, 21-25); Giappone-Slovenia 3-1 (25-21, 22-25, 25-18, 25-19); Italia-Cina 3-0 (25-21, 25-18, 25-19).Pool 4: Serbia-Australia 3-0 (25-17, 25-20, 25-22); USA-Polonia dom 26/6 ore 15.30; Bulgaria-Brasile dom 26/6 ore 19.30.Classifica: Francia 7 vittorie (21 punti); Italia 6 (19); Polonia e Giappone 6 (18); USA 6 (17); Olanda 5 (14); Brasile e Iran 4 (12); Serbia 4 (11); Slovenia 3 (9); Germania 3 (7); Argentina 2 (8); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Germania rifiuta di scendere in campo contro la Cina

    Di Redazione Colpo di scena nella seconda settimana di gare della VNL maschile: a Quezon City, nelle Filippine, la Germania ha rifiutato di scendere in campo per la partita di oggi contro la Cina, dopo che la nazionale asiatica aveva saltato la prima gara della tappa contro la Francia a causa dei numerosi casi di positività al Covid-19 nella rosa. Di conseguenza la FIVB, pur in assenza di qualsiasi comunicazione, ha assegnato ancora una volta la vittoria a tavolino con il punteggio di 3-0, ma questa volta a favore dei cinesi. La Federazione tedesca sostiene, in un comunicato, che i componenti della delegazione cinese non siano stati sottoposti a nuovi test anti-Covid dopo che, lo scorso 18 giugno, ben 21 di loro erano risultati positivi (un numero che finora non era mai stato rivelato). “Non è possibile – scrive la DVV – escludere con certezza un rischio significativamente maggiore di infezione derivante dal contatto con persone che recentemente sono risultato infette. Dal nostro punto di vista, l’esecuzione di un ulteriore test avrebbe consentito di valutare meglio i rischi. Per noi è incomprensibile che la FIVB non abbia voluto eseguire un nuovo test per garantire a tutti la maggior sicurezza possibile“. “La Federazione internazionale – continua il comunicato – ha respinto le nostre ripetute richieste di un nuovo test, appellandosi costantemente alle normative locali sull’isolamento e garantendone il rispetto. Dal nostro punto di vista, tuttavia, queste disposizioni non sono affatto sufficienti a garantire la necessaria sicurezza. Anche il nostro suggerimento di spostare la partita a una data successiva non è stato accettato. Per questo abbiamo deciso di non disputare l’incontro: la VNL è uno dei tornei più importanti al mondo e siamo molto preoccupati per il nostro cammino se dovessimo risultare positivi. Un test positivo renderebbe probabilmente impossibile l’ingresso in Giappone per la prossima tappa, oltre alle conseguenze sulla salute, che non sono prevedibili per nessuno“. Il torneo, nel frattempo, continua: oggi la Francia è tornata alla vittoria sul campo battendo in tre set l’Olanda e la Polonia ha confermato il suo ottimo momento di forma sconfiggendo il Canada con un secco 3-0. Le due nazionali europee sono così salite provvisoriamente in vetta alla classifica, mentre la Slovenia è tornata alla vittoria contro l’Argentina, con 19 punti di Tine Urnaut e 17 di Rok Mozic. A breve scenderanno in campo Serbia e Brasile per uno dei big match di giornata, seguito dalla sfida tra gli USA e l’Iran. LA SITUAZIONEPool 3: Francia-Olanda 3-0 (25-14, 25-23, 25-13); Cina-Germania 3-0 a tavolino; Argentina-Slovenia 1-3 (20-25, 29-27, 18-25, 17-25). Prossimo turno: Germania-Olanda ven 24/6 ore 5; Argentina-Cina ven 24/6 ore 9; Giappone-Italia ven 24/6 ore 13.Pool 4: Polonia-Canada 3-0 (25-16, 25-18, 25-16); Serbia-Brasile gio 23/6 ore 15.30; USA-Iran gio 23/6 ore 19. Prossimo turno: Serbia-Canada ven 24/6 ore 12.30; Iran-Brasile ven 24/6 ore 15.30; Australia-Bulgaria ven 24/6 ore 19.Classifica generale: Francia e Polonia 5 vittorie (15 punti); USA 5 (14); Giappone 4 (13); Italia 4 (12); Olanda e Slovenia 3 (9); Germania 3 (7); Serbia, Brasile, Cina e Iran 2 (6); Canada 2 (5); Bulgaria 1 (5); Argentina 1 (4); Australia 0 (0). (fonte: DVV, Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: cancellata Francia-Cina per casi di Covid tra gli asiatici

    Di Redazione Dopo tanti casi “individuali” di positività al Covid-19 rilevati nelle prime settimane della manifestazione (tra cui quello relativo al CT dell’Italia Fefè De Giorgi), la pandemia di coronavirus torna a ostacolare pesantemente lo svolgimento della VNL, in questo caso quella maschile. La FIVB ha infatti annunciato che non sarà disputata a Quezon City (Filippine) la partita della Pool 3 tra Cina e Francia, che avrebbe dovuto inaugurare la seconda settimana di gare per le due squadre, a causa delle positività rilevate nel gruppo della nazionale cinese. La FIVB non ha rivelato ulteriori particolari sul focolaio di Covid-19 sviluppatosi all’interno del gruppo: persino la Federazione cinese è stata più trasparente, spiegando che “molte persone” sono risultate positive e che non è stato possibile individuare 6 giocatori utilizzabili per la partita. Poiché il regolamento della competizione prevede 5 giorni di quarantena per i soggetti positivi, difficilmente potranno essere disputate anche le gare successive contro Germania, Argentina e Italia, a meno che alla Cina non venga consentito di convocare ulteriori giocatori. Per il momento, alla Francia è stata assegnata la vittoria a tavolino con il punteggio di 3-0. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO