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    Cina: la nuova Superleague maschile si disputerà a ottobre

    Di Redazione

    Dopo 8 mesi di interminabile attesa e innumerevoli rinvii causati dalla pandemia di Covid-19, la Cina sembra aver finalmente deciso di annullare la Superleague maschile 2021-2022, a cui avrebbero dovuto partecipare, tra gli altri, anche gli italiani Filippo Lanza e Luca Vettori (ovviamente, i giocatori stranieri sono già da tempo partiti per altri lidi). “Sembra” perché a dire il vero la comunicazione ufficiale della CVA non è ancora arrivata, ma secondo il Beijing Daily la decisione è ormai presa, dopo che a lungo la Federazione aveva a lungo insistito sul fatto che il campionato si sarebbe comunque giocato nella seconda metà dell’anno.

    Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe della prima edizione della Superleague ufficialmente cancellata: anche nel 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, si era comunque riusciti a giocare un torneo in versione ridotta e senza stranieri. In compenso però, sempre secondo il quotidiano della capitale, il campionato 2022-2023 potrebbe essere disputato già a ottobre, prima di quello femminile (anziché nella tradizionale data di gennaio). Questa sarebbe la novità più interessante per i club europei, perché “libererebbe” prima del previsto i giocatori stranieri impegnati nel campionato cinese: su tutti Matt Anderson, che dovrebbe vestire la maglia del Beijing insieme al connazionale Thomas Jaeschke.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone in trionfo travolgendo in tre set la Cina

    Di Redazione

    Dura poco più di un’ora per la nazionale maschile l’ultima sfida del girone iniziale dei Campionati Mondiali maschili: gli azzurri dominano in lungo e in largo a Lubiana travolgendo in tre set una Cina che si conferma la peggior squadra del torneo iridato. E d’altronde l’Italia è la migliore, almeno stando a una classifica generale che però non le renderà giustizia in sede di abbinamento degli ottavi di finale: solo a tarda notte la FIVB renderà noto il programma, ma salvo sorprese generate dalla “misteriosa” formula della competizione l’avversaria dovrebbe essere Cuba.

    Sulla partita c’è davvero poco da dire: Fefè De Giorgi sceglie di non cambiare nulla dall’inizio alla fine – il primo cambio solo sul 20-16 del terzo set, con il debutto di Giulio Pinali – con il chiaro obiettivo di dare ritmo ai suoi, tra i quali spicca un rigenerato Simone Anzani. L’Italia è devastante in tutti i fondamentali, con picchi di perfezione per Alessandro Michieletto (incredibile il 10 su 11 in attacco dello schiacciatore) e Daniele Lavia, top scorer con 14 punti. I demeriti della Cina sono evidenti, ma all’Italia serviva davvero una partita così per incrementare ancora la fiducia e l’entusiasmo in vista di una fase a eliminazione diretta che si preannuncia davvero dura.

    I SESTETTI – Una sola novità per gli azzurri, che schierano Anzani al centro insieme a Galassi; confermati Giannelli in regia, Romanò come opposto, Lavia e Michieletto in posto 4 e Balaso con la maglia del libero. La Cina schiera Yu Yaochen in palleggio, Zhang Guanhua opposto, Peng e Li centrali, Zhang Jingyin e Yu Yuantai schiacciatori, Yang Yiming libero (in alternanza con l’altro Yang, Tianyuan).

    1° SET – Subito break azzurro con Lavia (3-1); Zhang Guanhua prova a rispondere, ma due errori marchiani della Cina lanciano sul 6-2 gli azzurri, che poi allungano fino all’8-2 con Galassi. L’Italia domina e dilaga, sfruttando ancora una volta gli errori degli avversari (12-4), ma mettendoci anche del suo con Lavia (14-5) e Michieletto, che sigla il massimo vantaggio sul 16-6. La Cina sigla per la prima volta un break con Yu Yuantai (16-9); gli azzurri però non hanno problemi a gestire il largo margine (20-12). L’ace di Galassi vale il 23-13 e l’errore di Zhang Guanhua regala addirittura 11 set point, prima che Michieletto chiuda sul 25-14.

    2° SET – L’Italia parte a razzo: addirittura 5-0 con i primi due punti della serata per Anzani. La Cina cambia diagonale palleggiatore-opposto con Liu e Wang, ma non ottiene molto: anzi, Lavia e Michieletto (ace) siglano il 9-1 e Wu deve fermare il gioco. Lavia spadroneggia in attacco e a muro (11-2), Galassi firma il più 10 già sul 13-3. Il muro di Anzani incrementa ancora il vantaggio azzurro (18-7, 20-8), il collega di ruolo non vuole essere da meno e mette giù il pallone del 22-9. La partita è un monologo azzurro, ci pensa ancora Galassi a mettere la parola fine sul set (25-10).

    3° SET – Avvio tutto nel segno di un ispiratissimo Yuri Romanò, con un attacco vincente e ben tre muri-punto per il 6-0. La Cina stavolta prova a imbastire una reazione, prima con Zhang Jingyin (11-7) e poi con Yu Yuantai, che riduce lo svantaggio fino al 12-9. Il servizio di Michieletto, però, torna a trascinare gli azzurri, consentendo a Lavia di firmare il 16-10. Qui arriva il primo e unico cambio di De Giorgi, con Pinali che debutta e sigla il suo primo punto sul 20-12. Si gioca ormai solo per l’accademia, Giannelli scrive il suo nome a tabellino proprio sul 24-13 e un errore cinese in battuta chiude il match sul 25-14.

    Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14)Italia: Pinali 1, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 7, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 6, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 6, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 1, Liu, Zhang Z. 1, Peng 1, Zhang G. 6, Miao ne, Zhang J. 6, Wang 3. All. Wu.Arbitri: Akinci (Turchia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 75%, ricezione 54%-34%, muri 6, errori 12. Cina: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 48%-17%, muri 1, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Per la prima volta nella storia il Giappone vince la Asian Cup femminile

    Di Redazione

    Un successo inedito a Pasig City, nelle Filippine: il Giappone ha conquistato la Asian Cup femminile per la prima volta in 7 edizioni della manifestazione, sconfiggendo in finale la Cina campione uscente con il punteggio di 3-1 (25-23, 25-21, 19-25, 25-16). Entrambe le nazionali si sono presentate con un roster completamente rinnovato rispetto alle prime squadre, ma mentre le cinesi si sono affidate interamente ad atlete Under – tra cui l’astro nascente Wu Mengjie – il Giappone ha beneficiato anche dell’esperienza di atlete come la palleggiatrice Mika Shibata, il prossimo anno in Francia a Nancy, la schiacciatrice Mizuki Tanaka o la centrale Asuka Hamamatsu.

    Al terzo posto nella Asian Cup si è piazzata la Thailandia, che nella finalina ha superato per 3-0 (25-19, 26-24, 25-18) la sorpresa Vietnam. Quinto posto per Taipei davanti alle Filippine padrone di casa, battute per 3-0 (28-26, 25-21, 25-21), mentre l’Iran di Alessandra Campedelli si consola con il settimo posto grazie al 3-0 (25-19, 25-18, 25-22) sull’Australia.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria per il Canada, la Cina è a un passo dall’eliminazione

    Di Redazione

    Arriva la prima vittoria per il Canada ai Campionati Mondiali maschili: dopo la sconfitta subita all’esordio contro l’Italia, i nordamericani si riscattano battendo per 3-0 la Cina e spingendola verso l’eliminazione dal torneo. Un 3-0 non scontato (due set su tre si sono chiusi in volata sul 25-23) anche perché gli asiatici cambiano volto rispetto all’inguardabile esibizione contro la Turchia, mostrando più vitalità in attacco con Zhang Jingyin (12 punti) e Zhang Guanhua (10) ed efficacia a muro con i centrali Peng e Zhang Zhejia.

    Il Canada, dal canto suo, ripresenta dall’inizio la formazione che aveva fatto sudare gli azzurri nel terzo set, con Stephen Maar e Lucas Van Berkel titolari, e nonostante qualche errore di troppo controlla il punteggio grazie a un servizio efficace e all’ottima performance offensiva di Ryan Sclater (16 punti con il 62% in attacco). Ora le speranze di qualificazione della squadra di Ben Josephson sono legate all’ultimo match contro la Turchia, in programma mercoledì 31 agosto.

    Oggi, intanto, sono in programma altre 5 partite, a cominciare dall’interessante Argentina-Olanda che è già un’ultima spiaggia per i sudamericani. A seguire Iran–Egitto, Serbia–Portorico e Ucraina–Tunisia, in un’escalation verso la sfida delle 21.15 tra Italia e Turchia.

    Canada-Cina 3-0 (25-23, 25-21, 25-23)Canada: Epp 1, Hoag, Loeppky, Maar 9, Walsh ne, Sclater 16, Eshenko ne, Van Berkel 9, Barnes 9, Hofer ne, Szwarc 6, Howe ne, Marshall (L), Elser (L) ne. All. Josephson.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 9, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 2, Liu ne, Zhang Z. 5, Peng 7, Zhang G. 10, Miao ne, Zhang J. 12, Wang. All. Wu.Arbitri: Alrousi (Egitto) e Akinci (Turchia).Note: Canada: battute vincenti 5, muri 4, errori 22. Cina: battute vincenti 3, muri 7, errori 25. LEGGI TUTTO

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    Asian Cup femminile: Cina e Giappone si ritrovano in finale

    Di Redazione

    Saranno le nazionali di Cina e Giappone a contendersi il trofeo della Asian Cup femminile, proprio come nell’ultima edizione disputata, nel 2018. Le vincitrici dei due gironi della fase iniziale si ritroveranno in finale domani mattina, dopo aver piegato in semifinale rispettivamente Thailandia e Vietnam. Compito non facile per entrambe: la Cina – che va a caccia del sesto titolo in 7 edizioni del torneo – si è imposta soltanto al tie break sulle thailandesi (19-25, 25-20, 25-14, 23-25, 15-10), mentre il Giappone è stato trascinato in un terzo set-maratona dalle sorprendenti vietnamite, prima di chiudere sul 3-1 (25-17, 25-22, 34-36, 25-10).

    L’Iran di Alessandra Campedelli, intanto, è stato sconfitto da Taipei per 0-3 (23-25, 19-25, 17-25) nella semifinale per il quinto posto, e dunque giocherà per la settima posizione contro l’Australia. Le Filippine padrone di casa, dopo aver battuto per 3-2 le australiane (21-25, 25-19, 19-25, 25-18, 15-12), sfideranno invece Taipei.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Asian Cup femminile: Giappone-Vietnam e Cina-Thailandia in semifinale

    Di Redazione

    Nessuna sorpresa nei quarti di finale della Asian Cup femminile disputati oggi a Pasig City, nelle Filippine: a centrare la qualificazione sono state le quattro nazionali che si erano piazzate ai primi due posti nei gironi della prima fase. Eliminato dunque l’Iran di Alessandra Campedelli, che ha ceduto con onore al Giappone per 3-1 (25-23, 25-21, 26-28, 25-16) dopo una partita combattuta; le nipponiche se la vedranno ora con la sorpresa Vietnam, vittorioso con fatica su Taipei al tie break (19-25, 25-17, 25-18, 15-10).

    Dall’altra parte del tabellone prosegue senza ostacoli la marcia della Cina, che ha superato facilmente l’Australia per 3-0 (25-13, 25-8, 25-8); meno agevole la vittoria della Thailandia contro le padrone di casa delle Filippine, battute solo per 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-9). Nella mattinata di domenica 28 agosto, alle 10 italiane, la sfida tra cinesi e thailandesi, seguita alle 13 da quella tra Vietnam e Giappone.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: Turchia a valanga sulla Cina nel girone degli azzurri

    Di Redazione

    La Pool E dei Campionati Mondiali maschili, quella in cui è inserita anche l’Italia, si apre con un incontro a senso unico: nel primo match della seconda giornata la Turchia travolge in tre set una Cina remissiva e fallosa, apparsa in totale involuzione rispetto alla squadra che aveva ben figurato in VNL. Malgrado le numerose assenze, i turchi dominano la sfida sulla scorta di 7 muri vincenti e altrettanti ace (5 dei quali di Burak Gungor) oltre che dei 19 punti di un Adis Lagumdzija davvero inarrestabile, con il 77% in attacco. Cinesi mai in partita, malgrado i tanti cambi operati dal CT Wu.

    La giornata proseguirà dalle 14 a Lubiana e dalle 17.30 anche a Katowice con altre 5 partite, tra cui la più interessante è senza dubbio la sfida tra Argentina e Iran, due candidate alla zona medaglie. Una lunga escalation in attesa dell’esordio degli azzurri, in programma alle 21.15 contro il Canada: la gara sarà trasmessa in diretta da Rai 2 e Sky Sport Arena.

    Turchia-Cina 3-0 (25-15, 25-19, 25-14)Turchia: Toy ne, Gungor 17, Bostan ne, Subasi 8, Lagumdzija M. ne, Eksi 3, Lagumdzija A. 19, Gunes 4, Bayraktar (L) ne, Tumer ne, Gurbuz ne, Done (L), Ulu ne, Bulbul 4. All. Ozbey.Cina: Dai 1, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 4, Yu Yaochen 1, Yang T. (L), Li 1, Liu ne, Zhang Z. 5, Peng 4, Zhang G. 5, Miao ne, Zhang J. 10, Wang ne. All. Wu.Arbitri: Vera Mechan (Perù) e Kandil (Egitto).Note: Turchia: battute vincenti 7, muri 7, errori 17. Cina: battute vincenti 1, muri 2, errori 20. LEGGI TUTTO

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    Asian Cup femminile: definiti gli abbinamenti dei quarti di finale

    Di Redazione

    Entra nel vivo la Asian Cup femminile, la manifestazione continentale per nazionali che si sta disputando nelle Filippine, a Pasig City. La fase a gironi della competizione si è conclusa oggi, con la qualificazione di 8 squadre (sulle 9 partecipanti) ai quarti di finale, in programma sabato 27 agosto; domenica 28 le semifinali e lunedì 29 le finali per le medaglie.

    La Cina, grazie alla vittoria per 3-1 sull’Iran di Alessandra Campedelli, è riuscita a strappare in extremis il primo posto nella Pool A al Vietnam, grande sorpresa della prima fase con tre vittorie e una sola sconfitta (al tie break contro le rivali dirette). Le cinesi affronteranno nei quarti l’Australia, mentre le vietnamite se la vedranno con Taipei. Nella Pool B primo posto per il Giappone, imbattuto e senza neppure un set perso, chiamato ora ad affrontare l’Iran; la Thailandia, seconda classificata, sfiderà invece le padrone di casa delle Filippine. L’unica squadra già eliminata è la Corea del Sud, classificatasi al nono posto.

    La Asian Cup maschile si è disputata nella prima metà di agosto in Thailandia ed è stata vinta dalla Cina, che ha avuto la meglio per 3-0 sul Giappone in finale; terzo posto per il Bahrein.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO