consigliato per te

  • in

    Mondiali Sordi: dal 23 settembre le nazionali in campo a Chianciano e Chiusi

    Di Redazione Conto alla rovescia per i Campionati Mondiali di Pallavolo Sordi: la quarta edizione della manifestazione si svolgerà in Italia, a Chianciano Terme e Chiusi, a partire da giovedì 23 settembre e fino a sabato 2 ottobre. Al via 8 nazionali maschili e 6 femminili, tra cui ovviamente le due rappresentative azzurre, che si affronteranno in un totale di 48 partite su due campi da gioco. Il torneo maschile è articolato in due gironi preliminari: l’Italia esordirà contro la Bulgaria il 23 settembre, giorno della cerimonia inaugurale, per poi affrontare Russia e Iran, mentre nell’altro gruppo si sfideranno Ucraina, Francia, Turchia e Polonia. Le classifiche definiranno gli abbinamenti dei quarti di finale (28 settembre); le semifinali sono in programma il 30 settembre e le finali per le medaglie il 2 ottobre. Nel femminile le 6 squadre partecipanti sono inserite in un girone unico: il debutto delle azzurre è previsto sempre per il 23 settembre contro la Turchia, a seguire le sfide con Repubblica Ceca, Ghana, Ucraina e Russia. Le prime 4 passano direttamente alle semifinali del 30 settembre; anche qui, le finali sono in programma il 2 ottobre. Tutte le informazioni sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale. (fonte: FSSI) LEGGI TUTTO

  • in

    Al via domani, a Chianciano Terme, il primo raduno degli ufficiali di gara

    Di Redazione Prenderà il via domani il primo raduno arbitrale in vista della stagione sportiva 2021-2022. L’appuntamento è in programma a Chianciano Terme (SI) da domani venerdì 17 a domenica 19 settembre, dove si ritroveranno gli Arbitri di Ruolo A, i Delegati Arbitrali di gruppo 1 e gli Arbitri di Ruolo B Gruppo 1 Top. Sempre a Chianciano Terme domenica 19 e lunedì 20 settembre è previsto il raduno degli Arbitri di Ruolo B gruppo 1. Nel secondo appuntamento in programma a Bologna il 25 e il 26 settembre, invece, si ritroveranno una parte degli Arbitri di Ruolo B neo immessi nelle stagioni 2020/2021 – 2021/2022 e i Delegati Arbitrali di gruppo 2 e 3. Il terzo e ultimo raduno si terrà a Roma il 2 e 3 ottobre, dove si raduneranno i rimanenti Arbitri di Ruolo B neo immessi nelle stagioni 2020/2021 – 2021/2022. Si avvicina dunque sempre più l’inizio della nuova stagione sportiva che vedrà come ogni anno protagonisti su tutti i campi anche gli Ufficiali di Gara: una delle componenti fondamentali del nostro movimento.  A tal proposito, queste le parole del Responsabile Nazionale Ufficiali Di Gara Luigi Roccatto: “I raduni precampionato rappresentano l’inizio della stagione sportiva, quindi il momento in cui fare il punto su quanto accaduto l’anno precedente e illustrare quelle che sono le nuove indicazioni per la stagione che deve prendere il via, in modo particolare in Serie A, dove la commissione arbitri è stata completamente rinnovata”.  Il responsabile nazionale prosegue poi parlando della struttura dei raduni:  “Gli appuntamenti saranno strutturati in modo diverso perché il tempo a disposizione è differenziato. Nel raduno di Bologna e in quello di Roma avremo due mezze giornate in cui affronteremo sostanzialmente i temi legati alle modifiche regolamentari, e serviranno soprattutto agli Arbitri di ruolo B per conoscere la commissione. Sarà un momento di confronto e di conoscenza. A Bologna sono presenti anche i delegati arbitrali che svolgeranno la loro attività nei campionati di Serie B: oltre alle modifiche regolamentari si andranno ad analizzare anche quelle che sono le indicazioni operative per la nuova stagione. Nel raduno di domani, che si svolgerà a Chianciano Terme invece, si andrà ad analizzare la stagione passata con uno sguardo verso quella che verrà. Approfondiremo ovviamente il discorso inerente alle modiche regolamentari e sabato ci sarà anche l’intervento del commissario tecnico Campione d’Europa con la nazionale femminile Davide Mazzanti, oltre ai saluti della Lega pallavolo femminile e di quella maschile”.  Luigi Roccatto in conclusione:  “Si avvicina l’inizio di una nuova stagione che si preannuncia sicuramente impegnativa, con la speranza che il Covid-19 permetta continuità e regolarità allo svolgimento del campionato. L’impegno sarà massimo da parte degli Ufficiali di gara per cercare di soddisfare le aspettative sia della federazione, sia delle società”.​ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    A Ilaria Vagni e Stefano Caretti i premi come migliori arbitri 2019/20

    Lega Pallavolo Serie A Maschile

    Di Redazione
    Sorpresa al raduno degli arbitri a Chianciano Terme.
    Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, al termine del suo intervento, ha premiato i migliori arbitri della stagione appena trascorsa.
    Il premio “Toniolo” per la SuperLega Credem Banca 2019/20 è andato a Ilaria Vagni. Il premio “Massaro” per la Serie A2/A3 Credem Banca a Stefano Caretti.
    Ilaria Vagni, romana casse 1970, vive da tempo a Perugia. Sposata con un ex arbitro di Serie A, Francesco Piersanti, lavora presso l’Università degli Studi di Perugia. Non è il suo primo pallone d’oro. Aveva già vinto il premio di Lega “Massaro” come migliore arbitro di A2 nel 2011. È stata la prima arbitressa italiana a livello internazionale.
    Stefano Caretti, romano classe 1980, vive a Guidonia. È un esperto in computer grafica e sviluppo modelli 3D. Arbitra in Serie A dal 2016.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Concluso il raduno ufficiale degli arbitri di ruolo nazionale

    Di Redazione
    Nel corso di un’intensa e proficua tre giorni di confronto e aggiornamento organizzata presso l’Hotel Excelsior, 100 fischietti di A, 67 di B e 16 delegati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria previste dai protocolli anti Covid-19, si sono ritrovati per preparare al meglio la nuova stagione agonistica.
    Dopo le consuete visite mediche, il raduno è stato aperto dal saluto del vice presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi introdotto dal Responsabile dell’Area Periferia e Tecnico-Sportiva, Stefano Bellotti: “Siamo alla vigilia di una ripresa che ci auguriamo possa essere definitiva – ha esordito il vicepresidente Manfredi – dobbiamo fare i conti con un’emergenza sanitaria senza precedenti che però non ha fiaccato l’entusiasmo di una federazione che è e sarà sempre al fianco e a sostegno di una classe arbitrale fenomenale da tutelare anteponendo la sicurezza e la salute a tutti gli altri aspetti”.
    Poi spazio a studio di protocollo di ripresa, statistiche, confronto sulle novità regolamentari, e test svolti sotto lo sguardo attento di Luigi Roccatto, Responsabile Nazionale Ufficiali di Gara, e Fabrizio Pasquali, Referente Commissione Ruolo A. “Il raduno è una sorta di kickoff stagionale caratterizzato da entusiasmo, certamente amplificato dalla lunga pausa per il Covid-19, e grande voglia di tornare in campo – ha commentato Luigi Roccatto –. In questi giorni abbiamo lavorato molto intensamente nel rispetto della sicurezza e di un distanziamento sociale che riguarderà anche il mondo della pallavolo. Abbiamo ripreso a formare e a confrontarci dal vivo al termine di un periodo complicato che però, sono certo, non ha scalfito e scalfirà il talento e le capacità della nostra straordinaria classe arbitrale”. Parole e intenti condivisi anche da Fabrizio Pasquali: “Dobbiamo essere bravi ad adattarci al contesto – ha proseguito Pasquali – ai protocolli di sicurezza, alle nuove regole e più in generale ad una pallavolo che proprio come la società in generale, esce profondamente cambiata dall’impatto con il Covid-19. In questi tre giorni abbiamo ripreso un percorso, in parte già iniziato la scorsa stagione, che il lockdown aveva rallentato ma mai interrotto”.
    Al termine della seconda giornata di raduno, si è svolta la consueta serata di gala, nel corso della quale il Settore Ufficiali di Gara, ha celebrato il 3° memorial Federica De Luca, giovane mamma ed indimenticata arbitro nazionale vittima di femminicidio il 7 giugno 2016. Alla presenza della famiglia De Luca, Luigi Roccatto, ha premiato Alessandra Di Virgilio, arbitro di Ruolo Nazionale e Responsabile dell’Attività Territoriale del C.R. della Fipav Abruzzo, distintasi per l’impegno nella sensibilizzazione circa il tema della lotta alla violenza sulle donne nel corso della sua attività dirigenziale periferica. Nella circostanza, impreziosita dalla presenza del presidente della Lega Pallavolo serie A, Massimo Righi, e della vicepresidente, Carla Burato, sono stati assegnati anche i premi al miglior arbitro di Superlega e al miglior fischietto di A2 e A3 maschile.
    Il presidente Righi, nel complimentarsi con tutti gli arbitri italiani, ha consegnato a Ilaria Vigna il premio di miglior arbitro di Superlega e a Stefano Caretti quello di miglior arbitro di A2 e A3. Prima del rompete le righe, infine, gli arbitri hanno incontrato il CT della nazionale maschile, Chicco Blengini, intervenuto con entusiasmo per parlare e dibattere circa il delicato tema del confronto, dentro e fuori dal campo, tra tecnici e ufficiali di gara, mentre gli arbitri italiani internazionali hanno partecipato ad una conference call di aggiornamento con Willy Paredes, presidente della FIVB refereeing commission, Luciano Gaspari Presidente della European Refereeing Commission, e Francesco D’alò, componente della FIVB Refereeing Commission.
    La gallery fotografica completa è disponibile QUI
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Raduno arbitrale a Chianciano, i timori delle famiglie: “E se ci fosse un positivo?”

    Di Redazione
    La scelta della Federazione Italiana Pallavolo di organizzare a Chianciano Terme, dal 28 al 30 agosto, il raduno degli arbitri di ruolo nazionale sta suscitando polemiche e discussioni tra i direttori di gara e le loro famiglie in merito ai rischi sanitari legati alla pandemia di coronavirus. “Siamo già arrivati al punto che viene negato anche il diritto ad avere paura del Covid?” si chiede Sonia, moglie di un arbitro di Serie A, in una lettera che riceviamo e pubblichiamo.
    “Nei prossimi giorni circa 150 arbitri nazionali si incontreranno a Chianciano Terme per il consueto raduno precampionato. Con loro anche consiglieri della Federazione, tecnici e dirigenti.  Decine e decine di persone che si muoveranno con ogni mezzo possibile da tutta Italia, tassativamente a gruppi secondo disposizioni impartite, per raggiungere la Toscana in orari e modalità assurde per poi tornare dalle loro famiglie.
    Non posso farlo direttamente alla Federazione, ma me lo chiedo comunque: è proprio necessario incontrarsi dal vivo, dopo aver visto che i mezzi tecnologici possono sostituire benissimo certi incontri? È pur vero che arriveranno tutti con un test sierologico effettuato nei giorni precedenti, ma sappiamo bene che ciò non è sufficiente, se non per rispettare il protocollo Fipav che poi prevede incredibilmente ma giustamente, per le gare di campionato, trasferte relativamente brevi e da effettuare con mezzi propri. Allora perché il raduno infrange questa regola scritta da loro stessi?
    E se uno solo dei partecipanti, al rientro, risultasse positivo al Covid che cosa accadrebbe? Centinaia di persone finirebbero in quarantena precauzionale? E tutto questo per non aver trovato soluzioni alternative? E se qualcuno si infettasse durante il viaggio che devono effettuare anche nella stessa auto, navetta o bus, oltre che in treno e in aereo? Il regolare svolgimento del campionato, con tutti gli arbitri in isolamento, sarebbe compromesso?
    Ciò che accadrebbe alla pallavolo, sinceramente, mi interessa meno dei rischi che, specie con un evidente aumento dei casi su tutto il territorio nazionale, un simile appuntamento possa comportare per la mia famiglia e per quella di tanti arbitri che tacciono per timore di ritorsioni.Tre-quattrocento euro a partita, tanto guadagna più o meno uno di loro. Siamo ben lontani dai compensi stellari di altri sport. I colleghi del calcio stanno rispettando protocolli rigidissimi, mentre quelli del volley non dovranno prendere altra precauzione se non le mascherine, pur stando per due giorni tutti nello stesso ristretto luogo di un hotel.
    Nel volley è la passione che muove tutto. E se ti tolgono pure il diritto di manifestare i tuoi timori per eventuali situazioni di pericolo, allora che cosa ti resta? Io sono una moglie, una madre e ho paura del coronavirus. Loro sono mariti, mogli, padri, madri, figli e fratelli e questo diritto non ce l’hanno“. LEGGI TUTTO