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    Al via le vendite dei biglietti per le Super Finals di Torino

    In attesa di conoscere tutte le protagoniste delle Super Finals che si disputeranno sabato 20 maggio a Torino, la CEV dà il via alle vendite dei biglietti per il grande evento del PalaAlpitour. Nell’anno del suo 50esimo anniversario, la Confederazione europea riproporrà l’apprezzata formula delle due finali (maschile e femminile) in giornata unica: smentite le voci di uno spostamento, sebbene i risultati siano stati poco fortunati per il paese ospitante.

    L’Italia, infatti, non sarà rappresentata da nessuna squadra nella finale maschile – la prima tra due club polacchi, Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel – e spera nell’Igor Gorgonzola Novara, in campo domani contro l’Eczacibasi, per strappare almeno un pass per l’ultimo atto del torneo femminile, che in caso contrario sarà un derby turco con la vincente della sfida tra Fenerbahce e Vakifbank. In ogni caso, sarà proprio la finale femminile ad aprire il programma alle 17.30 del sabato, seguita da quella maschile alle 20.30.

    I biglietti, validi per entrambe le partite, sono in vendita esclusivamente online sul portale dedicato. A disposizione posti in 5 diversi settori, con biglietti a 33, 63, 85, 105 e 133 euro (quest’ultimo per il parterre), oltre al tagliando VIP al costo di 200 euro.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Swiderski insiste: “Finale di Champions in Polonia”. Ma è davvero possibile?

    Per la prima volta nella storia la Champions League maschile si assegnerà in una sfida tra due rappresentanti della Polonia: con la vittoria di ieri a Perugia, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle ha raggiunto lo Jastrzebski Wegiel, qualificatosi ai danni dell’Halkbank Ankara. Ma, per uno scherzo del destino, la sfida più importante tra le due connazionali si disputerà in Italia, a Torino. O forse no?

    Da giorni il presidente della Federazione polacca, Sebastian Swiderski, parla dell’ipotesi che la sede delle Super Finals in programma sabato 20 maggio a Torino possa essere cambiata a causa della mancata qualificazione delle squadre italiane. E ieri, dopo la partita, è tornato sull’argomento ai microfoni di Polsat Sport, dichiarando: “Tutto dipende dalla Federazione italiana e dalla CEV. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, dovremo aspettare questa settimana per l’inizio dei primi colloqui. Sarebbe una grande festa di pallavolo in Polonia. Ma per ora non c’è niente su cui discutere, godiamoci il risultato e aspettiamo“.

    Secondo i media polacchi, si potrebbe arrivare a uno spostamento nel caso in cui anche l’Igor Gorgonzola Novara dovesse restare fuori dalla finale femminile per mano dell’Eczacibasi: a quel punto, di fronte al rischio di ospitare un evento senza squadre italiane, Torino potrebbe rinunciare aprendo la porta al cambio di sede e alla separazione delle due finali, una in Polonia e l’altra in Turchia. Tutto teoricamente possibile, anche perché i biglietti per l’evento non sono ancora in vendita.

    Ma davvero la CEV – che nel frattempo ha lanciato l’hashtag #SuperFinalsTurin – accetterebbe di cambiare i suoi piani a poco più di un mese dall’evento, e soprattutto di rinunciare all’innovativa formula della doppia finale in giornata unica di cui è giustamente tanto orgogliosa? E gli sponsor, italiani e internazionali, ne sarebbero felici? La pallavolo negli ultimi anni ci ha abituato a tante “sorprese”, non sempre positive: vedremo se anche questa si aggiungerà all’elenco… LEGGI TUTTO

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    PalaBarton pronto alla battaglia, Colaci: “Per l’impresa serve pazienza”

    Questa sera (ore 20.30) la Sir Sicoma Monini campione del mondo avrà una montagna altissima da scalare, ma a spingerla ci sarà un PalaBarton colmo (e caldissimo) in ogni ordine di posti. Il ritorno della semifinale di Champions League vede infatti Perugia costretta a battere da tre punti lo Zaksa per poi giocarsi la qualificazione al Golden set. Impresa non da poco, visto che dall’altra parte della rete ci sarà una squadra “che non sbaglia mai e se non hai pazienza ti travolge” spiega il libero Max Colaci a Tuttosport.

    La chiave della sfida sarà ancora una volta il servizio. “Si partirà da quel fondamentale, essere aggressivi sarà un bel biglietto da visita – conferma Colaci –. Ma non basta, bisognerà anche evitare di fare errori in contrattacco, cosa che invece è avvenuta nella gara d’andata. Lo Zaksa è una squadra sempre viva, che non cambia mai il suo gioco. Si affida al suo sistema e non si fa condizionare dai momenti della partita. Dovremo essere bravi a non abbassare mai il livello”.

    foto Cev

    Spalle al muro, Perugia dovrà gestire al meglio anche la pressione: “L’accettiamo, se uno non vuole la pressione non gioca a Perugia. In questo caso non dovremo pensare subito al Golden set. Quando inizia la partita è troppo lontano – conclude Colaci -, c’è tanto da fare prima di pensare a quello”. LEGGI TUTTO

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    Jastrzebski Wegiel prima finalista, eliminato l’Halkbank Ankara

    Sconfitta dolcissima per lo Jastrzebski Wegiel, che davanti al proprio pubblico festeggia la prima qualificazione nella sua storia alla finale di Champions League maschile. La squadra polacca cede al tie break all’Halkbank Ankara, ma non prima di aver conquistato i due set necessari per passare il turno dopo la vittoria dell’andata in Turchia. Partita comunque tesa e combattuta, perché dopo un primo set dominato dai padroni di casa l’Halkbank reagisce, trascinata soprattutto da Thomas Jaeschke (22 punti), e conquista i due successivi; alla lunga però i turchi pagano un’altra serata non esaltante di Nimir Abdel-Aziz (4 errori e ben 7 murate subite) e si arrendono sotto i colpi di Fornal, Boyer e compagni.

    La squadra di Marcelo Mendez attende ora la vincente del confronto tra Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle e Sir Sicoma Monini Perugia: domani il ritorno al PalaBarton, dopo la vittoria per 3-1 dei campioni in carica all’andata.

    Jastrzebski Wegiel-Halkbank Ankara 2-3 (25-17, 18-25, 22-25, 25-16, 12-15)Jastrzebski Wegiel: Dryja 2, Hadrawa 3, Popiwczak (L), Toniutti, Debski 1, Boyer 18, Gladyr 12, Tervaportti 1, Clevenot 12, Granieczny (L), Fornal 18, Mbaye 4, Szymura 3, Macyra. All. Mendez.Halkbank Ankara: Eksi, Ivgen (L), Matic 6, Dogruluk ne, Jaeschke 22, Done (L), Coskun ne, Koç ne, Gulmezoglu 1, Ma’a 1, Abdel-Aziz 16, Ulu 6, Tayaz, Bruno 9. All. Razbonyali.Arbitri: Adler (Ungheria) e Aro (Finlandia).Note: Spettatori 3112. Jastrzebski: battute vincenti 6, battute sbagliate 25, attacco 50%, ricezione 40%-27%, muri 11, errori 37. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate, attacco, ricezione, muri, errori.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Oleh Plotnytskyi: “Ci crediamo, faremo di tutto per andare in finale”

    Si è aperta la settimana decisiva per la stagione della Sir Sicoma Monini Perugia. Mercoledì 5 aprile a Pian di Massiano arriva lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle per il match di ritorno di semifinale di Champions League, con i bianconeri che devono recuperare l’1-3 maturato in terra polacca la scorsa settimana. Lunedì invece, sempre tra le mura amiche, Gara 5 dei quarti di finale dei Play Off contro l’Allianz Milano. La squadra di Anastasi ha ripreso stamattina il lavoro al PalaBarton: mattina dedicata all’attività in sala pesi e ad un lavoro specifico di ricezione, nel pomeriggio seduta tecnica di squadra per sviluppare situazioni di gioco.

    Coach Andrea Anastasi introduce così la sfida di mercoledì al PalaBarton: “Giovedì avremo di fronte una partita molto complicata contro i bi-campioni della Champions League, una squadra molto collaudata ed un club straordinario che sta facendo la storia a livello europeo. Sappiamo benissimo che dovremo giocare una grande partita. Cercheremo di far valere il fattore campo, ci siamo conquistati il fatto di poter giocare le partite importanti e decisive al PalaBarton e questo deve essere un vantaggio che cercheremo di sfruttare. Sarà fondamentale un grande sostegno del nostro pubblico, avremo bisogno di un palazzetto caldo che ci spinga dall’inizio alla fine“.

    Anche lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi chiama a raccolta il pubblico perugino: “Affrontiamo un avversario molto molto forte. Lo Zaksa è la squadra campione in carica, li conosciamo bene e loro ci conoscono bene. Ci aspetta una partita dura, complicata, difficile, ma abbiamo la possibilità di vincere ed andare in finale, ci crediamo e faremo di tutto per riuscirci. Dovremo giocare tutti insieme, chi sarà in campo e chi sarà fuori, dal primo all’ultimo punto. Ed abbiamo bisogno di un palazzetto caldissimo e della spinta dei nostri tifosi che hanno dimostrato tante volte di essere l’uomo in più a nostro favore“.

    (fonte: Comunicato stampa)   LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa ruggisce contro Perugia, la semifinale parte in salita

    La strada verso le Super Finals di Champions League maschile è in salita per la Sir Sicoma Monini Perugia, che incassa la prima sconfitta del suo cammino europeo di questa stagione proprio nella semifinale di andata sul campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Benvenuti nella fortezza dello Zaksa” recitava lo striscione in italiano esposto dai tifosi di casa, e così è stato: partita stellare per i padroni di casa, trascinati dal Bartosz Bednorz migliore degli ultimi anni (23 punti con il 59% in attacco e 3 muri) e dai 4 ace di David Smith. Perugia appare però troppo arrendevole nel primo e nel terzo set, e va subito sotto anche nel quarto.

    I numeri della sfida confermano questo andamento: Zaksa migliore un po’ in tutti i fondamentali con il saldo battuta-ricezione che è stata la maggiore differenza tra le due squadre. In particolare difficoltà Leon (comunque il miglior realizzatore dei suoi con 17 punti), Plotnytskyi e Rychlicki, che dopo un primo set disastroso viene sostituito da Herrera: l’ingresso del cubano, autore di 14 punti con il 57% in attacco, rivitalizza la squadra umbra insieme ai muri di Flavio e all’ex di turno Kamil Semeniuk, ma non basta.

    Ora la squadra di Andrea Anastasi è costretta a puntare tutto sulla gara di ritorno di giovedì 6 aprile a Perugia, in cui servirà vincere per 3-0 o 3-1 e aggiudicarsi anche il Golden Set di spareggio. Nell’altra semifinale, intanto, lo Jastrzebski Wegiel ha espugnato il campo dell’Halkbank Ankara.

    Foto CEV

    La cronaca:Avvio di studio con i padroni di casa avanti (4-2). Bednorz con la pipe, poi muro di Janusz (7-3). Muro vincente di Smith, Zaksa a più5 (10-5). Ancora polacchi a segno in contrattacco (12-6). Il servizio dello Zaksa fa male alla seconda linea bianconera (16-9). Ace di Leon (16-11). In campo Herrera per Russo al servizio e subito ace (17-13). Il muro di Sliwka ristabilisce le distanze (19-13). Ace di Smith (22-15). Fuori l’attacco di Leon, set point Zaksa (24-17). Fuori il servizio di Leon, padroni di casa avanti (25-18).

    Al rientro in campo c’è Herrera per Rychlicki. Incipit equilibrato (4-4). Si continua a braccetto (9-9). Fuori Sliwka (10-11). Out l’attacco di Leon poi Sliwka, Zaksa avanti (15-13). Si riscatta il capitano bianconero (15-15). Contrattacco di Herrera poi muro di Leon, poi ancora Herrera (15-18). Il muro dello Zaksa accorcia (18-19). Ace di Smith e parità (19-19). Herrera fa ripartire Perugia (19-21). Invasione di Herrera (23-23). Sliwka in contrattacco, set point Zaksa (24-23). Non si intendono i polacchi, si va ai vantaggi (24-24). Fuori Sliwka, set point Perugia (24-25). Il muro di Flavio pareggia i conti (24-26).

    Zaksa avanti nel terzo con Bednorz (4-2). Muro di Smith (7-4). I polacchi allungano con Kaczmarek e l’errore di Plotnytskyi (13-8). Dentro Semeniuk. A segno Herrera (13-10). I Block Devils non trovano ritmo in battuta e lo Zaksa allunga (17-12). Bednorz manda in visibilio il pubblico di casa (20-14). Perugia tenta la disperata rimonta spinta dal muro (22-19), ma lo Zaksa non si distrae ed arriva al set point con l’errore di Plotnytskyi (24-19). Non si intendono Giannelli e Flavio, lo Zaksa torna avanti (25-19).

    Nel quarto c’è Solé al centro della rete, i martelli sono Leon e Semeniuk. Subito avanti i padroni di casa (3-0). Bednorz trova la mano esterna (4-0). Perugia sistema il sideout, ma non riesce ad avvicinarsi (8-4). Il muro di Bednorz mantiene le distanze (12-8). Perugia torna sotto con il turno al servizio di Giannelli (15-14). Kaczmarek fa ripartire lo Zaksa (18-15). Il muro di Bednorz dà ai padroni di casa il più 4 (21-17). Pashitskii a muro (23-19). Il servizio out di Plotnytskyi vale il match point (24-21). Il muro di Janusz fa scorrere i titoli di coda (25-22).     

    Foto CEV

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Sir Sicoma Monini Perugia 3-1 (25-18, 24-26, 25-19, 25-22)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 14, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth, Bednorz 23, Sliwka 7, Smith 11, Pashitskii 7, Zalinski, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Rychlicki 1, Leon 17, Piccinelli (L), Solé 1, Russo 4, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 3, Plotnytskyi 8, Ropret, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Luts (Belgio).Note: Zaksa: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 54%, ricezione 47%-24%, muri 10, errori 25. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 24, attacco 48%, ricezione 38%-20%, muri 9, errori 35.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo Jastrzebski Wegiel passa ad Ankara e vede all’orizzonte la finale

    L’obiettivo della prima, storica finale di Champions League maschile è più vicino che mai per lo Jastrzebski Wegiel: la squadra polacca è a un passo dal traguardo dopo la vittoria per 1-3 ottenuta nella semifinale di andata sul campo di un Halkbank Ankara combattivo come sempre, ma falloso e confusionario. La squadra turca, infatti, ha conteso in volata agli ospiti sia il primo set (in cui aveva recuperato dall’11-17 al 19-20) sia il secondo, senza riuscire però ad aggiudicarseli; dopo un terzo set dominato dall’Halkbank, lo Jastrzebski è sempre rimasto saldamente avanti nel quarto, tremando soltanto nel finale con tre match point annullati.

    Foto TVF

    La formazione di Ankara paga soprattutto la serata negativa di Nimir Abdel-Aziz, egregiamente contenuto dal muro turco e fermo a quota 11 punti con il 34% di efficacia; a supplire alle sue difficoltà non sono bastati gli sforzi di Thomas Jaeschke (18 punti con il 57% in attacco e il 68% in ricezione) e Dogukan Ulu (7 su 10 offensivo e 3 muri) né la staffetta in posto 4 tra Bruno e Gulmezoglu. Dal lato polacco, invece, Stéphen Boyer ha vinto nettamente il duello tra opposti siglando 18 punti con il 56% in attacco e 2 ace; 18 centri anche per Tomasz Fornal, e ottimo Benjamin Toniutti nel distribuire il gioco tra tutti gli attaccanti nonostante la ricezione non certo impeccabile di Clevenot e compagni.

    La gara di ritorno si disputerà mercoledì 5 aprile in Polonia: alla squadra di Marcelo Mendez basterà vincere due set per superare il turno, mentre l’Halkbank deve necessariamente sperare nel Golden Set.

    Halkbank Ankara-Jastrzebski Wegiel 1-3 (22-25, 23-25, 25-16, 22-25)Halkbank Ankara: Eksi, Ivgen (L), Matic 9, Jaeschke 18, Done (L), Coskun, Koç ne, Gulmezoglu 8, Ma’a 4, Abdel-Aziz 11, Ulu 10, Tayaz ne, Bruno 7, Aslan ne. All. Atik.Jastrzebski Wegiel: Dryja ne, Hadrava, Popiwczak (L), Toniutti 1, Debski ne, Boyer 18, Gladyr 9, Tervaportti, Clevenot 12, Granieczny (L) ne, Fornal 18, Mbaye 6, Szymura 1, Macyra ne. All. Mendez.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Cesare (Italia).Note: Spettatori 4000. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, attacco 52%, ricezione 60%-40%, muri 10, errori 26. Jastrzebski: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 29%-19%, muri 5, errori 25.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Ritorno in Polonia per Anastasi e Semeniuk: Perugia sfida lo Zaksa in semifinale

    È già da ieri in Polonia la Sir Sicoma Monini Perugia, pronta ad affrontare l’andata delle semifinali di Champions League. Nel pomeriggio di martedì e mercoledì mattina i bianconeri svolgeranno le consuete rifiniture pregara nel palasport del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, bi-campione in carica della manifestazione. Mercoledì 29 marzo alle 20.30, con diretta tv su Eurosport 2 e diretta streaming su Discovery+, il fischio d’inizio del match contro i padroni di casa.

    Si gioca, come nei quarti di finale, con la formula dei tre punti per vittoria 3-0 o 3-1, divisione della posta in caso di 3-2. A parità di punti tra andata e ritorno (la seconda sfida è in programma giovedì 6 aprile al PalaBarton) sarà il Golden Set a decidere chi staccherà il pass per la finalissima del 20 maggio a Torino.

    “Sono molto felice di essere tornato in Polonia – dice Andrea Anastasi – un Paese che amo profondamente. Ho allenato e vissuto qui per 11 anni e, quando rimani così tanto tempo in un posto, vuol dire che c’è qualcosa di speciale. Ho vissuto in altre città, ma so che domani troveremo certamente un palazzetto pieno, carico, con un pubblico molto educato che spinge la propria squadra. Sarà una partita ovviamente difficile, abbiamo dalla nostra alcune armi legate a questioni di carattere tattico che spero riusciremo a far funzionare. Ci metteremo tutto il nostro impegno per portare a casa la partita“.

    Kamil Semeniuk, nato e cresciuto a Kedzierzyn-Kozle, è il grande ex della sfida: “Sono molto contento, erano 6 mesi che non tornavo a casa. Ma ovviamente sono qui con i miei compagni non per visitare la città, ma per giocare a pallavolo e vincere. So che non sarà facile, ma faremo del nostro meglio“.

    L’unico precedente tra le due squadre è la finale per il terzo posto di Kazan, nel 2018: allora vinse Perugia per 3-2. In questa stagione, invece, lo Zaksa ha affrontato per ben 4 volte la Trentino Itas, eliminandola nei quarti di finale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO