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    Novara sfida il THY Istanbul nella semifinale di andata di Cev Cup

    La Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi si prepara a vivere la quinta semifinale europea della sua storia, la prima di CEV Cup dopo tre di Champions League e una di Challenge Cup. Le azzurre scenderanno in campo alle 20 di mercoledì, 5 marzo, al Pala Igor contro le forti turche del THY Istanbul, tra le cui fila militano ben tre ex igorine: gli opposti Anthi Vasilantonaki (2017-2018) e Melis Durul (2023-2024) e la schiacciatrice Hanna Orthmann, che ha iniziato la stagione a Novara e che, essendo scesa in campo con la maglia azzurra nella competizione, non potrà essere della partita.

    Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport ed Eurovolley TV, mentre la gara di ritorno è in programma a Istanbul giovedì 13 marzo alle ore 14 locali, le 12 italiane.

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo entusiaste all’idea di giocare una semifinale europea, sappiamo che ci troveremo di fronte un’ottima squadra e questo vuol dire che dovremo spingere dal primo scambio ed essere focalizzate fin dal primo pallone. Vogliamo ottenere un risultato positivo, per proseguire il nostro buon momento ma soprattutto per impostare al meglio la serie. Sappiamo che la partita decisiva sarà quella di ritorno, in Turchia, e proprio per questo dovremo arrivarci nelle migliori condizioni possibili“.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Altro 3-0, Novara vola in semifinale di Cev Cup. Bernardi: “Quello che volevamo”

    Vittoria piena per la Igor Volley Novara a Plovdiv e per le azzurre si spalancano le porte della semifinale di CEV Cup. Dopo lo 0-3 in Bulgaria, per le ragazze di Lorenzo Bernardi il prossimo appuntamento sarà a marzo, contro la vincente del quarto tra THY Istanbul e Bielsko-Biala (andata vinta 3-1 dalle polacche, ritorno in programma giovedì a Istanbul) con andata in Italia tra il 4 e il 6 marzo e ritorno la settimana successiva in trasferta.

    Starting Players – Il Maritza Plovdiv parte con Dudova opposta a Slavcheva, Angelova e Saykova centrali, Agbortabi e Koeva schiacciatrici e Todorova libero; Igor con Bosio in regia e Mims in diagonale, Bonifacio e Aleksic al centro, Ishikawa e Alsmeier in banda e De Nardi libero.

    1° set – Bonifacio fa subito ace (1-2) e Novara mantiene l’inerzia nel testa a testa iniziale, sfruttando un servizio vincente di Mims e un muro per il 4-7, mentre Alsmeier si esalta in difesa e propizia l’errore avversario (6-10). Timeout Plovdiv, Ishikawa-ace (6-11) con le bulgare che accorciano a muro (11-14) prima del nuovo break azzurro con il “block” di Ishikawa per il 12-17. Dudova accorcia due volte (14-17, poi 16-18 con due punti in fila) e sul 19-20 le azzurre riprendono il filo, facendo 19-22 con Alsmeier e poi 20-23 con Bonifacio; chiudono un ace di Alsmeier (20-24) e un errore in battuta di Agbortabi, per il 21-25.

    2° set – Alsmeier inaugura il secondo set con un diagonale strettissimo (1-2), Angelova (3-2) e Saykova (7-6) provano il tutto per tutto ma Bosio a muro (7-9) e Mims (7-11, gran diagonale) firmano un break pesante prima del turno in battuta dell’opposto americano, che ipoteca il set sul 12-17 (ace). Due volte Aleksic (14-20, primo tempo vincente), poi la reazione di Dudova (diagonale, 17-20) che è l’ultima ad arrendersi; Bonifacio arriva al set point in primo tempo (19-24) e un ace con l’aiuto del nastro di Alsmeier chiude il set (19-25) e manda la Igor in semifinale).

    3° set – Bernardi manda in campo Villani, Bartolucci e Mazzaro per Alsmeier, Bosio e Aleksic ed è proprio Villani a difendere e mettere a terra lo 0-1 in diagonale che apre un set subito di marca azzurra: Bartolucci a rete fa 2-6 e inaugura un lunghissimo break in battuta di Mims (che fa anche due ace) che termina sul 2-12, dopo due punti in fila di Villani. Ishikawa mantiene le distanze (5-15), Mazzaro in primo tempo fa 8-17 mentre la solita Dudova prova a riavvicinare le sue (10-17) prima del nuovo ace di Mims (10-19) che inchioda anche il 13-21 in attacco. Due punti dell’americana valgono lo 0-3, sul 14-25 azzurro.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Ci eravamo poste l’obiettivo di conquistare la qualificazione subito, senza prolungare troppo la partita e ce l’abbiamo fatta, nonostante due giorni un po’ frenetici, con la trasferta subito dopo la partita di campionato. Dal punto di vista della concentrazione si poteva forse fare qualcosa di più ma c’è poco da recriminare, ora ci rituffiamo nel campionato: ci aspettano tre partite importanti, poi le semifinali di CEV Cup“.

    Giulia De Nardi (libero Igor Gorgonzola Novara): “Non è mai facile giocare queste partite e noi siamo partite un po’ contratte, concedendo qualcosa di troppo nel primo e anche nel secondo parziale, salvo poi “scioglierci” a qualificazione archiviata e disputare un ottimo terzo set. Non sono facili queste trasferte perché bisogna tenere alta la tensione e superare viaggi spesso travagliati, anche per questo siamo state brave a chiudere subito in tre set il match e a conquistare un posto nelle semifinali“.

    Maritza Plovdiv 0Igor Gorgonzola Novara 3(21-25, 19-25, 14-25)Maritza Plovdiv: Todorova (L), Agbortabi 7, Slavcheva 5, Petrova ne, Guncheva ne, Kitipova 2, Doshkova ne, Koeva 2, Pashkuleva (L) ne, Saykova 8, Borisova, Angelova 4, Dudova 14, Nikolova ne. All. Ersimsek.Igor Gorgonzola Novara: Squarcini (L) ne, Villani 3, Bosio 1, Bartolucci 2, De Nardi (L), Fersino ne, Alsmeier 7, Ishikawa 8, Mims 16, Bonifacio 9, Aleksic 4, Mazzaro 1, Tolok 2, Akimova ne. All. Bernardi.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Coppe Europee: quattro squadre italiane impegnate; obiettivo finale di Challenge per Chieri e Roma

    Trasferta europea per la Igor Gorgonzola Novara di Lorenzo Bernardi, che martedì sera in Bulgaria (ore 18 italiane, diretta su Eurovolley TV) andrà a caccia contro il Maritza Plovdiv della quinta semifinale europea della sua storia, la prima di CEV Cup dopo tre di Champions League e una di Challenge Cup. Per raggiungere l’obiettivo dopo il 3-0 ottenuto al Pala Igor all’andata, le azzurre dovranno vincere con qualsiasi risultato o perdere al tie-break. Diversamente, la contesa andrà al golden-set di spareggio. In caso di passaggio del turno, le piemontesi se la vedranno contro la vincente del confronto tra il Bielsko-Biala e il Thy Istanbul (3-1 per le polacche all’andata). 

    Clicca qui per le parole di Maja Aleksic.

    Tre giorni dopo la partita di campionato con Scandicci, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è attesa da un altro impegno al Pala Gianni Asti di Torino. Si tratta della semifinale di ritorno della CEV Challenge Cup che oppone le biancoblù al Galatasaray Daikin. Si gioca domani, martedì 18 febbraio, con fischio d’inizio alle ore 20 e in diretta DAZN. La serie riparte dal successo per 1-3 che Spirito e compagne hanno ottenuto il 5 febbraio al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul giocando una delle migliori partite stagionali.

    Il risultato dà un buon vantaggio alle chieresi, per passare il turno basterà vincere con qualunque punteggio o perdere 2-3, oppure aggiudicarsi il golden set in caso di sconfitta per 0-3 o 1-3. Chieri sogna la finale per provare a mettere in bacheca la sua seconda CEV Challenge Cup dopo quella conquistata il 22 marzo 2023 a Timosoara, centrando un bis che a una squadra italiana non riesce da due decenni (l’ultima fu Perugia nel 2005 e 2007). 

    Per tutte le informazioni sul match clicca qui.

    Non è assurdo per l’Italia sognare un’altra doppietta azzurra in una finale europea. Sarà una notte da dentro o fuori per la Smi Roma Volley che domani, mercoledì 19 febbraio alle ore 20, si troverà nuovamente di fronte l’Sc Potsdam per il ritorno della semifinale della terza coppa europea.

    Non ci sarà margine d’errore al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano: si ripartirà dal 3-2 della gara di andata di due settimane fa in Germania, dove le tedesche inflissero in rimonta la prima sconfitta europea alle capitoline e si aggiudicarono la sfida al tie-break (25-21, 21-25, 19-25, 25-15, 15-9). Le giallorosse, per accedere all’ultimo atto della competizione, dovranno vincere per 3-0 o 3-1 oppure aggiudicarsi il golden set in caso di vittoria per 3-2. 

    Clicca qui per le parole di Anna Adelusi.

    L’ultima squadra italiana impegnata in Europa è la Numia Vero Volley Milano. Giovedì 20 febbraio alle ore 19:00 le ragazze di coach Lavarini saranno sul campo dell’Opiquad Arena di Monza per la sfida di ritorno dei Playoff di CEV Champions League contro lo SSC Palmberg Schwerin. La prima squadra del consorzio brianzolo parte con un solido 3-0 (14-25, 23-25, 16-25) inflitto alle tedesche nella sfida di andata. A Egonu e compagne serviranno due set per passare il turno e raggiungere Conegliano e Scandicci ai quarti della massima competizione europea.

    IL PROGRAMMA DI MARTEDI’ 18 FEBBRAIO

    CEV Cup 2025Quarti di finale – Gara di ritornoore 18.00Maritza Plovdiv – Igor Gorgonzola NovaraArbitri: Slobodan Kovacevic, Miroslav Juracek

    CEV Challenge Cup 2025Semifinale – Gara di ritorno ore 20.00Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Galatasaray DaikinArbitri: Andrei Savu, Konalsi Gjoka

    IL PROGRAMMA DI MERCOLEDI’ 19 FEBBRAIO

    CEV Challenge Cup 2025Semifinale – Gara di ritorno ore 19.00Smi Roma Volley – PotsdamArbitri: Ilja Minins, Carole Hepp

    IL PROGRAMMA DI GIOVEDI’ 20 FEBBRAIO

    CEV Champions League 2025Play Off – ore 19.00Numia Vero Volley Milano – SSC Palmberg Schwerin  Arbitri: Kenneth Aro, Olivier Guillet

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara a un passo dalla semifinale. Aleksic: “La Cev Cup è uno degli obiettivi”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che martedì alle ore 18 (orario italiano, diretta su Eurovolley TV) a Plovdiv, andrà a caccia contro il Maritza della quinta semifinale europea della sua storia, la prima di CEV Cup dopo tre di Champions League e una di Challenge Cup. Per raggiungere l’obiettivo dopo il 3-0 ottenuto al Pala Igor all’andata, le azzurre dovranno vincere con qualsiasi risultato o perdere al tie-break. Diversamente, la contesa andrà al golden-set di spareggio.

    Maja Aleksic (centrale Igor Gorgonzola Novara): “La CEV Cup è uno dei nostri obiettivi principali, è una competizione di prestigio e cui teniamo molto. Il nostro obiettivo è quello di conquistare un posto in semifinale e di giocarci poi la possibilità di fare un ulteriore passo avanti e per farlo dovremo disputare una prestazione importante e attenta a Plovdiv. Rispetto ai due turni precedenti, questa volta ci troviamo con la difficoltà della gara di ritorno in trasferta, contro un avversario che sicuramente in casa propria offrirà un livello di gioco superiore a quello visto a Novara e per questo dovremo scendere in campo senza fare alcun calcolo ma con l’obiettivo di vincere la partita. Sicuramente siamo partite con il piede giusto nella serie, grazie al 3-0 in casa, ma abbiamo visto contro il Kuzeyboru che i conti si fanno dopo la seconda partita e per questo, ripeto, servirà essere determinate e concentrate dal primo all’ultimo scambio“.

    (fonte: Igor Gorgonzola Novara) LEGGI TUTTO

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    Cev Cup, Novara-Plovdiv 3-0, Bernardi: “Non è facile giocare senza pensare alla partita successiva”

    Inizia nel migliore dei modi il quarto di finale di CEV Cup per la Igor Gorgonzola Novara, che supera per 3-0 (25-20, 25-13, 25-19) il Maritza Plovdiv nel match di andata in un match che ha visto protagoniste praticamente tutte le atlete del roster azzurro. Da segnalare anche lo spazio ottenuto da Vita Akimova, alla prima uscita stagionale dopo il lungo stop per l’operazione subita alla spalla destra.

    Prese le misure nel primo set, dal secondo parziale le Zanzare hanno chiuso i conti in un’ora e sette minuti. Top scorer ed MVP del match Tatiana Tolok grazie ai 23 punti realizzati nel match.

    Lorenzo Bernardi (coach Igor Gorgonzola Novara): “C’è da dire una cosa. Non è mai facile giocare partite senza pensare a quella successiva, soprattutto se quella successiva è una semifinale di Coppa Italia contro Conegliano. Anche inconsciamente è chiaro che il pensiero è sempre rivolto a quella cosa li e infatti nel primo set abbiamo commesso tre errori in battuta, tre in attacco e Tatiana ha preso 4 murate.

    È chiaro che le abbiamo tenute in partita noi nel primo set, poi non c’è più stata partita. Nel secondo set assolutamente e paradossalmente tranne quell’1-7 nel terzo neanche nell’ultimo parziale c’è stata più partita. Poi è chiaro che tutte si devono far trovare pronte. So che tutte vogliono giocare poi in campo ne possono andare solo sette. Sono io che devo fare delle scelte. Cerco di fare sempre delle scelte per il bene della squadra, certe volte sono positive e altre diventano non positive perchè le sbaglio. Però è una situazione che dobbiamo condividere tutti con la massima tranquillità e serenità perché sappiamo che il bene ultimo e primario è sempre e solamente la squadra. 

    Oggi era una partita più complicata da affrontare da un punto di vista emotivo più che dal lato dell’intensità. È una settimana particolare, dove andremo ad affrontare un evento e una due giorni stroardinaria. Anche quando io giocavo consideravo la final four di Coppa Italia uno degli eventi più belli. Ci sono le migliori quattro squadre del campionato italiano, tutti i tifosi infatti sarà tutto pieno. È normale pensarci anche inconsciamente, anche se ci eravamo fissati di pensare fino a questa sera a questa partita. Alla fine però abbiamo capitalizzato al meglio quello che volevamo. Siamo riuscite a dare spazio anche a giocatrici che ne hanno avuto un po’ meno, ma che si meritano ugualmente di avere il loro spazio”.

    Il coach di Novara ha poi concluso: “Vita sta riprendendo e oggi ho avuto la possibilità di inserirla perché la partita me lo permetteva. Chiaro che è un premio che le stiamo dando. Lei ha una voglia incredibile e una grande determinazione. Si allenerebbe più ore dell’orologio; cerca di fare il meglio che può, tutto quello che può sempre di più. È chiaro che è ancora molto lontano dall’Akimova che tutti noi vorremmo che fosse, ma è più che logico”.  LEGGI TUTTO

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    Novara ipoteca la semifinale di CEV Cup, Maritza Plovdiv battuto in tre set

    La Igor Gorgonzola Novara compie un primo importante passo di avvicinamento alla semifinale della CEV Cup 2024-2025, superando col massimo scarto il Maritza Plovdiv nella gara d’andata dei quarti di finale. Un 3-0 quasi mai in discussione e decisamente promettente in vista del ritorno, in programma il 18 febbraio in Bulgaria, dove alle Zanzare basterà vincere due set per staccare il pass per il penultimo atto del torneo.

    Partita gestita ottimamente dalle igorine che, dopo una partenza “diesel”, sprigionano tutti i cavalli del proprio motore allungando sulle avversarie nel momento decisivo del primo set (25-20), dominando il secondo (25-13) e vincendo il terzo in rimonta (25-19). 

    Stasera è la battuta il fondamentale di punta per le azzurre che piazzano 8 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma Novara è molto altro. È qualità in seconda linea con il libero Giulia De Nardi (60% di ricezione positiva), che si conferma elemento estremamente affidabile a disposizione di Lorenzo Bernardi. È qualità in attacco con Francesca Bosio e Valentina Bartolucci fini direttrici d’orchestra per i loro violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché la Igor, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbaglia.

    Alla fine, il tabellino recita 23 punti per Tatiana Tolok, MVP e best scorer del match, ben spalleggiata in attacco da Taylor Mims (15 punti con il 50% di positività in fase offensiva) e Mayu Ishikawa (7 su 17 in attacco). Da registrare anche l’esordio stagionale di Vita Akimova, al rientro in campo dopo l’operazione alla spalla di otto mesi fa.

    Dall’altra parte, mastica amaro il Maritza che se la gioca a viso aperto per due set, mostra un buon carattere ma anche una cifra tecnica decisamente inferiore a Novara. In particolare, le bulgare tengono botta grazie alle qualità della centrale Borislava Saykova (13 punti di cui 1 ace e 5 block) e dell’opposta Iva Dudova (8 punti), riuscendo però solo a tratti a essere veramente incisive in attacco (31% di squadra) e al servizio (6 ace).

    SESTETTI – La Igor scelta per questa occasione da coach Bernardi prevede Bosio in regia, Mims opposto, Ishikawa e Tolok schiacciatrici, Aleksic e Squarcini centrali, De Nardi libero. Il Maritza risponde con Slavcheva al palleggio in diagonale a Dudova, Agbortabi e Koeva in posto 4, Saykova e Angelova al centro, Pashkuleva libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova subito il break (4-2). Il Maritza prova a restare in scia grazie agli errori al servizio delle padrone di casa, ma la risposta di Ishikawa e Mims non si lascia attendere: così, dopo il secondo ace consecutivo dell’opposta statunitense, coach Ersimsek corre ai ripari e richiama le sue giocatrici (9-5). Al rientro in campo, le bulgare reagiscono e si riportano sotto con un parziale di 0-3 (9-8). Le Zanzare pungono con Ishikawa e Aleksic, ma ancora una volta si fanno rimontare (11-11).

    Saykova e Dudova replicano ai tentativi di allungo novaresi, anche se poi Mims sale in cattedra con un block vincente e fa scivolare le ospiti a meno 2 (15-13). Dopo alcuni scambi equilibrati, il Maritza spinge sull’acceleratore e mette la freccia del sorpasso (17-18). Coach Bernardi decide di chiamare timeout e, dopo l’interruzione, le igorine trovano il controbreak e rimettono il musetto avanti: sul 21-19 firmato da Tolok, è la panchina bulgara a fermare il gioco (21-19). Nel finale il Maritza scivola addirittura a meno 5 e, dopo l’ingresso di Akimova (per la prima volta in campo dopo il lungo stop per infortunio), Agbortabi incappa in un errore e regala il primo set alle padrone di casa (25-20).

    2° SET – La seconda frazione parte con un’invasione a muro della Igor e un errore al servizio del Maritza, e prosegue con il maniout di Mims e il block di Tolok (3-1). Le bulgare scivolano in un attimo a meno 4 e così, sul 5-1 firmato da Bosio, coach Ersimsek decide di chiamare timeout. Le piemontesi spingono ulteriormente sull’acceleratore con Mims, ma Angelova ferma l’emorragia di punti (7-2). Nel frattempo, però, Novara continua a macinare punti e vola a più 8: Ersimsek corre ai ripari e ferma di nuovo il gioco (11-3).

    Dopo la pausa Bernardi concede spazio a Mazzaro, che prende il posto di Aleksic. Intanto gli errori di Dudova e Agbortabi regalano alla Igor la doppia cifra di vantaggio (15-4). Poco dopo entrano anche Alsmeier, Bartolucci e Akimova; l’opposta russa si fa stampare il primo attacco, anche se poi la sua connazionale Tolok rimedia mettendo a segno tre punti consecutivi (20-7). Nel finale Saykova e Koeva (22-10) provano a rendere meno amaro il gap, ma le Zanzare vanno di fretta e chiudono il set grazie a un errore della neoentrata Nikolova (25-13).

    3° SET – Novara torna in campo con Bartolucci in regia, Mims opposta, Villani e Tolok in banda, Squarcini e Mazzaro al centro, e De Nardi libero. L’avvio del set è letteralmente dominato dal Maritza, che trova subito un parziale di 0-6 grazie a Slavcheva e Dudova. Dopo il timeout chiamato da coach Bernardi, Tolok ferma l’emorragia di punti, ma la risposta di Saykova non si lascia attendere; poco dopo Dudova fa volare le bulgare a più 7 (2-9).

    Tuttavia, la reazione novarese non si lascia attendere: sull’ace del 6-9 firmato da Tolok, coach Ersimsek ferma il gioco con un timeout. Al rientro in campo Dudova è la prima a segnare, anche se poi Villani e Mims dimezzano il gap (8-10). Le bulgare reagiscono prontamente con Agbortabi (11-14), ma la Igor si rifa subito sotto grazie a due punti consecutivi di Tolok (13-14). Tuttavia, il tentativo di rimonta delle Zanzare viene interrotto da alcuni errori in attacco che danno ossigeno alle ospiti (13-17).

    Dopo il timeout chiamato da Bernardi, la Igor trova un controbreak (16-17) e a questo punto è la panchina del Maritza a chiamare il ‘tempo’. Mazzaro firma il block che vale il pareggio; poi Novara completa la rimonta e mette la freccia grazie a Tolok (19-17). Nel finale di set il Maritza perde contatto e scivola a meno 5 (23-18); Dudova ferma il parziale delle igorine, ma subito dopo incappa in un errore al servizio. Alla fine, è Villani chiudere la contesa alla prima palla match (25-19).

    Igor Gorgonzola Novara 3Maritza Plovdiv 0 (25-20, 25-13, 25-19)

    Igor Gorgonzola Novara: Bosio 5, Ishikawa 7, Mims 15, Aleksic 1, Tolok 23, Squarcini 1, De Nardi (L), Fersino (L), Alsmeier, Akimova, Villani 2, Bartolucci 2, Mazzaro 3. Non entrate: Bonifacio. All. Bernardi.Maritza Plovdiv: Agbortabi 6, Slavcheva 5, Koeva 3, Saykova 13, Angelova 3, Dudova 8, Todorova (L), Borisova, Nikolova 1. Non entrate: Petrova, Guncheva, Kitipova, Doshkova, Pashkuleva (L). All. Ersimsek.

    ARBITRI: Miklosic, Butto. NOTE – Durata set: 23′, 21′, 23′; Tot: 67′.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Martedì di coppa per Novara, impegnata nell’andata dei quarti di Cev Cup

    L’Igor Gorgonzola Novara di Lorenzo Bernardi si prepara all’andata dei quarti di finale di CEV Cup: le azzurre scenderanno in campo martedì 4 febbraio alle 20.00, al Pala Igor, per la gara di andata contro le campionesse di Bulgaria del Maritza Plovdiv. La formazione balcanica è una delle formazioni scese dalla Champions League, in cui si è classificata terza nella fase a gironi nella pool con Conegliano, conquistando due vittorie e quattro sconfitte. Novara ha invece raggiunto questa fase della competizione dopo aver superato nei turni precedenti le polacche del Lodz e le turche dell’Aksaray. La gara di ritorno è in programma in Bulgaria tra quindici giorni, il 18 febbraio.

    La vincente del confronto approderà in semifinale, dove affronterà una tra il Bielsko-Biala, uscita dalla Champions League come terza nella Pool di Scandicci, e il Thy Istanbul, arrivata a questo punto della competizione dopo i successi contro le montenegrine dell’Herceg Novi, le ungheresi del Bekescsaba e le belghe del Beveren.

    Federica Squarcini (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo la possibilità di giocare la prima partita in casa e sarà importante sfruttare al meglio il fattore campo e l’apporto del nostro pubblico che, abbiamo visto nel turno precedente con il Kuzeyboru, sa davvero fare la differenza. Con la partita di Busto è iniziato quello che sarà un mese di fuoco, in cui dovremo essere brave ad affrontare al meglio un match alla volta. Il Maritza Plovdiv è una squadra che da anni oramai è ospite fissa delle competizioni internazionali, arriva dalla Champions League e sicuramente farà di tutto per prolungare la propria avventura europea. Noi però vogliamo andare avanti, per noi la CEV Cup è un obiettivo prestigioso e importante e scenderemo in campo con il desiderio di iniziare al meglio questa doppia sfida“.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Volley femminile, è valanga azzurra nelle Coppe Europee: avanti in 6 su 6!

    Dopo l’en plein della passata stagione, successi di Conegliano in Champions, Chieri in Cev Cup e Novara in Challenge, il volley femminile italiano continua imperterrito a dominare la scena europea. Sei squadre di Serie A1 si erano presentate ai nastri di partenza delle tre competizioni europee e tutte e sei sono ancora in gioco: tre in Champions League (Scandicci, Conegliano, Milano); una qualificata ai quarti di Cev Cup (Novara) e due in semifinale di Challenge (Chieri e Roma).

    CHAMPIONS LEAGUEMercoledì 22 gennaio si è conclusa la fase a gironi di Champions League che ha visto la Savino Del Bene Scandicci chiudere al primo posto del ranking con un percorso immacolato. Subito dietro alla squadra di Gaspari c’è l’A.Carraro Imoco Conegliano di Santarelli, che di set ne ha perso solo uno. Capoliste delle rispettive Pool, ora entrambe sono già qualificate ai quarti di finale, mentre la Numia Vero Volley Milano avanza come migliore tra le seconde e dovrà disputare ora il Play Off. La squadra di Lavarini si mangia i gomiti per il doppio confronto con il VakifBank di Guidetti: match di andata perso 3-0 in Turchia senza Orro ed Egonu, match di ritorno vinto 3-1 in casa. Squadre a pari punti al termine della Pool C, ma giallonere capoliste in virtù di quel set vinto proprio ieri all’Allianz Cloud.

    Prossime avversarie – La buona notizia è che potremmo avere tre squadre su quattro alle Final Four. Milano è nella parte alta del tabellone, nel Play Off affronterà le tedesche del Palmberg Schwerin e, in caso di passaggio del turno, troverebbe l’Eczacibasi di Boskovic ad attenderla nei quarti. Stesso lato del tabellone per Conegliano che ora attende la vincente del Play Off tra Stoccarda e Resovia. Se tutto andasse come si spera che vada, Vero Volley e Imoco potrebbero dunque ritrovarsi contro in semifinale. Sulla carta, invece, la strada di Scandicci verso la finale potrebbe anche essere spianata. Ai quarti le toscane se la vedranno con una tra Tent e Lodz, poi in semifinale l’asticella si alzerà bruscamente perché si ritroverebbero dall’altra parte della rete una tra Fenerbahce e VakifBank. Squadre che però attualmente potrebbero anche non partire con i favori del pronostico contro questa Savino del Bene.

    foto CEV

    CEV CUPNella seconda competizione europea per importanza l’Igor Gorgonzola Novara ha fatto una mezza impresa. Persa nettamente la gara d’andata contro le turche del Kuzeyboru Aksaray, la squadra di Bernardi era chiamata a ribaltare la situazione con una vittoria da tre punti e così è stato: 3-0 e Golden set stradominato e vinto con il punteggio di 15-5. Prossime avversarie nei quarti di finale le bulgare del Maritza Plovdiv.

    CHALLENGE CUPInfine in Challenge continua la cavalcata di Chieri e Roma. La squadra di Bregoli in Europa non sbaglia un colpo da due stagioni e contro il Benfica porta a casa la vittoria consecutiva numero 33 (dicasi trentatrè!) nelle competizioni continentali. Centra il passaggio del turno anche la Sim Roma Volley di Cuccarini che in campionato lotta per non retrocedere ma in Coppa naviga col vento in poppa come nella capitale non accadeva da 28 lunghi anni. Entrambe sono ora qualificate per le semifinali, dove affronteranno rispettivamente una tra Galatasaray e Olympiacos (vittoria 0-3 all’andata delle turche, match di ritorno in programma giovedì 23) e le tedesche del Potsdam. Anche in questo caso il migliore degli scenari, tutt’altro che improbabile, porterebbe ad avere due squadre italiane in finale.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO