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    Infortunio per Caterina Bosetti: “Mi sembra un incubo, ma la ruota gira”

    Di Redazione Durante l’allenamento di ieri l’atleta Caterina Bosetti ha subito un trauma al piede destro, riportando la frattura del primo dito. La schiacciatrice azzurra non potrà quindi prendere parte al Campionato Europeo e al suo posto il ct Davide Mazzanti ha convocato Sofia D’Odorico. Subito la reazione di Bosetti sul suo profilo Instagram, in cui traspare tutta la delusione: “Mi sembra un incubo.. speravo di scrivere un post diverso tra qualche settimana dopo L europeo .. ma invece eccomi qui .. con il cuore in mano e a pezzi.. mi sono sempre detta “la ruota gira” e girerà anche per me prima o poi.. saluto quest’ estate in nazionale con un infortunio che mi terra fuori da campo per un po’ .. SONO L ESEMPIO CHE SI TORNA PIÙ FORTI DI PRIMA” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La sfilata dell’Italia a Tokyo: ci sono anche le azzurre del volley

    Di Redazione Si è aperta ufficialmente a Tokyo la 32esima edizione dei Giochi Olimpici. La cerimonia di inaugurazione, ancora in corso allo stadio olimpico della capitale nipponica, ha già visto sfilare tra le prime delegazioni quella dell’Italia: i paesi partecipanti, infatti, sono ordinati in base al loro nome nell’alfabeto giapponese. Grande entusiasmo per gli azzurri, in tuta bianca con i colori della bandiera nazionale al centro: nelle riprese ufficiali spicca la reazione di Cristina Chirichella e Caterina Bosetti che, accortesi di essere inquadrate, si sono lasciate andare a una gioiosa esultanza. Foto Instagram Caterina Bosetti Bosetti e Chirichella hanno rappresentato la nazionale femminile nella cerimonia insieme a Anna Danesi, Elena Pietrini, Indre Sorokaite e Ofelia Malinov; com’è noto, Paola Egonu ricoprirà invece il prestigioso ruolo di portabandiera del CIO. In una delegazione forzatamente ridotta per motivi di sicurezza sanitaria, la nazionale maschile è assente anche per ragioni logistiche: già alle 9 del mattino di domani (le 2 di notte italiane) gli azzurri saranno infatti in campo per la gara d’esordio contro il Canada. (fonte: CONI Social) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, Caterina Bosetti: “Il sogno è quello di scrivere la storia”

    Di Redazione Inizia il countdown in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Un’attesa che dura da un anno considerando lo slittamento dei giochi a causa del Covid. Tante le ambizioni per i colori azzurri che cercheranno di portare a casa più medaglie possibili, con la nazionale italiana femminile che andrà a caccia del metallo più prezioso. Ad avere le idee chiare è la schiacciatrice Caterina Bosetti che punta in alto, come lei stessa ha raccontato nell’intervista rilasciata al quotidiano La Prealpina. Azzurro. Come il colore dei suoi occhi e della maglia che Caterina Bosetti è tornata a indossare a quasi due anni esatti dall’ultima volta. Tokyo sarà dunque la sua rivincita? “Non è proprio la parola giusta – attacca la schiacciatrice di Albizzate -. Arrivare a queste Olimpiadi è dare un senso a tutti i sacrifici e le fatiche fatte negli ultimi tre anni per recuperare dall’infortunio al ginocchio. Non le considero un punto di arrivo, piuttosto qualcosa di importante per la mia storia personale. E sono convinta che in questa squadra ognuna di noi ha una storia particolare che ci porterà ad avere le motivazioni giuste per arrivare in alto“. Olimpiadi: il sogno di ogni atleta e che per la varesina è diventato realtà per la seconda volta dopo Londra 2012: “Un ricordo bellissimo – precisa senza nemmeno pensarci troppo -. Una raffica di emozioni che non ti permette nemmeno di capire dove sei, cosa stai facendo ma l’ho vissuta da bambina, avevo diciotto anni, senza la maturità necessaria per goderla appieno“. A Tokyo però, sarà tutta un’altra storia perché “Cate” ora ha una consapevolezza diversa, fortificata da quelle difficoltà che il destino le ha sparso lungo la strada: “Dopo l’infortunio al ginocchio del 2018 sono cresciuta – conferma -. Non sono più una ragazzina ma una donna che sa gestire determinate emozioni, anche se pensandoci adesso non riesco esattamente a immaginare cosa proverò una volta a Tokyo. In testa ho però obiettivi precisi che farò di tutto per raggiungere“. Un torneo, quello a cinque cerchi, che la schiacciatrice dell’Igor Novara vivrà da protagonista con un ruolo importante. “Ognuna di noi ha un ruolo preciso e altrettanto fondamentale – prosegue -. Posso solo dire che sono concentrata su un preciso obiettivo: arrivare lassù. Gioco a pallavolo per vivere esperienze ed emozioni come queste, per avere un posto importante in squadra e sono felicissima di prendermi delle responsabilità, so che posso farlo“. L’obiettivo è una medaglia o la medaglia? “Quella più splendente. Nessuna di noi si nasconde; negli ultimi anni questa squadra ha dimostrato di poterci arrivare. Dentro ognuna di noi il sogno è quello di scrivere la storia“. LEGGI TUTTO

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    Non solo Egonu: ecco il dream team del campionato 2020-2021

    Di Alessandro Garotta Dal 19 settembre 2020 al 20 aprile 2021. Ce lo ricorderemo per tanto tempo questo campionato: lunghissimo, spezzato dal virus, recitato a porte chiuse. Ma la Serie A1 femminile 2020-2021 lascia in eredità anche tante performance individuali che lo hanno reso divertente e avvincente. Quelle di Paola Egonu, per esempio, che ha guidato l’Imoco Volley Conegliano alla vittoria dello Scudetto, ma soprattutto ha fatto registrare il nuovo record assoluto di punti in Gara 1 della Finale contro la Igor Gorgonzola Novara. L’opposta gialloblù è una delle protagoniste del nostro Dream Team. Foto CEV PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Imoco Volley Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Senza dubbio, poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.  Foto Facebook Imoco Volley Conegliano OPPOSTAPaola Egonu (Imoco Volley Conegliano) – Partiamo dai suoi numeri in Finale Scudetto, che in questo caso tanto freddi non sono: 82 punti, 59% di positività in attacco, 2 ace, 10 muri in due partite. Eppure queste cifre, seppur strabilianti, non rendono in minima parte l’idea dell’impatto che ha Egonu quando scende in campo. Il premio di MVP è la logica conseguenza di un’annata memorabile, in cui l’opposta da un lato conferma di essere un enigma senza soluzione per la difesa delle avversarie (506 punti) e dall’altro dà un’accelerata paurosa al cammino di Conegliano verso la tripletta di titoli in Italia.  Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara SCHIACCIATRICECaterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara) – Questa stagione rappresenta il vero punto di svolta della sua carriera, almeno dal punto di vista narrativo e della considerazione di uno status di stella assoluta che ormai le appartiene. Il dominio che è ormai in grado di esercitare (388 punti, 24 ace, 44 muri e il 46,8% di ricezione perfetta) è l’espressione di una superiorità tecnica e di una consapevolezza dei propri mezzi che faticavamo a riconoscerle perché troppo impegnati a giudicarla e raccontarla attraverso il filtro della proiezione ideale, nel momento in cui stava semplicemente progredendo verso una diversa e migliore versione di se stessa. Quella che ha raggiunto oggi.  Foto Unet E-Work Busto Arsizio SCHIACCIATRICEAlexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio) – La traiettoria della carriera di ogni giocatrice, specie se sul punto di affermarsi, è legata a infinite variabili, alcune delle quali indipendenti dalla sua volontà. Nel caso della canadese i tasselli faticavano a incastrarsi, fino a quando è arrivata alla UYBA. Qui, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo nel momento più difficile della squadra, spicca il volo dimostrando di essere una vera e propria macchina da guerra con 414 punti e il 46,1% in attacco: nel dubbio la palleggiatrice Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.  Foto Facebook Bosca San Bernardo Cuneo CENTRALEKaterina Zakchaiou (Bosca S.Bernardo Cuneo) – “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione alla prima stagione della centrale cipriota in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (296 punti, 84 muri e il 52,2% in fase offensiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla sua squadra. Ora la giocatrice rivelazione del campionato deve solo compiere il passo più difficile, ovvero mantenere la continuità e confermare anche altrove le qualità mostrate a Cuneo. Le premesse ci sono tutte.  Foto Ufficio stampa Saugella Monza CENTRALEAnna Danesi (Saugella Monza) – Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per Anna che, nel corso della sua seconda stagione a Monza, conferma qualità fuori dal comune e si rivela giocatrice sempre più completa. A certificarlo c’è il primo posto nella classifica dei muri (98 i block vincenti, 14 in più della seconda – Katerina Zakchaiou), il terzo in quella relativa alla percentuale di attacchi vincenti (59,5%) e il quarto nella graduatoria riferita al suo ruolo, che combina tutti gli indici di rendimento nei singoli fondamentali.  Foto LVF/Rubin LIBEROMonica De Gennaro (Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (60,8%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è il miglior libero al mondo.  Foto Lise Casalegno Marro/Fenera Chieri ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri) – Coraggio e personalità. L’allenatore bolognese sintetizza questi due concetti meglio di chiunque altro, perché da una parte propone le sue idee di gioco a prescindere dall’avversario e dell’altra ha il carisma giusto per far in modo che queste siano recepite dalle giocatrici; e, alla fine, i risultati lo premiano. Potendo lavorare in un ambiente che gli dà fiducia, avrà modo di arricchire ulteriormente il proprio bagaglio di competenze, e magari ambire a una grande occasione non troppo in là nel futuro.  LA PANCHINAPalleggiatrice: Micha Hancock (Igor Gorgonzola Novara)Opposta: Lise Van Hecke (Saugella Monza)Centrali: Alessia Mazzaro (Reale Mutua Fenera Chieri), Sarah Fahr (Imoco Volley Conegliano)Schiacciatrici: Megan Courtney (Savino Del Bene Scandicci), Miriam Sylla (Imoco Volley Conegliano)Libero: Enrica Merlo (Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley: copertina di aprile dedicata ad Alessandro Michieletto

    Di Redazione Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di aprile e la storia in copertina è quella di Alessandro Michieletto. Il giovane schiacciatore di Trento è nato come libero e il buon bagher fa parte dell’eredità di papà. Mentre il cambio di ruolo glielo hanno regalato i centimetri. Il resto se lo sta guadagnando giorno per giorno in una Itas Trentino che non ha mai avuto paura di dare fiducia ai giovani. Una crescita repentina, al punto da far entrare il suo nome tra i candidati per una convocazione olimpica. “Io però non sono mai stato in nazionale seniores, mi accontenterei di partecipare ai collegiali. Ma andare a Tokyo con Osmany sarebbe un sogno!”. Da una speranza olimpica all’altra. Quella di Caterina Bosetti, che si è ripresa la scena con numeri da top player ed è tra le osservate speciali di Davide Mazzanti per un posto sul volo per Tokyo. “Sogno di vincere uno scudetto e sono rimasta a Novara per questo motivo. Lavoro ogni giorno per arrivare in nazionale, ma cerco di non parlarne troppo. Preferisco lo faccia il campo”.Uno sguardo al prossimo futuro del volley è la direzione in cui va l’intervista a Giuseppe Manfredi, decimo presidente della storia della Federazione Italiana Pallavolo, che guarda al futuro e applaude l’intesa tra Fivb ed Rcs che vede premiare l’Italia con l’organizzazione della “bolla” di VNL tra Rimini e Bologna. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano le vicende di questo 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storiche. Se l’intervista doppia metterà uno di fronte all’altro due ex campioni del mondo che si sono allontanati dal mondo della pallavolo, Simona Rinieri e Luca Cantagalli, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nelle passioni dello schiacciatore di Monza Filippo Lanza. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa paralimpica a Rio, Monica Contrafatto, rispondere alle sue domande. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti: “La stagione non è finita, avremo occasione di riscatto in Champions”

    Di Redazione
    La Igor lotta per due ore piene ma non basta: ad aggiudicarsi la Coppa Italia Frecciarossa è Conegliano, trascinata ancora una volta da una prestazione personale di altissimo livello di Paola Egonu, autrice di 37 punti e determinante in tutte le situazioni più complicate.
    Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Quando si perde una Coppa c’è sempre la giusta delusione ma credo sia anche giusto trarre qualcosa di positivo da questi due giorni e da questa partita. E’ tutta la stagione che dimostriamo di potercela giocare con tutti e oggi lo abbiamo fatto anche contro Conegliano che è una formazione fortissima. La stagione non è finita, avremo già nei prossimi giorni occasione di riscatto in Champions League e lavoreremo per alzare ulteriormente il nostro livello”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti e Washington a Novara per altre due stagioni

    Di Redazione
    Il futuro azzurro sarà nel segno della continuità: la società Igor Volley comunica di aver raggiunto negli scorsi giorni l’accordo per prolungare i contratti con Caterina Bosetti e Haleigh Washington, fino a giugno 2023. Per la schiacciatrice lombarda, dunque, il rinnovo prolunga l’accordo già in essere (e precedentemente con scadenza 2022) con ampio anticipo a premiare i valori sportivi e umani offerti nel corso della stagione. Per la centrale americana, invece, si tratta di un prolungamento biennale del contratto in scadenza a giugno 2021 e anche per lei è il riconoscimento per il ruolo importante assunto nell’ambito del progetto azzurro.
    Le dichiarazioni dei protagonisti:Suor Giovanna Saporiti (presidente Agil Volley): “Il nostro è un progetto sportivo e sociale, che imprenditori e territorio hanno dimostrato di apprezzare fortemente. In queste ultime due stagioni di pandemia ovviamente le cose sono state più complicate ma abbiamo la fortuna di essere sostenuti da un gruppo di amici, di sponsor appassionati che ci dimostrano vicinanza e che ci danno la possibilità di dare continuità alla nostra attività. Siamo orgogliosi di poter avere con noi due atlete così importanti per altre due stagioni”.
    Fabio Leonardi (amministratore delegato di Igor Gorgonzola, title sponsor del club): “Siamo orgogliosi di poter dare continuità a questo gruppo, che sta facendo benissimo agli ordini di Stefano Lavarini e che andremo a confermare quasi in toto. L’obiettivo è quello di partire tra un anno con un gruppo già formato e solido e in questo senso siamo felici di partire dagli annunci dei rinnovi di Caterina e Haleigh che sono davvero tra le leader, in campo e fuori, della squadra. Crediamo che sia un segnale davvero molto importante in questo momento della stagione e in questo momento storico”.
    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Volley): “Un anno fa abbiamo portato Haleigh a Novara, ci siamo subito piaciuti ed è normale che quando si trovi sintonia con un’atleta, che per altro sta avendo un rendimento altissimo, ci sia la volontà di proseguire il rapporto e siamo felici di poterlo fare per un biennio. Con Caterina l’orgoglio è perfino maggiore: è un’atleta importante e di riferimento non solo per noi ma per il movimento italiano. Per noi è la prima volta che si arrivano a definire accordi di questo tipo e ad annunciarli a stagione in corso e non saranno gli ultimi: abbiamo intenzione di dar massima continuità a questo gruppo”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Volley): “Questa decisione societaria va nella direzione che è stata intrapresa con l’inizio di questo nuovo ciclo, ovvero quella di dare continuità nel tempo a un gruppo allestito la scorsa estate e che sta dimostrando di lavorare bene e di poter fare molto bene. Sono ovviamente molto soddisfatto sia per la strada intrapresa sia anche per il “timing” con cui si è scelto di dare questo segnale”.
    Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Volley): “Sono felicissima di poter vestire la maglia di Novara per altri due anni, ritengo questo atto il “coronamento” del cammino compiuto fin qui in stagione, anche se adesso arriva la fase cruciale in cui confermare quanto di buono fatto. Era un mio obiettivo rimanere a lungo in questo club, dove mi trovo bene e dove mi sono riscoperta, e credo che questo tipo di continuità dimostri al meglio che ci sia un progetto volto alla crescita”.
    Haleigh Washington (centrale Igor Volley): “Sono davvero felicissima di poter proseguire la mia avventura qui a Novara la prossima stagione e quella dopo ancora. Qui sto bene e non vedo l’ora di affrontare questa parte finale di stagione, ricca di sfide. Siamo pronte, lavoriamo per continuare a migliorare il nostro gioco e per lottare su ogni pallone”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara ospita Perugia. Bosetti: “La Turchia? Io sto benissimo qui”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara ospita al PalaIgor la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Una partita sulla carta “facile” ma mai abbassare la guardia in partite come queste. Ne è consapevole la schicciatrice Caterina Bosetti come lei stessa ha dichiarato a La Stampa Novara, e su suo futuro…….
    Proprio Caterina Bosetti nell’ultimo turno di campionato è stata eletta dai tifosi-utenti di Twitter e Instagram la miglior giocatrice italiana: “E ne sono contenta, anche se non guardo tanto a quelle cose, non lo sapevo neanche – commenta la banda della Igor -. Preferisco concentrarmi su Perugia, squadra che arriva da un’ottima prestazione a Chieri e non è facile fare risultato in casa delle torinesi. Sulla carta può sembrare una partita facile, ma dobbiamo portare rispetto per ogni avversaria dall’altra parte della rete. Perugia è una squadra composta da giocatrici esperte, e se non ci concentriamo a dovere rischiamo di complicare la partita. Sono quel tipo di gare in cui le avversarie cercano di abbassare il ritmo, portandolo sui loro binari. E quindi dovremo essere brave noi a tenere alta… l’andatura“.
    Spostando il discorso sui sorteggi Champions, Caterina Bosetti ha un cruccio: “Una cosa che mi ha infastidito è che tutti ci chiedevano chi avremmo preferito incontrare. Io credo che per andare avanti fino alla final four, ogni avversaria vale l’altra. Abbiamo pescato il Fenerbahce, che importa, sono contenta, così i miei genitori mi vedono giocare in Turchia! Non vedo l’ora di giocare questa partita“.
    Questione di motivazioni? Bosetti la pensa così: “Ma no, io gioco con le stesse motivazioni contro chiunque, con la stessa voglia”.
    Ma ci andrebbe a giocare in Turchia, magari con un’offerta da non poter rifiutare? “Io sto benissimo a Novara – risponde la schiacciatrice azzurra – e stiamo discutendo con la società cosa fare l’anno prossimo. Se poi un giorno dovesse arrivare una proposta dall’estero la accetterei volentieri. Andrei a giocare in Turchia ma tornerei anche in Brasile, perché no”. LEGGI TUTTO