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    Ruud presto sposo

    Casper Ruud con la fidanzata Maria Galligani

    “Non vedo l’ora di sposarti”. Con questo bel messaggio e alcune splendide foto scattate su di una spiaggia paradisiaca, Casper Ruud annuncia le nozze con la fidanzata Maria Galligani, anche lei norvegese di chiare origini italiane. Laureata in psicologia, i due sono coppia fissa dal 2018.

    Immediati i messaggi di congratulazioni da parte di tutto il mondo del tennis, da Tsitsipas a Shapovalov, con gli account ufficiali dell’ATP e di molti tornei pronti ad unirsi al saluto al norvegese.
    Il 25enne di Oslo ha chiuso il 2024 al sesto posto del ranking disputando un’ottimo torneo alle Finals di Torino, dove è giunto in semifinale. Quest’anno ha vinto due tornei: Barcellona e Ginevra, con un record di 51 vittorie e 25 sconfitte.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Ruud dopo il ko con Sinner: ‘Ogni suo colpo è un missile, non mi dava tempo di respirare’”

    Casper Ruud nella foto – Foto Antonio Fraioli

    D: Casper, partita difficile, ma comunque un ottimo percorso. Cosa è mancato oggi?RUUD: Grazie. Prima di tutto, Jannik sta giocando estremamente bene da ogni angolo del suo gioco, se posso dirlo così. Serve bene, risponde bene. Ogni tipo di colpo da fondo sembra un razzo che ti viene lanciato contro. È difficile.Purtroppo oggi non ho servito abbastanza bene. Non penso che necessariamente sarebbe stata la chiave per avere una reale possibilità di batterlo. Ma il servizio mancava, la percentuale di prime. Se non metti molte prime contro di lui, diventa ancora più difficile.Quando hai questa sensazione in campo, è normale che ti stressi un po’ e forse esageri, forzando troppo. Questo è successo stasera.
    D: Mi scuso se mi concentro su Jannik, ma volevo chiederti secondo te qual è la cosa più impressionante nel suo gioco?RUUD: Oggi ho trovato che stava giocando benissimo sia in attacco che in difesa. Ho sentito che si muoveva meglio di quanto ci si potrebbe aspettare da lui, essendo piuttosto alto. È forte perché gioca match lunghi e non ha problemi. Quando lo guardi, non sembra necessariamente un culturista, sai? Penso che anche lui si conosca bene.È davvero veloce in campo. Può raggiungere molte palle. Ho sentito che anche quando lo spostavo da una parte all’altra, difendeva e scivolava davvero bene. Sono rimasto davvero impressionato da ogni aspetto del suo gioco.Non lo affrontavo da tre anni. Tutto nel suo gioco è migliorato. Quest’anno sembra che sia cresciuto in ogni aspetto, o anche rispetto alla fine dell’anno scorso. È davvero bello da vedere. È difficile giocarci contro.Ammiro molto Jannik come giocatore. Come persona, è molto serio in quello che fa. È fonte d’ispirazione. Anche se è più giovane di me, ho molto da imparare da lui.
    D: Cosa hai imparato dalla partita di oggi? Hai detto che mancava il servizio. C’è una ragione particolare?RUUD: Beh, se potessi, servirei il 100% di prime. Non so. Credo di non aver trovato esattamente il ritmo con il servizio. È stato un inizio difficile. Penso che nei primi 15 minuti Jannik non abbia fatto un errore, alcuni punti davvero buoni, e tutti sono andati a suo favore. È normale che mi senta un po’ ‘Wow, cosa dovrei fare qui?’Ho imparato che devo servire meglio la prossima volta che lo affronto. E anche cercare di non stressarmi. Voglio dire, se fa vincenti di rovescio, di dritto, devi applaudire e dire ‘troppo bravo’ a volte. Questo è stato il caso in molti match che ho visto di Jannik: sta giocando quasi troppo bene per la maggior parte degli avversari. È davvero impressionante.Va a colpire completamente convinto. Qualcosa che posso sicuramente imparare anch’io. A volte forse esito un po’. Specialmente su questa superficie, non oso essere aggressivo quanto lo è lui.
    D: Perché esiti?RUUD: È solo il mio stile di gioco. Ho imparato il tennis come l’ho imparato per 20 anni. Non ho imparato il tennis andando a fare vincenti al primo o secondo colpo. La mia mentalità, come sono cresciuto giocando molto sulla terra in Spagna, era un modo diverso di giocare a tennis.È più un gioco di attesa a volte, un tennis più paziente. Sento che questo potrebbe penalizzarti contro uno come Jannik.Voglio dire, se guardi le statistiche di quest’anno, ho vinto oltre 50 partite e ne ho perse 20 o qualcosa del genere. Nel complesso è un buon modo di giocare a tennis.Contro uno come Jannik, manca qualcosa, l’ho sentito decisamente oggi e lo saprò la prossima volta che lo affronterò. Spero non passeranno tre anni fino alla prossima volta (sorridendo). Avrò un ricordo più fresco di com’è giocare contro di lui.
    D: Non l’hai affrontato per qualche anno e hai detto che i suoi colpi sembravano missili. Quanto sono duri questi colpi? Quanto più duri rispetto agli altri giocatori?RUUD: Sì, è difficile perché senti che a meno che tu non colpisca una palla con una buona profondità o vicino alle righe, e anche se colpisci vicino alle righe ma non abbastanza veloce, lui te la rimanderà indietro con forza. Sai che mantenere la profondità e una palla pesante è molto importante.Sai che appena non colpisci bene i tuoi punti, lui sarà lì pronto a punirti. E nella maggior parte dei casi funziona bene. Certo, fa anche errori non forzati come ogni altro giocatore, ma non così tanti. Colpisce in modo splendido.Quindi sì, è stressante. Per una frazione di secondo prima di ogni colpo sai che ‘Se non lo faccio bene, potrei essere punito al colpo successivo’.È anche mentale. Arriva a un punto in cui mentalmente è difficile perché è stressante.
    D: Possiamo paragonare questo Jannik al Djokovic che hai affrontato in passato?RUUD: No, non credo, secondo me, perché giocano un tennis diverso. Penso che in TV sembri probabilmente simile il modo in cui giocano. Ma Jannik colpisce una palla più veloce di Novak. Non ti fa respirare. Con Novak puoi giocare gli scambi. Non voglio dire che sia più facile giocare contro Novak perché è il migliore della storia. Almeno con Novak puoi giocare più scambi e non essere terrorizzato dal fatto che Novak possa tirare una bomba lungolinea o incrociato o queste cose.Non mi piace necessariamente paragonare i giocatori perché ognuno ha il proprio stile. Per me, non ti rendi conto di quanto veloce giochi Jannik finché non lo vedi giocare dal vivo e sei lì nello stadio. In TV, non è giusto, la velocità.Ho potuto allenarmi con lui qui prima del torneo. Mi ha dominato anche lì. In un certo senso sapevo cosa mi aspettava oggi. A volte senti che i giocatori possono giocare ancora meglio in allenamento perché giocano senza pressione. Ma oggi ha giocato davvero bene dall’inizio alla fine.Non ho avuto un buon inizio quindi mi sono stressato e ho forzato un po’. Anche nei punti che ho giocato davvero bene, lui era lì a difendere bene. Ho finito per fare errori stupidi alla fine.In generale non era la mia giornata. Non dico che avrei vinto se fosse stata la mia giornata. Spero di poter giocare contro Jannik più spesso in futuro perché è una sfida davvero divertente anche se oggi ho perso nettamente.
    D: Hai spiegato molto bene quanto sia difficile giocare contro Jannik. Come può un giocatore alzare il suo livello nei punti importanti?RUUD: Devi solo provare ad alzarlo ancora di più tu stesso. Arrivi a un punto in cui ti chiedi se il tennis possa essere giocato meglio di certi livelli che vedi in una partita.Certo, puoi dire che puoi colpire ogni palla sulla riga, ma alla fine non sarà possibile farlo sempre. Jannik è cresciuto, penso l’abbia fatto tutta la settimana, quando doveva. Ho visto uno dei suoi primi match contro Fritz, c’erano alcuni momenti delicati, e ha giocato davvero bene quei punti.
    D: Rafa sta per giocare alcuni dei suoi ultimi match. Sembri un giocatore che ha preso in prestito alcuni elementi del suo stile. Come descriveresti il suo impatto sullo stile di tennis giocato dalla tua generazione?RUUD: Se guardi la top 10 o possiamo dire anche la top 100, penso che la minoranza della top 100 sia composta da giocatori che preferiscono giocare sulla terra battuta. A me piace molto. Penso che sia una superficie adatta al mio gioco. C’è sempre molto parlare di superfici.Guardare Rafa giocare bene sulla terra è davvero soddisfacente per me perché sai che non è solo servizio più un colpo, ace qui, vincente là, errore là. Ci sono scambi quasi in ogni punto. Lo trovo interessante da guardare.Amo il modo in cui è stato capace di correre e preparare il suo dritto, frustarlo e iniziare a punire l’avversario colpo dopo colpo. È così che ho imparato a giocare a tennis, giocando con margini dentro le righe con topspin assicurandomi che la palla entri.Ma la maggior parte della stagione si gioca sul cemento, una superficie più veloce. È uno stile di gioco che è vulnerabile contro i colpitori potenti, i giocatori veloci. Come ho detto, sto sempre cercando di migliorare. Ai miei occhi, è troppo tardi per cambiare che tipo di giocatore sono a questo punto. Ho 25 anni. La struttura del mio gioco è già lì. LEGGI TUTTO

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    Sabato sera, va in scena il Sinner Show! Il n.1 domina Ruud, si gioca il titolo delle ATP Finals contro Fritz

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Saturday night fever a Torino, ma non c’è John Travolta a condurre le danze… È Jannik Sinner il DJ, il ballerino, il one-man-show della seconda semifinale delle Nitto ATP Finals. Il n.1 del mondo domina Casper Ruud con un tennis troppo più veloce, potente e intenso per la difesa e possibilità del rivale, tanto che il 6-1 6-2 in soli 69 minuti è una foto esattamente a fuoco per raccontare lo strapotere tecnico, fisico e agonistico mostrato dall’azzurro all’Inalpi Arena. Per il secondo anno consecutivo Sinner è in finale al torneo dei “Maestri”, e domani (ore 18) scenderà in campo da favorito contro Taylor Fritz, già battuto nei round robin. La superiorità di Sinner stasera è stata così netta che diventa quasi difficile analizzare dal punto di vista tecnico la partita. Too Good direbbero a Londra e dintorni, anzi No Match.
    Fin dai primissimi punti Jannik ha messo in chiaro i rapporti di forza per metter ancor più pressione al rivale, portandolo a giocare su di un livello così alto da togliergli il respiro. Sinner ha preso in mano il tempo di gioco anticipando i colpi in modo brutale e mettendo sotto scacco il rovescio del norvegese, costretto a rincorrere sballottato da tutte le parti o inchiodato in un angolo e quindi punito con una pallata vincente nell’altro. Ma non solo rovescio dove il mismatch tra i due era evidente fin dalla viglia: anche col diritto Sinner ha fatto letteralmente scoppiare la palla, pochissimi gli errori in rapporto al coefficiente di rischio e a quanto le sue traiettorie morissero nei pressi della riga. Il bacio della morte per Ruud…. In una parola: Sinner ha fatto quel che ha voluto. Altalenante il rendimento del servizio di Jannik, unico neo di una prestazione altrimenti perfetta, ma la superiorità in risposta e nello scambio ha più che compensato la bilancia a favore dell’azzurro, apparso sicuro e molto concentrato. Jannik è volato sul campo e sull’avversario, annichilito. E stiamo parlando di uno dei migliori lottatori del tour, non uno passato per caso…
    Ruud ha pure lottato tanto, anche se dallo score non si può capire. Come detto da Sinner a caldo in campo, c’è stato un unico passaggio a vuoto, le palle break concesse improvvisamente sul 3-1 del primo set, nell’unico momento no del suo incontro, un turno di battuta dove il servizio non ha assistito. Lì bravo è stato Casper a spingere e trovare il miglior punto del suo match per potenza e precisione. Non è bastato a recuperare il break, perché uno dei migliori segreti di questo Sinner fortissimo è sua capacità di reazione, immediata e furibonda. Appena va sotto, riesce a concentrarsi e tirare servizi a tutta, drive potenti e precisi, affidandosi alle certezze che da sempre sostengono il suo tennis, il ritmo e pressione, con cui si apre il campo e quindi costruisce lo spazio per l’affondo. A questo oggi (e non solo oggi) ha aggiunto anche l’attacco a rete, con cui ha rimontato quel 15-40 pericoloso. È un plus enorme, perché attaccando per primo non lascia tempo all’avversario di prendersi un rischio totale che, magari, può diventare un vincente imprendibile. No, Sinner ha ormai ogni freccia ideale a colpire qualsiasi bersaglio, e le usa in modo sapiente, anche con un effetto sorpresa non indifferente.
    Convince la velocità in campo di Sinner, come riesca a comandare da ogni posizione del campo. In una serata nel quale il servizio è andato su e giù (alla fine sono sempre 6 Ace, 81% di punti vinti con la prima, ma “solo” 59% in campo, ma ottimo il 63% con la seconda), tutto il resto ha funzionato davvero bene. 22 vincenti e 12 errori, bilancio praticamente al rovescio per Ruud, ma la realtà è che non c’è numero che tenga, e non servono numeri a spiegare la vittoria di Jannik. Sinner è stato semplicemente più forte in tutto, in ogni colpo, in ogni situazione di gioco, anche per forza mentale e fisica.
    Sinner arriva a giocare la seconda finale consecutiva alle Nitto ATP Finals, e stavolta non ci sarà Djokovic al di là dalla rete, ma Taylor Fritz, già battuto nel round robin? Paura della “maledizione delle Finals”, quella che recita “Vinci nel girone, perdi dallo stesso giocatore nella finale…” La sensazione è che contro un Sinner così forte, sicuro e consapevole, a Fritz non basterà aggrapparsi alla cabala e scaramanzia…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match e spara subito un gran rovescio cross, poi un altra a chiudere il primo scambio di ritmo. Solo due punti, ma è già evidente il gap di controllo tra i due alla massima velocità, e Jan picchierà duro su quel lato del nordico… Con un attacco perentorio Jannik chiude il primo game. Troppo più veloce la palla di Sinner, profonda, anche con un discreto spin, Ruud è in grossa difficoltà a reggere sul ritmo. Solo con un’ottima prima palla Casper riesce a tenere in mano il gioco e affondare, e nemmeno sempre basta perché la risposta del n.1 marca subito presente. No vabbé… SHOW TIME Sinner! Sul 15-30 Jannik risponde in allungo, profondo, prende possesso dello scambio, sballotta da tutte le parti Ruud e alla fine lo infila col lob dopo aver chiamato a rete. Dominio. Si prende il BREAK di prepotenza, con una manata degna del Tyson doc. 2-0 Sinner. Troppo rapido, potente ed efficace, Jannik non sbaglia una scelta, e non manca una esecuzione. Impressionante la potenza e angolo col diritto dopo il servizio. 3-0 Sinner. 12 punti a 3. No Match So Far. Rifiata un attimo l’azzurro, Ruud finalmente comanda qualche punto e muove lo score nel match, 3-1. Bravo Casper in difesa nel quinto game, regge finalmente la profondità di Jannik e con due ottime difese si porta 15-30. Bravissimo Ruud nel correre destra e sinistra e trovare un diritto clamoroso lungo linea, che lascia tutti di stucco. 15-40! Attacca l’italiano sulla prima palla break, e chiude di volo; pure sulla seconda, e il passante del vikingo è out. Ha smarrito la prima palla Sinner in questo game, la ritrova ai vantaggi e subito riprende il controllo. 4-1 Sinner. Il pubblico si esalta per le rincorse di Sinner, addirittura due smorzate nello stesso scambio, la seconda errata e il punto se lo prende lui. Poi attacca col diritto, potente e preciso e sul net non sbaglia. 0-40. Perfetto, mamma mia… Jannik risponde, inchioda Casper a sinistra, due palle, poi fa un passo e via, diritto lungo linea nel campo aperto. Doppio BREAK, 5-1. Jannik regala al pubblico altri vincenti, ben proiettato a rete dopo una prima palla in gioco solida. Chiude al primo Set Point 6-1, 30 minuti di assolo. Troppo più forte in tutto. Quasi troppo…
    Ruud inizia il secondo set con un buon turno di servizio, Sinner lo segue a ruota. Sul 2-1 Ruud, Jannik commette i primi due veri errori “gravi”, uno smash quasi lisciato (forse colpa delle luci?) e poi un diritto in scambio. 0-30. Rimedia subito concentrandosi al massimo e tirando due eccellenti servizi (Ace sul 15-30), poi un diritto vincente lungo linea che lascia Casper a metri. 2 pari, con un altro Ace. Impressionante come l’azzurro, appena cala di livello per due punti, resetti tutto in attimo e ritrova la massima efficacia, è una mazzata anche per il morale degli avversari, che appena intravedono uno spiraglio di luce vengono ricacciati subito nel buio più pesto… Sinner inizia il quinto game con una risposta fulminante, poi un’altra risposta profonda. La pressione di Jannik è micidiale, palla dopo palla conquista spazio sul campo e infila un diritto lungo linea da sinistra imprendibile. 15-40. Ruud stavolta regge, servizio e diritto lo sostengono. Annulla anche una terza PB Casper, sempre col servizio (è cresciuto col colpo nel secondo set), poi sbaglia un tocco di volo non impossibile e stavolta il BREAK arriva, sulla seconda di servizio entra a tutta e sfonda col diritto. 3-2. Il n.1 ci mette ben poco a consolidare il gap sul 4-2, con il settimo Ace del match. Ruud non ce la fa, nemmeno nel settimo game riesce ad arginare il pressing di Sinner, è costretto a fare un miracolo per vincere un punto. Sul 15-40, Jannik tira una risposta di diritto incrociata assurda, una detonatore che fa esplodere l’Arena. 5-2 Sinner. Chiude in bellezza 6-2 con un Ace, a coronare un turno di servizio straordinario. Che campione!!!

    [1] Jannik Sinner vs [6] Casper Ruud ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [1]66 Casper Ruud [6]12 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 ace3-2 → 4-2C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace1-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1C. Ruud 0-15 0-30 0-404-1 → 5-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-0 → 3-0C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    308
    187

    Ace
    9
    1

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    27/46 (59%)
    22/39 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    22/27 (81%)
    14/22 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/19 (63%)
    4/17 (24%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    3/7 (43%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    7

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    227
    55

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/22 (36%)
    5/27 (19%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    13/17 (76%)
    7/19 (37%)

    Palle break convertite
    4/7 (57%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    7
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    9/9 (100%)
    5/6 (83%)

    Vincenti
    22
    10

    Errori non forzati
    12
    20

    Punti vinti al servizio
    34/46 (74%)
    18/39 (46%)

    Punti vinti in risposta
    21/39 (54%)
    12/46 (26%)

    Totale punti vinti
    55/85 (65%)
    30/85 (35%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211km/h (131 mph)
    214km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    201km/h (124 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    157km/h (97 mph)
    165km/h (102 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2024: tra record e bilanci di fine stagione. Ruud nella storia, Alcaraz verso i 10 milioni di dollari, Djokovic pensa all’Australia

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Le ATP Finals 2024 hanno portato alla luce diversi spunti interessanti per quanto riguarda i protagonisti del tennis mondiale. Carlos Alcaraz, eliminato nella fase a gironi a Torino, può comunque sorridere per una stagione economicamente straordinaria: lo spagnolo ha già accumulato 9.850.338$ in prize money, cifra che potrebbe superare i 10 milioni considerando i potenziali bonus della Coppa Davis.
    Novak Djokovic chiuderà l’anno come numero 7 del ranking ATP, un piazzamento notevole considerando i pochi tornei disputati. Il serbo si presenterà agli Australian Open 2025 in una posizione del seeding che potrebbe portarlo ad affrontare nei quarti uno tra Sinner, Alcaraz, Zverev o Medvedev (con il russo che potrebbe ancora perdere la quarta posizione).
    Casper Ruud continua a brillare alle ATP Finals, raggiungendo le semifinali nelle sue prime tre partecipazioni al torneo dei maestri. Un’impresa riuscita in precedenza solo a sette leggende del tennis, tra cui Federer, Lendl, Connors e Vilas.
    Andrey Rublev lascia Torino senza vittorie dopo la sconfitta con Ruud, ma con importanti lezioni apprese sulla gestione mentale: “Mi sento molto bene. Due settimane fa avrei detto che essere qui era già più che sufficiente”, ha dichiarato il russo in conferenza stampa. “Ho giocato tre buone partite con la mentalità giusta. La lezione più importante è mantenerla così per il prossimo anno, essere così per la maggior parte del tempo”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ruud vince un set contro Rublev, sarà l’avversario di Sinner in semifinale alle ATP Finals

    Casper Ruud (foto Antonio Fraioli)

    È Casper Ruud l’avversario di Jannik Sinner nella seconda semifinale delle Nitto ATP Finals 2024. Al norvegese nell’ultimo match dei round robin (gruppo Newcombe) bastava vincere un set contro Andrey Rublev per aggiudicarsi matematicamente il secondo posto nel girone dietro a Zverev, vincitore nelle sue tre partite. Casper si è imposto nel primo set per 6-4, staccando così il biglietto per la semifinale. Jannik e Casper disputeranno la partita serale, ore 20.30.
    in aggiornamento

    L’ultimo match dei round robin tra Ruud e Rublev avanza sui turni di servizio con un discreto ritmo negli scambi. Sul 3 pari Rublev, al servizio, incappa in errori ed incertezze e concede tre palle break sullo 0-40. Ruud si prende il break sul 15-40 con un rovescio lungo linea vincente che lascia fermo il rivale. Appare scoraggiato il russo, la sua qualificazione alle semifinale è legata ad una vittoria in due set, ma Ruud è rapido e preciso, sbaglia poco e spinge molto. Casper serve per il primo set sul 5-4 e non trema: solido col diritto guadagna campo e affonda. Chiude per 6-4 al secondo set point, con servizio potente al centro. Questo set chiude definitivamente la contesa per l’ultimo posto in semifinale: è di Casper.
    La partita ovviamente prosegue, anche se ormai i giochi sono fatti. Rublev non crolla di motivazione, alla fine ogni vittoria alle Finals è prestigiosa, porta punti per il ranking (e soldi), quindi continua a martellare con il suo diritto dopo un solido servizio. Ruud semmai sembra più cauto, ha fin troppo arretrato il raggio di azione e gioca spingendo meno rispetto al primo set, è più attendista. Il set avanza sui turni di servizio e schemi piuttosto monocorde, spinta col diritto per entrambi, il primo che prende il comando tende a chiudere il punto o forzare l’errore dell’avversario. Di chance in risposta nemmeno l’ombra. Si gioca con meno tensione, Rublev si lascia andare a un ampio sorriso dopo aver mancato un serve and volley difficile. Sul 5-4 Rublev, il russo in risposta lascia correre il braccio e sul 30 pari con un rovescio cross vincente si procura due set point. Rischia sul primo ma sbaglia, mentre il secondo è annullato da un ottimo servizio del norvegese. Ruud si salva ma Rublev continua a martellare alla massima potenza col diritto sul 6-5 e alla fine strappa il set per 7-5 al quarto set point.

    [6] Casper Ruud vs [8] Andrey Rublev
    ATP Nitto ATP Finals Casper Ruud [6]0650 Andrey Rublev [8]• 0470ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-6 → 5-7A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6C. Ruud30-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 A-404-5 → 5-5A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-4 → 4-5C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4A. Rublev 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 ace1-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-305-4 → 6-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 5-3A. Rublev 0-15 df 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-301-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Ruud-Rublev decisiva per le semifinali, Alcaraz eliminato

    Andrey Rublev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Serata cruciale alle ATP Finals 2024 con lo scontro diretto tra Casper Ruud e Andrey Rublev per l’accesso alle semifinali. Per il norvegese Ruud la strada è più agevole: gli basterà vincere un set o conquistare sette game per qualificarsi in caso di vittoria di Rublev. Il russo, invece, deve vincere in due set concedendo al massimo sei game per sperare nel passaggio del turno.
    Carlos Alcaraz è matematicamente eliminato dal torneo. Il tennista spagnolo, che non ha più possibilità di qualificazione nemmeno in caso di vittoria di Rublev su Ruud, può ora concentrarsi sul prossimo impegno: la Coppa Davis 2024 a Malaga.La serata si preannuncia particolarmente tesa al Pala Alpitour di Torino, con Ruud e Rublev che si contenderanno l’ultimo posto disponibile per le semifinali del torneo dei maestri.
    John Newcombe GroupPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1 | 🇩🇪 A. Zverev | 3-0 | 6-0 | 100.00% | 38-27 | 58.46% – Q2 | 🇪🇸 C. Alcaraz | 1-2 | 2-4 | 33.33% | 29-35 | 45.31%3 | 🇳🇴 C. Ruud | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 22-19 | 53.66%4 | 🇷🇺 A. Rublev | 0-2 | 0-4 | 0.00% | 17-25 | 40.48%
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Zverev perfetto, supera Ruud in due set ed è quasi in semifinale alle ATP Finals

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Con una grande prestazione, di qualità e sostanza, Alexander Zverev supera in due set Casper Ruud (7-6(3) 6-3 lo score) e si avvicina alle semifinali delle Nitto ATP Finals 2024 (gli basterà vincere un set nel prossimo incontro per la certezza). La partita è stata molto equilibrata, come dimostra il solo break ottenuto dal tedesco sul 4-3 del secondo parziale, dopo aver dominato il tiebreak del primo set, giocato anch’esso in modo impeccabile. Zverev ha servito con numeri eccellenti, pochi errori nonostante la grande spinta e ha meritato il successo, visto la sua attitudine più propositiva in campo. Ha convinto in particolare quanto Zverev sia stato dinamico per tutta la durata dell’incontro: poche o quasi nulle le fasi nelle quali ha aspettato la palla o si è affidato a un colpo interlocutorio non propedeutico all’offesa. Più discese a rete, più aperture di campo, ha convinto e giocato una partita di grande livello.
    Anche Ruud è stato autore di una prestazione molto buona, ha condotto i suoi game di servizio con molte prime palle in campo e comandando lo scambio col diritto, potente e continuo, ma nei momenti decisivi – il tiebreak in particolare – è andato sotto alla maggior qualità del rivale. Per decidere il secondo qualificato del gruppo Newcombe è necessario attendere l’esito degli ultimi incontri, previsti venerdì: Ruud vs. Rublev, e Alcaraz vs. Zverev.
    Il primo set è dominato dai giocatori al servizio. Ruud molto solido col diritto in spinta, davvero in gran spolvero questa settimana, mentre Zverev cerca qualche variazione e discesa a rete in più. Il norvegese si porta sul 5-4 con ben tre turni di servizio vinti a zero, ottima la sua prima palla e come aggredisce il colpo successivo. Quindi in risposta è rapido nel bloccare il colpo, avanzare sul campo e chiudere col diritto. Si ritrova avanti 15-30, a due punti dal set. Zverev  proprio il quel momento vince la partita: è costretto a chiedere il massimo al servizio (tira una bordata sulla riga a 224 km/h) e si porta 5 pari, uno slancio che lo porta ad alzare al massimo il suo livello. Il set va al tiebreak e Zverev scappa subito avanti di un mini-break, ben consolidato con una splendida difesa della rete. Perfetto Zverev nel passare da difesa ad attacco sul 3 punti a 1, scendere a rete e chiudere con un tocco sicuro, al termine di uno scambio da 20 colpi. Il tedesco chiude il tiebreak per 7 punti a 3, giocato da campione, più deciso e offensivo del norvegese. In tutto il primo set, solo due punti persi da Alexander con la prima di servizio in gioco, e 21 punti vincenti.
    In avvio di secondo set Ruud cerca di arginare il momento eccellente di Zverev, ma fa sempre più fatica nello scambio, e solo quando il servizio lo sostiene riesce a tenere testa al tedesco. Anche sulla diagonale di diritto Sasha trova profondità e Casper fa meno vincenti rispetto al primo set. Di break, o solo palle break, nemmeno l’ombra fino al 4-3 Zverev. Ruud sbaglia malamente un diritto d’attacco e si ritrova sotto 0-30, poi 15-40 con un altro colpo out. Ecco le due prime chance di break. Zverev strappa subito il break con il terzo errore col diritto del game di Ruud, passaggio a vuoto che paga con la sconfitta. Alexander serve sul 5-3 e chiude l’incontro  a zero, con un altro turno di battuta ineccepibile. Questo Zverev sembra il più in forma di tutti i giocatori ammirati a Torino finora. Solo se perdesse in due set da Alcaraz, e Ruud battesse in due set Rublev, allora si andrebbe a contare i game per stabilire chi passera in semifinale del terzetto. 
    Da Torino, Marco Mazzoni

    [2] Alexander Zverev vs [6] Casper Ruud ATP Nitto ATP Finals Alexander Zverev [2]76 Casper Ruud [6]63 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev15-0 30-0 40-05-3 → 6-3C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 ace4-3 → 5-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-3 → 4-3C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-2 → 3-2C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 30-30 40-301-1 → 2-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 ace 6-1* ace 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5C. Ruud 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 df ace3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    334
    309

    Ace
    11
    3

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    47/61 (77%)
    45/56 (80%)

    Punti vinti sulla prima
    41/47 (87%)
    33/45 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/14 (64%)
    7/11 (64%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    173
    48

    Punti vinti sulla prima di servizio
    12/45 (27%)
    6/47 (13%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    4/11 (36%)
    5/14 (36%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/12 (100%)
    10/11 (91%)

    Vincenti
    28
    13

    Errori non forzati
    11
    4

    Punti vinti al servizio
    50/61 (82%)
    40/56 (71%)

    Punti vinti in risposta
    16/56 (29%)
    11/61 (18%)

    Totale punti vinti
    66/117 (56%)
    51/117 (44%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    233km/h (144 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    219km/h (136 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    172km/h (106 mph)
    161km/h (100 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Ruud batte un Alcaraz sotto tono (influenzato)

    Casper Ruud (foto Getty Images)

    Non l’esordio che sognava, anzi un vero e proprio calvario tra uno stato influenzale che l’ha depotenziato e un rivale costante, consistente e ben preparato come Casper Ruud. Carlos Alcaraz è sconfitto a sorpresa dal norvegese nel primo incontro del gruppo Newcombe alle Nitto ATP Finals 2024, 6-1 7-5 lo score per il nordico al termine di una partita tutto sommato bruttina, nella quale il n.3 del mondo ha giocato solo alcuni sprazzi di quel tennis velocissimo e creativo che l’ha elevato a soli 21 anni a tennista epocale. Ruud è stato bravo a cogliere l’occasione e farsi trovare pronto, spingere con il diritto e rispondere con grande aggressività sui servizi tutt’altro che efficaci di Alcaraz. È difficile commentare la prestazione dello spagnolo, visibilmente in difficoltà in più fasi del match, e in alcuni cambi campo apparso davvero spossato e infastidito. C’ha provato Carlos, ma non c’erano i riflessi, la forza fisica e l’intensità dei giorni migliori. Infatti quasi mai è riuscito a cambiare passo e giocare con una velocità superiore a quella del rivale, finendo preda della morsa costante di un Ruud lucido e tatticamente ineccepibile. Bella partita per Casper, finalmente vittorioso sul murciano al quinto tentativo. Adesso si complicano maledettamente le Finals di Alcaraz: ha una sconfitta del girone, e deve affrontare ancora il n.2 del mondo Zverev (in campo stasera vs. Rublev).
    Così Ruud ha commentato la partita a caldo nella flash in campo: “Senso sapevo che aveva un forte raffreddore. L’ho visto tirare su col naso in giro qui, sempre con un fazzoletto in mano. È il segno che forse fisicamente non fosse al 100%. Ovviamente è triste, ma fa anche parte del gioco. Lo sapevo e quindi ho cercato di fargli fare molti scambi e di fare del mio meglio. Quando sai che qualcuno non è al 100%, ti stressi perché pensi ‘Oh, questa è una grande possibilità per me di vincere’. Per questo ho cercato di rimanere nel mio mondo, solo sul momento. Fortunatamente ho avuto una buona partenza. Nel secondo set sono riuscito a ribaltare la situazione e a giocare un buon tennis alla fine”.
    Un’analisi lucida, come sempre, quella di Ruud, bravo a ribaltare un set che pareva perso e incassare la quinta vittoria contro un top10 nel 2024 su sette match disputati, segno di come abbia performato quest’anno nelle grandi occasioni. Infatti se da un lato è dovere di cronaca riportare il malessere e le condizioni non al top dello spagnolo, è altrettanto doveroso sottolineare che bella partita ha giocato il norvegese. Casper ha martellato fin dalle battute iniziali con ritmo, stazionando piuttosto vicino alla riga di fondo e conducendo lo scambio col diritto, carico e profondo. È stato bravo a tenere un ritmo costante, medio alto, che lui controlla molto bene, tanto da commettere un numero di errori moderato (16), meno della metà di quelli di Alcaraz (34). Molti di quelli commessi dallo spagnolo sono stati in realtà provocati dalla consistenza del rivale, cercando di cambiare ritmo senza mai riuscirci per davvero.
    Infatti l’aspetto più negativo della partita di Carlos è stato l’aver subito la consistenza dell’avversario, quando di solito il suo braccio ed i suoi piedi gli consentono di anticipare e di andar sopra alla velocità del rivale, rubandogli tempo di gioco e spazio sul campo. Ruud oggi ha meritato il successo, più vivo, più forte fisicamente, più consistente. Non aveva nemmeno giocato un bel tennis ultimamente Casper, tanto che alcuni lo consideravano alla vigilia una sorta di vaso di coccio nel girone. Adesso invece ha il destino nelle proprie mani: anche se perdesse da Zverev (possibile), ha ampie chance di qualificarsi battendo Rublev. Il gruppo Newcombe pareva destinato ad esser dominato dal n.2 e 3 del mondo, ma questa partita rimescola totalmente le carte in gioco. Adesso non resta che attendere le parole di Alcaraz per capire le sue condizioni e che cosa si aspetta per il resto del torneo.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’incontro inizia con due diritti vincenti, uno a testa, quello di Alcaraz è una “foto” in risposta, impatto imperiale in totale anticipo. Ruud concede e annulla due palle break, rimontando a fatica da 15-40. Il servizio sembra decisivo, perché quando non mette la prima palla Carlos entra forte e si prende tutto. Assai più agevole il primo game di Alcaraz, il diritto è molto incisivo (1-1). Nel quarto game Ruud trova una risposta di diritto vincente clamorosa, con pochissimo equilibrio, gli vale lo 0-30. Carica benissimo un diritto successivo Casper, 15-40, Alcaraz sotto stress. Bravissimo Ruud, altra risposta di rovescio bloccata, con timing perfetto, per una traiettoria profonda che sorprende Alcaraz, forzato poi all’errore da una posizione difficile. Break e 3-1 Ruud. Il norvegese regala (anche un doppio fallo) e concede una chance del contro break sul 30-40, è bravo a difendersi dalla velocità di colpi dello spagnolo, che incoccia il nastro col diritto e la sua palla vola via. Più errori che vincenti, partita in questa fase “bruttina”. Ci pensa Carlos ad accendere finalmente il pubblico con una volée notevole, gli vale una seconda palla break, ma la spreca con un diritto di scambio in rete. Salva anche una terza palla break Ruud, ottima incursione a rete. Stenta lo spagnolo ad andare sopra al ritmo del norvegese che dopo 16 punti si porta 4-1. Incredibile ma vero: Carlos è a volte in ritardo sulla palla di Casper, e sbaglia il tempo d’impatto. Pessimo nel sesto game, due errori gravi, non da lui, gli costano il 15-40. Con un diritto in corridoio, terribile, subisce un break che manda 5-1 Ruud. Dimesso, fuori fuoco, pure inerme in risposta sotto i servizi precisi ma non devastanti di Ruud, che chiude a zero con un Ace il settimo game. 6-1 impietoso, ma giusto. Parziale di 12 punti a 1 per Ruud, solido e consistente. Alcaraz dimesso, non sta bene ed è troppo brutto per essere vero, 18 errori.
    Alcaraz inizia il secondo set con un buon turno di servizio, deve attivarsi di gambe e di testa, ma in risposta è ancora impalpabile, è tutto troppo facile per Ruud perché ha il tempo per far quel che vuole. Scuote la testa Carlos dopo aver toccato una smorzata terribile… poche volte, forse mai, una sua versione così sbiadita, manca fuoco, la sua furia, non si avventa sulla palla, non prende iniziative offensive. Ruud continua a macinare il suo tennis solido, zero fronzoli e tutta sostanza, massimizzando il rapporto rischio-rendimento. Sul 2 pari arrivano segnali di risveglio da Alcaraz, il servizio c’è e con quattro colpi vince il miglior game del suo incontro. L’onda positiva continua anche in risposta: finalmente aggredisce la palla con anticipo, attacca e si procura una palla break sul 30-40. Splendida la demi-volée che gli vale il BREAK, che tocco! Ecco, finalmente, Carlito. 4-2 e poi 5-2 con un game rapido, comandato senza indecisioni. A “pittino” non c’è game, Casper lo capisce nel primo punto dell’ottavo game, meglio affidarsi alla clava… Ma Alcaraz ha cambiato marcia, quando spinge lo fa con una velocità superiore alle capacità difensive del nordico. Ruud in qualche modo vince il game, 5-3, poi trova un gran jolly in risposta, un lob perfetto per sul 15-30 che gli regala due chance del contro break. È di nuovo contratto Alcaraz, gioca corto e tira malamente un rovescio in rete. Brutto game, con un doppio fallo e incertezze, è netto che sia a scarico e poco focalizzato. 5-4. Casper impatta 5 pari in un lampo, Carlos le butta un po’ via. Come la smorzata orribile rischiata nel game seguente, tocco misero e tatticamente senza senso. Up and down, energia poca e lucidità meno…. come il diritto chop sul 30-15 che diventa un assist goloso per il rivale. Con un diritto d’attacco lungo mezzo metro Alcaraz concede una palla break a dir poco delicata… Il pubblico lo sostiene a gran voce. Ma che risposta Ruud!!! Parente di quella che gli è valsa il break nel primo set, impatto imperiale col rovescio lungo linea, Carlos è sorpreso e non la rimette. BREAK Ruud, da 2-5 a 6-5, 4 game di fila con due break, può servire per chiudere. Non si fa pregare il norvegese, inizia il game con un Ace, poi gioca di sostanza e provoca gli errori di un Alcaraz davvero senza energia. Casper non sfrutta un match point sul 40-30 (diritto banale di scambio in rete), nemmeno un secondo (diritto vincente di Alcaraz). Lotta Alcaraz, ma le gambe non ci sono, lento nel correre a sinistra. Ruud chiude al terzo match point, Ace esterno. Bravo Ruud, ma che peccato per Alcaraz, troppo sotto tono fisicamente per reggere la costante pressione del rivale. Adesso le sue Finals si complicano non poco, visto che c’è da sfidare anche Zverev nel girone…

    [3] Carlos Alcaraz vs [6] Casper Ruud ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [3]15 Casper Ruud [6]67 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 5-7C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 5-6C. Ruud 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 df 15-405-3 → 5-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-302-1 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace1-5 → 1-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistica
    Alcaraz 🇪🇸
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    234
    286

    Ace
    4
    5

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    29/44 (66%)
    50/74 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    17/29 (59%)
    34/50 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/15 (53%)
    14/24 (58%)

    Palle break salvate
    0/4 (0%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    100
    232

    Punti vinti sulla prima di servizio
    16/50 (32%)
    12/29 (41%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/24 (42%)
    7/15 (47%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    4/4 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    9/15 (60%)
    8/9 (89%)

    Vincenti
    25
    15

    Errori non forzati
    34
    16

    Punti vinti al servizio
    25/44 (57%)
    48/74 (65%)

    Punti vinti in risposta
    26/74 (35%)
    19/44 (43%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    221km/h (137 mph)
    216km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    199km/h (123 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    166km/h (103 mph)
    160km/h (99 mph) LEGGI TUTTO