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    Djokovic passerà la notte al Park Hotel, il centro di detenzione dei rifugiati

    Djokovic durante lo spostamento al Park Hotel

    Il quotidiano di Melbourne The Age riporta che Novak Djokovic è stato di nuovo portato al Park Hotel, il centro di detenzione di Carlton dove era stato detenuto dopo la prima cancellazione del visto. Il n.1 del tennis è apparso calmo, indossava una tuta verde, pantaloni e un maglione con una maschera bianca.
    Un piccolo gruppo di manifestanti pro-rifugiati era accampato fuori dai cancelli dell’hotel con striscioni che chiedevano il rilascio dei richiedenti asilo trattenuti presso la struttura.
    Ricordiamo che il giudizio definitivo sul suo caso avverrà domani, con gli Australian Open alle porte LEGGI TUTTO

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    Alcune reazioni dei tennisti sul “caso Djokovic”, l’ironia pungente di Chela

    Andy Murray

    Dopo la sparata di Tsitsipas contro Djokovic e le forti critiche di Martina Navratilova, nella giornata odierna si sono registrate altre reazioni di alcuni tennisti sulla questione che sta scuotendo violentemente il mondo della racchetta. Ne riportiamo alcune.
    Andy Murray: “In Australia devi essere vaccinato per venire e per giocare, e la maggior parte dei giocatori hanno deciso di farlo”.
    Pablo Carreño: “Se non sei vaccinato, non puoi venire qua”.
    Andrey Rublev: “Non ho avuto problemi ad entrare in Australia perché sono vaccinato. La situazione di Djokovic è confusa, non conosciamo i dettagli. È davvero un peccato che invece di parlare di tennis tutti ora discutano di questa cosa”.
    Garbine Muguruza: “Sono vaccinata, contenta di esserlo perché non c’è un’altra maniera per andare avanti. Credo che tutta questa faccenda sia inutile perché prima o poi tutti saremo vaccinati per il bene comune. Quello che sta andando in onda è come un grande show e non ne beneficia affatto il tennis”.
    Singolare e ironico il tweet di Juan Ignacio Chela: “Non so perché ci si preoccupa tanto per il numero 1 visto che deve essere in Svizzera godendo della sua famiglia”

    No sé por qué se preocupan tanto por el número 1 si debe estar en Suiza disfrutando de la familia.
    — Juan Ignacio Chela (@JuanIChela) January 14, 2022 LEGGI TUTTO

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    Il giudice sospende la cancellazione del visto. Domenica si concluderà la vicenda

    Sembra infinita la vicenda di Djokovic in Australia. Dopo che il ministro Hawke aveva esercitato il suo potere cancellando il visto (art 133 del codice), il ricorso dei legali di Djokovic ha avuto almeno l’effetto di prendere tempo e sospendere la decisione.
    Infatti dopo un’audizione urgente col giudice Kelly (lo stesso che aveva riammesso Novak), i legali del ministero dell’Immigrazione australiano hanno acconsentito a non espellere Djokovic dal Paese fino a quando l’esame del ricorso del tennista non sarà concluso. Pertanto Novak resta a Melbourne senza alcuna misura detentiva fino al colloquio con l’immigrazione australiana, fissato domani mattina alle ore alle 8 (saranno le ore 22 in Italia).
    La parola fine a questa brutta vicenda arriverà a questo punto solo domenica, con la decisione inappellabile della Corte Federale.
    Djokovic potrà giocare il torneo solo se vincerà il ricorso. Legali australiani tuttavia informano che il potere del ministro è molto forte, una vittoria del ricorso potrebbe avvenire non per questioni di merito ma per eventuali errori di procedura.
    A questo punto, visto i tempi minimi dalla decisione all’avvio degli Australian Open, in caso Djokovic venga definitivamente espulso, al suo posto entrerà in lucky loser e non ci saranno cambiamenti nel seeding. LEGGI TUTTO

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    Il Ministro ha esercitato il suo potere: cancellato il visto a Novak Djokovic

    Djokovic col suo team

    È arrivata la tanto attesa decisione del Ministro dell’immigrazione Alex Hawke: il visto di Novak Djokovic è stato definitivamente cancellato, il n.1 del mondo dovrà abbandonare il paese.
    Ecco la dichiarazione del Ministro: “Oggi ho esercitato il mio potere ai sensi dell’articolo 133C(3) della legge sulla migrazione di annullare il visto di Novak Djokovic per motivi di salute e ordine pubblico, sulla base che questo fosse nell’interesse pubblico. Questa decisione arriva dopo le ordinanze del Circuito federale e del tribunale della famiglia del 10 gennaio 2022 che ha annullato una precedente decisione per motivi di equità procedurale.
    Nel prendere questa decisione, ho considerato attentamente le informazioni fornitemi dal Dipartimento degli affari interni, dalle forze di frontiera australiane e dal signor Djokovic.
    Il governo Morrison è fermamente impegnato nel proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid. Ringrazio gli uffici del dipartimento degli affari interni e forze di frontiera australiane che lavorano ogni giorno per assicurare gli interessi dell’Australia in questi periodi contraddistinti da grande sfide”.

    I team legale di Djokovic era pronto a questa evenienza, tanto da aver già presentato un ricordo d’urgenza contro la decisione. Tuttavia i tempi sono strettissimi e le probabilità di ribaltare la decisione sembrano basse.
    Oltre all’espulsione dall’Australia, Djokovic rischia anche di non poter tornare nel paese per tre anni, come cita l’articolo 133 della normativa.
    La decisione del ministro dell’Immigrazione Alex Hawke significa che Novak Djokovic potrebbe essere costretto di nuovo alla detenzione prevista per gli immigrati irregolari entro poche ore. Non è chiaro se le autorità federali abbiano intenzione di riportarlo al Park Hotel di Carlton, dove è rimasto accanto ai rifugiati detenuti fino a quando la Corte Federale ha ordinato il suo rilascio lunedì. Fonti governative hanno confermato che il piano sarebbe di riportarlo in una qualche forma di detenzione per immigrati, non avendo il visto non può circolare liberamente per il Paese. LEGGI TUTTO

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    Come cambierebbe il tabellone degli Australian Open in caso di esclusione di Djokovic? Ecco tutti gli scenari

    Novak Djokovic nella foto

    Nella prima mattinata italiana è stato sorteggiato il tabellone principale degli Australian Open 2022: nella posizione appartenente alla prima testa di serie compare il nome di Novak Djokovic, ma la sua presenza nel primo Major della stagione è ancora fortemente in dubbio. Qualora dovesse ricevere il “via libera” per giocare, il numero uno del ranking ATP aprirebbe le danze contro il connazionale Miomir Kecmanovic.
    Tra gli scenari possibili, però, c’è anche l’esclusione di Djokovic dal torneo: in caso di assenza del serbo, cambierebbero anche diversi accoppiamenti nel tabellone principale. Come da regolamento ufficiale dell’International Tennis Federation (ITF), l’organo che si occupa di organizzare i quattro tornei del Grande Slam, “se il giocatore ritirato, prima della pubblicazione dell’ordine di gioco del primo giorno di tabellone principale, è una testa di serie compresa tra n.1 e n.4, la testa di serie n.5 andrà ad occupare la posizione lasciata libera. Di conseguenza, la posizione della testa di serie n.5 sarà presa dalla testa di serie n.17; di conseguenza, la posizione della testa di serie n.17 sarà presa dal primo giocatore rimasto fuori dal seeding, n.33; di conseguenza, la posizione del primo giocatore rimasto fuori dal seeding sarà presa da un lucky loser“.
    Nell’ipotesi in cui a Djokovic venga comunicata l’esclusione dagli Australian Open prima della pubblicazione dell’ordine di gioco di lunedì, Andrey Rublev (quinta testa di serie) andrebbe a prendere il suo posto diventando l’avversario di primo turno di Kecmanovic. Il nuovo avversario di Gianluca Mager diventerebbe dunque Gael Monfils (testa di serie numero 17), mentre al posto del francese (opposto all’argentino Coria) andrebbe Alexander Bublik, primo giocatore escluso dalle teste di serie. Il posto lasciato libero dal kazako verrebbe infine occupato da un lucky loser.
    PRIMI TURNI… CON DJOKOVIC:[1] Djokovic vs. Kecmanovic[5] Rublev vs. Mager[17] Monfils vs. CoriaBublik vs. Qualificato
    PRIMI TURNI… SENZA DJOKOVIC:[5] Rublev vs. Kecmanovic[17] Monfils vs. Mager[33] Bublik vs. CoriaLucky Loser vs. Qualificato
    OTTAVI DI FINALE IPOTETICI… CON DJOKOVIC:[1] Djokovic vs. [16] Garin[12] Norrie vs. [7] Berrettini[3] Zverev vs. [14] Shapovalov[10] Hurkacz vs. [6] Nadal[8] Ruud vs. [11] Sinner[15] Bautista vs. [4] Tsitsipas[5] Rublev vs. [9] Auger-Aliassime[13] Schwartzman vs. [2] Medvedev
    OTTAVI DI FINALE IPOTETICI… SENZA DJOKOVIC:[5] Rublev vs. [16] Garin[12] Norrie vs. [7] Berrettini[3] Zverev vs. [14] Shapovalov[10] Hurkacz vs. [6] Nadal[8] Ruud vs. [11] Sinner[15] Bautista vs. [4] Tsitsipas[17] Monfils vs. [9] Auger-Aliassime[13] Schwartzman vs. [2] Medvedev
    Nella seconda ipotesi, nel caso in cui a Djokovic venga comunicata l’esclusione dagli Australian Open dopo la pubblicazione dell’ordine di gioco di lunedì, al posto del serbo entrerebbe un lucky loser, come da regolamento, mentre tutti gli altri accoppiamenti di primo turno resterebbero invariati: “Se il giocatore, rientrante tra le teste di serie, si ritira dopo la pubblicazione dell’ordine di gioco del primo giorno di tabellone principale, il posto vacante sarà occupato da un lucky loser“. LEGGI TUTTO

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    Caso Djokovic, nessuna novità. La politica sta ancora valutando il caso

    L’avvicinamento all’Australian Open 2022 continua ad essere a dir poco tribolato. Problemi col sorteggio, ritardato, poi l’annuncio che gli spalti del torneo saranno al 50% per l’esplosione di contagi nel Paese per colpa della variante Omicron del virus, ormai predominante anche “down under”.
    Niente si è mosso anche sul “Caso Djokovic”. Nonostante fosse attesa una decisione per oggi, ancor più dopo l’ammissione di colpa dello stesso Novak che pareva un discreto assist alla politica australiana, il ministro dell’immigrazione Hawke non ha comunicato niente, rimandando tutto a domani.
    Una fonte federale ha confermato poco fa che Hawke sta ancora valutando la questione. In precedenza, il primo ministro Scott Morrison nell’attesissima conferenza stampa – è stato rimandato il sorteggio a dopo la press conference – ha confermato che Hawke sta studiando il caso con attenzione prima di decidere l’annullamento del visto del n.1 del mondo, che al momento è regolarmente in cima al draw degli Australian Open.
    “Farò riferimento alla dichiarazione più recente del ministro Hawke in quanto la posizione non è cambiata” ha affermato il Premier, “questi sono poteri ministeriali personali che possono essere esercitati dal ministro Hawke e non faremo ulteriori commenti in questo momento”. Morrison ha poi insistito sulla necessità di far fronte comune per combattere la diffusione del virus in Australia, e che “i cittadini stranieri non vaccinati non possono entrare senza una valida esenzione medica”.
    Quest’ultima frase, visto quel che sta accadendo e le carte ormai diventate di dominio pubblico, lascia francamente perplessi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Martina Navratilova critica duramente Djokovic: “Vuoi essere un leader? Dai il buon esempio per il bene comune”

    Martina Navratilova

    Martina Navratilova è da sempre paladina delle battaglie sociali, una donna che non ha paura di esporsi e dire la sua, anche con parole scomode. Per questo non si è tirata indietro nel commentare la brutta faccenda di Novak Djokovic in Australia. Parlando al programma Good Morning Britain, la super campionessa ceca ha criticato in modo netto il comportamento di Djokovic, che considera presuntuoso e l’esatto opposto rispetto a quello che dovrebbe tenere chi si considera un leader.
    “Vorrei solamente che Novak fosse vaccinato” dice Martina, “lo ammiro molto e l’ho difeso tante volte, ma non posso difendere la decisione di non essere vaccinato. Se rifiuti il ​​vaccino perché non lo conosci o non ci credi, tuttavia, devi fare un piccolo sacrificio per il benessere di tutti. Se vuoi essere un leader, devi essere un esempio, e quell’esempio si basa sul fare ciò che è bene per te, a vantaggio del bene comune. Tutto questo poteva essere evitato, ma ormai chissà come andrà a finire, tutta la faccenda è come impazzita”.
    “Si crede più forte del virus? Non credo sia quello, lui sembra indistruttibile, ha una forma atletica invidiabile, ma c’è gente che è morta pur essendo in ottima forma. Non direi che è arrogante, ma è un po’ presuntuoso di sicuro. Djokovic è sempre stato molto rigido riguardo alla sua dieta e il suo stile di vita, e lo ammiro perché so cosa serve per impegnarsi così tanto in questo senso. Ma in questo caso, non lo comprando. Io mentre stavo facendo la fila per farmi vaccinare, non vedevo l’ora che arrivasse il mio turno per farlo. Avrei più paura di ammalarmi per non essermi vaccinata che degli effetti collaterali. Il tennis resta uno sport egoistico sì, ma è molto importante essere consapevoli e avere considerazione per gli altri”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il visto di Djokovic è stato cancellato, sarà imbarcato su di un volo oggi. Il comunicato ufficiale della polizia di frontiera australian

    Djokovic alla partenza e all’arrivo a Melbourne

    Dopo l’anticipazione del quotidiano The Age, è arrivata la nota ufficiale. “The Australian Border Force conferma che Mr. Djokovic non è riuscito a dimostrare il possesso dei requisiti per entrare in Australia, e quindi il suo visto è stato cancellato. I non cittadini che non ottengono un visto valido per l’ingresso o che hanno visto cancellato il proprio visto saranno trattenuti e quindi espulsi dal paese. l’ABF conferma che Djokovic è in possesso del proprio telefono”

    Statement on Mr Novak Djokovic @AusBorderForce #AusOpen #auspol pic.twitter.com/UCV5Macth8
    — Political Alert (@political_alert) January 5, 2022
    Ecco la clamorosa anticipazione del quotidiano The Age: Il visto di Novak Djokovic è stato cancellato e gli è stato intimato di lasciare il paese già nella giornata di oggi. I suoi legali stanno presentando ricorso.

    Breaking: Novak Djokovic’s visa has been cancelled. He’s been told to leave the country today, two sources confirmed to @theage. His Lawyers are in the process of appealing. He’s not demonstrated to Border Force sufficient evidence for his exemption https://t.co/TM5BF0Gu80
    — Paul Sakkal (@paulsakkal) January 5, 2022 LEGGI TUTTO