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    Nazionale femminile, nuovo collegiale al Pavesi: le 24 giocatrici convocate da Velasco e Parisi

    Prosegue la preparazione della nazionale italiana femminile, sempre più vicina all’esordio stagionale nei Bper Test Match di Novara e Milano dell’8 e 9 maggio. La atlete azzurre si raduneranno domani al Centro Pavesi di Milano e termineranno il collegiale venerdì 2 maggio.

    Di seguito l’elenco delle 16 giocatrici convocate dal ct Julio Velasco: Martina Armini, Jennifer Boldini, Carlotta Cambi, Alice Degradi, Eleonora Fersino, Giorgia Frosini, Gaia Giovannini, Anna Gray, Adhuoljok John Majak Malual, Ilenia Moro, Matilde Munarini, Stella Nervini, Loveth Omoruyi, Rebecca Piva, Benedetta Sartori, Federica Squarcini.Sempre al Centro Pavesi nelle stesse date si radunerà anche la nazionale seniores B, guidata dal tecnico Carlo Parisi. Queste le giocatrici convocate: Anna Adelusi, Valentina Bartolucci, Martina Bracchi, Chidera Blessing Eze, Beatrice Gardini, Alice Nardo, Sara Panetoni, Alice Tanase.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Bergamo si tinge di Azzurro. Parisi: “Un’estate con Velasco. L’obiettivo sono le Universiadi”

    C’è Bergamo in azzurro. Martina Armini è stata convocata dal Commissario Tecnico della Nazionale, Julio Velasco, per prendere parte ad un collegiale di allenamento in preparazione alla VNL2025.

    Al Centro Pavesi di Milano, insieme al libero rossoblù, da lunedì sono al lavoro anche il coach Carlo Parisi e il preparatore atletico Luca Rossini, che faranno parte dello staff tecnico di Julio Velasco per l’intera attività estiva.

    “Avevo avuto un’esperienza in azzurro in passato con Massimo Barbolini – ha spiegato Parisi –.Quella di oggi si è presentata come una situazione diversa, perché Velasco, in occasione della sua visita a Bergamo a inizio stagione, mi aveva fatto capire le sue intenzioni. Non è insomma una chiamata dell’ultimo minuto. Mi ha fatto molto piacere, perché per gran parte dell’estate condividerò lavoro e strategie con Julio. Mi occuperò in particolare della Nazionale B, che avrà come impegno le Universiadi”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Carlo Parisi: “Questi play-off sono un premio in una stagione positiva”

    “Abbiamo fatto qualcosa di speciale e ce lo dobbiamo ripetere spesso, per non dimenticarlo”: Carlo Parisi apre con questo monito la settimana che porta Bergamo al debutto ai playoff (la seconda gara dei quarti di finale contro Conegliano è in programma domenica 16 marzo) nella ChorusLife Arena di Bergamo.

    Che significato hanno questi Play Off?

    “Un traguardo che, secondo me, bisogna apprezzare molto. Per la situazione che si era creata dopo la salvezza dello scorso anno, nessuno si aspettava un traguardo di questo tipo e quindi è un grande successo e ce lo dovremmo ripetere spesso. Anche se il finale di campionato, per tutta una serie di motivi, non è stato così esaltante, abbiamo comunque conservato un posto nei play off per non parlare di una salvezza tranquilla considerando che all’inizio in molti ci davano per retrocessi. Ci sono solo aspetti positivi in una stagione come questa”.

    Qual è stato il segreto per esserci arrivati con un gruppo che all’inizio si poteva definire con poca esperienza?

    “Un segreto non c’è. C’è il fatto che il lavoro fatto insieme alla società per allestire questa squadra si è rivelato corretto, perché alla fine questo è un gruppo di ragazze che ha lavorato sin dal primo giorno, consapevole dell’obiettivo di una salvezza a tutti i costi. E che ha lavorato sempre, anche quando il nostro precampionato non aveva dato dei grandi segnali. Strada facendo, questa squadra ha acquisito la consapevolezza che ci ha permesso di ottenere risultati anche, in certi momenti, al di sopra di quelle che erano le nostre possibilità. Per merito nostro o un po’ perché abbiamo incontrato delle situazioni che ci hanno facilitato, però alla fine è tutto di guadagnato. Quindi, un vero segreto non c’era, ma, come si dice in gergo, abbiamo tirato la carretta veramente con tutte le nostre energie sia fisiche che mentali e abbiamo raccolto i frutti che ci hanno garantito una salvezza molto anticipata. E anche qui bisogna veramente riconoscere il grande lavoro fatto da queste ragazze”.

    Quale è stata la Bergamo più bella durante l’anno?

    “Quella a cavallo delle vacanze di Natale. Quando abbiamo messo insieme una serie di risultati insperati come il tre a zero di Pinerolo e il tre a zero contro Busto che veniva da una serie positiva che l’aveva portato dalla zona retrocessione a quella play off. Noi lì abbiamo dato il massimo e abbiamo raccolto il massimo. Secondo me, il mese di dicembre e l’inizio del mese di gennaio, quando siamo andati a vincere a Talmassons, sono stati il cuore della nostra stagione”.

    Ora arriva questa partita speciale su un palcoscenico altrettanto eccezionale. E’ da vivere come un premio?

    “Sì. Mi piacerebbe che la giocassimo così, perché è un risultato che ci siamo guadagnati. È un premio e il premio è anche quello di giocare con la squadra più forte del mondo che si troverà di fronte una squadra molto giovane, con tante giocatrici che per la prima volta hanno giocato in Italia, con le giovani e anche con qualcosa di esperienza. Soprattutto con qualche scommessa vinta sul campo. Quindi lo spirito che ci deve accompagnare è quello di imparare a giocare contro squadre come Conegliano, che ha il pregio di mettere a nudo i limiti avversari. E a volte anche le differenze che ci sono tra noi e loro, che ci sono e sono tante. Ma lo spirito che ci deve accompagnare è quello di godersela. E di godersi, in particolare, questa partita di ritorno dove ci sarà sicuramente l’emozione di giocare su un palcoscenico come questo palazzetto che, solo visitandolo senza allestimento da gara, mette un po’ in soggezione. Ci piacerebbe poter onorare l’evento con una bella partita. Sappiamo benissimo che il pronostico è quello e sarà sicuramente rispettato, ma il nostro obiettivo è quello di tenere in campo più possibile Conegliano e godercela in questo modo”.

    È anche un premio per i tifosi, no?

    “Questa è una parentesi a parte. In questa mia prima esperienza a Bergamo sono veramente rimasto impressionato per il grande attaccamento e la grande fede che questi ragazzi hanno dimostrato durante tutto l’arco della stagione. Ci hanno seguito dappertutto anche in complicate trasferte infrasettimanali dove erano a momenti più numerosi dai supporter che ci ospitavano. Quindi meritano un grande riconoscimento, perché dimostrano che i tifosi vivono anche di questa fede che gli può fare dispiacere nelle sconfitte, ma alla fine stanno sempre vicino alla squadra ed è una cosa che io da tempo non vedevo. Stanno dimostrando di essere veramente speciali”.

    Si attende un grande pubblico alla ChorusLife Arena: i 5000 di Bergamo possono aiutare a mettere un po’ di soggezione a Conegliano?

    “Il rischio forse è il contrario… Perché sono abituati a grandi platee. Per noi è invece un esordio. Dovremo isolarci sapendo però che, a differenza di altri palazzetti, gran parte della gente se non la quasi totalità, viene per stare vicino a noi. Ci saranno tifosi di Conegliano certamente, ma ci saranno tanti nostri tifosi che vorranno stare vicini alle ragazze proprio perché hanno un impegno abbastanza pesante e vorranno sostenerle”.

    (fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo alla prova Scandicci, Parisi: “Serve avere più fiducia nelle nostre possibilità”

    Sei gare. Quattro vittorie. Dodici punti. E il quarto posto in classifica che mette Bergamo allineata alla Savino Del Bene Scandicci, diretta avversaria al PalaWanny di Firenze nel fine settimana. Coach Carlo Parisi fa il punto ai microfoni della società.

    Che cosa pensano i tifosi guardando la classifica, non dovrebbe essere difficile da indovinare. Quali sono invece i pensieri di Carlo Parisi leggendo i numeri di questo avvio di stagione?

    “Ci eravamo prefissati di fare un primo bilancio dopo queste prime 6 partite: penso che dobbiamo essere moderatamente soddisfatti per quello che è stato fatto. Avevamo un calendario che ci metteva di fronte a squadre alla nostra portata, eccetto Conegliano e probabilmente anche Vallefoglia. Devo dire che la squadra se l’è cavata bene, sono state brave”.

    Come si trova l’equilibrio tra l’esaltazione per una bella vittoria e la delusione per la sconfitta?

    “Semplicemente cercando di leggere nella maniera più obiettiva possibile quello che è successo. E’ vero che avremmo potuto fare meglio con Talmassons, ma è anche vero che loro hanno fatto una bella partita: bisogna accettare che alcune volte le cose non vadano come desideriamo, mentre ci sono state partite in cui non partivamo favoriti, come con Vallefoglia, e alla fine la squadra è riuscita a portare a casa non solo la vittoria, ma anche 3 punti che per noi sono fondamentali in questo momento”.

    La sua carriera è fatta da tante storie importanti. E a Bergamo ha iniziato a scriverne una nuova. Ci sono similitudini con il passato?

    “Ogni esperienza è diversa dall’altra. Quello che posso dire è che ancora è troppo presto. Tutti quanti dobbiamo testarci: è un campionato lungo e dobbiamo passare da tanti momenti. Per ora abbiamo fatto un piccolo step, ma da adesso in poi comincia un’altra serie di partite in cui incontreremo squadre nettamente favorite. Dobbiamo giocarle approfittando di quello di buono che è stato fatto finora, scendendo in campo cercando di rubacchiare qualche punto qua e là, quando è possibile. Quando invece ci saranno gare alla nostra portata, dovremo spingere come abbiamo fatto finora”.

    Si rispecchia in questa squadra? Ha l’identità che voleva per lei?

    “La sta prendendo. Ancora non ci siamo, nel senso che è una squadra tutta nuova, tutto è nuovo e ci vogliono i tempi necessari per entrare in sintonia, non solo tra le atlete ma anche lo staff con le atlete, con la stessa Società. Credo che si possa far meglio, di questo sono convinto al 100%. 

    Dobbiamo essere più coscienti del fatto che serve avere più fiducia nelle nostre possibilità e spostare l’attenzione su questo e non sulle cose che non ci vengono bene in questo momento. Puntiamo l’attenzione su quelle che ci vengono bene, perché ce ne sono e la partita di domenica scorsa dice che è una squadra che ha saputo soffrire per guadagnarsi questa vittoria. Quindi siamo sulla buona strada ma, per come la vedo io, ancora c’è da lavorare”.

    Quale partita l’ha entusiasmata maggiormente finora?

    “Quando inizi una stagione in cui tutto è un’incognita, riesci a godere di tutto quello che viene. Quindi, così come abbiamo gioito delle prime due, siamo rimasti un po’ amareggiati per quella con Talmassons. Ma devo dire che la partita di domenica ce la siamo guadagnata sul campo soffrendo veramente tanto, passando anche da momenti in cui poteva girare a loro favore. Invece non è successo e questo è quello che ti fa apprezzare di più la vittoria”.

    Sensazioni in vista di Scandicci?

    “Ho la tipica sensazione di quello che sa di andare a giocare contro una formazione che, se spinge sull’acceleratore, è una squadra che lotta per i primi posti. Noi dobbiamo fare tesoro della gara di Conegliano per capire che, come in quel terzo set, nel momento in cui giochi più sciolto e aggressivo puoi costringere le avversarie più forti a mettere una marcia in più se vogliono batterti. Il lavoro di questa settimana è stato quello di scendere in campo con lo spirito di quel set. Devi dare il 100% per testare le squadre forti, provare a metterle in difficoltà e vedere come reagiscono”.

    Guardiamo anche in casa d’altri: il campionato sta andando come se lo aspettava? Conegliano è già al top?

    “Conegliano è al top perché ha una struttura consolidata negli anni. Gli innesti sono sempre compatibili con il tipo di gioco delle ultime stagioni, anzi la qualità è ulteriormente aumentata. Per il resto vedo squadre che non hanno ancora trovato i giusti equilibri per un motivo o per l’altro e per problematiche che non si possono prevedere.

    E’ una fase del campionato in cui spingono molto le squadre che vengono dal basso: stanno trovando la quadra e si vede, perché stanno rubacchiando punti di qua e di là. Le più blasonate, che devono gestire, oltre a rinnovi di organici, anche le coppe, è possibile che perdano qualcosa per strada, ma alla lunga i valori verranno fuori”.

    Ci saranno sorprese?

    “Sinceramente non so. Questa prima parte dice che Conegliano è più avanti di tutte. Noi stiamo per fare i conti con una fase del Campionato in cui incontreremo squadre più forti. Dobbiamo venirne fuori meglio possibile, perché poi ricominciano match in cui dovremo riprendere a fare i punti. Pensiamo a mantenere i piedi ben saldi e a ricordare quale è il nostro obiettivo finale: salvarci meglio e prima possibile”.

    E allora, appuntamento a domenica 10 novembre, alle 16.30, a Palazzo Wanny, a Firenze, e in diretta su DAZN. Score on line in diretta anche su volleybergamo1991.it al fischio d’inizio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il rammarico di Bergamo e la serenità di Barbieri dopo la prima vittoria

    Nella festa del PalaFacchetti, è Talmassons a strappare il successo alle padrone di casa di Bergamo. Una sfida combattuta, ma tanti alti e bassi. E le friulane hanno avuto la meglio in quattro set.Martina Armini (Bergamo): “Complimenti a Talmassons, ma noi non abbiamo fatto la nostra partita. E’ stata una sfida equilibrata, noi abbiamo commesso qualche errore di troppo e non abbiamo saputo fare quello che sappiamo nei momenti importanti. Abbiamo sempre aspettato i loro errori e non abbiamo preso l’iniziativa. Quando abbiamo fatto il nostro gioco, le cose sono andate bene, ma dobbiamo essere più continue. Siamo qui per combattere, lavoreremo per aggiustare alcune cose e si andrà avanti”.Carlo Parisi (coach Bergamo): “Non eravamo dei fenomeni prima, non siamo scarsi ora. Il rammarico è non aver portato a casa il terzo set, ma, anche quando siamo stati avanti, non eravamo sciolti e sereni: da ciò derivano gli errori e alcune situazioni gestite male”.Yana Shcherban (Cda Volley Talmassons Fvg): “Sono veramente felice per la nostra squadra, abbiamo mostrato il nostro carattere nei momenti difficili e siamo stati uniti. Dobbiamo continuare a lavorare per ridurre i nostri errori perchè comunque abbiamo fatto degli sbagli. Ma ho tanta fiducia nella nostra squadra, abbiamo un grande potenziale e vogliamo altri punti. Ci saranno momenti difficili ma in questi momenti non dobbiamo mollare e dobbiamo spingere sempre. Vittoria storica? Quella di oggi è solo una vittoria, speriamo che i successi storici arrivino più avanti”.Leonardo Barbieri (coach Cda Volley Talmassons Fvg): “Sapevamo che loro avevano il morale alto dopo i 6 punti nelle prime due gare. Noi però avevamo trovato convinzioni dopo le prime due gare e penso oggi si sia visto. Nei momenti decisivi siamo stati molto freddi. Faccio i complimenti alle ragazze soprattutto per questi momenti. Avevamo la sensazione di esserci e siamo andati in crescendo. Bene il quarto set perché lo abbiamo vinto con autorità, venire qui e giocare così è importante. Sotto l’aspetto tecnico sono stati molto buoni gli ultimi punti, ci sono state delle fasi di gioco un po’ disordinate ma ci stiamo lavorando e siamo fiduciosi per le gare a venire. Siamo convinti di poter lottare per la salvezza ma non dobbiamo guardare troppo al futuro e dobbiamo pensare partita per partita. Abbiamo vissuto con molta serenità le due sconfitte iniziali e ora viviamo con serenità la vittoria. Serve equilibrio perché è la cosa più importante. Sono contento per la prima vittoria in A1 di questa società e di questa regione. Sono contento per tutto il Friuli perché lo abbiamo avuto sempre vicino e avremo ancora bisogno di tutto il calore del pubblico”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima uscita per Bergamo, Parisi: “Con calma dobbiamo trovare la fiducia nelle nostre possibilità”

    Sarà Sondrio ad ospitare la prima uscita stagionale di Bergamo: Piani e compagne andranno in scena al PalaScieghi-Pini per il quadrangolare che metterà in palio il Trofeo Città di Sondrio.

    Sarà l’occasione per testare il processo di crescita. Come spiega coach Carlo Parisi: “A che punto siamo della preparazione? Siamo a un punto discreto, nel senso che queste sono ragazze che lavorano in palestra con tanto impegno, ma è ovvio che trattandosi di un gruppo abbastanza giovane c’è bisogno di un po’ di pazienza per creare un’identità di squadra e strutturarla nel modo giusto per affrontare il campionato.

    Questo torneo ci darà ulteriori risposte per capire se dopo l’allenamento congiunto con Novara abbiamo fatto dei passi avanti e ovviamente ci darà nuove indicazioni su ciò che dobbiamo fare”.

    Siete al punto in cui pensavate di arrivare dopo un mese di lavoro? “Onestamente parto sempre molto cauto, perché non ci sono risposte scontate quando si ha un gruppo così giovane. Quello che conforta è che tutte queste ragazze lavorano molto. Con calma, ora, dobbiamo trovare la fiducia nelle nostre possibilità e fare un salto di qualità mentale. Questo avviene lavorando tanto e vincendo partite che ti danno quella fiducia, quell’approccio e quell’atteggiamento in palestra che possono aiutare”.

    L’obiettivo di questo week end quale è? “Chiederò quello che chiedo negli ultimi tempi: la grande capacità di lavorare in campo da squadra, nel senso di mettersi a disposizione del gruppo, perché a volte la gioventù ti porta ad essere concentrato su te stesso, mentre in questo momento tutte le nostre energie devono essere indirizzate su ciò che conta per la squadra. E’ un dettaglio su cui stiamo lavorando, ma che richiede tempo. A volte ce ne vuole tanto, in altre può scattare qualcosa che renda consapevoli queste ragazze del loro potenziale”.

    Si comincerà con la Semifinale di sabato 14 settembre, alle 15, contro le francesi del Mulhouse Alsace della ex rossoblù Valentina Diouf allenata dal tecnico italiano Francois Salvagni. Il programma della giornata sarà completato dalla sfida tra Busto Arsizio e le tedesche del Potsdam. Domenica dalle 15 le Finali.

    “Arriviamo da un periodo di lavoro fisico intenso e ora abbiamo bisogno di giocare – conferma Ailama Montalvo – Le gare di questo week end arrivano al momento giusto per aiutarci a trovare il nostro gioco. Io mi sento sempre meglio, sto lavorando a Bergamo da luglio e sto bene, in città e in palestra. E adesso ho voglia di farmi conoscere sul campo dai miei nuovi tifosi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, la nuova stagione partirà l’8 agosto, Parisi: “Sarà importante iniziare, relazionarsi e conoscersi”

    Ultimate le procedure per l’iscrizione e l’ammissione al Campionato di Serie A1 2024/2025, per Bergamo è tempo di pensare alla ripresa dei lavori in palestra.

    La Commissione di Ammissione della Lega Pallavolo Femminile ha iniziato i lavori di verifica e comunicherà alla FIPAV l’elenco delle squadre aventi diritto all’iscrizione per la nuova stagione entro il 12 luglio.

    In casa Volley Bergamo, nel frattempo, sono state ufficializzate 13 nuove atlete e i componenti degli Staff Tecnico e Medico, ma ancora qualche novità potrebbe essere in arrivo

    E’ però certa la data del primo allenamento: “Inizieremo giovedì 8 agosto – annuncia Carlo Parisi – e anche se non saremo probabilmente al completo, sarà importante iniziare, relazionarsi e conoscersi. Man mano, consolideremo il lavoro con l’arrivo di tutte e con le prime amichevoli ancora di più.

    Sta nascendo un roster in cui troveremo degli elementi interessanti, sia come esperienza che come gioventù. Con il lavoro in palestra contiamo molto sulla possibilità di trovare i tempi giusti, con un gioco veloce”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlo Parisi è il nuovo allenatore di Bergamo: “Importante tappa di crescita”

    Uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e due Coppe CEV, la medaglia d’oro della European League conquistata alla guida della Nazionale della Repubblica Ceca, tre volte premiato Miglior Allenatore della serie A2 e una volta della massima serie e poi una lunga serie di esperienze, italiane e internazionali, da Busto a Scandicci e Monza, da Baku a Le Cannet, fanno di Carlo Parisi un tecnico e un esperto di volley che sarà il valore aggiunto del nuovo corso di Bergamo.

    “Bergamo è innanzitutto un’importante tappa di crescita – confida l’allenatore calabrese – ma è soprattutto il piacere di iniziare a lavorare con una Società storica, cambiata nel corso degli anni, ma dove ritrovo un’immutata mentalità e dirigenti che ne hanno accompagnato il percorso”.

    Parisi ha siglato un contratto biennale proprio in ottica di un orizzonte a lungo raggio: “E’ un’ulteriore sfida per iniziare a costruire qualcosa insieme, con un progetto a lungo termine e nel segno della continuità. Volevo una crescita personale che andasse di pari passo con quella della società a cui mi vado a legare. Facciamo insieme il primo step e poniamo fondamenta che ci permettano di consolidare il processo e rilanciarlo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO