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    Giulia Gabana: “Bruno e Ngapeth restano, la squadra sarà competitiva”

    Di Redazione La nuova presidente di Modena Volley, Giulia Gabana, è intervenuta oggi in diretta a Radio Sportiva per parlare della sua nuova avventura. Oltre a ribadire la conferma di Andrea Giani, già annunciata in conferenza stampa, la numero uno gialloblu ha parlato di mercato: “Sicuramente ci sono le conferme di Bruno e Ngapeth, con cui avevamo il contratto già dalla stagione scorsa. Si tratta solo di mettere le pedine in ordine e cercare di fare quello che possiamo in poco tempo, perché ne abbiamo avuto poco per lavorare dovendo risolvere la questione societaria“. “L’obiettivo – ha spiegato Gabana – è cercare di continuare la grande storia di Modena, creando una squadra valida, equilibrata e anche forte. Adesso il tempo non c’è amico, però stiamo comunque provando a costruire un roster competitivo. Nei prossimi anni ci lavoreremo con più calma e l’idea è quella di rimanere nei piani alti della classifica“. La nuova presidente è tornata anche sulla sua scelta di acquisire le quote di maggioranza (“Abbiamo pensato che valesse la pena di cercare in tutti i modi di salvare questa piazza importante e il lavoro fatto da Catia“) e sul passaggio del testimone con Catia Pedrini: “Abbiamo un rapporto molto forte, ci vogliamo bene; io sono stata al suo fianco per 5 anni, sono cresciuta insieme a lei. Ho imparato molte cose e lei mi suggerisce sempre la strada migliore da percorrere. Io ero già stata presidente di Gabeca Volley e ora torno a ricoprire questo ruolo, ma sempre con la sua presenza vicina“. E proprio l’ormai ex presidente di Modena è stata premiata questa mattina dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che le ha consegnato la statuetta in ceramica che riproduce la Bonissima, simbolo della città, a Catia Pedrini, presidente uscente di Modena Volley. All’incontro istituzionale avvenuto in Municipio ha partecipato anche l’assessora allo Sport Grazia Baracchi. Consegnando la Bonissima, il sindaco ha espresso a Pedrini il ringraziamento dell’amministrazione comunale per il suo impegno per lo sport e per tutta la città nel corso degli anni. (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione in vista a Modena. Nimir Abdel-Aziz è il primo a partire

    Di Redazione Di ufficiale non c’è ancora nulla, ma la notizia è rimbalzata in poche ore su tutte le principali testate. Come riporta tra gli altri Il Resto del Carlino Modena, si è ormai consumato l’addio tra Nimir Abdel-Aziz e la Leo Shoes PerkinElmer Modena: l’opposto olandese – che aveva già esercitato il buy out – avrebbe accettato l’offerta dell’Halkbank Ankara, dove dovrebbe guadagnare circa il 50% in più rispetto a quanto avrebbe percepito in Emilia. Tra i nomi che circolano per la sua sostituzione ci sono quelli dell’azzurro Yuri Romanò e di Linus Weber, quest’anno a Padova. Fin qui una situazione quasi “normale”, considerando che della possibile uscita di Nimir si era già parlato a più riprese. Ma la sensazione nell’ambiente modenese è che la partenza dell’opposto sia legata a doppio filo alla fumata nera nella trattativa per la cessione della società all’imprenditore Giuseppe Vinci, e che quindi nelle prossime ore potrebbe essere seguita da altre novità. A parte Yoandy Leal, che Modena aveva già cercato di cedere senza trovare acquirenti, sarebbe sul mercato anche Dragan Stankovic. E i dubbi principali riguardano altre figure (e contratti) di primo piano come il tecnico Andrea Giani, il palleggiatore Bruno Rezende e lo schiacciatore Earvin Ngapeth. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Bruno torna decisivo, Brizard non convince

    Di Paolo Cozzi I quarti di finale dei Play Off Scudetto partono nel segno delle Big Four, che fanno valere il fattore campo e soprattutto dimostrano ancora una volta quanto sia ampio il divario fra loro e le altre. L’unica squadra che riesce a portare via un set è Cisterna che, dopo essersi presentata a Perugia a ranghi ridotti causa Covid e infortuni, mette in campo una prova maiuscola che fa venire un bel po’ di “strizza” alla squadra di Grbic. Foto Lega Pallavolo Serie A E partiamo proprio dalla partita in Umbria, con i padroni di casa che probabilmente hanno caricato molto in settimana visto l’imminente impegno in semifinale di Champions League, ma hanno rischiato di farsi sorprendere da una Top Volley mai doma, ottimamente gestita da Baranowicz (voto 7,5). Perugia riceve bene e attacca bene, senza essere troppo fallosa, ma rispetto ai suoi standard trova poca fortuna dalla linea dei 9 metri e a muro. Leon (voto 8) è il solito mattatore in attacco e risulta discreto anche in ricezione, ma al servizio è molto falloso con più del 50% di errori. Bene Anderson (voto 7,5), soprattutto alla luce del fatto che era di ritorno dagli USA, e Solé (voto 7), come sempre potente al centro della rete. Discreta la prova di Rychlicki (voto 6), ma costellata da troppi errori. Cisterna riceve peggio degli avversari, attacca con percentuali basse, ma è nell’atteggiamento che trova il suo punto di forza, con Maar, Saadat e Raffaelli (voto 7 al trio) che provano fino all’ultima palla a portare la capolista al tie break. Di più l’ottimo coach Soli (voto 8) non può chiedere alla sua squadra, in una stagione che ha visto la Top Volley perdere subito il suo opposto ed essere perseguitata da infortuni e problemi legati al Covid. Foto Lega Pallavolo Serie A Rischia nel primo set anche Civitanova, osservata speciale dopo aver mancato l’accesso alle semifinali di Champions. 15 ace danno il senso della forza fisica messa in campo dai marchigiani, con Zaytsev (voto 9) pressoché perfetto anche in attacco. Perfetta la regia di De Cecco (voto 8) che fa attaccare i suoi uomini come fossero senza muro per tutta la gara. Bene anche il progressivo recupero di Juantorena (voto 6,5) che, dopo il lungo stop per infortunio, ritrova colpi in attacco, anche se appare ancora indietro in ricezione, dove viene bersagliato per tutta la partita. Monza, alle prese con una sbornia di emozioni (e stanchezza) post conquista della CEV Cup, pur spingendo con battuta e attacco sprofonda in ricezione e a muro. Manca l’apporto di Grozer (voto 5) e a salvarsi del trio di palla alta è il solo Davyskiba (voto 7,5), apparso ancora “on fire” dopo la strepitosa finale di mercoledì scorso. Reggono i centrali, fatica ancora una volta Dzavoronok (voto 5) che subisce ben 8 ace. Foto Lega Pallavolo Serie A Ci si aspettava un match più tirato in quel di Trento, dove Piacenza perde il primo set ai vantaggi e anziché ripartire da li si scioglie come neve al sole. Michieletto (voto 8,5) è l’MVP del match, ma mi piace sottolineare la prova di Pinali (voto 7,5) che, partito con il freno a mano tirato, ha saputo rimettersi in carreggiata e chiudere con un’ottima prova. Di grande impatto anche la prestazione di Sbertoli (voto 8), molto bravo a tenere tutti i suoi 5 attaccanti su percentuali mostruose e ad alternare il gioco al centro della rete con palle veloci in banda. Piacenza, pur chiudendo con numeri discreti nei vari fondamentali, sbaglia tanto, troppo, e come spesso le accade inizia con un sestetto e poi si perde in una girandola di cambi. Prova a trascinare la squadra Lagumdzija (voto 7,5), ma Rossard (voto 5), pur ricevendo bene, non riesce a trovare spazi in attacco. Non convince la regia di Brizard (voto 5), che ignora per lunghi tratti del match un Recine (voto 5,5) positivo in attacco, ma letteralmente in balia dei battitori trentini per tutto il match. Foto Lega Pallavolo Serie A Infine, una bella Modena si fa guidare da un Bruno (voto 8,5) finalmente tornato sui suoi standard migliori. A trarne beneficio è tutto l’attacco, con Ngapeth (voto 8) e Leal (voto 8) che alternano diagonali strettissime a pregevoli mani e fuori in parallela. Bene anche Nimir (voto 9), che magari in attacco non spacca la partita, ma lo fa più e più volte dalla linea dei 9 metri, soprattutto dopo due settimane di stop e un infortunio alla mano che ancora gli provoca dolore. Milano, senza Chinenyeze e con Patry a mezzo servizio, prova ad appoggiarsi a Jaeschke (voto 7), ma per il resto in attacco è notte fonda con Ishikawa (voto 4,5) in grosse difficoltà sia in ricezione che in attacco e Romanò (voto 5) che spreca l’occasione e non riesce ad incidere nel match. Con Piano a sua volta sottotono, si salva solo il giovane Mosca (voto 7,5), che in attacco dimostra di saper sfruttare bene tutti i suoi centimetri. LEGGI TUTTO

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    Pedrini: “Sputerei agli sciacalli. Dichiarazioni Giulianelli? Surreali”. E poi: “Bruno? Entrerà in società”

    Di Redazione Ospite di Barba e Capelli su Tlc, Catia Pedrini, patron di Modena Volley, ha commentato il successo su Trento definendolo come “l’ennesima dimostrazione di come questa squadra fa e disfa da sola” e volto lo sguardo alla prossima sfida contro la capolista Perugia sperando “che regga la cabala di Earvin Ngapeth (che ha uno score contro la Sir di 16 vittorie a zero, n.d.r.)”. Ma cosa più importante, ha rivelato d’aver chiesto a Bruno di entrare in società “e lui ha detto che gli piacerebbe”. “Difendo a spada tratta Bruno e la sua stagione – ha poi argomentato -. Non penso assolutamente che le difficoltà della squadra siano a lui riconducibili. Bruno, per come è fatto caratterialmente, e per come è sensibile su Modena, subisce una pressione maggiore rispetto agli altri. Spero che venga aiutato anche da alcuni compagni”. Pressioni, che a Modena, Pedrini conosce e affronta quotidianamente, nonostante il clima e i toni della piazza oltrepassino spesso il segno. “C’è una manica di mentecatti verbalmente violenti, sciacalli, che non vede l’ora di commentare i nostri passi falsi sui social network. Vorrei averli qua davanti per sputare loro in faccia – il duro commento della Pedrini, che poi continua con il suo sfogo raccontando gli attacchi subiti, anche personali -. Ci hanno accusato di aver fatto finta di avere il Covid. Io l’ho avuto. Poi mi accusavano d’aver abbandonato la squadra, semplicemente non ero al PalaPanini contro Piacenza e Tours perché sono stata operata il 17 dicembre, poi ho avuto il Covid. Adesso dovrò operarmi nuovamente. Sono e sarò sempre al fianco della squadra”. E ancora: “È la terza stagione di pandemia. I tifosi che pensano che Modena debba sempre rimanere al top perché sessant’anni fa ha avuto la fortuna di avere Peppino Panini sono folli. Il futuro è imprevedibile ed evidentemente legato ai risultati di questa stagione, oltre all’andamento della pandemia stessa. Quest’anno la squadra costa 5 milioni contro i 2,5/3 di quella passata. Nonostante il Covid, però, gli stipendi dei giocatori continuano a salire, anche perché i procuratori ci marciano sopra”. Ne è un esempio la vicenda Nimir, che la presidente di Modena commenta così: “Il riscatto del buy-out? Ci sono rimasta male, soprattutto perché il suo procuratore due giorni prima mi aveva garantito che non l’avrebbe fatto. Ora, Nimir vuole Modena e sta bene qui, però se per la prossima stagione gli arriva un’offerta tripla rispetto alla nostra cosa deve fare?”. L’argomento relativo ai compensi e ai budget societari, poi, serve a Catia Pedrini l’assist per togliersi un grosso sassolino dalla scarpa nei confronti di una rivale storica come Civitanova. “Le dichiarazioni di Giulianelli sono surreali. Dopo vent’anni di spese folli, chiede a tutte le altre società di seguirlo in questa gestione oculata dei costi per la prossima stagione. Però tutte – conclude – devono spendere un po’ meno di lui così la Lube continuerà a vincere”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Bruno ispiratissimo, Russell fuori forma

    Di Paolo Cozzi Settima giornata di Superlega con il big match fra Modena e Trento che cattura subito l’attenzione degli appassionati di pallavolo e evoca sfide epiche vissuti nell’ultimo decennio. Un bel test per una Leo Shoes PerkinElmer che è uscita sottotono da questo primo scorcio di stagione e ha bisogno al più presto di trovare certezze sotto rete. E Modena non delude: spinta dal calore del suo pubblico e dal gioco veloce di Bruno sfodera finalmente una prestazione convincente e può finalmente tornare a respirare dopo un avvio in apnea. Tutto facile anche per le altre due big, Civitanova e Perugia, che seppur impegnate fuori casa si liberano in tre agevoli set rispettivamente di una Vibo Valentia ancora alla ricerca della quadratura del cerchio e di una Ravenna che non deve certo cercare in queste gare i punti salvezza. Milano e Monza si rilanciano vincendo la prima in casa contro una Verona ormai in zona rossa (QUI LE PAGELLE DELLA GARA), la seconda spuntandola al tie break contro una Cisterna in crescita. Male, molto male Piacenza, che esce a testa bassa da Padova. Foto Lega Pallavolo Serie A VIBO-CIVITANOVA. Più facile del previsto la trasferta calabrese della Lube che, ancora senza Juantorena (ma c’era da attendersi che nell’anno post-olimpico avrebbe rallentato un po’), trova in Lucarelli (voto 8) il trascinatore di giornata insieme a Simon (voto 8,5), che chiude con un centello in attacco. Per Vibo è davvero notte fonda, ma mi auguro che il presidente Callipo non si faccia prendere dalla frenesia e tenga salda la guida di Baldovin. L’infortunio di Nishida (voto 5) desta timori sul breve, ma è sull’attacco che si addensano le nuvole maggiori. Saitta (voto 5) sembra la brutta copia del palleggiatore ammirato lo scorso anno, Mauricio Borges (voto 4,5) non riesce mai ad incidere e anche Douglas Souza (voto 5,5) è lontano da standard accettabili. RAVENNA-PERUGIA. Troppo forte la Sir, che si permette di dare spazio a tutta la rosa contro una Ravenna che può davvero poco. Se Leon (voto 7,5) è la solita garanzia, piace l’ingresso di Ter Horst (voto 8), che sfrutta bene l’occasione, e soprattutto quello di Travica (voto 8), che rimane un lusso per la panchina. In casa romagnola ancora tante difficoltà in ricezione, ma qualche debole segnale di miglioramento in attacco e muro, ma a parte Comparoni (voto 7) è notte fonda per tutti i ragazzi di Zanini. Foto Lega Pallavolo Serie A MODENA-TRENTO. Partita scaccia crisi per la squadra di Giani, che appoggiandosi ad un Bruno (voto 8) ispiratissimo regola in tre set una incerottata Itas. Pochi errori e, nonostante una ricezione in difficoltà, Nimir (voto 8,5) e Ngapeth (voto 8) fanno quello che vogliono quando chiamati in causa. Bene anche la coppia di centrali, pressoché perfetta in attacco. Per Trento due assenze pesanti che possono spiegare molte cose, ma una ricezione che sbanda così lascia comunque qualche spunto su cui riflettere. Michieletto (voto 8) mostra comunque la sua classe; faticano un po di più Cavuto (voto 5,5), soprattutto in ricezione, e il libero Zenger (voto 5). CISTERNA-MONZA. Una Vero Volley dai due volti si fa rimontare da Cisterna e vede lo spettro della sconfitta, prima del colpo di reni finale grazie ad uno Dzavoronok (voto 7,5) che nei momenti caldi si fa trovare pronto. Continua a sentirsi un ragazzino Grozer (voto 7,5) che sembra rinato alla corte di coach Eccheli. Chi buca il match è Grozdanov (voto 4,5) mai entrato in partita e in difficoltà in attacco e muro. È Dirlic (voto 8) l’uomo della svolta di Cisterna, ma piace molto anche la personalità del giovane Rinaldi (voto 7) davvero infermabile in attacco, anche se poi paga dazio con una ricezione da rivedere completamente. E sì che papà Pietro faceva il libero! Foto Lega Pallavolo Serie A PADOVA-PIACENZA. La Gas Sales Bluenergy parte forte, spinge sull’acceleratore, ma proprio in vista della bandiera a scacchi si inceppa e incappa in una sconfitta che fa male. Padova non è bellissima in attacco, ma ha pazienza, e alla fine grazie a Bottolo (voto 8) e Weber (voto 7,5) trova i grimaldelli per scardinare il muro piacentino. Bene anche Vitelli (voto 7), centrale sempre più utile e presente in questa Padova. Per Piacenza tanti dubbi e anche i primi segnali di tensione con i propri tifosi. L’attacco fatica e sbaglia molto, ma è la ricezione a sbandare paurosamente. Russell (voto 5) è ancora lontano dalla forma migliore, Rossard (voto 6) va un po’ meglio in attacco ma sprofonda in ricezione. In più la girandola di cambi a ogni partita toglie lucidità e precisione anche a un campione olimpico come Brizard (voto 5,5). LEGGI TUTTO

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    Bruno fa visita allo chef Massimo Bottura: “È stato un onore conoscerti”

    Di Redazione

    Per Bruno Rezende è una giornata speciale: non certo per il passaggio del turno di Modena in CEV Cup (con tutto il rispetto per la seconda competizione europea), quanto per il pranzo d’eccezione che il campione brasiliano si è concesso. Il palleggiatore della Leo Shoes PerkinElmer, infatti, è stato ospite nientemeno che dell’Osteria Francescana, il ristorante stellato dello chef Massimo Bottura, più volte premiato come miglior locale al mondo, oltre ai numerosi altri riconoscimenti ricevuti.

    Bruno, che ha donato allo chef una maglia del Brasile, non ha nascosto il suo entusiasmo in un post su Instagram: “Che esperienza sensazionale conoscere uno dei migliori cuochi al mondo qui a Modena! È un genio in quello che fa, e attraverso la sua arte sa ispirare e aiutare in diversi progetti tantissime persone in tutto il mondo. Grazie mille Massimo, è stato un onore conoscerti!“.

    (fonte: Instagram Bruninho) LEGGI TUTTO

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    Bruno: “Tanti errori al servizio, dobbiamo guadagnare fiducia”

    Di Redazione La Modena di coach Giani non è riuscita a portare a casa il big match della 6° giornata contro la Cucine Lube Civitanova, escluso il terzo set, per un soffio. Vinto il primo, infatti, la Leo Shoes ha lasciato agli avversari il secondo e il quarto parziale solo ai vantaggi. Tanti gli errori in battuta e solo 2 ace contro i 9 dei Cucinieri. Ma il fondamentale del servizio non è l’unica cosa che fa vincere le partite e, su questo concetto, il palleggiatore Bruno e il coach Giani concordano. Bruno: “Giochiamo contro squadre forti, c’è il merito dell’avversario. Noi ancora non siamo consistenti nelle partite lunghe e questo è quello che è successo oggi. Non siamo stati continuativi in battuta, soprattutto nel terzo set. Nel complesso è stata una partita abbastanza tirata, abbiamo avuto le nostre opportunità ma non siamo stati bravi nelle scelte e a sfruttare le situazioni di contrattacco che avrebbero potuto farci chiudere il set. Squadre come la Lube non ti permettono di perdere queste opportunità. Bravi loro, hanno tenuto molto bene in ricezione per gran parte della partita, grazie anche a Jiri (kovar ndr) che dà tanto alla squadra”. “Non possiamo lasciarci condizionare se il turno in battuta non va come dovrebbe. Abbiamo dei battitori forti, è vero, ma dobbiamo sempre considerare cosa c’è dall’altra parte della rete, come una buona ricezione, o una nostra giornata storta al servizio. In questo caso, dobbiamo far meglio in altri fondamentali: nel primo set, la correlazione muro-difesa ha funzionato molto. In battuta abbiamo sbagliato tanto ma non dobbiamo mai pensare che sia solo questo fondamentale a farci vincere una partita. La cosa importante è riuscire a creare il nostro gioco” continua il palleggiatore brasiliano. Il giudizio complessivo sulla mentalità del gruppo squadra non è ancora ottimo, c’è da lavorare per trovare la giusta amalgama: “Abbiamo sicuramente bisogno di guadagnare più fiducia come squadra. Siamo un gruppo nuovo, ci stiamo ancora conoscendo e capendo come essere decisivi nei momenti salienti dei match. Per due set siamo andati alla pari, ai vantaggi, e non siamo riusciti a chiuderli in nostro favore. Migliorare questi aspetti, insieme ai giocatori forti ed esperienza che abbiamo, ci aiuterà in situazioni analoghe”. L’allenatore Giani non butta via tutto. La sua squadra è sempre stata lì, punto a punto. Bisogna lavorare in palestra per trovare la chiave che permette, alla fine dei conti, di guadagnare questi set persi per un soffio: “Dobbiamo essere bravi a stare due ore emmezza in queste palestre forti. Se vogliamo fare il salto, dobbiamo partire da questo. E’ un lavoro impegnativo per tutti, ma deve essere il nostro obiettivo. Possiamo gestire alcune situazioni molto meglio, ma serve lavorarci e migliorare il nostro gioco. Togliendo il terzo set, nella partita ci siamo stati: il secondo e il quarto parziale si sono chiusi ai vantaggi, eravamo lì. Queste squadre qui non ti regalano possibilità, devi prendertele. Rispetto ai match contro Monza e Piacenza abbiamo fatto dei passi in avanti, però non basta. Queste squadre in questo momento hanno quel qualcosa in più che noi stiamo ancora andando a prendere. La classifica è importante, la guardiamo anche in chiave Coppa Italia, per progredire bisogna portare a casa questi scontri diretti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby emiliano, Bruno: “Piacenza rimarrà al top per molti anni, è già una big”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena ha alzato la testa nella scorsa giornata di Superlega maschile, battendo tra le mura amiche del PalaPanini la Tonno Callipo di Vibo Valentia. Nel turno infrasettimanale di campionato, in programma questa sera, l’asticella si alza per Giani e squadra: è tempo di derby emiliano contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, finora imbattuta.  “Già in amichevole con loro abbiamo sperimentato un clima infuocato. Piacenza è una squadra costruita per arrivare in fondo quest’anno, con tanti innesti inseriti per farla diventare definitivamente una delle big, come credo sia già in realtà. Sarà una sfida durissima, hanno tanti giocatori in grado di entrare e cambiare la partita, un opposto come Lagumdzija già cresciuto tantissimo mentre Brizard, tra i giovani palleggiatori, è quello che mi piace di più. Credo rimarrà tra i top per molti anni” è l’analisi del palleggiatore in forza a Modena, Bruno Rezende. A riportarlo, Il Resto del Carlino Modena. Tra i protagonisti anche due giovani: “Sanguinetti? È bello avere opportunità quando si arriva dalle giovanili, è il testimone del grande lavoro che fa Modena fin dalle ‘under’. Anche Sala ha fatto bene e si è emozionato per il suo primo punto in serie A, me lo ricordo in palestra con suo papà quando ancora era un bambino. Tornando a Sanguinetti secondo me può arrivare in Nazionale nel giro di pochi anni”. A proposito di Nazionale, tiene ancora banco la diatriba sui post omofobi di Mauricio, che l’ha visto opposto all’altro nazionale brasiliano Douglas, per cui il Minas tenis Clube ha deciso di rescindergli il contratto: “Non è bello quello che sta succedendo tra Mauricio e Douglas. Esiste una polarizzazione enorme che sta prendendo piede nel nostro paese, non c’è lucidità nei giudizi. Mi dispiace perché sono due ragazzi a cui voglio bene, ma non me la sento oggi prendere una posizione definitiva” chiosa Bruno, che in nazionale è capitano. LEGGI TUTTO