James Blake multato dall’ITIA, ha infranto le normative sul betting
James Blake, oggi direttore del M1000 di Miami
Il tema delle scommesse resta uno dei focus principali dell’ITIA, l’International Tennis Integrity Agency. Proprio l’organismo indipendente istituito per “promuovere, incoraggiare, migliorare e salvaguardare l’integrità del tennis professionistico in tutto il mondo”, ha sanzionato l’ex tennista Pro James Blake, oggi direttore del Miami Open, per un’infrazione relativa alle regole del betting.
Nel comunicato diffuso dall’ITIA si legge che Blake, in qualità di direttore di torneo, è considerato a tutti gli effetti un soggetto sottoposto alle regole dello sport relative ai rapporti con gli operatori di scommesse. A suo caricato è stata rilevata una violazione delle regole relative alla sponsorizzazione del betting. Blake ha accettato una sanzione e ha collaborato pienamente alle indagini, non contestando l’accusa.
L’ITIA ha riconosciuto che la violazione non era intenzionale e l’ha multato di 56.250 dollari, con un’ulteriore sanzione, sospesa, di 131.250 dollari e un divieto operare per 18 mesi, anch’essa sospesa. La sanzione aggiuntiva e la sospensione non entreranno in vigore a meno che non vi sia un’ulteriore violazione delle norme durante il periodo di 18 mesi, iniziato il 9 febbraio 2024.
Secondo il regolamento del TACP, “Nessuna persona interessata potrà, direttamente o indirettamente, facilitare, incoraggiare e/o promuovere le scommesse sul tennis”, questa la norma violata da Blake.
Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA, ha commentato la sanzione con le seguente parole: “Tra i nostri membri – ATP, WTA, ITF e tornei del Grande Slam – le regole vietano alle persone accreditate di avere rapporti commerciali con le società di scommesse. Questo caso è più una questione di percezione, piuttosto che di corruzione. Le regole si applicano a giocatori, allenatori, arbitri e personale accreditato del torneo, che hanno tutti la capacità di influenzare i risultati o hanno accesso a informazioni privilegiate. Invitiamo chiunque nello sport abbia dubbi o stia prendendo in considerazione accordi commerciali come questo a mettersi in contatto con noi per chiedere consiglio.”
Mario Cecchi LEGGI TUTTO