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    L’appello della Lube alla Regione Marche: “Speriamo di avere almeno 1000 spettatori”

    Di Redazione
    I temi del protocollo Fipav per la ripresa dell’attività e dell’obbligo di disputare le partite a porte chiuse continuano a far discutere il mondo della pallavolo e dello sport in generale. Sull’argomento interviene anche Beppe Cormio, direttore sportivo della Cucine Lube Civitanova: “Immagino ci sia tanta attesa da parte di chi, magari per la prima volta da quando si è appassionato al nostro sport, non vede volare palloni da un campo all’altro da più di sei mesi. Purtroppo siamo ancora in una fase in cui non abbiamo tante certezze“.
    “Stamattina – prosegue Cormio – abbiamo discusso in una Consulta della Lega Pallavolo Serie A il protocollo per la ripresa, partendo dal momento in cui tutte le società si faranno carico di alcuni esami che attestino il buon stato di salute non solo dei giocatori e degli allenatori ma dell’intero staff e delle persone che entrano al palasport. È uno sforzo importante che i club di volley dovranno fare, lo è dai punti di vista economico e fisico perché, come abbiamo già fatto, si tratta di sottoporsi ad esami continui e tamponi piuttosto fastidiosi, ma credo che per il bene e la salute di tutti noi sia un atto dovuto. Così stamattina abbiamo licenziato un protocollo in attesa di approvazione da parte del Comitato Tecnico-Scientifico, ovviamente insieme alla Federazione e alla Lega”.
    “Per quanto riguarda il pubblico, invece, ci sono ancora situazioni molto più complicate – prosegue il ds biancorosso –. Quello che abbiamo saputo e di cui siamo certi è che circa 200 potrebbero essere le persone per gli spettacoli sportivi al chiuso, però c’è una deroga che riguarda gli eventi. In occasione della gara all’Eurosuole Forum del 20 settembre si tratterà di un evento, è la Supercoppa e non la routine delle giornate del campionato italiano. Contiamo di poter avere un pubblico intorno alle 1000 unità nel nostro palasport di Civitanova“.
    “Quello che stiamo chiedendo come Lega e come società – spiega Cormio – è infatti che ci venga data la possibilità di far entrare, naturalmente con un protocollo rigidissimo che abbiamo già approvato, il 25% delle persone che potrebbero sostare all’interno per la capienza dell’impianto. Non dipende da noi, per questo serve una deroga della Regione, del nostro Governatore: in molte Regioni è stata già fatta questa deroga, c’è nel Trentino, in Veneto, ci sono notizie di un accordo quasi fatto anche per l’Umbria. Ci sono dunque molte Regioni dove il volley verrà giocato davanti ad un consistente numero di spettatori, ci auguriamo che anche il nostro Governatore raccolga questa nostra richiesta e ci dia questa opportunità per la Supercoppa”.
    “Non sarebbe giusto – conclude il dirigente di Civitanova – andare a giocare a cospetto di 1000 tifosi avversari, ad esempio il 13 settembre a Trento, e poi trovarsi con un palasport vuoto nella gara di ritorno, dobbiamo far sì che questo non avvenga. Siamo molto fiduciosi che la Regione Marche capirà e crederà soprattutto al protocollo che presenteremo. Successivamente invece, per quanto riguarda il campionato, sarà una discussione più ampia che riguarderà tutti e spero che si trovi una soluzione per poter giocare ugualmente all’inizio davanti almeno a 1000 persone e che poi, andando avanti, qualcosa cambi e ci sia data l’opportunità di tornare a giocare in tranquillità e serenità davanti a un pubblico entusiasta”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio: “Supercoppa in due weekend. Il Mondiale per Club? Non ne so niente”

    Di Redazione
    Primo bilancio sulla pre-season della Cucine Lube Civitanova per Beppe Cormio. “Sono primi passi per certi versi entusiasmanti – dice il ds dei cucinieri – avere la squadra al completo o quasi è una cosa molto interessante che non era mai capitata, nemmeno a me che vivo queste vigilie da più di 30 anni. D’altro canto, però, c’è la consapevolezza di non poterci ancora allenare nella maniera migliore, siamo ancora agli esercizi individuali. Stiamo aspettando un nuovo protocollo, ci auguriamo che ci sia sensibilità per permettere a questi atleti di esprimersi al meglio, anche perché sono super-controllati e l’impianto, gestito da noi, è assolutamente sicuro, così come la sala pesi. Speriamo di poter passare ad una seconda fase anche noi, che il ministro e il governo in genere siano sensibili ai problemi degli altri sport così come è stato per il calcio”.
    “Marlon Yant è arrivato da diversi giorni – rivela poi il ds biancorosso – ha effettuato un tampone in partenza da L’Avana con un volo umanitario e ha potuto lasciare il suo paese, il giorno dopo il suo arrivo è stato sottoposto ad un secondo tampone, anche questo negativo. Sta facendo la sua quarantena e la prossima settimana si unirà al gruppo, siamo dunque in attesa che l’ultimo dei nostri giocatori possa congiungersi agli altri già al lavoro”.
    “C’è già un accordo tra le società che è stato raggiunto e adesso la Lega Pallavolo lo ufficializzerà – prosegue Cormio facendo il punto della situazione sul ritorno in campo in gare ufficiali – intorno alla fine del mese di settembre, con un lieve ritardo rispetto a quello che si era pensato all’inizio, inizierà il nostro campionato. Prima partirà la Supercoppa che probabilmente verrà giocata, se non cambierà qualcosa, con la formula della due semifinali di andata e ritorno in modo da dare alle squadre soprattutto la possibilità di giocare, una cosa molto saggia che ha studiato la Lega Volley. Ci saranno, quindi, due weekend dedicati a queste due partite, a noi toccherà la trasferta di Trento e poi il match in casa con i trentini, le date non sono ancora state comunicate ma siamo intorno alla metà di settembre. Poi partirà il campionato con un calendario da studiare, complicato, se non si potrà dare accesso al pubblico, speriamo che questo possa avvenire anche in forma parziale, è importantissimo”.
    “La Champions League ha già il suo calendario – dice poi il ds della Cucine Lube Civitanova pensando agli impegni internazionali dei cucinieri – aspettiamo solo il sorteggio dei gironi e la risposta del ricorso fatto da Perugia. Per quanto riguarda il Mondiale per Club non sappiamo assolutamente niente: ho letto notizie infondate e fuori luogo, non credo che l’Italia possa ospitare, se non unendo tante forze, un Mondiale per Club tra l’altro maschile e femminile con 16 squadre. È follia pura, non so come possa essere uscita fuori la notizia che lo stavamo addirittura organizzando noi.
    Credo che il problema più grosso non sia chi lo organizza ma sia se verrà organizzato o no, ho l’impressione che ci siano molti dubbi per quanto riguarda il 2020. Forse nel 2021 ci sarà lo spazio, mi auguro però in autunno perché se dovesse essere anticipato alla parte finale della stagione 2020-2021 si creerebbero grossi problemi al planning del nostro campionato. Credo però che in questo momento la soluzione più quotata sia il rinvio di un anno della manifestazione che, per altro, è molto bella, ambita, che noi abbiamo avuto l’onore di vincere lo scorso anno in Brasile. La situazione a livello globale mi sembra complicata per poter pensare di organizzare a breve un evento così importante”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO