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    Belluno Volley entra nelle scuole: «Allarghiamo la base»

    Il Belluno Volley ha deciso di tornare a scuola. Non perché sia ripetente e debba affrontare gli esami di riparazione a settembre. La società entra negli istituti scolastici con un obiettivo di fondamentale importanza: avvicinare al magico mondo dei palleggi e delle schiacciate i pallavolisti del futuro. E, di conseguenza, allargare la base di tesserati. Base che finora conta un’ottantina di atleti: «Ma vogliamo arrivare a quota cento – precisa il responsabile del settore giovanile, Paolo Bristot -. E oltre». 
    SCIENZE MOTORIE – «Andremo nelle scuole perché intendiamo coltivare e ampliare il minivolley. Per questo, seguiremo una direzione prevalentemente sociale, in modo da coinvolgere più ragazzi possibili e portarli poi in palestra. C’è un problema di numeri, nel maschile: problema che non coinvolge solo la nostra provincia, ma che è piuttosto generalizzato». A tale proposito, il club dei rinoceronti amplierà il suo staff: «Ci affideremo a delle figure professionali con competenze nell’ambito delle scienze motorie». 
    RETE CAPILLARE – La strada è tracciata: «Sì, il progetto è già nero su bianco e porterà a creare una rete capillare. Ci crediamo, come ci credono diverse realtà che ci appoggiano anche per il lavoro impostato in ambito giovanile. Abbiamo iniziato lo scorso anno. E intendiamo proseguire su questo percorso». A lungo andare, la “canterà” dovrà diventare un bacino per la prima squadra: «Quello di Elia Fraccaro, promosso con i “grandi”, è un segnale di rilievo, oltre che una bella soddisfazione – prosegue Bristot -. Dall’altro lato, dispiace per Matteo Galliani: è cresciuto con noi e faceva parte dell’organico di A3, nella scorsa annata. Ma conciliare una pallavolo di stampo professionistico con lo studio universitario non è facile».  
    RAPPORTI CON ALTRE SOCIETÀ – È interesse primario del Belluno Volley mantenere solidi e proficui rapporti con altre società: «Pensiamo all’approdo di Gianbattista Costa a Treviso – conclude il responsabile del vivaio -. Quando si è manifestata una simile opportunità per l’atleta, non abbiamo esitato un secondo. Capiamo che, in questo momento, non abbiamo la struttura per tenere un ragazzo particolarmente promettente. Lo diamo volentieri a una società, come quella orogranata, che lavora soprattutto per far crescere i giovani. Poi non è escluso che un domani torneranno da noi. E diventino il nostro futuro. Come è accaduto per Andrea De Col, appena rientrato da Macerata». 
    SQUADRE AGONISTICHE – Per completare il quadro legato al settore giovanile, le selezioni Under 13 e 14 verranno allestite in collaborazione con la Pallavolo Castion. E i rinoceronti saranno presenti anche con l’Under 17, 19 e nel campionato di Prima divisione.  LEGGI TUTTO

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    Riapre le porte la Spes Arena: il raduno è il 22 agosto

    Il lungo digiuno pallavolistico sta per terminare. E meno male, perché il territorio ha fame di volley: di Belluno Volley. Una fame destinata a essere placata: martedì 22 agosto, infatti, si raduna ufficialmente la rinnovatissima formazione del capoluogo dolomitico, desiderosa di recitare da protagonista nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Appuntamento alla Spes Arena: un impianto che non abbraccia i colori biancoblù dallo scorso 2 aprile, giorno dell’ultimo turno di regular season
    È la terza stagione di fila nella terza serie per ordine di importanza. E i bellunesi la affronteranno con ben nove novità: nel ruolo di opposto è arrivato bomber Bisi, in banda ecco Alex Reyes da Parma, Andrea Schiro da Motta e il polacco Bartosz Bucko, mentre al centro agiranno l’ex San Giustino, Piergiorgio Antonaci, e Andrea De Col, di rientro da Macerata. Quindi, Ignacio Martinez al palleggio e il libero Orto, ex Ravenna. A proposito di libero, dal settore giovanile è stato promosso Elia Fraccaro. 
    Cinque, invece, le conferme: Filippo Maccabruni comanderà sempre le operazioni dalla cabina di regia, Alessandro Stufano e Matteo Mozzato rimangono saldamente al centro, mentre Guolla sarà il vice Bisi e Gonzalo Martinez vestirà gli inediti panni di schiacciatore. 
    Si ricomincia. Con nuove ambizioni. E nuove emozioni.  LEGGI TUTTO

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    Cronista e aiuto tecnico: la duplice veste di Claudio Neri

    In settimana, indossa la tuta e affianca lo staff tecnico per gli allenamenti alla Spes Arena. La domenica, invece, inforca gli occhiali, impugna il microfono e si dedica al commento delle gare casalinghe del Belluno Volley: Claudio Neri rimane nell’orbita dei rinoceronti. Ancora una volta, in duplice veste. 
    UTILE – Competenza, passione, una particolare attitudine alla poliedricità. Tre caratteristiche che rispecchiano fedelmente un profilo apprezzato in maniera trasversale: «Durante le sedute in palestra – afferma il diretto interessato – mi metto a disposizione degli allenatori per tutto ciò che può servire. Dalla cura delle impostazioni tecniche legate al singolo atleta a una pratica ben più prosaica come quella di raccogliere i palloni. Cerco di rendermi utile a 360 gradi per qualsiasi esigenza». Neri si è riscoperto anche telecronista: «Ho ricevuto molti commenti positivi e ne sono contento. Anche nella prossima stagione, “Basu” De Battista mi affiancherà come spalla: ci divertiamo moltissimo».
    AMPIE VEDUTE – Il momento di tornare alla Spes Arena si avvicina: «Siamo ansiosi di toccare con mano le novità e di capire come si svilupperà questo campionato di A3. Le aspettative sono elevate, l’obiettivo è importante: in questo senso, la società non si è di certo nascosta. I nomi arrivati in estate sono di spessore. Poi, come in qualsiasi sport, non si ha mai la certezza che 1+1 dia sempre 2 come risultato. Le incognite non mancano ed è il bello, o il brutto, del volley e di qualsiasi disciplina: dalla variabile infortuni alla continuità di rendimento, sono tante le componenti che si devono incastrare per tagliare un certo tipo di traguardo». Nello staff c’è la novità di Matteo De Cecco: «Porterà tanta esperienza. So che con Gian Luca Colussi c’è un confronto quasi quotidiano: a proposito di coach Colussi, è una persona intelligente e di ampie vedute. Lavorare con lui è un arricchimento».
    CUORE DIVISO – Neri ha allenato generazioni di pallavolisti: «Qui mi sento a casa, conosco tutti. Nella scorsa annata, avevo il “timore” che incontrassimo il Tuscania Volley nei playoff: ovvero, la squadra delle mie origini, nella quale ho ancora diversi amici. A cominciare dal presidente Angelo Pieri, passando per il direttore generale Alessandro Cappelli. Il mio cuore si sarebbe diviso, anche se non a metà: mi sento un po’ più vicino al Belluno Volley». LEGGI TUTTO

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    L’estate “on the road” di De Cecco: «Tutti parlano di Belluno»

    Foto dell’ufficio stampa della Nazionale slovena
    Dal Giappone alla Francia, passando per le Filippine, fino alla Polonia. È l’estate pallavolistica, e “on the road”, di Matteo De Cecco: il nuovo vice allenatore del Belluno Volley. E assistente tecnico della Nazionale slovena, a fianco del ct Gheorghe Crețu (campione d’Europa con lo Zaksa, nel 2022). De Cecco, infatti, ha vissuto da protagonista la Nations League. E con un bilancio ampiamente positivo: «Abbiamo vinto 8 partite su 12 nella prima fase, poi ci siamo fermati ai quarti di finale di fronte al Giappone, che ha chiuso sul podio. Sì, tutto sommato va bene così: siamo in una fase di costruzione e, per di più, non avevamo l’opposto titolare».
    SOGNANDO PARIGI – Ma il viaggio è tutt’altro che finito: «Il 2 agosto riprenderemo la preparazione a Lubiana in vista dell’Europeo di fine mese». La Slovenia giocherà a Varna contro i padroni di casa della Bulgaria, l’Ucraina, la Finlandia, la Croazia e la Spagna: «È una manifestazione a cui teniamo – prosegue De Cecco – ma è inutile nascondere che il mirino è puntato soprattutto sulle qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi 2024, in programma nel mese di ottobre. Vale per noi, come per chiunque».
    VALIGIA APERTA – È un’estate con la valigia sempre aperta, quindi. E il pensiero costantemente rivolto a ciò che lo attende fra meno di tre mesi: l’esperienza in A3, nello staff del Belluno Volley. «Nei giorni scorsi mi sono visto con Gian Luca Colussi, di rientro da un corso d’aggiornamento per allenatori. Ci siamo confrontati su come impostare la preparazione e strutturarla al meglio per raggiungere lo scopo principale di inizio stagione: arrivare pronti alla prima gara ufficiale». La data da segnare sul calendario è quella del 15 ottobre, quando i rinoceronti riceveranno il Cus Cagliari alla Spes Arena: «Ci attende un campionato difficile e dispendioso. E, in questo senso, una programmazione intelligente può dare ottimi frutti. Ecco perché è importante partire subito in maniera positiva».
    OBBLIGO MORALE – De Cecco svela un gustoso retroscena: «Anche in Nazionale, molti colleghi e addetti ai lavori mi nominano Belluno. Una piazza sempre più riconosciuta nel panorama del volley. E non potrebbe essere altrimenti: fra le Dolomiti c’è una società che si sta impegnando a fondo per costruire un progetto ambizioso. Così come non mancano l’organizzazione e la cultura pallavolistica: nessun dubbio, ci sono tutti i presupposti per lavorare bene». Il coach di origini friulane va dritto al punto: «Arrivare in fondo ed essere competitivi quando conta è un obbligo morale, oltre che una responsabilità da parte nostra, dello staff. Questo non significa vincere per forza: significa fare le cose nel miglior modo possibile». LEGGI TUTTO

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    Rotta verso il futuro: nasce l’associazione “Belluno x la pallavolo”

    È nata l’associazione ricreativa e culturale “Belluno x la pallavolo”: una realtà che si affianca al Belluno Volley con l’obiettivo di proiettare la società nel futuro e rafforzare un presente nel segno dell’ambizione. A presiedere la “sorella” del club guidato da Sandro Da Rold è l’avvocato Elisabetta Frate: «Insieme ai miei compagni di viaggio – ha spiegato la presidentessa – abbiamo pensato a come aprirci alla città e coinvolgere la collettività. Ed è sbocciata l’idea dell’associazione. A chi ci rivolgiamo? Agli appassionati, ma anche agli scettici, ai neofiti e alle famiglie. Siamo pronti a dare un’offerta di colore, sport, entusiasmo e crescita».
    Per entrare a far parte dell’associazione, è richiesta una quota minima di 1.000 euro: a quel punto, il socio – o meglio, il «supporter organizzato», secondo una felice definizione dell’avvocato Frate – avrà diritto a una tessera, due abbonamenti, la partecipazione a eventi particolari e soprattutto un ruolo attivo nel panorama del Belluno Volley. «L’auspicio è che “Belluno x la pallavolo” diventi un punto di riferimento in termini di esperienza, anche in funzione sociale, di collaborazione e di condivisione dei valori sportivi». Efficace lo slogan: «Siamo nati per passione, vogliamo crescere per appassionare». C’è già il sito internet (www.bellunoxlapallavolo.com), oltre al consiglio d’amministrazione, composto da Luca Talamini, Renzo Savasta, Alberto Da Rold, Enrico Zanolli e Paolo Bristot: «Siamo convinti che il terreno sia fertile per portare avanti un progetto di questo tipo. Sta a noi far sentire parte della società coloro che ci sosterranno».
    Nessun dubbio, è un periodo di profonde trasformazioni. Anche perché, rispetto al passato, la società cambia denominazione. E logo: «Lo scopo? Identificare l’appartenenza della squadra alla città – spiega il presidente del club Sandro Da Rold – e alla provincia. E non più a una singola realtà commerciale: la Da Rold Cassol rimarrà come main sponsor, almeno fino a quando non arriverà qualcuno disponibile a rilevare gli oneri e gli onori che questa posizione comporta».
    Sono diversi gli obiettivi: «A livello agonistico – prosegue Da Rold – puntiamo a salire di categoria nel breve periodo. E nel medio, se sarà possibile, in A1. È nostra intenzione, inoltre, potenziare il settore giovanile, facendolo diventare un centro di eccellenza. E rafforzare il movimento pallavolistico in Valbelluna e nella provincia, in modo che i giovani stiano in palestra a sudare e divertirsi. Infine, vogliamo che tutto questo duri nel tempo: per altri cinquant’anni. Il progetto dovrà dare risultati nell’immediato, ma raggiungere pure i nostri nipoti e pronipoti. Non più successi legati a una persona o a un’azienda, quindi. Perché il rischio è che, nel momento in cui l’imprenditore si stanca, tutto si azzeri».
    Le porte sono apertissime: «Agli amici, appassionati, imprenditori. A chi crede che lo sport sia un mezzo di comunicazione strepitoso per parlare in modo positivo ai giovani. E per dare lustro all’intera provincia». LEGGI TUTTO

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    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico: «Amo allenare»

    Si è fatto apprezzare per garbo e competenza, professionalità e conoscenza della materia. Senza considerare quella capacità innata di dare sempre un consiglio appropriato, un suggerimento, una parola ai giocatori, a seconda del momento o della situazione tattica. Capacità che hanno solo i tecnici, e le persone, di alto profilo. Come Roberto Malaguti.
    TUTTA ITALIA – Dopo aver vissuto la prima stagione in Serie A3, in qualità di vice allenatore, il coach è pronto a riprendere posto in panchina, nel ruolo di assistente. E, insieme a Gian Luca Colussi e a Matteo De Cecco, formerà uno staff tecnico su cui il Belluno Volley ripone assoluta fiducia: «Ciò che mi ha spinto a rinnovare l’impegno con la prima squadra – spiega proprio Malaguti – è stata l’esperienza positiva dell’annata scorsa». L’ambiente è ideale: «I giocatori, lo staff, l’intera dirigenza. Con chiunque mi sono trovato a meraviglia. E l’idea di poter far parte di questa realtà mi rende felice. In più, confrontarsi con squadre di tutta Italia, avendo come obiettivo la promozione, è una sfida a cui tengo partecipare».
    PASSO INDIETRO – Gli impegni lavorativi, oltre all’arrivo del piccolo Samuele in famiglia, lo obbligano però a compiere un passo indietro a livello di settore giovanile: «A malincuore ho dovuto rinunciare a guidare l’Under 17. Seguire entrambe le formazioni sarebbe stato difficile, se non impossibile. Purtroppo la giornata ha solo 24 ore e sono stato costretto a prendere questa decisione». Ma Malaguti continuerà a coltivare la sua passione in palestra: «Allenare mi piace molto. E quando una cosa ti piace, non risulta mai pesante. Anzi. Non appena stacco dal lavoro, vado in palestra e poi volo a casa dalla mia famiglia».
    ESPERIENZA – Lo staff presenta la novità di De Cecco, attualmente impegnato con la Nazionale slovena: «Non ci siamo ancora incontrati, ma mi fa piacere sapere che lavorerò insieme a lui. Porterà tanta esperienza». Malaguti non vede l’ora di mettersi a disposizione del gruppo: «La squadra mi piace parecchio, si è rinforzata in ogni reparto. Ora non resta che allenarsi e scendere in campo». LEGGI TUTTO

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    Sommavilla, un “doc” a 360 gradi: «Priorità al benessere dell’atleta»

    La storia continua. Dal 2009, Marco Sommavilla è il medico del Belluno Volley. E lo sarà ancora: anche nella prossima e ormai imminente annata sotto rete. Un’annata caratterizzata da parecchi cambiamenti. In organico. E non solo. «Rispetto al passato – afferma il “doc” – seguiremo in maniera più dettagliata la sfera legata all’alimentazione. In questo senso, ci appoggiamo a una professionista del calibro di Serena Di Santo, che ha collaborato pure con l’Imoco. Ogni giocatore avrà la sua dieta personalizzata, affinché possa mantenere un buono stato di forma. Il benessere dell’atleta passa anche da ciò che mangia». 
    AMALGAMA – Sommavilla è pronto a conoscere i tanti volti nuovi all’interno del collettivo: «Sono carico a molla. È cambiata larga parte del roster e, di conseguenza, ci sarà da lavorare sulla coesione e l’amalgama. In questo senso, anch’io intendo offrire il mio contributo. Seguirò i ragazzi sotto vari punti di vista: anche a livello psicologico e motivazionale. Va ricreato lo spirito di gruppo. Uno spirito che qui a Belluno abbiamo sempre avuto. Ed è necessario per ottenere grandi risultati. Insomma, in palestra non porterò solo ed esclusivamente le mie competenze mediche». 
    RAFFREDDORE – Nuovo campionato, nuovi strumenti: «Ci siamo dotati di un ecografo. In questo modo, potremo valutare in autonomia eventuali lesioni muscolari». Ma un medico non cura solo gli infortuni: «Sono tantissime le patologie con cui dobbiamo fare i conti. Più o meno importanti: perfino un semplice e banale raffreddore può limitare le prestazioni di un pallavolista. E questo è un aspetto che non va trascurato». Sommavilla sparge fiducia: «Ho ottime sensazioni. L’organico è di alto livello e gli innesti sono di valore. Ma fatemi spendere una parola su un ragazzo che ho visto crescere: Gonzalo Martinez. È un saltatore eccezionale e mi fa piacere che abbia cambiato ruolo». Il “doc” è già in clima campionato. 

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    Fraccaro promosso in prima squadra: «Una grande emozione»

    Coltivare con cura il vivaio nell’intento di promuovere i ragazzi meritevoli in prima squadra. Una condivisibile filosofia di pensiero? Beh, nel caso del caso Belluno Volley è anche una realtà che trova riscontro nei fatti ed è impastata di concretezza. Perché, in vista della stagione 2023-2024, farà parte della rosa di A3 un giovane cresciuto nella “cantera” dolomitica: Elia Fraccaro.
    BAGAGLIO – Diciotto anni compiuti il 19 maggio scorso, Elia vestirà la maglia di libero: «Mi gratifica il fatto che il lavoro svolto in passato sia servito come bagaglio per approdare in prima squadra. Peraltro, con il club della mia città: sono contento e pronto a impegnarmi in questa nuova avventura». Fino alla scorsa primavera, Fraccaro calcava i parquet di serie D. Il passaggio in A3 rappresenta una sorpresa? Fino a un certo punto: «Già l’anno scorso ho avuto la possibilità di allenarmi e prendere parte a una trasferta insieme al gruppo dei grandi. E qualcuno, in quell’occasione, mi aveva parlato di una simile eventualità. Ma la conferma ufficiale è un’emozione indescrivibile».
    HABITAT NATURALE – Insieme a Orto formerà una coppia di liberi giovanissima: «Darò il massimo. La voglia di mettermi in gioco e di migliorare è tanta. Lo so, ho ancora molto da imparare: spero che i compagni con maggior esperienza possano aiutarmi a crescere sia dal punto di vista pallavolistico, sia come persona». La palestra è il suo habitat naturale: «Il volley è più di uno sport, mi accompagna da sempre. È una sorta di valvola di sfogo grazie alla quale stacco la spina da ogni pensiero e penso solo ad allenarmi e a giocare».
    COMPETITIVO E DETERMINATO – L’entusiasmo di Elia è piacevolmente contagioso: «Mi ritengo una persona socievole. Non creo muri con i compagni: al contrario, cerco di fare gruppo. In più, sono piuttosto competitivo e determinato, mentre fuori dal campo mi piace scherzare ed esprimo la mia solarità». Immancabili i ringraziamenti: «Ai dirigenti e agli allenatori che mi hanno aiutato a maturare. E in particolare alla mia famiglia per il supporto e per avermi permesso di approdare nel mondo della pallavolo». LEGGI TUTTO