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    Andrea Vanini arricchisce lo staff tecnico dei rinoceronti

    Lo staff tecnico del Belluno Volley potrà fare affidamento su un professionista a tutto tondo: Andrea Vanini. Dopo una brillante carriera da atleta, nel ruolo di alzatore (quattro stagioni tra A2 e A3 con le maglie di Bolzano, Ferrara, Massa e Portomaggiore), il quarantacinquenne di origini emiliane ha iniziato ad allenare nel 2021, in qualità di vice di Marco Marzola, guida tecnica dei rinoceronti: prima “sulla porta di casa”, a Portomaggiore, quindi a Bologna e infine a Motta. 
    CRESCITA PERSONALE – «Sono a Belluno per supportare Marzola e gli altri elementi dello staff in occasione degli allenamenti e della gara – afferma il neo arrivato -. A proposito della partita, mi occupo di match analysis: prima e durante il confronto sotto rete». Vanini prenderà posto in panchina al fianco di coach Marzola e del secondo allenatore, Roberto Malaguti: «Ho deciso di accettare questa sfida perché rappresenta un’opportunità di crescita personale. E per la conoscenza di alcune persone che compongono lo staff e la squadra». 
    LEGAME – L’impatto iniziale con la nuova realtà si è rivelato estremamente positivo: «Ho trovato un gruppo coeso, desideroso di fare bene, competitivo e disposto a lavorare per raggiungere gli obiettivi». Con Marzola, quasi superfluo evidenziarlo, il legame va al di là della sfera pallavolistica: «Marco è prima di tutto un amico – riprende Vanini -. È stato un avversario in campo, un vicino di casa e colui che mi ha convinto a intraprendere questa “professione”».  
    NUTRIZIONISTA – Oltre a essere un tecnico preparato, Vanini è un biologo nutrizionista, specializzato in nutrizione clinica e sportiva. Laureato in Scienze motorie, vanta esperienze in ambito accademico, come docente, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e all’Università telematica San Raffaele di Roma. E un’altra laurea è in arrivo: in Psicologia. Anche se il volley continua ad avere un ruolo privilegiato nella sua quotidianità: «Ho sempre giocato e allenato per vincere. Poi magari non si riesce ad arrivare al successo perché sono stati più bravi gli altri: l’obiettivo, comunque, non cambia. Ed è sempre orientato a raggiungere il massimo».  LEGGI TUTTO

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    In archivio un 2024 da venti vittorie per il Belluno Volley

    Addio a un 2024 destinato a rimanere per sempre impresso nella memoria di tutto il Belluno Volley: dai vertici societari ai tecnici, dagli atleti ai tifosi e semplici appassionati. Perché, in A3, il club presieduto da Sandro Da Rold non aveva mai raggiunto i livelli accarezzati negli ultimi dodici mesi. E il riferimento non è solo alle semifinali playoff, vissute in primavera. Per comprendere la qualità del lavoro svolto lo scorso anno solare, vale la pena soffermasi sui numeri. A cominciare dalle vittorie: 20. Ed è una cifra che rappresenta un primato nella storia recente del Belluno Volley. 
    Le venti affermazioni sono maturate nell’arco di 28 partite: per nove volte, i biancoblù hanno esultato nella seconda metà della regular season legata alla stagione 2023-2024. E per altre sei in quella attuale. Nel mezzo, le cinque affermazioni (in sette gare) nei playoff: dal doppio urrà nei turni con Acqui Terme (ottavi di finale) e Palmi (quarti) al 3-1 confezionato in gara 2 di semifinale contro Fano. 
    La prestazione più felice al servizio? Risale al 25 febbraio e a una vittoria contro il Monge Gerbaudo Savigliano (3-1), nobilitata da ben dieci ace. Per il record di muri, invece, bisogna riavvolgere il nastro fino al 23 novembre, quando il Belluno Volley è riuscito a rispedire nella metà campo della Sarlux Sarroch qualcosa come 22 palloni. E sette muri li ha confezionati Matteo Mozzato.  
    A livello individuale, il primato di punti in singola gara appartiene a Riccardo Mian: 23 in occasione del faccia a faccia del 17 novembre contro The Begin Ancona. E gli “ace men”? Sono soprattutto due: Fabio Bisi (quattro servizi vincenti, in febbraio, con Savigliano, e altri quattro nel debutto dei playoff, contro Acqui Terme: era lo scorso 1 aprile). E Riccardo Mian, quattro volte a segno dai 9 metri, il 15 dicembre. Infine, l’ultima curiosità: la partita più lunga ha superato i 150 minuti. Il 28 febbraio, a San Lazzaro di Savena, in occasione della vittoria al tie-break contro la Geetit Bologna, i biancoblù sono rimasti in campo per 2 ore e 32 minuti.  LEGGI TUTTO

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    Sandro Da Rold saluta il 2024: «La società continua a crescere»

    Scorrono i titoli di coda sul 2024 del Belluno Volley. Ed è quindi maturo il tempo dei bilanci, al termine di un anno solare in cui i biancoblù hanno raggiunto le semifinali playoff di Serie A3 (arrivando a soli due set dall’approdo in finalissima) e chiuso l’andata dell’attuale regular season al secondo posto. Ma, oltre ai risultati sul campo, a inorgoglire la grande famiglia dei rinoceronti c’è un patrimonio di affetto, entusiasmo e passione garantito da un pubblico ad alta fedeltà. 
    CAMBIO DI PASSO – A tirare le somme è il presidente Sandro Da Rold: «È stato un anno abbastanza tumultuoso, caratterizzato da varie vicende e da alcuni alti e bassi. Ma in questa società, che ho l’onore di presiedere, siamo riusciti a prendere decisioni di rilievo in tempi brevissimi. E finalizzate a garantire un cambio di passo. Sia chiaro, alcune scelte non sempre sono piacevoli dal punto di vista umano, ma risultano determinanti per la crescita del club». Crescita che prosegue senza soste, nonostante il recente passivo nel derby veneto: «Quello di San Donà di Piave, contro la Personal Time, è stato un inciampo che però mi non mi preoccupa particolarmente. Perché abbiamo condotto per buona parte del match, salvo poi cedere nei momenti decisivi dei vari parziali. La considero una sconfitta “ai rigori”. Ma ci siamo: la squadra ha un’ottima organizzazione di gioco e può contare su validi elementi. Siamo felici di come stanno andando le cose». 
    MENTE E CUORE – Riavvolgendo il nastro, Sandro Da Rold torna con la mente, e il cuore, ai mesi di aprile e maggio: «Nei playoff abbiamo vissuto momenti di altissima pallavolo: da Palmi, in Calabria, a Fano. E, in termini di presenza e di calore, il pubblico ci sta ripagando tuttora delle esperienze assaporate in primavera. Anche domenica scorsa, al Pala Barbazza, le nostre tifose e i nostri tifosi sono stati commoventi: hanno sostenuto la squadra in ogni momento, anche nelle fasi più complicate. Non abbiamo ottenuto un risultato positivo, è vero. Ma i supporter bellunesi ci hanno visto lottare fino all’ultima palla». 
    TRANQUILLITÀ – Dal 19 novembre, la guida tecnica è in mano a Marco Marzola: «Un coach che ha portato una ventata di novità, entusiasmo, tranquillità. E sono componenti fondamentali. Perché, per dare il meglio di loro stessi, gli atleti devono essere sereni. Lo ripeto spesso: se, in partita, si esprimessero sugli stessi standard che vedo in allenamento, vinceremmo tutte le domeniche. Ma non dimentichiamo mai che stiamo parlando di ragazzi molto giovani. E il fattore emotivo non può non pesare sul rendimento complessivo». 
    COPPA ITALIA – Il nuovo anno solare si aprirà con la sfida secca valevole per i quarti di finale della Coppa Italia di A3: mercoledì 8 gennaio (ore 20.30), alla VHV Arena, contro la Negrini CTE Acqui Terme. «La coppa è un obiettivo importantissimo, a cui teniamo in maniera particolare – conclude il presidente -. Al di là di una breve apparizione nella stagione 2021-2022, quando però si qualificavano otto formazioni al termine del girone d’andata, non abbiamo mai vissuto da protagonisti questa competizione. Approdare fra le migliori quattro sarebbe un motivo di grande orgoglio».   LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley, la cena natalizia è nel segno della condivisione

    La magia delle festività abbraccia il magico mondo delle schiacciate. E non solo. Il Belluno Volley, infatti, ha festeggiato il periodo natalizio con una cena a tema, nella cornice di piazza dei Martiri. L’evento, inserito nel contesto di “Natale a Belluno”, ha rappresentato uno splendido momento di condivisione, insieme alla società di calcio SSD Dolomiti Bellunesi, ma anche un’occasione di confronto e di celebrazione dello sport, come prezioso collante per l’intero territorio.
    Alla serata erano presenti gli atleti della prima squadra, lo staff tecnico, i dirigenti, i collaboratori e i vertici societari, accompagnati dagli sponsor. E non è mancata la presenza delle autorità cittadine e provinciali: il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il vice Paolo Gamba, gli assessori comunali Monica Mazzoccoli e Franco Roccon; il presidente della Provincia, Roberto Padrin; il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti, Dario Bond, e il delegato provinciale del Coni, Simone Soccal.
    Il menù, curato dal catering di Villa Clizia e nobilitato dalle bollicine di Asolo Prosecco della Dal Bello Vini, ha dato gusto ed eleganza a una serata conviviale. «Nessuna gelosia con il calcio, al contrario – ha affermato il presidente Sandro Da Rold -. Siamo un piccolo territorio e, se non collaboriamo tra noi, il rischio è di rimanere fermi o comunque di limitare il raggio d’azione. A pochi chilometri da qui, abbiamo l’esempio dell’Imoco Conegliano, diventata una realtà di livello mondiale grazie alla capacità di intrecciare rapporti e sinergie». Il massimo dirigente ha poi rivolto un pensiero ai pallavolisti impegnati nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Sono ragazzi con valori importanti, arrivano da tutta Italia e amano la città. So che miglioreranno, e miglioreremo tutti insieme, per tentare il salto di categoria».
    Il 2024 si chiude quindi con un messaggio di unione e improntato sulla fiducia. Ma il Belluno Volley è già pronto a raccogliere nuove sfide, dentro e fuori dal campo, mantenendo vivo il legame con la propria comunità. LEGGI TUTTO

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    Zanolli: «Non ci faremo abbattere da questa sconfitta»

    Il Belluno Volley era reduce da quattro successi in sequenza e da ben undici set vinti consecutivamente. Ma, al Pala Barbazza, è scattato il semaforo rosso: la capolista Personal Time San Donà di Piave si è imposta in tre round e ha allungato in classifica. Ora, infatti, è a +4 sui rinoceronti, attualmente terzi. La lanciatissima vettura, guidata da Marco Marzola, è così costretta a rallentare, dopo aver sfrecciato ad alta velocità pallavolistica, lungo le strade del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    ERRORI – In sede di analisi, il team manager Riccardo Zanolli va dritto all’essenza del derby veneto: «Abbiamo commessi tanti, tanti errori e San Donà si è dimostrata semplicemente più forte di noi. Siamo stati troppo fallosi al servizio e, quando la battuta invece era in campo, si è rivelata poco incisiva. Di riflesso, non abbiamo trovato le contromisure per contrastare i nostri avversari a muro. I quali, in definitiva, hanno giocato meglio di noi». La Personal Time merita l’attuale primato nel girone bianco: «Quella allenata da coach Bulleri è davvero una buona formazione. Organizzata, composta a muro, abile al servizio, con un buonissimo palleggiatore, come Bellucci, e un signor opposto, come Giannotti: insomma, una squadra completa».
    PASSO INDIETRO – I rinoceronti non sono riusciti a sfruttare tre set-ball: uno nel secondo atto del duello. E due nel terzo: «È stato un passo indietro evidente sotto il profilo del risultato e della prestazione – riprende il team manager -. Anche a causa della bravura degli avversari: noi, comunque, potevamo dare qualcosa in più».
    GIRI DEL MOTORE – Il fatto di aver alzato il massimo i giri del motore, nell’ultimo periodo, può aver inciso nel quadro generale del confronto? Non secondo Zanolli: «All’appuntamento siamo arrivati in forze, senza particolari problemi a livello fisico. Non credo siano mancate le energie. In ogni caso, il campionato è ancora lungo e, per quanto ci riguarda, non ci faremo di certo abbattere da questa sconfitta».
    IMPEGNI – Ora un po’ di pausa per le festività natalizie, in attesa di affrontare i primi impegni ufficiali del nuovo anno solare. A cominciare dalla sfida valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, in calendario mercoledì 8 gennaio (ore 20.30), alla VHV Arena, contro la Negrini CTE Acqui Terme. Poi, a distanza di tre giorni, tornerà il campionato con l’anticipo casalingo contro il Cus Cagliari. LEGGI TUTTO

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    San Donà si conferma la bestia nera dei rinoceronti

    Dopo il derby d’andata, vinto al tie-break, la Personal Time San Donà di Piave si aggiudica pure il match di ritorno: al Pala Barbazza, i padroni di casa fanno valere il fattore campo e chiudono i conti in tre set. Anche se due parziali su tre si sono decisi ai vantaggi. E la gara si è sviluppata a lungo sul sottile filo dell’equilibrio. Nei momenti chiave, però, i sandonatesi hanno dimostrato di avere qualcosa in più: per esempio, un muro che ha spento le bocche da fuoco bellunesi. Dal canto loro, i rinoceronti hanno faticato a trovare continuità, soprattutto in attacco. E, alla luce del quarto passivo stagionale, scendono di una posizione in graduatoria: ora, infatti, sono terzi, scavalcati dal Gabbiano Mantova, mentre Giannotti (rebus che continua a essere irrisolvibile: 26 per lui) e compagni scappano a +4.
    TIFO INCESSANTE – Si gioca al Pala Barbazza, ma sembra di essere alla VHV Arena. Perché la presenza dei tifosi arrivati dalle Dolomiti è ampia, massiccia, calorosa. E il tifo, incessante. La Personal Time, però, non si lascia distrarre. E parte subito con le marce alte: in particolare al servizio. È proprio dai 9 metri, con Giannotti, che arriva il primo strappo, mentre Fusaro e lo stesso Giannotti alzano il ponte levatoio e respingono con particolare efficacia gli attaccanti in maglia blu: 18-14. I rinoceronti provano a reagire e si riportano a -2, ma l’ace di Fusaro (24-20) vale la chiusura anticipata del parziale.
    SULLE SPALLE DEL CAPITANO – Tuttavia, il Belluno Volley non demorde: al cambio di campo, sale di tono a muro. E si affida al suo capitano: Alberto Saibene. Il quale timbra l’ace del 13-9 e il contrattacco del 19-16. Solo che il sestetto di Moretti è sempre lì: impatta a quota 19, sorpassa con il solito Giannotti (23-22). E guadagna tre set-ball: due vengono annullati da Mian e Mozzato, ma un’invasione bellunese a rete risulterà fatale per il 28-26 a favore dei padroni di casa.
    IMPATTO – Nel terzo round, coach Marzola cerca risorse preziose dalla panchina. E le trova specialmente in uno degli ex di turno: Enrico Basso, che al centro ha un buonissimo impatto sul match e doppia (8-4) quella che è stata la sua squadra nell’annata 2021-2022, mentre Loglisci inchioda a terra il pallone del 15-8. Sembra fatta, ma San Donà ha più vite pallavolistiche di un gatto. Ancora una volta, risale la corrente e mette la freccia, grazie a un muro di Mellano (21-20). Anche se il Belluno Volley ha la forza di ribaltare la situazione (determinanti due “Monster Block” di Mozzato e Mian) e di guadagnarsi due palloni per allungare l’incontro. Sul vantaggio di 24-22, però, si butta via. E incassa un break di 4-0: bruciante. E definitivo. Cambia lo scenario, non il finale: a fare festa è sempre la capolista San Donà.
    L’ANALISI – «Di sicuro – analizza coach Marco Marzola – non abbiamo espresso il gioco delle ultime settimane. Dobbiamo capire se abbiamo subìto la partita dal punto di vista psicologico: purtroppo non siamo stati lucidi nelle fasi decisive. In particolare, nel secondo e terzo set, in cui eravamo davanti. Ora avremo dieci giorni senza partite, in cui ci sarà la possibilità di ricaricare le pile sotto il profilo tecnico e mentale».

    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 25-21, 28-26, 26-24.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Baciocco 5, Giannotti 26, Bellucci 1, Fusaro 9, Cunial 9, Mellano 8; Iannelli (L), Rocca, Brucini 1. N.e. De Faveri (L), Bellese, Lazzarini, Tuccelli. Allenatore: D. Moretti.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 1, Mian 8, Luisetto 7, Mozzato 6, Loglisci 12, Saibene 9; Martinez (L), Schiro 3, Guizzardi, Basso 4. N.e. Cengia, Guolla, Bisi, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Antonio Mazzarà di Milano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Durata set: 27’, 37’, 35’; totale: 1h39’. San Donà: battute sbagliate 14, vincenti 6, muri 16. Belluno: b.s. 16, v. 2, m. 7. LEGGI TUTTO

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    È l’ottavo incrocio di un derby nel segno dell’imprevedibilità

    Personal Time San Donà di Piave e Belluno Volley: domani (domenica 22 dicembre, ore 16), al Pala Barbazza, si troveranno una di fronte all’altra per l’ottava volta nel palcoscenico di Serie A3 Credem Banca. E i precedenti? Sono nel segno dell’imprevedibilità e dell’equilibrio. Perché se è vero che San Donà ha vinto una gara in più rispetto ai rinoceronti (4 contro 3), è altrettanto vero che il computo totale dei set è in perfetto equilibrio: 14 parziali all’attivo da una parte, 14 dall’altra. 
    DIFFERENZA MINIMA – Il primo incrocio risale a tre anni fa: è il 12 dicembre 2021 e, nel Basso Piave, i bellunesi riescono a imporsi al tie-break, grazie anche a un secondo round poco adatto ai deboli dei cuori e vinto col punteggio di 30-28. E minima sarà pure la differenza al tie-break: 15-13 per il sestetto dolomitico. Altra musica al ritorno: a Belluno, a fine marzo, è il sestetto sandonatese ad avere la meglio in tre parziali, grazie a un Edvinas Vaskelis inarrestabile. 
    FATTORE CAMPO – Salta due volte il fattore campo, quindi. E lo stesso vale per la stagione 2022-2023: al Pala Barbazza, nella prima giornata di campionato, il Belluno Volley è padrone della scena e si impone in tre atti, in virtù di 24 punti di Marco Novello (ora in forza a Cantù, in A2), mentre San Donà si prende la rivincita nel giorno di Santo Stefano: risale dallo svantaggio di 2-0 nel conto dei set. E sorride al fotofinish.
    RIVINCITA – Fattore campo rispettato, invece, nell’annata 2023-2024: all’andata, il Personal Time esulta di fronte al pubblico amico e, trascinato da uno Stefano Giannotti da 22 punti, la spunta per 3-1, mentre il Belluno Volley gioisce nel match di ritorno, chiuso con un secco 3-0 e una grande prova di Fabio Bisi (in versione top scorer: 16 punti per l’opposto). Infine – ed è storia recente – lo scorso 20 ottobre il gruppo di coach Moretti sbanca la VHV Arena al tie-break. Ai bellunesi non basteranno quattro elementi in doppia cifra (Schiro, Mozzato, Loglisci e Zappoli, ora a Reggio Calabria): sulla bilancia del match peseranno maggiormente i 27 punti del solito Giannotti e i 19 di Brucini.
    DESIGNAZIONE – Tornando all’attualità più stretta, la sfida di domenica 22 sarà arbitrata da Antonio Mazzarà di Milano e da Giuseppina Stellato di Macerata Campania (provincia di Caserta). Come di consueto, il confronto sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

    Non è solo un derby: è la sfida tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro direttissimo, per completare con una scarica di adrenalina un 2024 dalle mille emozioni: domenica 22 dicembre (ore 16), il Belluno Volley approda a San Donà di Piave, nella tana della capolista Personal Time. Un solo punto in classifica separa le due compagini. E, per colmare la distanza, servirà una prova ai limiti della perfezione da parte di capitan Saibene e compagni. Perché nel Basso Piave, finora, ha esultato solo il Gabbiano Mantova. 
    PLAUSO – A inquadrare il derby che aprirà il girone di ritorno è coach Marco Marzola: «San Donà è una squadra ormai “esperta” del campionato con diversi giocatori che conosciamo e che sono in A3 da diverso tempo. In più, il gruppo è rinnovato e si sta rendendo protagonista di un altro campionato di vertice: quindi, va rivolto loro un plauso». Il tecnico del Belluno Volley ha le idee chiare rispetto al faccia a faccia del Pala Barbazza: «Il piano partita sarà a grandi linee lo stesso di sempre. In primis, cercheremo di mettere ordine nella nostra metà campo e rispettare i dettami tattici che daremo nelle sedute di preparazione alla gara. Sappiamo che Giannotti è la loro principale fonte di punti, oltre che un atleta di profonda esperienza: quindi, mi aspetto una sfida complicata». 
    CAMPIONATO LUNGO – Marzola non intende caricare il duello al vertice di troppi significati: «È una partita come le altre. Certo, la classifica dice che l’impegno è duro. E in effetti lo sarà, però in palio ci sono tre punti, come in tutti i weekend. Nonostante il ridotto il numero di squadre al via, il campionato è ancora molto lungo e potrà succedere qualsiasi cosa da qui alla fine della regular season». Sarà il decimo confronto ufficiale nell’arco di due mesi: «Ma credo che la stanchezza fisica non inciderà per nulla – riprende il tecnico biancoblù -. Stiamo lavorando bene in sala pesi con il preparatore: da questo punto di vista, sono tranquillo. So che saremo pronti, anche perché poi avremo una pausa per recuperare le energie fisiche e mentali».
    LETTERINA – Le festività sono alle porte. Ed è tempo di scrivere una simbolica letterina a Santa Klaus: «Quello che chiedo a Babbo Natale è un segreto – sorride Marzola -. Al di là di tutto, abbiamo ambizioni per questo campionato. E obiettivi che porteremo a termine solo se continueremo a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e dando sempre il 100 per cento che possiamo dare in ogni allenamento e ogni partita».  LEGGI TUTTO