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    Alexander Berger, un leader anche nelle “ricezioni perfette”

    A volte un dato racconta più di mille parole. E dice tanto — se non tutto — su Alexander Berger: nell’arco di tre partite e 13 set disputati, lo schiacciatore del Belluno Volley ha collezionato 30 “ricezioni perfette”. Quattro in più di Giovanni Candeago (ex rinoceronte, ora in forza alla Sav Trebaseleghe, e secondo in questa speciale graduatoria) e, in generale, più di chiunque altro nei due gironi di Serie A3 Credem Banca. Un primato che lo pone al vertice della classifica di stampo statistico e che, soprattutto, ne certifica l’importanza in ogni zona del campo. L’austriaco, infatti, non è solo una garanzia in attacco: è una presenza stabile, affidabile e preziosa anche in seconda linea.
    PALMARES – Berger, del resto, non ha bisogno di presentazioni. Nel suo palmares brilla pure uno scudetto, ma ciò che più colpisce è la sua umiltà: Alex, infatti, si è calato con assoluta naturalezza nel contesto di A3, mettendosi al servizio della squadra e dei compagni, come se il peso del suo curriculum non esistesse. «Dopo la sconfitta di Trebaseleghe volevamo vincere a ogni costo –  ha affermato una volta archiviato il successo sul Gabbiano FarmaMed Mantova –. E abbiamo lavorato tanto, in fase di preparazione, per conquistare i tre punti. All’inizio ci siamo espressi bene al servizio, poi siamo un po’ calati in questo fondamentale e ci siamo ripresi nel finale. Buona anche la prova in difesa».
    CONVINZIONE – L’affermazione per 3-1 al cospetto dell’ormai ex capolista, maturata davanti al pubblico della VHV Arena, ha riportato entusiasmo e convinzione. E rilanciato il Belluno Volley. Ma Berger guarda oltre il risultato. E verso un obiettivo più ambizioso: la crescita costante. «Siamo alla ricerca del nostro ritmo e di una continuità che possa permetterci di raggiungere i traguardi auspicati». Nel frattempo, il campionato concede una pausa. Sì, perché i biancoblù osserveranno un turno di riposo e torneranno sotto rete sabato 15 novembre (ore 20.30), quando, al Pala Bigi di Reggio Emilia, affronteranno la Conad: attuale capolista a punteggio pieno.
    SERENITÀ – Una sfida d’alta quota, in cui serviranno ancora i colpi, l’esperienza e la serenità di Alexander Berger: un giocatore abituato a vincere, ma che continua a dare l’esempio partendo dalle piccole cose. Come una ricezione perfetta.  LEGGI TUTTO

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    Loglisci: «Questi tre punti rappresentano un nuovo inizio»

    A volte il destino sa come scrivere le sue storie migliori. E lo fa con l’inchiostro delle emozioni. Come testimonia Gianluca Loglisci: mantovano doc, proprio contro la squadra della sua terra natale – la Gabbiano FarmaMed Mantova – ha messo l’accento su una vittoria pesante per il Belluno Volley: un 3-1 che restituisce ai rinoceronti fiducia, consapevolezza. E classifica, se è vero che i ragazzi di coach Marzola sono ora in seconda posizione, a -2 dalla capolista Reggio Emilia: unico sestetto a punteggio pieno, al termine della terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    SICUREZZE RITROVATE – Entrato a partita in corso, Loglisci ha dato ordine, pragmatismo ed energia. Non solo sul piano tecnico, ma anche emotivo. Perché quella contro Mantova non poteva essere una gara come le altre: «Questi tre punti erano importanti – racconta lo schiacciatore biancoblù – in primis per la graduatoria e poi per ritrovare qualche sicurezza persa dopo il derby veneto di Trebaseleghe. Bene il risultato, però dobbiamo migliorare: in alcuni frangenti rallentiamo e, nella nostra metà campo, tende a spegnersi ancora la luce. È necessario lavorare su tali aspetti, soprattutto in una settimana di pausa dal campionato, visto che nel prossimo weekend osserveremo un turno di riposo».
    RADDRIZZARE LA SITUAZIONE – Il Belluno Volley riparte da grande squadra: «È scattato l’orgoglio, oltre alla volontà di raddrizzare la situazione in seguito alla recente sconfitta in provincia di Padova. Non tanto per il passivo in sé, quanto per come è maturato. Eravamo a un soffio da un’affermazione che invece ci siamo lasciati sfuggire. E, di conseguenza, c’era inevitabilmente un pizzico di nervosismo. Ma siamo stati bravi a girare pagina e ad avere pazienza nel match col Gabbiano». Calma e lucidità: due componenti che i biancoblù hanno ritrovato nella serata giusta. Quella in cui il destino ha voluto che un mantovano orientasse la sfida contro il suo passato: «Con Mantova è sempre una partita speciale – ammette Loglisci –. Conoscevo diversi ragazzi al di là della rete, oltre che allenatori e dirigenti. La vittoria, però, vale esattamente come le altre».
    CRESCITA – In un girone bianco così livellato, ci sarà bisogno del contributo di ogni singolo componente della rosa: «Mi sento in forma – conclude lo schiacciatore -. Sono soddisfatto e pronto a dare una mano. Sì, il successo ottenuto alla VHV Arena è un nuovo inizio. C’è ancora qualcosa da limare in battuta e in difesa, ma possiamo ritenerci soddisfatti. Pur nella consapevolezza che dobbiamo crescere». La crescita, appunto. È lì che guarda il Belluno Volley dopo un match di carattere e concretezza. Qualità da sfoderare pure in futuro. E, in particolare, nella prossima trasferta: quella di Reggio Emilia, di fronte alla prima della classe, in calendario sabato 15 novembre (ore 20.30).
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    Il ruggito del Belluno Volley: Mantova superata in 4 set

    Vittoria sul campo. E sorpasso in classifica: il Belluno Volley si aggiudica lo scontro diretto con una squadra che, dopo due giornate, stazionava sul gradino più alto della graduatoria: Mantova. E lo fa al termine di una prova carica di orgoglio, ma anche, e soprattutto, di qualità e razionalità. Grazie a un muro a tratti invalicabile e capace di toccare un’infinità di palloni, i rinoceronti sono riusciti ad arginare l’attacco lombardo e a imporre la propria pallavolo. Senza tremare, dopo il tentativo di rimonta del Gabbiano. Decisivo Stefano Giannotti, con i suoi 22 punti. E non da meno Alexander Berger, in grado di sbrigare al meglio il solito “lavorone” in ricezione (66 per cento di positività per il più sollecitato in seconda linea) e di dare un determinante contributo sotto rete, come testimoniano i 19 punti con due muri e un ace. Ora, dall’alto del secondo posto in solitaria, il gruppo di Marzola osserverà un turno di riposo. E si riaffaccerà al campionato di Serie A3 Credem Banca sabato 15 novembre, quando andrà in scena un altro big match contro l’attuale capoclassifica: Reggio Emilia.
    OTTIMO APPROCCIO – L’approccio dei padroni di casa è semplicemente impeccabile. E lo è, in particolare, quello di Francesco Corrado, autore di 2 dei primi 4 punti (a zero): compreso un “murone” che funge da detonatore di entusiasmo, in una VHV Arena subito caldissima. Peccato che, alla lunga, lo schiacciatore di origine calabrese sia costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico. A lanciare la definitiva fuga, invece, è Berger (6 punti per lui nel parziale): come? Con una delle sue principali armi pallavolistiche: il servizio. Dai 9 metri, infatti, l’austriaco firma un ace e crea parecchi grattacapi alla ricezione ospite. Anche il muro è un fondamentale che offre risposte importanti (5 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria). E il Belluno Volley se ne va, tanto da lasciare appena 13 punti a tabellone al Gabbiano.
    COLPO – I lombardi accusano il colpo. E sono zavorrati da un numero eccessivo di errori per pensare di riequilibrare il confronto: nel secondo round, infatti, saranno ben 8 gli sbagli in attacco. E altri 8 in battuta. Così, i rinoceronti ne approfittano e scappano sul 9-5. Poi, nel momento in cui Mantova sembra aver trovato le contromosse adeguate – tanto da impattare a quota 16 – ecco che prende forma un break di 7-1: tonante. E definitivo. Il contrattacco della staffa lo “adagia” a terra Alex Berger: 25-19. E 2-0 nel conto dei set.
    BOTTA E RISPOSTA – Nel giorno in cui Sinner torna a essere il numero uno al mondo, sgorga quasi spontanea la metafora tennistica: per i bellunesi, il match point è in racchetta. Ma c’è da soffrire, perché il terzo atto del confronto si sviluppa sul filo dell’equilibrio. È un continuo “botta e risposta”. Punto a punto. Almeno fino al 22-22. Perché Pinali timbra l’ace e mette la freccia, mentre Baldazzi allunga (22-24). E l’ultima parola spetta a Baciocco: 23-25. Per scacciare i fantasmi della rimonta, dopo la brutta esperienza di Trebaseleghe, serve un Belluno Volley determinato. E solido mentalmente. Detto, fatto. Perché nel quarto parziale, sul 18-16 per il Gabbiano, i padroni di casa si riprendono il centro della scena: un muro di Berger li riporta in vantaggio (20-19), Baldazzi manda out l’attacco che vale il break (23-21) e Loglisci, sempre a muro, regala il match point ai bellunesi, che chiuderanno 25-21. Alla fine, è festa per 820: gli “invitati” di una VHV Arena al settimo cielo.
    L’ANALISI – «Ci voleva questa vittoria – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Abbiamo lavorato in settimana per ottenere i tre punti e li abbiamo resi concreti in virtù di una buona prestazione, a tratti. È stata una gara complicata, lo sapevamo: giocavamo contro una squadra molto attrezzata, ma siamo stati bravissimi nei due set iniziali. Poi, complice un calo in battuta da parte nostra e la loro crescita, tutto si è riaperto. Alla fine, va bene così. La pausa? Era importante arrivarci con un successo che desse serenità».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 25-13, 25-19, 23-25, 25-21.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 22, Berger 19, Corrado 5, Mozzato 5, Basso 4; Hoffer (L), Loglisci 6, Cengia, Pozzebon. N.e. Marini da Costa, Michielon, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Baciocco 17, Baldazzi 16, Simoni 7, Andriola 2, Pinali 13, Guerriero 2; El Moudden (L), Zanini, Gola, Maiocchi, Toajari. N.e. Sommavilla (L), Selleri. Allenatore: A. Radici.
    ARBITRI: Luigi Peccia di La Spezia e Giulio Cervellati di Bologna.
    NOTE. Spettatori: 820. Durata set: 22’, 24’, 25’, 27’; totale: 1h38’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 10. Mantova: b.s. 20, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Marzola e la sfida alla capolista Mantova: «Il gruppo è compatto»

    Il Belluno Volley riparte. Dal proficuo lavoro in palestra. Dalla coesione di un collettivo che rema nella stessa direzione. E, soprattutto, da un big match come quello con l’attuale capoclassifica del girone bianco di Serie A3 Credem Banca: Gabbiano FarmaMed Mantova. L’appuntamento è in calendario domani (domenica 2 novembre), alle ore 18, quando si riaccenderanno i riflettori della VHV Arena.
    RETTA VIA – Dopo il rocambolesco passivo al tie-break, maturato a Trebaseleghe, i rinoceronti sono pronti a rimettersi in marcia. E puntano a tornare sulla retta via: «È stata una settimana un po’ particolare – argomenta coach Marco Marzola -. E non poteva essere altrimenti. Ma siamo riusciti a compattare ancor di più il gruppo: ci siamo allenati bene e abbiamo cercato di capire cosa non sta funzionando. Pur nella consapevolezza che non è tutto nero: alcune situazioni le interpretiamo in maniera corretta, e dobbiamo continuare a portarle avanti in questo modo, altre invece sono da correggere». Lo staff tecnico ha analizzato nel dettaglio quanto accaduto lo scorso weekend: «Come ho già dichiarato a caldo, non mi era mai capitato di subire una rimonta di quel tipo. Abbiamo commesso qualche errore di troppo e facciamo il “mea culpa” per non essere stati bravi a gestire una situazione che ci è poi sfuggita di mano. Lo sport, però, è anche questo. Cercheremo di imparare dagli sbagli commessi affinché non si ripetano più».
    REAZIONE – Di fronte al pubblico amico della VHV Arena, i bellunesi vogliono regalarsi una serata importante: «Mi aspetto una reazione di un certo tipo – riprende Marzola -. È necessario trasformare la delusione di sabato scorso in grinta e “aggressività” agonistica. A tale proposito, considero positivo il fatto di affrontare subito una squadra forte, costruita per competere nell’alta classifica. Perché sappiamo di dover giocare al 100 per cento, fin dal primo scambio».
    QUADRATURA – Insieme a Reggio Emilia, Mantova è a punteggio pieno al termine della seconda giornata di campionato, in seguito ai successi con Mirandola (3-1 in casa) e Savigliano (3-0 in trasferta): «È una formazione che conosco bene – conclude il tecnico dei rinoceronti – Tanto è vero che ho allenato più di un atleta del roster lombardo. I nostri avversari stanno mettendo in mostra una buona pallavolo: hanno già trovato la loro quadratura e sbagliano poco. In più, si esprimono con particolare efficacia in battuta: di conseguenza, dovremo essere bravi ad arginarli in questo fondamentale. Senza considerare che, nelle prime due gare, i mantovani hanno dato vita a delle belle rimonte. Insomma, sarà il caso di mantenere elevato e costante il livello di concentrazione».
    DESIGNAZIONE – Ad arbitrare l’incontro della VHV Arena saranno Luigi Peccia di La Spezia e Giulio Cervellati di Bologna. Per chi non riuscisse a raggiungere l’impianto di Lambioi – a proposito, la prevendita dei biglietti rimane aperta all’interno del sito www.bellunovolley.it – è prevista la solita diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Farmamed, all’orizzonte la trasferta contro Belluno Volley

    MANTOVA – Si avvicina il terzo incontro del girone d’andata del campionato di Serie A3 Credem Banca e la seconda trasferta consecutiva, con i ragazzi della Gabbiano Farmamed che scenderanno in campo domenica 2 novembre contro la corazzata Belluno Volley.
    Gola e compagni cercheranno la terza vittoria consecutiva per allungare la striscia positiva sul parquet della VHV Arena, in un match complicato contro una compagine di altissimo profilo.
    «Riuscire a puntellare il nostro percorso con la terza vittoria in tre partite sarebbe un bel traguardo – sono le parole del DS Nicola Artoni – le prime due vittorie ci devono dare la motivazione per avere ancora più fame di successi».
    Artoni si è espresso anche su Belluno: «Sicuramente un avversario forte e che punta a lottare per le primissime posizioni del campionato, dovremo scendere in campo concentrati e reattivi come abbiamo fatto nell’ultima gara contro Savigliano e come abbiamo dimostrato di saper fare contro Mirandola».
    «Siamo di fronte al primo big match della stagione, un importante test per capire il livello della squadra» ha aggiunto il presidente Paolo Fattori.
    Ufficio stampa Gabbiano Farmamed Mantova – [email protected] LEGGI TUTTO

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    Giannotti guarda oltre: «Margini di crescita altissimi»

    Una sconfitta che brucia, ma non scalfisce le certezze. Dopo il passo falso di Trebaseleghe, la fiducia rimane intatta in casa Belluno Volley. E lo sguardo è già proiettato al prossimo impegno: quello di domenica 2 novembre (ore 18), quando alla VHV Arena arriverà la capolista Gabbiano FarmaMed Mantova, ancora imbattuta dopo due giornate nel campionato di Serie A3 Credem Banca.
    TRAGUARDI – Anche nella serata più amara, uno dei grandi protagonisti è stato Stefano Giannotti. L’opposto, fra i punti di riferimento a livello tecnico ed emotivo della formazione di coach Marzola, ha chiuso il derby veneto con 25 punti, impreziositi da un ace e quattro muri vincenti. E non è finita qui, perché il bomber ha appena superato quota 4.500 punti in regular season, ed è a -11 dal traguardo dei 5.500 in carriera in Serie A. «Questi traguardi fanno indubbiamente piacere – ammette il trentaseienne originario di Padova – anche se in realtà non ho mai prestato troppa attenzione a certe cifre. Per quanto mi riguarda, è meglio pensare al presente e concentrarsi su altri aspetti».
    INCIDENTE DI PERCORSO – Sul tie-break scivolato di mano, a Trebaseleghe, l’opposto non cerca alibi: «Una serie di cose negative si sono incastrate l’una con l’altra e in successione. E questo ci ha portato a un “down” completo in termini di prestazione. Sono sincero, è una sconfitta che non ho ancora digerito: preferisco non soffermarmi troppo su ciò che è stato e guardare oltre». E “oltre” significa focalizzarsi sulla nuova settimana di lavoro in palestra: «Dobbiamo ripartire dall’aspetto mentale e guardandoci negli occhi – aggiunge Giannotti –. È stato un incidente di percorso e deve rimanere circoscritto. Ora facciamo leva sulle nostre convinzioni, ma anche sull’aspetto tecnico».
    DUELLO – Nel frattempo, è all’orizzonte il big match con Mantova: la capolista, e a punteggio pieno, ha in Baldazzi uno degli opposti più in forma del girone. Il duello a distanza con Giannotti promette spettacolo: «Mantova è reduce da due ottime partite e Baldazzi sarà il “nemico pubblico” numero uno. In più, rivedo volentieri il mio ex compagno a San Donà, Leonardo Baciocco. Nessun dubbio, ci attende un impegno complicato». Ma il Belluno Volley intende imprimere subito un’accelerata alla sua stagione: «Siamo alla ricerca di un assetto definitivo – osserva l’opposto – che possa portare questo gruppo a esprimersi al meglio. L’intesa non è ancora al 100 per cento, ma i margini di crescita sono altissimi. Qualche intoppo iniziale ci può stare in un organico così rinnovato. Anche se questa non vuole essere una giustificazione. Ora, contro la capoclassifica, cerchiamo di mettere in campo ciò che la squadra è in grado di fare: sono sicuro che presto emergerà il vero valore di un collettivo su cui ripongo la massima fiducia».
    GRAZIE AI TIFOSI – Infine, un pensiero per la città e per i supporter, che sabato scorso hanno raggiunto in massa il palazzetto dello sport in provincia di Padova: «Mi ha fatto piacere che tanti tifosi ci abbiano seguiti e sostenuti pure in trasferta. C’è un seguito davvero importante. E allo stesso pubblico rinnovo l’invito di continuare a seguirci, come ha sempre fatto, e a tenere alto il nome di Belluno». LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti, il giorno dopo: «Ci siamo persi sul più bello»

    Il Belluno Volley cade a Trebaseleghe, dopo cinque set che nemmeno la mente di un scrittore di fantascienza avrebbero potuto ideare. Perché i rinoceronti sono stati ripresi dagli avversari in un quarto parziale in cui il punteggio a tabellone era piuttosto eloquente: 13 per la squadra di casa, 21 per quella in trasferta. Ma il traguardo, ormai a un passo, è stato solo sfiorato. E si è concretizzata la rimonta della Sav.
    CALO DI CONCENTRAZIONE – «Ci siamo persi sul più bello – argomenta il team manager, Riccardo Zanolli -. Non so bene cosa sia successo. Di sicuro, è calata la concentrazione e si è inceppato il meccanismo. Nel finale, non siamo più riusciti a esprimere la nostra pallavolo». Nonostante il quinto round si sia deciso ai vantaggi: «Il tie-break è stato combattuto, ma è come se, dopo aver perso il quarto set in quel modo, aleggiasse una strana sensazione di sconfitta anticipata. E il filotto al servizio di Cester ci ha definitivamente spento».
    ALTALENANTI – Non sono bastati i 17 muri di squadra (quattro, a testa, per Mozzato, Giannotti e Basso) e tantomeno i 25 punti di Giannotti: «Nel complesso, siamo stati troppo altalenanti – riprende Zanolli -. Avremmo dovuto dare vita a una prova più stabile. E invece ci siamo fatti assorbire dalle dinamiche della gara e non abbiamo trovato la soluzione che ci portasse a ottenere un risultato positivo».
    AL LAVORO – Zanolli non ha dubbi: «Dobbiamo fare qualcosa di più e di ben diverso rispetto a quanto messo in mostra a Trebaseleghe. Il rimedio? Lavorare, lavorare e lavorare. In più, va migliorata l’intesa in campo, che forse non è al 100 per cento. Non siamo ancora ciò che vogliamo e possiamo essere». LEGGI TUTTO

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    Belluno, troppe occasioni perse: la spunta Trebaseleghe

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro.
    PUNTO ESCLAMATIVO – Partono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25.
    MURO PADOVANO – Trebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys.
    PROTAGONISTA – Al cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round.
    IMPENSABILE – Solo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester.
    TRIPLO ACE – Si va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi.
    L’ANALISI – «Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere».

    SAV TREBASELEGHE-BELLUNO VOLLEY 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 15, Cester 27, Munarin 8, I. Martinez 4, Rampin 14, Ceolin 16; Amarilli (L), Rampazzo, Streliotto, L. Tosatto. N.e. Zaghetto, Mason, Mistretta, G. Martinez (L). Allenatore: M. Daldello.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 25, Berger 14, Corrado 18, Mozzato 7, Basso 7; Hoffer (L), Loglisci 4, Pozzebon, Marini da Costa. N.e. Cengia, Michielon, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Ruggero Lorenzin di Vicenza e Maurina Sessolo di Conegliano.
    NOTE. Durata set: 26’, 24’, 26’, 31’, 18’; totale: 2h05’. Trebaseleghe: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 16. Belluno: b.s. 14, v. 5, m. 17. LEGGI TUTTO