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    Il pubblico bellunese è primo assoluto nel girone bianco di A3

    La classifica del pubblico parla chiaro. E incorona il Belluno Volley. Con 9.492 spettatori complessivi, distribuiti in 14 gare casalinghe tra regular season e playoff, la società guidata dal presidente Sandro Da Rold si conferma tra le più seguite dell’intera Serie A3 Credem Banca. E, più in dettaglio, la prima in assoluto nel girone bianco, per quanto riguarda la stagione 2024-2025.
    FORTINO – Secondo i dati ufficiali della Lega Pallavolo Serie A, la VHV Arena si è rivelata un vero e proprio fortino, non solo per i risultati ottenuti, ma anche in termini di calore sugli spalti: lo testimoniano i 5.230 spettatori in 9 partite di stagione regolare, per una media di quasi 600 presenze a incontro. Cifre di gran lunga superiori rispetto ad altre realtà del raggruppamento abbinato al colore bianco. Non a caso, le 12 partite più viste in regular season hanno spesso avuto una sola casa. Sì, perché ben 9 sono andate in scena proprio alla VHV Arena.
    PICCO – E nei playoff? L’entusiasmo è aumentato ulteriormente. Il Belluno Volley ha chiuso la post season con 852 spettatori di media, secondo solo – e di pochissimo – a Gioia del Colle (905), e davanti a tutte le altre formazioni della A3. Il picco stagionale? Gara 4 di finale contro la Romeo Sorrento, seguita da 996 spettatori. Di rilievo pure le 984 presenze di gara 2 e le 900 di gara 3 della semifinale di fronte a Gioia del Colle, giocata di mercoledì e in orario serale.
    CLUB E TERRITORIO – In generale, sommando regular season e playoff, i rinoceronti hanno collezionato 9.492 spettatori complessivi, per una media di 678 a partita. E un simile traguardo testimonia non solo il valore della squadra, ma anche il fortissimo legame tra club e territorio. Il pubblico biancoblù si conferma affezionato, caloroso, partecipe: un “giocatore in più” che, stagione dopo stagione, contribuisce a rendere speciale ogni match all’ombra delle Dolomiti. 
    IN STREAMING – Ma non è finita qui, perché il Belluno Volley detiene anche il record assoluto di visualizzazioni su YouTube, in una singola partita: la sera del 16 aprile, in occasione della sfida da “dentro o fuori” contro i pugliesi della Joy Volley, davanti allo schermo erano in 20.639. Senza considerare che la serie della finalissima non è mai scesa sotto quota 10.200. E ha raggiunto l’apice nel quinto atto, quando erano collegati in 17.805.  LEGGI TUTTO

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    Colpo “last minute”: Hoffer completa il roster dei rinoceronti

    Un colpaccio di mercato dell’ultimo minuto. E destinato a impreziosire l’organico del Belluno Volley. La società biancoblù annuncia l’ingaggio di Nicolò Hoffer, libero di indiscusso valore e all’esordio in A3. All’esordio? Sì, ma solo perché ha sempre giocato in A2 e Superlega. Nato a Soave il 6 maggio 2000, muove i primi passi nel settore giovanile del Volley Segrate, per poi esordire in massima serie, nella stagione 2018-2019, tra le file di Milano, sotto la guida di coach Andrea Giani.
    SUPERLEGA E COPPA ITALIA – Nel 2020, il passaggio in A2 con Taranto, seguito da un’esperienza a Lagonegro, sempre nella seconda serie nazionale. Quindi, nelle due stagioni successive, Hoffer si confronta con l’élite della pallavolo italiana, vestendo la maglia di Piacenza, in Superlega: in biancorosso condivide il ruolo di libero con Leonardo Scanferla ed è a stretto contatto con fuoriclasse del calibro di Robertlandy Simon, Yoandy Leal, Yuri Romanò e Antoine Brizard. La scorsa annata, invece, lo vede protagonista assoluto in A2, nelle file di Brescia, con cui alza al cielo la Coppa Italia: un trofeo che testimonia il suo valore, il temperamento e la capacità di incidere nei momenti chiave della stagione. «Ho scelto Belluno – spiega il diretto interessato – per l’importanza e la lungimiranza del progetto, il forte interesse della società nell’avermi in gruppo e la competitività del roster». 
    SPINTA – L’arrivo di Hoffer è stato definito dal direttore sportivo Alessandro Carniel, nell’ultimo giorno utile di mercato. A conferma della volontà del club bellunese di rafforzare in modo deciso l’organico, in vista del campionato di Serie A3 Credem Banca 2025-2026. «Siamo davvero felici di accogliere Nicolò – è il commento dei vertici societari –. Si tratta di un atleta che porta con sé un bagaglio tecnico e umano importantissimo. Il suo arrivo alza l’asticella e ci consente di completare la rosa con un elemento di esperienza, nonostante la giovane età. Averlo con noi rappresenta un motivo di orgoglio e una spinta ulteriore per tutto l’ambiente». 
    PROFILO – Il venticinquenne di origini veronesi traccia il suo profilo: «Mi reputo un giocatore equilibrato, amante del lavoro in palestra. E, in più, cerco sempre di portare energie positive dentro e fuori dal campo: credo siano le basi per creare un ambiente funzionale al raggiungimento degli obiettivi di squadra. In generale, sono un ragazzo sorridente, positivo, a cui piace dare una mano in qualunque maniera possibile. Ed è anche una caratteristica importante per chi ricopre il mio ruolo. Ma i tifosi avranno presto modo di conoscermi meglio da vicino». Nicolò è pronto a entrare nella grande famiglia dei rinoceronti: «Lavorerò per contribuire a creare la miglior versione possibile di questo team, in modo tale da divertirci, far divertire e lottare per raggiungere i traguardi societari e di squadra».  LEGGI TUTTO

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    Riccardo Zanolli sarà il team manager per il quarto anno di fila

    Non entra in campo, non tocca il pallone, non segna alcun punto. Ma se il Belluno Volley è diventato più di una squadra, quasi una famiglia, è anche merito suo: merito di Riccardo Zanolli. Perché ogni famiglia ha bisogno di un riferimento. Di qualcuno che ci sia sempre. Come Riccardo.
    PAROLA SUSSURRATA – Per la quarta stagione consecutiva, sarà lui il team manager della prima squadra: una figura che non fa rumore, ma tiene insieme tutto. Con metodo. Con passione. Con quella dedizione che si legge nei gesti più semplici: un pullman da organizzare, un allenamento da seguire, una parola sussurrata in panchina per restituire fiducia, pure nei momenti più tesi.
    ONORE – «Il ruolo che mi affida la società è sempre motivo di onore – spiega lo stesso team manager -. Cerco di svolgere al meglio i compiti che mi vengono richiesti e di migliorare di anno in anno, sistemando le cose che si possono perfezionare. Spero di ripagare la fiducia del club». Zanolli è una presenza discreta, ma costante. Un pilastro che accoglie i nuovi arrivati, spiegando loro che Belluno non è solo un punto sulla cartina geografica. È un’identità. Una comunità. Un modo speciale di vivere il volley. 
    BANDIERA – «Porterò sempre nel cuore le emozioni di gara 4 della finale playoff contro Sorrento – aggiunge -. Davanti al nostro pubblico, abbiamo ottenuto una bellissima vittoria in rimonta, riuscendo a recuperare dallo svantaggio di 2-0. Ora speriamo di festeggiare un successo definitivo». Appartenenza. Cura. Parole che non fanno classifica, ma definiscono il valore di una squadra. E Zanolli, da buon artigiano dell’anima sportiva, continuerà a coltivarle anche nella prossima stagione di Serie A3 Credem Banca. Perché qualsiasi traguardo si poggia su una base solida. Di roccia. Di certezza. Di un team manager che, in realtà, è una bandiera.  LEGGI TUTTO

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    Pavan e Galifi: due importanti conferme nello staff di Belluno

    Il Belluno Volley continua a costruire solide basi in vista dell’immediato futuro. E lo fa anche al di fuori del rettangolo di gioco, rinnovando la fiducia a due figure chiave dello staff: Tommaso Pavan sarà il preparatore atletico, mentre Stefano Galifi è confermato nel ruolo di fisioterapista. Si riparte, quindi, da due professionisti sempre pronti a lavorare dietro le quinte per garantire il massimo della performance e della cura degli atleti.
    IDENTITÀ TERRITORIALE – Il legame di Pavan con i rinoceronti affonda le radici nella passione e nell’identità territoriale: «Il Belluno Volley per me è casa – afferma –. Qui ho iniziato a giocare e, una volta appese le ginocchiere al chiodo, è stato un onore poter tornare in palestra da preparatore. Indossare i colori della mia città significa tanto: la società è ambiziosa, cresce anno dopo anno e lavora con grande serietà. Sono orgoglioso di far parte di questo progetto». Tra i momenti da incorniciare, pochi dubbi: «La Final Four di Coppa Italia è stata indimenticabile. Un evento organizzato in maniera perfetta, in un palasport spettacolare. Abbiamo onorato la competizione con una prova splendida in semifinale. Spero si possano vivere altri appuntamenti così in futuro».
    AMBIENTE STRAORDINARIO – Dopo un primo anno intenso e ricco di emozioni, anche Stefano Galifi prosegue la sua avventura dolomitica: «Qui ho trovato un ambiente straordinario, a partire dallo staff fino a una società organizzata, presente e pronta a supportarci in ogni momento. E poi il pubblico: da incorniciare. Sempre con noi, ci ha spinti davvero in alto». Il bilancio della scorsa stagione è più che positivo: «Una volta superato un avvio difficile, siamo cresciuti in compattezza ed entusiasmo, anche in virtù dell’arrivo di coach Marco Marzola, con cui avevo già lavorato. Così, siamo riusciti a raggiungere con merito la finale playoff: un epilogo combattutissimo contro una squadra, come la Romeo Sorrento, che ha vinto tutto. Poteva andare diversamente? Forse sì. Ma questo è lo sport. Ora dobbiamo ripartire da qui per migliorarci ancora». E i ricordi? Tre, indelebili: «La Final Four di Coppa Italia, per l’atmosfera magica. Gara 3 di semifinale playoff contro Gioia del Colle, con una VHV Arena da brividi. E naturalmente tutta la serie finale, intensa e appassionante. Ma ora guardiamo avanti, con rinnovato entusiasmo e la voglia di fare ancora meglio».
    ASSETTO – Grazie alle conferme di Pavan e Galifi, il Belluno Volley consolida il proprio assetto. E completa uno staff tecnico guidato da coach Marzola, con il supporto del vice Andrea Vanini e dell’assistente Andrea Masotti. LEGGI TUTTO

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    Dalla sabbia al taraflex, Gabriel Marini Da Costa completa il reparto schiacciatori di Belluno

    Dal litorale del beach volley ai palazzetti di A3. Dalla sabbia al taraflex. Gabriel Marini Da Costa è un nuovo giocatore del Belluno Volley: nato il 29 luglio 2006, si affaccia per la prima volta nella terza serie per ordine di importanza. E completa la batteria degli schiacciatori: in questo senso, il giovane originario di Roma potrà apprendere i “trucchi del mestiere” da pari ruolo di grande esperienza come Berger, Loglisci e Corrado. 

    Due metri di altezza, sangue brasiliano nelle vene – da parte di padre – e un talento che ha già lasciato il segno: basti pensare che è campione italiano Under 20 di beach volley e, attualmente, è impegnato in uno stage di preparazione in vista dell’Europeo di categoria, sempre sulla sabbia. Insomma, presente e immediato futuro si colorano d’azzurro. E di Belluno.

    Marini Da Costa arriva dalla Serie B, in cui ha militato con il club laziale della Marino Pallavolo. Ma non ha avuto tentennamenti davanti alla chiamata dolomitica: “Appena si è presentata l’opportunità di giocare a Belluno, non ho esitato ad accettare – racconta ai microfoni della società – perché desideravo vivere un’esperienza in un campionato di livello superiore”.

    Grinta, energia e creatività sono le parole d’ordine del nuovo arrivato in casa biancoblù: “In campo mi definisco un giocatore estroso, grintoso e positivo. Ho un buon equilibrio tra ricezione, attacco rapido e una battuta incisiva”. Ma, anche al di fuori del palasport, Gabriel ama mettersi in gioco: “Sono estroverso, curioso, mi piace conoscere nuove persone e vivere esperienze che mi arricchiscano”.

    Ora lo attende una stagione da debuttante nella Serie A3 Credem Banca, con un obiettivo chiaro: “Voglio migliorarmi il più possibile e dare il massimo per la squadra”. Con Marini Da Costa, il Belluno Volley investe ancora su giovani talenti dal profilo moderno, capaci di abbinare tecnica, fisicità e desiderio di crescere. In Gabriel si intravede già oggi una prospettiva interessante per il domani.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Dalla sabbia alle Dolomiti: in banda c’è Marini Da Costa

    Dal litorale del beach volley ai palazzetti di A3. Dalla sabbia al taraflex. Gabriel Marini Da Costa è un nuovo giocatore del Belluno Volley: nato il 29 luglio 2006, si affaccia per la prima volta nella terza serie per ordine di importanza. E completa la batteria degli schiacciatori: in questo senso, il giovane originario di Roma potrà apprendere i “trucchi del mestiere” da pari ruolo di grande esperienza come Berger, Loglisci e Corrado. 
    SANGUE BRASILIANO – Due metri di altezza, sangue brasiliano nelle vene – da parte di padre – e un talento che ha già lasciato il segno: basti pensare che è campione italiano Under 20 di beach volley e, attualmente, è impegnato in uno stage di preparazione in vista dell’Europeo di categoria, sempre sulla sabbia. Insomma, presente e immediato futuro si colorano d’azzurro. E di Belluno.
    NESSUNA ESITAZIONE – Marini Da Costa arriva dalla Serie B, in cui ha militato con il club laziale della Marino Pallavolo. Ma non ha avuto tentennamenti davanti alla chiamata dolomitica: «Appena si è presentata l’opportunità di giocare a Belluno, non ho esitato ad accettare – racconta – perché desideravo vivere un’esperienza in un campionato di livello superiore».
    ESTROSO ED ESTROVERSO – Grinta, energia e creatività sono le parole d’ordine del nuovo arrivato in casa biancoblù: «In campo mi definisco un giocatore estroso, grintoso e positivo. Ho un buon equilibrio tra ricezione, attacco rapido e una battuta incisiva». Ma, anche al di fuori del palasport, Gabriel ama mettersi in gioco: «Sono estroverso, curioso, mi piace conoscere nuove persone e vivere esperienze che mi arricchiscano».
    PROFILO MODERNO – Ora lo attende una stagione da debuttante nella Serie A3 Credem Banca, con un obiettivo chiaro: «Voglio migliorarmi il più possibile e dare il massimo per la squadra». Con Marini Da Costa, il Belluno Volley investe ancora su giovani talenti dal profilo moderno, capaci di abbinare tecnica, fisicità e desiderio di crescere. In Gabriel si intravede già oggi una prospettiva interessante per il domani. LEGGI TUTTO

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    Dal vivaio di Padova: Bortoletto e Michielon per i bellunesi

    Il Belluno Volley punta sulla linea verde. E, in particolare, su due giovani atleti sbocciati in uno dei settori giovanili più prolifici del panorama nazionale: quello della Pallavolo Padova. Sotto le volte della VHV Arena, infatti, approdano il centrale Filippo Bortoletto e l’opposto Leonardo Michielon: entrambi classe 2006.
    PIEDI PER TERRA – «Sono di fronte a una grandissima opportunità – afferma Bortoletto -. Belluno è stata la prima società di A3 a dimostrare fiducia nei miei confronti e questo, per me, significa molto. In un simile contesto potrò crescere, mettermi alla prova e vivere un’esperienza stimolante». Il centrale ha le idee chiare: «Sono un giocatore grintoso, orientato a dare una mano ai compagni anche a livello emotivo, trasmettendo energia e voglia di fare. Lavoro parecchio, a testa bassa, con grande determinazione e desiderio di migliorare ogni giorno. Mi ritengo testardo, nel senso buono del termine. Fuori dal campo? Sono un ragazzo tranquillo, sereno: cerco di dedicarmi ai miei interessi e di rimanere sempre con i piedi per terra. In più, mi considero altruista: do importanza al lavoro di squadra pure nella quotidianità». Bortoletto è pronto per muovere i passi iniziali in terza serie: «Voglio imparare il più possibile da questa stagione, crescere come atleta e come persona. E dimostrare di meritare questa chance».
    MENTALITÀ – Anche Michielon scalpita in vista della nuova avventura: «Ho una gran voglia di mettermi in gioco e puntare in alto. Il Belluno Volley? Non ho esitato un attimo nel dire sì. Di questo club, mi ha colpito la mentalità: qui si lavora per i traguardi più ambiziosi». Il giovane opposto potrà ispirarsi a un atleta di spessore come Stefano Giannotti: «Cerco sempre di apprendere da chi ha più esperienza. Appena ho saputo che avrei condiviso il ruolo con Giannotti, la mia reazione è stata solo una: “Non vedo l’ora di iniziare”. Il fatto di avere davanti a me un elemento del suo calibro rappresenta un’opportunità di crescita. Le mie caratteristiche? In campo cerco sempre di attaccare per realizzare il punto. Amo rischiare e “uscire dal muro”, ma mi adatto facilmente a ciò che serve al collettivo».
    SOLARE – Ragazzo solare, Leonardo ama trascorrere il tempo libero in compagnia: «Tuttavia, quando entro in palestra, si lavora e si “spinge”. In generale, sono molto socievole: di conseguenza, credo che mi inserirò velocemente all’interno dello spogliatoio». La valigia per il nuovo campionato è pronta. E carica di emozioni: «È il mio primo anno al fuori delle giovanili. Quindi darò il massimo per imparare, ma anche per supportare i compagni nei momenti di difficoltà. Ringrazio il Belluno Volley per aver creduto in me». LEGGI TUTTO

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    Nuovo innesto per Belluno: in posto 4 arriva Francesco Corrado

    Un innesto di esperienza, qualità e leadership: il Belluno Volley accoglie Francesco Corrado. Schiacciatore, classe 1997, vanta ben 11 stagioni e quasi 300 presenze in Serie A. Calabrese di origine – è nato a Crotone –  porta in dote un curriculum da protagonista, maturato fin dai primi passi a Vibo Valentia: la società che l’ha cresciuto e con cui ha vissuto cinque stagioni tra la massima serie e la A2.

    Abituato ai grandi palcoscenici, ha saputo distinguersi ovunque. Come nell’ultima annata, vissuta nuovamente in A2, a Palmi: nonostante l’amarezza per la retrocessione di squadra, Corrado ha firmato prestazioni di alto profilo, dimostrando continuità, forza mentale e un’eccellente efficacia in attacco. Di rilievo, in particolare, le sue prove contro Macerata (27 punti con un ottimo 73 per cento in attacco, frutto di 24 palloni messi a terra su 33) e a Porto Viro (24 punti, con ben 5 muri vincenti). A proposito di Palmi, le strade con i rinoceronti si erano già incrociate poco più di un anno fa, in occasione dei quarti di finale playoff.

    A impreziosire il suo palmares c’è poi un’ulteriore impresa: nel marzo 2024, ha conquistato la Coppa Italia di Serie A3, in maglia OmiFer Palmi. Ed è stato eletto miglior giocatore della finale disputata a Fano. Al cospetto dei padroni di casa marchigiani, ha totalizzato 25 punti e guidato i suoi compagni al trionfo, confermandosi un punto di riferimento nei momenti che contano.

    Nel corso della sua carriera, inoltre, ha vestito pure le maglie di Catania e Lagonegro in A2, mentre in A3 ha difeso i colori di Tuscania e Lecce. Ora, una nuova sfida: Belluno. La società dolomitica ha scelto un profilo che unisce carisma, qualità offensive e capacità di trascinare. Insomma, un rinforzo importante per affrontare al meglio il campionato di Serie A3 Credem Banca.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO