consigliato per te

  • in

    Belluno, terzo successo di fila e aggancio alla piazza d’onore

    Terza vittoria consecutiva, imbattibilità casalinga mantenuta e prima affermazione stagionale in tre set: prosegue la marcia dei rinoceronti. Il Belluno Volley, infatti, si aggiudica il derby veneto contro la Personal Time San Donà di Piave, al termine di una prova solida e lineare, arricchita da buone percentuali in attacco, una coppia di centrali efficacissima come quella formata da Basso e Mozzato (17 punti e 5 “Monster Block” in tandem), un buon rendimento al servizio (4 ace a fronte di soli 6 errori) e un muro granitico. Prova che rafforza le sicurezze già acquisite negli scontri diretti con Mantova e Reggio Emilia. E permette ai ragazzi di coach Marzola di agguantare il secondo posto, a braccetto con la stessa Mantova e San Giustino. Ma, rispetto agli altri due sestetti che occupano la piazza d’onore, Marsili e compagni hanno una gara in meno.
    PIANO PARTITA – I bellunesi seguono alla lettera il piano partita. E scappano subito sul 5-1, grazie a due punti in sequenza, e di pregevole fattura, di un Loglisci che riprende esattamente da dove aveva lasciato (7 punti nel solo set di partenza per lo schiacciatore): ovvero, dall’ottima prova del Pala Bigi. Il sestetto sandonatese, con generosità e applicazione, prova a rifarsi sotto, ma il muro dolomitico è a tratti invalicabile. Saranno quattro, infatti, i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E tre portano la firma di uno degli ex di turno: Enrico Basso, dominante sotto rete.
    STRAPPO – Nemmeno al cambio di campo i padroni di casa alzano il piede dall’acceleratore. E Berger, con un colpo d’autore, fissa subito il 6-2 a tabellone, mentre lo strappo definitivo lo garantisce Giannotti al servizio. Dai 9 metri, infatti, l’opposto timbra un ace e, soprattutto, manda in tilt la ricezione avversaria per il +7. Il vantaggio raggiungerà pure la doppia cifra (19-9), ma la Personal Time ha orgoglio da vendere e confeziona un parziale di 10-4. Anche se l’epilogo è ancora bellunese: sarà Mozzato ad adagiare a terra il pallone della staffa.
    CHIUSURA DEI CONTI – Loglisci (5-0) e Berger (6-1) hanno fretta di chiudere i conti e lanciano subito la fuga nel terzo round. San Donà prova a rientrare, sfruttando la freschezza della linea verde, ma il Belluno Volley è lanciatissimo. E non si volta più indietro. Tantomeno con Mozzato, che timbra il muro del 16-9 e il servizio vincente del 21-12. In chiusura, c’è tempo per applaudire due esordi assoluti in A3: quelli del centrale Filippo Bortoletto (autore anche di un punto) e del libero Giovanni Tosatto.
    L’ANALISI – «Un’ottima gara, ben interpreta dall’inizio alla fine – analizza coach Marco Marzola -. Siamo sempre stati sul pezzo. Da almeno tre settimane abbiamo fatto un “upgrade” importante, ci alleniamo al meglio in palestra ed è cresciuta la fiducia in noi stessi. Il muro un fattore? Deve esserlo perché abbiamo interpreti di rilievo in questo fondamentale. E possiamo ancora migliorare. Nel complesso, abbiamo portato a termine le cose che ci eravamo prefissi e non abbiamo sprecato pressoché nulla. Le prossime due trasferte? Da prendere con le pinze: sono complicate dal punto di vista tecnico e logistico».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE 3-0
    PARZIALI: 25-16, 25-19, 25-15.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 12, Berger 7, Loglisci 13, Mozzato 10, Basso 7; Hoffer (L), Cengia 1, Pozzebon, Bortoletto 1, Tosatto (L). N.e. Michielon, Corrado, Marini da Costa. Allenatore: M. Marzola.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Barbon 8, Bellucci 3, Garra 4, Filippelli 2, Marzorati 1, Cunial 11; Paludet (L), Fedrici 9, Salvador, Lazzarini 1, Grespan. N.e. Bidoia, Zilio, Zanatta (L). Allenatore: F. Rigamonti.
    ARBITRI: Antonio Testa di Padova e Massimo Ancona di Bologna.
    NOTE. Durata set: 24’, 21’, 24’ totale: 1h11’. Belluno: battute sbagliate 6, vincenti 4, muri 7. San Donà: b.s. 11, v. 1, m. 1. LEGGI TUTTO

  • in

    Scocca l’ora del derby con San Donà: «Dovremo essere cinici»

    Tutto è pronto per il secondo derby veneto di questa stagione: domani (domenica 23 novembre, ore 18), infatti, le luci della VHV Arena illumineranno il confronto tra Belluno Volley e Personal Time San Donà di Piave. Una sfida ricca di significati e, per di più, di alta classifica. Perché quella sandonatese è una delle squadre rivelazione di questo avvio di Serie A3 Credem Banca. Ma, dal canto loro, i rinoceronti si presentano all’appuntamento con l’animo rinfrancato dal colpaccio esterno a Reggio Emilia, nella tana della capolista.
    SENZA PAURA – Alla vigilia del match, Marco Marzola tiene alta l’attenzione. E lancia un avviso ai naviganti: «Mi aspetto una partita combattuta. Affronteremo una squadra giovane, “spensierata” e desiderosa di metterci in difficoltà: la Personal Time giocherà senza paura e, di conseguenza, dovremo dare vita una prova brillante. Soprattutto dal punto di vista tecnico».
    IL GRANDE EX – Sarà una sfida nella sfida per Stefano Giannotti, che ritrova il suo passato. In due annate e 57 presenze con la maglia biancoceleste, l’opposto originario di Padova ha totalizzato qualcosa come 1.175 punti: «Oltre a essere un grande giocatore e una splendida persona, Stefano è un leader carismatico – riprende Marzola -. Uno come lui è sempre meglio averlo al di “qua” e non al di “là” della rete». L’altro ex di giornata, invece, è il centrale Enrico Basso, protagonista a San Donà nella stagione 2021-2022.
    SERENITÀ – Allargando il perimetro, i bellunesi intendono dare forma e sostanza a una parola chiave per rimanere in alto: “continuità”. «La vittoria a Reggio Emilia ha garantito un’ulteriore spinta e una maggiore serenità. Dopo aver perso al tie-break con Trebaseleghe, ci siamo ricompattati. E siamo riusciti a ottenere due successi di fila, frutto di ottime partite. Le settimane di preparazione in palestra, inoltre, stanno dando risposte sempre più positive». Risposte da tradurre e concretizzare pure in una derby che, in quanto tale, è sempre indecifrabile: «Non va preso sotto gamba l’impegno – conclude il coach -. E non dovremo nemmeno spaventarci nei momenti di buona pallavolo che i nostri avversari sono in grado di sfoderare. Li abbiamo già affrontati in amichevole e, di conseguenza, conosciamo le loro caratteristiche e i loro valori. Per ottenere un risultato positivo, servirà un’adeguata dose di cinismo. Ed è necessario partire forte».
    ARBITRI – Ad arbitrare il faccia a faccia, valevole per la sesta giornata di campionato, saranno Antonio Testa di Padova e Massimo Ancona di Bologna. La prevendita per acquistare i biglietti rimane attiva all’interno sito www.bellunovolley.it, mentre chi non riuscisse a raggiungere la VHV Arena potrà seguire il match in diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO

  • in

    Il futuro è adesso: Michielon debutta nel volley dei grandi

    Il palcoscenico non poteva essere più impegnativo: il Pala Bigi di Reggio Emilia, casa della capolista Conad, nel big match poi vinto al tie-break dal Belluno Volley. È lì, in uno dei teatri più affascinanti della Serie A3 Credem Banca, che Leonardo Michielon è riuscito a debuttare nella pallavolo dei grandi. Classe 2006, originario di Padova, l’opposto biancoblù ha assaggiato per la prima volta il taraflex della terza serie nazionale. E l’ha fatto con la fiducia di chi sa che il futuro ha iniziato a bussare alla porta.
    TENSIONE POSITIVA – Un esordio carico di emozione, come racconta lui stesso: «Quando sono entrato in campo ho sentito un mix di adrenalina, orgoglio e un po’ di tensione positiva. È un momento che ho sognato per tanto tempo e viverlo davvero lascia senza parole». Parole semplici, sincere, di un ragazzo che conosce la strada fatta fin qui. E sa chi ringraziare: «Il primo pensiero va alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto, nei momenti facili e soprattutto in quelli più complicati. Senza di loro non sarei arrivato fin qui».
    PUNTO DI RIFERIMENTO – Nel suo ruolo, Michielon condivide spazio, responsabilità e allenamenti con un atleta che rappresenta un pezzo di storia recente della A3: Stefano Giannotti, 17 anni in più di Leonardo e capace di sfondare il muro dei 3.000 punti realizzati nella categoria. «Con Giannotti ho un buon rapporto – racconta il giovane opposto –. Per me è un punto di riferimento, sempre disponibile. In allenamento mi aiuta, dandomi consigli tecnici: da lui sto imparando molto». Una coppia che unisce presente e futuro, esperienza e freschezza, visione e ambizione.
    CARATTERE – Tornando al debutto, è arrivato nella sfida forse più intensa del cammino biancoblù: il 3-2 corsaro alla capolista. Una prova di carattere, che ha confermato la solidità del gruppo. «Al Pala Bigi abbiamo dimostrato voglia di vincere e di lottare fino all’ultimo pallone. Siamo rimasti uniti dall’inizio alla fine. In generale, il gruppo è unito: fra compagni ci supportiamo a vicenda, a maggiora ragione nelle fasi di difficoltà».
    ATTENZIONE ALTA – Ora gli occhi sono puntati su domenica 23 novembre (ore 18), quando alla VHV Arena arriverà la Personal Time San Donà di Piave per il derby veneto: «Mi aspetto una partita tosta – analizza Michielon –. San Donà è una squadra giovane, aggressiva, che non regala nulla. Dovremo essere solidi fin da subito, tenere alta l’attenzione e imporre il nostro gioco. Sarà una sfida intensa, ma siamo pronti». Il Belluno Volley festeggia il presente e, allo stesso tempo, intravede pure il domani. E, dopo il debutto di Reggio Emilia, quel domani ha il volto di un ragazzo di 19 anni, che ha appena iniziato a scrivere la sua storia pallavolistica. LEGGI TUTTO

  • in

    Carniel: «Due punti pesanti, decisiva la nostra voglia di vincere»

    Il Belluno Volley archivia il big match del PalaBigi con due punti che profumano d’alta quota. E, soprattutto, con la consapevolezza di aver superato uno degli ostacoli più difficili del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La vittoria al tie-break al cospetto della Conad Reggio Emilia – fino a quel momento impeccabile, in virtù dei quattro successi su quattro incontri – vale per la classifica, vale per il morale. E per una fiducia che si cementa gara dopo gara.
    PESO SPECIFICO – A confermarlo è Alessandro Carniel. Il direttore sportivo dei biancoblù non nasconde il peso specifico del colpo firmato dai rinoceronti: «A livello di classifica, è un successo che pesa molto. Perché ottenuto in uno scontro diretto, di fronte a una squadra che era a punteggio pieno e con la quale ci giochiamo il primo posto in stagione regolare. In più, nel malaugurato caso di sconfitta, il divario si sarebbe ulteriormente allargato. E sarebbe stato difficile da ricucire».
    SALISCENDI – Il match si è trasformato in un continuo saliscendi: primo e terzo parziali dominati, secondo e quarto lasciati per strada. Una sorta di elastico tecnico ed emotivo: «È stata una partita altalenante e, di certo, non bellissima – riconosce Carniel –. Entrambe le formazioni la sentivano parecchio ed è subentrato un po’ di nervosismo». A decidere, però, è stata la capacità dei rinoceronti di rimanere compatti nel momento della verità: «La differenza l’ha fatta la nostra voglia di vincere in un tie-break interpretato con grande lucidità. Nel complesso ritengo siamo stati superiori alla Conad: abbiamo vinto grazie al collettivo. Tutti volevano questo risultato: dagli atleti allo staff. È un bel passo in avanti a livello di gruppo-squadra».
    SGUARDO ATTENTO – Dopo la trasferta nella città del tricolore, il direttore sportivo mantiene lo sguardo attento sulle aree da migliorare: «Dobbiamo limare ancora qualche sbavatura. E analizzare il motivo di una serie di cali così bruschi nei set che perdiamo». Un aspetto che, se risolto, potrebbe rendere il Belluno Volley ancora più competitivo.
    VERSO IL SECONDO DERBY – Ma il calendario non concede pause: domenica 23 novembre (ore 18) sarà tempo di concentrarsi sul secondo derby veneto della stagione, dopo quello con la Sav Trebaseleghe. Alla VHV Arena, infatti, approderà la Personal Time San Donà di Piave, reduce dal successo al tie-break su Sarroch. E attualmente sesta, a una sola lunghezza di distanza dai ragazzi di coach Marzola: «San Donà sta avendo un buon rendimento – conclude Carniel – però giochiamo in casa. E, alla VHV Arena, non dobbiamo “avere” paura, ma “fare” paura». LEGGI TUTTO

  • in

    Blitz a Reggio Emilia: successo di valore per il Belluno Volley

    Il Belluno Volley sfila l’imbattibilità a una squadra che, nelle prime quattro giornate, non aveva lasciato neppure un punticino per strada: la Conad Reggio Emilia. Al PalaBigi, i rinoceronti portano a termine un autentico colpaccio. E la spuntano al tie-break, al termine di una sfida indecifrabile, per i continui cambi di scenario. Ma interpretata alla grande dai Marzola boys, capaci di ottenere la più classica delle vittorie di squadra, in cui ognuno ha posto il suo mattoncino: da Marsili in regia a Hoffer, la solita aspirapolvere in seconda linea, passando per Giannotti (22 punti: top scorer dei suoi), Berger, la coppia di centrali. E un ex di turno, come Gianluca Loglisci, artefice di una prova chirurgica. E da incornniciare. Prende forma, quindi, il terzo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: il primo lontano dalle mura amiche della VHV Arena. E dal valore inestimabile.
    DOPPIO “POSTER” – I bellunesi scattano al meglio dai blocchi di partenza. E alzano subito la voce a muro: in particolare con Basso, capace di stampare due “poster”, utili a dare lo strappo iniziale alla gara, mentre l’ace di Berger vale il +3. Grazie a un efficace turno al servizio di Mian, i padroni di casa tornano in linea di galleggiamento, ma sul 16-16 arriva un break dolomitico di 3-0, che risulterà decisivo. Break su cui sono marcate le impronte del duo Giannotti-Berger. Gli emiliani non riusciranno più a colmare il divario e, nel finale di set, chiude i conti Loglisci, con un inedito, quanto spettacolare pallonetto mancino.
    DEBUTTO – Ma Reggio non è capoclassifica per puro caso. E può contare su atleti di qualità, oltre che di esperienza. Basti pensare al suo capitano: il trentasettenne Rocco Barone. Un centrale che, in passato, ha vestito la maglia della Nazionale. È lui a “imbrigliare” l’attacco bellunese, con un paio di muri destinati a lanciare la fuga granata (15-9). Ed è sempre lui, in virtù dell’ace del 17-10, a far scorrere in ampio anticipo i titoli di coda di un parziale che verrà ricordato col sorriso da un solo giocatore in maglia biancoblù: Leonardo Michielon, in campo nelle battute conclusive. E al debutto in A3.
    RESET – È una gara strana. Perché, dopo il dominio reggiano nel secondo round, è il Belluno Volley a prendere prepotentemente il comando delle operazioni, in un terzo atto a senso unico. Il gruppo di Marzola, infatti, ha il merito di “resettare” e di ripresentarsi sul taraflex con una ferocia agonistica intrecciata a un’adeguata lucidità e a una perfetta interpretazione del copione. Giannotti e Mozzato prendono ben presto cazzuola, secchio, livella e mattoni per erigere un paio di muri, mentre Loglisci inchioda il pallone dell’8-2. Reggio prova a risalire la corrente, ma i biancoblù mettono in mostra una pallavolo ordinata. E trovano ottime risposte dall’intero sestetto titolare, dal libero Hoffer. E pure da Cengia, che entra dalla panchina e punge al servizio, contribuendo a dare la spallata decisiva agli avversari.
    PENDOLO – La squadra padrona del match? Oscilla come un pendolo. Così, al cambio di campo, è di nuovo la Conad a salire di colpi. In particolare a muro: il solito Barone inchioda quello del 15-9, mentre tre “Monster Block” di fila, due di Alberghini e uno di Scaltriti, spezzano qualsiasi tentativo di rimonta di Marsili e compagni: 25-15. E si va al tie-break. La partenza è in salita (2-0 emiliano), ma i rinoceronti reagiscono prontamente e mettono la freccia con Berger, dai 9 metri (5-4 dolomitico). E mentre Mian manda out l’attacco del 9-6, Loglisci firma il muro dell’11-7. Reggio prova a rifarsi sotto grazie a Chevalier (ace del -2): l’epilogo, però, è dei bellunesi.
    L’ANALISI – «È stata una buona prova – è l’analisi di coach Marco Marzola – all’interno di una gara molto tesa, in cui si sono fronteggiate due fra le squadre più forti di questo campionato. Un po’ di tensione si sentiva, era inevitabile. Ora godiamoci i due punti, frutto di un’ottima vittoria. E da domani ci concentreremo sulla prossima sfida contro San Donà».

    CONAD REGGIO EMILIA-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 21-25, 25-15, 17-25, 25-15, 11-15.
    CONAD REGGIO EMILIA: Chevalier 17, Barone 11, Mian 27, Sighinolfi 4, Mazzon 8, Santambrogio 3; Marini (L), Signorini, Scaltriti 4, Alberghini 2, Catellani. N.e. Bigozzi, Sanguanini, Zecca (L). Allenatore: T. Zagni.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili, Giannotti 22, Berger 13, Loglisci 12, Mozzato 3, Basso 7; Hoffer (L), Pozzebon, Michielon, Cengia, Corrado. N.e. Marini da Costa, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Riccardo Faia di Cagliari e Marco Pasin di Torino.
    NOTE. Durata set: 30’, 24’, 27’, 26’, 18’; totale: 2h05’. Reggio Emilia: battute sbagliate 22, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 10, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

  • in

    Marzola verso Reggio Emilia: «Sfida importante, non decisiva»

    Settimana speciale per coach Marco Marzola: dal punto di vista personale, dopo l’annuncio legato al fatto che diventerà padre la prossima primavera. E, ovviamente, sotto il profilo pallavolistico. Perché domani (sabato 15 novembre, ore 20.30), al Pala Bigi, il Belluno Volley sfiderà l’attuale primatista del girone bianco di Serie A3 Credem Banca: quella Conad Reggio Emilia in grado di incamerare finora 12 punti sui 12 disponibili.
    RIFIATARE – «La gara non deciderà le sorti della nostra stagione, il campionato è ancora troppo lungo – afferma Marzola -. Tuttavia, è indubbio che affronteremo una squadra quotata e, di conseguenza, i punti varranno varranno un po’ di più. In ogni caso, non credo che una vittoria di una o dell’altra determinerà a priori chi arriverà davanti al termine della regular season». I biancoblù si riaffacciano sul taraflex dopo aver osservato un fine settimana di stop, imposto dal calendario: «Abbiamo sfruttato questo periodo per rifiatare, ma anche per lavorare su qualche aspetto di natura tecnica».
    GLI AVVERSARI – Non lo dice solo la “carta”, lo dicono pure i numeri e i fatti: Reggio Emilia è una delle più accreditate pretendenti al salto di categoria. «La Conad è stata costruita per vincere il campionato – avverte il condottiero dei bellunesi – e gioca una buonissima pallavolo. Un paio di atleti, peraltro, li conosco in maniera approfondita, avendoli allenati in passato». Il riferimento è allo schiacciatore Riccardo Mazzon, con il quale le strade si sono intrecciate a Motta di Livenza. E a uno dei grandi ex dell’incontro: Riccardo Mian, rinoceronte fino alla scorsa primavera. L’altro ex di serata, invece, è Gianluca Loglisci, in granata nel 2020-2021. «Reggio, inoltre, è piuttosto fisica, al centro e con i laterali, difende parecchio e vanta un servizio particolarmente efficace. Grazie alla battuta, gli emiliani riescono a creare spesso delle difficoltà alla ricezione avversaria».
    NIENTE PANICO – Marzola e il suo staff hanno ben chiaro il piano da seguire: «È un match da interpretare con pazienza. Non dobbiamo farci prendere dal panico se il primo attacco dell’azione non andrà a terra, visto che la Conad tocca tantissimi palloni. E poi servirà un’adeguata lucidità nei momenti decisivi. In più, per provare a “togliere” loro la palla rapida in attacco, sarà necessario avere un buon rendimento dai 9 metri». La fiducia non manca: «Arriviamo all’appuntamento nel miglior modo possibile. E ben preparati sia dal punto di vista fisico, sia mentale. Poi, come di consueto, sarà il campo a dare il responso».
    ARBITRI E DIRETTA – Riccardo Faia di Cagliari e Marco Pasin sono gli arbitri designati per dirigere un confronto che, come di consueto, potrà essere seguito in diretta streaming su YouTube, all’interno del canale della Legavolley. LEGGI TUTTO

  • in

    Cengia: «A Reggio Emilia capiremo chi siamo realmente»

    Il Belluno Volley è pronto a rimettersi in moto. Dopo il turno di riposo imposto dal calendario, i rinoceronti torneranno sotto rete sabato 15 novembre (ore 20.30) per una sfida dall’importante peso specifico: quella di Reggio Emilia contro la Conad, capolista e a punteggio pieno nel girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La squadra di coach Marzola occupa attualmente il quarto posto in graduatoria, a cinque lunghezze dalla vetta ma con una gara in meno. E al Pala Bigi – teatro di innumerevoli duelli ad alta quota, anche in ambito cestistico – avrà la possibilità di misurare le proprie ambizioni e la propria crescita.
    ENERGIA – A presentare l’incontro è il centrale Riccardo Cengia: un elemento preziosissimo del gruppo per la sua capacità di farsi trovare pronto ogni volta in cui viene chiamato in causa. Come accaduto nel finale dell’ultima gara disputata, e vinta 3-1, contro Mantova: «Nel weekend di pausa – spiega – abbiamo potuto rilassarci e staccare un po’ la spina a livello mentale, per tornare in palestra con la giusta energia. Il fatto di rivedere i propri cari dà sempre una bella spinta. E il tempo a disposizione ci ha permesso anche di recuperare sotto il profilo fisico».
    ALCHIMIA – Il collettivo biancoblù sta trovando la propria identità: «Questo inizio di campionato è servito per creare alchimia e capire su cosa lavorare. Senza dubbio, rappresenta un buon punto di partenza in ottica futura». Poi l’attenzione si sposta sul big match di sabato: «Reggio Emilia è una delle squadre da battere. Sarà una sfida importante, sia per la classifica, sia per capire chi siamo realmente. Non dobbiamo farci condizionare dal nome dell’avversario: l’obiettivo è lavorare bene durante la settimana e proporre la nostra miglior pallavolo».
    GRUPPO CARISMATICO – Per il ventiquattrenne originario di Thiene, è la seconda stagione al Belluno Volley. E la terza sul palcoscenico di Serie A3: «Il nostro è un gruppo carismatico, con personalità forti in campo e fuori. Ci sono giocatori esperti e giovani desiderosi di migliorarsi. Tutti uniti verso un unico obiettivo. In più, siamo una squadra che si carica facilmente, anche grazie al pubblico della VHV Arena». Pure in Emilia, Cengia proverà a imprimere la sua impronta sul match: «Cerco sempre di dare il massimo – conclude – e di offrire il mio contributo alla squadra, allenamento dopo allenamento. Ogni partita, inoltre, è un’occasione per crescere e per migliorarmi». I rinoceronti, dunque, si presentano al Pala Bigi con la serenità dettata dal lavoro in palestra e la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. LEGGI TUTTO

  • in

    Mozzato: «Il pubblico è parte integrante della squadra»

    C’è chi cambia casacca ogni anno. E chi, invece, sceglie la fedeltà come valore sportivo e umano. Matteo Mozzato appartiene senza esitazioni alla seconda categoria. A soli 23 anni, il centrale originario di Treviso è un pilastro del Belluno Volley: 115 presenze, 882 punti, oltre 200 muri. Ma, al di là dei numeri, a definirlo è il senso di appartenenza.
    SENSO DI RESPONSABILITÀ – «Sono in questa società da cinque anni ormai – racconta – quindi credo di conoscere molto bene il luogo e l’ambiente. Non so se mi sento una bandiera, ma il fatto di essere qui da tanto mi dà un senso di responsabilità in più. Cerco di essere un punto di riferimento nei momenti difficili e di stemperare la tensione quando possibile». Mozzato è uno di quei giocatori che uniscono il gruppo con equilibrio e maturità: «In palestra ho compagni molto più esperti di me, che hanno giocato in categorie superiori. Per questo cerco di ascoltare e far tesoro delle loro osservazioni e dei loro consigli».
    MEMORIA – Nel suo sguardo c’è la memoria di chi ha visto crescere il club passo dopo passo: «In questi anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, ma ciò che non è mai mutato è la voglia di di vincere della società, di portare risultati solidi e dare soddisfazioni alla piazza». E a proposito di piazza, l’affetto dei supporter è un tema che gli sta a cuore: «La maggior parte della gente che viene a vederci non è solo pubblico, è parte integrante della squadra. I tifosi rappresentano un valore aggiunto, perché l’energia che si crea durante le partite è qualcosa di magico».
    CALORE – Ad ogni ragionamento affiora anche il lato più semplice e autentico di un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dentro e fuori dal taraflex: «Ci sono molte cose che amo di Belluno, a cominciare dal calore della comunità. Nel tempo libero cerco di rilassarmi a casa o uscire con gli amici, soprattutto se c’è una bella giornata di sole». E poi c’è la pallavolo, il suo linguaggio naturale: «Cosa mi esalta? Il muro piazzato nel momento giusto, quello che cambia l’inerzia della partita. È una sensazione impagabile. Come un bel “buco per terra” in attacco».
    VERSO REGGIO – In questo fine settimana, i biancoblù osserveranno un turno di riposo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, ma la mente è già rivolta al prossimo impegno: sabato 15 novembre (ore 20.30), sul campo della Conad Reggio Emilia, capolista a punteggio pieno. Mozzato, però, guarda avanti con lucidità: «L’inizio di stagione lo valuto in maniera positiva. Nonostante il piccolo incidente di percorso a Trebaseleghe, dove abbiamo gettato al vento un’ottima opportunità, siamo riusciti subito a reagire e portare a casa tre punti importanti contro Mantova». E sul futuro, pochi dubbi: «Quello con Reggio Emilia sarà un test di rilievo per capire realmente il nostro livello e potenziale». Con il suo sorriso tranquillo e il muro sempre pronto, Mozzato continua a essere fra i simboli di un Belluno Volley che cresce, stagione dopo stagione, con la stessa determinazione di chi non dimentica mai da dove è partito.. LEGGI TUTTO