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    Vittoria speciale per Beatrice Parrocchiale: “Un pezzo del mio cuore era di là…”

    Aveva iniziato la stagione con la maglia dell’Allianz Vero Volley Milano e adesso, con la Savino Del Bene Scandicci, le ha portato via la qualificazione alla Finale Scudetto imponendosi in una storica Gara 2 all’Allianz Cloud. Una serata di emozioni forti per Beatrice Parrocchiale, che ai microfoni di Rai Sport non rinuncia a prendersi la rivincita: “Sono molto contenta, soprattutto a livello personale, per tante cose. Qualche sassolino da togliermi dalla scarpa ce l’avrei, però… diciamo che è la mia terza finale di fila! Non è stato facile per me emotivamente, perché un pezzo del mio cuore era dall’altra parte: voglio un sacco di bene alle ragazze di Milano… soprattutto alle ragazze. Però ringrazio le mie compagne di Scandicci che mi hanno accolto benissimo, e un saluto lo voglio fare anche ad Enrica Merlo“.

    Nonostante il doppio 3-0, non è stata un’impresa facile quella di Scandicci, come sottolinea il libero: “Siamo andate sotto anche di tanti punti, abbiamo sofferto, ma nella nostra squadra si è creata un’alchimia incredibile. Lavoriamo tanto in palestra, Barbolini ci fa spingere anche la mattina della rifinitura… Zhu è tornata ai suoi livelli, ha passato un periodo in cui era molto stanca, ma adesso speriamo continui così. Anch’io le gambe non me le sento più, ma questi sono i Play Off, va bene così: mi godo questa finale“.

    Felicissima anche Britt Herbots, altra protagonista dell’impresa: “Sappiamo che se si va a Gara 3 può succedere di tutto, quindi ci siamo dette che era importante entrare subito bene nella partita. Nel primo set eravamo sotto di 4-5 punti, però siamo rimaste lì, abbiamo spinto e siamo rientrate. Nell’ultima parte della stagione ci siamo avvicinate di più alla squadra che possiamo essere: siamo state aggressive, abbiamo giocato bene, e si è visto che davvero nei Play Off inizia un altro campionato“.

    “Adesso avremo un po’ di tempo per preparare questa finale – continua la schiacciatrice belga – credo che sarà contro Conegliano, ma di certo entreremo con la testa libera perché può succedere di tutto. Ora siamo molto più aggressive in attacco, più consapevoli di quello che possiamo fare: è quello che ci serviva per arrivare pronte a queste partite. Abbiamo imparato molto dalle prime partite giocate contro Conegliano e Milano, quando abbiamo capito di non dover temere queste avversarie“.

    Infine il commento dell’allenatore Massimo Barbolini: “C’è grande soddisfazione. Sapevamo di giocare contro una squadra fortissima, sapevamo che era difficilissimo batterli e siamo riusciti a farlo senza perdere neanche un set. Stiamo lavorando bene, le ragazze in due set su tre erano sotto, ma sono state brave, hanno avuto pazienza, hanno saputo aspettare ed hanno fatto le cose che si era detto di fare. Abbiamo giocato molto bene tatticamente e individualmente. Penso che ci meritiamo questa finale, sono molto soddisfatto per la società perché, pur investendo tanto e facendo grandissimi sacrifici, eravamo sempre arrivati ad un passo dalla finale. Adesso godiamoci questo risultato, ma non è finita. Aspettiamo l’esito della Gara 3 tra Novara e Conegliano e poi ci saremo anche noi, pronti per la prossima“.

    (fonte: Rai Sport, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zackhaiou si gode l’aperitivo al lago, il nuovo look di Sylla…

    FRANCESCO RECINE E BEATRICE PARROCCHIALE……direttamente dal loro album di famiglia

    1 mese di te… #SiennaZaytsev ?
    Un post condiviso da Ivan Zaytsev (@zaytsev_official) in data: Feb 4, 2018 at 7:32 PST

    PAOLA EGONUsorrisoni 

     
    Olè ?
    Un post condiviso da Simone Buti (@simo.buti) in data: Gen 28, 2018 at 7:33 PST

    KATERINA ZACKHAIOUaperitivi in riva al lago

     
    #DesLeDepart #FamilyFirst
    Un post condiviso da Swan Ngapeth (@swan0u) in data: Feb 3, 2018 at 11:56 PST

    FRANCESCA VILLANIe le trasferte turche 🇹🇷

     
    Partenza per Istanbul ✈️✈️✈️ #CEV #championsleague #team #volleyball #lube
    Un post condiviso da Tsvetan Sokolov (@tsvetan_sokolov) in data: Gen 30, 2018 at 2:35 PST

    MYRIAM SYLLA…cambio look 💇🏾

     
    Weekend in montagna alla @malgastablasolo di @lorisb18 in ottima compagnia ?✌? #friends #malgastablasolo #weekend #nature #relax #nello #picoftheday #bellagente
    Un post condiviso da Gabriele Nelli (@gabry_nello) in data: Gen 28, 2018 at 6:22 PST

    SOFIA MONZA E FERNANDO CACHOPAdue cuori e una polaroid

     
    Happy girl, mom and granny visiting?
    Un post condiviso da Celeste Plak (@celesteplak) in data: Feb 4, 2018 at 6:50 PST

    FEDERICA CARLETTItra outfit, gite e abbracci

     
    Día a día tenemos la oportunidad de mejorar en todas las facetas de la vida. Vamos juntos a seguir dando grandes pequeños pasos hacia convertirnos en nuestra mejor versión.☝?♥️?? Gracias por siempre motivarme ? Les envio un ? desde Florencia!
    Un post condiviso da Daly Santana (@dalysantana) in data: Feb 4, 2018 at 3:46 PST

    ANASTASIIA KAPRALOVAshooting time 📸

     
    Tutto scorre
    Un post condiviso da Monica De Gennaro-Santarelli (@mokidegennaroofficial) in data: Feb 2, 2018 at 11:06 PST

    AGNESE CECCONELLO…cartoline dal Marocco 🇲🇦

     
    ..Sono 24!!!? Grazie a tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me oggi.. avete reso questa giornata speciale? #2febbraio #bdaygirl
    Un post condiviso da Caterina Bosetti (@caterinabosetti) in data: Feb 2, 2018 at 10:51 PST

    GIULIA MANCINI…giornata di relax

     
    Amore puro ?
    Un post condiviso da Lauren Gibbemeyer (@lgibby5) in data: Feb 7, 2018 at 11:38 PST LEGGI TUTTO

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    Wolosz: “Vogliamo difendere lo scudetto”. Parrocchiale: “Peccato, ma vince chi fa meno errori”

    Di Redazione Anche Gara 2 si è rivelata un autentico rollercoaster di emozioni. Sul taraflex dell’Arena di Monza, l’Imoco Conegliano ha rimontato, sotto 2-0, e portato a casa al tie break il match che, di fatto, riapre la corsa scudetto. “Ora possiamo tirare un bel sospiro di sollievo. Le finali scudetto sono così, questo è il bello; si lotta fino alla fine. Abbiamo lasciato tutto in campo perché non era per niente facile vincere a casa loro” è il commento di capitan Wolosz, riportato nell’edizione odierna del Gazzettino di Treviso. La Vero Volley è partita con la quinta inserita, prendendosi i due set iniziali e illudendo i più di 4000 spettatori presenti di aver in mano il match. Ma, come più volte dimostrato anche in regular season, le campionesse dell’Imoco non si sono spente del tutto e hanno alzato la testa, ribaltando il risultato: “Magari Monza gioca con più tranquillità, ma noi vogliamo difendere questo Scudetto a tutti i costi. Ci aspettavamo un’avversaria di questo livello, ma penso che non abbiamo giocato benissimo. Anche in questa occasione abbiamo fatto tanti errori, ma ci siamo sbloccate dopo aver perso il secondo set. Non avremo fatto delle cose belle da vedere ma efficienti. Sono orgogliosa di questa squadra perché tutti abbiamo dato il massimo per portare a casa la partita” chiosa Wolosz. Dall’altra parte della rete, ovviamente c’è rammarico per un risultato sfuggito di mano. Ad esternarlo è Beatrice Parrocchiale, nella dichiarazione riportata sempre dalla testata giornalistica, libero dalle mille risorse di casa Monza: “Peccato, siamo partite molto forte. Contro una squadra come la loro non possiamo regalare niente, dobbiamo sfruttare al meglio ogni occasione possibile. Quando diamo la possibilità a Wolosz di giocare vicina a rete le cose si complicano. Nella pallavolo vince chi commette meno errori, e oggi ne abbiamo commessi più di Conegliano”. LEGGI TUTTO

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    Palloni a confronto: Mikasa e Molten visti da Parrocchiale e Davyskiba

    Di Redazione Una delle più annose diatribe che divide la pallavolo italiana è quella tra i palloni Molten e Mikasa: il primo utilizzato nei campionati di Serie A e nelle altre competizioni nazionali, il secondo nelle Coppe europee, nel Mondiale per Club e in tutte le manifestazioni per le nazionali. Un dualismo che riguarda solo il nostro paese e che, quindi, viene spesso citato come ulteriore elemento di difficoltà per le squadre italiane impegnate in Europa. Paradossalmente, però, la stessa incertezza sugli “attrezzi” di uso quotidiano riguarda anche le categorie inferiori, visto che dalla Serie B in giù le società hanno la possibilità di scegliere indifferentemente uno dei due modelli. Gli aspetti del gioco su cui la differenza tra i due palloni – assolutamente identici per dimensione e peso, ma diversi per materiali e superficie – sono indubbiamente la battuta e la ricezione. E ad esprimere il suo parere è un’assoluta esperta di quest’ultimo fondamentale come Beatrice Parrocchiale, libero della nazionale italiana e della Vero Volley Monza: “La differenza più grande è che con Mikasa si deve ‘attaccare’ molto di più il pallone. Bisogna essere più aggressivi con le gambe, soprattutto quando si riceve una battuta float, e avere maggiore controllo sia con gli arti inferiori che con quelli superiori“. “Se con il Molten posso aspettare di più a prendere il pallone – continua Parrocchiale – con il Mikasa devo tenere le braccia maggiormente staccate dal corpo e in posizione di ‘attacco’. Se le porto giù, più vicine al busto, può capitare che la palla schizzi via“. Foto Vero Volley Monza La battuta è invece terreno prediletto per una compagna di squadra di Parrocchiale, la schiacciatrice Hanna Davyskiba: “Personalmente ritengo che il servizio con il Mikasa sia più semplice, perché posso imprimere molta più forza e non rischiare che la palla finisca di tanto fuori dal campo, come invece accadrebbe con il Molten. È come se avessi più controllo, anche del margine di errore, mentre devo stare più concentrata e attenta con il Molten dato che ogni minima variazione tecnica del colpo, anche con la mano, può pregiudicare l’esito della traiettoria“. C’è però il rovescio della medaglia: “Riconosco che il mio servizio è più potente e difficile da ricevere con il Molten, e sicuramente ottengo anche più punti diretti. Ma quando vado sulla linea dei nove metri mi sento più rilassata con il pallone giallo e blu (o verde!)” ammette la bielorussa. Anche sulla ricezione le sensazioni sono simili: “Quando si colpisce in maniera decisa il Molten in ricezione si può rischiare di mandare la palla direttamente nella metà campo avversaria, mentre il Mikasa ‘rimane’ di più e, anche in questo caso, c’è più controllo. Nel colpo di attacco, invece, non percepisco nessuna differenza particolare“. Foto Vero Volley Monza Fabio Parazzoli, secondo allenatore della prima squadra femminile del Consorzio, offre uno spunto e delle precisazioni di carattere tecnico: “La differenza è di sensibilità, data dai diversi materiali, mentre sappiamo bene che le caratteristiche tecniche dei due attrezzi di gioco sono le medesime. Quello che cambia nella proposta da parte dello staff tecnico in relazione a questo è il volume di lavoro sulla battuta e la ricezione, che viene incrementato notevolmente, perché si tratta di due fondamentali legati appunto alla sensibilità e, quindi, è necessario lavorare maggiormente e nello specifico su quelli per generare un adattamento“. “Una delle note più rilevanti sui giocatori – aggiunge Parazzoli – riguarda una scelta a priori sul tipo di battuta da adottare in gara. Coloro che solitamente effettuano una battuta in salto spin, quando passiamo al Mikasa in vista di un match europeo, possiamo scegliere di farli servire float, semplicemente perché è una tipologia di battuta che spesso con quel pallone può rendere di più“. Anche le tempistiche del cambio di pallone vanno studiate: “Di solito – racconta Parazzoli – lontano da una gara del campionato italiano si cerca di fare un po’ di adattamento, progressivamente, in modo da subire meno il cambiamento. Alcune squadre, poi, utilizzano sempre i Mikasa negli allenamenti, tranne il giorno prima e quello della gara con i Molten. Anche il passaggio di per sé è differente: in quello da Molten a Mikasa la ricezione subisce qualche difficoltà in più, mentre sembra più facile il contrario. Non c’è nulla di studiato o scientifico, però, tutto si basa sulle impressioni e sui feedback dei giocatori negli anni“. A livello statistico non è semplice trarre delle conclusioni: “I dati sono difficili da rilevare – conclude l’assistente allenatore di Monza –, perché dovrebbero essere prese a paragone le stesse avversarie con la variabile del pallone. Succede, per esempio, quando due squadre del campionato italiano finiscono nello stesso girone di una coppa europea, ma sono comunque valori pieni di limiti da considerare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quanti azzurri “d’oro” alla Scala di Milano per la Giornata della Ricerca

    Di Redazione La pallavolo protagonista nella Giornata della Ricerca 2021 istituita dalla Regione Lombardia e dedicata alla memoria di Umberto Veronesi per valorizzare il contributo della conoscenza scientifica e tecnologica al progresso economico-sociale e al miglioramento della qualità della vita.Questa mattina, al Teatro alla Scala di Milano, sono stati celebrati infatti anche le atlete e gli atleti azzurri, Anna Danesi, Beatrice Parrocchiale, Paolo Porro, Francesco Recine, Gianluca Galassi e Filippo Federici che quest’anno con le rispettive nazionali hanno raggiunto importanti traguardi sportivi e che con le loro storie hanno ispirato i giovani e gli studenti delle scuole superiori di secondo grado presenti in Teatro. LEGGI TUTTO

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    Monza, Parrocchiale: “Mentirei se dicessi che sono soddisfatta. Ci mancano le vittorie”

    Di Redazione La classifica dice settima posizione, due vittorie e 8 punti. Il campo dice lotte, tie break e vittorie sfumate al pelo. E’ l’inizio di stagione della Vero Volley femminile. Cinque giornate che si possono riassumere nell’incredibile impresa di sabato scorso all’Arena di Monza, dove le ragazze di coach Gasperi sono arrivate vicinissime a interrompere la striscia di vittorie dell’Imoco Conegliano, che prosegue ormai da 70 partite consecutive. Ma le grandi azioni, ai fini di classifica, purtroppo non ripagano. Certo, è una classifica corta, il campionato è ancora lungo e la seconda posizione dista solo 3 punti. La squadra di coach Gaspari, però, ha bisogno di vittorie e il calendario in questo senso non aiuta: dopo le due big Novara e Imoco, Monza affronta nel prossimo turno le toscane di Scandicci forti delle loro quattro vittorie in cinque gare. Come lo spogliatoio brianzolo stia vivendo questo primo mese di campionato, lo racconta il libero Beatrice Parrocchiale in un’intervista di Giulio Masperi per Il Cittadino Monza. Parrocchiale, cosa vi è mancato contro Conegliano, una partita nella quale il risultato è stato aperto fino agli ultimipunti del tie­break? “Penso che sia stata una partita bellissima, innanzitutto, ma per carattere sono abituata a guardare entrambe le facce della medaglia, quindi la vedo come un’opportunità che abbiamo sprecato, infatti ci stavamo giocando l’occasione di conquistare una bellissima vittoria”. Intanto domenica per il sesto turno d’andata andrete a Scandicci, una squadra che ha iniziato bene la stagione conquattro vittorie su cinque match: cosa si aspetta? “Devo dire che questo tris, Novara, Conegliano e Scandicci in successione, è molto impegnativo. Andremo in Toscana determinate, sapendo che le squadre di coach Barbolini sono sempre molto ordinate e forti nel muro­difesa: ci servirà tanta pazienza, anche perché schierano attaccanti molto forti specialmente in posto ­4”. Come giudica questo inizio di stagione? “Mentirei se dicessi che sono soddisfatta: abbiamo perso due partite importanti al tie­break, e ci sta, ma pesa la sconfitta senza punti con Busto Arsizio. Però ripeto un concetto: ho visto cose belle in campo, ci serve del tempo per migliorare, ma lo faremo. Certamente questo campionato così difficile e sfidante che non ti dà mai tregua, sia che sigiochi con la prima sia con l’ultima in classifica, ci obbliga a non sbagliare. Ci mancano le vittorie”. Quale obiettivo si pone in Italia e in Europa? “Dobbiamo provare ad arrivare in fondo a ogni competizione: siamo consapevoli dei nostri mezzi e dei nostri attuali limiti. In partita dobbiamo essere più ciniche. La Champions? Sappiamo che con tutte le avversarie, a Monza o in trasferta, ci sarà da lottare, e ci servirà sfrontatezza. Sono felice di esserci ritornata con questa squadra avendoconquistato sul campo il diritto a parteciparvi: ormai ho ricordi offuscati di quando vi debuttai da piccolissima con Villa Cortese…”. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “In ogni condizione, vinciamo”. Stysiak: “Serata agrodolce”

    Di Redazione Dopo quasi tre ore di partita, l‘Imoco Volley esce dall’Arena di Monza con la settantesima vittoria consecutiva. Questa volta, rispetto alla maggior parte delle altre 69, molto più sudata. Una maiuscola Vero Volley Monza, infatti, ha trascinato Wolosz e compagne fino al tie break. Così coach Santarelli: “E’ stata una gran prova di forza, perchè in questo momento siamo questi: sbagliamo tanto. Sono comunque molto orgoglioso della squadra perchè stasera ha faticato tantissimo ha lavorato, ha lottato dopo un primo set perso in quel modo (25-14, ndr), un secondo set in cui comunque eravamo sotto e dove ho cambiato Frosini per Egonu. Abbiamo rosicchiato qualche punto, abbiamo portato un secondo set a casa in un modo incredibile. Io oggi sono veramente contento di quello che ha fatto la squadra, nonostante ci sia un enorme lavoro da fare, e la squadra lo sa. Ma quella di questa sera è una prova assurda perchè anche quando siamo in difficoltà, anche quando l’avversario spinge a mille, in ogni condizione la squadra vince”. Focus poi verso l’altro match importante, sabato prossimo al Palaverde contro Busto Arsizio: “Sabato arriva un altro avversario ostico. Io ho detto alle ragazze che adesso abbiamo un momento difficile, perchè dopo Monza, c’è Busto, poi la trasferta a Chieri, poi Cuneo…è un momento di sicuro non semplice per noi, ma è molto importante il fatto che stiamo recuperando i pezzi. Io sono convinto che questa squadra possa crescere ancora molto e potremo dimostrare ancora tantissimo in questo campionato”. Dalla parte di Vero Volley, a commentare è Beatrice Parrocchiale: “A caldo non posso dire altro che c’è grande rammarico per come si è chiusa questa gara. Devo fare i complimenti a Conegliano, che è una signora squadra, ma posso anche dire che sono davvero orgogliosa delle mie compagne e di questo gruppo”. Così invece Magdalena Stysiak: “E’ una serata agrodolce. Da una parte siamo contente che abbiamo giocato una grande partita contro una grande squadra, dall’altra siamo dispiaciute di aver perso una occasione di vincere proprio sul più bello. Dobbiamo lavorare di più, continuare a spingere perchè noi, secondo me, siamo una grande squadra”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parrocchiale: “Siamo state brave, siamo un bel gruppo”

    Di Redazione Al termine del match vinto dall’Italia contro la Croazia ha parlato Beatrice Parrocchiale, libero del Vero Volley di Monza, che ha esordito nell’occasione e nel terzo set della gara, scendendo in campo non con la tradizionale divisa del secondo libero (finita, in questo caso, sulle spalle di D’Odorico) ma con la casacca di un giocatore d’attacco. Per lei c’è stata la possibilità di essere protagonista, comunque, in seconda linea con una prestazione puntuale sul finire della terza frazione: “Sono molto contenta, non vedevo l’ora di esordire! Stasera, inoltre, abbiamo giocato proprio bene, disputando un’ottima gara. Siamo molto dispiaciute per Sara (Fahr, che si è infortunata nel corso del terzo set scendendo da un salto a muro e la cui entità dell’infortunio sarà da valutare nelle prossime ore, Ndr) e anche se siamo un po’ calate nel secondo set abbiamo disputato un’ottima partita. Adesso, dopo la gara con la Svizzera, potrebbe esserci la Francia ma, a questo punto, tutte le squadre sono temibili e noi dobbiamo cercare di giocare bene contro tutti. Stiamo crescendo, anche se un po’, dopo l’Olimpiade, siamo anche stanche ed è comprensibile. Ma siamo davvero un bel gruppo e questo va sottolineato. Ci meritiamo di sorridere e di divertirci in campo”. LEGGI TUTTO