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    Cancellato per la pandemia il World Tour 4 Stelle di Cancun

    Di Redazione
    Anche l’ultima tappa del World Tour di Beach Volley prevista per il 2020 è saltato: la FIVB e gli organizzatori locali hanno deciso di cancellare il torneo di Cancun, in Messico. L’evento era originariamente programmato per marzo e negli ultimi mesi si era studiata l’ipotesi di riproporlo a dicembre, ma anche questa alternativa si è rivelata impossibile a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus.
    Nel frattempo la FIVB ha già aperto le candidature per il World Tour 2021 e per un altro appuntamento centrale del prossimo calendario, i Mondiali Under 21 maschili e femminili.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Il Club Italia maschile al lavoro a Formia

    Di Redazione
    Il Club Italia maschile di beach volley si ritroverà al lavoro presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia da giovedì 15 a sabato 24 ottobre.
    Questi gli atleti convocati dal Tecnico Federale Ettore Marcovecchio: Jakob Windisch (ASD Sport Team Sud Tirol); Samuele Cottafava (Scuola di Pall. “F.Anderlini”); Tobia Marchetto (Pallavolo Padova); Gianluca Dal Corso (GS S.Angelo ASD)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Collegiale a Formia per le due beacher del Club Italia

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Le due atlete del Club Italia femminile di Beach Volley, Valentina Gottardi e Margherita Tega, si ritroveranno dall’11 ottobre a Formia per il loro primo collegiale (l’ingresso delle due azzurrine nel Club Italia è stato deliberato nel consiglio federale di settembre), che si concluderà sabato 24 ottobre. Le atlete lavoreranno al Centro di Preparazione Olimpica agli ordini del tecnico federale Caterina De Marinis.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Varnier, leggenda del beach azzurro: “Le Olimpiadi? Ho ancora molta fame…”

    Di Roberto Zucca
    Ogni volta che la telecamera d’ordinanza inquadra la tribuna azzurra, dopo aver passato in rassegna punto per punto il repertorio dei suoi magnifici Paolo Nicolai e Daniele Lupo, appare lui, con la sua tempra, il suo entusiasmo, quasi come se fosse ancora lì, sulla sabbia, a giocare quel punto, quella gara, quella medaglia. Matteo Varnier è molto di più di un tecnico che oggi segue la coppia italiana più vincente della storia del Beach Volley. È una storia, una leggenda che parte alla fine degli anni ’90 e che percorre una strada che, al di fuori della disciplina, non tutti conoscono così bene. Ma non rimpiange il passato:
    “Io l’entusiasmo di allora lo provo ancora quando i ragazzi vincono. Non sono un ex giocatore che ha ancora la smania di entrare in campo e fare l’allenatore-giocatore. Gioisco per loro, vivo la loro partita, le loro emozioni. Ma non penso mai a quella situazione come se volessi essere al posto loro”.
    Io la immagino a Rio nel 2016, con le luci spente e il romanticismo del campo vuoto. E una medaglia d’argento in tasca.
    “Vorrei restituirle un’immagine altrettanto romantica, ma è stato un momento non vissuto, per il tritacarne nel quale sei immerso durante le Olimpiadi. Le parlo invece sicuramente di un’emozione immediata, ma anche di una cena consumata velocemente, pochissime ore di sonno e un aereo da prendere la mattina successiva all’alba. Le emozioni le realizzi col tempo. Se vogliamo ricordare un momento in cui ce la siamo goduta, penso sicuramente più alla semifinale”.
    Mi ero sempre fatto l’idea di un Varnier nostalgico. Mi smentisca.
    “Non sono assolutamente un nostalgico. Sono magari stato un solitario, uno che ha i suoi momenti in cui si estranea e pensa. Uno che tornato a casa sta bene in barca a pescare. È più una visione romantica della vita”.
    La vita di un beacher. Divertimento, donne bellissime, sole e mare dodici mesi l’anno. Varnier è un anticonformista?
    “C’è stato tutto. Ma io ho sempre avuto fame di vincere, perciò mi sono dedicato molto anche al lato meno goliardico del beach. A 18 anni mi allenavo ad Arma di Taggia in inverno con la sacca dei palloni e la gente che dalla battigia guardava me e le persone con cui mi allenavo in modo strano. Eravamo dei pionieri, o magari semplicemente dei sognatori”.
    Torniamo lì. Due nomi su tutti hanno fatto parte della sua adolescenza: Davide Sanguagnini e Sean Fallowfield.
    “Il primo lo vidi giocare ad Arma di Taggia in un tappa internazionale del Gatorade e mi innamorai del suo gioco e dello sport che praticava. Avevo 15 anni e decisi che volevo farlo anche io. Qualche anno dopo giocammo assieme qualche torneo e fu per me un grande mentore. Il secondo si trovò per caso in Italia in vacanza e un amico lo convinse a giocare con me un torneo in Liguria. Era un giocatore molto affermato e accettò di buon grado. Ci trovammo talmente bene che mi chiese di andare con lui in America ad allenarmi, ma io ero troppo giovane per lasciare la Liguria, la famiglia, gli amici”.
    Il tennista Fognini ha scritto che il profumo della spiaggia di Arma di Taggia lo ha portato dietro per tutta la vita, in tutti i luoghi in cui ha giocato. È capitato anche a lei?
    “Arma è un luogo bellissimo per il suo mare. È un posto che mi fa sentire a casa. Io mi sono adattato, ad un certo punto, e non ho più sofferto della nostalgia del luogo. Sento però, ovunque vado, la nostalgia del mare. Se non lo vivo mi manca. E poi sì, anche della spiaggia La Fortezza di Arma!”
    Gianluca Casadei ha detto che lei rappresenta un atleta che nasce in un’era per anticipare al mondo come saranno i giocatori del futuro.
    “Quando lo ha detto mi ha lusingato molto. Si riferiva forse alla parte atletica, che non era così preponderante come adesso. Ho sempre ammirato, ad esempio, la dedizione e l’allenamento di Sanguagnini. Io invece non sono mai stato uno che amava allenarsi. È buffo, se pensiamo al fatto che poi sono diventato un allenatore”.
    Il suo valore aggiunto come allenatore è forse quello di ascoltare e di saper comprendere gli atleti?
    “Lo faccio perché sono stato anche io dalla loro parte e perché ho capacità di immedesimazione. Credo che ogni atleta debba fare il suo percorso e che un allenatore debba essere più una supporto, una guida che un modello di comportamento”.
    Lione-Varnier. Una coppia leggendaria. Le posso chiedere cosa rimane una volta che la coppia smette di giocare assieme?
    “Affetto e stima sicuramente. Non capita di sentirci tutti i giorni o di vedersi spesso, per via degli impegni presi con i rispettivi lavori, ma ad esempio Riccardo è uno che non si tira mai indietro nel mandarmi dei messaggi e complimentarsi per i risultati raggiunti. Questo fa molto piacere”.
    Foto Facebook Matteo Varnier
    La coppia Nicolai-Lupo con lei ha vinto tanto.
    “Ho scritto che abbiamo chiuso l’Europeo di Jurmala con un’altra splendida medaglia, e che sono davvero fortunato a lavorare con uno staff e con una squadra che è quella dei miei sogni. Il lavoro fatto in questi anni è stato impagabile”.
    Si pensa a Tokyo. Lei dove trova gli stimoli per continuare a vincere ancora?
    “Sono uno che tendenzialmente non riesce a pensarsi su un divano, soddisfatto e riposato per ciò che ha ottenuto. Ho ancora molta fame di tutto. Di vita, di vittorie, di traguardi professionali e non”.
    Fanta-Beach. Dopo Lupo-Nicolai, le chiedono di allenare una coppia proveniente dalla Superlega. Mi faccia due nomi.
    “Tra tutti? Leon-Grebennikov. E mi fermo qui, perché non hanno bisogno di presentazioni”. LEGGI TUTTO

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    Menegatti – Orsi Toth al lavoro fino al 16 di Ottobre

    Foto Michele Benda/Volleyfoto.it

    Di Redazione
    Marta Menegatti e Viktoria Orsi-Toth si sono ritrovate questa mattina a Roma per un periodo di lavoro che si concluderà venerdì 16 ottobre.
    La coppia dell’Aeronautica Militare ed il tecnico Terenzo Feroleto lavoreranno sul campo dopo il quinto posto ai Campionati Europei di Jurmala (Lettonia) dello scorso settembre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carol Solberg rischia una lunga squalifica per le dichiarazioni contro Bolsonaro

    Foto Instagram Carol Solberg

    Di Redazione
    Tempi duri per la beacher brasiliana Carol Solberg. Com’era facilmente prevedibile, l’atleta è stata formalmente denunciata alla Corte Superiore di Giustizia Sportiva per le frasi pronunciate contro il presidente Jair Bolsonaro dopo aver vinto la medaglia di bronzo nella prima tappa nel circuito nazionale di Beach Volley a Saquarema. L’inequivocabile “Fora, Bolsonaro!” scandito dalla giocatrice ai microfoni delle tv era già stato condannato dalla CBV, la Federazione brasiliana, in un comunicato ufficiale.
    Carol Solberg rischia ora una squalifica fino a 6 tornei per “comportamenti contrari alla disciplina o all’etica“, oltre a una sanzione fino a 100mila real (15mila euro).
    (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO

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    Casadei – Krumins e Toti – Allegretti vincono la tappa di Viareggio dell’AIBVC

    Di Redazione
    Viareggio nel segno di Casadei-Krumins e Toti-Allegretti.
    Al terzo tentativo ce l’hanno fatta. Gianluca Casadei e Davis Krumins hanno conquistato, a Viareggio, il gradino più alto del podio nella terza tappa del circuito AIBVC Cup, organizzato dalla Associazione Italiana Beach Volley Club. In finale il duo dell’Emilia Romagna ha sconfitto i romani Andrea Lupo e Francesco Vanni, vincitori a Modena.
    La finale ha visto Casadei-Krumins prendere un buon ritmo e condurre senza problemi, suonando lo spartito a proprio piacimento sia nel primo, sia nel secondo set. Il risultato è stato di 2-0 (21-16, 21-15) in favore di Gianluca e Davis. Al terzo posto Di Stefano-Casellato per forfait di Carlo Bonifazi e Fabrizio Manni, che già in semifinale avevano abbandonato la scena contro Casadei-Krumins per un infortunio al piede destro di Manni. MVP Gianluca Casadei, che afferma: “Siamo molto contenti di questo risultato dopo il forfait a Modena e il terzo posto a Bellaria, siamo soddisfatti perché ci siamo impegnati molto in allenamento per arrivare a questo risultato. Un grazie a questa AIBVC Cup che ci ha dato lo stimolo per allenarci”.
    In campo femminile grande spettacolo sulla sabbia del Bagno Flora con le migliori coppie del panorama italiano, a conquistare il successo sono state le romane Jessica Allegretti e Giulia Toti, tricolori nel 2019. In finale hanno sconfitto per 2-0 (21-16, 21-14) il duo composto da Foresti-Arcaini, un percorso netto delle vincitrici che hanno sfoderato i migliori colpi. Al terzo posto la romana Debora Allegretti in coppia con la romagnola Nicol Bertozzi, vincitrici per 2-0 (21-19, 21-9) sulle terribili Alice Eaco e Alice Pratesi. MVP Giulia Toti. Le parole delle vincitrici: “Il clima non ci è venuto incontro per niente, però è andata bene, ci siamo divertite. Tra noi c’è grande affiatamento, ci conosciamo da molto tempo e ci aiutiamo caratterialmente e a livello tattico. Ci compensiamo”.
    Il Presidente dell’AIBVC Dionisio Lequaglie parla del futuro. “Ringrazio i beacher che hanno preso parte a questa tappa come alle altre due, devo dire che abbiamo riscontrato molto entusiasmo e voglia di giocare. A breve presenteremo le linee dei progetti della stagione invernale: saranno coinvolti società e giocatori, attraverso le attività sportive e i corsi formativi. La strada è lunga, ma stiamo intraprendendo un cammino nuovo nel mondo del beach volley italiano”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agli Europei Under 22 arrivano due ori per la Russia

    Di Redazione
    L’Ucraina chiama, la Russia risponde: se una settimana fa erano state le coppie ucraine a centrare una storica “doppietta” nella competizione Under 18, oggi sono i “cugini” russi a festeggiare due medaglie d’oro – come peraltro era già avvenuto lo scorso anno – nei Campionati Europei Under 22 di Beach Volley disputati in Turchia, a Izmir. A salire sul gradino più alto del podio sono infatti Gusov-Strushov nel torneo maschile e Frolova-Ganenko in quello femminile.
    Tra i ragazzi, Alexey Gusov e Pavel Strushov si sono imposti in una combattuta finale contro i polacchi Kruk-Miszczuk per 2-0 (21-18, 22-20). Per loro si tratta del secondo successo consecutivo: anche nel 2019 ad Antalya si erano aggiudicati l’oro. Al terzo posto i tedeschi Wüst-Schneider, che hanno avuto la meglio nel derby tedesco contro Pfretzschner-Sowa sempre in due set (21-13, 21-18).
    Foto CEV
    Nel torneo femminile il primo posto si è assegnato in una finale tutta russa: Anastasiia Frolova e Aleksandra Ganenko hanno superato per 2-0 (21-19, 21-17) le grandi favorite della vigilia, le campionesse in carica Voronina-Bocharova. La medaglia di bronzo è andata invece alle svizzere Böbner-Betschart, che in una combattutissima finalina si sono imposte sul 2-1 (21-16, 15-21, 15-10) sulle ucraine Rylova-Serdiuk.
    Bilancio in rosso per le coppie azzurre: Marchetto-Dal Corso si sono fermati al quinto posto, They-Scampoli al nono e Windisch-Di Silvestre sono stati eliminati già nei sedicesimi di finale.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO