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    Vicenda Cogliandro-Perugia, Camera di Conciliazione convocata dalla Lega Volley. Fabris: “Nessuna ‘barbarie’ contro Asia”

    Dopo la denuncia dell’atleta Asia Cogliandro e della risposta via comunicato della Società Black Angels Perugia, il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, ha convocato per martedì 5 agosto la Camera di Conciliazione, uno strumento previsto dai Regolamenti di Lega per dirimere le controversie tra le parti.

    Può essere richiesta dalle parti stesse interessate o, se ciò non avviene, come in questo caso, dal Presidente di Lega. La Camera di Conciliazione, composta da 3 componenti indicati dal Consorzio dei Club della Serie A, alla presenza di tutte le parti coinvolte, consente di risolvere dispute o contrasti di carattere legale ed economico tra i consorziati o tra i consorziati e i propri tesserati. Sia la Società Black Angels Perugia che l’atleta Asia Cogliandro hanno risposto positivamente alle convocazioni.

    Il presidente Fabris ha inoltre dichiarato: “Con questa convocazione esprimiamo la nostra volontà di porre fine a una vicenda che non doveva nemmeno iniziare. Gli strumenti in Lega c’erano ma non sono stati attivati dagli interessati. Questo servirà anche a chiarire se e in che misura sono stati onorati gli aspetti contrattuali. Ma servirà anche a chiarire che nessuna “barbarie”, come in maniera poco informata abbiamo sentito in questi giorni, è stata consumata ai danni di Asia, che non è mai stata licenziata né mai messa fuori dall’appartamento che le aveva assegnato la società”.

    “Tutto il resto rientra purtroppo nella casistica dei contenziosi di lavoro come capita, ma non doveva capitare lo ripeto, in tanti altri ambiti professionali. Nella speranza che poi si torni a parlare solo della pallavolo femminile italiana giocata, della nostra Serie A, che tante gioie e successi stanno regalando agli sportivi italiani. Nell’attesa che anche lo Stato faccia la propria parte sino in fondo per sostenere la maternità delle atlete, come avviene per tutte le altre lavoratrici di questo Paese”.

    “Non possiamo infatti più accettare che questo tema, come altri, vada a pesare unicamente sulle spalle delle nostre società, cioè dei privati, che mantengono il movimento della pallavolo femminile di vertice. In questo senso, ringraziamo il Ministro Abodi che sappiamo essere già al lavoro, insieme agli altri ministeri interessati e al Parlamento, per individuare una soluzione giusta per tutte le atlete italiane e utile allo Sport. La maternità non può mai essere un problema!”.

    (fonte: Lega Volley Femminile) LEGGI TUTTO

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    Caso Cogliandro, la replica di Perugia: “Dichiarazioni capziose, denigratorie e prive di fondamento”

    Come plausibile, non si è fatta attendere la replica della Bartoccini MC Restauri Perugia in merito all’intervista che Asja Cogliandro ha rilasciato a La Stampa (Qui) denunciando di “essere stata licenziata perché incinta”. Dopo aver dato spazio alle dichiarazioni della giocatrici, insieme a quelle di Giuseppe Manfredi, presidente federale, Mauro Fabris, presidente di Lega, e dell’AIP, Associazione Italiana Pallavolisti, per dovere di cronaca e diritto di replica pubblichiamo integralmente di seguito anche il comunicato della società umbra.

    Con riferimento all’articolo pubblicato da ‘La Stampa’, la Società Black Angels Perugia Volley precisa che le dichiarazioni rilasciate dall’atleta Asia Cogliandro sono capziose, denigratorie e prive di fondamento.

    Nello specifico la Società fa notare che la giocatrice ha comunicato in via informale il suo stato di gravidanza il giorno 20 gennaio u.s. senza produrre alcuna certificazione medica. Il Presidente e il Direttore Sportivo hanno accolto la comunicazione, facendo giustamente interrompere qualsiasi forma di attività fisica dell’atleta, il tutto per garantire l’integrità della madre e del futuro nascituro e non diffondendo in alcun modo la notizia, proprio per tutelarne la privacy e l’aspetto psicologico.

    Nel mese di marzo la Società, a fronte di mancate comunicazioni ufficiali da parte dell’atleta, ha inviato una pec al suo procuratore, che solo allora ha fornito il certificato medico di accertata maternità.

    A fronte di questa situazione e in virtù di un’assenza normativa che disciplina la materia della gravidanza all’interno dei contratti sportivi, la Società Black Angels Perugia Volley ha avviato con l’atleta e con il procuratore un colloquio per raggiungere un accordo nella gestione del suo contratto.

    La proposta della Società è stata quella di riconoscere all’atleta l’ottanta per cento degli emolumenti dovuti, con il restante importo integrato dal fondo di gravidanza previsto dall’Inps e dalla Fipav. Proposta che non ha trovato l’accoglimento dell’atleta, pertanto Cogliandro ad oggi ha percepito il sessanta per cento degli emolumenti, in relazione all’attività effettivamente svolta sul piano sportivo, ovvero fino a gennaio 2025.

    All’atleta è stata peraltro data la piena disponibilità di continuare ad utilizzare l’alloggio e non vi è stata la benché minima pressione da parte della Società. La scelta di lasciarlo è stata esclusivamente un’iniziativa dell’atleta e non vi è stata alcuna richiesta di rimborso degli affitti pagati dalla Società, come invece afferma l’atleta.

    Così come la Società non ha mai ricevuto dalla stessa Cogliandro proposte ufficiali relative allo svolgimento di attività e/o collaborazioni in altri settori della Società, dalla gestione social o altre mansioni di ufficio.

    La Società, altresì, respinge in maniera perentoria l’accusa di aver rivolto ad Asia Cogliandro qualsivoglia pressione di tipo psicologico, tanto da far venir meno la sua passione per la pallavolo.

    Si ricorda che Cogliandro non è stata affatto “licenziata”, in quanto il contratto che la legava alla società Black Angels Perugia Volley è scaduto naturalmente il 30 giugno 2025. L’atleta quindi, successivamente a tale data, è assolutamente libera di scegliere il proprio futuro sportivo.

    La documentazione contrattuale relativa ad Asia Cogliandro e tutti i colloqui formali avvenuti con il procuratore e il legale dell’atleta sono stati inviati alla Lega Volley Femminile quale materiale da fornire al fine della corretta iscrizione della società al campionato di serie A1. La Lega Volley Femminile, a fronte dell’avvenuta iscrizione, ha ritenuto tale documentazione idonea e corretta nell’operato.

    La Società informa inoltre che sulla base della riforma dello sport in ambito lavorativo ha correttamente provveduto, tramite buste paga, al versamento dei contributi dedicati specificatamente alla gravidanza dell’atleta.

    La Società, da molti anni attiva nel mondo della pallavolo femminile nella massima serie, con un comportamento sempre corretto e rispettoso nei confronti delle donne (il vero patrimonio della Società), informa che farà tutto il necessario per tutelare la propria immagine, quella del Presidente, del Direttore Sportivo e della società tutta, rispetto a dichiarazioni assolutamente prive di fondamento e ideate con il solo intento di ledere la reputazione della società Black Angels Perugia Volley.

    La Società auspica tuttavia che questo episodio possa contribuire ad accendere i riflettori sulla necessità di introdurre una disciplina che regoli con maggiore chiarezza il percorso della maternità, a tutela sì delle società ma soprattutto delle stesse atlete.

    Sebbene in un contesto di dichiarazioni non corrispondenti al vero, la società augura il meglio ad Asia Cogliandro sia da un punto di vista personale che per il suo futuro sportivo.

    (fonte: Bartoccini MC restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Asja Cogliandro denuncia: “Licenziata da Perugia perché incinta”. Manfredi e Fabris: “Piena solidarietà”

    È di oggi l’intervista realizzata da La Stampa in cui Asja Cogliandro, centrale classe 1996, quindici anni di carriera tra A1 e A2, denuncia un fatto gravissimo: “Sono rimasta incinta e mi hanno licenziata. Mi fanno detestare la mia pallavolo” è il titolo dell’articolo. Cogliandro sostiene anche d’aver subito “una violenza psicologica che non posso accettare” quando racconta la vicenda sin dall’inizio, da quando ha scoperto di essere in dolce attesa.

    Foto di Bartoccini Fortinfissi Perugia

    “Il 21 gennaio mi alleno e ho paura, le compagne sono spaventate. Decido di dirlo, il giorno dopo lo comunico al direttore sportivo, che contentissimo mi abbraccia. Ma in un attimo lo scenario cambia, e le pressioni arrivano immediatamente. Chiedo riservatezza perché la gravidanza è a rischio ed è molto presto. La privacy non viene rispettata. La società mi dice di lasciare casa e di restituire anche le mensilità già pagate. Diventano assertivi: ‘devi andare via’. Gli ho proposto di darmi un lavoro d’ufficio ma il loro unico intento era sbarazzarsi di me. Se sei infortunata ti pagano, se sei incinta ti allontanano. Mi hanno dato dell’ingrata e minacciata. La pallavolo ora mi disgusta.” sono alcuni estratti della lunga intervista.

    Parole pesanti che oggi portano a riflettere anche su quelle usate dalla società umbra lo scorso 29 maggio per comunicare che Cogliandro non sarebbe più stata una loro giocatrice: “Il club le augura il meglio per tutto ciò che la aspetta, dentro e fuori dal campo“. QUI il comunicato stampa della Bartoccini MC Restauri Perugia.

    Cogliandro conclude poi con un duro, quanto comprensibilissimo, sfogo: “Siamo co.co.co, non professioniste. Qualcosa è stato modificato ma dovrebbero esserci più tutele…. Se continuiamo ad accettare compromessi, non sarò l’ultima. È ora di dire basta”.

    Purtroppo non si tratta di un caso isolato nel mondo dello sport. Nella pallavolo, ad esempio, ricordiamo ancora tutti il precedente di Lara Lugli di qualche anno fa (2021, QUI l’articolo), che scelse simbolicamente la giornata dell’8 marzo per denunciare una vicenda se vogliamo ancor più squallida.

    Sul caso Cogliandro sono prontamente intervenuti anche il presidente federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Giuseppe Manfredi: “Ho letto questa mattina con amarezza la vicenda relativa ad Asia Cogliandro. Desidero esprimere ad Asia la mia piena solidarietà personale e quella di tutta la Federazione Italiana Pallavolo”.“La maternità non può mai essere vista come una colpa, né tantomeno come un ostacolo alla carriera di una sportiva. Proprio per questo, come Federazione qualche anno fa, abbiamo voluto dare un segnale concreto, istituendo “La maternità è di tutti”: un fondo dedicato alle atlete che diventeranno madri, in maniera da accompagnarle e sostenerle in un momento così importante della loro vita. Dall’attivazione del fondo abbiamo già sostenuto molte atlete che ne hanno fatto richiesta”.

    “Posso garantire che la FIPAV continuerà ad essere in prima linea su questo tema, oltre a vigilare affinché episodi di questo tipo non trovino spazio nel nostro movimento. Allo stesso tempo per correttezza, mi riservo di approfondire la vicenda con la società coinvolta, così da avere più elementi a disposizione.”

    foto Rubin / LVF

    Mauro Fabris: “La Lega prende atto con rammarico della situazione che si è creata tra la Società Black Angels Perugia e l’atleta Asia Cogliandro, una situazione che poteva e doveva essere evitata con sensibilità e buon senso. La maternità è un diritto, una cosa bellissima, e la Lega si è sempre battuta per la tutela della vita, impegnandosi in maniera continuativa con campagne di sensibilizzazione non solo su questo tema ma su tutto ciò che riguarda la salvaguardia delle nostre atlete e di tutte le donne per l’inclusività e contro il disagio sociale. Questa vicenda perciò ci colpisce e ci rattrista ancora di più”.

    “Una situazione che ora verificheremo per quanto di nostra competenza considerato che in sede di iscrizione al Campionato 2025-26 il contenzioso tra Perugia e l’atleta ci era stato segnalato come in corso di risoluzione consensuale. In ogni caso, troveremo il modo perché Asia, con cui ci siamo già sentiti questa mattina, come tutte le atlete che hanno vissuto la gioia bellissima di diventare mamme durante la partecipazione alla nostra Serie A, possa vivere con serenità questo suo bellissimo momento di vita privata. Ricordiamo ancora con emozione tutte le atlete che in questi anni sono diventati madri e hanno continuato a giocare nel nostro Campionato, come la Conegliano dello Scudetto 2015-16 con ben cinque mamme in rosa”.

    “Ci sia consentito però evidenziare come alcuni giudizi espressi – conclude Fabris – comprensibili nel momento particolare che sta vivendo la giocatrice, siano ingiusti nei confronti di una realtà come la Serie A che è diventata esempio di trasparenza, fairplay amministrativo, tutela delle atlete dentro e fuori dai campi di gioco. Per tutte valga la battaglia che da anni stiamo facendo per modificare i calendari internazionali e consentire i corretti tempi di recupero a tutela dell’integrità fisica e personale. Uno sport che Asia ha dichiarato di amare fin da bambina e che solo grazie all’impegno economico e organizzativo dei privati, Società e sponsor, lei ha potuto praticare. La Serie A non ha contributi pubblici e da anni attendiamo il potenziamento del fondo maternità statale e norme come il credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive a sostegno di quella che è un’eccellenza italiana riconosciuta a livello mondiale a suon di medaglie e titoli vinti dai nostri club”.

    Foto AIP

    Sulla vicenda Cogliandro è intervenuta anche l’AIP, Associazione Italiana Pallavolisti. Questo un estratto della nota stampa: Riteniamo inaccettabile che, in una giornata in cui il movimento della pallavolo italiana dovrebbe celebrare la straordinaria vittoria della Nazionale femminile in VNL, si debba invece fare i conti con episodi così gravi, che mettono in discussione i diritti e la dignità delle lavoratrici sportive. AIP, ASSIST e UIL condannano senza compromessi simili comportamenti e garantiscono all’atleta tutto il sostegno necessario a tutela della sua carriera sportiva e del suo diritto alla maternità. Rivolgiamo un appello a FIPAV e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile affinché non solo intervengano per fare chiarezza su quanto accaduto e si adoperino per prevenire simili episodi, ma si apra al più presto un tavolo tecnico di confronto. È evidente che, senza un’azione di sistema – giuridica, contrattuale e culturale – nulla potrà realmente cambiare. LEGGI TUTTO

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    Il raduno ufficiale della Bartoccini MC Restauri Perugia fissato per mercoledì 7 agosto

    Manca sempre meno tempo al raduno ufficiale della Bartoccini MC Restauri Perugia, in programma mercoledì 7 agosto, data che di fatto aprirà la stagione 2025/26 delle Black Angels. Il primo giorno sarà dedicato alle analisi ematiche e ai test fisici, seguiti da sedute atletiche e, nel pomeriggio, da lavoro presso gli impianti dello Zocco Beach di San Feliciano sul Trasimeno tra campo da beach e piscina. Programma pressoché identico quello dell’8 agosto, mentre il 9 agosto si terrà solo una seduta fisica nella mattina. Domenica 10 agosto primo giorno libero della stagione. Questa, in sintesi, l’agenda dei primissimi giorni di lavoro. 

    Programma della prima settimanaGiovedì 7 agosto (raduno ufficiale)Mattina: analisi del sangue e lavoro fisicoPomeriggio: primi allenamenti su sabbia e in piscina presso lo Zocco Beach

    Venerdì 8 agostoMattina: Sessione fisica sul campo (circa 1,5 h)Pomeriggio: allenamenti su sabbia e in piscina presso lo Zocco Beach

    Sabato 9 agostoMattina: Sessione fisica sul campo (circa 1,5 h)

    Domenica 10 agosto:Giorno libero

    A partire dal 7 agosto, e nei giorni seguenti, si uniranno gradualmente al gruppo anche le atlete straniere impegnate in nazionale, completando il roster della stagione. E intanto, la società, con il Direttore Sportivo Remo Ambroglini e il tecnico Andrea Giovi in prima linea, è al lavoro per organizzare alcune amichevoli di preparazione, al momento non ancora ufficializzate. L’unica manifestazione confermata è attualmente la partecipazione al 1° Memorial Simonetta Avalle, previsto a Roma il prossimo 27 e 28 settembre. Le Black Angels affronteranno tre formazioni di alto profilo: Il Bisonte Firenze (A1), Roma Volley Club e Akademia Sant’Anna Messina (entrambe A2).

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Recchia: “Puntiamo alla salvezza tranquilla, se ci sarà qualcosa in più ben venga”

    Sarà la sua seconda stagione in Serie A1, sempre con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, ma per Stefania Recchia, classe 2005, l’emozione resta la stessa. Il giovane libero pugliese, cresciuta pallavolisticamente nell’orbita di Castellana Grotte, si prepara a una nuova annata tra le fila delle Black Angels, affiancando in seconda linea il capitano Imma Sirressi, con la quale ha creato un forte legame:

    “Quest’estate è stata un bel mix: tre settimane con la Nazionale Under 21, sempre allenamenti e forma fisica da mantenere, però c’è stato anche tanto mare con gli amici e anche Imma è venuta a trovarmi. Abitiamo a pochi chilometri di distanza e abbiamo passato qualche giornata insieme. Siamo molto unite”, racconta Stefania con il sorriso di chi ha ancora tutta la carriera davanti ma già sa cosa voglia dire giocare tra i grandi.

    Dopo una stagione d’esordio vissuta tra emozioni forti e la naturale tensione del debutto in A1, ora Recchia si dice più consapevole e serena: “L’anno scorso era tutto nuovo, ora so cosa aspettarmi. Certo, non so quanto giocherò, ma ogni volta che coach Andrea Giovi mi chiamerà, sarò pronta. Il mio ruolo sarà dare respiro a Imma quando serve e farmi trovare sempre preparata”.

    Il primo obiettivo? Fare gruppo. E qui Stefania non ha dubbi: “L’ambiente è ottimo, come lo è stato l’anno scorso. Speriamo di creare subito legami forti, perché è da lì che nasce una stagione positiva. Puntiamo a una salvezza tranquilla, poi se ci sarà qualcosa in più, come i playoff, ben venga. Ma prima di tutto bisogna lavorare bene e partire col piede giusto”.

    Prima di tornare in palestra, la giovane atleta si concede ancora un piccolo break: “Ho ancora due settimane di riposo e un viaggio in Albania da fare, poi si parte. I primi giorni saranno tosti – la preparazione, il caldo di agosto – ma una volta superato quello, sarà tutto in discesa. E non vedo l’ora di conoscere le nuove compagne”. Determinata, matura e con la giusta leggerezza: Stefania Recchia è pronta a prendersi il suo spazio, a piccoli passi, al fianco della sua guida Sirressi. Con l’energia della gioventù e la testa già da professionista.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Perugia, uno sguardo al futuro con Francesco Covarelli (title sponsor delle Black Angels)

    Il titolare della MC Restauri, title sponsor delle Black Angels, Francesco Covarelli, parla della nuova stagione in serie A1 di Perugia: “Scelte giocatrici importanti, mi fido di Giovi per soffrire un po’ meno e toglierci soddisfazioni”

    Francesco Covarelli è un imprenditore umbro che ha saputo coniugare visione, umiltà e passione. Insieme al fratello Michele guida la MC Restauri, azienda punto di riferimento nel settore edile e oggi anche title sponsor della Bartoccini MC Restauri Perugia, la principale realtà della pallavolo femminile umbra. La sua è una famiglia appassionata di sport, e proprio grazie a questa passione ha deciso di legarsi in modo concreto al mondo del volley, scegliendo di accompagnare le Black Angels in un cammino che non è solo sportivo, ma anche valoriale e territoriale: “L’anno scorso per me è stato il primo – racconta Covarelli – un anno in cui ho voluto conoscere l’ambiente, osservare, capire da imprenditore le dinamiche che muovono il mondo dello sport. Ho scelto di entrare in punta di piedi, con rispetto, senza mai voler invadere ruoli o spazi non miei. È stata un’esperienza importante, che mi ha convinto a rinnovare la fiducia con ancora più entusiasmo“.

    Ma non si è trattato di un semplice rinnovo formale. La MC Restauri ha infatti coinvolto anche molte aziende della propria filiera, che hanno deciso di sostenere la squadra, creando un vero e proprio ecosistema virtuoso attorno alle Black Angels: “Sento che possiamo fare un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione – prosegue – che è terminata in maniera positiva, ma con momenti di difficoltà che vorremmo evitare. Non parlo di obiettivi precisi, perché ogni stagione ha la sua storia, ma sicuramente c’è la volontà di soffrire meno e provare a migliorarci“.

    Francesco Covarelli ha accolto con favore il lavoro svolto in estate dalla società, con il direttore sportivo Remo Ambrogini in prima linea insieme allo staff tecnico, per costruire un roster che sembra offrire più alternative e qualità: “Mi sono informato sulle nuove giocatrici, ho letto i loro curriculum e percepisco che ci sia un buon equilibrio tra esperienza e gioventù. Ci sono atlete affermate e altre con grandi potenzialità. Questo mix, se ben gestito, può portare alla crescita che tutti auspichiamo“.

    Una crescita che parte anche dalla panchina: “Coach Giovi ha ora un anno in più di esperienza e siamo fiduciosi nel suo lavoro. Ha una passione contagiosa e una conoscenza profonda del gioco. Tutto lo staff tecnico e dirigenziale lavora con impegno e competenza, e credo sia questo il vero segreto per creare un ambiente positivo e produttivo“.

    Covarelli è un imprenditore concreto, ma anche un tifoso genuino. Lo si è visto più volte lo scorso anno al PalaBarton, anche durante gli allenamenti, nei rari momenti liberi dagli impegni lavorativi: “È un mondo che ho imparato a conoscere e ad amare. Mi piace stare vicino alla squadra, vedere come si allena, capire cosa c’è dietro una partita. C’è una grande dedizione, e anche per questo spero che il pubblico continui a crescere, come è successo lo scorso anno. Abbiamo vissuto partite davvero emozionanti, e credo che Perugia, pur con una dimensione diversa rispetto a realtà più strutturate, abbia tutte le carte in regola per costruirsi una sua stabilità in questo campionato“.

    Infine, un pensiero di gratitudine: “Devo ringraziare il presidente Bartoccini, con cui abbiamo condiviso questa visione, e anche i vicepresidenti Gargaglia e Iacone: il nostro è un percorso che stiamo facendo insieme, passo dopo passo. Con fiducia, con umiltà, ma anche con la consapevolezza che, uniti, possiamo crescere ancora tanto“. LEGGI TUTTO

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    Torneo Roma Capitale – primo Memorial Simonetta Avalle: in campo Firenze, Perugia, Messina e Roma

    Un tributo, un omaggio ad un’icona della pallavolo italiana: Simonetta Avalle. Il Comitato Territoriale Roma, con la collaborazione di Roma Capitale e il supporto del Comitato Regionale Lazio, ha deciso di ricordare l’allenatrice di Tor Sapienza con un quadrangolare che, il 27 e 28 settembre, accenderà le luci del Palazzetto dello Sport di Piazza Apollodoro.

    A scendere in campo saranno ben quattro squadre di Serie A: Il Bisonte Firenze e la Bartoccini MC – Restauri Perugia, iscritte al campionato di Serie A1 e l’Akademia Sant’Anna Messina, formazione di A2. A completare il quadro del Torneo Roma Capitale Memorial Simonetta Avalle le padrone di casa della SMI Roma Volley. La collocazione a ridosso dell’inizio della stagione e la qualità delle formazioni iscritte hanno già reso il torneo un appuntamento da non perdere.

    “Ricordare Simonetta Avalle non è un dovere, ma un piacere” ha dichiarato il Presidente del Comitato Territoriale Roma, Claudio Martinelli. “Una grande persona, un’amica della pallavolo romana, e non solo, che ha dato tanto al nostro territorio. Il 27 e 28 settembre al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano – teatro di tante battaglie e sorrisi che l’hanno vista protagonista – le renderemo omaggio con un grande evento. Vi aspetto tutti per celebrare insieme la sua memoria e il suo amore per la pallavolo”.

    “Devo ringraziare Luciano Cecchi (Direttore Tecnico Nazionale del Settore Allenatori e già Vicepresidente Federale ndr.) che si è prodigato per contattare le squadre” ha esordito Gianni Avalle. “E’ stata un’operazione complessa e fortemente voluta da Luciano e dai Comitati di Roma e del Lazio. Li ringrazio davvero di cuore perché sono riusciti a creare questo primo Memorial dedicato a Simonetta”.

    I biglietti sono già disponibili sul sito di TicketOne

    (fonte: Fipav Lazio) LEGGI TUTTO

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    Le Black Angels di Perugia, squadra e brand in crescita: “Identità, progetto, visione…”

    Black Angels, termine con il quale vengono identificate le ragazze della Bartoccini MC Restauri Perugia, da ormai più di due stagioni non rappresenta soltanto una squadra di pallavolo, ma un vero e proprio brand che si costruisce giorno dopo giorno, fatto di valori, passioni e relazioni che vanno ben oltre il campo da gioco. È un’identità viva e in crescita che vuole essere riconosciuta per i risultati sportivi, ma anche per ciò che genera all’interno del territorio e nella comunità sportiva perugina.

    Dietro a questa visione c’è una strategia chiara e un impegno costante nel mettere le persone al centro di tutto: giocatori, dirigenti, sponsor, tifosi, scuole e associazioni. Un progetto chiaro e definito, che con entusiasmo e dedizione viene quotidianamente curato dalla responsabile marketing, Alice Merli: “Black Angels è sì una squadra, ma anche un’identità, un progetto, una visione che portiamo avanti ogni giorno – spiega –. Vogliamo che sia riconoscibile non solo per i risultati sportivi che la squadra ha saputo conquistarsi sul campo, ma anche per i valori che rappresenta. Mettiamo al centro le persone, oltre il brand. Dietro ogni maglia ci sono storie, passione e dedizione. E vogliamo che tutto questo si senta anche fuori dal campo“.

    Già dalla scorsa stagione sono state avviate collaborazioni con scuole, associazioni e realtà del territorio, un percorso che continuerà con ancora più energia: “Crediamo che la pallavolo debba essere uno strumento per coinvolgere, unire, educare e creare valore“.

    Il rapporto con gli sponsor è in costante crescita: “C’è fiducia, c’è entusiasmo e c’è voglia di far parte di qualcosa di più grande. La famiglia degli sponsor si sta allargando e, per sostenere questo progetto, abbiamo bisogno di coinvolgere sempre più realtà che credano in ciò che stiamo costruendo. Ma ciò che conta di più è che dietro Black Angels c’è un vero movimento, vivo, partecipato e che vogliamo continuare ad allargare, giorno dopo giorno“.

    Anche sui social la crescita è evidente: “Ci investiamo con convinzione, perché è lì che oggi si costruiscono relazioni, identità e senso di appartenenza. È uno spazio dove raccontiamo tutto ciò che facciamo: le attività, le collaborazioni, i risultati, e anche i nostri sponsor. Li seguo in prima persona con Chiara Cruciani“.

    A breve sarà lanciata la nuova campagna abbonamenti, “pensata per andare incontro alle persone anche dal punto di vista economico, senza mai rinunciare alla qualità di ciò che offriamo. Perché chi viene al palazzetto lo sa: Black Angels è spettacolo, emozione, appartenenza. Tifosi, restate sintonizzati: presto vi chiameremo a raccolta. Abbiamo bisogno di voi“.

    Infine, Alice ringrazia il club: “Mi sento di ringraziare tutta la società per la fiducia che mi viene accordata e per il sostegno costante. Lavorare in un ambiente che crede nelle persone e nelle idee rende tutto più solido, autentico e ambizioso“.

    Insomma, Black Angels continua a crescere non solo sul campo, ma anche nel cuore della comunità che lo sostiene. Un percorso che, con passione e concretezza, vuole coinvolgere sempre più persone. LEGGI TUTTO