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    L’appello di Fall: “Riempiamo il PalaRaschi”

    Il centrale della WiMORE Parma, il migliore nel suo ruolo in tutta la Serie A3 con 223 punti, chiama a raccolta il pubblico in vista dello scontro diretto di domenica con Belluno
    I due successi consecutivi in trasferta della WiMORE Parma su Montecchio Maggiore e Brugherio hanno consegnato la salvezza matematica nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca con ben quattro giornate d’anticipo e, soprattutto, alimentato la speranza di poter raggiungere i Play Off, ora distanti solo una lunghezza. Tanto si deciderà già domenica pomeriggio alle 18 al PalaRaschi, teatro dello scontro diretto con la Da Rold Logistics Belluno, avanti di due punti e attualmente al quinto posto in una classifica corta che può cambiare volto da una settimana all’altra. Uno degli elementi di forza tra le fila dei gialloblù è il centrale Bara Fall, il migliore nel suo ruolo sul piano realizzativo dell’intera Serie A3 con 223 palloni messi a terra, che archivia positivamente il 3-1 rifilato a Brugherio. “Domenica non abbiamo mollato, loro hanno giocato bene ma anche noi abbiamo fatto la nostra bella partita mantenendo un livello costante per tutti i quattro set”.
    In quali condizioni arrivate allo scontro diretto con Belluno?
    “Arriviamo carichi e consapevoli che è molto importante, potrebbe essere la nostra ultima chance per entrare nei Play Off perché quello con Belluno è l’ultimo scontro diretto che abbiamo. Sappiamo che giochiamo in casa e quindi magari avremo questo piccolo vantaggio del pubblico, speriamo di fare una gran partita. Loro sicuramente non regaleranno niente, sono una gran squadra: sarà una “guerra”, una lotta”.
    Quanto credete nei Play Off?
    “Noi ci crediamo, noi ci vogliamo andare. L’obiettivo della salvezza è già stato raggiunto, questo è un sogno, una cosa bella. Vorremmo farli poi dipende da noi”.
    Ti senti di rivolgere un appello al pubblico del PalaRaschi?
    “Vorrei ci fosse tanta gente, viene sempre un bel numero di persone a sostenerci in casa però domenica il pubblico può essere il settimo uomo. Speriamo che il palazzetto si riempia come non noi perché questa è veramente la partita decisiva”.
    Ti aspettavi una stagione a questi livelli?
    “Io scendo in campo per dare il mio meglio alla squadra partita dopo partita, se me l’avessero chiesto a inizio stagione avrei detto di no però scendo sempre in campo ogni domenica per fare il meglio possibile”.
    Da dove nasce la nuova esultanza?
    “Questa è un’esultanza nuova, l’ho presa dalla Nba da Mikal Bridges dei Brooklyn Nets. Si tratta di puntare la mano mostrando le tre dita e muovere la testa, è una cosa divertente da fare assieme ai compagni dopo qualche bel punto”.
    INTERVISTA BARA FALL (CENTRALE WiMORE PARMA)
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    Il centrale Bara Fall alla WiMore Parma: “Piazza importante, darò il 100 per cento”

    Di Redazione La WiMORE Parma comunica l’ingaggio del centrale Bara Fall, nelle ultime stagioni punto di forza della Canottieri Ongina in Serie B. Nato il 20 novembre 1997 a Dakar in Senegal ma italiano d’adozione (già all’età di quattro anni si trasferì nella frazione di San Nazzaro nel piacentino e poi successivamente a Piacenza), è cresciuto nel vivaio della Copra Piacenza prima di dividersi dal 2014 al 2016 tra i campionati giovanili con i biancorossi e il biennio in Serie C a Ongina, dove poi si è stabilito in pianta stabile in B per altre sei annate inframezzate nel 2018-2019 dalla parentesi in A2 al Tuscania. Ora l’approdo in Serie A3, in cui potrà far valere i suoi due metri d’altezza e le grandi doti atletiche. “Sono molto contento di questa scelta, ero in buoni rapporti con il ds Grossi e non appena mi ha spiegato il progetto avevo già deciso di accettare. Parma è una bella piazza dove poter fare pallavolo e che ha vissuto un passato glorioso, mi piace mettermi in gioco e vedere cosa riesco a fare”.  Che impressione ti ha fatto la società?  “Mi ha convinto la loro idea di riportare Parma in Serie A, non avrei potuto chiedere di meglio. Massimo Botti, il mio ex tecnico, aveva giocato qui e mi ha dato tanti consigli. Spero di non deluderlo”.  Quale contributo puoi assicurare alla squadra?  “Porto tutte le mie energie e la carica agonistica, mi metto al 100% a disposizione del coach e del suo staff. Voglio aiutare la città e la squadra a tornare dove meritano”.  Come ti descriveresti sul piano tecnico?  “Preferisco lasciarlo dire agli altri ma in generale mi piace fare tutto, dall’attacco al muro, e mi diverto anche in difesa”.  Cosa ti resta di Ongina?  “Mi resta tutto, lì è partita la mia carriera e per me è come se avessi lasciato la seconda casa. E’ stata una famiglia che non dimenticherò mai”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al centro della Canottieri Ongina c’è sempre Bara Fall

    Di Redazione Reparto centrale all’insegna di fisicità, esperienza e continuità per la Canottieri Ongina, formazione piacentina che militerà nuovamente in serie B maschile dopo aver sfiorato l’A3 negli scorsi play off. Dopo aver confermato il capitano Beppe De Biasi, il sodalizio del presidente Fausto Colombi raddoppia al centro prolungando l’intesa con Bara Fall: il giocatore di origini senegalesi, classe 1997, si appresta a vivere il suo sesto anno a Monticelli, dopo un primo ciclo di tre anni, l’esperienza in A2 a Tuscania e il ritorno in riva al Po. “Personalmente – spiega il direttore sportivo della Canottieri Ongina Donato De Pascali, tornato a lavorare in giallonero – sono molto contento di tornare ad avere Bara dalla mia parte della rete e al contempo sono curiosissimo di poter verificare nuovamente da vicino il suo upgrade tecnico. Unanimemente riconosciuto come forte centrale di muro, in realtà io credo che – adeguatamente alimentato anche nel fondamentale di attacco -possa essere interprete sensibilmente importante. Lo aspetto altamente motivato, pronto a disputare una stagione di alto profilo“. Fall è stato uno dei protagonisti della scorsa cavalcata nei play off che si è interrotta solo all’ultimo atto contro Garlasco. Uno stimolo in più per restare a Monticelli per riprovarci? “Anche – spiega il centrale – nella scorsa stagione la rivale è stata più brava di noi in certi aspetti e si è aggiudicata la vittoria. Quest’anno con l’arrivo di Donato si vogliono fare le cose per bene e con il presidente Fausto Colombi è stato allestito un bel progetto: per questo sono rimasto“. Una maglia, quella della Canottieri Ongina, che Bara indossa da anni. “A Monticelli sono a casa, qui ho frequentato le scuole elementari e medie e ci sono tante cose che rendono l’ambiente speciale“. Infine, gli obiettivi: “Come ogni anno voglio far bene e anche nella prossima stagione si cercherà di fare il meglio possibile. Spero di trovare un bell’ambiente in cui poter lavorare e far bene“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ongina, Fall verso il ritorno della finale: “Fiducioso e carico”

    Di Redazione In campo come sempre, sapendo soltanto che in ogni modo domenica sera la stagione sarà finita. Con o senza verdetto favorevole. Dentro o fuori: la Canottieri Ongina è pronta al “final countdown” nel braccio di ferro con Garlasco, formazione pavese che contende ai gialloneri piacentini la promozione in A3 nel doppio duello della quarta e ultima fase play off di serie B maschile. Sabato scorso la formazione di Mauro Bartolomeo ha ceduto per un soffio al tie break nella sfida d’andata a Monticelli e ora dovrà vincere domenica alle 18,30 a Garlasco per ribaltare la situazione: in caso di successo per 3-0 o 3-1 sarebbe promozione, mentre un 3-2 porterebbe all’epilogo del golden set, che a sua volta i lombardi possono schivare vincendo con qualsiasi risultato. A fare il punto della situazione in casa Canottieri Ongina è il centrale Bara Fall, tra i protagonisti del match d’andata. “Peccato per il risultato – riavvolge il nastro il giocatore giallonero, classe 1997 – abbiamo disputato una buona prova, ma abbiamo un po’ sprecato. C’è un po’ di rammarico nel tie break, dove fino a metà avevamo un break di vantaggio,ma anche nel terzo abbiamo concesso qualcosina. Come pallavolo espressa abbiamo giocato tutto sommato bene, l’attacco ha funzionato abbastanza e a muro siamo stati ordinati e composti. Garlasco si è confermata una squadra alla portata e a mio avviso è stata trascinata dai due schiacciatori Crusca e Miglietta”. Ora sotto con la sfida di ritorno, un match senza appello. “Sappiamo che è l’ultima partita, ma dobbiamo affrontarla come sempre senza paura, giocando la nostra pallavolo aggressiva ma senza strafare. Sarebbe un peccato chiudere con una prestazione negativa sotto il profilo del gioco, al di là del risultato. A mio avviso dovremo sfruttare bene l’attacco che è un nostro punto di forza e mettere un po’ più di precisione a partire dalla battuta. Personalmente non “sento” molto la partita per come sono fatto, sono sempre fiducioso e carico e mi sento così anche per questa che a tutti gli effetti è una finale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO